Salve
Cortesemente volevo sapere se all'elba ci sono dei parchi giochi acquatici....Per poter portare i bambini.Grazie
113402 messaggi.
"L'anonimato (o anche anonimìa) è lo stato di una persona anonima, ossia di una persona di cui l'identità non è conosciuta. Questo può accadere per diversi motivi: una persona è riluttante a farsi conoscere, oppure non lo vuole per motivi di sicurezza come per le vittime di crimini e di guerra, la cui identità non può essere individuata.
Nascondere la propria identità può essere una scelta, per legittime ragioni di privacy e, in alcune occasioni, per sicurezza personale: un esempio ne sono i criminali, i quali, solitamente, preferiscono rimanere anonimi, in particolare nelle lettere ricattatorie."
Questa signor Anonimo è la DEFINIZIONE di Wikipedia, che Lei ha citato fermandosi solo alla prima frase!
Oggi come in passato la Lotta per il Potere passa attraverso la l'Accesso all' Informazione. Tradotto CHI SA = HA POTERE.
Le faccio un esempio banale: se io so che le azioni in Borsa di una compagnia Y domani saliranno del 200% e tra due giorni crolleranno, ne comprerò il più alto possibile oggi e domani le rivenderò.
Se io sono a conoscenza che un prodotto miracoloso per la cura del cancro esiste in natura, non costa niente, ma ce n'è una quantità limitata.. non lo divulgherò, ma lo dirò solamente agli amici e parenti più stretti.. e così via.
L'informazione è la chiave del potere. Lo sapeva bene Marshall McLuhan che lo ha codificato nei suoi celebri libri e nei suoi epitati, tra cui "Il MEDIUM E' IL MESSAGGIO".
La Massoneria per esempio adotta un linguaggio universale simbolico. A volte un nome, anche un semplice nickname è apocalittico (che significa "rivelatorio") delle reali intenzioni e anche del contenuto di un evento/intervento.
Credo infine che nessuno possa arrogarsi il diritto di usare in via assoluta e definitiva un nick come DANTE (non accompagnato da cognome), oppure un luogo geografico come VALDANA, o ancora CAMPESE, perché CHIUNQUE è autorizzato a farlo!!!
Cosa ben diversa è usare un nome e cognome proprio, perché in quel caso si è passibili di Querela!
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Firmare i propri pensieri con il proprio nome è una cosa che mi distingue nel bene e nel male dalle opinioni di molti frequentatori di Camminando.
Firmare con il proprio nome non è un dato di semplice autostima. Il mio trascorso di ex pubblicitario mi suggerisce concettualmente di firmare ciò che dico, la firma è anche garanzia di autorevolezza, limitatamente al contesto in cui siamo, un paese di 5.000 abitanti. Un'analisi dei contenuti di molti post su Camminando, come i post sulle pagine FB, è un bell'esercizio di antropologia culturale. Seguo per interesse personale da anni i siti di Infomobility e del Moige per quanto riguarda la sicurezza stradale di adulti e bambini, ho partecipato a un paio di conferenze nazionali sulla mobilità urbana e ad altri incontri dedicati a tali argomenti; per un paio di mesi all'anno soggiorno a Parma, una delle città italiane con maggiore attenzione a queste problematiche, ho visitato attentamente Reggio Emilia, altra città virtuosa nelle pratiche di mobilità, e ho poi la possibilità di misurare anno dopo anno i progressi che tante piccole cittadine della provincia di Parma e Reggio compiono in tali direzioni. Ovviamente queste esperienze non sono attestati o diplomi con valenza scientifica. Però uno può
sempre imparare qualcosa di nuovo. Tra le varie cose che ci distinguono da tutte le altre specie animali c'è proprio il sofisticato livello di comunicazione che abbiamo elaborato: linguaggio dei segni, comunicazione verbale, lingue e idiomi, mezzi di comunicazione etc... possiamo lasciare informazioni al prossimo e alle prossime generazioni aumentando geometricamente i loro bagagli culturali, ben altra cosa rispetto alla semplice eredità genetica e alla sommaria educazione ricevuta nello svezzamento anche tra i mammiferi più evoluti. Dobbiamo perciò "segnare" le strade affinché un ospite estivo in vacanza per la prima volta a Marina di Campo possa attraverso i convenzionali segnali stradali avere idea di cosa fare o dove andare. Un' adeguata e curata segnaletica è "fare accoglienza". In Gran Bretagna e nelle