ma vi state accorgendo della non presente estate 2013 capoliverese? a parte la festa del cavatore in questi tre mesi di stagione estiva non c'è stato più niente... aprile maggio e giugno volati via così... è una stagione nera basta vedere le serate: bar aperti con qualche moldavo due o tre turisti e poi fonzi e la sua tribù di giovani del posto che sbalzano da un bar all altro... ma a parte notti blu e feste dell'uva ci vogliono altre inventive per far rialzare il paese................
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Spettacolare comunicato stampa del Sindaco del Comune di Campo nell'Elba sulla problematica dei Pini;
trenta righe per non dire nulla!!!!!!!!!!!!!!
Alessandro Dini
Consigliere Comunale Anziano
Comune di Campo nell'Elba
sig. faro di Campo
Vorrei accettare i suoi suggerimenti ma sono sempre stato molto restio a farlo e quando l' ho fatto me ne sono pentito.
Le risposte che io cerco dal Dott. Palombi può anche darsi che le abbia già avute e lei, così saccente e maestro nel dare consigli non se ne sia accorto.
Un' ultima cosa lei con il Faro, quello con la F maiuscola, non ha nulla a che vedere, l' associazione, per poco che abbia fatto ha contribuito a cambiare la politicuccia di questo paese anche se personaggi stantii e muffosi cercano di far rimanere tutto come era
Caro Walter Tripicchio, tu dici : "I processi alle intenzioni non si fanno: siete così sicuri che Manola, Cheti, Walter e Gian Carlo concorreranno alle prossime elezioni amministrative?", smentendo Grillio o forse. Se non ho capito male, siamo ancora in casa M5S o no?
Siamo alle solite, ipotesi/affermazioni del soldato e subito smentite del caporale. Fa così Silvio e fa cosi Grillo e se uno rogna, fuori. Non crede, sig. Walter, che sarebbe il caso di sentire delle risposte dalle persone tirate in ballo o queste hanno solo il permesso di reagire per pretendere censure sui blog?
Guliana S.
Gentilissimo Dott. Coscarella,
ho letto con molta attenzione il suo intervento sulla valutazione scolastica e sulla scuola in generale. Purtroppo le sue parole mi hanno in parte deluso e in parte sconcertata.
Un intervento del genere, da parte Sua, che conosce abbastanza i limiti (economici soprattutto) della scuola pubblica e la volontà e l'impegno della maggior parte dei docenti, non me lo sarei aspettato.
Come si può contestare un sistema scolastico che si basa su valutazioni numeriche? Si chiede quale sia la differenza tra un 7 e un 8? Vorrei ricordarLe che, ormai da anni, nelle scuole si adottano delle griglie di valutazione per ogni tipologia di verifica contenenti indicatori specifici, per cui se vuole posso facilmente spiegarLe io la differenza che c'è tra un 7 e un 8 oppure tra un 4 e un 5. Vorrei anche sottolineare il fatto che anche la scuola dell'inclusione che garantisce un percorso formativo si basa su valutazione numeriche.
Nel Suo intervento afferma che la maggior parte dei non ammessi vive situazioni di disagio socio-culturale; lo sappiamo benissimo. Non pensa però che ai docenti in questi anni sia stato chiesto anche troppo? da docenti ad educatori, da docenti e educatori a assistenti sociali e psicologi..tutto a fronte di quale preparazione universitaria? Ciò che mi sconcerta è che queste parole vengano proprio da Lei. Sa benissimo (o dovrebbe saperlo) poiché insieme a noi ha partecipato ai PEI, quante attenzioni e quanta dedizione mettano gli insegnanti verso alunni con difficoltà e disagio e quante volte Le abbiamo chiesto aiuto e consigli per situazioni particolari...purtroppo le risposte e il sostegno da parte Sua (non in qualità di "uomo" ma di rappresentante dell'azienda sanitaria ) sono state minime se non assenti( penso che anche le USL non dispongano di molti mezzi economici ed umani). Vorrei anche ricordarLe che i ragazzi che con troppa facilità "escono" dalla scuola secondaria di primo grado (scuola media), in virtù della legge sull'obbligo scolastico, vengono poi iscritti alle scuole superiori e anche riguardo a queste lei dovrebbe essere informato e a conoscenza delle situazioni che sempre più spesso si presentano nelle classi del biennio: un docente in un'ora o due deve cercare contenere una classe con circa 30 alunni( di cui molti per niente interessati), spiegare, interrogare, correggere i compiti assegnati, seguire e valorizzare l'alunno eccellente e allo stesso tempo occuparsi in modo adeguato di quello che presenta maggiori o particolari difficoltà, gestire situazioni di bullismo, di ipereccitabilità di disagio ecc. ecc. ; non Le sembra una cosa umanamente impossibile?
