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113260 messaggi.
Residente da Portoferraio pubblicato il 7 Luglio 2022 alle 14:21
Attenzione attenzione é arrivata una nuova nave da Catania .... SIREMAR Vesta varata nel 1981. Si é proprio vero continuano a prenderci per il c@lo.... Amministratori vicini e lontani ci siete o ci fate. Finche la barca và lasciala andare.
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INDIGNATI da Portoferraio pubblicato il 7 Luglio 2022 alle 11:50
PER INDIGNATI Chissà come mai i lavori alle Ghiaie ( disabili a parte) e i paletti che delimitano le corsie pedonali di Carpani sono stati effettuati subito da questa amministrazione..a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca...
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via degli alzi da Marina di Campo pubblicato il 7 Luglio 2022 alle 8:29
Ci sono altre 2 perdite. La piu' piccola e' gia' stata segnata dagli addetti dell' ASA. L'altra (dove peraltro erano gia' intervenuti per un'altra perdita poco tempo fa) perde molto di piu' e e' anche gia' sprofondato parzialmente il tombino ponendosi come pericolo anche per chi transita con i mezzi in quel punto.
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Marcello Camici pubblicato il 7 Luglio 2022 alle 7:31
VOLTERRAIO.LE MURA LORO STRUTTURA E FUNZIONE BASTIONE DESTRO/RIVELLINO. CONTRAMINE. RAMPA E PORTALE DI ACCESSO PARTE SESTA Il castello presenta due strutture con caratteristiche di bastione cioè di opera di difesa, consistente in un terrapieno contenuto in un perimetro poligonale di grosse muraglie, la cui parete esterna risulta costituita da una parte inferiore a scarpata e da una superiore verticale. Scarpata e muro verticale sono presenti a destra e a sinistra a chi arrivando entra nel portale di accesso: sono il bastione destro e il bastione sinistro. Il bastione destro ha forma pentagonale e per la sua posizione rispetto all’intero sistema sistema difensivo assume una funzione di rivelino cioè di robusta opera fortificata addizionale aggiunta . E’ ubicato in zona che prospetta a sud (vedi FOTO N 1) Non abbiamo data precisa della sua fondazione. E’ più basso della cinta muraria cui è addossato, e’ costruito vicino al portale d’ingresso,anteposto ad esso, per difenderlo dal nemico,fornendo lateralmente tiro fiancheggiante: per tutti questi motivi non può escludersi che la sua fondazione sia di età medioevale a mo’ di rivellino aggiunto. Vi si accede dall’interno delle mura attraverso una porta ricavata nello spessore della cinta muraria sotto il camminamento di sud-ovest. Come ogni bastione è reso calpestabile attraverso un terrapieno dove era presente l’orto del castellano. Nel lato che prospetta sulla scala di accesso al portale di ingresso sono aperte feritoie per la moschetteria. Le feritoie sono allineate e angolate . L’angolazione è tale da consentire la linea di mira degli archibugi in modo predeterminato in una precisa direzione sia verso la rampa di accesso che al portale d’ingresso . Ciò è stato ottenuto costruendo tali feritoie con una bocca interna più ampia (quadrata 40x 40cm) di quella esterna (rettangolare 20x40cm)(vedi FOTO N 2 ) Di questo bastione si hanno notizie documentali nel 1688 quando vengono fatti risarcimenti e nuove troniere. Dal governatore di Portoferraio Tornaquinci si apprende : “Al Volterraio.fatta fare la scala murata che prima era di legno, per montare in detto luogo,con il suo Ponte a Levatoio.Resarcito i parapetti e feritorie per la Moschetteria,e fatto due nuove troniere per l’Artiglieria,nette et aggiustate le Contramine,che vi sono con il Casino delle Munitioni” (Miscellanea medicea .Filza 464.Inserto n.o E,cc 32,Archivio stato di Firenze). Si tratta di due nuove troniere per l’artiglieria ,di cui una nella scarpata del bastione( vedi FOTO 3).Qui essendo lo scòpo difensivo di tipo radente da parte dell’artiglieria,le troniere sono costruite in modo da consentire nella bocca esterna il massimo movimento per indirizzare il tiro, laddove la bocca interna ,dentro il bastione,è di dimensione più piccola dovendo qui il cannone compiere solo piccoli movimenti di aggiustamento ed inoltre doveva proteggere gli artiglieri dal tiro nemico . Sempre nel 1688 una scala in muratura sostituisce una in legno ritraibile che conduceva al portale d’ingresso.Tale scala in muratura è scostata dalla cortina muraraia e dista 140 cm dal portale d’ingresso dove un ponte levatoio regolava l’accesso. L’ultimo documento ufficiale di questo bastione risale al 1749. E’ una raccolta di piante delle principali “Città e Fortezze del Gran Ducato di Toscana” eseguite per ordine di S.M. Imperiale dal colonnello Odoardo Warren ,direttore generale delle fortificazioni della Toscana.. Il Warren precisa di avere “distribuito le piante delle piazze in due classi,la prima delle quali comprende quelle che S.M. ha ordinato di conservare munite,e la seconda quelle che ha giudicato a proposito di far evacuare.” 