113580 messaggi.
				
				
					
						RIFLESSIONI POST FESTIVE
						
						
							 da
							 RIFLESSIONI POST FESTIVE
						
						
							 pubblicato il 2 Gennaio 2013
							
									 alle
									 11:08
								
						 
					
					
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						gatto smarrito
						
						
							 da
							 gatto smarrito
						
						
							 pubblicato il 2 Gennaio 2013
							
									 alle
									 11:08
								
						 
					
					il giorno 29 dicembre è stato smarrito un gatto bianco e nero in via ulisse leoni a poggio.....
chi sapesse qualche cosa potrebbe chiamarmi..
3404132303
giovanni
grazie e buon anno a tutti!!!
					
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						x Dante
						
						
							 da
							 x Dante
						
						
							 pubblicato il 2 Gennaio 2013
							
									 alle
									 10:55
								
						 
					
					Destra, sinistra...... si una volta ci si divideva per ideologie, ma adesso ?
Fra meno di 2 mesi dovremo scegliere quello che c'è e non fra quello che vorremmo ci fosse.
Purtroppo niente di nuovo se non un movimento con comico per capitano ed un esercito non ben identificato.
Ti dirò che avevo una simpatia per quest'ultimi,che avrei considerato il mio voto come una punizione per l'attuale quadro politico, ma dopo certe esternazioni qualcosa in me sta cambiando. Erano nuovi anche la Minetti, Razzi, Scilipoti, il giovane Bossi e tanti altri........
Mi chiederanno di scegliere tra un governo presieduto da un nonnetto che ama circondarsi di servi e ballerine,un bravuomo che non ha avuto la forza di liberarsi di fardelli troppo ideolocizzati di cui non si ricorda nulla di decente negli ultimi decenni e per ultimo dell' odiato Monti che si è fatto carico delle manchevolezze altrui.
La scelta non è facile ......ne vedremo delle belle .
Bacco
					
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						Bob
						
						
							 da
							 Bob
						
						
							 pubblicato il 2 Gennaio 2013
							
									 alle
									 10:41
								
						 
					
					Ivano e Alessandro Dini
Siete le due facce della stessa medaglia, il problema è (se non ve ne siete ancora resi conto) che questa medaglia non piace più a nessuno! quindi.......
					
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						X Onesti avanti
						
						
							 da
							 X Onesti avanti
						
						
							 pubblicato il 2 Gennaio 2013
							
									 alle
									 10:19
								
						 
					
					Io non contesto nessuno; ripeto: quando uno fa un copia-incolla integrale, è corretto citare la fonte. Ho detto copia-incolla integrale; anzi io consiglio di inserire in questo caso direttamente il link.
Sta tranquillo, le mie letture dei quotidiani sono ad ampio raggio ... Altrimenti non avrei scoperto il tuo copia-incolla.
Evita un'altra volta, con la tua risposta tutta-maiuscola di coinvolgermi nel tritacarne della faziosità politica. La mia risposta è stata esclusivamente tecnica. 
Stammi bene.
Dante
					
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						LA MEMORIA CORTA
						
						
							 da
							 LA MEMORIA CORTA
						
						
							 pubblicato il 2 Gennaio 2013
							
									 alle
									 10:01
								
						 
					
					[SIZE=4][COLOR=darkred]“ GUERRIERI SI RICORDI. . . . LEI E’ QUELLO CHE HA FATTO INCAZZARE GLI ELBANI CON LE SBARRE SUL PORTO”   [/COLOR]  [/SIZE]  
Mailing AsiNoi: «Egregio dottor Guerrieri, leggo il suo sgomento per quei miseri 97 voti di preferenza, pari al 7,6%, che è riuscito a racimolare fra tutti gli elettori progressisti dell’Elba. Ma perché stupirsi? Sicuramente lei, da persona intelligente quale mi dicono sia, si sarà fatto un esame di coscienza sul rapporto che da presidente dell’Autorità portuale ha mantenuto con noi isolani. Le saranno venute alla mente le incazzature che ci fa prendere con quelle anacronistiche barriere sul porto della sua Piombino. Come pure rivedrà le gare di velocità che, con le valige in mano, dobbiamo fare per prendere il traghetto quando scendiamo dal treno, ma lo stesso vale anche quando sbarchiamo dalla nave e ci dicono che il treno è partito da due minuti. Che direle poi del suo assurdo regolamento che permette a due società di navigazione di collegare l’Elba solo l’estate mangiandosi la polpa e costringendo le altre due compagnie ad aumentare i biglietti per pareggiare le perdite accumulate in inverno? Egregio dottore, dia ascolto a me e non si lamenti per lo scarso risultato elbano che non le ha consentito di sedersi a Montecitorio, si guardi allo specchio e faccia una salutare autocritica!». 
[COLOR=darkred]Franco Degli Appiani [/COLOR]  
					
