Ecco un'altro menefreghista! Se tutti facessero come te non si andrebbe avanti...il fatto di dover andare a Mola per fare benzina è una bella rottura per tutti! Da ragazzetta, quando avevo il motorino, non uscivo molto spesso dal paese e il fatto che ci fosse Dilio era mooooolto comodo piuttosto che dover andare a Mola. E poi considera che è una bella scocciatura quando ti rendi conto di essere rimasto a secco e ti tocca andare a Mola (nella confusione estiva soprattutto) mentre invece, magari, la tua destinazione è....l'Innamorata...beh, ti girano un pò le scatoline!!! La verità è che da queste parti ci sono in ballo un pò troppi interessi di qualche famiglia di forte influenza a livello locale e quindi si fa di tutto per non far nascere questo benedetto distributore a Capoliveri.
Capoliveresi fatevi sentire! Anche Rio Elba ha il suo Beyfin e noi che siamo più numerosi e che in estate ospitiamo non si sa quanti turisti siamo ridotti ad elemosinare un distributore in paese... che tristezza...
113396 messaggi.
Speriamo che non i tutti la pensino come l’autore del messaggio 57878.
Cosa stona nella realizzazione della diga a Mola??? Molte cose anche per chi come me non è preventivamente contrario:
-a Mola esiste un circolo nautico creato con fatica in trenta anni (ripeto trenta anni) di lotta con la burocrazia, spesso solo ostile, indisponibile anche a trovare quelle soluzioni concertate a tutela dell'ambiente e degli interessi reciproci.
-a Mola detentori di concessioni usate a scopo commerciale per ormeggi con boe, hanno trovato maggior ascolto del circolo nautico, ottenendo anche ultimamente aumenti importanti di superficie marina e realizzazione di pontili adducendo per questo motivazioni ridicole.
-a Mola la concessione al circolo nautico viene sempre promessa e mai rinnovata, con intenzionalità a volte a favore altre incomprensibilmente protratte nel tempo, comunque sempre restando in una situazione di incertezza
-Grave che di questo molo lungo quasi duecento metri, non chiamatela diga, è un molo frangiflutti che dietro (a ridosso) consente l'ormeggio protetto (e forse pagato) dicevo grave se ne sappia quasi niente, non sia dovutamente affrancato da studi di cui siamo a conoscenza, il comune cittadino non abbia piena informazione anche sugli sviluppi, le convenienze, le future economie.
Per farla breve, presumendo la Sales eserciti il suo diritto di impresa, vorremmo capire la convenienza di tale opera a Capoliveri e Portoazzurro.
Esiste una convenzione prestabilita???
Certo se tutto questo dopo realizzazione diviene proprietà dei Comuni, se lo specchio concesso alla Sales non aumenta di un metro quadro dall'attuale e quindi l'unico beneficio appunto per la Sales è di mitigare gli effetti dei marosi alle attuali strutture.., parliamone.
Comunque il cambio della guardia si avvicina, al circolo nautico sono iscritti quasi duecento residenti, il paese non è scemo...., questo non è un modo elegante di amministrare, dove solo "l'informazione" può e deve chiarire ruoli ed interessi.
Non vi sono certo in questo pretese di favoritismo, semmai una attenzione alla fruibilità ed uso delle poche risorse ormai in gioco, un amministrare lungimirante ed attento anche alla qualità della vita del comune cittadino e del suo diritto oltre al lavoro ad una sana ricreatività, senza venderci anche il c..o detto in parole inequivocabili!!!!!
Non basteranno le abitudinarie cordate dei politicanti, questa volta le ricandidature rischiano cocenti delusioni.
