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113253 messaggi.
LUTTO pubblicato il 3 Luglio 2022 alle 12:48
LA SCOMPARSA DEL DOTTOR ENRICO GRAZIANI EX VICESINDACO Molto conosciuto all'Elba. Aveva 79 anni e da tempo stava combattendo la malattia [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/condog.JPG[/IMGSX] Il dottor Enrico Graziani. E’ morto per una gravissima malattia che lo aveva colpito, all’ospedale di Portoferraio, il dottor Enrico Graziani medico ed ex vicesindaco di Campo nell’Elba. Era nato a Montenero di Bisaccia il 1dicembre del 1943, aveva 79 anni. Per anni medico del paese, alla fine degli anni 80 si era dedicato anche allo sport, facendo della Campese calcio, la squadra della quale è stato presidente prima e poi dirigente, una compagine di alto livello. La politica è stata la sua passione, e’ stato vicesindaco a cavallo fra gli anni 90 e il 2000 nella legislatura di Antonio Galli. Una vicenda giudiziaria che lo ha visto estraneo ai fatti aveva bloccato la sua ascesa politica, infatti Graziani si era ritirato dalla scena subito dopo. Non si terranno i funerali – fa sapere la famiglia – Non fiori ma opere di bene con donazioni alla Pubblica Assistenza e alla Croce Rossa di Marina di Campo . La nostra redazione esprime alla famiglia il suo cordoglio.
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comune senza vergogna pubblicato il 3 Luglio 2022 alle 12:02
Domani mattina provvederò a denunciare il comune che dopo aver fatto una ordinanza dove ci obbliga a non annaffiare prati e fiori, durante la giornata annacqua ripetutamente la rotonda di san giovanni con uno spreco enorme, sinceramente sono stufa, chi detta le regole per primo non le rispetta.
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ELBANO DOCG......Non ho parole. Allucinante da ISOLA D'ELBA pubblicato il 3 Luglio 2022 alle 11:39
PIOMBINO - ODISSEA PORTUALE: AUTO MEDICA (CON DISABILE) "RIMBALZATA" DA UNA NAVE ALL'ALTRA Scritto da Caterina Capomolla Domenica, 03 Luglio 2022 09:09 [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/amb.JPG[/IMGSX] Scrivo per raccontare ciò che è successo ieri al porto di Piombino. Sono una volontaria della Misericordia dell'Isola d'Elba, ed ieri pomeriggio aspettavamo di imbarcarci sul traghetto delle 15.30 (Toremar - Stelio Montomoli). A bordo del nostro mezzo c'era una ragazza (preciso che è mia sorella) di 17 anni, disabile, sulla sedia a rotelle. Quando gli addetti all'imbarco ci hanno preso il biglietto ci hanno detto di aspettare, con le quattro frecce inserite, per farci salire da ultimi, poiché l'ascensore si trovava nella ultima parte del traghetto. Ma alla fine, nonostante la sosta con un caldo insopportabile, lo stesso operatore che ci aveva preso i biglietti, si è avvicinato per dirci che stavano chiudendo i portelloni, poiché avevano riempito la nave, e ci invitava a spostarci all'altro molo per imbarcarci sulla Moby. Però giunti davanti alla Moby Kiss, ci veniva detto detto che non ci avrebbero fatto salire, perché il posto con lo spazio per far scendere sul ponte la ragazza non c'era, poiché in tal caso avremmo tolto un posto a un'altra auto (!) e detto ciò ci indicavano di raggiungere ancora un altro molo, dove c'era la Blu Navy. Arrivati là gli addetti al controllo dei biglietti ci dicevano che non ci avrebbero fatto salire poiché avevano la nave piena (di utenti che avevano pagato i biglietti), e solo alla fine, quando dichiaravamo che avremmo chiesto l'intervento dei Carabinieri, ci hanno concesso di salire... Ora io mi domando,ma è possibile che un mezzo di soccorso debba restare fermo al porto perché è più importante riempire le navi fino all'orlo? Caterina Capomolla
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X zini pubblicato il 3 Luglio 2022 alle 10:50
Buongiorno, sicuramente ci sono cose più importanti, ma mi permetto di scrivere in qualità di turista in questa meravigliosa isola ormai da dieci anni consecutivamente. Quest’anno però mi ha atteso un’amara sorpresa… una delle spiagge più belle resa quasi inagibile da una mancata (o disattenta?) sistemazione. Davvero un pessimo biglietto da visita. Nelle due ore di permanenza ho sentito solo lamentele da parte dei presenti… Ci sono speranze che qualcuno se ne renda conto? A mio modo di vedere è squallido anche solo il fatto che si debba segnalare l’ovvio.
