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il giorno della memoria...e neanche ci ricordiamo cosa ricordare... Tanti film , tanti racconti, echi di grida lontane, video in bianco e nero di occhi che cercano una briciola un po’ di pietà. Noi non c’eravamo, non è colpa nostra. Ma se ci fossimo stati avremmo potuto impedire? Avremmo capito ? E quelli che c’erano perchè non hanno sentito le grida, l’odore del fumo acre? Ci vuole coraggio, oggi come ieri, per capire e per giudicare il male. Chi si ritiene superiore, ariano, puro, migliore, più bianco e più istruito, anche lui ha una piccola colpa, anche lui tira una piccola pietra. Diventa una montagna alla fine, un cimitero di pietre alto fino al cielo, fino a d arrivare al fumo nero , disperso nella neve e nel vento. Troppi scranni anche oggi, troppe tribune e tribunali invogliano a mostrare i denti, a puntare il dito. I deboli non parlano, i deboli aspettano le recinzioni di filo spinato, i lager dell’intelligenza, i campi profughi che ti salvano da un mare freddo…ma dov’è la vera salvezza? L’occhio di Anna è sempre lassù in soffita che ci guarda, e ci chiede se anche noi l’avremmo tradita. Noi che comodi osserviamo i roghi dei libri, le bugie dagli schermi, niente è stato, e poi è tutto così lontano, che vi importa? Guardate piuttosto che belle ragazze dall’altra parte, quanti show e nuovi colori, più brillanti del grigio del fumo, distogliete gli sguardi e la mente…è passato tanto tempo. Tutto passa e tutto ritorna, l’uomo e le sue miserie è sempre lui, non ha memoria della gioia e del dolore, ma solo dell’indifferenza. Nessuno può sapere oggi quanto sia stato lungo un viaggio in treno ammassati come bestie, nessuno può sapere quanto sia fredda una neve che si apre per i cadaveri dei tuoi genitori, nessuno puo’sapere cosa vuol dire morire davanti a un sorriso e a una pallottola. Nessuno tra poco ce lo racconterà più, tutti pian piano si riuniranno nell’ultimo treno dell’ultima rotaia , ma per un volere ben più forte di quello di un pover’ uomo dai baffetti grigi. Noi siamo rimasti, noi siamo al caldo dei nostri affetti, e guardiamo ancora una volta un film con una pellicola sempre più ingiallita, stringendo le spalle, e preparando un altra rotaia , un altro forno, un altro reticolato di ferro e indifferenza. Il giorno della memoria è sempre. É sempre l’urlo nel silenzio, è sempre lo sparo inutile, è sempre la lacrima trattenuta, che ti stringe il cuore. Gente lontana, ricordi che se ne vanno in un inverno freddo, ma se vicino ci passa un ragazzo che gioca e ride, dobbiamo ancora una volta sforzarci e ricordare. Ricordare di non scordare mai…che il lavoro non rende liberi. (m.m)

Per risposta per Roky, i giornali li leggo e qui almeno posso dire la mia certo che Battisti è in Brasile e come certo che non lo estradano e fa la bella vita....... leggendo i giornali saprai che negli anni 50 gli Israeliani trovarono il modo di "trasportare" uno sterminatore di Ebrei processarlo e giustiziarlo ok? io sono per le cose pratiche come avrei inviato 2/3 elicotteri per riportare in patria i due marò ingiustamente trattenuti in India e....... poi ognuno è libero di scrivere qui i suoi pensieri e gli stati d'animo se i puntini non ti garbano..... tralascia. Saluti

Gentile Presidente Enrico Rossi, mi scusi, ma mi ero dimenticato di un fatto dopo la terra "rossa", da dove e come si estrarranno le 35.180 tonnellate di massi da scogliera per i porti di Porto Azzurro e Marciana Marina, anche oggi è prevista una gita a piedi sulle montagne del granito sopra S. Piero in Campo nell'Elba, comunque penso che anche Lei sia d'accordo, nel caso dell'ipotesi di brillamento mine e di eventuali varate dal fronte cava con distacco di rocce superiori ai 5.000 mc, di informare preventivamente la Questura e il Prefetto di Livorno per l'individuazione e la delimitazione del fronte e le relative distanze. Le auguro una buona domenica! Gimmi Ori

Bravo Fabrizio, ignoriamoli! Ad Adalberto gli chiedo di rileggersi il messaggio di fedayn e riflettere. Lo vuoi capire che non siamo rappresentati da nessuno?!?! La sindaca e' stata solo e sarà' strumentalizzata, se non capite ( o forse fate finta di non capire) non posso farci niente , ma poi non dite che qualcuno non vi aveva avvertito! Il pezzo di fabrizio e' scritto molto bene e vorrei che ognuno di noi elbani riflettesse su quelle parole