sue ex colonie la segnaletica stradale è molto precisa per evitare che i molti turisti europei e nord americani rischino la vita perché per abitudine volgono lo sguardo nelle direzioni sbagliate. Il Blog Camminando è un luogo di incontro di pensieri e parole, un mezzo veloce per comunicare al prossimo. Molti messaggi sono infarciti di "trappole", scherzi o meta messaggi, molti post infatti sono anonimi. Per questo scrivo e mi firmo quando parlo di ciò di cui ho qualche esperienza. Non so distinguere una sardina da un'acciuga, lo ammetto, però ho l'esatta percezione delle incongruenze della segnaletica stradale locale e dei rischi che nasconde, persino a livello di immagine per il prodotto turistico che offriamo. Non mi permetterei mai di scrivere sulle problematiche legate alla portualità e infatti mai l'ho fatto. Sulla Comunicazione e il Marketing ho un curriculum professionale e sulla Mobilità ho una discreta sensibilità. Sensibilità aumentata oltremodo in questi anni di paternità: devo insegnare a mia figlia di 4 anni ad attraversare la strada sui passaggi pedonali, se e quando li troviamo. Le vorrei anche insegnare, come fa Mufasa con Simba, ciò che significa la natura per gli esseri viventi: una madre da rispettare, ad avere riconoscenza di ciò che un pino secolare rappresenti, una vita nata prima di noi che come le tartarughe egli elefanti vivrà più di noi.
Per le elezioni? Sono escluso perché non ho decine di cugini o dipendenti. Non mi verrete a dire che credete che in un piccolo comune si votino le idee e i programmi!!!
Citando la Costituzione Italiana (art. 15 “La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili.”, oltre all’art.21 che tutela la libertà di espressione) .
Per quanto sopra vorrei aggiungere qualche nozione al post intitolato "falso concetto di anonimato". Esistono svariati modi per rimanere anonimi in rete tra cui alcuni estremamente semplici.
Il primo da prendere in considerazione è il remailer che serve ad inviare email anonime, esistono per questo appositi siti internazionali e nazionali tra cui:
Anonymous Remailer di tipo I e II realizzato con il software mixmaster, accessibile all’indirizzo [EMAIL]mixmaster@remailer.cyberiade.it[/EMAIL]
Anonymous Remailer di tipo III realizzato con il software mixminion.
Remailer Pinger realizzato con il software echolot, accessibile all’indirizzo: [URL=http://http://remailer.cyberiade.it/echolot/]http://remailer.cyberiade.it/echolot/[/URL]
Per chi volesse avere notizie tecniche sul funzionamento di un remailer puo visitare questa pagina [URL=http://http://www.autistici.org/it/stuff/man_anon/remailer.html]http://www.autistici.org/it/stuff/man_anon/remailer.html[/URL]
Al giorno d’oggi si rivela sempre più importante poter riuscire a navigare anonimamente, è noto che quando noi visitiamo dei siti web andiamo a lasciare su di questi delle nostre tracce che, se raccolte, compongono un perfetto profilo di sé.
I server Web possono registrare tutta una serie di dati riguardanti i propri navigatori, dal sistema operativo al tipo di browser, dall’indirizzo IP ad alcuni dati di configurazione del PC.
Senza contare che molti siti hanno dei cookie e Web bug che permettono di capire in che modo l’utente si muove su Internet e se ne può tracciare l’intera storia di navigazione.
Ci sono varie soluzioni per evitare che questi siti raccolgano informazioni su di noi come ad esempio i siti definiti net surfing cioè dei siti che ci permettono di navigare in modo anonimo.
Utilizzando uno di questi siti, la richiesta di accesso ad un sito passa per un server dedicato, il proxy, che la inoltra su Web solo dopo averne eliminato le tracce.
Al sito remoto sembrerà di dover evadere la richiesta di un utente comune e metterà in memoria i dati del proxy.
Ecco la lista_
[URL=http://anonymouse.org/]http://anonymouse.org/[/URL]
Velocissimo servizio gratuito che permette oltre alla navigazione anonima anche l’invio di E-Mail e messaggi ai NewsGroup in forma completamente Anonima
[URL=https://www.anonymizer.com/]https://www.anonymizer.com/[/URL]
Il servizio per la navigazione anonima è disponibile sia in forma gratuita che a pagamento
[URL=http://www.proxies.by/proxy/?root]http://www.proxies.by/proxy/?root[/URL]
Lista di proxy per salvaguardare la privacy.
