Continuano a viaggiare in senso unico alcune auto su Viale Einaudi, ora si è aggiunto anche il parcheggio sterrato davanti al sentiero che scende sulla spiaggia di Sottobomba che privo di segnalazioni all'uscita da a capire per chi esce, che possa prendere la via che gli pare, prima che ci scappi qualche incidente grave forse sarà il caso di sistemare le cose, sistemando anche la segnaletica a terra al bivio che si immette dall'albereto e all'uscita sulla provinciale verso lEnfola.
113260 messaggi.
Mi pare di capire che dall'Australia la situazione sia chiarissima tanto da poter venire a pontificare qui in Italia.
La sua semplificazione è brutale, banale e viste le morti sul campo di battaglia e i disagi in Europa e nel mondo pure offensiva.
Faccia una cosa bella, vada ad accarezzare i canguri.
PRIMO APPUNTAMENTO CON B.MUSIC SUMMER FESTIVAL A PIANOSA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/joy.JPG[/IMGSX] l 13 luglio sbarcano sull’isola i Regard Noir Prende avvio l’estate 2022 di Enjoy Pianosa, con una serie di appuntamenti musicali sulla meravigliosa isola di Pianosa! Eventi unici nel loro genere, che permettono di scoprire il volto notturno di un’isola solitamente visitabile solo nelle ore giornaliere. Ad aprire la rassegna musicale del ciclo B.Music Summer Festival, il gruppo Regard Noir, un quartetto gypsy jazz composto dalle chitarre manouche di Stefano Cacciatore e Lorenzo Della Valle insieme alla fisarmonica di Stefano D’Arcangelo e il contrabbasso di Angelo Tracanna. Il gruppo offre un repertorio di composizioni originali e reinterpretazioni di brani jazz che attingono dalla musica gitana francese fino ad incursioni nella musica italiana, a partire dagli anni 30. Il tema portante della proposta del gruppo è quello del viaggio, con costanti riferimenti alla tradizione del mondo balcanico. Nel loro progetto musicale, i Regard Noir ricercano melodie e linee armoniche pure e ricche di emozioni. Ad accompagnare il concerto al tramonto, l’apericena servito nel giardino del Bar Ristorante da Brunello. La partenza, prevista nel primo pomeriggio (appuntamento sul porto di Marina di Campo alle 14.30) permetterà ai partecipanti di godere a pieno la giornata visitando il vecchio borgo e il museo dell’associazione Amici di Pianosa o tuffandosi nelle acque cristalline di Cala Giovanna. Il rientro è previsto per le 23.00 grazie alla compagnia Aquavision che metterà a disposizione una barca dedicata all’evento. I biglietti per l’evento possono essere acquistati presso la Biblioteca Comunale di Campo nell’Elba o online al link: http://www.albergopianosa.it/2022/06/10/rassegna-2022/. Con l’acquisto online potrete presentarvi direttamente all’imbarco il giorno dell’evento e ritirare lì il vostro biglietto. Per info: 3292762443 - 3488100689 negli orari 9.00-12.00 e 16.00-18.00, anche WhatsApp. Seguiteci sulle nostre pagine social Facebook e Instagram “EnjoyPianosa”!
Da Gualberto Gennai, Melbourne Australia
Gent.mo P. Schirru
Lei sta confondendosi come di solito avviene, con quei suoi amici sinistroidi del Demos&Pi aggiungendo in seguito , con la sua grande attenzione ,al Sociologo Diamanti. Vorrei potervi dire, ad entrambi, che la Guerra in Ucraina non è un Film di Fantascienza per coloro che muoiono, che fuggono e sono
donne con innocenti bambini e persone anziane. Non fanno parte di ignoti personaggi per la parte di finti attori come può accadere in molti film.
Ho la certa impressione che Voi non avete capito che la verità del dramma della Ucraina e il suo Popolo da quale parte sia.
Esiste un macellaio che si diverte , accusando gli altri del massacro, con bombardamenti , carri armati , artiglieria e missili , ma voi sapientoni , siete fedeli al grande macellaio e tacete la verità che sta martoriando un POPOLO. Ci sono Città distrutte come sono distrutti gli Ospedali , Chiese e quante case di civile abitazioni e qui sono i morti , gli altri feriti abbandonati al loro pianto e voi continuate a dire che il DISASTRO è distorto e pilotato. Mi dispiace dirvelo ma pensando a questo siete anche voi degli incoscienti e bigotti nell`adorare un macellaio sanguinario. Lei Sig. P. Schirru non scriva piu` articoli del genere perche`gli italiani sono veramente della brava gente non come la dipinge lei..
