Chiarimenti in relazione all'email inviata il 23 giugno alle ore 23,36 dalla casella di posta di Pro Loco Marciana Marina che aveva come oggetto ERRATA CORRIGE EVENTI PRO LOCO PORTO AZZURRO, RIO E MARCIANA MARINA PER ELBA DEGLI ETRUSCHI
Ci scusiamo ma abbiamo inviato il comunicato in oggetto dall'indirizzo di posta della Pro Loco di Marciana Marina quando il comunicato era a nome del Coordinamento delle PRO LOCO ELBANE. Si prega quindi di rettificarne la provenienza.
Per fare ulteriore chiarezza:
Il coordinamento è composto dalle Pro Loco di Marciana Marina, Marciana, Rio, Porto Azzurro, Portoferraio, Capoliveri, Campo ed ha un proprio rappresentante all'interno del Tavolo tecnico dell'OTD e nel Comitato di Gestione della Riserva MAB UNESCO “Isole di Toscana”.
Le Pro Loco elbane tentano, attraverso il loro coordinamento e con la partecipazione ai comitati, di unificare le loro azioni per promuovere attività di promozione e valorizzazione dei propri paesi ma in un'ottica di sistema, nello spirito della convenzione di Faro e delle comunità patrimoniali, incentrato sulla salvaguardia dei territori e delle loro identità sociali, storiche, antropologiche, ambientali, costituite da valori materiali e immateriali che ne definiscono i confini e la cultura.
L'obiettivo è quello di arrivare ad un calendario unico della programmazione culturale, sportiva, ludica, sociale dell'Isola, estiva ed invernale, rivolta a quei turisti che scelgono l'Elba come destinazione delle loro vacanze, a prescindere dai paesi o dalle frazioni in cui alloggiano. Secondo obiettivo è quello di migliorare i servizi resi dalle Pro Loco, in particolare nella gestione dei punti informazione, anche attraverso azioni di formazione del personale e di riqualificazione degli uffici adottando un'immagine coordinata come suggerisce, fra l'altro, la legge regionale sul turismo.
In un'ottica di partecipazione attiva e di valorizzazione del volontariato le Pro Loco svolgono un ruolo importante di collegamento fra le istituzioni ed i cittadini, stimolando politiche partecipative e inclusive. Ogni iniziativa promossa dalle Pro Loco non ha scopo di lucro e le eventuali attività economiche sono connesse al proprio ruolo e al proprio sostentamento, seguendo alla lettera il codice del terzo settore. I volontari sono cittadini che prestano la loro professionalità, tempo, passione e dedizione nell'interesse della collettività e, come riconosce la normativa regionale e nazionale, possono essere un utile riferimento per le amministrazioni locali nella proposta e gestione di attività ludiche, culturali, sociali e sono pronte a confrontarsi alla pari con chiunque voglia coinvolgerle con percorsi condivisi nelle attività tese a valorizzare e salvaguardare il patrimonio collettivo.
Per qualsiasi ulteriore chiarimento rimango a disposizione
un saluto cordiale
p. il coordinamento delle Pro Loco elbane
Patrizia Lupi
cell. 3396974753
113273 messaggi.
Ho avuto a che fare con diversi enti che avevano dato in concessione alcune zone del comune come ha fatto il comune di Portoferraio con Autorità portuale di piombino le aiuole di calata Italia e alto fondale dovrebbe curarle la stessa autorità, bene, non lo fa, l'amministrazione si lava le mani dando la colpa, volevo ricordare ai Portoferraiesi che il sindaco ha una giunta, questa giunta ha un assessore dedicato ai rapporti con gli enti collaboranti. Ma perché visto che prende uno stipendio poco più del reddito di cittadinanza non si fa sentire nelle sedi giuste?. La transenna zoppa è colpa della Cisse, i vasi trascurati è colpa dell'autorità portuale, essere stati eletti non per dare colpe ma per dare qualcosa al paese. Mi sa che la colpa questa volta è di noi che abbiamo creduto a un Sindaco che doveva farci Rinascere
Stamani nell'area ex cantierino (capannone) abbiamo rischiato il morto, aspetto prese di posizione di sindaco e giunta per spiegarci cosa intendono fare per porre fine allo schifo e alla delinquenza che regna in quella zona.