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Da "Il Sole 24 Ore " da Elba pubblicato il 3 Luglio 2022 alle 10:40
Questo é il titolo dell'articolo sul Sole 24 Ore di oggi ,va letto con attenzione specialmente da chi é contrario. Meditate gente Meditate . Emergenza acqua arginata in due anni. Ma servono 3 miliardi per i desalinizzatori «II Paese ha una carenza d’acqua potabile di circa 2,9 miliardi di metri cubi l’anno. Questo è il problema che in prospettiva dobbiamo affrontare».
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Loc Alzi da Campo pubblicato il 3 Luglio 2022 alle 9:50
Qualche giorno fa hanno riparato alle ore 22 una perdita che era in atto da 10 giorni. Il giorno dopo si e' verificata un'altra perdita a qualche metro di distanza. L'ASA ha fatto il sopraluogo segnandola ma non ha fatto ancora la riparazione. C'e' gia' una piccola fontana. Gli animali (incluso i cinghiali) ringraziano per la possibilita' di dissettarsi.
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LIONS CLUB ISOLA D’ELBA pubblicato il 3 Luglio 2022 alle 9:48
LIONS CLUB ISOLA D’ELBA A conclusione dell’anno sociale 2021-22 celebrata la 55a Charter Night, Rinnovato il CD e le cariche operative [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/falanca.JPG[/IMGSX] La conclusione dell’anno sociale 2021-2022, che ha visto il Lions Club Isola d’Elba impegnato in numerosi service con interventi nel sociale, nelle scuole, nella sanità, nella cultura, nell’aiuto ai bisognosi, che hanno spaziato dall’ambito territoriale al nazionale ed al mondiale, ha avuto luogo nella sera di sabato 2 luglio nei locali dell’Hotel Airone con la celebrazione della 55a Charter Night (anniversario della fondazione). Come consuetudine il Presidente uscente Ciro Satto ha ceduto, con il tradizionale “Passaggio della campana”, la guida del Club per il prossimo anno sociale 2022-23 al nuovo Presidente Francesco Andreani, che sarà a capo del CD così composto: Past Presidente Ciro Satto, 1° V. Presidente Fabio Chetoni, 2° V. Presidente Roberto Marini, Segretario Gabriella Solari, Tesoriere Luciano Ricci, Censore Piero Paolini, Consiglieri Corrado La Rosa, Giorgio Barsotti, Alessandro Bracali, Elvio Bolano, Antonio Bomboi, Francesco Diversi, Luciano Gelli, Antonella Giuzio, Marco Landi, Marco Mortula, Alessandro Rossi, Comunicazione Vittorio G. Falanca, Technology Marcello Bargellini, Sport Andrea Scarpa, Medicina/Salute Lucio Rizzo. Rinnovati anche gli altri comitati operativi nei vari ambiti sociali. Visto l’alto tenore dell’evento, al meeting, oltre a soci ed ospiti, era presente il 1° V. Governatore del Distretto 108LA (Toscana) Alberto Carradori. Nel corso dell’incontro il Presidente uscente Ciro Satto, a conclusione del suo incarico annuale, ha rivolto a tutti parole di ringraziamento per la collaborazione avuta dai soci e di incoraggiamento ed incitazione ad avere la forza di continuare nel percorso di presenza attiva dei lions nei vari livelli della società. Nell’assumere il nuovo incarico il Presidente Francesco Andreani ha confermato la volontà di occuparsi, confidando su Amicizia e Service che sono i due pilastri del lionismo, dei problemi della collettività coinvolgendone i vari settori a cominciare dalla Scuola. Andreani ha anche dato notizia di due prestigiosi incarichi assegnati ai membri del Club: Gabriella Solari nominata Presidente della Zona L comprendente i 3 club di Livorno, quello di Cecina, Piombino ed dell’ Elba e Marino Sartori nominato Officer Distrettuale in seno al comitato Manifestazioni ed Eventi. La circostanza, che ha visto l’inizio del 55° anno di attività del Club, ha offerto la chance per l’ammissione di due nuovi soci: Ester Conti Menno ed Emiliano Somigli, ai quali lo stesso V. Governatore Carradori ha voluto fissare il distintivo di appartenenza, e per il conferimento del pin di 45 anni di appartenenza a Luigi Maroni e di 10 anni ad Alessadro Bracali. Nel rispetto della prassi l’evento si è chiuso con il discorso del 1°V. Governatore Carradori che ha avuto parole di apprezzamento per l’operato del Club elbano, sottolineandone la presenza nella comunità e fra il pubblico e la capacità di innescare un circuito virtuoso che porta al coinvolgimento dei soci. Secondo Carradori i lions elbani potranno essere di esempio anche per il Distretto 108LA (Toscana) in un anno che, a causa della guerra, del covid e della crisi economica si preannuncia veramente difficile. Al termine della serata è stato distribuito a soci ed ospiti il Notiziario del Club relativo al secondo semestre dell’annata 2021-22.