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						ONESTI AVANTI...
						
						
							 da
							 ONESTI AVANTI...
						
						
							 pubblicato il 2 Gennaio 2013
							
									 alle
									 10:00
								
						 
					
					SE CONTESTI LIBERO, LEGGITI IL FATTO O IL CORSERA..... O IL SOLE 24H.......NON CAMBIA LA MUSICA....... INDAGATI E CONDANNATI IN LISTA COL PD....E VECCHI TROMBONI
HA FATTO LA REGOLA DELLE TRE CANDIDATURE PER LASCIARE FUORI I POLITICI A VITA...IL GIORNO DOPO HA FATTO LA REGOLA PER FARLI ENTRARE UGUALMENTE.....
BERSANI E' SOLO UN POLITICO ITALIANO, UNO UGUALE GLI ALTRI, DICE IL GIUSTO MA AGISCE DIVERSAMENTE....FOSSE COERENTE VINCEREBBE CON IL VOTO DEGLI ITALIANI, MA FOSSE COERENTE OGGI NON SAREBBE IL LEADER DEL PD, LO AVREBBERO BUTTATO FUORI, RENZI DOCET.
					
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						x le forze dell'ordine
						
						
							 da
							 x le forze dell'ordine
						
						
							 pubblicato il 2 Gennaio 2013
							
									 alle
									 9:55
								
						 
					
					Volevo fare i complimenti ai carabinieri della stazione di marina di campo che ieri in breve tempo hanno identificato e denunciato i ragazzi che hanno danneggiato i vasi comunali e beni di esercizi pubblici. La cosa che mi rammarica è che i danni sono provocati da ragazzi residenti a campo...gli andrebbe data una lezione...visto che i loro genitori sono costretti a pagate i danni ai ragazzi si potrebbe far fare serivizi sociali come...pulire il paese 3 volte alla settimana...o quant'altro...
					
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						Ivano
						
						
							 da
							 Ivano
						
						
							 pubblicato il 2 Gennaio 2013
							
									 alle
									 9:40
								
						 
					
					> C.A. sig. Dini Alessandro, 
Tralasciando le solite barzellette tipiche della sua parte, unico risultato insieme a troie, garga e malaffare, di 18 anni che hanno portato tutti ancor più nel guano e andando invece su fatti concreti, la informo, qualora la notizia sullo scoglio non sia ancora arrivata, che la nota ditta Bernini, concessionario ufficiale del marchio con le tre punte Mercedes con sede principale a Stagno, (LI), in dcembre 2012 ha chiuso, lasciando sul lastrico 56 dipendenti. Sempre per restare vicini alla ns. Isola felice, dove secondo lei evidentemente tutti sono straricchi con la Mercedes, (ecchec@zzo i mangiacartofel si e i Campesi no?), alla Mercedes hanno evidentemente già rinunciato Livornesi, Cecinesi, Piombinesi; le sorti dell'Arcelor e della Lucchini sono legate a un filo.
Agli operai Piombinesi di queste due aziende vada a illustrare la ricetta della Merkel e di Monti per fargli avere la Mercedes a tutti, però veda di dotarsi di buone mutande al carburo di tungsteno, perché le tre punte che si presenterà ad illustrare, dove cercheranno di mettergliele farebbero veramente male.
In ultimo, a proposito di aneddoti, voglio raccontargliene uno anche io.
Il 13/11/12, a un cena di lavoro con un cliente a Fabriano, un suo consulente dell'età di circa 60 anni, chiede il permesso di portare con se una sua collega, per caso, dice lui, di passaggio verso Roma, e anche lei con alloggio nello stesso Hotel.
Era una bella ragazza di 27 anni, Cubana. Nel corso della cena, conosciuta la mia origine, chiese se all'Elba c'erano opportunità di lavoro, se c'erano o meno e in che misura ragazze straniere e di che nazionalità. Al rientro in albergo la chiave che ritirarono per la camera fu una sola. Ecco, Dini, a Cuba quella ragazza probabilmente avrebbe fatto la commessa della boutique dell'albergo. Qui il suo palese mestiere, più che mai portato alla ribalta dal suo Silvio Berlusconi, si chiama Escort, o per dilla a la Riese, Tegame.
Mi raccomando il pesce azzurro.
Ivano
					
