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INCIDENTI CON ANIMALI..... AVANTI COSÌ.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/cing.JPG[/IMGSX]
Gabbiani reali che ce ne sono a miliardi... specie protetta. Cinghiali che causano costantemente incidenti..... specie protetta? Lupi che devastano ovili e che si spingono nelle zone abitate...specie protetta. Meduse assolutamente da proteggere, ecc....ecc...
Invece l'uomo non è una specie da proteggere, anche se sono state create Organizzazioni Internazionali inefficienti per la sua protezione, addirittura controllate da chi ama le guerre.
L'equilibrio e il buon senso dovrebbero essere bagaglio di chi dovrebbe prendere le giuste decisioni, ma così non è, e ci si "balocca" nelle faide interne tra i diversamente intelligenti, per interesse personale.
Gli animali devono essere protetti fino a quando non diventano un pericolo per l'uomo, altrimenti devono essere contenuti:.....la vita umana vale infinitamente di più della vita animale.....Leggere i primi passi della Genesi...dominate e soggiogate gli animali, ecc......lo dice il Dio che miliardi di persone pregano.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/perdita.JPG[/IMGSX]
ASA E LE PICCOLE DISATTENZIONI ...
Ci sono altre 2 perdite di acqua a Marina di Campo in via degli Alzi. La piu' piccola e' gia' stata segnata dagli addetti dell' ASA qualche giorno fa. L'altra (dove peraltro erano gia' intervenuti per un'altra perdita poco tempo fa) perde molto di piu' e e' anche gia' sprofondato parzialmente il tombino ponendosi come pericolo anche per chi transita con i mezzi in quel punto.
La scomparsa dei tuttologi
Ma tutti quelli che la rotonda a San Giovanni non andava bene perché questo perché quello ed era meglio il semaforo, o quelli che la rotonda non andava bene perché non era rotonda, e quelli che la rotonda non andava bene perché secondo loro tanto gli automobilisti min…..i andavano dritto e non davano la precedenza e la colpa non era degli automobilisti min…..i ma della rotonda….Tutti questi grandi esperti di ingegneria e di traffico che scrivevano qui, dove sono ora che la rotonda è finita, svolge egregiamente la sua funzione, non ci sono più le code chilometriche e incidenti non ce ne sono? Spero che si siano resi conto di aver detto delle enormi stupidaggini e non scrivano mai più su nulla, voglio sperare che non abbiano semplicemente cambiato “nome” e continuino a pontificare su qualcos’altro con analoga competenza. Soprattutto mi colpiva chi pensava che l’Elba dovesse essere speciale quando in tutto l’Occidente i semafori vengono sostituiti con le rotonde e tutte le rotonde hanno il medesimo sistema di funzionamento con la precedenza a chi è già dentro, qui invece doveva essere diverso secondo questi grandi uomini di mondo (nel senso di mondo che va da Cavo a Pomonte)
I veri numeri non sono i numeri che ti danno "ragione". I veri numeri sono quelli che descrivono un fenomeno in modo oggettivo.
Perchè gli scienziati non si sono mai sorpresi dei caldi eccezionali o dei freddi estremi, praticamente tutta la comunità scientifica sta facendo presente come questi fenomeni si stiano presentando con una frequenza mai registrata e, guarda caso, correlata all'attività dell'uomo.
Mi pare evidente che se tutta sta gente che ha studiato e che lavora con il clima dice da anni la stessa cosa, basata oltretutto sul metodo scientifico, non ci troviamo davanti a una religione, ma alla scienza. Azzardo, così per dire, che né io, né te né Nicola Porro,
Allego un video che potrebbe far ridere, ma dovrebbe più che altro far riflettere su come dovremmo impostare il dibattito Il giusto dibattito.
Questa dell'opera d'arte che ha impedito che la rotonda a fagiolo fosse una rotonda tradizionale mi mancava. E tanto l'ha fatta Picasso. Menomale che le previsioni meteo danno un abbassamento delle temperature. Il caldo evidentemente fa brutti scherzi
Ora che l'elezioni sono finite vorrei esprimere la mia solidarietà a Flavio, mi devo scusare con lui perché io e il mio gruppo di amici avremo sicuramente votato lui se non avesse avuto alle spalle qualcuno scomodo
Purtroppo è deleterio. Alla prossima
Le ecoballe sul clima smontate dai veri numeri
Climatismo come religione
Un pezzo di ghiaccio grande come un grattacielo si è staccato dalla Marmolada e ha fatto morti e feriti. Ciò è avvenuto perché le temperature sono alte. È colpa, genericamente si dice, degli uomini. Siamo noi che stiamo distruggendo il pianeta, che si ribella. Ghiacciai che si sciolgono, siccità che incombe, fenomeni estremi che si ripetono. Per evitare tutto ciò, ci dicono, occorre fare presto e soprattutto far sì che circa trecento milioni di europei cambino le loro «disastrose» abitudini e modelli di vita. In un crescendo di colpevolizzazione, ogni tragedia ha un preciso mandante: l’uomo bianco, ricco e occidentale. È l’altra faccia della cancel culture, è la nuova religione del climatismo. E chi si permette di porre delle domande, diventa immediatamente un negazionista.