[URL=http://inetprivacy.com/a4proxy/]http://inetprivacy.com/a4proxy/[/URL]
Da questo sito potete scaricare un buon software per la navigazione anonima
Questi sono solo alcuni esempi ma in rete ci sono tantissimi siti realizzati appositamente per la navigazione anonima.
[URL=http://http://aranzulla.tecnologia.virgilio.it/programma-per-navigare-anonimi-su-internet-14097.html]http://aranzulla.tecnologia.virgilio.it/programma-per-navigare-anonimi-su-internet-14097.html[/URL]
Qui trovate EasyHideIP è un programma per navigare anonimi su Internet che permette di utilizzare un indirizzo IP straniero fittizio in Internet Explorer in maniera incredibilmente semplice e veloce. È disponibile in una versione gratuita che permette di utilizzare un unico indirizzo IP alternativo.
[URL=http://aranzulla.tecnologia.virgilio.it/come-navigare-anonimamente-su-internet-con-tor-18456.html]http://aranzulla.tecnologia.virgilio.it/come-navigare-anonimamente-su-internet-con-tor-18456.html[/URL]
Qui trovate Tor browser, un browser gratuito che si basa su una versione modificata di Mozilla Firefox e sul sistema di navigazione libera Tor, che rende impossibile l’identificazione del PC connesso ad Internet in quanto “rimbalza” la connessione su vari computer sparsi in tutto il mondo. Interessante, vero?
Buona navigazione
[SIZE=4][COLOR=darkblue]PIANOSA: IL RESTAURO DEI BAGNI D’AGRIPPA E LA SINDROME DI STENDHAL [/COLOR] [/SIZE]
L’attuale discussione sulla passerella che ti condurrà alla visione della bimillenaria villa di Agrippa Postumo, a Pianosa, non è fuori luogo. Non lo è anche perché essa ti permetterà di ammirare un restauro/capolavoro effettuato anni or sono. Si pensi: solo a rivederne le immagini, sono stato còlto dalla sindrome di Stendhal. Ma invece di restare stordito e afasico, senza parole, come avviene di solito, mi si è sciolto il vocabolario.
Accattivante, adeguato, adorabile, affascinante, aggraziato, allettante, appassionante, apprezzabile, appropriato, armonioso, attraente, avvincente, bello, caleidoscopico, calzante, celestiale, clamoroso, coinvolgente, commovente, compiuto, completo, considerevole, delicato, delizioso, divino, eccellente, eccelso, eccezionale, eccitante, efficace, elegante, elettrizzante, emozionante, encomiabile, entusiasmante, equilibrato, esaltante, esemplare, euritmico, fantasmagorico, fantastico, fenomenale, galattico, galvanizzante, grandioso, idoneo, immane, immenso, impareggiabile, importante, inarrivabile, incantevole, incommensurabile, incomparabile, inebriante, ineguagliabile, insuperabile, invitante, iperuranico, limpido, lodevole, luminoso, lusinghiero, maestoso, magnifico, melodioso, meraviglioso, mirabile, nitido, notevole, opportuno,
perfetto, pertinente, portentoso, preciso, pregevole, prodigioso, produttivo, proporzionato, provvidenziale, ragguardevole, rilevante, rimarchevole, sbalorditivo, scintillante, seducente, sfolgorante, siderale, soave, solenne, sorprendente, sostanzioso, spettacolare, splendido, squisito, stellare, stimolante, strabiliante, straordinario, strepitoso, stupendo, stupefacente, sublime, superbo, superlativo, tempestivo, utile, valido.
Forse questi 100 e passa aggettivi non sono sufficienti per esprimere quanto ci si senta ammaliati da quel restauro quasi artistico, a diritto in pole position per aggiudicarsi il premio internazionale “Arriccio e intonaco attraverso i secoli”. E suppongo che l’imperatore Augusto e suo nipote Agrippa Postumo saranno per sempre riconoscenti a coloro che, con raffinate palettate di cemento, tanto si sono adoperati per ridare forza e decoro alla vetusta opera architettonica.