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CAPITANERIA DI PORTO Portoferraio pubblicato il 2 Luglio 2022 alle 15:39
IL CAPITANO DI FREGATA ANTONIO MORANA LASCIA IL COMANDO DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI PORTOFERRAIO AL CAPITANO DI FREGATA SANTO ALTAVILLA. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/passa.JPG[/IMGSX] Si è svolta ieri mattina la solenne Cerimonia del passaggio di consegne del comando della Capitaneria di porto di Portoferraio. Il Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del porto di Portoferraio, Capitano di Fregata (CP) Antonio MORANA, dopo circa due anni di intenso lavoro al servizio dell’utenza marittima elbana, ha ceduto il Comando per andare a ricoprire un importante incarico presso il 3° Reparto – Piani e Operazioni – del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto a Roma. Nella sua carriera, il Comandante Morana ha ricoperto vari incarichi nelle Capitanerie di Porto di Porto Empedocle, Trapani e Mazara del Vallo ed è stato Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lampedusa e della 7^ Squadriglia Guardia Costiera di Lampedusa nel periodo della “primavera araba”. Viene sostituito nell’incarico dal Capitano di Fregata (CP) Santo ALTAVILLA, (52 anni, originario di Brindisi, laureato in giurisprudenza) proveniente dal Ministero della Transizione Ecologica dove ricopriva l’incarico di Capo del Terzo Ufficio del Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto. Il nuovo Comandante ha svolto il proprio servizio anche presso le Capitanerie di porto di Crotone, Roma/Fiumicino e Cagliari. È stato inoltre Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro. La cerimonia di avvicendamento si è svolta presso il piazzale antistante la Capitaneria di porto con la partecipazione delle tante Autorità Civili, Religiose e Militari ed i locali operatori del settore marittimo che hanno voluto testimoniare il proprio affetto ed il proprio apprezzamento al Comandante Morana. La cerimonia è stata presieduta dal Direttore Marittimo della Toscana, Contrammiraglio (CP) Gaetano ANGORA, che nel suo discorso, dopo aver salutato le Autorità presenti,ha tenuto a rimarcare il buon lavoro svolto dal Comandante Morana in un territorio di assoluto pregio qual è l’isola d’Elba, formulando a lui e alla sua famiglia i migliori auguriper la nuova avventura professionale al Comando Generale della Guardia Costiera. Al Comandante Altavilla che raccoglie questo gratificante testimone, l’Ammiraglio Angora ha ribadito il sostegno della Direzione Marittima affinché “possa continuare - suscitando anche nuovi consensi - nel percorso già tracciato dal suo predecessore, al fine di perseguire con costante impegno e passione la strada del dialogo e dellacomunicazione”, e, potendo contare sul sostegno di un equipaggio coeso e professionale, “fornire il necessario contributo alla tutela e allo sviluppo di questo splendido territorio,nel pieno rispetto di quei principi che regolano e disciplinano i vari settori produttivi riconducibili alla risorsa mare”.“Viva la Guardia Costiera” le parole comuni con cui i Comandanti e l’Ammiraglio hanno concluso i propri commossi interventi di saluto.
