Dissalatore di Mola e Rigassificatore di Piombino: un parallelismo “convergente” o “dirimente”?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/italia.JPG[/IMGSX] L’estate 2022 sul nostro mare si è aperta con questi due potenziali ed insensati progetti.
I lavori del dissalatore sono infatti ripresi ,nonostante tutte le controindicazioni normative e sociali; il tema del Rigassificatore è in testa alle preoccupazioni di tutte le popolazioni della costa piombinese e dell’Elba.
Su entrambi i progetti ci siamo ormai più volte soffermati evidenziandone i chiari rischi ambientali.
In questa sede ci preme invece evidenziare gli aspetti che li accomunano e quelli che invece incredibilmente possono essere dirimenti.
Il principale argomento che dovrebbe trovare accoglienza nel pensiero di tutte le succitate popolazioni e di conseguenza dei loro rispettivi amministratori consiste nella certezza che questi due progetti minano la salute dei cittadini: in sostanza ,per semplificare , si implementa un progetto che incide sicuramente sulla salute nella prospettiva di risolvere ,forse, i pur importanti problemi dell’approvvigionamento idrico e della dipendenza energetica.
Nel caso del Rigassificatore :non si risolve il problema della dipendenza estera per produrr energia;
Il metano è una fonte di energia inquinante e non rinnovabile;
Il passaggio ha comunque le sue emissioni nell’aria circostante;
Le navi, anche se in banchina,se hanno delle perdite causano danni incalcolabili all’ambiente marino;
Un rigassificatore danneggia la pesca e le attività collegate al mare (turismo);
Si può essere in disaccordo su temi così scottanti ?
La risposta è affermativa in quanto non ci sono ,da parte degli amministratori elbani, delle prese di posizione forti e chiare come quelle dei loro colleghi continentali.
Entrambi i progetti prevedono un significativo sversamento di ipoclorito di sodio in mare : il primo nel Golfo Stella e il secondo nel golfo di Piombino.
E’ veramente singolare rilevare come un procedimento ,che certamente non fa bene al mare e a tutti coloro che ne hanno cura ,sia considerato in maniera diversificata a seconda dell’osservatorio utilizzato.
Se l’ipoclorito di sodio di Piombino è un fenomeno da evitare ineluttabilmente deve esserlo anche la salamoia che il dissalatore di Mola sversa nel Golfo Stella .
Se il fiume Cornia evidenzia un progressivo inaridimento - tutto da verificare in quanto il progetto Rewat ha dimostrato anzi un recupero della falda - e di conseguenza i sindaci di Piombino ,Riotorto e Suvereto non vedono di buon occhio di continuare a fornire l’acqua all’Elba attraverso la condotta sottomarina ,dovrebbero essere solidali con quei colleghi elbani che combattono l’insensata scelta del dissalatore nel Golfo Stella ; quando l’ampia moltitudine di turisti che frequentano le spiagge di Capoliveri sceglierà altre destinazioni anche l’economia piombinese ne risentirà.
Ecco dunque come i due progetti possono sembrare a volte convergenti ed altre divisivi.
Ma una cosa però è certa : bisogna essere uniti!
Questa è l’unica modalità con cui i nostri amministratori ,sia elbani che piombinesi,dovrebbero presentarsi al cospetto della Regione che sta imponendo queste soluzioni e che strumentalizza le divisioni .
Italia Nostra
Sezione Arcipelago Toscano
Il Presidente
Leonardo Preziosi
113253 messaggi.
A San Piero uno si preoccupa purché è sparito un tipo di farfalla e dà la colpa a capre, cinghiali e mufloni.
Il pastore dice: le mie capre non mangiano quelle erbe da farfalle perché sono velenose. Lo stesso vale per i mufloni. E' l'asciuttura che non fa crescere quell' erba.
Il problema invece sui giornali pare sia la scomparsa della farfalla e dare addosso al pastore, che fa il suo mestiere onesto tradizionale e benemerito.
Secondo me invece quello che ha più cervello è il pastore e più che alle farfalle si dovrebbe pensare ai cinghiali e ai danni che fanno. Cerchiamo di essere seri.
Alle farfalle ci penseremo dopo.