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						In edicola oggi, Dante
						
						
							 da
							 In edicola oggi, Dante
						
						
							 pubblicato il 2 Gennaio 2013
							
									 alle
									 8:50
								
						 
					
					IN EDICOLA OGGI
Pd, volti nuovi e impresentabili
Le primarie premiano molti giovani e  alcuni ‘fuori linea’: da Civati  al renziano  Richetti alla Idem  alla precaria  Cominelli. Ma tornano pure inquisiti,  condannati, ras delle tessere e conflitti d’interessi. Crisafulli, Papania e Genovese in Sicilia. Oliverio in Calabria. E la Brembilla in Lombardia
					
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						"Loro non capiscono"
						
						
							 da
							 "Loro non capiscono"
						
						
							 pubblicato il 2 Gennaio 2013
							
									 alle
									 8:47
								
						 
					
					''Loro non capiscono. Si credono intoccabili perché garanti di interessi economici delle lobby del cemento, delle cooperative, dei concessionari, della Bce, delle banche internazionali, di Stati esteri. Vivono in un mondo a parte, fatto di studi televisivi, di giornalisti proni, di incontri istituzionali a discettare del nulla al quadrato con la rituale foto di gruppo, circondati da commessi, servi, maggiordomi, amanti. Onorevoli disonorati - prosegue - Facce di bronzo, facce di merda, facce da impuniti, facce da dimenticare se si vuole riacquistare un minimo di serenità. Facce di responsabili dello sfacelo economico e sociale che si fanno il lifting, i sorrisi tirati ormai in un ghigno, l'incedere da uomini di potere che si credono statisti in scatola. Si ripresentano ancora, riverginati, innocenti, candidi come se non fossero colpevoli del più piccolo errore. Loro che hanno disfatto l'economia, l'informazione, la giustizia, la scuola, il tessuto produttivo, lo stesso Stato. Mantenuti nelle loro posizioni privilegiate per decenni, pagate dalle tasse degli italiani a suon di vitalizi mai rinnegati, di leggi ad personam, ad partitum, per gli amici, per i concessionari, per le mafie''.
''Parassiti, pidocchi, mignatte, zecche - continua Grillo - Virus che si spacciano per miracolosi medicinali mentre infettano il corpo della Nazione, certi della copertura vigliacca dei media e confidando nella memoria breve degli italiani. Se ne devono andare. In Parlamento non li vuole neppure l'italiano più mite, il più tollerante, il più distaccato dalla politica. L'Italia è in overdose dei Bindi, Finocchiaro, Cicchitto, Berlusconi, Monti, Bersani, Fini, Alfano, Casini, Maroni e delle centinaia di compari si ostinano a imporre la loro presenza''.
Infine, la citazione di Cromwell. ''Voi siete un gruppo fazioso, nemici del buon governo, banda di miserabili mercenari, scambiereste il vostro Paese come Esaù per un piatto di lenticchie; come Giuda tradireste il vostro Dio per pochi spiccioli. Avete conservato almeno una virtù? C'è almeno un vizio che non avete preso? Chi fra voi non baratterebbe la vostra coscienza in cambio di soldi? - conclude il post - E' rimasto qualcuno a cui almeno interessa il bene della Repubblica? Siete diventati intollerabilmente odiosi per l'intera Nazione; il popolo vi aveva scelto per riparare le ingiustizie ed ora siete voi l'ingiustizia! Ora basta! Portate via la vostra chincaglieria luccicante e chiudete le porte a chiave. In nome di Dio, andatevene!''.
Nei toni ricorda i 'Vaffa day', i primi incontri pubblici di Beppe Grillo quando il M5S non esisteva ancora: e' l'ultimo intervento del blogger a 'cinque stelle' che attacca tutta la classe politica attuale con un post dal titolo esemplificativo ''Nel nome di Dio, andatevene!'', una citazione che richiama il discorso del rivoluzionario Oliver Cromwell al Parlamento inglese nel 1653. ''Se ne devono andare tutti, dove non ha importanza - scrive Grillo - In un'isola delle Barbados, nell'appartamento monegasco del cognato, in un ospizio, nella tipografia romana del suocero, in Vaticano a pregare per lo Ior, in Europa al posto di Van Rompuy, a insegnare alla Bocconi a studenti inconsapevoli, in un tribunale a esercitare la loro professione, in uno dei loro studi legali a incassare milioni di euro. Se ne devono andare. Non li regge piu' nessuno''. ''Non capiscono che sono come Ceausescu al balcone, Mussolini nel camion verso la Svizzera vestito da soldato tedesco, Hitler nel bunker di Berlino mentre da ordini a divisioni che non esistono piu'. E' questione di tempo, ma la loro avventura politica e' terminata. La campanella del 2013 e' suonata, la ricreazione a spese di generazioni di italiani e' finita''. 
[URL]http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2013/01/01/Grillo-se-devono-andare-sono-come-Ceausescu-Mussolini_8017011.html[/URL]
					