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Per domandina semplice da Elba pubblicato il 2 Luglio 2022 alle 15:23
Con tutti i problemi che ci sono non so come si possa scrivere e domandare certe cose. Non so ma credo di non sbagliare se ti identifico come uno di quelli "no covid" "no green pass" "no vax" "no mascherine" "no tamponi"... Mi piacerebbe che tutte queste menti illuminate, questi disobbedienti civili facessero sentire la loro voce e impiegassero la loro energia per risolvere i problemi veri che affliggono i cittadini: caro benzina, caro vita, caro energia, sfruttamento, smantellamento presidio ospedaliero, enti del continente che vorrebbero colonizzare e deturpare il nostro ambiente e distruggere la nostra economia... Ed invece niente.. Dimenticavo per portare avanti determinate battaglie ci vuole un QI quantomeno normale. Scusate ma quando ce vò, ce vò!!!!
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Marinese da Marciana Marina pubblicato il 2 Luglio 2022 alle 15:16
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/ina.JPG[/IMGSX] Sono sicuramente contento di questo "riconoscimento":Marciana Marina tra i 10 comuni “pilota” delle Comunità energetiche rinnovabili; probabilmente dovuto piu' ai numerosi impianti fotovoltaici installati alla marina grazie al 110% che ha meriti del comune.Detto questo sarebbe ragionevole prenderci come progetto pilota anche su come vivere in un paese che in inverno offre niente e in estate inoltrata offre poco di piu'di niente.Ripeto sono favorevole a bandiere blu,tra i migliori comuni per il riciclo,esempio per le rinnovabili,Ma alla marina ci vuole piu' vita, piu' impegno per far passare il tempo ai turisti che oltre bere e mangiare non hanno altro,abbiamo un lungo mare stupendo ma privo di negozi, riempitelo di bancarelle!Non basta 1 concerto a luglio e 2 ad agosto ,il paese deve offrire qualcosa ogni giorno anche a giugno!Ah e complimenti per il traffico chiuso alle 12 di cui mezzo paese si lamenta ma si da ascolto solo ad una parte dei marinesi.Per ultimo trovo ingiusta la chiusura alle 12 per una parte del paese mentre al porto si puo' accedere fino alle 20.
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Isolanoinnamorato da Li pubblicato il 2 Luglio 2022 alle 14:19
Il presidente di italia nostra arcipelago tenta di dimostrare l'esistenza di un interesse comune dove questo non c'e. Alla val di cernia va bene la solidarietà contro il rigassificatore ma non gli importa niente del potabilizzatore elbano. L'hanno già detto noi non vi diamo più acqua. L'inesistente alleanza che italia nostra propugna serve quindi a prendere tempi per non rispondere circa le modalità di fornitura di acqua all'elba senza il potabilizzatore? Ha una soluzione praticabile o Italia nostra difende l'indifendibile?
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Rotary club isola d'Elba da Portoferraio pubblicato il 2 Luglio 2022 alle 13:33
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/candela.JPG[/IMGSX] Il Rotary club isola d'Elba si unisce al dolore del nostro caro socio ed amico Aldo Sardi e dei suoi familiari per la prematura scomparsa di sua figlia Sandra. Caro Aldo, al tuo fianco in un momento così triste, ti stringiamo in un forte abbraccio
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Marciana Marina da Piazza della vittoria pubblicato il 2 Luglio 2022 alle 13:31
Cara sindaca ma cosa aspetti a far togliere i resti della palma....... 5 anni sono lunghi datti da fare.... Non hai più scuse
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Domandina semplice semplice... pubblicato il 2 Luglio 2022 alle 12:34
Che fine ha fatto il Vaiolo delle Scimmie!! Non vi è traccia più su nessun media! Forse un falso allarne?? Chi sa risponda, grazie
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PROCCHIO NAPOLEONICA pubblicato il 2 Luglio 2022 alle 11:55
I VENERDI' CULTURALI DI PROCCHIO NAPOLEONICA [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/maz.JPG[/IMGSX] Ieri sera si è rinnovato il successo dei "venerdì culturali" organizzati dall'Associazione Culturale Procchio Napoleonica, grazie alla preziosa presenza dell'ormai famoso viticoltore Antonio Arrighi, reduce da innumerevoli premi e richiesto da riviste e giornali di tutto il mondo. Arrighi ha trasmesso tutto il suo interesse e il geniale intuito circa le tradizioni elbane vitivinicole che risiedono in una storia prestigiosa riscoperta e divulgata magistralmente dal nostro conterraneo. Preziosa è stata anche la conduttrice della serata, la direttrice responsabile di Enjoy Elba Patrizia Lupi, la quale, con sapienza e attinenza al tema, ha implementato le suggestioni e i racconti di Arrighi; l'utilizzo di fotogrammi d'epoca e di video recenti hanno intrattenuto gli oltre 70 intervenuti alla splendida ed evocativa serata. Prossimo appuntamento (venerdì 8 luglio) con la scrittrice Isabella Zolfino e il suo ultimo lavoro imperniato sull'istruzione pubblica all'Elba durante i quindici anni di appartenenza alla Francia. Le foto della serata con Arrighi sono di Berta Salvador Lozano.