1. IL VERBALE DEGLI ISPETTORI BANKITALIA INCHIODA DRAGHI, TARANTOLA, PROFUMO E VISCO - 2. LA FAVOLA DEI DOCUMENTI “SEGRETI” TROVATI NELLA CASSAFORTE DI MPS DA PROFUMO NON REGGE PIÙ, I DERIVATI CON DEUTSCHE BANK E NOMURA ERANO STATI CORRETTAMENTE ANALIZZATI E SEGNALATI ERANO CONSERVATI NELLE CASSEFORTI DI VIA NAZIONALE DOVE MARIO DRAGHI E LA CAPA DELLA VIGILANZA TARANTOLA AVEVANO LE CHIAVI - 3. ANCHE L’ATTUALE GOVERNATORE IGNAZIO VISCO ENTRA NEL VORTICE CON LA SUA INCAUTA DICHIARAZIONE: “CI HANNO NASCOSTO I DOCUMENTI”. NON È VERO PER NIENTE: I DOCUMENTI ERANO STATI TRASMESSI AL DIRETTORIO BANKITALIA IN DATA 9 NOVEMBRE 2010 - 4. DRAGHI VIENE INCHIODATO ANCHE DAGLI “STRESS TEST” CONDOTTI A LUGLIO 2011. COME POTEVA MPS SUPERARE GLI “STRESS TEST” EUROPEI SE ANCORA NON ERANO STATE PRESE LE MISURE INDICATE COME IMPERATIVE DALLA VIGILANZA. DRAGHI ERA TROPPO IMPEGNATO NELLA SUA ASCESA ALLA BCE PER OCCUPARSI DI QUESTI DETTAGLI? - per approfondire andare sul link [URL]http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/1-il-verbale-degli-ispettori-bankitalia-inchioda-draghi-tarantola-profumo-e-visco2-la-favola-49952.htm[/URL]

Del terrorista, che poi sarebbe Battisti, se ne parla e riparla, ma il problema e' che esiste (come certo saprai) una cosa chiamata estradizione che le autorita' brasiliane non hanno voluto concedere. Magari se ogni tanto i giornali tu li leggessi male non ti farebbe, anche perche' cosi' forse riusciresti ad articolare un discorso sensato e non quattro parole buttate li a caso condite con abbondanza di puntini sospensivi (a proposito, vanno usati con parsimonia e devono essere tre, ne uno piu' ne uno meno).

Il sindaco è certamente persona seria e laboriosa , amante del suo territorio e generosa però....però è troppo impulsiva, troppo credulona , troppo populista. Dico questo perchè non doveva tagliare la catena del cancello visto che c'era una sentenza di un giudice e di un tribunale, doveva tagliarla solo dopo aver vinto la causa ricorrendo ad un organo superiore dello Stato; troppo credulona perchè a volte firma senza approfondire , fidandosi di consulenti che non hanno mestiere e che offrono le loro prestazioni gratis ,magari laureati alle scuole serali , documenti che mettono in imbarazzo l'amministrazione comunale, magari spinta da amministrativi o altri che sono a caccia di soldi e non guardano tanto per il sottile . Insomma pregi e difetti , magari deve ancora crescere e diventare più scaltra perchè il suo populismo è troppo evidente e pacchiano e l'uso delle cesoie non contribuisce a farsi apprezzare da chi invece rispetta e aspetta la giustizia con la G maiuscola. Comunque auguri per il suo lavoro e auguri per la prossima candidatura romana.

X GIANLUIGI. Non sono d’accordo con te quando dici che nessuno sull’Isola capisce o si sforza di comprendere cosa stia avvenendo alla sanità nel suo complesso anzi, io credo che ogni singola persona comprenda il grave momento dettato dalla crisi dell’intero apparato statale che poi per riflesso investe le Regioni e come un domino anche le provincie e i comuni. Cosa il cittadino non accetta in un momento di recessione, è la cattiva gestione di quelle poche risorse a disposizione e in questi due anni nella sanità Toscana queste risorse sono state mal gestite e in alcuni casi sperperate con scelte sciagurate senza che nessuno vigilasse o controllasse Enti, Partiti e persone. L’Elbano per natura è chiuso e attendista ed è consapevole che poco può fare per fermare da solo questa emorragia di denaro pubblico, così ne parla con altri, anche se questo le crea sofferenza e dispiacere in quanto, per tradizioni, si è sempre fidato della persona scelta a rappresentarlo politicamente e istituzionalmente. Per natura un isolano non è smaliziato, però non lo si può additare di non vedere oltre il suo naso anzi, forse per l’acuta inteliggenza, lo fa credere. Se i comitati si sono evoluti, è perché le amministrazioni locali hanno sempre avuto difficoltà nel risolvere in maniera efficace i problemi del sociale o del territorio. L’esempio viene dai tralicci di Terna dove, se non ci fosse stata la caparbietà dei comitati, aiutati dalle istituzioni locali, oggi l’Elba avrebbe enormi torri di ferro a deturpare quell’ambiente già fortemente provato dalla disattenzione di chi deve tutelarlo e dall’incuria di chi crede che la natura viva anche di veleni. Nell’alluvione di Campo i primi visti all’opera sono stati i vari comitati. La gente vorrebbe non analizzare il suo malessere o il suo precario stato sociale, ma deve farlo perché credeva che la catena politica che va dal suo paese alla soglia del Quirinale lo tutelasse tracciando il suo futuro e quello dei propri figli. Ed è compito della politica, sperando che tu ne possa far parte, farci vivere tranquilli nella serenità che l’Elba offre , allora sì che non metteremmo più il naso fuori dal canale. Come può la gente comune bloccare quegli sprechi della Casta che tu ricordavi (5 radiologi, 5 anestesisti 24 su 24) quando nessun politico, giovane o anziano di palazzo sugli oltre 1000, ha espresso indignazione? Chi entra in quella giostra non riesce a scendere anzi non vuole fermarsi perché la musica e i balocchi fanno girare la testa dimenticando chi fuori spera in Lui. Se così non fosse, ci sarebbero 50 defezioni al giorno e non mi risulta che questo accada. Credimi Gianluigi, per esperienza ti dico che l’isolano, (mio suocero, grande uomo, era siciliano) e il montanaro sono persone che per la loro dignità meritano molto più rispetto e considerazione che non dei cittadini pallidi i quali saranno forse più acculturati ma con poca determinazione. Ciao, Cordiali Saluti Francesco Semeraro.