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						X Onesti avanti
						
						
							 da
							 X Onesti avanti
						
						
							 pubblicato il 2 Gennaio 2013
							
									 alle
									 8:23
								
						 
					
					Quando si fa un copia-incolla integrale sarebbe bene citare la fonte.....In questo modo il lettore può avere un approccio critico.
Nel tuo caso la fonte è il quotidiano Libero.
					
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						x Pasqualino
						
						
							 da
							 x Pasqualino
						
						
							 pubblicato il 2 Gennaio 2013
							
									 alle
									 8:04
								
						 
					
					Parole sante Pasqualino, hai proprio ragione. Teniamoci caro il nostro Silvio, se non altro sappiamo quello che fa e con lui il comunismo non attecchisce davvero.
Gianni
					
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						ONESTI AVANTI...
						
						
							 da
							 ONESTI AVANTI...
						
						
							 pubblicato il 2 Gennaio 2013
							
									 alle
									 7:22
								
						 
					
					[SIZE=4][COLOR=darkred]Bersani candida indagati e condannati. Dopo le parlamentarie passano tutti, record di voti per gli "impresentabili" [/COLOR]  [/SIZE]  
"L'Italia giusta", dice Bersani. Ma il voto delle parlamentarie sancisce il trionfo di chi è rinviato a giudizio, condannato o sotto inchiesta. Ecco tutti i nomi, alla faccia del cambiamento
Ecco i nomi da evitare. Pier fa finta di niente e li lascia stravincere. Ora li mette in lista. Parlamentarie di plastica. Dov'è il cambiamento?
Alla fine come era facile prevedere ce l'hanno fatta. In barba a Pierluigi Bersani e alla sua finta voglia di rinnovamento. Parlamentarie di plastica come definirle se non così. Già qualche giorno fa avevamo lanciato l'allarme su i candidati alle primarie democratiche per il parlamento che erano prescritti, condannati, rinviati a giudizio e sotto inchiesta. Ma a quanto pare l'avviso non è servito. Il 29 e il 30 dicembre si è votato in tutta italia per decidere che del Pd deve giocarsi la partita per Roma ed essere inserito nelle liste. Ebbene alla faccia delle liste pultite Bersani porterà con sè tutti quelli che hanno ombra pesanti sulla loro moralità e sul senso di legalità. Ce l'hanno fatta tutti, nessuno escluso. Erano uscenti e ora si preparano ad un altro giro di giostra.
Ecco tutti i nomi -  Cominciamo dalla Sicilia. Qui i nomi a rischio erano due: Francantonio Genovese e Vladimiro Crisafulli. Il primo, indagato per abuso d'ufficio e al centro di una polemica per una rete familiare piazzata negli enti di formazione regionale, si è piazzato primo a Messina con 19360 preferenze. Crisafulli ad Enna, sotto inchiesta per abuso d'ufficio, è arrivato anche lui in pole position con 6348 voti. Se andiamo verso ovest la musica è la stessa. A Trapani grande prestazione per Antonio Papania.Ha patteggiato una pena per abuso d'ufficio e si è preso il primo posto con 6165 voti. Un pò più su in Basilicata, Antonio Luongo, riviato a giudizio per corruzione passa senza problemi a Potenza il girone di qualificazione. Al centro le cose non vanno proprio bene. All'Aquila Giovanni Lolli si piazza secondo con 2598 preferenze. E' stato rinviato a giudizio per favoreggiamento, poi prescritto. Infine Bersani si porta uffcialmente in lista anche Andrea Rigoni, condannato in primo grado per abuso edilizio, prescritto. Con 5160 voti Rigoni arriva primo a Massa Carrara. Questi sono solo i dati sugli uscenti dal parlamento. E sono quelli più gravi. Almeno a loro non si doveva dare una seconda chance. Invece Bersani si porta in lista Piero Grasso per zittire tutti e in tutta Italia, da nord a sud, arrivano primi soggetti da "evitare".
 [COLOR=darkred]Caro Bersani questa non è "l'Italia giusta". Cambia slogan. E' meglio. [/COLOR]
					