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MA CHI E' GUALBERTO GENNAI da Redazione pubblicato il 2 Luglio 2022 alle 9:28
NON SOLO CAPOLIVERI MA L’ITALIA NEL CUORE DI GUALBERTO GENNAI Mi meraviglia e mi indispone l’atteggiamento verbale di quel navigante che si è scagliato sulla figura di Gualberto Gennai riguardo un suo intervento sul mio blog, Gualberto è stato duramente contestato e farcito da gratuite e pesanti offese verso il “presidente dell’associazione elbani del mondo di Melbourne”, Probabilmente questo, lo squallido estensore, rigorosamente anonimo non conosce la vita e la storia di questo personaggio a cui Portoferraio ha conferito tempo fa la cittadinanza onoraria , quindi alla luce dell’invito a Gennai di andare a carezzare i Canguri in Australia voglio ricordare qualcosa che ignora di questo grande Italiano di Capoliveri emigrato nel 1949 in Australia . Riporto le parole Di Gualberto ad una sua intervista rilasciata al “Messaggero” «Era il 1956. Quell’anno l’Australia ospitò per la prima volta le Olimpiadi. Noi italiani seguivamo molto da vicino gli “azzurri”. Vi fu un grande entusiasmo per la vittoria del ciclista Ercole Baldini, che vinse la medaglia d’oro nella corsa su strada. Ma, al momento dell’inno nazionale italiano, silenzio assoluto. Spazientiti, gli atleti scesero dal podio. Mi trovavo a soli due metri quando, istintivamente, iniziai a cantare Fratelli d’Italia. Alla mia voce si unirono quelle di altri connazionali. Si formò un coro forte e vivace. Baldini salì di nuovo sul podio e cantò assieme a noi. La commozione fu generale, fino alle lacrime». Come avrai letto caro “vanghilografo ” Questa raccontata è solo una parte di quella persona che hai vigliaccamete offeso un uomo che nonostante delusioni e amarezze continua a subire in modo irresistibile il fascino della sua isola: l’Associazione Elbani nel mondo è la testimonianza viva del legame tra un uomo e la sua terra di origine, grazie al quale rivivono storia e cultura a beneficio delle nuove generazioni di elbani.