:
Più post leggo sul dissalatore e sulle "minacce" più o meno velate al comune di Capoliveri e ora anche al suo sindaco e più capisco che dietro alla realizzazione dell'impianto c'è molto di più del semplice fatto di mettere l'Elba in sicurezza... Lo scopriremo solo vivendo.
Tutto il mio sostegno va e rimane al sindaco Montagna... Ce ne fossero all'Elba...
Montagna lo ha sempre saputo che il suo nemico non si sarebbe arreso e rassegnato. Ha sempre saputo che avrebbe bussato a porte e portoni per far del male a tutti e a tutto perché purtroppo la disperazione "politica" può spingere oltre ogni forma di dignità umana. Fra l'altro tali atteggiamenti non sono nuovi... C'era già stato il precedente...
Montagna non è e non farà il dittatore perché Capoliveri ha scelto la Democrazia.
Montagna è sindaco dei suoi cittadini e "deve " abbracciare le scelte di questi.
Parli di leggi? Quali? Quelle che stabiliscono che l'Elba fa parte di un Parco Nazionale dove il territorio,la flora e la fauna vanno tutelati? Quelle che impongono la VIA anche a te che devi installare un cesso? Quelle che vietano di edificare in prossimità della costa? Quelle che vengono emanate tenendo conto drgli obiettivi dell'agenda 2030? Sí tutte queste leggi che i cittadini devono rispettare, se non vogliono essere pesantemente sanzionati, è che ASA ha (legalmente?) bypassato o ignorato?
La finanza stamani era in comune? Non mi risulta ma se anche fosse non mi meraviglierei... Fa sempre parte della cattiveria scaturita dalla disperazione...
Comunque tranquillo...la Procura della Repubblica, la Guardia di Finanza sapranno individuare leciti e illeciti ma soprattutto i cittadini capiranno chi li ha rappresentati e chi invece si è fatto sempre i fatti suoi.
Buonanotte
Ci lamentiamo - giustamente - delle cose che non funzionano.
Stavolta niente lamentele ma solo una costatazione di fatto: da quando c'è la cosiddetta "fagiolotonda" non si vedono più le file kilometriche al bivio per Lacona dovuto al vecchio semaforo.
Speriamo che l'azione del "fare" prevalga sempre sul cronico "immobilismo" che ha caratterizzato Portoferraio per decenni.
Abbiamo bisogno di buone idee come queste e soprattutto azione.
Cittadino qualunque
Moto, biciclette scooter, continuano a scendere per via Guerrazzi in senso vietato cosa si aspetta ad intervenire?
La storia infinita del dissalatore é ora che finisca con il completamento dei lavori e la messa in funzione.
A pensar male a volte si fa peccato ma questo accanimento di Italia Nostra non lo capisco proprio . Ci sono stati ben altri problemi sull'isola e non ho riscontrato un tale atteggiamento .
Mi sbaglierò , comunque anche chi amministra il comune di Capoliveri non so cosa voglia dimostrare e non credo che la maggioranza di chi vive e lavora all'Elba , in particolare d'estate, sia contrario all'installazione..... a parte coloro che hanno il pozzo che non fanno testo per non parlare delle piscine fatte passare come scorta antincendio.
ASA ha ereditato una situazione disastrosa e risistemarla non é facile .... ma ci siamo scordati le bettoline che portavano l'acqua nel periodo estivo e le autobotti private pagate profumatamente da chi rimaneva all'asciutto.
Criticare é lecito e può essere anche giusto ma ogni tanto voltiamoci indietro per ricordare in quali condizioni eravamo.
Per accogliere migliaia di turisti l'acqua ci vuole .....e speriamo che piova un pochino.
Mi da l'idea che Montagna questa volta è arrivato secondo e che alla procura della repubblica c'è già andato qualcuno prima di lui.
Montagna deve capire che non è un dittatore e che fa come gli pare. I sindaci prima di tutti devono rispettare le leggi e mi sembra che Montagna questo non lo abbia ancora capito.
A proposito o che ci faceva oggi la Guardia di Finanza in Comune?
Walterino Walterino, se son rose fioriranno ma ti do un consiglio, stai attento alle spine perchè pungono.