52 erano le fortificazioni elencate e 15 di queste erano classificate nella prima classe e fra queste troviamo la piazzaforte di Portoferraio e il castello del Volterraio.Questo ultimo viene anche presentato in una dettagliata mappa. (vedi FOTO 4) Nell’angolo più esterno del pentagono del bastione è posizionato il casino delle munizioni che è edificato in parte fuori terra e in parte interrato. La sua posizione così esterna e la sua costruzione seminterrata fa chiaramente comprendere che tutto ciò era voluto per evitare che in caso di esplosione si recasse danno alla cinta muraria. CONTRAMINE Nel bastione destro,vicino alla feritoie da dove sparano gli archibugi della moschetteria e addossato alla cinta muraria c’è un passaggio interrato che porta alle due troniere per l’artiglieria,le quali si trovano nella scarpata del bastione.Nella planimeteria del Warren,inoltre, dal bastione destro diparte una “contramine quale è segnata con punti rossi e termina sotto la torre all’E”,così testalmuente si legge nella legenda allagata alla mappa. Quando questa contramine sia stata costruita non lo sappiamo. E’ opera sotterranea a cui si può accedere sia dalla base della torre sia dal bastione destro. In caso di attacco a questo bastione e sua caduta in mano al nemico poteva essere fatta saltare in aria distruggendo così bastione destro con cinta muraria e gli assalitori. La torre sarebbe rimasta in piedi quale utima ed estrema difesa. PORTALE DI ACCESSO Tra il bastione destro e il sinistro,nella parte più bassa di tutto il castello, si apre il portale di accesso a cui si arriva tramite una scalinata in muratura connessa alla porta da un ponte levatoio in legno. E’ difeso in alto da una caditoia con due buttafora per la difesa piombante e ,ai lati, dal bastione destro per la difesa radente tramite gli archibugi nelle feritoie Nel 1688 M. Tornaquinci,governatore militare e civile di Portoferraio fa eseguire i seguenti lavori riguardanti il portale d’ingresso : fa sostituire la scala in legno che conduce al portale con una scala in muratura cui fa seguito un ponte levatoio: “Al Volterraio.fatta fare la scala murata che prima era di legno, per montare in detto luogo,con il suo Ponte a Levatoio.” (Miscellanea medicea .Filza 464.Inserto n.o E,cc 32,Archivio stato di Firenze) MARCELLO CAMICI
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rotonda a fagiolo pubblicato il 6 Luglio 2022 alle 21:09
La rotonda andava finita per Pasqua (2023) ma mi chiedo, lavorano su un progetto o navigano a vista? Uscendo dal parcheggio del padel fanno la segnaletica orizzontale per immettersi nella rotonda e subito dopo ci fanno un guard rail, si entra saltando? La pericolosa uscita dal tennis resiste e ancora non si vedono i posti auto, tra poco festa del rugby ci sarà da ridere. nessuna programmazione, si lavora a casaccio
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per cittadino indignato pubblicato il 6 Luglio 2022 alle 17:45
Forse non ha capito che per le corsie pedonali stiamo parlando la stessa lingua Sono perfettamente d'accordo con lei che sono assolutamente necessarie. Io non leverei solo i posti auto a cui fa riferimento, ma molti altri, se non tutti. Un centro storico senza auto sarebbe meraviglioso. Per l'accesso dei diversamente abili alla spiaggia delle Ghiaie lungi difendere chi è indifendibile ma un accesso (quello che indicavo)comunque c'è e può essere utilizzato da tutti perchè non è non può essere privato. E' infatti obbligo dei gestori delle concessioni garantirlo, all'interno o nelle adiacenze della concessione stessa, essendo una delle condizioni previste per poterne ottenere il rilascio. Non è certo il massimo, ma per lo meno un diversamente abile alle Ghiaie il bagno lo può fare.
