Cecina, Rossi contestato reagisce: "Raccontate puttanate"
Momenti di tensione durante la riapertura della vecchia tratta Cecina-Saline. Il governatore: «Le espressioni “Via da” venivano usate dai fascisti»
CECINA. Il presidente della Regione Enrico Rossi duramente contestato durante il viaggio inaugurale della vecchia tratta ferroviaria Cecina-Saline (FOTO). La contestazione è andata in scena sia alla stazione di Cecina che a quella di Saline di Volterra. A polemizzare contro il governatore il Comitato Beni Comuni Val di Cecina, i No Sat, Medicina democratica, Carc Cecina e il Comitato per la difesa della Val di Cecina e Sos Volterra.
I manifestanti hanno distribuito un volantino su cui campeggia la scritta “Fuori Rossi dalla Toscana”, contro cui il governatore ha polemizzato, dicendo che «raccontate solo puttanate alla gente. E da presidente e da cittadino posso girare liberamente attraverso la regione. Le espressioni “Via da” venivano usate dai fascisti». Contestazione particolarmente pesante alla stazione di Saline, dove Rossi ha osservato che la protesta sembrava «confezionata».
14 dicembre 2013
3 commenti
a roma c'è Re Giorgio, noi abbiamo il Granduca Rossi...
Beh , che dire , Presidente di Regione Enrico Rossi , sei veramente ossessionato dal Ventennio Fascista , e fai molto male , perchè la Stato Sociale , nel nostro Paese , nasce con Benito Mussolini !!! Le forme di espressione , sono indubbiamente importanti perchè testimoniano l' educazione e il senso Civico dell ' interlocutore , ma sono i Fatti che contano.....e tu riesci solo a primeggiare nelle chiacchere e negli Slogan. Saluti pietosi
" puttanate " sono le societa della salute sicuramente fonte di sprechi e da abolire.... invece che la chiusura dei piccoli ospedali toscani fondamentali per il rispetto del fondamentale diritto alla salute dei cittadini....
[URL]http://iltirreno.gelocal.it/cecina/cronaca/2013/12/14/news/il-presidente-rossi-contestato-alla-riapertura-della-tratta-cecina-saline-1.8299592[/URL]
113526 messaggi.
bravi bella iniziativa e bei ricordi per i 50 anni della nostra squadra di calcio molto bella l'idea delle foto . Complimenti ancora a tutti.
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Ha già raggiunto il paese di Uras (Oristano) il secondo convoglio di aiuti della “Bruno Cucca” I volontari elbani ricevuti dal sindaco e dagli studenti della scuola elementare [/COLOR] [/SIZE]
E’ partito, ieri pomeriggio da Portoferraio, il secondo convoglio dell’Associazione Culturale Sarda “Bruno Cucca” in aiuto delle comunità sarde duramente e tragicamente provate dell’alluvione dello scorso novembre. Due camion e sei volontari si sono imbarcati ieri sera da Piombino per Olbia, ospiti della Moby Lines che ha assicurato a mezzi e uomini dell’Associazione il passaggio gratuito (andata e ritorno) nonostante fossero scaduti da qualche giorno i termini del ponte gratuito attivato dalla famiglia Onorato per la Sardegna.
Il materiale raccolto dalla “Bruno Cucca” stavolta è stato dirottato su Uras (provincia di Oristano) presso la sede Caritas della Parrocchia di Santa Maria Maddalena, dove Don Tullio Ruggeri si prende cura di una comunità numerosa che abbraccia anche i piccoli paesi limitrofi e dove persiste purtroppo una situazione drammatica. Ad accogliere, stamani, il convoglio dell’Associazione sono stati lo stesso parroco e un discreto numero di compaesani, che hanno aiutato i volontari dell’Associazione a scaricare il materiale inviato: generi alimentari – tra cui dolci natalizi, alimenti per la prima infanzia e per i bambini - indumenti, coperte e cuscini, materiale elettrico, stoviglie e utensili per la casa, prodotti per la disinfezione e per l’igiene personale.