Che vergogna con queste macchinette per i sacchetti per tari.
A parte il costo che di questi periodi è meglio non parlarne bisogna segnalare inoltre che le macchinette spesso e volentieri sono vuote, che si mangiano soldi senza accreditare l importo versato al cittadino ma non sarebbe stato più semplice gestire il tutto come gli altri comuni?
Leggendo delle notizie odierne sul dissipatore mi domandavo, visto che l'opera e a carico della fiscalità generale se non si fa si devono restituire i soldi e diffonderli per quanto già speso?
Se non si fa il potabilizzatore e rinviare con la crisi idrica non è saggio, si rimane senz'acqua?
Quindi cosa suggeriscono i paladini del no?
Gli ambientalisti lasciamoli perdere anche se e interessante la divisione tra Legambiente a favore e Italia nostra contraria, una diversità che forse dice molto di più di quanto possa apparire e forse riconducibile a fattori diversi dall'interesse generale. Come dire che di cavalieri senza macchia e senza paura non ce ne sono.
Questa mattina, sui murelli, persone vicine all'amministrazione, riguardo il dissalatore, dicevano che l'amministrazione, guidata dal sindaco Montagna, oltre ad aver eseguito diversi sopralluoghi (con i carabinieri e polizia municipale ) e emesso multe per infrazioni stia per ordinare il fermo dei lavori e stia valutando nuovo ricorso contro il prolungamento dei lavori e l'esenzione da Via e invio del fascicolo alla procura della Repubblica.
Forza 💪 i Capoliveresi e molti elbani sono con voi
Il sindaco si è esposto in prima persona a chiacchiere, sa benissimo che la situazione non può essere risolta, siamo al 1 luglio, dove pensano di trovare gli autisti, su amazon? Affrontare ora il problema bus e io problema navi è una presa per il culo, ma qualcosa deve pur dire, sapendo lui per primo che non serve a niente.
La lista “PER MARCIANA MARINA” chiede gentilmente di pubblicare l’intervento del nostro capolista che ha avuto luogo ieri il 27 giugno scorso in occasione dell’insediamento del primo consiglio comunale.
LA MINORANZA MARINESE RECRIMINA: "CI AVETE DATO DEI BURATTINI, DEI TRADITORI, DEI NON PARLANTI... "
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/fla.JPG[/IMGSX] L’elettorato di Marciana Marina, con il 47% a noi assegnato, ci ha dato l’incarico di essere stimolo e controllo del vostro operato, per il bene del nostro paese.
Svolgeremo questo compito con diligenza e dignità. Questo è il compito a noi affidato da una alta percentuale di elettori. Oserei quasi dire che il paese è diviso a metà.
Non possiamo però dimenticare gli attacchi subiti durante la campagna elettorale dai componenti della vostra lista.
Vi siete permessi di chiamarci burattini, in mano a due burattinai.
La cosa fa male sempre, a maggior ragione se detta da chi ritenevi amici e che sanno perfettamente che non corrisponde al vero.
Noi siamo persone oneste, serie e lavoratrici che hanno svolto nella vita e svolgeranno ancora il loro lavoro, materiale ed intellettuale con dignità decoro e onore.
Avete definito un nostro componente “traditore e delatore”, solamente perchè
coerentemente con i suoi principi morali e politici era in lista con noi.
Quando collaborava con voi, gratuitamente per 5 anni, era onesto, leale, costruttivo e savio. Questo è stato il ringraziamento dopo oltre 40 anni di onorata carriera.
Avete definito i componenti della nostra lista “non parlanti” mentre tutti i nostri candidati hanno espresso liberamente il loro pensiero e la loro visione del paese con intelligenza, operosità e diligenza.
Ci avete accusato di non avere inserito il sociale nel nostro programma.
Forse non lo avete letto con attenzione. Ci auspichiamo che voi che lo avete inserito sicuramente in maniera pressante lo applichiate per tutti e non per pochi.
La nostra presenza sarà costante e vigile sull’operato dell’amministrazione.
Svolgeremo questo ruolo a noi assegnato dal 47% degli elettori con dignità ed onore come recita la nostra Costituzione, seguendo il nostro programma e
Con la visione di un paese ideale che noi abbiamo sognato e sogniamo per il benessere della nostra gente.