Non mi fa piacere che siano in molti a darne una valutazione un pochino negativa. Per esempio: “ L’Unità-Toscana” il 6 marzo 2004 titolava “Pianosa, scempio archeologico”; “Il Tirreno-Cultura” il 25 marzo 2004 qualificava l’intervento sui cosiddetti Bagni d’Agrippa come “Il restauro degli orrori”; l’on. Lion in un’interrogazione a risposta scritta dell’aprile 2005 affermava che “questo gioiello dell'architettura di epoca romana … è stato deturpato da un maldestro pseudo-restauro finanziato con fondi pubblici”; il professor J. L. Montalvà, direttore generale del Forum Unesco, lo definiva come “un modo scientificamente e tecnologicamente inopportuno di trattare i patrimoni culturali che appartengono alla nostra civiltà”.
[COLOR=darkblue]Michelangelo Zecchini [/COLOR]
Ciao Dante, condivido appieno il tuo disappunto e la nota di Fabrizio perchè qualcuno si firma col tuo nome. Presumo, anzi certamente, per stupidità ed ignoranza, nell'intento di discreditarti in qualche modo. Ovviamente la gente seria, preparata e colta, misurata e soprattotto intellettualmente onesta come sei tu, dà fastidio a tanti cialtroni, più che farle invidia in quanto incapace di dialogare ed argomentare seriamente e mai al di sotto di un certo livello etico per i contenuti e qualitativo nella forma.
Un abbraccio sincero
Caruggine
P.S. Tu sai come la penso a proposito della firma sui post perchè l'ho ripetuto più volte, anche a Bacco ultimamente sul blog di Rio, ma vorrei che tu sapessi anche che, se la maggior parte di chi scrive fosse come te, sicuramente mi sarie fatto delle opinioni diverse a proposito dell'opportunità o meno di firmare i post.
Caro Fabrizio, c'e' qualcuno sul Blog che si diverte a fare il zuzzurellone utilizzando i nomi del prossimo nei post, approfittando forse dell'attuale discussione sull'anonimato o meno.
A mio nome trovo il Messaggio 55752 del 29.06.2013, 22:19 .
Non so se oggettivamente puoi fare qualcosa o se non addirittura rintracciare il furbastro, perchè ho la sensazione che stia impeversando anche con altri post, come quello precedente al mio sopra indicato.
Quelllo che mi da' noia e' che sono post sconclusionati.
Con amicizia
Dante
[COLOR=darkblue]Caro amico mio non posso certo proibire ai camminatori di firmarsi con un nome comune a molti, ma confido, o almeno spero nell'intelligenza dei lettori che sappiano classificare secondo il merito questi logorroici estensori.
Un abbraccio [/COLOR]
[SIZE=4] [COLOR=darkblue]Caro Sindaco
“…A città è na’ carta sporca e nisciuno se ne importa”,
così raccontava una frase amara di una canzone di Pino Daniele. [/COLOR] [/SIZE]
Chiamala pure demagogia, pettegolezzo , classificaci pure come oppositori senza scrupoli, oppure gente contro tutto e tutti, ma certamente non potrai fare a meno di ascoltare e leggere questo fiume di proteste verso l’inarrestabile degrado che sommerge il comune di Portoferraio, alcuni anziani e non solo , dichiarano di non aver mai visto la città ridotta in queste condizioni, qualcosa di vero ci sarà in tutto questo o no, avremo forse un briciolo di ragione?
Ovunque è sporcizia, basta camminare per il paese e notare strade dissestate, marciapiedi inaccessibili , erbacce che spuntano in ogni anfratto, percorsi storici vergognosamente indecenti, cantieri aperti da anni e mai terminati, la periferia in modo particolare sembra far parte di un altro paese a voi sconosciuto quindi dimenticato da Dio e dagli uomini…non esiste rispetto nemmeno per i defunti …guarda lo stato della strada che costeggia la zona cimiteriale non ti pare un offesa alla loro memoria?
Sindaco i Tuoi amministrati ferraiesi vogliono che il loro paese sia semplicemente decente , pulito, ospitale, con una amministrazione più attenta e meno logorroica , che usi meno politichese , che alzi i quarti posteriori e si rimbocchi le maniche , facta non verba , siamo stufi e arcistufi di comunicati stampa, delle vostre liti interne , delle dichiarazioni assessorili, di rinvii e promesse da marinaio …Roberto usa i nostri occhi per guardarti attorno, oppure chiamami per una passeggiata per il paese così camminando..camminando..se ci sarà, avrai l’occasione di contraddirmi pubblicamente , metti da parte per una volta le reverenze politiche dei tuoi sodali dove tutti sono eroi di un giorno e fuggiaschi per cento.