Un Italiano di Melbourne
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/ingorgo.JPG[/IMGSX] "...Gestito al meglio l’arrivo non previsto dei passeggeri della Moby Vincent, in linea sulla Livorno-Bastia, rientrati in porto a Livorno poco dopo la partenza a causa di un guasto ai motori, e successivamente dirottati su Piombino. - ha spiegato Stefano Bianco, funzionario apicale della Port Authority - I mille passeggeri e i 300 veicoli della nave sono stati fatti sbarcare a Livorno e dirottati su Piombino, per farli imbarcare sulla Moby Wonder. La nave è diretta a Olbia ma farà uno scalo d’emergenza a Bastia”.....
Dopo un pomeriggio surreale , leggo questa mattina l'articolo di cui riporto uno stralcio e mi chiedo quali funghi avesse consumato il funzionario apicale della Porth Autority per rilasciare una simile dichiarazione.
Dopo una partenza ingiustamente ritardata, in data 24 giugno, nonostante il biglietto acquistato la mattina per essere certi di prendere il traghetto delle 15.30, ci siamo sentiti rispondere:"la nave è piena", dovendo conseguentemente optare per la successiva, rientriamo il 25 giugno dove alle 15.00 troviamo una coda interminabile di km, per entrare a Piombino.
Avevamo il biglietto prenotato per le 14.10 e siamo partiti alla sera alle 20.10, dopo un pomeriggio intero sotto il sole, tra turisti disperati, bambini piccoli, anziani, caos totale e una rissa scoppiata tra un turista e l'addetto all'imbarco per salire sul traghetto.
Questa situazione insostenibile per un residente che usa i traghetti per rientrare a casa ma anche per l'immagine del turismo elbano, rende l'idea dell'approccio dato al problema dalle istituzioni, che liquidano il problema con laconico comunicati autocelebrativi.
Da tempo i traghetti impiegano 1 ora e mezza per effettuare la traversata e spesso, per accedere ai garage i malcapitati trovano tir praticamente addossati alle porte di accesso avendo una fessura per passare tra le pareti del traghetto e il tir. Poi succede l'incidente e si chiedono il perché.
I traghetti(parlo di moby)sono vecchi e non credo affatto siano garantiti i requisiti di sicurezza.
Intanto alla società è permesso tutto.
Tra una Regione che ha permesso un evidente monopolio, istituzioni assenti e il turismo elbano penalizzato da questa situazione surreale.
Da parte mia una sola parola: vergognatevi.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/divino.JPG[/IMGSX] Il degrado di portoferraio deve essere endemico.
Le proteste c'erano con Fratini, poi con Ageno, quindi con Peria e dopo con Ferrari, ora tocca a Zini.
Ciò ricordato viene il sospetto che il problema non risieda tutto alla "biscotteria".
E credo ci siano molti motivi per cui c'è degrado provo a fare un elenco che certamente farà arrabbiare!
1. Gli stessi abitanti, diciamo così distratti o attenti alle proprie cose, magari anche ad ottenere benefici poi se il resto va a rotoli pace (si potrebbe dire ad esempio suolo pubblico per cui non si ha neppure il buon gusto di mettere e tenere fioriere)
2. certe cose spettano ad altri, ad esempio la presenza di irregolari che occupano i capannoni su viale Tesei non sono di competenza comunale che al più può attivare le forze dell'ordine facendo segnalazioni
3. Portoferraio subisce il costo di un flusso estivo di mezzi e persone elevatissimo essendo in pratica l'unica porta dell'isola con scarsi benefici, per esemplificare hanno più benefici altri comuni con le seconde case che pagano l'IMU, hanno meno pressione perchè passata l'estate altro che Mortoferraio
Sono solo tre esempi di problemi che non assolvono la pubblica amministrazione, che le sue responsabilità le ha a partire dall'aver costruito nel tempo un percorso amministrativo - contabile che ha condotto ad una drastica riduzione di personale, come se le cose si risolvessero da se e non ci fosse necessità di pensiero ed azione, ma con quei tagli è stato tagliato l'uno e l'altro!