Buon lavoro, Marciana Marina ne ha veramente bisogno.
Flavio Mazzei, capogruppo di minoranza
PROCCHIO: SOSPENSIONE DEL TRAFFICO SULLA SP 25 PER REINSTALLARE LA PASSERELLA PEDONALE DELL'HOTEL PERLA DEL GOLFO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/passe.JPG[/IMGSX] Ordinanza n. 25 del 29/06/2022
O R D I N A
dalle ore 00:00 alle ore 06:00 del giorno di martedì 5 luglio 2022 o fine lavori in caso gli stessi debbano concludersi prima, nel tratto di via della Cicala frazione Procchio su SP25 in centro abitato tra le due intersezioni con via di Campo all'Aia, sospensione della circolazione sia veicolare che pedonale, tutto il traffico sarà indirizzato su Via di Campo all'Aia;
L'Architetto Pastorelli, a cui viene inviato il presente atto, nella sua qualità di direttore dei lavori in collaborazione con la ditta esecutrice dei lavori è incaricato di apporre idonea segnaletica per garantire la sicurezza degli utenti della strada, durante il periodo notturno dovranno essere apposti anche segnali luminosi tali da rendere visibile il cantiere e la deviazione su via di Campo all’Aia in atto a tutela della pubblica incolumità, posizionando la necessaria segnaletica a indirizzare il traffico, compresi gli accessi privati nel tratto interessato, dovrà inoltre darne informazione ai media locali riguardante l'intervento;
• dovrà essere previsto un servizio con personale adeguatamente formato per l’indirizzamento del flusso veicolare;
• dovranno essere rispettati dalla ditta operante gli orari per i cantieri stradali come da piano acustico del Comune di Marciana;
• in caso di danneggiamento di condutture idriche e/o elettriche l’attività lavorativa nella zona dovrà essere sospesa, non aprendo altre zone di cantiere;
• dovranno essere adottate tutte le misure necessarie e previste dalla norma alla presegnalazione ed alla segnalazione dell’area di cantiere;
• in caso di passaggio di mezzi di soccorso gli operai sul posto dovranno adoperarsi per agevolare il passaggio degli stessi eventualmente sospendendo l’attività e spostando mezzi ed attrezzature;
• la ditta richiedente, esecutrice dei lavori sarà ritenuta responsabile in caso di richiesta danni;
• qualunque alterazione del piano stradale consistente nella rimozione di asfalto o altra pavimentazione deve obbligatoriamente comportare il ripristino allo stato originario, sarà cura del UT Comunale e dell’Ufficio scrivente valutare l’intervento svolto a fine di addebitare alla ditta incaricata eventuali danni;
La presente ordinanza può essere revocata in caso, sarà opportunamente trasmessa alla Provincia di Livorno, al Prefettura di Livorno Ufficio distaccato per l'Elba, al servizio 118, ai VV.F. di Livorno, al Commissariato di Portoferraio, Stazione CC di Marciana Marina.
Il personale di Polizia Municipale e gli altri Agenti della Forza Pubblica, sono incaricati della vigilanza per l’esatta osservanza della presente Ordinanza.
Il COMANDANTE
Katia Bodecchi
NAVE “GENERAL CARGO” BATTENTE BANDIERA GAMBIA FERMATA DALLA GUARDIA COSTIERA PER GRAVI CARENZE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/cargo.JPG[/IMGSX] Continuano gli sforzi della Capitaneria di Porto di Livorno, guidata dal Contrammiraglio Gaetano ANGORA, nella lotta al fenomeno delle “navi sub-standard” che, in difformità alle convenzioni internazionali, navigano con gravissimo rischio per la sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino nonché per la sicurezza e per le condizioni di vita delle persone che sulle navi vivono e lavorano.
Gli uomini della Guardia Costiera di Livorno – Nucleo Port State Control, nei giorni scorsi, hanno emanato un ulteriore provvedimento di “fermo” di una nave ai sensi della Direttiva 2009/16 dell’Unione Europea, recepita in Italia con il D.Lgs 53 del 2011.