La Proloco di Rio Marina e la Scuola Nordik Walking Isola d'Elba organizzano per martedì 10 settembre, con la collaborazione dell'Associazione Astrofili Elbani, un Thè....sotto le stelle del Monte Fico. Le attività di osservazione delle stelle, questa volta ad occhio nudo e con binocoli, saranno precedute da una camminata con guida ambientale ed istruttore di Nordik Walking, con partenza alle ore 19,00 dalla sede della Scuola di Nordik, presso l'Hotel Rio in via Palestro a Rio Marina. L'arrivo sulla cima del Monte Fico è previsto intorno alle 20,15. Qua membri dell'Associazione Astrofili introdurranno i partecipanti all'orientamento e al riconoscimento delle costellazioni e delle stelle più luminose, oltre a far osservare con i binocoli alcuni fra i più belli oggetti del cielo notturno. La partenza per rientrare a Rio Marina è prevista intorno alle 22,00.
Si consiglia chi volesse partecipare di munirsi di cena al sacco, torcia elettrica, scarpe da trekking e, per chi ne è in possesso, di binocolo.
L'iniziativa è gratuita ma si consiglia la prenotazione.
Per info e prenotazioni:
Felice 328 0081381
Andrea 349 6481927
motorini smarmittati alle 2 di notte? e allora? se volevi vacanze relax dovevi scegliere il molise, qui siamo in un posto turistico e l'estate la vita dura giorno e notte senza differenza. come siete sofisticati...
il prossssssimo anno a capoliveri si svolgeranno le comunali e già trovi i presunti tre candidati sindaci con il loro contorno che neanche entri in un bar che già ti hanno pagato da bere. che schifo... poi una volta entrati penseno solo a se. più lontani state dalla politica e meglio vivete. anche a votare diritto e dovere ma de che? certe persone manco il voto si meriteno
E BASTA CO STO SCEICCO. SE VUOLE COMPRARE LA MINIERA LA COSTA LO SCOGLIO CHE SE LA COMPRI PURE MA CHI SE NE FREGA. NON CAPISCO COSA VE NE IMPORTA A VOI... LA MINIERA RIMANE LI MICA SE LA PORTA VIA. RIGUARDO IL DISTRIBUTORE DI BENZINA ANCHE QUELLO CE' A MOLA A 1 KM CHI SE NE FREGA DI AVERLO PIU' VICINO. VI ATTACCATE ALLE COSE FUTILI. ORA E' UN PROBLEMA ANDARE A MOLA A FAR BENZINA QUANDO DOBBIAMO SEMPRE PASSARE DA LA DAVANTI? MA CHI SE NE FREGA...
X comitati sanità
COERENZA PER FAVORE, proclamate di voler continuare la lotta sanitaria da soli senza unirsi ai vostri simili della toscana e poi pubblicate (vedi Elbanotizie.it) due comunicati in contemporanea contrapposti uno a firma comitati uniti pro sanità l’altro firmato da un vostro collega che appare in foto e che vediamo spesso aggirarsi in ospedale. Uno evoca la lotta fatta e l’attesa degli eventi, l’altro di unirvi con le altre zone disagiate per contare di più.
METTETEVI D’ACCORDO.
Qui in ospedale va sempre peggio, siamo costretti a strigere i denti e tenere ben saldi i nervi per mantenere il posto di lavoro, purtroppo chi ne va di mezzo sono solo i pazienti che di riflesso subiscono il nostro modo di lavorare non prorio adatto per ha bisogno di cure. Personalmente devo dirvi che sono originario delle montagne Pistoiesi e non auguro a nessuno di voi che scrivete senza conoscere, di fatto, le altre realtà, di trovarvi isolati per giorni dalla neve e guardare col naso in su che arrivino i soccorsi mentre voi (ora noi) isolani con l’elicottero, con la nave o con la motovedetta attrezzata, riuscite a trovare un qualche rimedio. Tre anni fa mia zia ha urlato per due giorni interi per una gamba rotta perché eravamo completamente isolati.
Non emarginatevi, fareste il gioco dei vari yes man regionali e anche locali ai quali non manca nulla, si vede dalle note interne e dai cicli di lavoro che siamo costretti a subire. Loro se ne infischiano delle varie rimostranze da noi portate avanti o delle vostre saltuarie proteste.
