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Francesco Semeraro da Francesco Semeraro pubblicato il 1 Dicembre 2013 alle 16:49
LA SANITA’ ELBANA E’ STATA DEFINITA UN “MODELLO” Così è stata definita (ved.Tenews.it) la nostra sanità al convegno “Forum Risk Management” al quale hanno partecipato il Ministro della salute Lorenzin, l’assessore regionale alla sanità Marroni, il direttore generale Porfido e il direttore amministrativo Antonella Valeri per l’ASL6 Livorno e per l’Elba il responsabile di zona Gianni Donigaglia. Per rendersi conto di come hanno ridotto la sanità Elbana che loro definiscono un “modello”, basta collegarsi al sito: “doveecomemicuro.it” lì troverete un elenco che indica le strutture che offrono la migliore assistenza per diverse patologie. Scorrendo tra le 1.233 strutture catalogate nelle quali potete curarvi, non una consiglia quella di Portoferraio anzi, le quattro patologie che richiamano l’ospedale Elbano, sono evidenziate da un bollino rosso di “sconsigliato”. Queste definizioni assurde che si coniano per i convegni dove sono presenti nomi illustri della medicina e della cultura, sono il risultato che il Titolo V ha prodotto al punto che vi sono 16 Regioni su 20 indagate, e dove la sanità pubblica è considerata la gallina dalle uova d’oro. Ognuno dei 1.117 politici regionali costa alla comunità circa 200 mila euro l’anno e se alle Regioni togliessero la sanità questi personaggi farebbero karakiri poiché quasi tutta l’attività Regionale gravita intorno alla sanità e quindi, non c’è da stupirsi che nessuno metta mani ai costi standard. In quel convegno è stata trattata la “Telemedicina” scienza che oggi è ancora in fase di sperimentazione in alcuni centri ospedalieri già attrezzati per l’occasione e prima che si decida l’attivazione di quel servizio importante e innovativo anche per la nostra Isola, i politici e i vertici dell’ASL6 dovrebbero rientrare nell’attuale realtà Elbana e portare a termine quanto ancora in sospeso dell’accordo del novembre 2012. Questo lo stato ad oggi. . L’ortopedia è quasi ambulatoriale. . La chirurgia è ridotta ai minimi termini. . Il pronto soccorso è inadeguato, con spazi angusti e indecorosi e privo di zona di breve osservazioni. . La camera calda è passata nel dimenticatoio. . Il monitoraggio telematico per dimissioni protette passato nel dimenticatoio. . L’ascensore esterno è fermo da 2 anni ed è passato nel dimenticatoio. . Le liste di attesa per accertamenti ecografici e cardiologi hanno superato i 10 mesi. . La tele refertazione radiologica al di là da venire. . La foresteria per gli Elbani in continente è passata nel dimenticatoio . La reperibilità con il personale dell’aeroporto di La Pila in caso di emergenza notturna con la piattaforma non utilizzabile è abolita. . Non abbiamo una rianimazione e quindi non si possono fare interventi chirurgici di una certa rilevanza. . La Casa della Salute programmata sul territorio è al di là da venire. PER VOI QUESTA E’ UNA SANITA’ MODELLO? IL 7 DICEMBRE TUTTI A FIRENZE PER DIRE NO AI TAGLI INDISCRIMINATI MESSI IN ATTO DALLA REGIONE TOSCANA NEI CONFRONTI DEI PICCOLI OSPEDALI COME IL NOSTRO MENTRE COSTRUISCE NUOVI OSPEDALI NELLE ZONE DOVE NE ESISTONO ALTRI. Francesco Semeraro
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