Al termine delle operazioni di scarico, la rappresentanza inviata in Sardegna è stata ricevuta dal sindaco di Uras Gerardo Casciu, che ha espresso parole di gratitudine nei confronti dell’Associazione e dell’Elba.
Particolarmente commovente è stato il successivo incontro con il vicepreside ed una scolaresca della scuola elementare di Uras, a cui sono stati consegnati ufficialmente i due scatoloni di materiale didattico inviato dagli alunni della Scuola Elementare di San Rocco di Rio Marina. Un gesto di toccante solidarietà, accompagnato da un biglietto di auguri per le ormai imminenti festività natalizie realizzato dagli stessi studenti.
Agli alunni della scuola è stato anche consegnato un grazioso salvadanaio in cartone riempito di monetine dalla piccola Arianna, una bambina di 9 anni figlia di una famiglia di emigrati provenienti dall’Ogliastra, che ha voluto contribuire personalmente alla raccolta fondi indetta dall’Associazione con i soldini da lei messi da parte, nella speranza che venissero consegnati nelle mani di bambini come lei. “Ogni forma di sostegno manifestata dai sardi che vivono all’Elba e dai tanti elbani che ci hanno aiutato e sostenuto in questa lunghissima maratona della solidarietà - cittadini, aziende e associazioni di volontariato - meriterebbe di essere menzionata una per una, ma non è possibile visto il gran numero di isolani che in queste settimane si sono adoperati in iniziative», commenta la presidente Patrizia Cucca, «nella sensibilità dimostrata dai bambini della Scuola Elementare di San Rocco e dalla piccola Arianna cogliamo lo spirito di vicinanza e la grande umanità che tutta l’Elba ha dimostrato alla Sardegna in questa triste circostanza».
Tra i primi ad essersi attivati per raccogliere indumenti e generi alimentari lungo il versante ovest dell’Elba, la Protezione Civile dell’Elba Occidentale che ha messo a disposizione dell’Associazione mezzi, uomini e la sede di Marina di Campo e La Pila anche in occasione della Colletta Alimentare organizzata il 7 dicembre scorso presso i supermercati Coop e Conad di Marina di Campo. A Portoferraio è stata la Misericordia a supportare con un furgone e un volontario l’Associazione alle prese per l’intera giornata di domenica, nel capoluogo come a Capoliveri e Campo, con la raccolta di generi alimentari e articoli di prima necessità sempre presso i supermercati Coop e Conad. “Una vera e propria gara di generosità, malgrado il difficile momento di congiuntura economica”, commenta il Consiglio Direttivo, che ringrazia il Gruppo Nocentini e Unicoop Tirreno per la collaborazione dimostrata nell’occasione attraverso i rispettivi capo-negozio. La dirigenza dell’Associazione rivolge, inoltre, un sentito ringraziamento anche al Comitato della Sezione Soci Coop Isola d’Elba e alla presidente Rita Imparata per avere devoluto 500,00 euro per l’acquisto di generi di prima necessità. Infine, il contributo offerto dal Bar Da Ledo e dal Comitato degli Operatori di Lacona che si sono adoperati nella raccolta di indumenti e nell’organizzazione di una Briscolata di beneficenza, il cui ricavato di 350,00 euro è stato interamente messo a disposizione dell’Associazione.
Un terzo ed ultimo convoglio di aiuti partirà alla volta della Sardegna a metà della prossima settimana per consegnare mobili, materassi, televisori, utensili per la casa, stufe, indumenti e i prodotti che è stato possibile acquistare grazie al contributo della Sezione Soci Coop Isola d’Elba: 80 confezioni di detersivo lavatrice, 10 confezioni di ammorbidente, 40 confezioni di candeggina, 40 confezioni di detergente disinfettante, 40 confezioni di sgrassatore universale, 40 confezioni di detersivo piatti, 20 confezioni di docciachiuma, 20 confezioni di shampoo, 20 confezioni di balsamo per capelli, 10 confezioni di detergente per l’igiene intima.