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ELBA RUGBY pubblicato il 2 Luglio 2022 alle 8:23
Eletto il nuovo direttivo di Elba Rugby [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/logorug.JPG[/IMGSX] Agli impianti sportivi di San Giovanni, campo A.Scagliotti, l'assemblea dei soci Elba Rugby, a seguito delle dimissioni del presidente Wilmar Saluz elegge il nuovo direttivo. Sulla base della precedente esperienza, ritrova al vertice Gabriele Mazzei, che per tornare a gestire la società elbana, rinuncia alla carica di presidente dei Mascalzoni del Canale, che ha ideato, pensato e sostenuto fino al suo completo raggiungimento. Vengono inoltre riconfermate le precedenti cariche, Elisa Zini vicepresidente vicario, Fabio Giacchetto vicepresidente con delega alle strutture, Leopoldo Ceccherelli segretario, Anna Luzzetti tesoriere ed i consiglieri, Massimo Vannucci e Michele Beltrame. Si continua quindi a lavorare per la prossima stagione, con due nuovi importanti progetti. Multisport, realizzato in collaborazione con le altre società sportive dell'impianto di San Giovanni, che a rotazione, un giorno alla settimana, metteranno a disposizione una giornata di corsi aperta ai ragazzi tesserati delle altre società sportive, che volessero provare una nuova disciplina, in modo totalmente gratuito, garantendo una multidisciplinarietà a 360 gradi per la formazione sportiva dell' atleta. L'altro e sicuramente non meno rilevante, è il progetto Elba Social rugby. Un progetto che nasce dall'esigenza del territorio e dall'attenzione prestata dagli operatori socio sanitari verso il rugby come sport di integrazione e sostegno e dalla ferma volontà della società Elba Rugby di essere al centro del mondo dello sport, del sociale e del territorio elbano. Viene quindi proposto, in collaborazione con Usl, associazioni e famiglie, un percorso formativo ed inclusivo, promuovendo aggregazione e miglioramento delle capacità relazionali, oltre al benessere fisico. Avremo modo di approfondire e conoscere tutte le attività in maniera più dettagliata, alla prossima festa del rugby dal 17 al 21 agosto.
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MARCELLO CAMICI PER PATRIZIA LUPI pubblicato il 2 Luglio 2022 alle 6:18
Non ho trovato nelle sue riflessioni sul turismo culturale la parola studio. Credo che lo studio sia la base di ogni tipo di turismo culturale. Marcello Camici
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Notizie dal fronte marinese pubblicato il 2 Luglio 2022 alle 5:09
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/lampione1.JPG[/IMGSX] ATTENZIONE CADUTA LAMPIONI Non ostante i proclami, le promesse, e i buoni propositi espressi ,,,alla marina si rischia la testa ....ieri veerdì I° luglio un lampione è caduto sul lungomare non sappiamo se per vetustà o per mancata manutenzione stavolta è andata bene a bagnanti, bambini e passanti ...che sia un segno dei tempi che attendono noi marinesi ? " La verità è figlia del tempo" Mettiamoci l'elmetto e attendiamo
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Patrizia Lupi Pro Loco pubblicato il 2 Luglio 2022 alle 5:05
RIFLESSIONI Leggendo qualche giorno fa Il Sole 24ore mi hanno colpito gli articoli di Fabrizio Burchianti e di Cinzia Dal Maso su un tema che stiamo trattando in questi giorni all’Elba: gli Etruschi, come lo definisce l’autrice, “un illustre popolo che è ancora contemporaneo”. Lo scorso anno ho avuto l’opportunità con Sabrina Busato, Presidente di FEISCT (Federazione Europea degli Itinerari Storici Culturali Turistici) di lanciare, in mezzo alle celebrazioni napoleoniche e alle rievocazioni medicee che si protraggono da anni, il tema “Etruschi” partecipando al bando ad evidenza pubblica della Regione Toscana per la “Giornata degli Etruschi”. Intorno al progetto, abbiamo raccolto l’adesione di 22 soggetti pubblici e privati, a partire dalle Pro Loco di Campo, Porto Azzurro, Rio e Capoliveri. Capofila il Museo Minerario di Rio che proprio in quei mesi ospitava il progetto RACINE di Anci Toscana sulla valorizzazione dei luoghi della Cultura. Il progetto “Elba degli Etruschi” è risultato il primo in Toscana con il più alto punteggio e finanziamento, oltre che per l’idea, proprio per aver messo insieme Enti pubblici, Comuni, Musei, Associazioni del Terzo settore, Mondo universitario, Pro Loco, privati cittadini, aziende, insomma una comunità vasta che si riconosce negli stessi valori patrimoniali, materiali e immateriali, come recita la convenzione di Faro. Possiamo affrontare