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						PREFERISCO IVANO
						
						
							 da
							 PREFERISCO IVANO
						
						
							 pubblicato il 2 Gennaio 2013
							
									 alle
									 7:21
								
						 
					
					E sì, non avrei alcun dubbio: se fossi chiamato decidere, a titolo puramente teorico, sceglierei il comunismo  utopistico ed estetizzante di Ivano  perché, per quanto dogmatico e inflessibile, rientra pur sempre nel vecchio filone massimalista e quindi, di per se stesso si esaurisce nella pura  e semplice testimonianza, innocua  (almeno in Occidente). Meglio questo del post comunismo di Bersani che, per quanto risciacquato alla meglio alla fonte socialdemocratica europea, è rimasto stalinista nei metodi e affarista nella pratica quotidiana.
					
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						X Don Perignon
						
						
							 da
							 X Don Perignon
						
						
							 pubblicato il 1 Gennaio 2013
							
									 alle
									 23:05
								
						 
					
					Caro Don Perignon,  è cosa  certa che, dal momento in cui una persona semplicemente si renda consapevole di aver molto da imparare dagli altri, si alza di almeno due spanne sopra la nebbia che limita l’orizzonte a poche decine di metri, anche se l’altro può averle destato una  semplice curiosità .  Vedere più lontano  stimola i progetti,  la voglia di conoscere e spinge a riempire il bagaglio degli strumenti culturali indispensabili  per orientarsi e risolvere i problemi durante il cammino.  Questa particolarità, vale a dire il processo di crescita culturale,  è l’elemento determinante l’organizzazione sociale di un paese.  Più ci si solleva dalla nebbia,  più si vede lontano e più si apprezzano  i vantaggi  della condivisione della  conoscenze e del  lavoro.  E’ così e solo così che le persone investono su loro stesse per crescere ed assieme fanno crescere  il paese quale bene  supremo,  il bene comune che domani lasciano in eredità a quelli che verranno dopo . Questo è l’uomo cittadino e chi non ci prova a esserlo  con convinzione è una grande mer@a.  Sono convinto.  L’italia è distante anni luce da queste dinamiche evolutive  e  solo in parte  per colpa del ventennio fascista, della  guerra,  delle pulsioni comuniste  o di altri governi più o meno infelici, che sicuramente hanno pesato e non poco anche. Dico solo in parte perché queste  sciagure  possono attecchire e prosperare  solo su terreni già predisposti.   Da noi hanno attecchito e prosperato  perché  l’Italiano medio vive da secoli,  alternativamente, un periodo al buio  sotto le gonnelle di santa madre chiesa che impone reverenza, sottomissione, fede e lotta al comunismo come corroborante, un altro, sotto lo stretto controllo di caste padronali contadine prima, paraindustriali poi, politiche-mafiose-finanziarie oggi,  anticomuniste ovviamente che ci sta sempre bene,  che hanno fatto dello sfruttamento e della ghettizzazione,  l’ossatura portante del paese che conosciamo oggi e che ne ha fortemente caratterizzato gli aspetti culturali, che poi sono i nostri attuali.  Razzismo, pressappochismo,  analfabetismo (circa 70% nel 2010), corruzione dilagante fino ai massimi livelli, drammatico immiserimento delle classi dirigenti etc.etc. sono oggi caratteri distintivi di questo paese Italia.   Si, certo, c’è stato e c’è anche altro, magari tanto altro e pure di ecellenza,  ma non ha prodotto effetti  apprezzabili se non un bel  po’ di bombe, di morti, qualche stazione, banca , treno  o ponte saltati per aria, un bel po’ di emigrazione e tanti sogni traditi. Oggi siamo ancora così e probabilmente ci aspetta di  peggio,  col dramma ulteriore che gli altri paesi hanno preso il largo e noi arranchiamo dietro pestando la loro mer@a, come sempre avviene quando si resta dietro a rincorrere.  Il concetto di bravura, di capacità, che è passato nell’immaginario collettivo,  si basa sull’attitudine che una persona ha a sparare caz@ate o falsità lasciando all’interlocutore l’onere di dimostrare il contrario, un po’ come affermare di aver visto un asino volare ed autoesonerandosi  dal dimostralo,  pretendere che sia  l’interlocutore a dimostrare che gli asini non volano.  Anche su questo blog, ultimamente,  possiamo goderci degli esempi di tutto rispetto.  Sempre associata al concetto di bravura e capacità stà la pratica della denigrazione, dell’insinuazione, della supposizione ammiccante associata alla pratica della distruzione dell’impianto dell’altro,  piuttosto che della costruzione di qualcosa da confrontare.   Sta in questa sottocultura la perseverante  volontà di abbassare l’asticella della legalità, del merito e della correttezza di modo che possa passare di tutto e di più per poi starnazzare ai quattro venti che sono tutti uguali, per cui ogni nefandezza possa acquistare verginità ed essere spacciata per pratica normale. Vedi il reato di evasione fiscale,  giustificato e quasi elogiato dall’allora presidente del consiglio Cav. Silvio Berlusconi, quale atto legittimo per difendersi dall’oppressione dello stato.  A dimostrazione di quanto detto finora, gli italioti zitti e mosca, si, anche qualche vocina della mia sinistra che però si è guardata bene da insistere, ben consapevole che quando un paese precipita in una tale ingiustizia fiscale, il paese è finito, non esiste più,  perché non esiste più lo stato di diritto.
E’ mia profonda convinzione che questi sono i pesi che  impediscono di sollevarci di quel tanto  per vedere più lontano e che in tutti i modi dobbiamo scrollarci di dosso. Vedi caro Don Perignon, ti ho offerto una rivoluzione Riese-casereccia che il Capitano Ernesto  Che Guevara,  approverebbe di sicuro.
Caruggine
					