La invito a riflettere di più prima di scrivere e credo che sia necessario in ogni situazione fare un sereno ma attento auto-esame di coscienza: tutti possiamo fare di più ma occorrono oltre alla preparazione (e non è poco) i mezzi, il tempo.
infine , a mio modesto parere, la scuola dovrebbe tornare ad essere più selettiva e dove si presenti un disagio sono altri i soggetti che devono intervenire o comunque la scuola non può prescindere da un sostegno esterno come ad esempio quello delle USL.La scuola non può essere né un parcheggio, dove lasciare i nostri figli per l'intera mattina né un'area ricreativa, e poi caro Dottore, me lo faccia dire, non vorrà mica che la scuola, le valutazioni procedano secondo regole e metodi puramente psicologici? Se così fosse tutto il sistema -mondo andrebbe rivisto......buona serata.
Docente della scuola secondaria (di secondo grado)
[COLOR=darkred]Comune di Campo nell’Elba
Il Sindaco CONVOCAZIONE INCONTRO[/COLOR]
L’amministrazione Comunale convoca i diportisti residenti nel Comune di Campo nell’Elba alla riunione indetta per il giorno 1 luglio p.v. alle ore 18:00 presso la Sala Consiliare durante la quale verranno esplicati i contenuti dell’accordo intervenuto tra l’Amministrazione Comunale e l’Autorità Portuale Regionale per la disciplina delle banchine riservate ai residenti nell’interno del porto di Marina di Campo.
Confidando nella Vostra partecipazione, è gradita l’occasione per porgere i più cordiali saluti.
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Vanno Segnini Sindaco [/COLOR]
[SIZE=4][COLOR=darkred]IL COMUNE FA CHIAREZZA SUI PINI DI CAMPO [/COLOR] [/SIZE]
La recente querelle sui pini di Marina di Campo, che ha fatto sì che fossero attribuiti all'Amministrazione Comunale campese opinioni ed intendimenti non corrispondenti al vero, necessita di una doverosa e pubblica precisazione.
E' opportuno sottolineare, intanto, che nel nostro gruppo non vi sono condizioni di avversione o ostilità nei confronti delle piante e dell'ambiente, né tantomeno nei riguardi dei pini di Marina di Campo, come invece, qualcuno ha fatto credere.
Ci siamo dovuti occupare di pini solo in due occasioni e per problematiche di una certa rilevanza. In entrambi casi abbiamo attuato decisioni coerenti con il nostro mandato, dando sempre preminenza, dal nostro punto di vista, all'interesse pubblico.
La prima volta che siamo stati chiamati ad intervenire sulla “questione pini” è stato in occasione del post alluvione. Gli interventi che furono eseguiti allora sono stati realizzati dopo che organi competenti avevano segnalato l'alta pericolosità di alcune piante del centro storico per l'incolumità pubblica, fu allora imposta coerentemente la tempestiva rimozione per la salvaguardia e la sicurezza dei cittadini.
La seconda volta che siamo stati chiamati ad intervenire è stato in occasione dei lavori di rifacimento di Piazza Dante Alighieri. In questo caso è stato preso atto della necessità di dare alla comunità uno spazio di aggregazione che sicuramente mancava nel paese di Marina di Campo. Infatti il nostro tessuto urbano, formato in epoche recenti, non risultava aver percorso, come ordinariamente si verifica in quasi tutte le realtà italiane meno recenti, quel naturale processo di sviluppo che parte da un nucleo originario come il Municipio o la Chiesa.