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portoferraio da Isola d'Elba pubblicato il 6 Luglio 2022 alle 16:44
A TUTTI GLI INDIGNATI Anch'io sono disponibile a donare e cercare soldi per fare una colletta on-line, questo al fine di migliorare la condizione dei nostri amici disabili. Di seguito alcuni siti interessanti dove poter acquistare del materiale interessante per rampa disabili https://www.studiomadera.it/news/81-barriere arredo urbano https://www.canevari-sicurezza.it/arredo-urbano/1961 Tanto in Comune non ci aiuta nessuno facciamo da soli !! Spargete la voce !!!
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A tutti gli indignati pubblicato il 6 Luglio 2022 alle 16:16
Da quello che leggo siete tutti indignati per la mancanza di accesso alle Ghiaie per i disabili. Io mi aggiungo a voi perché secondo me stiamo parlando dell'ABC della civiltà, ma vorrei proporvi una cosa. Al posto di aspettare altri due anni, se facciamo una colletta online possiamo installare noi pedana e corrimano in acqua? Quanti vogliono partecipare con soldi e/o materiale?
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Cittadino indignato da Portoferraio pubblicato il 6 Luglio 2022 alle 14:54
RISPOSTA AL NON AMMINISTRATORE E TECNICO Per quanto riguarda la discesa a mare le ha già risposto l'amministratore di Camminando.. mentre per le corsie pedonali lei trova giusto che per non togliere una decina di posti auto tra il tunnel e davanti alla Villa dI Napoleone ( dove parcheggiano perlopiù chi abita gratuitamente prima del tunnel, nel padiglione e negli immobili messi a disposizione al personale che lavora e che ha lavorato all'interno della villa di Napoleone) devono rimetterci i portatori di handicap, i turisti e tutti gli altri residenti ?? Io credo di no.. qui non si tratta di fare i leoni da tastiera qui si tratta di scegliere di far parte di una comunità o di tirare a campare sulla pelle dei più deboli..i leoni fra poco tireranno fuori le zanne...
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per cittadino indignato pubblicato il 6 Luglio 2022 alle 13:22
Premetto che non sono nè un tecnico nè un amministratore per lei incompetente ma un semplice cittadino che odia i leoni da tastiera che hanno sempre da ridire, quasi sempre a sproposito. L'accesso alla spiaggia per i disabili è a 50 metri da quello che dice lei tra il ristorante ed il bar Le Sirene. Concordo con lei sul fatto che alcune corsie pedonali sono occupate, ma per farne di nuove in via Victor Hugo, sotto il tunnel del padiglione e davanti alla villa di Napoleone vanno per forza levate le macchine. P.S. Per me tutto il centro storico dovrebbe essere rigorosamente pedonale con accesso consentito per le sole emergenze.
Risposta dell'amministratore di: Redazione
Sembra che lo scivolo attrezzato che Lei indica sia privato e realizzato a propria discrezione dai gestori che lo hanno realizzato a proprie spese e senza nessuna imposizione o legge in merito ...Mentre, quello che dovrebbe essere pubblico è, obbligatorio per ogni spiaggia con indicazioni, servizi e tanto di cartello comunale e questo caro signore è ancora inagibile e abbandonato.