[SIZE=4][COLOR=darkblue]PRESENTATO IL NUOVO LIBRO DI ANTONELLO MARCHESE SU PORTOFERRAIO [/COLOR] [/SIZE]
Nella suggestiva collocazione lungo i portici della calata dove ha sede la libreria “Il Libraio” (che ha anche organizzato l’evento) Antonello Marchese ha presentato il suo ultimo libro intitolato “Portoferraio. Porto sicuro nella storia della Toscana”.
L’incontro è stato presentato da Francesca Groppelli, presidente dell’associazione culturale “ArteElba” e ha attirato un discreto pubblico curioso di conoscere questo lavoro.
Il volume scritto da Antonello Marchese si prefigge di illustrare la natura, la storia, il paesaggio e l’atmosfera che si respira a Portoferraio, città che accoglie tutti coloro che arrivano sull’isola d’Elba e approdo naturale frequentato dai primi cercatori di metalli e degli Etruschi.
Si tratta di una vera e propri guida (anche se forse il formato non la rende proprio adatta a essere riposta in tasca) molto evoluta per chi, giungendo nel capoluogo della principale isola dell’Arcipelago Toscano, desidera visitarlo non con l’occhio di chi è di passaggio per raggiungere le altre mete – le spiagge per le vacanze il più delle volte - ma di chi si rende conto di quanto ci sia da scoprire in questa città. Una città che ancora ai giorni nostri mostra l’impronta voluta da Cosimo I de’ Medici che decise di farne un porto fortificato, fondando così il moderno centro abitato.
Antonello Marchese, elbano doc, è fotografo, giornalista, guida ufficiale del Parco Nazionale dell’Arcipalago Toscano: ha al suo attivo numerose altre pubblicazioni fra cui i volumi “Balene all’Elba” e “Fari di Toscana”, quest’ultimo in collaborazione con Annamaria Lilla Mariotti e Laura Jelmini. E’ vice presidente dell’Associazione Culturale ArteElba, associazione che si prefigge di operare a favore della tutela e valorizzazione del territorio elbano, alla qualificazione e promozione di qualunque forma artistica, espressiva , culturale e naturale e che negli ultimi due anni ha organizzato al Grigolo la rassegna NONSOLOARTE.
Gli incontri del Libraio di Portoferraio continueranno per tutto il mese di settembre: il prossimo appuntamento è fissato per mercoledì 11 settembre alle ore 19.00 con l’inaugurazione della mostra di pittura di Flavio Orsi.
[SIZE=1][COLOR=darkblue]Nella foto di Maria Giusi Canova un momento della presentazione del libro di Antonello Marchese [/COLOR] [/SIZE]
Perché i residenti che hanno giustamente le barchette in mare tutto l'anno non sono costretti dal comune a portarle in secca dal 16 giugno al 5 settembre.
I turisti pagherebbero al comune un ormeggio non abusivo,il comune avrebbe delle risorse da investirei (in un bel depuratore così i bambini non fanno il bagno nella cacca)e viene a mancare la necessità di alterare l'equilibrio naturale con dighe e altre amenità,
Tanto in mare non ci andate siete troppo presi dal lavoro e troppo disturbati dalla confusione per andare a totanare in agosto.
Saluti
Le isole come le zone di montagna sono zone disagiate per gli spostamenti.
All'Elba ciò è dimostrato e riconosciuto dalla riduzione del costo del biglietto riservato a chi vive sull'isola.
Ma la continuità territoriale che gode ogni italiano/a sulla terraferma non è presente per l'isolano/a perchè durante la notte ogni corsa di traghetto è sospesa.
Credo si potrebbe fare di più e meglio.
Da un lato predisporre ad almeno una corsa di traghetto durante la notte,dall'altro sopprimere ogni costo di biglietto per chi vive e risiede all'Elba almeno in alcune corse della settimana.