Difficile negare che le temperature stiano salendo, ma da qui a stabilire che sia responsabilità unica o principale dell’uomo e a prevedere con la sicurezza di un pianificatore cosa avverrà fra trent’anni, ce ne passa. Ai cinquantenni di oggi la scuola inculcava il timore della glaciazione e della perdita di calore del sole. Oggi ce ne siamo dimenticati. Alla medesima generazione era stato spiegato che «il metano ti dà una mano» e abbiamo speso centinaia di miliardi di euro per portare il gas in ogni casa degli italiani, per poi abbandonare quelle false verità dopo qualche lustro. Il futuro oggi lo vediamo nell’elettrico, così come da adolescenti lo credevamo nel gas. Le emozioni ci governano: votammo un referendum sull’atomo, all’indomani di un incidente. Non guardiamo ai numeri, ma al senso di colpa.
In queste ore affrontiamo la siccità come gli egizi pensavano alle cavallette (che peraltro sono tornate), in modo moralistico. Luigi Mariani e Franco Zavatti su Climatemonitor si sono premurati di vedere se la cosa è così eccezionale. Dovete sapere che in Italia ci sono da più di cento anni stazioni di rilevamento delle precipitazioni. «Il 2022 non è un anno senza precedenti», scrivono. Il caso oggi più estremo, e cioè Torino, nel 1922 era ancora peggiore. E così via per tutte e 21 le stazioni di rilevamento per leggere tutti i dati clicca qui https://www.nicolaporro.it/siccita-ecco-quanto-ha-piovuto-davvero-i-dati-che-non-vi-dicono/
Insomma, la siccità è un’evenienza che la Natura, più forte dell’uomo, ci riserva nei secoli. L’uomo ha delle colpe, senz’altro. Ma quelle opposte rispetto ai piagnistei da woke culture di oggi. I nostri acquedotti perdono il 40 per cento dell’acqua trasportata (fonte Arera), le nostre centrali nucleari sono state chiuse (impatto su produzione CO2 pari a zero), le nostre foreste sono cresciute in estensione, mangiandosi terreni agricoli. E così via.
Ma volete mettere quanto sia più sexy dare la colpa al nostro egoismo, al nostro modello capitalistico (molto meno inquinante di quello statalista cinese) e saltare su un aereo privato (come fece il delegato per il clima Al Gore) per denunciare l’insensibilità dell’Occidente alla prossima fine del pianeta?
Secondo me sei poco "residente" oppure sei uno di quei residenti che si fanno vedere un paio di mesi all'anno perché NOI RESIDENTI ci siamo saliti tutto l'inverno sulla Vesta e non abbiamo mai avuto problemi..
Ah.. Se tu fossi un po' residente ti saresti anche accorto che il VESTA è nave gemella della PLANASIA, che per 30 anni ha servito l'Elba.. E mai nessuno si è lamentato.
Ma pensate che una nave sia uno scooter 50 che dopo 5 anni è vecchio? Quelle navi sono state progettate per stare decenni in acqua e ogni tot vengono refittate. Quei motori poi sono dei carri armati mica quelli di oggi!
Certo sarebbe bello avere l'ultimo modello ibrido o a idrogeno, ma anche parlare con cognizione di causa.
La rotonda a San Giovanni è una delle benedizioni più grandi che Portoferraio possa aver ricevuto.... Detto questo facciamola finita con il fatto che non è tonda come una normale rotonda dovrebbe essere... La colpa non è né del comune né del progettista né della , e menomale che l'ha fatta lui , seria ditta che tutti conosciamo.. la colpa della rotonda non rotonda ma fatta a fagiolo è del nostro compaesano che per non concedere tre metri quadri di terreno alla propria isola , che l'ha fatto straricco , si è inventato una assurda opera d'arte, posta ad hoc in posizione strategica , strana quanto brutta ma in quanto opera d'arte , irremovibile .... Quindi se la rotonda non tonda non vi piace sapete chi ringraziare...