A nostro giudizio doveva essere offerto alla Comunità un luogo dedicato all'aggregazione, capace di ospitare anche grandi numeri quanto a presenze. Lo spazio antistante il Comune, poteva svolgere tale compito, in quanto a nostro giudizio risultava collocato in modo ottimale: centrale rispetto al paese, defilato dai venti del nord nel periodo invernale, assistito da punti verdi come la vicina pinetina, ed anche sufficientemente grande per accogliere eventi e manifestazioni sia estive che invernali. Quello che è nato è una piazza realizzata in granito, il nostro granito elbano, essenziale, ma efficiente, che certo può piacere oppure no, come tante cose prodotte dall'uomo, ma che sicuramente ha centrato l'obiettivo che ci eravamo posti. Questo è il passato.
Ora parliamo dell'oggi e di via Marconi.
Nel 2011 avevamo raccolto la valutazione di un esperto, contattato da questa Amministrazione, per esprimersi sullo stato delle piante presenti in questa strada centrale del paese. La relazione prodotta evidenziava non poche criticità legate alla stabilità di alcuni pini presenti lunga la strada. Nello stesso periodo, su iniziativa di un privato, un altro esperto depositava un'ulteriore perizia circa lo stato dei pini di via Marconi. Il contenuto di quest'ultima relazione risultava meno allarmante sotto il profilo della sicurezza dei cittadini.
Recentemente due nuove circostanze hanno fatto riemergere nuovamente il problema.
La prima riguarda la segnalazione di un privato della zona che riferiva la forte preoccupazione sulla staticità di una pianta di Via Marconi, quella più prossima a piazza della Vittoria. Una pianta che a dire del privato risultava fortemente disassata e sottoposta all'azione dei venti, che fletteva in maniera vistosa.
La seconda circostanza riguarda, invece, la caduta di una pianta a Napoli che ha prodotto la perdita di una vita umana.
In una situazione di questo genere sono state rivalutate le relazioni già realizzate ed è stato contattato telefonicamente l'esperto di cui si era avvalso il privato cittadino e che si era già espresso sulle problematiche di via Marconi. Questo stesso esperto, nell' occasione, ha tenuto a precisare di non essere in grado di fornire una perizia esaustiva e manlevatoria sulla pericolosità delle singole piante, tale da garantire la sicurezza dell'area e dei suoi occupanti, potendo al contrario produrre solo un parere “pro veritate”.
Dopo di ciò è stato richiesto al Corpo Forestale dello Stato, presente sul territorio, di esprimere un giudizio di eguale valore. Ma lo stesso ha spiegato di non avere competenza in merito.
Infine è stato interpellato l'esperto dell'Amministrazione, lo stesso che aveva prodotto nel 2011 la propria perizia per l'ente. L'esperto in questione ha rivalutato il problema, indicando ai fini della sicurezza dell'area interessata (via Marconi) l'eliminazione del primo pino, quello più ad ovest e lo sfoltimento dell'ultimo. (più vicino a piazza della Vittoria).
Poi c'è stato l'incontro con la popolazione che vive e opera nell'area interessata dall'eventuale intervento. Un incontro voluto per comunicare le informazioni di cui l'amministrazione comunale era in possesso. Le risultanze dell'incontro hanno determinato l'esigenza per l'Amministrazione comunale di un ulteriore approfondimento e valutazione della problematica che è tutt'ora in corso.
Dalle prime conoscenze è emersa la necessità di far intervenire figure professionali aggiuntive, in quanto l'esperto contattato ha confermato, cos’ come emerso nella prima fase del rapporto, i suoi limiti nella sottoscrizione di una perizia specifica.
Questa Amministrazione effettuerà tutti gli approfondimenti necessari e solo in possesso dei risultati finali, gli stessi verranno comunicati pubblicamente.
Tutto questo in assoluta trasparenza senza avversione o animosità nei confronti dei pini di Via Marconi, ma nel superiore e più importante interesse della sicurezza della nostra comunità e dei suoi ospiti.
[COLOR=darkred]Vanno Segnini , Sindaco [/COLOR]
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Per Grillino o forse, Grillino o forse e primizie e tutti gli interessati:
Le Fragole non sono ancora mature 😉
Capisco la vostra eccitazione, il bisogno di evadere da una realtà opprimente, la ricerca spasmodica di una qualche verità o soluzione ai mille problemi che viviamo quotidianamente sull'isola. Purtroppo le "chiacchere e distintivi" li lascio volentieri ad altri, a noi interessano i FATTI.