Ad essere oggetto del provvedimento la nave da carico denominata “NS UNION”, impiegata nel trasporto di merce alla rinfusa, proveniente da Milos ed arrivata in porto a Livorno il 28 giugno scorso al terminal Calata Orlando, impiegata nel trasporto alla rinfusa di bentonite, un minerale utilizzato in ambito alimentare come additivo, ma anche come integratore nutrizionale oltre che in ambito farmaceutico.
Il provvedimento è stato adottato al termine di una dettagliata ispezione estesa dell’unità che, in base alle vigenti normative internazionali in materia di sicurezza della navigazione, è risultata essere in condizioni “sub-standard”.
In particolare, sono emerse gravi carenze che spaziano dalla idoneità e prontezza operativa dei dispositivi di sicurezza da utilizzare in caso di abbandono nave, alla robustezza strutturale dello scafo, alla sua integrità, ai dispositivi di bordo necessari per l’identificazione e la localizzazione della nave, alle condizioni di lavoro e di impiego dei marittimi a bordo.
Al momento l’unità risulta ancora ferma in porto, in attesa che vengano ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzata a navigare.
L’unità dovrà anche essere sottoposta a specifici controlli da parte degli ispettori dell’Ente Tecnico “ALFA REGISTER OF SHIPPING”, responsabile del rilascio della certificazione di sicurezza per conto della bandiera del GAMBIA.
Il nostro Sindaco Montagna si dimostra ancora una volta campione del nulla.
Leggete una parte dell'Articolo apparso sul Tirreno di ieri 30 giugno nella cronaca dell'Elba.
Ruspe in azione per realizzare le strutture dell'impianto mentre la Suez sta già facendo costruire i macchinari.
Lavori in corso a Mola per il dissalatore di Asa.
Capoliveri. La Regione ha concesso la proroga e i lavori per il dissalatore di Mola sono cominciati. O meglio sono partiti dallo scorso mese di maggio. Il tutto nel più assoluto silenzio di Asa, istituzioni locali e comitati che si oppongono all'impianto. Non che l'Azienda servizi ambientali spa avesse il bisogno o il dovere di comunicarlo. L'area del cantiere è delimitata dal 2019. L'impianto di dissalazione è stato già autorizzato. A nulla hanno portato la serie di ricorsi presentati dal Comune di Capoliveri. Sono stati tutti bocciati eccetto uno ancora in discussione al Consiglio di Stato. Quest'ultimo riguarda per altro i lavori in mare per lo scarico della salamoia, non quelli in corso a terra. Alla luce dei fatti, tutto sembra confermare quanto più volte sostenuto da Asa. Ossia che «le battaglie legali sono servite solo a rallentare i lavori». In questo rincorrersi di ricorsi e polemiche, solo ieri Italia nostra ha segnalato l'attività nel cantiere. Ancora una denuncia in ritardo da parte di chi aveva assicurato di «vigilare» sull'impianto contestato. Primo e secondo lotto. Ieri Asa ha confermato al Tirreno quanto segnalato dall'associazione ambientalista. L'azienda ha sottolineato che quelli in corso sono i lavori per la realizzazione del secondo lotto. Il primo infatti è finito già da tempo. «Prevedeva opere propedeutiche all'impianto - fanno sapere da Asa -. In particolare i collegamenti a terra con la rete idrica. Questi sono già terminati da tempo. Erano comunque lavori necessari e utili a prescindere dal progetto di Mola. Tuttavia, proprio in previsione del dissalatore, sono state installate tubazioni più grandi che hanno già permesso di dare un miglior servizio quanti-qualitativo in particolar modo a Capoliveri». In cantiere e in fabbrica i lavori in corso, spiega sempre Asa, non si limitano a quanto gli operai stanno eseguendo a Mola. Nella piana le ruspe stanno realizzando in questi giorni gli scavi per ospitare le vasche dell'impianto e «per ora tutto procede correttamente». Tuttavia per realizzare il dissalatore si lavora anche fuori dall'isola d'Elba. «La progettazione esecutiva dell'impianto è finita - sottolinea Asa - e la Suez (multinazionale incaricata di realizzare l'impianto, ndr) ha affidato gli appalti. Da poche settimane sono cominciati i lavori sul cantiere. Mentre