[COLOR=darkblue]Patrizia Cucca – Presidente
Associazione Culturale Sarda “Bruno Cucca” [/COLOR]
Per la gioia dei bambini e lo stupore dei cittadini pochi minuti fa in Piazza Cavour a Portoferraio c'è stata una copiosa nevicata.....[SIZE=4][COLOR=darkred]finalmente è Natale ! [/COLOR] [/SIZE]
Adesso che la Corte dei Conti ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Porto Azzurro, cosa succederà?
Il comune sarà commissariato?
In questo caso il commissario sostituirà il Sindaco?
Quali saranno le attribuzioni dell' uno e dell' altro?
Chi è in grado di rispondere a queste domande farebbe cosa gradita a tutti noi cittadini di porto Azzurro,
[SIZE=5][COLOR=darkred]Elba Danza ai Vigilanti, il grazie delle allieve e dei genitori [/COLOR] [/SIZE]
[SIZE=3][COLOR=darkblue]Grazie al prezioso lavoro dello staff e alla partecipazione del Comune che ha messo a disposizione il teatro, le famiglie hanno assistito a uno spettacolo indimenticabile [/COLOR] [/SIZE]
Genitori e allieve di Elba danza porgono un sentito ringraziamento allo staff della scuola per il "pomeriggio a teatro" al teatro dei Vigilanti domenica 8 dicembre. Le allieve hanno dimostrato gli esercizi che hanno eseguito negli esami relativi al proprio corso di studi e, successivamente, si sono esibite in coreografie curate e coinvolgenti. Il pomeriggio si è concluso con un rinfresco per scambiarsi gli auguri natalizi.
Grazie al prezioso lavoro dello staff di Elba danza e alla partecipazione del Comune di Portoferraio che ha messo a disposizione il teatro alle associazioni del territorio, le famiglie hanno condiviso la passione delle allieve e assistito ad un programma professionale e scrupoloso che partiva dalla delicata espressione delle più piccole alla crescita tecnica delle più esperte. Grazie Mariapaola, Natalia, Marina, Alice e Cinzia.
Cassintegrati, esodati, cassaintegrazione in deroga, tutte problematiche che il governo su richiesta dei sindacati cerca di risolvere giustamente, ma per I giovani disoccupati ( ha superato il 40% ) e chi e' in cerca di lavoro magari un po' su' con l'eta' e senza nessuna forma di aiuto chi ci pensa? Forse non e' il caso di mettere mano a un sistema di difesa alla poverta' che esiste in tutta Europa ( REDDITO MINIMO GARANTITO ? ). O NO!!!!!.
[COLOR=firebrick]CTP- Centro Territoriale di Educazione Permanente degli Adulti[/COLOR]
[COLOR=firebrick]c/o Istituto comprensivo di Portoferraio[/COLOR]
[COLOR=firebrick]viale Elba 23/25 - 57037 Portoferraio (LI)[/COLOR]
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Andrea e Angela [/COLOR]
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I soldi dei rimborsi dovranno uscire da quello che dovrebbe essere uno studio fatto anche da un Bocconiano. Magari far ricadere la scelta su qualche giovane economista ( C'e ne sono molti che ricoprono cariche importanti in Europa e nel mondo ), come ha fatto il nuovo governo Austriaco che ha nel proprio governo come ministro degli esteri un ventisettenne, perche' e' chiaro ormai a tutti che la societa' corre molto piu' veloce della politica, e chi e' su' con l'eta' non ha nessuna possibilita' di rincorrerla.
Prima di parlare o scrivere ci penso non dieci ma cento volte.
Tanto di cappello ai ragazzi che puliscono, lo sappiamo che non sono loro a decidere dove andare, il senso del messaggio non era quello. Non si può essere attenti al decoro del paese solo quando c'è un avvenimento, gli abitanti ci stanno tutto l'anno e se richiedono un intervento sarebbe opportuno, ogni tanto, cercare di aprire gli occhi.