Hai perfettamente ragione per la nave Siremar Vesta 1982 , é stata una volontaria provocazione sul i fatti che stanno accadendo Moby/ Toremar in quanto la nave più giovane , si fa per dire , della Moby e del 1981 il fatidico Giraglia le altre sono degli anno 70 quindi , rullo di tamburi , cosa affitteranno , si fa per dire , alla Toremar ??
era questo anche se contorto il senso dello scritto e il conseguente paragone.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/vesta.JPG[/IMGSX]La nave di cui parli è la solita nave che ha solcato il canale per tutto l'inverno, affittata dalla Blu navy per il periodo invernale, un paio di giorni fa la stessa Compagnia aveva fatto un comunicato nel quale diceva che la nave Trecantieri aveva un'avaria e che la compagnia aveva prontamente affittato il Vesta per sostituirla fino a riparazione avvenuta, quindi non vedo nessuna presa in giro da parte della BN.
Vogliamo invece parlare della compagnia Moby\Toremar che ripara le navi in porto e nel giro di poche ore le rimette in linea, lavori fatti al volo che prima o poi porteranno al verificarsi di qualche fatto increscioso, in questo caso tutti tacciono !!!!
Aspettiamo di vedere quale nave arriverà il giorno 9, come annunciato a livello regionale, per sostituire l'Oglasa, quale nave la Toremar AFFITTERA' da Moby..... quale nuova carretta del mare.
Volevo farvi notare che il mondo non gira ne intorno al tennis ne al rugby ne al padel.
Ringrazio ogni giorno ogni attimo la realizzazione della rotonda che smaltisce il traffico e mi permette di arrivare a casa in tempi decenti.
Non sarà perfetta ma funziona bene
Attaccatevi a qualcosa altro per essere polemici
Attenzione attenzione é arrivata una nuova nave da Catania .... SIREMAR Vesta varata nel 1981.
Si é proprio vero continuano a prenderci per il c@lo....
Amministratori vicini e lontani ci siete o ci fate.
Finche la barca và lasciala andare.
PER INDIGNATI
Chissà come mai i lavori alle Ghiaie ( disabili a parte) e i paletti che delimitano le corsie pedonali di Carpani sono stati effettuati subito da questa amministrazione..a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca...
Ci sono altre 2 perdite. La piu' piccola e' gia' stata segnata dagli addetti dell' ASA. L'altra (dove peraltro erano gia' intervenuti per un'altra perdita poco tempo fa) perde molto di piu' e e' anche gia' sprofondato parzialmente il tombino ponendosi come pericolo anche per chi transita con i mezzi in quel punto.
VOLTERRAIO.LE MURA LORO STRUTTURA E FUNZIONE
BASTIONE DESTRO/RIVELLINO. CONTRAMINE. RAMPA E PORTALE DI ACCESSO
PARTE SESTA
Il castello presenta due strutture con caratteristiche di bastione cioè di opera di difesa, consistente in un terrapieno contenuto in un perimetro poligonale di grosse muraglie, la cui parete esterna risulta costituita da una parte inferiore a scarpata e da una superiore verticale.
Scarpata e muro verticale sono presenti a destra e a sinistra a chi arrivando entra nel portale di accesso: sono il bastione destro e il bastione sinistro.
Il bastione destro ha forma pentagonale e per la sua posizione rispetto all’intero sistema sistema difensivo assume una funzione di rivelino cioè di robusta opera fortificata addizionale aggiunta .
E’ ubicato in zona che prospetta a sud (vedi FOTO N 1)
Non abbiamo data precisa della sua fondazione.
E’ più basso della cinta muraria cui è addossato, e’ costruito vicino al portale d’ingresso,anteposto ad esso, per difenderlo dal nemico,fornendo lateralmente tiro fiancheggiante: per tutti questi motivi non può escludersi che la sua fondazione sia di età medioevale a mo’ di rivellino aggiunto.
Vi si accede dall’interno delle mura attraverso una porta ricavata nello spessore della cinta muraria sotto il camminamento di sud-ovest.
Come ogni bastione è reso calpestabile attraverso un terrapieno dove era presente l’orto del castellano.
Nel lato che prospetta sulla scala di accesso al portale di ingresso sono aperte feritoie per la moschetteria. Le feritoie sono allineate e angolate . L’angolazione è tale da consentire la linea di mira degli archibugi in modo predeterminato in una precisa direzione sia verso la rampa di accesso che al portale d’ingresso . Ciò è stato ottenuto costruendo tali feritoie con una bocca interna più ampia (quadrata 40x 40cm) di quella esterna (rettangolare 20x40cm)(vedi FOTO N 2 )
Di questo bastione si hanno notizie documentali nel 1688 quando vengono fatti risarcimenti e nuove troniere. Dal governatore di Portoferraio Tornaquinci si apprende :
“Al Volterraio.fatta fare la scala murata che prima era di legno, per montare in detto luogo,con il suo Ponte a Levatoio.Resarcito i parapetti e feritorie per la Moschetteria,e fatto due nuove troniere per l’Artiglieria,nette et aggiustate le Contramine,che vi sono con il Casino delle Munitioni”
(Miscellanea medicea .Filza 464.Inserto n.o E,cc 32,Archivio stato di Firenze).