[COLOR=darkblue]Il tuo vecchio amico
F.Prianti [/COLOR]
gente, noi ci lamentiamo di campo,ma quando si passa da Portoferraio ci sembra di avere un paese perfetto,erba alta e ormai secca da tutte le parti che schifoooooooooooo
... eh si, grande Giobbe. Come sempre, pungolo indispensabile. Mi concedo però qualche appunto.. e ti passo pure qualche piccola anteprima.
Diciamo intanto che sulla Croce rossa a Pianosa .. ci sono gioie e dolori. E che in ogni caso, TUTTE le responsabilità sono dei signori del Demanio, che pretendono affitti assurdi su cose su cui NON ESISTE MERCATO. Si poteva fare diversamente.. e potrei magari postarti i verbali di quando ero ancora consigliere del Pnat... ma tant'é: in uno Stato che litiga con sè stesso, tutto diventa difficile, anche le cose più semplici.
La frase di Sammuri sul pattume, certamente poco felice... o forse solo RIASSUNTA DAI GIORNALISTI IN MODO POCO FELICE - è purtroppo quella che chiunque di noi, al suo posto, avrebbe dato: il Parco NON dispone di NESSUN operaio o assimilato, e quindi NON puo fare manutenzione, né tantomeno ritirare pattume. Quindi, sarebbe ora di chiedere, invece che quello che è IMPOSSIBILE, date le regole... che si CAMBINO LE REGOLE! (.. ma poi si passa per gorilla antitutto.. che fare?? :p )
Ticket su Pianosa.. grazie anche a Giobbe, e a chi l'aveva annunciato.. diciamo che forse qualcuno ha fatto in modo che... :gren:
.. e per la passerella, aspettiamo notizie certe, ma possiamo dire che un lavoro che aspettava da ANNI di essere fatto, è stato fatto.
Per i costi... come detto, aspettiamo notizie certe e non voci di corridoio.
Per tutto il resto, chissà che anche grazie a chi non si stanca di incazzarsi, come l'amico Giobbe... boh... lì proprio non arrivo a metterci neanche uno straccio di zampino... e quindi mi taccio: certo è che la sola speranza che ci resta è non arrenderci.
Però... un sacco di monnezza a Galenzana o un panca rotta alle ghiaie possono anche passare, un c@zz@ di ascensore fermo da anni, NO. Non dovrebbe essere accettabile.
E a tal proposito: TOTALE SOLIDARIETA' agli amici dei Comitati, che hanno speso tempo, energie, incazzature e pure soldi al solo scopo di DIFENDERE I DIRITTI DI TUTTI. In tempi non sospetti, senza coperture partitiche o interessi personali. Se poi qualche esponente - e ripeto: parliamo di gente che ha DIMOSTRATO COI FATTI di battersi anima e corpo per la collettività! - ha deciso di schierarsi con un movimento che fa della partecipazione attiva dei cittadini la sua bandiera... mi pare sia solo logico e coerente. E chi prova a gettare discredito gratuito, è solo un povero ..., cui viene riservata fin troppa attenzione. (detto, firmato e sottoscritto).
Comunque grazie, perché la verità è che senza queste piccole-grandi proteste, non si otterrebbe niente. E a volte, poco o pochissimo, è sempre meglio che zero. 😎
"L'anonimato (o anche anonimìa) è lo stato di una persona anonima, ossia di una persona di cui l'identità non è conosciuta". Questa è la definizione di anonimato.
Per quanto concerne la rete Internet, l'anonimato non esiste perchè l'autore di una transazione/collegamento, che sempre avviene tra un supporto hardware (computer, smartphone, etc) ed un altro, è noto, ovvero rintracciabile dagli opportuni livelli degli organismi di gestione della rete, su richiesta motivata degli organi giudiziari o di polizia di un paese.
In altre parole, il proprietario del contratto con il provider (Tim, Infostrada, Vodafone, Fastweb, etc) per l'utilizzo di una linea telefonica (numero telefonico fisso o mobile) per l'accesso alla rete Internet da cui viene attivata la transazione, lascia traccia con un proprio identificativo univoco, detto ID, su tutta la rete, assegnatogli automaticamente dal suo provider al momento della connessione alla rete Internet. Quindi, nessuno può navigare, trasferire dati, scrivere sui blog, inviare E-mail, fare altre diavolerie in modo anonimo, perchè il proprietario della linea è sempre rintracciabile in quanto ha lasciato traccia del suo operato in vari server della rete. Si potrebbe dire che esistono delle modalità per navigare veramente nell'anonimato presentandosi alla rete con un altro ID, questo è vero, ma non è vero che ci si renda completamente anonimi, perchè con queste tecniche si rende solo l'eventuale ricerca molto, molto difficile per cui per far partire una ricerca, bisogna averla fatta veramente grossa, ma se vale la pena ti beccano comunque.
