Studenti elbani pagellini preparato hanno: in tronco bocciati !
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113273 messaggi.
Buongiorno. Volevo chiedere se qualcuno sa se a Portoferraio qualcuno effettua un servizio di copisteria ( se fanno anche le rilegature) e se si se sa a quale prezzo! Grazie
CONSORZIO di BONIFICA: dei Tributi e delle elezioni.
Queste elezioni degli organi amministrativi del nuovo consorzio di bonifica lascia molti dubbi ed interrogativi.
Con quali criteri sono stati individuati i candidati da votare ?
Rappresentano qualche associazione, comitato o aggregazione di cittadini contribuenti ?
Io, prima di andare a votare, vorrei capire in base a quali regole e' stata condotta la procedura, e se i candidati devono rispondere a precisi requisiti.
Ci dicono solo che dobbiamo andare a votare, ma non si sa chi, e fino ad ora non hanno diramato alcuna circolare o comunicazione ai cittadini, nella fase di raccolta delle candidature.
Questo meccanismo non mi piace, non c' e' stata abbastanza trasparenza ed evidenza pubblica nella conduzione dell'iter, che comunque impone ai cittadini di pagare una tassa, o tributo, o imposta.
[SIZE=4][COLOR=darkblue]ROBERTO MARINI “CAPOGRUPPO GENTE COMUNE “ [/COLOR] [/SIZE]
Non avevamo intenzione di intervenire sulla vicenda degli istituti scolastici in degrado perché nel farlo non potevamo fare a meno di additare chi in tutti questi anni ha ricoperto ruoli politici significativi senza muovere foglia e ben sappiamo che agli studenti, invece, interessano solo i risultati e non i discorsi. Tuttavia, alla luce dei nuovi spot elettorali, non possiamo esimerci da far notare che negli anni passati gli stessi personaggi che ora fanno dichiarazioni non hanno mosso foglia affinché i nostri ragazzi avessero sedi dignitose; infatti, a parte progetti a lungo termine, hanno tralasciato, come sempre, i problemi contingenti, quei problemi che devono avere subito una soluzione.
E’ impensabile che l’Assessore Provinciale Schezzini, preposta proprio a questo settore oltreché di origine elbana, non si sia interessata delle nostre scuole se non quando chiamata in causa. Ci dica quanti soldi ha riversato nel corso del suo mandato per gli interventi ai nostri istituti e quanti invece nelle altre zone della Provincia. E non ci risponda semplicemente che non ci sono soldi perché altrimenti non ci sarebbe ragione che fosse ancora assessore.
Così il Sindaco Peria ci dica se ha una mappatura di tutti gli interventi necessari a garantire la sicurezza e i confort essenziali delle scuole di propria competenza.
Portoferraio è sede degli Istituti superiori e se è vero che questi sono un problema di tutti i Sindaci dell’Elba, è chiaro che il Sindaco di Portoferraio dovrebbe occuparsene di più e in prima persona, tanto più quando può avere una linea preferenziale con l’Assessore provinciale competente.
Sono anni che nel giorno di inizio della scuola si fa finta di scoprire che le aule hanno gravi problemi strutturali e che non sono sufficienti neanche ad accogliere gli studenti iscritti; ma una programmazione è così difficile nel periodo giugno-settembre? Come si fa a non sapere quante aule occorrono quando le pre-iscrizioni vengono fatte a gennaio per settembre?
Le proposte che vengono tirate ora in ballo sono solo spot elettorali; realizzabili, se tutto va bene, nei prossimi dieci anni; questi ragazzi hanno sedi disagiate e non conformi sotto il profilo della sicurezza ora e per ora devono essere trovate delle soluzioni; non si può rimandare. “ L’allagamento dei locali adibiti all’insegnamento “ , è ingiustificabile .
Come detto in premessa i ragazzi non accettano i discorsi e le promesse, vogliono fatti. E fatti cerchiamo di dare loro.