Si tratta di due nuove troniere per l’artiglieria ,di cui una nella scarpata del bastione( vedi FOTO 3).Qui essendo lo scòpo difensivo di tipo radente da parte dell’artiglieria,le troniere sono costruite in modo da consentire nella bocca esterna il massimo movimento per indirizzare il tiro, laddove la bocca interna ,dentro il bastione,è di dimensione più piccola dovendo qui il cannone compiere solo piccoli movimenti di aggiustamento ed inoltre doveva proteggere gli artiglieri dal tiro nemico .
Sempre nel 1688 una scala in muratura sostituisce una in legno ritraibile che conduceva al portale d’ingresso.Tale scala in muratura è scostata dalla cortina muraraia e dista 140 cm dal portale d’ingresso dove un ponte levatoio regolava l’accesso.
L’ultimo documento ufficiale di questo bastione risale al 1749.
E’ una raccolta di piante delle principali “Città e Fortezze del Gran Ducato di Toscana” eseguite per ordine di S.M. Imperiale dal colonnello Odoardo Warren ,direttore generale delle fortificazioni della Toscana..
Il Warren precisa di avere “distribuito le piante delle piazze in due classi,la prima delle quali comprende quelle che S.M. ha ordinato di conservare munite,e la seconda quelle che ha giudicato a proposito di far evacuare.”
52 erano le fortificazioni elencate e 15 di queste erano classificate nella prima classe e fra queste troviamo la piazzaforte di Portoferraio e il castello del Volterraio.Questo ultimo viene anche presentato in una dettagliata mappa. (vedi FOTO 4)
Nell’angolo più esterno del pentagono del bastione è posizionato il casino delle munizioni che è edificato in parte fuori terra e in parte interrato.
La sua posizione così esterna e la sua costruzione seminterrata fa chiaramente comprendere che tutto ciò era voluto per evitare che in caso di esplosione si recasse danno alla cinta muraria.
CONTRAMINE
Nel bastione destro,vicino alla feritoie da dove sparano gli archibugi della moschetteria e addossato alla cinta muraria c’è un passaggio interrato che porta alle due troniere per l’artiglieria,le quali si trovano nella scarpata del bastione.Nella planimeteria del Warren,inoltre, dal bastione destro diparte una “contramine quale è segnata con punti rossi e termina sotto la torre all’E”,così testalmuente si legge nella legenda allagata alla mappa.
Quando questa contramine sia stata costruita non lo sappiamo.
E’ opera sotterranea a cui si può accedere sia dalla base della torre sia dal bastione destro.
In caso di attacco a questo bastione e sua caduta in mano al nemico poteva essere fatta saltare in aria distruggendo così bastione destro con cinta muraria e gli
assalitori.
La torre sarebbe rimasta in piedi quale utima ed estrema difesa.
PORTALE DI ACCESSO
Tra il bastione destro e il sinistro,nella parte più bassa di tutto il castello, si apre il portale di accesso a cui si arriva tramite una scalinata in muratura connessa alla porta da un ponte levatoio in legno.
E’ difeso in alto da una caditoia con due buttafora per la difesa piombante e ,ai lati, dal bastione destro per la difesa radente tramite gli archibugi nelle feritoie
Nel 1688 M. Tornaquinci,governatore militare e civile di Portoferraio fa eseguire i seguenti lavori riguardanti il portale d’ingresso : fa sostituire la scala in legno che conduce al portale con una scala in muratura cui fa seguito un ponte levatoio:
“Al Volterraio.fatta fare la scala murata che prima era di legno, per montare in detto luogo,con il suo Ponte a Levatoio.”
(Miscellanea medicea .Filza 464.Inserto n.o E,cc 32,Archivio stato di Firenze)
MARCELLO CAMICI
La rotonda andava finita per Pasqua (2023) ma mi chiedo, lavorano su un progetto o navigano a vista?
Uscendo dal parcheggio del padel fanno la segnaletica orizzontale per immettersi nella rotonda e subito dopo ci fanno un guard rail, si entra saltando?
La pericolosa uscita dal tennis resiste e ancora non si vedono i posti auto, tra poco festa del rugby ci sarà da ridere.
nessuna programmazione, si lavora a casaccio