Al momento non esiste alcuna lista Movimento 5 stelle per Portoferraio, e ribadisco al momento NON esiste alcuna lista Movimento 5 Stelle su Portoferraio.
I processi alle intenzioni non si fanno: siete così sicuri che Manola, Cheti, Walter e Gian Carlo concorreranno alle prossime elezioni amministrative?
Anche per Rio Marina la stampa dava per certa una lista 5 stelle e invece..
Prima delle persone è importante il Programma, poi per fare una lista non bastano 4 persone, infine ci vuole del tempo per ottenere la certificazione ufficiale del M5S..
Qualora decidessimo di partecipare alle amministrative ne daremo sicuro avviso alla cittadinanza. Fino ad allora Manola, Cheti, Gian Carlo, Walter, continueranno a fare quello che hanno sempre fatto ed occupare le cariche che vorranno all'interno di qualsivoglia Associazione e/o Comitato. Te capì?
Saluti, Walter Tripicchio
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GRAZIE
X Galenzana da sempre
Sei un grande, grazie per avermi fatto ricordare quella bellissima avventura che è stata "sugo di Galenzana"! devo però correggerti: era il 1986. dovremmo riguardarci la cassetta di quella giornata (già che ci siamo si può guardare anche quella di "Teresa" che girava nello stesso anno) per "apprezzare" le differenze di pancia e capelli.
un abbraccio
sapa
(però non ho capito chi sei... ahahaha)
altra ennesima figuraccia di E.S.A , e del parco . questo afferma ancor di piu cio' che ho sempre pensato...e che pensano come me, molti altri.... all'elba. troppe istituzioni... troppi " baracconi" costosi.... e alla fine non servono a niente.... il parco???.... serve solo a farci mantenere altri costi esorbitanti, un'altra isituzione che si è rivelata superflua.... :gren:
Mi pare sempre più evidente la ghiotta opportunità che i Comitati offrono come contenitori per la visibilià nelle liste per le prossime elezioni locali così come si ipotizza? nel post del grillino "Grillino o Quasi" .
Se questo fosse, com'è probabilissimo, più che una ipotesi la vera realtà, ma si fa presto a verificare, non sarebbe il caso che a questi "interessati" fossero fatte lasciare le cariche che assumono nei comitatì pur continuando, sempre che lo vogliano, a dare il proprio contributo da normali sostenitori? Raccontare le bugie, dare addosso a tutti senza prendersi la benchè minima responsabilità, non essere liberi di dire ciò che si pensa, pena la censura o la radiazione, non mi pare abbia portato altri grilli nelle gabbie del M5S, anzi, si è provocata una sciamatura epocale. Questo si che è movimento!
Campesino
Bello scritto per un problema che riguarda tutti i giovani.
Ci vorrebbero molte più "teste ben fatte"...
saluti
un genitore con figlia ancora non in età scolare ma ugualmente attento alla scuola e alla formazione
Mi spiegate perchè il sudiciume lo vedete solo quando c'è il passo dei turisti? Che per caso venite all'elba solo per la stagione?