Recuperare è difficile, certo il Sindaco un pò più di verve anche nei confronti delle altre istituzioni, come l'Autorità Portuale dovrebbe averla. E' inutile nasconderlo a Piombino non è mai interessato niente dell'Elba. Se ne sono interessati per motivi politici (ricordate il faraonico progetto di piano regolatore del porto di Rio marina?), mai in una logica di sistema comprendendo che poichè tutti passano dal porto di Portoferraio questa doveva essere la vetrina. Le fioriere insomma sono una vergogna come le siepi colpa dell'autorità Portuale ma colpa anche del Sindaco che deve alzare la voce, perchè come sono bravi i piombinesi a chiedere aiuto per i loro interessi (leggi vicenda nave - rigassificatore) ce lo dobbiamo ricordare e chiedere reciprocità perchè alla fine senza l'Elba il porto di Piombino quasi non esisterebbe!
ARRIVA IL FESTIVAL DELL’AQUAMOUR – ARTE ACQUA AMORE
All’Open Air Museum Italo Bolano ma non solo
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/festival.JPG[/IMGSX] Dal 29 luglio al 7 agosto si svolgerà all’Elba un evento davvero unico: un Festival che avrà come scopo concentrare l’attenzione sull’acqua, bene prezioso e fondamentale per la vita sulla terra che mai come in questo periodo è seriamente minacciato.
Pittori, musicisti, fotografi, scultori, registi, molti artisti locali e internazionali, ma anche guide e scrittori, ispirati dal tema dell'acqua, con le loro creazioni acquatiche e performance artistiche, attraverso esperienze e incontri, mobiliteranno e incoraggeranno tutti i partecipanti a diventare a loro volta messaggeri dell'acqua.
Un evento nato come una sfida, iniziato da un viaggio di una coppia, un'italiana dell'Elba, Barbara Albasio e un francese della Bretagna, Stéphane Madelin che decidono, all'età di
50 anni e poco più, di girare il mondo per raccogliere le testimonianze di persone ispirate che lavorano per la tutela dell'acqua e degli ecosistemi marini, ma non solo!
Da questo viaggio è nato un documentario, Aquamour: incontro con i messaggeri dell'acqua, che fu proiettato lo scorso anno per la prima volta in anteprima e a “porte chiuse” a causa delle incertezze dovute alla pandemia ancora incombente, all’Open Air Museum Italo Bolano, quando anche il Museo si stava lentamente risvegliando dopo la chiusura forzata per la malattia e poi la partenza terrena del suo Fondatore.
Questo lavoro, realizzato con amore intorno al mondo, per far conoscere le tante realtà quali Scuole, associazioni, comunità, forum, festival, aziende che in tutto il mondo lavorano in silenzio per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla preziosità dell'acqua e degli ecosistemi ad essa legati, meritava di essere portato a conoscenza del grande pubblico.
E’ nato così il primo FESTIVAL ACQUA ARTE AMORE AQUAMOUR, scaturito dalla formidabile energia organizzativa di Barbara Albasio, che a Parigi ha fondato “Sensi Ateliers Arts & Sens” che promuove relazioni, benessere e creatività attraverso laboratori d’arte e sensoriali, con la maestria di Stéphane Madelin, regista e coautore del documentario Aquamour, amante del mare e dei viaggi, con il supporto di Marco Albasio, che con il suo Tea & Tao nel cuore di Milano offre prodotti e servizi per rigenerare corpo e spirito in armonia con la natura, con l’apporto culturale di Francesco Serra, scrittore, filosofo e giornalista internazionale e con la base logistica messa a disposizione da Alessandra Ribaldone e dalla Fondazione Italo Bolano presso l’omonimo Museo a San Martino, che gode del patrocinio del Comune di Portoferraio e fa parte del Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano.
Questa straordinaria “Kermesse” vedrà l’Isola d’Elba “irrigata” da artisti internazionali che colloquieranno con quelli locali accomunati dal filo conduttore dell’acqua e poi laboratori artistici per grandi e piccini anche sulla spiaggia, Tavole rotonde sull’arte, escursioni sull’acqua e a piedi, una caccia al tesoro su tutta l’Isola e anche un concorso fotografico on line al quale potrà partecipare anche chi non potrà essere fisicamente all’Elba.
La cantante franco-brasiliana Do Montebello canterà la Terra, il Mare, la preziosità dell'Acqua in connessione con l'Uomo, accompagnata dalla chitarra di Hervé Morisot e si esibirà anche alla Fortezza Pisana gentilmente concessa dall’Amministrazione comunale di Marciana. Avremo la presenza di Geologos sin Fronteras-Italia-ONLUS, l’organizzazione internazionale che da quasi 20 anni elabora e finanzia progetti di approvvigionamento idrico in comunità rurali in Africa e Haiti.