Siete vergognosi
Se amate il rischio,quello tosto,non cè bisogno di cose estreme..basta andare alla coop a mola e provare ad uscire in direzione Portoferraio...l'erba è talmente alta che non si vede nulla..bisogna augurarsi tanta fortuna!!
25 giugno e nessuno ancora taglia l'erba
VERGOGNA
SERATA CON FORBICIONI
E' stata una vera sorpresa, l'interesse che ieri sera a Procchio ha suscitato la conferenza del relatore Leonardo Forbicioni, naturalista ed entomologo del WBA di Verona.
Complice la facilità di trattazione del conferenziere, oltre 70 persone hanno assistito con estremo interesse alla narrazione facile ma competente del relatore, con la quale ha fatto comprendere quanto la sopravvivenza degli esseri umani possa dipendere da quella degli impollinatori.
Alla serata hanno partecipato il sindaco di Marciana Simone Barbi, la vice Susanna Berti (e conduttrice dell'iniziativa) e il Presidente Michele Mazzarri dell'Associazione Culturale Procchio Napoleonica, organizzatrice dell'evento.
Prossima serata, venerdì 1 luglio, sempre in piazzetta dei Delfini dalle ore 21.45, con Antonio Arrighi e il suo vino degli Etruschi, con immagini straordinarie commentate dallo stesso viti
MA BASTA SPARARE SUGLI INNOCENTI …DIMENTICANDO MODE E TRADIZIONI
….Bene stamani per sdrammatizzare un attimo l’indignazione crescente delle parti in causa per l’ormai “famosa” transenna zoppa finalmente rimossa dal luogo del delitto, voglio ricordarvi che di questi cadaveri abbandonati “ così colà dove si puote ciò che si vuole” ce ne sono dopo ogni manifestazione ( es. Mercato d’Europa) addirittura sventolano sempre anche i meravigliosi e moderni fogliA4 dove si legge ,il dove il quando e il come si deve comportare il cittadino, è vero che l’altra piaga è l’abbandono degli utensili o attrezzature usate per riparazioni o interventi eccezionali, e il prolificare di carrelli dei supermarket, ma questo è una moda consolidata certo non solo dai "rinascenti" ma divenuta nel tempo, tradizione nella nostra bistrattata Cosmopoli , Ecco documentati alcuni esempi che come fu per la “ barriera zoppa” nessuno ha visto , vede e vedrà , e, per nessuno intendo tutti iniziando dai cittadini per arrivare alle ditte ed alle istituzioni .
Scusate ma forse dimenticavo di domandarmi e domandarvi ma….. NON SARÀ SEMPRE TUTTA COLPA DELL’AUTORITÀ DI SISTEMA ?
Ringraziamo i ciclisti. Tanta gente viene all' Elba per potersi godere i percorsi sia delle tortuose strade provinciali che quelli dei sentieri all' interno dei boschi e della macchia. Senza di loro credo che un buon quarto delle presenze si ridurrebbe. Riguardo il problematico rapporto ciclisti - automobilisti, ricordo ancora, quando più giovane, praticavo questo sport, e non c' era volta che rientrassi a casa dopo aver corso il rischio di essere scaraventato in un fosso per accostamento eccessivo di un' auto o essere agganciato con l' anteriore di una roulotte sporgente rispetto all' auto, che mi sorpassava. poveri ciclisti! E se non gli va bene anche assaliti da feroci cani, lasciati liberi davanti a ville e case rustiche lungo i sentieri.
E ti pareva che mancasse il no di Italia Nostra al rigassificatore a Piombino?
No e infatti è arrivato puntuale.
Questi pseudo ambientalisti, perchè poi in auto ci vanno, scaldare si scaldano, illuminare si illuminano, non pensano al reale, ma solo a lisciare il loro ego rappresentandosi a paladini dell'ambiente.