in fabbrica, per la costruzione dell'impianto, si lavora già dai primi dell'anno in corso». In pratica, in qualche azienda del continente la Suez sta già facendo realizzare i macchinari necessari per desalinizzare l'acqua elbana e che saranno installati nella struttura in corso di realizzazione a Mola.Ambientalisti fermi al paloInsomma il progetto del dissalatore non si è mai fermato nonostante le fonti locali lo avessero più volte indicato come «bloccato». Anzi, quanto emerso mette in luce la fragilità di molte delle posizioni portate avanti in questi mesi. Italia nostra ieri ha ribadito che «Asa, non essendo stata in grado neppure di avviare i lavori, ha richiesto alla Regione una proroga di cinque anni». Affermazione però smentita dal completamento del primo lotto e dall'avvio del secondo. Non a caso la Regione ha concesso la proroga. L'associazione punta poi sulla norma della legge "Salvamare" che «obbliga alla procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale, ndr) qualsiasi impianto di desalinizzazione». Anche in questo caso però la richiesta si scontra con quanto disposto dal difensore civico : «Il procedimento (che autorizza il dissalatore, ndr) si è concluso con la decisione di escludere il progetto dalla procedura di Via perché la complessiva istruttoria svolta non ha evidenziato impatti negativi significativi sulle componenti ambientali interessate».
Montagna in silenzio.
In ogni caso è plausibile ipotizzare che Italia nostra proseguirà la sua opposizione. Così come il Comune di Capoliveri. Tuttavia ieri il sindaco Walter Montagna ha preferito restare in silenzio. Contattato più volte dal Tirreno ha sempre tenuto il telefono spento e non ha risposto ai messaggi che gli abbiamo inviato.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/ospital.JPG[/IMGSX] In questi primi sei mesi del 2022, mio malgrado, sono stata costretta a numerosi ricoveri presso l’Ospedale di Portoferraio.
In ogni occasione, quindi, son dovuta passare dal Pronto Soccorso; sono stata ricoverata prima nel reparto di Medicina, poi assistita nell’Ospedale di Comunità ed infine per molti giorni in quello di Chirurgia.
Ieri, per fortuna, sembra che questo mio calvario sia terminato.
Alla mia età (80), sentirsi accudita come una mamma ha reso sicuramente meno sofferti tutti i miei lunghi giorni di ricovero
Ritengo pertanto doveroso elogiare e ringraziare tutto il personale che mi ha amorevolmente e professionalmente assistito.
La Dr.ssa Liberatori ed il Dr Testa con gli infermieri ed OS del PS che, anche nei momenti più concitati del loro lavoro, non hanno mancato di un sorriso e di una parola di conforto.
Il Dr. Cecchetti, primario della Medicina che, unitamente a tutti i suoi collaboratori, ha permesso di riprendermi dai brutti problemi respiratori di cui ero affetta.
Ringrazio il personale della Medicina di Comunità ed il Dr. Burchielli per l’accoglienza concessami.
Infine, non posso che elogiare l’operato del reparto di Chirurgia nella persona del Dr Matronola che, tutte le mattine ed anche di domenica, è passato a vigilare sul mio stato di salute ed ha permesso il mio rientro a casa in perfetta salute.
Un malato con le sue fragilità e paure va sempre accolto, tranquillizzato e curato come avete fatto tutti voi.
Grazie dal cuore.
Regini Santuzza
Via Dante Alighieri
Porto Azzurro
Inaccettabile e vergognosa la decisione adottata dalla Corte d’Appello di Parigi di respingere le richieste di estradizione per i dieci ex terroristi italiani di estrema sinistra, legati alle brigate rosse, rifugiati in Francia.
Ci eravamo illusi che la dottrina Mitterrand fosse finita. Prendiamo atto che non è così.
Prendiamo atto che questa Europa solo a parole rispetta i diritti umani.
Questi assassini non hanno mai pagato il loro conto con la giustizia italiana e alla luce della decisione di oggi probabilmente non lo faranno mai. I familiari delle vittime meritano verità e giustizia. Il governo Draghi si attivi subito: questi criminali devono scontare in Italia la pena fino all’ultimo giorno.