Il Museo Open Air sarà sede di oltre 40 artisti che esporranno le loro opere o si esibiranno in performances in varie giornate.
Avremo anche le più belle foto premiate nelle ultime sei edizioni del concorso internazionale World Water Day Photo Contest patrocinato da UNWATER e dalla Comunità Europea, organizzato dal Lions Club Seregno AID e Lions Acqua per la Vita MD108 Ets in occasione della giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dalla Nazioni Unite, che ricorre ogni 22 Marzo. Attraverso il potente strumento della fotografia dal 2017, questo concorso ha lo scopo di raccogliere fondi da destinare alle popolazioni bisognose di “Acqua per la Vita”. Con il ricavato delle prime cinque edizioni è stato realizzato in Burkina Faso il progetto umanitario idrico-agricolo “Koom la viim” (L’Acqua è vita). Grazie a Roberto Ridi, giudice fisso delle ultime edizioni, avremo anche queste stupende immagini, un vero onore per la nostra Isola e un momento per far riflettere il visitatore sugli effetti impietosi della carenza di acqua, dei cambiamenti climatici e della perdita degli ecosistemi nelle varie zone del nostro pianeta.
Tra i vari artisti internazionali avremo perfino il giapponese Eizo Sakata che con l’acqua di mare crea le sue opere; e un intervento speciale faranno i Messaggeri del Mare Pierluigi Costa e Lionel Cardin ben noti al pubblico elbano per le loro battaglie a favore della tutela del Mare. Saranno 10 giorni intensi, con alternanza di momenti “leggeri” e di momenti di riflessione sul tema vitale dell’Acqua. Torneremo ancora sul programma che intanto di può scaricare e approfondire nel bel sito https://sensi-ateliers.com/it/aquamour/ .
E’ da notare che tutti gli artisti interverranno assolutamente a loro spese, onorati di partecipare a questo nuovo evento e che il Festival è stato organizzato senza finanziamenti istituzionali. Per coprire una piccola parte delle spese organizzative abbiamo lanciato una “colletta on line” o crowfounding https://it.ulule.com/festival-aquamour-water-art/ alla quale si può partecipare anche con una piccola donazione.
L’arte in molte forme fluirà sull’Isola e nell’Isola e, come dice Barbara Albasio, ‘Che l'Acqua irrighi sempre le nostre terre e idrati liberamente i nostri corpi, come il sangue e l'Amore scorrono nelle nostre vene e illuminano i nostri cuori, per un mondo fertile e un'umanità generosa.
Chiarimenti in relazione all'email inviata il 23 giugno alle ore 23,36 dalla casella di posta di Pro Loco Marciana Marina che aveva come oggetto ERRATA CORRIGE EVENTI PRO LOCO PORTO AZZURRO, RIO E MARCIANA MARINA PER ELBA DEGLI ETRUSCHI
Ci scusiamo ma abbiamo inviato il comunicato in oggetto dall'indirizzo di posta della Pro Loco di Marciana Marina quando il comunicato era a nome del Coordinamento delle PRO LOCO ELBANE. Si prega quindi di rettificarne la provenienza.
Per fare ulteriore chiarezza:
Il coordinamento è composto dalle Pro Loco di Marciana Marina, Marciana, Rio, Porto Azzurro, Portoferraio, Capoliveri, Campo ed ha un proprio rappresentante all'interno del Tavolo tecnico dell'OTD e nel Comitato di Gestione della Riserva MAB UNESCO “Isole di Toscana”.
Le Pro Loco elbane tentano, attraverso il loro coordinamento e con la partecipazione ai comitati, di unificare le loro azioni per promuovere attività di promozione e valorizzazione dei propri paesi ma in un'ottica di sistema, nello spirito della convenzione di Faro e delle comunità patrimoniali, incentrato sulla salvaguardia dei territori e delle loro identità sociali, storiche, antropologiche, ambientali, costituite da valori materiali e immateriali che ne definiscono i confini e la cultura.