ARTE
L'artista MAURO FONTANELLI alla Biennale di Firenze
l'artista valdelsano ed elbano di adozione, è stato invitato, dal comitato internazionale di selezione, a partecipare, alla prestigiosa Biennale d'arte contemporanea dal titolo ”Etica come DNA dell'arte”, che si svolgerà a Firenze,dal 30 novembre al 8 dicembre 2013, c/o la storica sede della Fortezza da Basso, nel padiglione Italia.
L'artista che parteciperà con la sua nuova opera “eterno amore” sarà patrocinato dal Comune di Rio nell'Elba e sponsorizzato dalla Ditta Gelmar” di Massa Carrara e dalla Caffetteria -gelateria “scalo 70” di Procchio, di Federico Miliani, da sempre appassionato d'arte ed estimatore dell'artista.
Io non l'ho pagata! Che mi succede? Sai dirmelo.
Mi chiedo perchè se la Corte di Cassazione ha definito illegale la tassa sui fossi , astutamente definita contributo di bonifica , tassa decisa da qualche furbone in regione per raccattare soldi visto che quelli che già paghiamo spariscono e non bastano, non nasce un movimento per contrastarla e farla annullare?. La Cassazione dice che la tassa sui fossi è illegale perchè si basa su un beneficio solo presunto mentre dovrebbe essere sicuro ed oggettivo il vantaggio della pulizia e semmai solo a carico di chi avrebbe benefici diretti. Insomma si vedono in 4 gatti in regione , mancano i soldi e si inventano una tassa , i fossi vanno puliti e tenuti in ordine dai loro proprietari , cosa c'entro io turista con la pulizia di un fosso inserito in un'area immensa dove c0è anche la mia casa, distante chilometri e che mai potrà arrecarmi danni ?.Possibile che sindaci toscani hanno fatto ricorsi e hanno vinto le cause contro questa tassa e all'isola d'Elba tutti se ne strafregano o in primis i residenti e i legali locali? . Ci trattano da pecoroni perchè lo siamo , io compreso , ma io farei ricorso se avessi un gruppo disposto a intraprendere una causa , da solo preferisco da pecorone pagare il tributo anche se illegale , sperando un domani di riavere le somme versate se non altro per giustizia. Il rischio è che ogni volta i 4 della regione si vedano al ristorante e decidano di farci pagare altri balzelli, sull'aria che respiriamo, su cosa mangiamo e come ha scritto qualcuno su quante scorregge facciamo :bad:
PROTESTA DEGLI STUDENTI
Mi sorge spontanea una domanda: ma perché il nostro sindaco ha permesso alla provincia che spendesse milioni di euro per la costruzione della sede dell'APT (che non esiste più) invece di far dirottare tale inutile spesa nella bonifica e messa in sicurezza degli edifici scolastici?
Mi sembra una domanda legittima, o no?
Ma lui non ha figli che studiano?
La sentenza della magistratura è davvero sconcertante:possibile definire quanto accaduto un sequestro di persona e non un atto di terrorismo?
Urge riforma della giustizia a cominciare dalla responsabilità civile del magistrato.
il Giornale, ultime notizie
L'ideologia contro Quattrocchi: "I killer non erano terroristi"
La Corte d'Assise riconsidera le motivazioni dell'esecuzione del contractor in Irak. Come se le uniche vite preziose fossero quelle della Sgrena o delle due Simone
Incredibile e raccapricciante. Non vi sono altri aggettivi per definire le motivazioni della sentenza della Corte d'Assise di Roma che manda assolti due degli assassini di Fabrizio Quattrocchi, la guardia privata rapita in Irak assieme a Salvatore Stefio, Maurizio Agliana e Umberto Cupertino che il 14 aprile 2004 davanti agli aguzzini pronti a freddarlo con un colpo alla nuca urlò «Vi faccio vedere come muore un italiano».