MARCELLO CAMICI
[SIZE=4][COLOR=darkred]L’ELBA E LA PROTESTA TOSCANA PER LA SANITA’ [/COLOR] [/SIZE]
La protesta per la SANITA’ dell’Elba in difesa del nostro ospedale, noi elbani l'abbiamo iniziata tre anni fa e tutta la Toscana lo sapeva, ma nessuno dei "piccoli ospedali" si è unito a noi esprimendo solidarietà, nemmeno quando i sindaci simbolicamente hanno occupato l’ospedale per circa un mese, lo scorso autunno, non si è sentita la voce di nessun’altro sindaco di nessun’altro comune toscano in appoggio ai sindaci dell’Elba, questo va detto. Ma ora invece “siamo” in Toscana e tutti si accorgono che in questa regione esistono le ISOLE! Ben venga finalmente questa attenzione ma sia però ben chiaro che noi insulari siamo molto più svantaggiati rispetto ai territori continentali che, pur disagiati, sono sempre “attaccati” alla terraferma. Noi siamo staccati e isolati tutte le notti e anche di giorno quando c’è maltempo. Quindi se dobbiamo protestare insieme, e fare “rete” sia detto e riconosciuto universalmente che l'Elba deve essere trattata a parte e non è equiparabile a nessun'altro territorio, perché ha l’ insularità, la montanità e diviene centro metropolitano in estate. L'unico obiettivo comune, ma generale, che per noi si ravvisa nell’unirsi agli altri comuni che protestano è quindi ottenere l’approvazione e l’attuazione del piano sanitario regionale , così come deve essere, in cui si declini la programmazione della nostra sanità regionale tenendo conto dei molti fattori che differenziano i territori, come in nel piano sanitario già elaborato, come da articolo [URL]http://toscana-notizie.it/2011/12/21/a-ciascuno-la-sua-salute-la-sfida-del-nuovo-piano-sanitario-e-sociale-integrato-regionale-2012-2015/[/URL] ma che non ha completato l’iter. Chiaramente se la programmazione e l'attuazione degli interventi “andranno avanti” a delibere dell’assessore, molti fattori che limitano l’adeguata fruizione delle cure sanitarie da parte dei cittadini non saranno "attenzionati" adeguatamente, e le peculiarità e le specificità dei territori verranno penalizzate, perchè si lavorerà e si applicheranno le indicazioni in modo troppo standardizzato non tenendo in giusta considerazione i limiti posti dalla la morfologia e dalle caratteristiche fisiche e sociali dei territori; limiti che sicuramente influenzano e influenzeranno negativamente l'erogazione dei servizi, così da non garantire in modo equo a tutti il diritto a curarsi e quindi il DIRITTO ALLA SALUTE.
SI’, unirsi alla protesta ma tenendo ben presente che noi territorio INSULARE siamo diversi da tutti: NON SIAMO EQUIPARABILI A NESSUN TERRITORIO CONTINENTALE SIA PER LA MORFOLOGIA DELLA NOSTRA TERRA CHE PER LA CONDIZIONE DI ISOLAMENTO NATURALE PERENNE A CUI CI COSTRINGE IL MARE!