[URL]http://longonesera.tumblr.com/post/69887733076/porto-azzurro-la-corte-dei-conti-respinge-il-ricorso#.UqtyC9JdU1J[/URL]
Pubblicata oggi sul sito ufficiale della Corte dei Conti ([URL]http://goo.gl/mhTvgj[/URL]), la sentenza respinge il ricorso per l’annullamento della deliberazione della Sezione regionale di controllo per la Toscana n. 273/2013/PRSP del 24.9.2013. Si legge:
«[…] il piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Porto Azzurro si fonda per la maggior parte su previsioni di maggiori entrate immotivate e quindi troppo incerte (imposta di sbarco, affrancazione dei vincoli per alloggi ERP, aumenti delle tariffe per i trasporti scolastici e per gli impianti sportivi e/o per la mensa scolastica, aumenti delle tariffe per i posti barca per i residenti), oppure di fatto già superate (alienazione della partecipata D’Alarcon), o anche non consentite dall’ordinamento (aumento delle entrate per la TARSU in presenza di costi d’esercizio già inferiori al gettito attuale); previsioni di riduzioni delle spese correnti parimenti immotivate e pertanto troppo incerte.
Il ricorso del Comune di Porto Azzurro avverso il diniego di approvazione, da parte della Sezione regionale di controllo per la Toscana, del piano di riequilibrio finanziario pluriennale 2013-2022 va pertanto respinto».
Lo.Se.
[URL]http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2013/07/14/news/elba-via-alla-tassa-di-sbarco-per-i-turisti-1.7415209[/URL]
[SIZE=4][COLOR=darkred]Diario elbano: Il piacere di stare insieme [/COLOR] [/SIZE]
“Tra uomo e uomo, tra l’io e l’altro si è inserito un intermediario tecnico: una scintilla elettrica, un impulso elettronico, la rete, un collegamento, un satellite. La parola indù “upanishada” significava ‘sedere vicini’, ‘stare vicini’. L’io comunicava con l’altro non solo attraverso la parola, ma anche attraverso la vicinanza diretta, attraverso lo stare insieme. Un’esperienza che niente è in grado di sostituire.”
Sono parole di Ryszard Kapuscinski, giornalista e scrittore polacco che ha girato il mondo, l’Africa soprattutto, per comprenderlo e raccontarlo. Con queste parole mi piace iniziare la terza giornata del piccolo tour elbano di presentazione di Una vita non basta. Memorie da una metamorfosi.
Quando si scrive si è soli con i propri pensieri, con le storie che ti si agitano dentro e ti chiedono di essere raccontate. Cerchi, nel silenzio, di trovare le parole giuste e la forma più adatta per arrivare all’altro, a quei lettori che non conosci, che non ti conoscono e non sanno ancora che un giorno leggeranno, nella stessa solitudine, le righe e le pagine che stai scrivendo per te e per loro. Quando si scrive (come quando si legge) si abita, da soli, la propria isola, che ogni giorno ti appare un po’ diversa per le diverse condizioni del tempo, del mare, della luce, dei tuoi umori e dei tuoi pensieri. Hai a disposizione tutti gli strumenti possibili per restare in superficie, osservare e descrivere ciò che vedi e senti o per scavare gallerie, cercare i minerali nascosti e diventare minatore di te stesso, o tuffarti nell’acqua che circonda l’isola, nuotare e immergerti come e dove meglio credi.
Poi, un giorno, dopo mesi e mesi di lavoro, dopo sei-sette stesure, riscritture, rifiniture, quando consideri il libro “finito”, lasci l’isola, cerchi un editore che creda nel tuo lavoro e, se hai la fortuna di incontrarlo, ti ritrovi tra le mani un oggetto chiuso in se stesso. A quel punto, prima di incamminarti per altre storie ed esplorare un’altra isola, ti piace incontrare, di persona, almeno un piccolo campione di quei “venticinque lettori” di cui parla Manzoni, quell’altro essere umano che non conosci e a cui hai raccontato e scritto con tanta cura e attenzione. Se sei fortunato, come sono io in questi giorni, il tuo libro, che racconta un’isola a quelle altre isole che sono i singoli lettori, incontra l’attenzione di un libraio che ti ha letto, ti consiglia alla sua comunità di clienti e amici fidati e trova sui suoi banchi e tra i suoi scaffali uno spazio per la tua isola, in un arcipelago che si modifica ogni giorno.