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ELBA VELA pubblicato il 6 Luglio 2022 alle 12:29
NAUTICA/ELBA: MARCIANA MARINA RICORDA SERGIO SPINA [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/spina.JPG[/IMGSX]Marciana Marina, 4 luglio 2022 – Il Circolo della Vela Marciana Marina e la Pro Loco con il patrocinio del Comune di Marciana Marina ricorderanno Sergio Spina, eclettico progettista e ricercatore di imbarcazioni storiche, una persona indimenticabile per la marineria e la cittadina elbana. Nei giorni 16 e 17 luglio la figura di Sergio Spina verrà ricordata con una serie di iniziative, incontri, visite e commenti di chi l'ha conosciuto sia come amico che come esperto anche a livello nazionale e internazionale. Chi conosceva Sergio Spina lo trovava quasi sempre seduto sul muretto davanti alla sua abitazione – lungomare Regina Margherita dove aveva anche il suo studio di progettista – a raccontare per ore o a mostrare le sue idee, a illustrare i suoi disegni. Aveva un grande talento, anche se era schivo e un po' scontroso e disegnava con perizia imbarcazioni soprattutto da lavoro, ma il suo repertorio era vasto e aveva collaborato con importanti architetti del mondo della vela agonistica. Le due serate – sabato, “Sergio Spina:un talento marinese”; domenica , “Sulle rotte dei leudi: cultura, cantieri e commerci” - avranno luogo in piazza della Chiesa a partire dalle ore 21.30, ma altri eventi faranno da corollario a questi incontri serali: il 16 luglio (a partire dalle ore 18.30 i leudi “Il Nuovo Aiuto di Dio” e “Zigoela” saranno eccezionalmente ormeggiati al moletto del pesce, a disposizione per visite e approfondimenti e sempre lo stesso giorno alla stessa ora presso il Circolo della Vela di Marciana Marina in Viale Regina Margherita 52, verrà inaugurata una mostra di Ex-voto marinari, gentilmente concessi dal Comune della cittadina elbana. Il 17 luglio alle ore 18:00 avrà luogo la Passeggiata nei luoghi di Sergio, condotta da Umberto Mazzantini di Legambiente Arcipelago Toscano. La manifestazione, oltre al patrocinio del Comune di Marciana Marina, sarà possibile grazie al contributo dell'Istituto Italiano di Archeologia e Etnologia Navale-Venezia, dell'Associazione Culturale Storie di Barche, da Enjoy Elba and the Tuscan Archipelago, dall'Associazione Amici del Leudo-Sestri Levante. PER INFORMAZIONI: www.cvmm.it - Facebook.com/prolocommarina/ - Tel: 0565.99247
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Alessandro Pugi da Elbapress pubblicato il 6 Luglio 2022 alle 11:54
Intervista di Elbapress giornale on-line. UN NUOVO ROMANZO PER LO SCRITTORE ALESSANDRO PUGI. L' autore elbano torna in libreria con "Le parole del cuore", sogni e speranze. Alessandro Pugi torni in libreria con un nuovo romanzo: Le Parole del cuore. Parlaci della tua scrittura e dei generi in cui ti cimenti. Da bambino, come quasi tutti i miei amici, sognavo di diventare un calciatore professionista, ma forse per mancanza di doti o per gli infortuni subiti è rimasto un sogno. Poi è arrivata la carriera in polizia penitenziaria, ma ancora una volta un grave infortunio mi ha indirizzato verso altre strade. Resta la scrittura, qualcosa che ho sentito nascere dentro per la prima volta nel 2010. All’inizio era solo un gioco, un divertimento, qualcosa che mi permetteva di esprimere su carta le parole che non riuscivo a dire a voce. Poi, con il passare degli anni il gioco si è trasformato in una passione, in un fuoco che ardeva dentro e che doveva, voleva uscire. Ho scritto molto e affinato le mie doti di semplice diplomato attraverso la lettura di scrittori contemporanei che sono stati dei veri e propri maestri. Poi sono arrivati i premi che mi hanno fornito la convinzione che la strada fosse quella giusta. Adesso è diventato un lavoro, anche se poco retribuito (… sorride). Mi piace cimentarmi in generi diversi perché scrivo quello che mi passa per la mente senza un preordine, né una corrente specifica da seguire. Ne sono l’esempio gli ultimi due romanzi usciti due/tre anni fa: “L’origine del Male”, CTL edizioni, un thriller sul femminicidio e lo Stalking, e “Il sussurro del diavolo” Onda d’Urto edizioni, un romanzo fantapolitico. Due lavori che hanno vinto molti premi. Quanto è difficile