La loro posizione rappresenta sostanzialmente un collocamento politico conservatore, quello di chi ha, mentre chi non ha si arrangerà. Non c'è la cognizione che le modificazioni vanno governate e c'è le soluzioni non stanno in un click. a dimostrare questo assunto sta il fatto che se proponessimo un campo fotovoltaico da un paio di ettari e qualche pala eolica all'Elba insorgerebbero contro lo scempio paesaggistico.
Sono conservatori anche qualora dichiarassero di votare a sinistra.
Non sarà la soluzione ottimale quella di Piombino, ci devono essere le garanzie di sicurezza, ma è certo che è una soluzione che serve e che serve anche a Piombino dove c'è un porto (soldi pubblici) abbandonato un'acciaieria che potrebbe trovare una spinta a ripartire disponendo di energia e magari a prezzo politico!
ma ....Italia Nostra difende altri, non gli operai!
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/ciclo.JPG[/IMGSX] L'Elba deve fare delle scelte. Ridurre il numero dei veicoli in circolazione e la massa dei veicoli autorizzati a sbarcare? Rifare le strade, più larghe e con meno curve? Fare le piste ciclabili? Limitare la circolazione ai ciclisti alle ore notturne? Tutto non si può avere, per la sicurezza di tutti, ciclisti in primis, e per il rispetto di chi va a lavorare, chi va in ospedale, chi deve imbarcarsi. Oltre al rispetto dei turisti che ci mantengono e sono costretti a pagare 5 euro di tassa di sbarco per trovarsi in strade maltenute ed intasate.
Caro amico, sono un ciclista amante delle due ruote ecologiche, nel tuo posto hai solo azzeccato due parole giuste in tutto il tuo scritto, te le riporto pari pari come le hai scritte tu: AUTOMOBILISTI CAFONI. C I A O
Essere contro il rigassificatore significa assecondare il suicidio che sta compiendo l''Europa in materia di politica ambientale, energetica e non solo.
La sezione Arcipelago Toscano di Italia Nostra prende posizione sul Rigassificatore di PIOMBINO.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/pb.JPG[/IMGSX] Grazie ad un massiccio incremento di strutture portuali, terminal galleggianti offshore, mezzi di navigazione per il Gas Naturale Liquido ( GNL) attraverso gli oceani,l’industria del gas naturale è in forte espansione e sta cercando di imporre ai mercati nuove dinamiche ,soprattutto ora alla luce della invasione russa dell’Ucraina.
Va detto subito che tale espansione è incompatibile con l’avvertimento del Programma Intergovernativo per il Cambiamento Climatico ( PICC) che, al fine di limitare il riscaldamento ad 1,5 gradi centigradi ,raccomanda che l’uso del gas debba diminuire del 15% entro il 2030 e del 43% entro il 2050, rispetto al 2020.
In tale scenario si inserisce il progetto del Rigassificatore nel golfo di Piombino.
Si tratta dì una nave lunga 300mt e larga 40 mt che sarebbe ormeggiata in banchina nel porto di Piombino - solo in un secondo tempo potenzialmente da trasferire offshore - la quale, se si procederà in tal senso, costituirà uno dei rischi ambientali più significativi che la popolazione locale ,compresa l’Elba ,potesse mai immaginare.
La sezione Arcipelago Toscano di Italia Nostra si schiera compatta a fianco della popolazione piombinese al fine di contrastare un’iniziativa obsoleta ancor prima di cominciare, di cui ci preme sottolineare gli altissimi rischi ambientali facilmente individuabili ricordando i seguenti aspetti sia generali che specifici del progetto in esame.