Ecco, per me l’incontro col libraio prima, con i lettori poi, rappresenta, dopo queste prime esperienze, proprio la “vicinanza diretta, attraverso lo stare insieme” di cui parla Kapuscinski, quella “esperienza che niente è in grado di sostituire”.
Non c’è nessuna pagina facebook, nessun tweet, nessuna chat (mio dio, che linguaggio, scusate, ora provo a tradurre nella nostra lingua)…. non c’è nessun libro dei visi, nessun cinguettio, nessuna chiacchierata elettronica che possa sostituire, nella vita come nel rapporto tra chi scrive e chi legge, il piacere di guardarsi negli occhi, di ascoltare le rispettive voci, di conoscersi, per quello che è possibile in un tempo delimitato.
Ogni volta, dopo un incontro pubblico, ne esco più ricco, perché il libro mi torna tra le mani un po’ diverso, grazie alla lettura originale, sempre diversa, di chi ti presenta al pubblico, ma anche grazie alla curiosità, all’attenzione, all’ascolto di chi ha scelto di passare con te quell’ora della sua giornata. E’ stato così ieri sera a Rio Marina, patria del mio personaggio Lorenzo, portiere di calcio, di sua madre Fiorella, appassionata di storie dell’isola, di nonno Aldo, minatore costretto a emigrare per una vita. Sono certo che sarà così anche stasera, a Portoferraio, in quest’incontro con qualcun altro dei miei “venticinque lettori”.
E poiché ho cominciato con Ryszard Kapuscinski, mi piace chiudere questa pagina ancora con lui, con i versi che sono all’inizio del primo capitolo del mio libro, e che ben riassumono il senso di vivere come isole, e su un’isola, isolani ma non isolati:
“Questo silenzio/all’apparenza totale/come il biancore – assoluto/è invece ricolmo di voci.”
L’appuntamento, per stare insieme e ascoltare le voci narranti di questo romanzo e le vostre, è per questa sera, alle 18,15, a Portoferraio, alla Sala della Guardia, con Giorgio Barsotti e Federico Regini, a cura de Il Libraio Gest.
Cari Elbivoro & Co,
si e' vero sono stato assente da questo Blog per alcuni mesi, ma ho continuato a leggerlo.
Il buon Bacco e' una persona che stimo molto ed i suoi interventi toccano sempre argomenti stimolanti, ai miei occhi ovviamente. Il problema dell'evasione fiscale ed in particolare quelle degli affitti al nero, all'Elba ha dimensioni eclatanti.
La mia proposta di una patrimoniale, lo ammetto, e' l'ammissione indiretta dell'incapacita' di affrontare il problema dell'evasione dalla parte giusta. Il risultato e' che provvedimenti come l'IMU, applicati regolarmente all'estero, hanno un effetto debilitante in Italia, in quanto non sopportabile da chi le tasse le paga regolarmente, oggettivamente troppo alte perche' non tutti le pagano.
Paradossalmente l'IMU dovrebbero pagarlo gli evasori fiscali, cosa ovviamente non proponibile.
Per il resto, che dire?
Siamo in una nazione pre-default, strangolati da un debito pubblico incontrollabile e da una disoccupazione crescente; sai, la disoccupazione non scendera', perche' se riprende l'economia le aziende saranno attrezzate per utilizzare meno manodopera di prima.
Nel frattempo mandiamo i nostri giovani all'estero, sperando che al loro rientro in Italia apporteranno nuove conoscenze; ma rientreranno? La storia dell'emigrazione ci dice di no.
Volendo rispondere anche all'amico Demagog, l'evasione fiscale media sul Pil nei paesi europei (Germania, Francia e Gran Bretagna) si attesta intorno al 11-12%, in Italia oltre il 20%.
Collochiamoci pure nella media europea, dovremmo recuperare almeno 120 miliardi all'anno; sono proprio quelli che ci mancano ... per far pagare meno tasse a chi gia' le paga.
Un caro saluto
Dante
[SIZE=4][COLOR=darkblue]COMPAGNIE DELLE GUARDIE URBANE E SUBURBANE [/COLOR] [/SIZE]
Gli ultimi articoli delle “Istruzioni” emanate nel luglio del 1816 dalla Presidenza del Buon Governo del Granducato di Toscana individuano con molta precisione e dettaglio quelli che sono gli obiettivi che devono raggiungere le Compagnie delle Guardie Urbane e Suburbane.
