RIFORMA DEL 118. ESPOSTA A FIRENZE LA RIFORMA DEL 118 IN PRESENZA DEI SINDACI TOSCANI. LโELBA ERA RAPPRESENTATA.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/ambu.JPG[/IMGSX]La riforma del sistema territoriale di emergenza-urgenza 118, hanno sottolineato i relatori, รจ necessaria in base alle nuove dinamiche dellโemergenza sanitaria territoriale, emergenza che a nostro giudizio (lโabbiamo letta in bozza), non tiene conto che ogni territorio ha le sua specificitร e lโapplicazione dovrebbe variare sul territorio in base alle necessitร .
Non scopriamo certo noi che le aree urbane della Toscana non hanno le stesse esigenze, basta confrontare quelle di Massa Marittima con quelle del Chianti e quelle piรน specifiche dellโElba. Inoltre questa riforma, a nostro giudizio, mette in ombra e in secondo piano la figura del โMedicoโ nel panorama dellโemergenza-urgenza territoriale per affidare quasi in toto questo delicatissimo servizio a infermieri professionali che, pur preparatissimi, non hanno il bagaglio di lunghi anni di studio, di specializzazione e di praticantato che puรฒ avere un medico.
In passato salvare la vita di una persona per strada o al proprio domicilio era una prioritร ora questa riforma annulla quasi totalmente le ambulanze attrezzate e medicalizzate per sostituirle con mezzi simili che hanno il compito principale di trasportare al piรน vicino pronto soccorso il paziente dopo che un operatore sanitario, che potrebbe essere anche un medico ma non รจ detto, ne chieda il trasferimento al pronto soccorso intasandolo sempre di piรน. Cosa che forse un medico, con ambulanza attrezzata al seguito, avrebbe potuto evitare,
Secondo i โCriteriโ di questa riforma, il โsoccorso sanitario primarioโ dovrร avvenire entro 8 minuti per gli interventi in aree urbane di una certa rilevanza e entro 20 minuti per le zone extra-urbane. Detto questo ci chiediamo: quale criterio si adotterร per unโarea insulare qual รจ lโIsola dโElba??
Il paragrafo โRete di emergenza territoriale organizzata in piรน livelli di interventoโ impone delle condizioni per le quali, visto il bacino di utenza e lโestensione del territorio Elbano, a noi non tocca certo una ambulanza di PRIMO livello BLSD che garantisca la tempestivitร di intervento. Ma non ci tocca neanche quella di SECONDO livello (ambulanza di soccorso e rianimazione con medico e infermiere a bordo) perchรฉ viene assegnata a unโarea urbana di 60.000 abitanti e 350 Kmq mentre lโElba รจ di 224 Kmq. Tutto questo per dire che la nostra Isola sarร tagliata fuori dai primi livelli di emergenza e ringraziamo il cielo, per adesso, che ci lasciano lโautomedica e lโelicottero.
Morale della favola anche questa riforma penalizzerร gli Elbani in maniera pesante ed รจ il momento di battere i piedi per terra.
Comitato Elba Salute.
(Francesco Semeraro)