Uno dice si va bene, ma io vorrei riconoscere chi sul blog interloquisce con me, perché io voglio sapere con chi sto parlando o chi è quella persona che mi critica per questo o per quell’altro e poi perché io ci metto la faccia e voglio che anche l’altro ce la metta. Bene, de gustibus……, però è bene che questa persona sappia che potrebbe avere molte delusioni in quanto non possiede perché non esiste alcuno strumento per verificare in tempo reale l’identità dell’interlocutore che pure si è firmato ed ha comunicato anche l’indirizzo E-mail. Potrà successivamente, a posteriori, con verifiche telefoniche o altri tipi di contatti, scoprire se si tratta veramente della persona che conosciamo o no. Se poi si tratta di persona che per quanto si firmi, non conosciamo, cosa facciamo non potendone verificare la vera identità? La mandiamo a quel paese a breve giro di posta? Si potrebbero fare ancora infiniti esempi, ma, con i normali strumenti di cui disponiamo, dobbiamo, per forza di cose, dare fiducia fino a prova contraria all’interlocutore che si firma, ma soprattutto accettare la cruda realtà che la rete opera con i Nick (l’indirizzo E-mail si presenta come un Nick) e che l’identità del soggetto/persona che sta dietro un Nick/ID, esiste si ma depositato presso enti/providers nazionali ed internazionali riconosciuti dai vari stati mondiali. Questi hanno l’obbligo della riservatezza, vale a dire, non possono comunicare a nessuno, se non alle autorità di polizia o giudiziarie, le identità delle persone a cui sono assegnati i Nick/ID. Per concludere, gli unici casi in cui all’utente normale è possibile conoscere con certezza l’identità dell’interlocutore sono: utilizzo della posta elettronica certificata e della firma elettronica, l’utilizzo di sistemi di criptazione con utilizzo di chiavi asimmetriche scambiate reciprocamente con procedure sicure, per il blog infine, che tutti gli utilizzatori siano registrati sul blog e che l’amministratore del blog aggiunga di suo pugno e sotto la propria responsabilità, il nome in chiaro dello scrivente, cosa che non potrà mai accadere neanche sotto tortura.
Sicuramente dimentico qualcosa e qualcos’altro sarà inesatto, ma credo che il grosso ci sia e sia ok.
Col tormentone spero di aver offerto agli utenti un po’ digiuni in materia, quegli elementi oggettivi indispensabili per permettere di affrontare con più serenità e cognizione di causa la tematica “anonimato sul blog” cosicchè chissà che non si riesca a capire meglio se la richiesta di identità è fondata o pretestuosa.
Rigorosamente Anonimo
Ma cosa scrivi? Ma sei impazzito? Io non ti conosco..
(A proposito non parliamo della Port Authority che sennò si mette davvero male)
Dante
Lo confesso sono molto frustrato, ho un lavoro e vorrei conservarlo e pertanto preferisco non dichiarare la mia identità, altrimenti non ci avrei pensato due volte, così come te Dante. Lo so che non è molto corretto, ma si usa così nei blog (la scusa mi pare buona)!
In realtà sogno anch'io un'Elba diversa, ma sono talmente preso dalla sindrome dell'invidia e del "ghe pensi mì"...
Si hai capito bene la puzza sotto il naso in realtà ce l'ho io: è così palese che sono a corto di argomenti e allora sposto l'attenzione su un presunto narcisismo e snobismo altrui.
E poi meglio prendersela con gli ultimi arrivati, che non contano niente, perché i poteri forti quelli si mi conviene tenermeli amici... Magari sistemo tutta la famiglia.
Tanto su Grillo ci sparano tutti, al massimo mi accodo al gregge, con le solite frasi di rito.