Questi possono riassumersi in poche parole: “garantire la sicurezza delle Persone e delle Cose proprie”.
“XIII. La quiete e la libertà dei Mercati,la sicurezza delle Raccolte e delle pubbliche vie,la persecuzione dei Facinorosi,la protezione dell’Ordine interno sotto tutti i rapporti,sono gli Articoli importanti ai quali si applicherà il loro utile servizio.
XIV. I Capitani sopra ogni articolo corrispondono col Vicario Regio e coi Potestà locali,e ad ogni bisogno di servizio,potranno dirigersi a questa Presidenza ed ai Governatori e Commissari Regi.
XV. Le Armi verranno sempre depositate nel Locale del Magistrato Comunitativo,ed una volta al mese ne verrà fatta la rivista presente anche il Cancelliere Comunitativo,ed il Vicario Regio darà conto del risultato di detta rivista
XVI. L’oggetto delle Guardie Urbane essendo quello principalmente di garantire la sicurezza delle Persone e delle Cose proprie,è da sperarsi,che chiunque ami il bene della Patria e dello Stato,vi si presterà con zelo,e con disinteresse, e quindi i Governatori,Commissari e Vicari Regi avranno cura,che l’Istituzione di tali Truppe non riesca di troppo gravosa alle Comunità,regolando opportunamente il loro servizio nei casi di pubblica utilità,e combinandosi coi Cancellieri e con le Magistrature Comunitative per tutto ciò che può riguardare l’economico,esclusa qualunque montatura che portasse un aggravio fisso e permanente.
Sono con stima . Di VS. Illustrissima. Dalla Presidenza del Buon Governo.Lì 19 luglio 1816.
Devot. Servit. A. Puccini “ (Circolari ed ordini dal Soprassindaco Provveditore dal 1815 al 1817.C64.Carta 37 bis.ASCP)
Quanto normato da queste ultime “Istruzioni” pone sicuramente all’avanguardia il Granducato di Toscana tra gli stati europei per quanto riguarda il Buon Governo.
Tali guardie, per le funzioni svolte, possono ben essere ritenute primitivo prototipo degli attuali vigili urbani.
Il servizio pubblico che queste Compagnie svolgevano era di carattere locale,dentro Comunità dove erano istituite e non si sostituiva al servizio svolto dalla Polizia Governativa: proprio come gli attuali vigili urbani.
Sorsero però questioni riguardanti la spesa da sostenere per l’attività da esse svolta quando questa veniva a configurarsi come servizio di cui ne usufruivano più comunità differenti.
Così in questa circolare inviata dall’Uffizio Fossi di Pisa al cancelliere Comunitativo di Portoferraio:
“Circolare n . 411. Eccellentissimo Signore il Clarissimo Sig. Senator Soprassindaco mi ha comunicato con lettera de’ 26 cadente un Biglietto ,con il quale dall’I. e R. Segreteria di Firenze gli è stato dato in 14 detto partecipato,che S.A.I. e R. ha riconosciuto di mera giustizia ed equità che il servizio locale che si rende dalla Guardie Urbane dentro i limiti della loro comunità debba andare a carico delle Comunità medesime ,tenuto per altro in osservanza l’Ordine Sovrano emanato nell’ottobre decorso, e prescrivente per quell’anno la spesa dei Picchetti di tali Guardie importati nelle Comunità di Frontiera per respingere i questuanti, ed i vagabondi esteri debba ripartirsi su tutte le Comunità del Gran-Ducato,giacchè questo fu un servizio generale di Polizia generale di cui tutte senza distinzione hanno profittato.
Fermo però restante che la spesa di tal guardia all’interno della Comunità debba come per il 1815 posare per massima anco successivamente compresovi l’anno corrente a carico rispettivamente della medesima ,ha dichiarato l’I. e R.A.S. che per quello sia della accompagnature dè rei da Comunità a Comunità debba questa seguire non più per mezzo di Guardie Urbane ,ma bensì degli esecutori, e ciò a carico sempre della cassa del Fisco quando anco dovesse farsi coll’opera delle Guardie suddette.