CER (Comitati Elbani Riuniti Pro-Sanità Elba)
Mai andato a Mola in un giorno di Grecale ? Prova, è bello vedere le forze della natura all'opera: barche che strappano gli ormeggi, barche che affondano. Barche di residenti veri, di quelli che la lasciano in mare sperando di andare a totanare ai primi freddi. Mola è si un porto naturale ma impraticabile con questo tipo di vento: altro che calma piatta ! Naturalmente anche la spiaggia con relativa zona umida ne risentono: dove andrà il famoso airone cinerino ? Fattene una ragione: i "ricchi" esistono ed è grazie a chi ha voglia di investire rischiando che forse arriveranno altri ricchi che ci daranno da vivere
Se leghi una corda ad un sasso con attaccata una bottiglia di plastica per boa, ti sequestrano la barca e ti fanno una multa che per pagarla devi lavorare un anno. Questo succede a chi cerca di ancorare la propria barchetta in un posto senza dover pagare un capitale a qualche società che gestisce il demanio. Poi arriva una grossa società organizza un porto naturale ci fa un mucchio di soldi senza permessi , o con permessi non adeguati alle dimensioni , e nessuno dice nulla. Troppo complicato valutare un grosso complesso, più facile controllare il paesano che ha buttato un sasso in mare. La stessa cosa succede a chi ha fatto una casa di 30 mt poi fa un abuso di 5' subito arriva la forestale misura ed arriva il sequestro. Poi una società compra un albergo e ne aumenta dismisura la superficie e nessuno se ne accorge. Troppo complicato controllare l'albergo semplice controllare la mini abitazione. Non si capisce se è solo pigrizia o incapacità o qualcosa d'altro. Questo purtroppo e' quello che succede regolarmente. Purtroppo i controllori sono spesso incapaci e impreparati.dovrebbero fare corsi di urbanistica in modo da poter contestare i vari regolamenti comunali quasi sempre disattesi ed raggirati. Si dovrebbe dare un compito a degli specialisti di valutare le varie concessioni, per costruire, demaniali, ecc, a caso tra quelle date, in modo di poter contestare il responsabile dell'ufficio preposto . Magari se si nota qualcosa di illegale ......
Questo darebbe più responsabilità e forse qualche schifezza in meno in giro.
Finalmente l'Elba si scopre come me ambientalista. Ed allora domani facciamo una bella petizione per togliere anche la diga del molo di Portoazzurro. Ha modificato il naturale ambiente marino. E tutte quelle barche invece che ai pontili possono sostare all'ancora.
Guardate San Vincenzo, dopo l'ampliamento del porto, proprio di fianco alla spiaggia. ogni giorno c'è una manifestazione pubblica per demolirlo. E a Porto Cervo?? Anche lì disperati... E a Salivoli??? A scusate, quello non è ambiente e non è Italia.
E non dimentichiamo marciana marina,,,,
Invece La Maddalena lasciamola, qualcuno riceve soldi per la gestione degli ancoraggi, magari uno pratico di internet mi dice chi lo gestisce????
X Paola e x diga foranea di mola
Paola, ma te sei Elbana di fora? Non puoi essere elbana e giustificare una diga di 180 metri nel golfo di Mola! Soltanto chi ha grandi interessi personali può giustificare un’opera del genere, per proteggere cosa? strutture realizzate dalla stessa Sales !Appena è entrata alla fontanella (circa 30 anni fa) ha già fatto sparire la “spiaggia della fontanella”? ma quando mai quelle strutture (della Sales) sono state minacciate da mareggiate? Mola è il porto + naturale che esiste all'Elba ma forse anche fuori dell'Elba! e dov'è la Sales, è l’unica zona del golfo dove c’è sempre calma piatta! Comunque saprai anche che stà già realizzando una bella scogliera dalla fontanella (senz’altro avrà i permessi, come opera urgente per proteggere..cosa? la calma piatta! )
Perché ti manca il posto per mettere la barca in acqua in autunno o primavera? Ma che stai dicendo? Il porto di Porto Azzurro è già vuoto dal primo di settembre e trovi tutti i posti barca che vuoi fino a giugno!
Devi riflettere su questa bocciatura? Non sul fatto che ci hanno tolto l’Ospedale, il Tribunale, l’APT, decine di uffici e centinaia di posti di lavoro agli elbani! (mentre la mattina ne arrivano a centinaia dal continente!)
Ma fammi un piacere, taci, è meglio! Elbana che ama l’Elba, la sua flora e fauna ..ma vorrebbe vedere viva Mola, si, perché rischia la morte se non fai la diga foranea.
X diga foranea, che speri in un “appello” anche te che da Capoliveri, ti ritieni Elbano e ti stupisci perché soltanto Paola espone idee così chiare e INTERESSATE? a Capoliveri, saranno interessati al Golfo di Portolongone, ma state pur certi che la Società farà i SUOI interessi, forse a VOI darà 10 posti di lavoro agli extra comunitari che avete già in paese!