Capoliverese basito
Illustre sig. Sindaco
Mi creda, ho riflettuto, prima di scriverLe queste righe, poi mi sono deciso perché penso che Lei, in primo luogo, debba essere informato delle “cose strane” che accadono nella nostra Portoferraio. Vorrei anche soddisfare la mia curiosità rispetto a domande che non trovano risposte soddisfacenti . Ma veniamo al caso: come può capitare a chiunque, dovendo modificare la targa sul permesso di sosta dell’auto, il 2 maggio scorso mi sono recato al Comando Vigili Urbani per la relativa richiesta, fornendo i dati necessari. Sono stato avvisato che la competenza è stata trasferita alla Organizzazione dei Vigili Ausiliari e che questi sarebbero stati interessati immediatamente. Mi viene consegnato anche uno stampato sul quale figurano oltre ad un indirizzo di posta elettronica della Abaco spa anche un recapito mobile in loco (340 8621496). Trascorsi alcuni giorni ho telefonato ripetutamente senza mai avere risposta. Ho anche fatto, in tempi diversi, 3 solleciti personalmente alle Signore addette alla vigilanza, fornendo ogni volta generalità e recapito telefonico, il tutto senza esito alcuno. Ultima chance, sono ritornato dai nostri Vigli Urbani e qui, con sorpresa, vengo a sapere che la Abaco S.p.A. è una società che non ha sede all’Elba che opera su tutta Italia e che il mio permesso di sosta deve arrivare da Montebelluna di Treviso Via Risorgimento 91. Provi ad immaginare la mia sorpresa, sig. Sindaco quando ho pensato che a Portoferraio non soltanto i Vigli Urbani non potessero più assolvere tale compito, consistente nel rilascio di un tagliando con numero di targa, ma che nessun altra Cooperativa o Società locale fosse in grado di assumere tale onere. Oggi 27 giugno, trascorsi 55 giorni, sono ancora in attesa del permesso richiesto. Ma guardi, sig. Sindaco, mi ritengo fortunato perché so a chi rivolgermi e lo sto facendo, pensi invece se accadesse a Lei, sicuramente si arrabbierebbe. Io non l’ho fatto, sa perche? . Perché penso alla salute e che tutto si risolverà con il tempo e con tanta pazienza e perché se è vero che tanti importanti servizi come APT, Sanità, Rifiuti Urbani, Tribunale, Acqua, sono e saranno fuori dall’Elba, non è davvero il caso di fossilizzarsi su un permesso di sosta. Da buon cittadino La ringrazio e tanto Le dovevo unitamente a distinti saluti.
Sergio Bicecci.
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Sogni, bisogni, Lizzi, lazzi e intrallazzi al festival della poltrona [/COLOR] [/SIZE]
Riparte il giro di valzer attorno alle poltrone. Vanno in scadenza quelle dell’Autorità Portuale di Piombino, e al solito si ricominciano a fare i nomi dei “soliti noti”. Stavolta però, per Portoferraio e l’Isola d’Elba la posta in palio è alta. Non c’è in ballo solo il futuro di Piombino, che riceverà barcate di milioni per riqualificare porto e strutture circostanti per accogliere la Costa Concordia.
Sarebbe il caso di pensare anche all’Elba, visto che di posti di lavoro e di manovalanza se ne creeranno davvero molti,e a lunga scadenza. E forse l’Elba meriterebbe qualcosa visto che negli anni passati ha ricevuto poco e nulla.
Al di là, quindi, delle repulsioni che vengono spontanee vedendo i “soliti” giochi di partito già ben intercettati dalla stampa locale, credo invece che sarebbe opportuno per gli Elbani e per tutti coloro (politici nazionali compresi) che hanno a cuore le sorti della nostra isola, spendere una parola e anche qualcosa di più per spingere verso una candidatura di Roberto Peria ai vertici dell’Autorità Portuale.
Il nostro sindaco uscente, al di là di quanto poco ha fatto per Portoferraio nei suoi 9 anni e mezzo di Sindaco (e saranno gli elettori a valutarlo la prossima primavera) ha la giusta considerazione del suo partito per come si è comportato nella vicenda/farsa delle dimissioni legate alla protesta sulla sanità. Nonostante tutto, credo ad un Peria sincero su quel fronte, anche se poi i suoi cari compagni ci stanno ancora tenendo nel limbo dell’incertezza legata al futuro del nostro presidio ospedaliero.
E allora, il grande burattinaio di Pontedera (al secolo Enrico Rossi) stavolta dovrà pensare anche alla nostra tanto bistrattata isoletta, quando sarà il momento di decidere, anche se non spetta solo a lui. L’Autorità Portuale di Piombino e dell’Elba non sia solo uno slogan o un contentino per la gente dell’isola, ma diventi ancora di più uno strumento su cui poter contare sia nella delicata disciplina dei trasporti marittimi, su cui la partita è apertissima, sia come volano di sviluppo anche per il nostro territorio insulare.
[COLOR=darkblue]Adalberto Bertucci Consigliere Comunale PDL
Portoferraio [/COLOR]
"Galenzana? Non è nostra competenza rimuovere rifiuti" questo è quello che scrive Sammuri su tenews.
Io penso e dico:
Ma non era meglio se ti stavi zitto!!!
Troppo comodo scaricare le competenze sugli altri anche se magari hai ragione!!!!
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