Quell'atto di coraggio e di dignità gli valsero una medaglia d'oro al valor civile che il presidente della Repubblica Azeglio Ciampi così motivò: «Vittima di un brutale atto terroristico rivolto contro l'Italia, con eccezionale coraggio ed esemplare amor di Patria, affrontava la barbara esecuzione, tenendo alto il prestigio e l'onore del suo Paese». Ma gli atti di un Presidente della Repubblica non valgono nulla. Motivando la sentenza che lascia impuniti Ahmed Hillal Qubeidi e Hamid Hillal Qubeidi, due responsabili del rapimento catturati durante la liberazione di Stefio, Agliana e Cupertino, i giudici spiegano che l'identità dei due non è comprovata, il loro collegamento con gruppi eversivi non è evidente e - dulcis in fundo - l'esecuzione non è un atto di terrorismo. Insomma i due imputati, catturati mentre facevano la guardia a Stefio, Agliana e Cupertino, passavano di lì per caso e non sono stati identificati con precisione neppure durante gli anni trascorsi nella galera irachena di Abu Ghraib. I nostri giudici evidentemente la sanno più lunga degli inquirenti americani e iracheni che interrogarono i due imputati vagliandone generalità e responsabilità. Verrebbe da chiedersi come, ma porsi domande troppo complesse non serve. Dietro questa sentenza e le sue motivazioni non c'è il codice penale, ma l'ideologia. La stessa ideologia formulata dal giudice Clementina Forleo che nel gennaio 2005 assolse dall'accusa di terrorismo il marocchino Mohammed Daki e i tunisini Alì Toumi e Maher Bouyahia pronti a trasformarsi in kamikaze islamici in Irak. Nella motivazione del caso Quattrocchi quell'ideologia raggiunge la perfezione. Pur di mandare liberi due assassini i giudici arrivano a mettere in dubbio che l'uccisione di un eroe italiano decorato con la medaglia d'oro sia un atto terroristico. E per convincerci scrivono che «non è chiaro se quell'azione potesse avere un'efficacia così destabilizzante da poter disarticolare la stessa struttura essenziale dello stato democratico». Una motivazione sufficiente a far assolvere anche gli assassini di Moro visto che neppure quell'atto bastò a disarticolare lo stato italiano. Ma i magistrati superano se stessi quando tentano di convincerci che il collegamento dei due sospettati con i gruppi eversivi non è provato. L'assassinio di Quattrocchi viene deciso, come tutti sanno, per far capire al nostro governo che solo accettando il ritiro dall'Irak verrà garantita la salvezza degli altri rapiti. Ma evidentemente ricattare l'Italia uccidendo un suo cittadino e tenendone prigionieri altri tre per 58 giorni non è un atto sufficientemente eversivo. E a far giudicare eversori e terroristi gli assassini di Quattrocchi non basta neanche l'ammissione di uno degli aguzzini che racconta all'ostaggio Cupertino di aver partecipato all'attentato di Nassirya costato la vita a 19 italiani. Quelle per i magistrati sono semplici vanterie. Ma non stupiamoci troppo. Il problema anche qui non è la giustizia, bensì l'ideologia. In Italia, persino nelle aule giudiziarie, qualcuno continua a ritenere che le uniche vite preziose siano quelle di chi la pensa come lui. Soprattutto se quelli come lui sono «umanitari» di sinistra come le due Simone o giornaliste «democratiche» come Giuliana Sgrena. Le vite di chi non la pensa allo stesso modo invece valgono poco o nulla. Per questo uccidere l'eroe Fabrizio Quattrocchi non è reato.
Gian Micalessin - Lun, 25/11/2013 - 08:55
Il presidente Napolitano passa alle minacce. Della grazia a Berlusconi - dice - non se ne parla neppure.