scrivere e soprattutto riuscire a farsi pubblicare? Scrivere è un piacere e credo che sia alla portata di tutti. Certo, bisogna capire che tipo di scrittura s’intende mettere sul piatto e con quale bagaglio di conoscenze affrontare la sfida. Io, come ho già detto, ho un’istruzione basica, il diploma di ragioneria, e per la cronaca sono stato rimandato in 2 A superiore, proprio in Italiano. La mia scrittura è semplice, diretta, a volte confusa, poiché non segue un filo temporale continuo ma spesso è intervallata da impegni lavorativi o personali, e piena di refusi. Ho bisogno di rileggerla molte volte e farmi aiutare dalle persone che mi circondano, in particolare mia moglie Cinzia. Ma come ho già detto non ho mollato, mi sono impegnato a leggere moltissimi libri, carpire i segreti degli scrittori, seguire con attenzione presentazioni on-line, articoli, cercare aiuti, insomma, scrivere è diventato più facile con il passare del tempo. Anche farsi pubblicare non è stato difficile. Bisogna capire a quale casa editrice puntare. Cercare il grande salto è quasi impossibile e la mia è stata una gavetta piuttosto lunga. Ringrazio tutti gli editori che mi hanno dato fiducia e che si sono impegnati con me per realizzare i miei desideri: scrivere e far si che qualcuno potesse leggere. Le parole del cuore sarà la mia nona pubblicazione e spero la più importante, visto l’argomento trattato e la casa editrice coinvolta, la Bonfirraro edizioni, casa editrice siciliana. Visto che lo hai anticipato tu, puoi dirci di che cosa tratta “Le parole del cuore”? Le parole del cuore è un regalo. Un omaggio che ho voluto fare a un ragazzo scomparso prematuramente, Daniele Cecchini, che non conoscevo personalmente, ma che ha provocato in me questo impulso irrefrenabile di scrivere questa storia. Un romanzo che parla di resilienza, di condivisione e di empatia verso gli altri, ma che affronta temi importanti e che spero possa lanciare messaggi altrettanto importanti. Ne parleremo più accuratamente verso la metà di luglio, svelando anche la copertina, con l’approssimarsi dell’uscita ufficiale che avverrà il 29 luglio. Cosa intendi, quando parli di resilienza, condivisione ed empatia, all’interno del romanzo? Domanda difficile ma che trova una spiegazione semplice. Spesso il dolore ci domina sia a livello fisico sia psicologico. Questo secondo aspetto assume una dimensione devastante in chi lo subisce. Oggi, quando si parla di condivisione, è pensiero comune rivolgersi ai social. In internet si condivide tutto, le delusioni, l’amore, le vacanze, i viaggi e tanto altro. Ma la condivisione del dolore ci costringe a gettare la maschera, ci rende vulnerabili e nudi, per questo spesso è difficile esternarla socialmente e così si cerca di promuoverla attraverso legami che sostengono, in compagnia di esseri “fisici”, “materiali” per la ricerca di quell’empatia che si trasforma in solidarietà, permettendo a forze a noi sconosciute di emergere dal profondo ponendoci resilienti proprio di fronte al dolore. Questo è il tema centrale del romanzo sviluppato attraverso personaggi unici nei loro tratti caratteriali. Presentazioni in programma? Devo dire che sono soddisfatto dei preordini che sono stati fatti nelle librerie elbane. Una risposta importante al tema principe del romanzo e al passaparola effettuato sui social. Di sicuro è programmata da MardiLibri una presentazione il 24 agosto alle 21:40 presso il Centro Culturale De Laugier nell’ambito dell’iniziativa “Parole in Chiostro”. Sarà presente nell’occasione la mia agente Michela Tanfoglio. Spero di poter presentare anche a Marciana Marina, il 23 o il 25 agosto. Poi se le altre amministrazioni sono interessate, siamo disponibili in molte altre date. In tutto questo, spero che una cosa rimanga ben chiara: il ricordo di questo ragazzo, Daniele Cecchini. 4 Luglio 2022 11:48
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Itinerari in Toscana da Siena pubblicato il 6 Luglio 2022 alle 11:49
Buongiorno...ieri a Marciana Marina, che frequentiamo da anni ... il salotto culturale dell' Elba...conferenze sugli Etruschi interessanti e ben costruite, ma a volte basta poco...qualche sedia in più...per accogliere le persone. Abbiamo dovuto lasciare con dispiacere....