Incarico pertanto VS Eccellentessima di comunicare tali Sovrane disposizioni alle Magistrature Comunitative servite da codesta Cancelleria, e di riporre la presente in filza d’ordini per regola sua, e dei suoi successori accusandomene frattanto il recapito. E con la solita stima mi confermo
Di VS Eccellentissima.Pisa,dall’I. e R. Uffizio dei Fossi ,lì 29 Marzo 1817.Devot.Serv. Cav Flaminio Dal Borgo,Provveditore” (Idem come sopra.C64.Carta 70.ASCP)
Fu apprezzato questo servizio, talchè il Regio Governo, con circolare del novembre 1816 decide che debbano le Guardie Urbane essere usate anche fuori della Comunità,la sola sede dove potevano operare,perché dispone che possano essere dislocate anche fuori dalla Comunità,”sopra tutta la linea delle Frontiere del Gran-Ducato” indicando con precisione le modalità con le quali ciò debba avvenire.
Così scrive l’Uffizio dei Fossi di Pisa al Cancelliere Comunitativo di Portoferraio:
“L’I. e R. Governo ha reputato opportuno di eccitare sopra tutta la linea delle Frontiere del Gran-Ducato un servizio più frequente,ed efficace da prestarsi dalle Guardie Urbane Locali per meglio assicurare quello della Pulizia Governativa.
Riflettendo per altro lo stesso R. Governo che questo servizio prestato da dette Guardie andando a divenire quasi continuo non può più riguardarsi come un servizio locale ma piuttosto generale, e che per questo rapporto è meritevole di speciali riflessi ,è venuto nella determinazione di ordinare ,che l’importare delle indennità di coloro che vi si prestano,tassabili sempre tali indennità a norma delle vigilanti istruzioni,ed in particolare di quelle del Sig. Presidente del Buon Governo de’ 30 ottobre caduto,che le trasmetto qui unite, deva essere repartito sull’universalità delle Comunità del Gran-Ducato,dovendo a tale effetto le Comunità di Frontiera tenere un conto separato,e distinto delle anticipazioni che saranno obbligate di fare per questo titolo. E perché non vengano incontrati ostacoli nell’esecuzione di tale misura sono state date in proposito le convenienti disposizioni ai Ministri Superiori ed ai Vicari Regi delle Province ai quali questi ordini possono appartenere,onde concertino l’occorrente quanto alle indennità,ed alla maniere di tenere il conto colle Comunità predette.
Per rendere poi minore più che sia possibile questo aggravio,è stato rinnovato l’ordine ai prelodati Ministri Superiori e Vicari Regi di non impegnare le Guardie Urbane fuori delle rispettive Comunità,e molto meno del rispettivo Vicariato, e di collocare i Picchetti delle medesime in modo che il rigore di queste ostruzioni possa in ogni circostanza avere effetto.
Nel partecipare quanto sopra a VS le commetto di prestarsi per la sua parte all’esecuzione di questa misura Governativa,concertandosi in quanto possa concorrere con i rispettivi Vicari Regi.
E mi confermo .Di VS Eccellentissima. Pisa dall’I. e R. Uffizio dei Fossi .Lì 22 novembre 1816.Devot.Serv. Cav. Flaminio Dal Borgo. Provveditore” (Idem come sopra.C64.Carta 46.ASCP)
E’ questa una circolare importante per l’Elba perchè l’isola rappresenta per il Granducato territorio di frontiera.
E’ altresì importante circolare perché consentendo al Corpo delle Guardie Urbane e Suburbane di poter operare anche fuori dalla comunità locale ,in tutto il territorio del granducato, avvicina la Compagnia delle Guardie Urbane e Suburbane al Corpo dei Carabinieri che era stato istituito nel vicino
Regno di Sardegna da Vittorio Emanuele I di Savoia poco tempo prima,nel luglio del 1814.