E fin qui, nulla di nuovo. Il salto di qualità arriva subito dopo. Se qualcuno vorrà manifestare contro la decadenza di Berlusconi - aggiunge l'inquilino del Quirinale - stia ben attento ai modi e alle parole. Siamo all'avvertimento, all'intimidazione. Perché, presidente, a che cosa dovremo stare attenti? Chi scenderà in piazza mercoledì e magari nei giorni successivi che cosa rischia? La galera, il fermo di polizia, la schedatura come sovversivo? Ecco, allora si accomodi fin da subito perché le dico già ora che lei è il capo di una cospirazione che sta cercando di sovvertire la volontà popolare. Lei è un vecchio inacidito e in malafede indegno di occupare la più alta carica dello Stato. Lei vuole zittire milioni di italiani come ha zittito la Procura di Palermo che aveva trovato le prove delle sue malefatte. Lei ha il pallino di zittire i cittadini che manifestano per la libertà (le ricordo che ha sulla coscienza migliaia di ungheresi trucidati dai russi con il suo consenso morale e politico). Lei per scalzare Berlusconi ha comperato prima Mario Monti con la carica di senatore a vita, facendolo pagare a noi fin che campa. Fallita la missione ci ha riprovato comperando un pezzo della dirigenza Pdl, quello più debole, compromesso e ricattabile. Ha taciuto sulle nefandezze della magistratura, ha venduto il Paese a Stati esteri, Germania in primis. Noi non ci faremo intimidire dalle sue minacce. Lei è un golpista, perché usa il suo potere al servizio della vecchia causa comunista oggi rivista e corretta in salsa lettiana. Noi scenderemo in piazza, contro la magistratura, contro la sinistra e contro di lei che rappresenta il peggio di questo Paese. Che le piaccia o no dovrà ascoltare. Come ai tempi dell'ascesa di Grillo, dirà che non ha sentito. E allora urleremo più forte. Perché noi, a differenza sua e dei suoi tristi cortigiani, siamo uomini liberi.
Alessandro Sallusti - Lun, 25/11/2013 - 10:10
Sai cosa, gliel'ha mandata a dire !!!!!!!!!!!!!!!
elezioni consorzio di bonifica
Sono stata invitata a esprimere il mio voto per i rappresentanti del nuovo consorzio di bonifica, ho controllato sul web gli elenchi dei rappresentanti da votare, ma ho notato che l'elba è scarsissimamente rappresentata.
Poichè tali rappresentanti rimarranno in carica fino al 2018 vorrei avere qualche informazione in più per votare con maggiore consapevolezza e serenità. C'è qualcuno che può aiutarmi con un'informazione maggiore? Chi ha concordato le liste? Quali i programmi? Per l'Elba cosa ci dobbiamo aspettare, quale tipologia di interventi in relazione ai soldi che versiamo?
grazie
Stamane mi trovavo in centro storico alle 09.15 circa ,il traffico totalmente bloccato causa la manifestazione degli studenti che si stava svolgendo davanti al comune : premetto che approvo totalmente la protesta in corso nei contenuti e nella forma , pero' mi e' difficile comprendere la totale impreparazione e inadeguatezza delle forze dell'ordine nel gestire il problema di traffico creato da detta manifestazione . Sarebbe stato semplice da subito aprire i varchi del parcheggio a pagamento e spegnere i semafori della ZTL permettendo un miglior deflusso delle vetture in coda .... :bad: :bad:
Ma è possibile che questo governo che è presieduto da uno dei principali esponenti del PD ci debba portare ad un'ulteriore rovina, gravandoci di altre tasse? Ma non è meglio allora Berlusconi con i suoi sputtanamenti e le sue frodi fiscali (ammesso che sia vero!)? Un governo contro cui scagliano strali gli stessi esponenti dello medesimo partito, vedi Renzi e Cuperlo? Qui ci vuole una risposta convincente da parte degli integralisti della Sinistra! Convincente, quale? Qui ci sono i fatti, non le parole! Suvvia D' Alema vai all' attacco! Cerca di distruggere Renzi, che ti sta proprio sulle scatole! Pensa un po' voleva rottamare uno come te che se ne va in giro con una barca da sogno e per il quale è stato messo a tacere la vicenda della grandiosa casa in cui ha famiglia! Voi della Sinistra ormai ci fate solo ridere!
Che fine ha fatto il grosso del malloppo che manca?
Massa 26 settembre 2013
Asl di Massa, l'ex direttore Giannetti condannato a risarcire un milione e 665mila euro
Lo ha deciso la Corte dei Conti della Toscana. Nel 2012 nel procedimento per il buco da oltre 200 milioni nei bilanci dell'Asl di Massa, Giannetti venne condannato a 5 anni e mezzo di reclusione
di Giovanni Spano
[URL]http://www.lanazione.it/massa_carrara/cronaca/2013/09/26/956462-asl-giannetti-direttore-buco-corte-dei-conti.shtml[/URL]
Pare che i governo sia ricorso a diversi esperti ingegneri
elettronici, chimici, per studiare un marchingegno da installare in ogni casa, collegato WI-FI ad una centralina per rilevare l'emissione di gas per calcorare con teoremi matematici la tassa inquinamento di emissione gas serra:
LO SCORREGGIOMETRO,
pare sia gia' stato definito l'apparecchio
Sara' inoltre obbligatorio installarlo in tutte le stalle ed allevamenti bestiame.