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						hannibal
						
						
							 da
							 hannibal
						
						
							 pubblicato il 1 Gennaio 2013
							
									 alle
									 21:54
								
						 
					
					X elbano doc
tranquillo!! anch'io per andare a  Portoferraio o per tornare a casa (Marciana) devo ogni volta vedere le bellezze di Marina di Campo, eppure non mi interessano.........che ci vuoi fare??!!!!
					
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						comunista
						
						
							 da
							 comunista
						
						
							 pubblicato il 1 Gennaio 2013
							
									 alle
									 21:50
								
						 
					
					X tutti quelli che quando erano operai non avevano nessun diritto, nemmeno quello della pensione, X tutte quelle donne che non avevano nemmeno il diritto al voto e al lavoro ma rilegate soltanto a madri e casalinghe!!!
« Il comunismo è la dottrina delle condizioni della liberazione del proletariato [cioè di] quella classe della società che trae il suo sostentamento soltanto e unicamente dalla vendita del proprio lavoro, e non dal profitto di un capitale »
(Karl Marx e Friedrich Engels, Princìpi del Comunismo)
					
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						Gianluigi
						
						
							 da
							 Gianluigi
						
						
							 pubblicato il 1 Gennaio 2013
							
									 alle
									 21:44
								
						 
					
					Dal sito della Regione Toscana: 
“Cambiamento, qualità, equità: sono le parole chiave che sostengono la riorganizzazione dell’intero sistema sanitario toscano , intrapresa non solo e non tanto per far fronte alla riduzione delle risorse, ma soprattutto per rendere il servizio sanitario più efficiente, appropriato, di qualità, eliminare sprechi e duplicazioni, rispondere in maniera sempre più adeguata ai bisogni di salute dei cittadini. E’ il senso della delibera che approva le “Linee di indirizzo alle aziende sanitarie ed alle Aree Vaste per il riordino del sistema sanitario regionale”, varata negli ultimi giorni dell’anno ieri dalla Giunta regionale”
Cambiamento, qualità, equità sono le parole usate dall’assessore Marroni. 
Secondo l’assessore il riordino del sistema sanitario regionale, che si basa soprattutto su tagli, dovrebbe produrre QUALITA’ ed EQUITA’.
Non bisogna essere dei fini economisti per capire che una politica fatta di tagli, per quanto possa razionalizzare, non può produrre qualità né tantomeno equità. 
Quello che dà veramente il senso dello sconcerto non è solo il contenuto della delibera quanto la demagogia con cui viene presentata, con una propaganda tale che, se non fosse per gli argomenti trattati, farebbe veramente ridere. 
A proposito di equità, un esempio per tutti. Mentre va avanti lo smantellamento della Sanità in Val di Cornia e soprattutto all’Elba, con una netta riduzione di tutti i servizi, tra cui alcuni veramente essenziali, si sta procedendo alla costruzione di un nuovo nosocomio a Livorno. 
Questo nuovo ospedale  (che prevede un investimento enorme di risorse) va a collocarsi in  una zona della  regione  che si caratterizza per un altissima densità di ospedali di medio-alto livello. 