Generali:
Il Metano, il principale componente del gas naturale, è ad oggi responsabile del 25% del riscaldamento globale
Misurata dagli impatti sul riscaldamento globale, la scala di espansione di GNL per gli impianti attualmente in corso di sviluppo, è tanto impattante quanto o oltre l’espansione delle centrali a carbone,sfidando quindi direttamente gli obiettivi concordati per il clima a Parigi
3. A causa dei decrescenti costi delle alternative rinnovabili, l’espansione delle infrastrutture per GNL deve affrontare alcuni interrogativi (v. Global Energy Monitor Report June 2019/3)
in merito alla redditività finanziaria a lungo termine e al rischio di investimenti in assets che resterebbero presto bloccati e non sarebbero diversamente utilizzabili.
Specifici:
La dichiarazione del Presidente della Regione Giani, incaricato dal Governo a gestire questo passaggio cruciale - “entro 120gg avremo tutte le autorizzazioni a procedere “- fa presagire che anche in questo caso ,come già per il dissalatore , si troverà l’escamotage per dribblare in qualche modo fantasioso le procedure di Vas-Via.
Tutte le statistiche inerenti impianti omologhi riportano gravi conseguenze sul mare a seguito dello sversamento di forti quantitativi di cloro (ipoclorito di sodio); se confermata questa ipotesi, a soffrirne saranno principalmente la costa piombinese comprese anche Follonica e Punta Ala, per non parlare del sensibile quanto prezioso Santuario dei cetacei, da proteggere, come pure di tutto il mare dell’Elba e delle altre isole dell’Arcipelago Toscano.
Si suppone che durante le operazioni di scarico del GNL sulla nave per la rigassificazione il traffico portuale possa essere interrotto per ragioni di sicurezza ; infatti il rifornimento avverrà una volta a settimana e le operazioni di accosto, trasferimento del Gnl e ripartenza dovrebbero richiedere 48 ore. Intorno alla nave sarebbe preclusa ogni altra attività, in un raggio indicativo di circa 250 metri. Una situazione del genere graverebbe fortemente sul passaggio del turismo elbano.
Detto tutto ciò , nonostante la veloce tempistica presentata , SIAMO ANCORA IN TEMPO PER EVITARE QUESTA FOLLIA: è quanto auspichiamo e a tal fine faremo di tutto per raggiungere tale obiettivo.
Italia Nostra
Sezione Arcipelago Toscano
Il Presidente
[b]Leonardo Preziosi[/b]
Succederà, sicuro succederà, anzi succederanno multipli incidenti a causa di queste cazzi di biciclette e naturalmente pagheranno quei poveri diavoli che, alla guida di un camion, un autotreno, un furgone, avranno spiaccicato qualche idiota che rompeva i coglioni per strada. .. e non perché colti da un impulso per trovarseli in mezzo sistematicamente abbiano schiacciato l'acceleratore e puntato la ruota destra sull'idiota in modo da scaricare la rabbia accumulata per aver dovuto rallentare a 10 km/h per km e km senza possibilità di liberarsi di quel minaccioso disturbo alla concentrazione alla guida resa già difficile dalle strade elbane strette piene di buche e avvallamenti rami sporgenti e automobilisti cafoni
.
Può un normale cittadino denunciare il famoso ristoratore e il comune per la chiusura totale di una strada assolutamente necessaria nel caso in cui dovesse passare il camion dei vigili del fuoco?
Il sindaco si rende conto di quanto sia pericoloso quello che sta concedendo?
Sta cambiale quando scade?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/aut.JPG[/IMGSX] Paese nel completo caos SINDACO E amministrazione tutta insieme, avete anticipato la chiusura della calata alle ore 19 BRAVI ci fate passare dentro il parcheggio ( così anche loro lavorano un'ora in meno perciò meno guadagni) Poi siamo costretti a passare con una gimcana dietro alla chiesa e dulcis in fundus la strada dietro al comune, il caos più completo macchine in fila e non siamo ancora in agosto, ma vi rendete conto ? Alle 19 e un minuto il famoso ristoratore aveva già imbandito tutta la via, qualcuno vi ha detto siete patetici, altroché, non trovo le parole giuste per descrivervi, ancora due anni, due anni per il cittadino di sofferenza , ma le cambiali si sa, vanno pagate
Ciò che che farà il sindaco Montagna non trattasi affatto di battuta.