L'obiettivo è quello di arrivare ad un calendario unico della programmazione culturale, sportiva, ludica, sociale dell'Isola, estiva ed invernale, rivolta a quei turisti che scelgono l'Elba come destinazione delle loro vacanze, a prescindere dai paesi o dalle frazioni in cui alloggiano. Secondo obiettivo è quello di migliorare i servizi resi dalle Pro Loco, in particolare nella gestione dei punti informazione, anche attraverso azioni di formazione del personale e di riqualificazione degli uffici adottando un'immagine coordinata come suggerisce, fra l'altro, la legge regionale sul turismo.
In un'ottica di partecipazione attiva e di valorizzazione del volontariato le Pro Loco svolgono un ruolo importante di collegamento fra le istituzioni ed i cittadini, stimolando politiche partecipative e inclusive. Ogni iniziativa promossa dalle Pro Loco non ha scopo di lucro e le eventuali attività economiche sono connesse al proprio ruolo e al proprio sostentamento, seguendo alla lettera il codice del terzo settore. I volontari sono cittadini che prestano la loro professionalità, tempo, passione e dedizione nell'interesse della collettività e, come riconosce la normativa regionale e nazionale, possono essere un utile riferimento per le amministrazioni locali nella proposta e gestione di attività ludiche, culturali, sociali e sono pronte a confrontarsi alla pari con chiunque voglia coinvolgerle con percorsi condivisi nelle attività tese a valorizzare e salvaguardare il patrimonio collettivo.
Per qualsiasi ulteriore chiarimento rimango a disposizione
un saluto cordiale
p. il coordinamento delle Pro Loco elbane
Patrizia Lupi
cell. 3396974753
Ho avuto a che fare con diversi enti che avevano dato in concessione alcune zone del comune come ha fatto il comune di Portoferraio con Autorità portuale di piombino le aiuole di calata Italia e alto fondale dovrebbe curarle la stessa autorità, bene, non lo fa, l'amministrazione si lava le mani dando la colpa, volevo ricordare ai Portoferraiesi che il sindaco ha una giunta, questa giunta ha un assessore dedicato ai rapporti con gli enti collaboranti. Ma perché visto che prende uno stipendio poco più del reddito di cittadinanza non si fa sentire nelle sedi giuste?. La transenna zoppa è colpa della Cisse, i vasi trascurati è colpa dell'autorità portuale, essere stati eletti non per dare colpe ma per dare qualcosa al paese. Mi sa che la colpa questa volta è di noi che abbiamo creduto a un Sindaco che doveva farci Rinascere
Stamani nell'area ex cantierino (capannone) abbiamo rischiato il morto, aspetto prese di posizione di sindaco e giunta per spiegarci cosa intendono fare per porre fine allo schifo e alla delinquenza che regna in quella zona.
Siete vergognosi
Se amate il rischio,quello tosto,non cè bisogno di cose estreme..basta andare alla coop a mola e provare ad uscire in direzione Portoferraio...l'erba è talmente alta che non si vede nulla..bisogna augurarsi tanta fortuna!!
25 giugno e nessuno ancora taglia l'erba
VERGOGNA
SERATA CON FORBICIONI
E' stata una vera sorpresa, l'interesse che ieri sera a Procchio ha suscitato la conferenza del relatore Leonardo Forbicioni, naturalista ed entomologo del WBA di Verona.
Complice la facilità di trattazione del conferenziere, oltre 70 persone hanno assistito con estremo interesse alla narrazione facile ma competente del relatore, con la quale ha fatto comprendere quanto la sopravvivenza degli esseri umani possa dipendere da quella degli impollinatori.
Alla serata hanno partecipato il sindaco di Marciana Simone Barbi, la vice Susanna Berti (e conduttrice dell'iniziativa) e il Presidente Michele Mazzarri dell'Associazione Culturale Procchio Napoleonica, organizzatrice dell'evento.
Prossima serata, venerdì 1 luglio, sempre in piazzetta dei Delfini dalle ore 21.45, con Antonio Arrighi e il suo vino degli Etruschi, con immagini straordinarie commentate dallo stesso viti
MA BASTA SPARARE SUGLI INNOCENTI …DIMENTICANDO MODE E TRADIZIONI
….Bene stamani per sdrammatizzare un attimo l’indignazione crescente delle parti in causa per l’ormai “famosa” transenna zoppa finalmente rimossa dal luogo del delitto, voglio ricordarvi che di questi cadaveri abbandonati “ così colà dove si puote ciò che si vuole” ce ne sono dopo ogni manifestazione ( es. Mercato d’Europa) addirittura sventolano sempre anche i meravigliosi e moderni fogliA4 dove si legge ,il dove il quando e il come si deve comportare il cittadino, è vero che l’altra piaga è l’abbandono degli utensili o attrezzature usate per riparazioni o interventi eccezionali, e il prolificare di carrelli dei supermarket, ma questo è una moda consolidata certo non solo dai "rinascenti" ma divenuta nel tempo, tradizione nella nostra bistrattata Cosmopoli , Ecco documentati alcuni esempi che come fu per la “ barriera zoppa” nessuno ha visto , vede e vedrà , e, per nessuno intendo tutti iniziando dai cittadini per arrivare alle ditte ed alle istituzioni .