Non ci resta che piangere, o tasseranno anche le lacrime?
Lo scoppiato
Anche secondo me il pagamento della tassa/contributo-chiamalo come vuoi- è una duplicazione di quanto già si paga con la fiscalità generale.
Al movimento dei consumatori ho già da tempo fatto presente che esiste incostituzionalità nell'appilcazione di tale legge.
Gianframco Casciano,che è magistrato e che di leggi se ne intende più di me potrebbe dirci se esiste incostituzionalità e ,in tal caso,cosa potrebbero fare dei poveri cittadini tar-tassati.
Marcello Camici
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile. [/COLOR] [/SIZE]
Dal convegno di Marciana Marina, svoltosi in occasione della Settimana Unesco 2013 dedicata all'Educazione dello Sviluppo Sostenibile nel segno della bellezza dei paesaggi, dalla valorizazione alla creatività, sono scaturiti importanti spunti e riflessioni per la valorizzazione delle risorse culturali, storico antropiche e geomorfologiche del territorio elbano, attraverso la consapevolezza di trovarsi di fronte, per quanto riguarda le terre dei Comuni di Marciana Marina e di Marciana insieme, ad un unicum ambientale di straordinaria rilevanza e bellezza.
Alla presenza dei sindaci, Andrea Ciumei e Anna Bulgaresi, esperti istituzionali, docenti universitari, architetti e appassionati cultori della storia locale, intevenuti anche in rappresentaza di ordini professionali e associazioni, hanno dimostrato che il territorio del Monte Capanne, quello che delimita l'anfiteatro naturale delle terre marcianesi, specificatamente posto al centro dell'attenzione per la Settimana dell'Unesco, è uno scrigno, ancora largamente inesplorato di ricchezze geomorfologiche ed archeologiche costituite dal mondo di pietra che le contraddistingue. Queste presenze, opportunamente osservate, sono in grado da sole di riscivere la storia di un territorio attraverso l'esplorazione di un paesaggio antropico e naturalistico di grande suggestione e potenziale attrattiva in chiave di sviluppo culturale ed economico.
Sotto la sapiente regia del prof. Fiorenzo Gei, presidente del Cai di Prato, promotore della manifestazione, si sono alternati i seguenti relatori: l'arch. Riccardo Lorenzi della Soprintendenza di Pisa che, in considerazione della particolare rilevanza scientifica e storico architetonica del territorio, ha proposto di creare proprio qui, il Laboratorio interprovinciale del paesaggio, facendo di questa istituzione il fulcro di studi per tutto l'Arcipalego Toscano; l'archeologo emerito e grande conoscitore del territorio elbano, Michelangelo Zecchini, vi ha invece riconoscituo, alla luce di nuove ed inoppugnabili prove, la terra matrice dell'egemonia etrusca, costituitasi non solo intorno alle risorse minerarie, ma anche e soprattutto intorno a retaggi cultuali antichissimi, tanto da individuare nel sistema del monte Capanne, in particolare, nell'asse Monte Giove/Monte Catino/Omo Masso, la "montagna sacra" dei Tirreni. Carlo Alberto Garzonio, ordinario di geologia applicata, ha spiegato la relazione esistente tra le preminenze geomorfologiche del territorio e la particolare antropizzazione dei siti, giustificando anche, alla luce di aggiornati studi paleoclimatici, gli effetti territoriali prodotti nei secoli dall'alternaza di alluvioni e di periodi siccitosi, nello spostamento della linea di costa dovuto all'accumlo di sedimenti. Daniela Cinti, del Laboratorio di Restauro Ambientale ha invece illustato i risultati del workshop dell'Univerdità di Firenze, svoltosi nel mese di settembre a Marciana Marina, condotto con gli allievi del corso di Specializzazione in Beni Arcitettonici e del Paesaggio, proponendo una fattiva rivalutazione dei piccoli borghi che identificano le diversi matrici storiche del territorio marinese e marcianese. Sono poi intervenuti l'Associazione Architetti Elbani, con Alessandro Pastorelli e l'Associaczone Elba Fortificata rappresentata da Alberto Campedelli, con inedite testimonianze sull'ultimo periodo bellico.