In poche decine di chilometri (senza mare di mezzo..) troviamo, oltre l’ospedale labronico, l’ospedale Santa Chiara, l’Ospedale di Cisanello (su cui la regione sta investendo milioni), il CNR (sempre a Pisa), l’ Ospedale della Versilia a Viareggio e cosi via. 
Sappiamo benissimo che gli ospedali pisani (alcuni dei quali di livello nazionale) costituiscono spesso il punto di riferimento dei livornesi, che preferiscono fare pochi chilometri in più, bypassare l’ospedale cittadino e rivolgersi ai centri pisani che reputano possano erogare servizi sanitari di migliore qualità. Anche per tale vicinanza, sembra veramente inutile quanto assurda la costruzione del nuovo ospedale di Livorno. 
Per meglio spiegare il concetto di equità dell’assessore, se un livornese ha un infarto del miocardio, può scegliere ben cinque ospedali nell’arco di pochi chilometri per farsi sottoporre ad un’angioplastica in urgenza (intervento che salva la vita e la qualità della stessa). Non può certamente fare lo stesso un elbano o un piombinese. 
Questo è solo uno dei tanti grandi e piccoli esempi di assoluta diseguaglianza tra corregionali.
Così, mentre un’intera isola e sette sindaci scendono in piazza per reclamare il diritto ad avere  un semplice ortopedico che possa coprire la guardia ospedaliera pomeridiana e non vedere smantellare due misere postazioni di  guardia medica, la Regione costruisce cattedrali nel deserto laddove ci sono molti voti a disposizione, smantellando i servizi in quelle zone elettoralmente non significative. 
Questo è il concetto di EQUITA’ della sinistra toscana.
 
Concetto che io fatico  a capire perché forse sono di destra e probabilmente poco…democratico. 
Gianluigi Palombi, Responsabile Provinciale Sanità, FLI
					
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						Alessandro Dini
						
						
							 da
							 Alessandro Dini
						
						
							 pubblicato il 1 Gennaio 2013
							
									 alle
									 21:15
								
						 
					
					Un giorno tanti anni fa, Cludio Villa si presentò ad una conferenza stampa, vestito da cow boy, con tanto di cappello texano e speroni, tanto da sollevare l'ilarità dei presenti tra i quali uno gridò: a Claudio, ma er cavallo ndo' l'ha lassado??
ora chiedo al buon Fabrizio di passarmi questa:
Ivano, non esageri con l'ammazza caffè, Le impasta la lingua.
Quando comprenderà che la teoria ha perso il confronto  con la pratica e che milioni di esseri umani ne hanno sofferto e ne soffrono ancor'oggi, avrà fatto un passetto in avanti.
Vada a chiedere ai profughi che scappavano dalla Germania EST , se stavano meglio allora od oggigiorno con le chiappe sulla stella a tre punte.
All'Havana, nel 1998, una ragazza, forse della mia età, sposata con due figli,   commessa della  boutique dell'Hotel che ospitava la mia comitiva, mi domando' con un misto di speranza e rassegnzione: cosa c'è di là, cosa potete fare nel Vostro Paese?
Qui vi raccontano che siamo liberi, ma non è vero; siamo senza speranza se non cambia chi governa!!!
Va bene come come aleatico dell'Elba
al posto del suo procanico evaporato?
BUON ANNO
					
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