In memoria del mio amico Mario Morosi
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/morosi.JPG[/IMGSX] Ho conosciuto Mario, per lavoro, più di 30 anni fa quando si era trasferito all’Elba, prima da solo e successivamente con la moglie ed il primo figlio. E’ da quel momento che abbiamo iniziato a frequentarci e in poco tempo è nata un’amicizia. Una grande amicizia perché Mario è stato uno dei pochi veri amici che ho avuto nella mia vita. Quanti ricordi mi passano nella mente, quante ne abbiamo combinate insieme! In ogni momento della mia vita, anche il meno importante, lui c’è stato sempre. Fra noi due, sicuramente, nella nostra amicizia ho preso più io da lui che lui da me. Lui era davvero una persona generosa, generosa senza limiti per cui era difficile esserlo più di lui. Era sempre gentile con tutti e aveva un carattere bellissimo. Penso, non solo di non averlo mai visto arrabbiarsi con qualcuno ma neanche di averlo mai sentito alzare la voce. Era una persona speciale dotata di una grande grande fede che lo ha guidato lungo tutta la sua vita. Aveva otto splendidi figli che lo adoravano e che devono essere fieri di aver avuto un padre premuroso e affettuoso come lui. Non so come facesse ma riusciva ad esserci sempre. Mario e Susanna li hanno cresciuti insieme. Oggi alcuni sono uomini mentre altri ancora ragazzi e li abbraccio tutti forte forte. Io ho quattro figli e con Mario scherzavo sempre sul fatto che lui in questo campo era imbattibile. Alcuni dei nostri figli sono coetanei e si vogliono veramente tanto bene quasi come fossero fratelli.
Mario non è stato solo un padre e un lavoratore esemplare ma lo voglio ricordare anche come amministratore pubblico dato che quasi sempre ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale durante i miei cinque mandati di Sindaco. Da uomo generoso si è sempre dedicato agli altri e ha sempre voluto e ottenuto le deleghe alle Politiche Sociali oltre che presiedere per tanti anni la gestione dell’asilo e anche della Polisportiva. Era un appassionato di sport e amava il rugby di cui è stato un valente giocatore facendo crescere, insieme agli altri giocatori, questo sport sulla nostra isola.
Purtroppo una brutta malattia del sangue lo ha colpito quasi 15 anni fa. Seppi in seguito che il giorno della festa di compleanno per i miei 50 anni, aveva ricevuto l’esito nefasto delle analisi che confermavano la malattia. Lui, per un po’ di tempo, finchè potè, non disse nulla a nessuno, nemmeno alla moglie. Io Io scoprii per caso ad una cena e siccome avevo sentito qualche voce su una sua probabile malattia ebbi il coraggio di chiedergli come stesse. La risposta fu agghiacciante e non l’ho mai dimenticata: ho un male incurabile e i medici mi hanno dato sei mesi di vita. Iniziai a piangere a dirotto e non aggiungo altro.
Però la sua malattia non aveva fatto i conti con la sua forza di volontà, con la sua voglia di vivere per stare vicino alla sua famiglia e soprattutto non aveva fatto i conti con la sua grande fede che lo ha aiutato in questo difficile percorso. In questi 15 anni ci sono stati alti e bassi, speranza e disperazione ma tutto sommato è riuscito a fare una vita degna di essere vissuta. Ultimamente la situazione si era aggravata e ritengo che, dopo tanti anni, fosse anche stanco di continuare a lottare.
Ho un unico rimpianto, causato anche dalle restrizioni di questo maledetto Covid e dalla sua condizione di fragile, e cioè quello di non averlo potuto frequentare di più in questi ultimi periodi della sua vita e quando ho saputo e capito che la situazione era molto peggiorata non ho più avuto il coraggio di andarlo a trovare perché non sarei stato in grado di reggere l’emozione.
Mi piace ricordarlo al timone della Baiarda, una scialuppa di salvataggio che, per tanti anni, ha noleggiato tutte le domeniche per portare la sua famiglia nel mare della nostra isola. Quanti giorni felici insieme.
Ciao Mario, amico fedele, rimarrai nella mia mente e nel mio cuore.
Ruggero