A conclusione del ricco programma dei lavoro, il prof. Giuseppe Alberto Centauro, docente di restauro e presidente dell'Associazione Via Etrusca del Ferro, ha illustrato il percorso espositivo della mostra che è stata associata al convegno "Dal Capanne alla Calvana. L'arcana bellezza dei paesaggio di pietra nel mondo protostorico etrusco". Si tratta di una mostra che per 15 giorni ancora resterà aperta per tutti gli elbani che non hanno avuto la possibilità di partecipare al convegno di sabato 23 novembre.
Centauro ha proposto un confronto tra il paesaggio moderno e contemporaneo con quello antico alla ricerca delle intime ragioni che rendono unico il paesaggio elbano, ritornando alle origini delle matrici etrusche del paesaggio marcianese. La relazione dello studioso si è conclusa con un'ipotesi ricostruttiva degli assetti insediativi nel periodo arcaico e tardoarcaico etrusco (VI-V sec. a.C.) e con la proiezione, in anteprima assoluta, di un video realizzato sulla base di una modellazione 3D georeferenziata del territorio, con spettacolari animazioni curate da David Fastelli. La dimostrazione dell'ipotesi relativa alla fondazione etrusca dell'emporio alla Marina è solo il punto di partenza per uno speciale riconoscimento di valore e di interesse storico del territorio, oltre naturalmente quelle che sono le bellezze note degli scenari naturalistici propri dell'isola, gurdando nell'ambito della formazione nell'enclave marcianese di un'articolata pòlis etrusca. Per la circostanza sono stati messi in luce i collegamenti esistenti tra le geometrie del paesaggio agrario tradizionale (le chiuse, i reticoli idrografici, ecc.) con l'ordinamento di tipo centuriale realizzato dai gromatici etruschi, utilizzando speciali punti di osservazione riscoperti sul territorio, seguendo altresì l'ordinamento astrale suggerito dal templum solare. Questa sorprendente valutazione dell'antico paesaggio antropico marcianese apre la strada a nuovi sviluppi di studio sulle origini dell'insediamento e sul più che probabile legame di Marciana con la fondazione, ricordata dal geografo Strabone, della colonia etrusca di Marcina in Campania.
Lo sviluppo sostenibile legato ad un turismo culturale di qualità e di rispetto per il territorio che si muove alla ricerca delle bellezze della storia, in perfetta simbiosi con la natura, passa dunque - come sottolineato nel convegno della Settimana Unesco di Marciana Marina- dalla rivalutazione delle risorse culturali e paesaggistiche del territorio elbano tout court, oggi finalmente riconosciuto protagonista, sicuramente nelle terre di Marciana, dell'epopea degli Etruschi
Smarrito gatto tigrato molto scuro con striature nere molto marcate sulla schiena. Il gatto si è allontanato da Scaglieri ormai qualche mese fa, è stato avvistato di recente vicino al residence Il Carrubo ed ora potrebbe essersi di nuovo allontanato. Si tratta di un gatto estremamente pauroso che non si fa avvicinare da nessuno ma che sicuramente è in cerca di cibo presso qualche abitazione.
Il gatto è di corporatura robusta, ha zampe tozze su addome robusto, coda leggermente più corta del normale con anelli neri e punta nera, ha occhi grandi e tondi verdi, muso rotondo, punta del naso color mattone. Si muove in maniera goffa data la sua corporatura, non è un gatto snello ( nella foto è il micio in primo piano, foto su messaggio n.203 del 10.06.13).
Chiunque lo vede è pregato di contattarci quanto prima e può lasciargli del cibo ma non cercare di avvicinarlo o chiamarlo.
Grazie per la collaborazione.
Patrizia 3495264168 Nicola 3393087912