Sono giorni che nel comune di Capoliveri arrivano segnalazioni di perdite che perdurano da settimane, molte di più rispetto al passato : in località Pareti dopo la risposta di ASA che le perdite sarebbero state riparate ad ottobre, i cittadini si sono rivolti ai carabinieri . Morale della favola, perdite riparate immediatamente. In località le Lecce cittadini senza acqua da settimane, segnalazione ai Carabinieri... Risultato? acqua in abbondanza. Località Lido ancora qualche problema di approvvigionamento ma presto si tornerà alla normalità, usando lo stesso metodo.
Non vorrei che qualcuno per crearsi un alibi a favore del dissalatore pensi di assetare qualcun altro.
A pensare male ci vuole un attimo.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/10.JPG[/IMGSX] Hai provato a fare il simpatico, ma non ti è riuscito. La siccità mi fa paura perchè c'è gente come te che non capisce le situazioni e non è avvezza al sacrificio. Ti do alcuni dati:
1) ogni tirata di sciacquone consuma 10 litri di acqua, rappresentando il 30% del consumo idrico di una casa. Mettiamo che una persona vada 4 volte al giorno siamo già a 120 litri.
Supponiamo che all'elba ci siano 30.000 persone, ogni giorno solo per i bisogni utilizziamo una piscina olimpionica e mezzo.
Ovviamente non si può tirare l'acqua una volta al giorno, ma prendere in considerazione di tirarla meno potrebbe essere utile.
2)Lavarsi i denti con l'acqua aperta consuma 6 litri al minuto. Contando che si spazzola per 2 minuti per 2 volte al giorno (facciamo una media tra zozzoni e puliti) vengono fuori 720.000 litri al giorno.
3)Una doccia di 5 minuti consuma 75/80 litri al giorno. Un bagno in casca 150. supponiamo che tutti ci si lavi una volta al giorno siamo già a un'altra piscina olimpionica.
Per concludere, in Italia ogni persona consuma mediamente 200 litri di acqua, secondo me la possibilità nel nostro piccolo di migliorare almeno di 50 litri c'è.
Stai sereno, so benissimo i difetti e le contraddizioni di questo mondo... Non c'è bisogno che ti scomodi con numeri e quant'altro.. Per quel mi riguarda faccio la mia parte nel mio piccolo, quello che non sopporto sono l'estremizzazioni da ogni parte..
Cambiarsi le mutande quando sono gialle, se non marroni...
RACCONTAMI UNA STORIA
Laboratorio didattico alla Villa romana delle Grotte
Lunedì 27 giugno ore 18:30
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/storie.JPG[/IMGSX] Un nuovo incontro rivolto ai più piccoli si terrà lunedì 27 giugno alle ore 18:30.
Partendo dalla lettura di racconti ambientati nell’antica Roma, verranno illustrati giochi e abitudini nati al tempo dei romani ed ancora vivi ai nostri giorni. All’accoglienza seguirà un momento di lettura che farà scoprire ai piccoli partecipanti consuetudini e curiosità che riguardano il mondo degli antichi romani. A seguire, attività creativa sull’invenzione di storie. Attraverso la tecnica del collage, guidati dall'operatore che gli fornirà il materiale didattico, i bambini daranno forma e personalizzeranno la loro narrazione.
Il laboratorio è consigliato a bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni. Ingresso Gratuito.
Prenotazioni e informazioni: 3911003210 e villadellegrotte@gmail.com
Per essere sempre aggiornati sulle iniziative e conoscere i dettagli di ciascun evento, seguite la pagina Facebook Villa romana delle Grotte e il sito http://villaromanalegrotte.it/.
L’incontro è organizzato dalla Fondazione Villa romana delle Grotte con il sostegno della Fondazione Wissenschaftsförderung GmbH e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Portoferraio, la direzione scientifica di Archeologia Diffusa Aps e i ricercatori dell’Università di Siena e con la collaborazione dell’associazione culturale Italia Nostra Arcipelago Toscano.