Campese
x sig.paolo franceschetti
Dalle verve e dalla quantità di scritti su "Camminando" debbo evincere che Lei passi molto del Suo tempo ain biccletta e fotografare ad ogni piè sospinto tutto ciò che in Paese non funziona,poi qualche volta sta anche in negozio !!Le domando:ma se Lei è una persona così attenta e capace perchè non si presenta alle prossime e vicine elezioni Comunali in una qualunque lista? Magari faccia presentare anche quel Suo amico che tratta gli Elbani come persone che fanno solo CASTRONERIE,CHE NON HANNO SENSO CIVICO,CHE NON HANNO LOGICA MENTALE,NON HANNO AMOR PROPRIO,ED INOLTRE IL VOSTRO MODO DI RAGIONARE E' DIVERSO DA QUELLO DEGLI ELBANI,SEMBRANO MARZIANI,DOVE TOCCANO FANNO DANNO,(a proposito dell'incrocio della Pila,è di competenza Regionale quindi dei Livornesi e non degli Elbani).In base alle Sue offese a tutti gli Elbani,in altri tempi Lei sarebbe stato sfidato a duello !!!Caro signore,Lei avrà forse più logica mentale di noi Elbani ma è pur sempre un maleducato ed un cafone che offende la gente che lo ospita!!
Un gratuito consiglio:se gli Elbani non gli piacciono,torni pure a casa Sua,noi non ne sentiremo la mancanza !!
E lei sig.Paolo invece di guardare sempre per terra,si guardi anche un pò intorno,saluti da uno fiero di essere Elbano.
a RIO MARINA si dice
TUTTO GLI PROMISI QUANDO GLIELO MISI, TUTTO MI SCORDAI QUANDO LO CAVAI
[SIZE=4]UN TEMPO DA NON DIMENTICARE [/SIZE]
Comprendiamo la crisi, comprendiamo il clima di austerità che ci viene imposto , comprendiamo e siamo consapevoli che non ci sono soldi ma NON comprendiamo il perché…
NIENTE Pompieri di rinforzo all'isola d'Elba
NIENTE Croce rossa a Pianosa ( se succede qualcosa chi provvede in prima battuta?
NIENTE Guardiano a Montecristo solo un paio di Forestali che vengono da Follonica e probabilmente non a conoscenza dell’isola .
Ci stupiamo però se corrisponde al vero il costo c.a 18000€ si dice per il ripristino di una passerella di legno alla villa d'Agrippa.
Ci stupiamo dei 12 € di ticket richiesti per prendersi qualche zecca .
Ci stupiamo di amministrazioni che si dicono in possesso di un "tesoretto" che lasciano il paese preda del degrado
Ci stupiamo della frase poco felice “Non è di nostra competenza” ventilata dal nuovo Reggente al Parco per togliere qualche sacco di spazzatura da una spiaggia.
Ci stupiamo dello stato in cui versano molti punti panoramici che risalgono ai tanelliani tempi di Beppe.
Ci stupiamo di chi litiga e minaccia un caso politico per una mancata sponsorizzazione di un libro.
Ci stupiamo del silenzio istituzionale per l’ascensore dell’ospedale ancora guasto …
Non ci stupisce invece lo stato in cui è precipitata l’Elba, con certa gente doveva essere prevedibile .
Non ci stupisce la corsa alle poltrone perché, noi no, ma loro “tengono famiglia”
Non ci stupisce chi attende ancora una prima casa mentre gli amici costruiscono la seconda magari in zone protette perché come diceva Vespasiano “Pecunia non olet”
Non ci stupisce infine la classe dirigente che abbiamo probabilmente la meritavamo per avergli dato fiducia non ascoltando l’antica filosofia napoletana che come monito recitava :
"Quann' 'o peducchio saglie 'ngloria, perde 'a scienza e 'a memoria."
(Quando il pidocchio sale in gloria, perde la ragione e la memoria.)
Mi si perdoni lo sfogo e mi si conceda un educato inglesismo..io mi sono rotto i coglioni ..voi non so!:(
Ma lo sai che hai proprio ragione, mi sono convinto anch'io che mi sono sempre firmato.
Da domani entro nell'anonimato, alla faccia di chi ha la puzza sotto il naso.
Caro Paolo,hai ragione in tutto e per tutto!
I tuoi trascorsi in una città civile pulita ed educata come Parma ti fanno automaticamente pensare a quello che dici e non riesci a capacitarti per quello che gente che vive in paese come te faccia tali castronerie.
Si chiama senso civico,logica mentale,amor proprio.
Mi sono reso conto che il nostro modo di ragionare e' diverso da quello di un'elbano.