Scusate ma forse dimenticavo di domandarmi e domandarvi ma….. NON SARÀ SEMPRE TUTTA COLPA DELL’AUTORITÀ DI SISTEMA ?
Ringraziamo i ciclisti. Tanta gente viene all' Elba per potersi godere i percorsi sia delle tortuose strade provinciali che quelli dei sentieri all' interno dei boschi e della macchia. Senza di loro credo che un buon quarto delle presenze si ridurrebbe. Riguardo il problematico rapporto ciclisti - automobilisti, ricordo ancora, quando più giovane, praticavo questo sport, e non c' era volta che rientrassi a casa dopo aver corso il rischio di essere scaraventato in un fosso per accostamento eccessivo di un' auto o essere agganciato con l' anteriore di una roulotte sporgente rispetto all' auto, che mi sorpassava. poveri ciclisti! E se non gli va bene anche assaliti da feroci cani, lasciati liberi davanti a ville e case rustiche lungo i sentieri.
E ti pareva che mancasse il no di Italia Nostra al rigassificatore a Piombino?
No e infatti è arrivato puntuale.
Questi pseudo ambientalisti, perchè poi in auto ci vanno, scaldare si scaldano, illuminare si illuminano, non pensano al reale, ma solo a lisciare il loro ego rappresentandosi a paladini dell'ambiente.
La loro posizione rappresenta sostanzialmente un collocamento politico conservatore, quello di chi ha, mentre chi non ha si arrangerà. Non c'è la cognizione che le modificazioni vanno governate e c'è le soluzioni non stanno in un click. a dimostrare questo assunto sta il fatto che se proponessimo un campo fotovoltaico da un paio di ettari e qualche pala eolica all'Elba insorgerebbero contro lo scempio paesaggistico.
Sono conservatori anche qualora dichiarassero di votare a sinistra.
Non sarà la soluzione ottimale quella di Piombino, ci devono essere le garanzie di sicurezza, ma è certo che è una soluzione che serve e che serve anche a Piombino dove c'è un porto (soldi pubblici) abbandonato un'acciaieria che potrebbe trovare una spinta a ripartire disponendo di energia e magari a prezzo politico!
ma ....Italia Nostra difende altri, non gli operai!
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/ciclo.JPG[/IMGSX] L'Elba deve fare delle scelte. Ridurre il numero dei veicoli in circolazione e la massa dei veicoli autorizzati a sbarcare? Rifare le strade, più larghe e con meno curve? Fare le piste ciclabili? Limitare la circolazione ai ciclisti alle ore notturne? Tutto non si può avere, per la sicurezza di tutti, ciclisti in primis, e per il rispetto di chi va a lavorare, chi va in ospedale, chi deve imbarcarsi. Oltre al rispetto dei turisti che ci mantengono e sono costretti a pagare 5 euro di tassa di sbarco per trovarsi in strade maltenute ed intasate.
Caro amico, sono un ciclista amante delle due ruote ecologiche, nel tuo posto hai solo azzeccato due parole giuste in tutto il tuo scritto, te le riporto pari pari come le hai scritte tu: AUTOMOBILISTI CAFONI. C I A O
Essere contro il rigassificatore significa assecondare il suicidio che sta compiendo l''Europa in materia di politica ambientale, energetica e non solo.
La sezione Arcipelago Toscano di Italia Nostra prende posizione sul Rigassificatore di PIOMBINO.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/pb.JPG[/IMGSX] Grazie ad un massiccio incremento di strutture portuali, terminal galleggianti offshore, mezzi di navigazione per il Gas Naturale Liquido ( GNL) attraverso gli oceani,l’industria del gas naturale è in forte espansione e sta cercando di imporre ai mercati nuove dinamiche ,soprattutto ora alla luce della invasione russa dell’Ucraina.