Parli del danno che recano le barche in rada a Mola che raspano il fondo, i loro liquami e la spazzatura, tutto questo dipende dai responsabili del PNAT e dagli Amministratori, in primis dal Vs. Sindaco,( visto che sente suo il “Golfo di Portolongone”) perchè non fanno le regole dentro quel Golfo(ma anche tutt’intorno all’isola, prima che arrivi un Piombinese che ve le detta! che porterebbe lavoro e non pochi soldi all’amministrazione di Capoliveri, se è golfo di Capoliveri ! (chissà che non riesca anche a cambiare il nome storico del golfo!).
I sindaci dei comuni dell’Elba devono essere uniti contro questi speculatori senza scrupoli e a queste forme di prepotenza, non si lascino incantare da false promesse, ti promettono 1 se ottengono 100!
E i danni che verranno all’ambiente (perché è sicuro che ci sarà un mutamento!) chi li paga? Paola? La Diga foranea di Mola, i nostri amministratori? come vedi e scrivi Paola, non riescono neppure a pulire i sentieri, le valli, i fossi, gli argini delle strade, le spiagge, non riescono neppure a fare un regolamento x le boe!
Aspettiamo che lo faccia la Sales o qualche altra società da Roma, così ci puliranno i fossi, le strade, le valli e noi ..tutti felici e contenti! Giusto? (un pò come dire… cornuti e bastonati!) leggete bene e seguite i consigli di “Ghino di Punta” è meglio!
😎
Le miniere ed il suo territorio sono una risorsa ed un ricordo fulgido.... In quei
luoghi giace la nostra storia e... per lasciarne impronta ai posteri basta scavare 200 metri prima del "palazzo"...... li la spazzatura e' con amore e rispetto stata scaricata per anni e per secoli inquinera'........ Toccatemi tutto ma Mola no', anche gli scarichi del depuratore depongono il limo intestinale... e la salesse vorrebbe sciupato dopo gli sforzi per produrlo..... oggiu' salesse noi simo affaristi e sapemo vende..... dopo l'eurotelle ancora mola?
E ora imene nova tutti vergini a la processione.... e sorbo ero....
Coscienza lavata e' come nova
Pierangelo
PROVINCIALE DEL MONUMENTO AIUTO!!!!!!!!!!!
SONO STATA LASCIATA DA SOLA E ABBANDONATA.
strada in condizioni pessime, erba e verde mai tagliato,guarda rail rotti da incidenti e mai risistemati,cunette in stato pietoso,
manto stradale da pista di cross,per non dire del sudicio lasciato lunga la strada,chi più ne ha ne metta.
BOOOOOHHHHHH..........
Scrivi:Noi a Capoliveri ci simo venduto parte del patrimonio,
Ebbene si...venduto quasi tutto...bravi commercianti...ma non parlare di GENIALITA'.... fatti una domanda e datti una risposta... 😀
PER DURA LEX.
Il tuo intervento dimostra sicuramente una grande ampiezza di vedute e un profondo senso di appartenenza al luogo in cui tutti viviamo.
Quindi, se ho capito bene, seguendo il tuo ragionamento, alla manifestazione contro la chiusura e il ridimensionamento dell'ospedale avrebbe dovuto partecipare solo chi malato o impaurito dalla possibilità di esserlo in futuro.
Non ti sei mai chiesto del perchè ci sono diritti COSTITUZIONALMENTE garantiti a TUTTI?? Magari il diritto alla giustizia interessa qualcuno di più che i soli avvocati.
Sei la chiara manifestazione della mentalità che ci ha portato fino a questo punto.
Guardando solamente il proprio orticello si arriverà ad un momento in cui, intorno, non si vedrà nient'altro.
L'egoismo è sempre stata la peste della società e quando è stato maggiore, tanto peggiore è stata la condizione della società.
Giacomo Leopardi