Sembrano dei marziani.
Dove toccano fanno danno.
Purtroppo irreversibile.
Tagliati i pini non ci saranno più,nemmeno quando la giunta sarà in pensione.
Rimarrà il vuoto o un troiaio da gestire come la diga o la ciclabile con i passaggi da pubblicità del l'olio Cuore o l'incrocio alla pila che per cambiare denominazione alla strada e' in un limbo sotto gli occhi di tutti o la rotonda a Portoferraio o...........
Paolo non mollare per il bene dei nostri figli.
Grazie
[SIZE=4][COLOR=darkred]IL MUSEO DIFFUSO D'ARTE CONTEMPORANEA ALL'ELBA [/COLOR] [/SIZE]
Nel periodo di generale disagio economico e sociale che stiamo attraversando pare finalmente farsi strada la comprensione dell'importanza che riveste la cultura per lo spirito e, in particolare, per aiutare l'Elba nella sua attuale difficile navigazione.
Da più parti ormai si sostiene che per un rilancio del turismo elbano tra le prime eccellenze vi sono la Cultura e l’Arte.
In questo campo Italo Bolano è stato un precursore, fin dal 1964, allorchè nella Valle di San Martino dava vita al suo Centro Internazionale d'Arte.
Nella sua ormai storica intervista su “La Nazione” del 1967 l'artista elbano annunciava la sua intenzione di costruire un “piccola Spoleto all'Elba”, un luogo dove artisti e pubblico potessero incontrarsi, scambiare le loro idee e quindi fare cultura”.
Da allora Bolano ha sempre ospitato nel suo Centro artisti e pubblico che hanno qui trovato un punto di riferimento e un crocevia dell'Arte e della cultura all'Elba.
Qui in quasi 50 anni Bolano ha posto 25 opere in ceramica, acciaio e vetro dallas, che oggi costituiscono l'”Open Air Museum”, inserito tra i Sentieri dell'Arte della Regione Toscana e unico nella provincia di Livorno.
Con immensi sacrifici economici e vendendo le sue proprietà Bolano ha raggiunto i suoi obiettivi nell'Arte all'Elba e ha offerto Cultura, in particolare con 350 manifestazioni, conferenze, concerti, spettacoli teatrali; qui e' sorta una scuola di ceramica aperta a tutti che oggi si rivolge in particolare alla diffusione della ceramica giapponese Raku; da qui Bolano ha dato vita ad un progetto che nacque negli anni '70 con il titolo “Elba Isola del Mondo”, che oggi è compiuto, divenendo il “Museo Diffuso di Arte Contemporanea dell'Isola d'Elba”.
Infatti l'artista elbano ha ormai posto i suoi monumenti pubblici in tutti gli 8 Comuni dell’Isola in un itinerario di natura, arte e storia in quanto nelle sue opere Bolano ha esaltato i maggiori personaggi della nostra terra.
E’ il primo esempio in Italia di un Artista che ha decorato con l’arte un’Isola.
Esiste un caso simile nelle Canarie, a Lanzarote, dove César Manrique, grazie all'appoggio del Governatore, ha trasformato con i suoi monumenti, una piccola isola vulcanica e di estrazione contadina, in luogo molto richiesto dal turismo internazionale.
Questo Museo Diffuso sarà un “Museo in progress”, perchè Bolano ha già invitato altri artisti per integrarlo e lo consegna idealmente ai Sindaci della sua Isola perchè lo conservino e lo utilizzino come punto di forza tra le eccellenze del territorio.
Questo lavoro è ora descritto e illustrato in un importante volume edito da Mondadori dal titolo “Isola d'Elba un Museo Diffuso d'Arte Contemporanea all'aria aperta – opere ambientali di Italo Bolano”.
L'opera, che racconta e illustra con belle immagini a colori il Museo diffuso dell'Isola è già stata ampiamente pubblicizzata dalla Mondadori sulla stampa nazionale e il Museo stesso è stato presentato dalla Regione Toscana in vari convegni.
Il volume e' disponibile nelle librerie di tutta l'Isola.
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[COLOR=darkred]INTERNATIONAL ART CENTER ASSOCIATION Museo Diffuso di Arte Moderna di Italo Bolano
dell'ISOLA D'ELBA
OPEN AIR MUSEUM ITALO BOLANO
San Martino – 57037 Portoferraio – tel +39 0565 914570 [/COLOR]