Va detto subito che tale espansione è incompatibile con l’avvertimento del Programma Intergovernativo per il Cambiamento Climatico ( PICC) che, al fine di limitare il riscaldamento ad 1,5 gradi centigradi ,raccomanda che l’uso del gas debba diminuire del 15% entro il 2030 e del 43% entro il 2050, rispetto al 2020.
In tale scenario si inserisce il progetto del Rigassificatore nel golfo di Piombino.
Si tratta dì una nave lunga 300mt e larga 40 mt che sarebbe ormeggiata in banchina nel porto di Piombino - solo in un secondo tempo potenzialmente da trasferire offshore - la quale, se si procederà in tal senso, costituirà uno dei rischi ambientali più significativi che la popolazione locale ,compresa l’Elba ,potesse mai immaginare.
La sezione Arcipelago Toscano di Italia Nostra si schiera compatta a fianco della popolazione piombinese al fine di contrastare un’iniziativa obsoleta ancor prima di cominciare, di cui ci preme sottolineare gli altissimi rischi ambientali facilmente individuabili ricordando i seguenti aspetti sia generali che specifici del progetto in esame.
Generali:
Il Metano, il principale componente del gas naturale, è ad oggi responsabile del 25% del riscaldamento globale
Misurata dagli impatti sul riscaldamento globale, la scala di espansione di GNL per gli impianti attualmente in corso di sviluppo, è tanto impattante quanto o oltre l’espansione delle centrali a carbone,sfidando quindi direttamente gli obiettivi concordati per il clima a Parigi
3. A causa dei decrescenti costi delle alternative rinnovabili, l’espansione delle infrastrutture per GNL deve affrontare alcuni interrogativi (v. Global Energy Monitor Report June 2019/3)
in merito alla redditività finanziaria a lungo termine e al rischio di investimenti in assets che resterebbero presto bloccati e non sarebbero diversamente utilizzabili.
Specifici:
La dichiarazione del Presidente della Regione Giani, incaricato dal Governo a gestire questo passaggio cruciale - “entro 120gg avremo tutte le autorizzazioni a procedere “- fa presagire che anche in questo caso ,come già per il dissalatore , si troverà l’escamotage per dribblare in qualche modo fantasioso le procedure di Vas-Via.
Tutte le statistiche inerenti impianti omologhi riportano gravi conseguenze sul mare a seguito dello sversamento di forti quantitativi di cloro (ipoclorito di sodio); se confermata questa ipotesi, a soffrirne saranno principalmente la costa piombinese comprese anche Follonica e Punta Ala, per non parlare del sensibile quanto prezioso Santuario dei cetacei, da proteggere, come pure di tutto il mare dell’Elba e delle altre isole dell’Arcipelago Toscano.
Si suppone che durante le operazioni di scarico del GNL sulla nave per la rigassificazione il traffico portuale possa essere interrotto per ragioni di sicurezza ; infatti il rifornimento avverrà una volta a settimana e le operazioni di accosto, trasferimento del Gnl e ripartenza dovrebbero richiedere 48 ore. Intorno alla nave sarebbe preclusa ogni altra attività, in un raggio indicativo di circa 250 metri. Una situazione del genere graverebbe fortemente sul passaggio del turismo elbano.
Detto tutto ciò , nonostante la veloce tempistica presentata , SIAMO ANCORA IN TEMPO PER EVITARE QUESTA FOLLIA: è quanto auspichiamo e a tal fine faremo di tutto per raggiungere tale obiettivo.
Italia Nostra
Sezione Arcipelago Toscano
Il Presidente
[b]Leonardo Preziosi[/b]
Succederà, sicuro succederà, anzi succederanno multipli incidenti a causa di queste cazzi di biciclette e naturalmente pagheranno quei poveri diavoli che, alla guida di un camion, un autotreno, un furgone, avranno spiaccicato qualche idiota che rompeva i coglioni per strada. .. e non perché colti da un impulso per trovarseli in mezzo sistematicamente abbiano schiacciato l'acceleratore e puntato la ruota destra sull'idiota in modo da scaricare la rabbia accumulata per aver dovuto rallentare a 10 km/h per km e km senza possibilità di liberarsi di quel minaccioso disturbo alla concentrazione alla guida resa già difficile dalle strade elbane strette piene di buche e avvallamenti rami sporgenti e automobilisti cafoni
.