Marcello Camici
ASCP.Archivio storico comune Portoferraio
X patriota
Pensa un po' come sarebbe ridotto il Paese se in tutti questi anni non fosse stato un po' di "nero"!!! Ora saremmo tutti in braghe di tela!!! I nostri politici si sarebbero mangiati tutto!!!
VERGOGNA!! Andrebbero messi al rogo!!
[SIZE=4][COLOR=darkblue]FESTA DI NATALE [/COLOR] [/SIZE]
Un'occasione per stare insieme all'insegna dello sport, dell'amicizia, dell'allegria, del divertimento e, perchè no, della buona cucina. Sono questi gli ingredienti della grande “Festa di Natale” che l'Asd Progetto Giovani Isola d'Elba ha organizzato per domenica 15 dicembre a partire dalle 11 nel parcheggio ed all'interno del campo sportivo comunale “Daniele Cecchini” di Porto Azzurro. La parte sportiva prevede una serie di mini incontri tra i piccoli calciatori della società blu azzurra che partecipano ai campionati giovanili delle categorie Giovanissimi B (2000), Esordienti A (2001), Esordienti B (2002), Pulcini A (2003), Pulcini B (2004), Pulcini C (2005) e Piccoli Amici (2006-2007-2008). Per la parte gastronomica saranno allestiti nell'antistadio appositi stands presso i quali potranno essere degustati vari piatti della cucina tradizionale elbana, dolci compresi, e specialità regionali tra cui il gustoso maialino alla sarda. dolci. Il tutto, annaffiato da buon vino locale, birra ed altri tipi di bevande. La parte dedicata al divertimento prevede invece giochi di una volta, l'immancabile intrattenimento musicale, l'arrivo di Babbo Natale con i doni e tante altre simpatiche sorprese per grandi e piccini. Insomma una grande “Festa di Natale”, alla quale l'Asd Progetto Giovani Isola d'Elba invita tutti a partecipare.
Chi evade il fisco è un patriota! E se lo dice un onorevole del Partito delle Libertà, gia ministro della difesa, allora non si può che rifletterci sopra e concludere che i vari Demagoghi, Scoppiati e chi come Dante ed Elbivoro che non si sbilanciano più di tanto, possono considerare l'evasione come un diritto, se necessario. E' stato dimostrato.
Dal Fatto Quotidiano:
MARTINO (PdL): “La frode fiscale non è grave. Chi evade il fisco è un patriota”
“Berlusconi? Io considero chi si sottrae ai balzelli del fisco un patriota perché sottrae soldi al pubblico spreco, non voglio dare soldi del mio lavoro alla politica per dilapidarlo con stupidi sprechi”. Sono le parole pronunciate da Antonio Martino, deputato del Pdl ed ex ministro della Difesa, a “La Zanzara” su Radio 24. “La frode fiscale – continua – non esiste neanche come fattispecie, Berlusconi è stato condannato per la sovrafatturazione, una delle forme più praticate dalla società e non è una cosa grave“. E lancia dure accuse contro i magistrati: “Per me è grave che quattro mascalzoni per liberarsi di un avversario abbiano messo in scena a spese mie tutta questa montatura del piffero. Mi sembra più un’associazione a delinquere, i magistrati” – prosegue – “non hanno diritto allo stipendio perché usano il potere per fare politica. Non mi farei multare neanche per divieto di sosta, perché potrebbero darmi l’ergastolo. Volevano eliminare l’avversario politico.”. Martino rincara: “Allora mandiamo Berlusconi al confino, così loro sono contenti. Almeno nel fascismo c’era una maggiore trasparenza e il confino tra l’altro significava stare in bellissime isole con tutti i comfort”. Il parlamentare del Pdl poi fa l’elogio del fumo: “Nella mia vita finora ho fumato 285mila sigarette, circa 12 al giorno per 52 anni. Il grande Paracelso dice che niente è veleno, è solo la quantità che fa male. Vale anche per la sigaretta. Ai giovani direi questo: non c’è nessuna sostanza che al di sotto di una certa quantità fa male”.
[URL=http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/09/13/pdl-martino-berlusconi-patriota-chi-evade-fisco-giudici-mascalzoni/244493/]Link all'articolo completo[/URL]