in questa ed altre sedi scambi di opinioni sulla cultura come volano per un turismo di qualità, consapevole, rispettoso, destagionalizzato, inclusivo, dove sono gli stessi cittadini/abitanti ad essere ambasciatori del proprio territorio e fare accoglienza. Ma vorrei incentrare la riflessione su un passo dell’articolo citato dove si riporta l’esempio del Museo etrusco di Populonia Collezione Gasparri, chiamando in causa la regione Toscana che promuove da tempo l’idea di costituire “reti” fra Comuni, Istituzioni culturali e privati. “È ciò che, per esempio avviene già da tempo - scrive la Dal Maso - al Museo etrusco di Populonia Collezione Gasparri. Organizza pranzi etruschi in collaborazione con Slow Food preceduti da una rassegna degli oggetti da cucina antichi del museo. Mentre il produttore di vino locale mette ai propri vini nomi ad etichette ispirati agli oggetti del Museo di Populonia e l’artigiano realizza copie delle monete ora in mostra al Museo. Il glamping vicino poi propone ai suoi ospiti di trascorrere una giornata sullo scavo archeologico di Poggio del Molino, antica fortezza trasformata in villa romana, e il Bike Club locale offre la biciclettata dalle Cave di marmo di Campiglia Marittima fino a Poggio del Molino dove gli archeologi spiegano come i marmi venivano impiegati nella villa. Ora, per iniziativa della fondazione Aglaia, l’esperienza del museo è modello per la Rete dei Musei Partecipativi: le comunità imparano a conoscere bene le particolarità del proprio territorio e a valorizzarle al meglio. La Toscana non ha solo preso il nome degli etruschi, è anche la regione che da sempre ci scommette di più, specie da quando Cosimo I dei Medici si ispirò gli Etruschi per legittimare la propria politica di espansione. Oggi, al di là degli intrecci politici, Toscana Terra Etrusca può consentire a tutti di vivere i luoghi della regione in modo consapevole e soprattutto coinvolgente.” Coinvolgere la comunità in un progetto promosso dai Comuni, dalla GAT, dalle Pro Loco, dalla rete dei Musei, è fondamentale perché come dichiara nello stesso articolo Tapinassi, Direttore di Toscana Promozione Turistica, dobbiamo attualizzare l’eredità degli Etruschi per fare “sentire il turista all’interno di un’esperienza totale e vera. E’ un lavoro di rete complesso, una sfida che richiede un necessario cambio di mentalità”. È quello che fa Vetrina Toscana mettendo insieme con il suo brand viticoltori, apicoltori, agricoltori, allevatori, produttori, ristoratori, botteghe, promuovendone le attività. Ben venga quindi il ristoratore che propone un banchetto etrusco invece del solito menù di pesce, i rievocatori storici che portano la cultura etrusca in tutta Italia studiando e ricostruendo in maniera filologica abiti, arredi, ceramiche, gioielli, armi od oggetti d’uso domestico, chi fa ricerca musicale e costruisce strumenti antichi, il viticoltore che fa archeotrekking nelle sue tenute e vende il suo vino che la vigna richiede parecchia fatica, le aree archeologiche o minerarie che fanno visite guidate a pagamento, perché chi lavora giustamente va retribuito. Ben vengano le Pro Loco che in tutta la Toscana costruiscono reti e sono cerniera fra le istituzioni e la “società civile”, promuovendo iniziative che includono il più ampio spettro di partecipanti. Il turismo culturale in Italia potrebbe essere la prima industria e portare lavoro, stimolare nuove iniziative, soprattutto giovanili, salvare borghi che si spopolano e restaurare un patrimonio che è unico al mondo. Ma per fare questo bisogna uscire dagli steccati e dai luoghi comuni, “sporcarsi le mani di terra”, mettere a disposizione della comunità quello che sappiamo, valorizzando in particolare il volontariato e formando i giovani alle nuove professioni del turismo culturale. Sentire una nonna che racconta la sburrita e come si viveva nelle miniere è molto più emozionante che guardarsi una ricetta in TV. E forse la narrazione di quello che eravamo aiuta a farci capire dove vogliamo andare. E il turista, che lascia con dispiacere, alla fine della vacanza, una delle bellissime spiagge di quest’Isola del Paradiso potrebbe ritornarci in inverno per visitare un Museo, assaporare un piatto o un vino che sanno d’antico, per cercare una Fortezza d’altura a Castiglione o quel che resta di una necropoli a Casa del Duca o di un forno etrusco nascosto nei boschi dell’Isola, quella interna, quella vera, dove ancora si respira la sua anima. Patrizia Lupi
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