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"Zio Mauro" pubblicato il 6 Luglio 2022 alle 10:01
STATO DEI FOSSI....... CONSORZIO? Nei giorni scorsi ero a Marina di Campo ho visto lo stato dei fossi.....quello vicino al Club del Mare, e il Bovalico........guardate le foto io....non ho parole. 🙄
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FARE E DISFARE E' TUTTO LAVORARE...MA COME ? pubblicato il 6 Luglio 2022 alle 9:53
MAMMA PORTAMI A GIOCARE AI BAGNETTI E PORTARE UN FIORE ALLA MADONNINA Ricordo come nel 1900 era attrezzata la spiaggetta dei ferrajesi ovvero il Grigolo, anticamente chiamato dai residenti del centro storico i “Bagnetti” che nel 900 era probabilmente il vanto di Portoferraio e che vi ospitava i “Bagni Napoleone” . Poi la città si è evoluta , è cambiata , furono costruiti edifici industriali che nel tempo si trasformarono in scuole con annessa area sportiva, e altre realizzazioni scomparse nel tempo. Oggi dopo i primi interventi dell’amministrazione atti a creare nuovi servizi per gli studenti e per il sociale, ne possiamo vedere gli effetti , documentiamo solo lo stato di abbandono dei primi metri che dovevano essere .parole del Sindaco - uno dei più importanti luoghi di socializzazione di Portoferraio- Lascio solo per decenza di documentare lo stato della spiaggetta sotto “La Madonnina” dove riteniamo opportuno, in tempi brevi, la bonifica e ripulitura della intera ripa, ed il ripristino del sentiero che porta alla Madonnina sotto il faro. In sintesi e non volendo alimentare polemiche che cadrebbero come sempre nel vuoto diciamo – Benfatto ad Aprile il nuovo look , ma se non viene controllato e lasciato in abbandono è come aver speso inutilmente del denaro pubblico….
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cittadino indignato da Portoferraio pubblicato il 6 Luglio 2022 alle 9:49
CITTADINO INDIGNATO [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/sci.JPG[/IMGSX]Riguardo la discesa a mare delle ghiaie non mi risulta proprio che sia come dice lei...mentre riguardo le corsie pedonali per la parte alta e bassa del centro storico non è assolutamente vero che bisogna vietare il transito alle auto ( anche se andrebbe vietato l'accesso a chi non è residente ). Le corsie pedonali delimitate esistono vedi via Guerrazzi che purtroppo sono sempre occupate da motorini o cantieri..purtroppo i vigili non controllano!! in via Lambardi esiste ma con segnaletica orizzontale quindi occupata anche dalle macchine basterebbe delimitare con paletti o quant'altro. Via del Carmine Victorio Hugo esiste il marciapiede ma è al pari del manto stradale..quindi andrebbe ripristinato. In merito ai posti auto sarebbe il contrario magari ci sarebbe qualche posto in meno che si potrebbe ovviare vietando il transito ai non residenti. Inoltre saremmo un paese civile ma dalla sua risposta mi sa che è lei un tecnico o un amministratore incompetente...
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per cittadino indignato o forse ex amministratore pubblicato il 6 Luglio 2022 alle 8:58
Prima di fare il leone da tastiera informati. L'accesso per disabili alle Ghiaie che deve essere realizzato dai concessionari della spiaggia è stato predisposto da qualche giorno. Le corsie pedonali nella parte alta della città sai benissimo che possono essere realizzate solo se si vieta il transito alle auto. I portoferraiesi sono d'accordo a non avere l'auto sotto il sederino? Mi sa che te sei il primo.
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AL LUPO..AL LUPO..E POI VENNE VERAMENTE IL LUPO pubblicato il 6 Luglio 2022 alle 7:22
SAREBBE FACILE DIRE ……..IO VE L’AVEVO DETTO [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/gaspar.JPG[/IMGSX]Dopo le notizie odierne diramate da Goletta Verde sullo stato dei nostri fossi, incredibilmente viene alla ribalta degli ambientalisti il Fosso della Madonnina fossone, dieci, cento volte oggetto di critiche e articoli sullo sversamento che ha ridotto Punta della rena ad un acquitrino maleodorante, a quel tempo risposero indignati i responsabili DI ASA autori del lavoro di depurazione. dicendo che era acqua ottimamente depurata e avrebbe potuto essere in futuro usata per annaffiare orti e giardini ….in particolare ricordiamo i vari servizi televisivi di Carlo Gasparri responsabile della commissione ambiente della Fondazione Elba onlus , che documentava , spiegava e denunciava i perché dello stato del fosso e della situazione che si stava creando a punta della Rena , fu preso in giro come tutti gli altri che avevano palesato dubbi , ma non è finita qui perché in data odierna la stessa sorte è successa alla zona umida di Mola descritta come - un’area simbolo della rinascita della biodiversità elbana - ma che guarda caso come aveva non certo vaticinato ma ampiamente documentato, commentato e denunciato il suo stato di inquinamento ancora lui…. Carlo Gasparri! A questo punto non commentiamo siamo ignoranti in merito e lo ammettiamo quindi non ci resta che sperare che il buon Carlo torni a far luce sull’argomento e lo faccia alla sua maniera magari additandoli dicendo ecchec@zzo …VE L’AVEVO DETTO IO!...
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