Un'altro regalo alle banche & C......
Assegni o bonifici,saranno obbligatori, anche per chi ha un contratto regolarmente registrato con ricevuta.
IL nero resterà senpre nero!
Ma come mai abbiamo una moneta unica e in Germania si puo' comperare la casa addirittura in contante??
Voglio proprio vedere i benefici di questa ennesima stro...ta.
LO SCOPPIATO
113259 messaggi.
Ma dell'aumento IMU a Portolongone ne vogliamo parlare?
E di quello sul suolo pubblico?
E le nuove tasse su servizie e rifiuti?
Va bene così, nessun servizio decente e solo mungere il cittadino.
Avevamo udito ben altre promesse in campagna elettorale e dopo.
[SIZE=4][COLOR=darkred]PRONTO PER LA VIGILIA DI NATALE IL TRADIZIONALE BAGNO AUGURALE DEGLI “ARGONAUTI” [/COLOR] [/SIZE]
Siamo lieti di dare la notizia che anche quest’anno il 24 Dicembre , si ripeterà il bagno fuori stagione ormai tradizionale avvenimento della vigilia di Natale , l’evento organizzato da alcuni portoferraiesi doc, con alla testa l’intramontabile decano della manifestazione Arcangelo Serena .
Ormai il tuffo beneaugurale è divenuto uno degli appuntamenti più attesi e sentiti a Portoferraio.
Una iniziativa che ogni anno coinvolge sempre più persone,
in tanti vogliono provare l’ebbrezza di un tuffo pre-natalizio nelle gelide acque della darsena medicea.
I nostri intrepidi Argonauti indosseranno come ormai tradizione il classico costume in perfetto stile anni 20 , coperto da uno sgargiante accappatoio rosso con ricamato il logo dell’associazione gli Argonauti, non sappiamo quanti saranno ma la cosa certa è che alle tredici in punto scortati dalle barche attrezzate della Cosimo de Medici , sotto l’occhio vigile della Capitaneria di Porto e a dita incrociate, di Paolo Magagnini della Croce Verde, si getteranno nella darsena medicea per rinnovare a tutti i loro particolari auguri di…… [SIZE=4][COLOR=darkred]BUONE FESTE [/COLOR] [/SIZE]
La piaga dell'evasione fiscale si risolve solo in un modo: scarico del 40% di tutte le spese, dal caffè alle vacanze.
Allora si che si paga con assegno o carta di credito senza problemi.
Solo una postilla: le aliquote vanno ridotte drasticamente altrimenti non è evasione fiscale ma legittima difesa da uno Stato Draculiano.
Saluti
Ieri sera verso le 22.00 tra il bivio che va alla Guardiola e l'ex Hotel Renee' e'stato avvistato un cane da caccia con tanto di collare che girovagava impaurito, non ho potuto rilevare i dati in quanti scappava.
Caro mio, è evidente che se per te è un diritto fare il delinquente e ritieni che chi fa rispettare la legge sia un infame, allora si può pensare che non cambi niente. Per le persone ammodo, il provvedimento, è una conquista di civiltà.
Campese
Ha ragione Marini per salvare l'Elba ci vuole la zona franca, elbani ci vogliamo dare una svegliata e ci facciamo sentire altrimenti si affonda tutti quanti. Marini io sono dalla tua parte continua così grazie ancora per quello che fai.
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Diario elbano: a Marciana letture dell’anima, stasera a Rio Marina il “com’eremo” delle miniere [/COLOR] [/SIZE]
Il piccolo tour dell’Elba al seguito del mio romanzo, Una vita non basta. Memorie da una metamorfosi, a cura del Libraio Gest di Portoferraio, è cominciato ieri sera a Marciana.
La sala della Collegiata di San Sebastiano è già addobbata per il Natale, lo sfondo dello scenario è di un blu intenso con stelle comete.
Una ventina di partecipanti è un buon pubblico, in questa stagione, e l’attenzione è alta, per tutto il tempo. Ogni buon lettore ti rimanda sempre qualcosa di originale, una sua particolare eco della tua scrittura, qualcosa cui a volte neppure tu avevi pensato. Angelo Mazzei, che racconta la sua ricca lettura, è da sempre un fan di questo libro, da quando l’ha letto in bozza; gliel’avevo mandato perché potesse trovare errori, inesattezze, incongruenze, in particolare nelle notizie e nei riferimenti all’Elba (cioè per gran parte del libro). Parte da Victor Hugo e dal suo soggiorno all’Elba quando aveva due anni (“quanti di voi lo sanno che è stato qui?”) e riprende l’immagine di questo bambino lontano dalla madre che vede i polpi giganteschi sui carrettini dei polpai e forse ne resta colpito a vita, fino a inventare la Piovra 60 anni dopo. Angelo è colpito dalla quantità delle storie di questa terra che si intrecciano e dal tessuto che le unisce, avvincendo il lettore. Secondo lui questo libro meriterebbe di essere adottato nelle scuole elbane perché queste piccole grandi storie dell’isola dovrebbero conoscerle tutti, mentre a scuola lui al massimo ha trovato sui libri di scuola solo tre righe dedicate all’Elba, quelle su Napoleone, per di più sbagliate. “Si conosce meglio l’isola da qui che da una guida turistica”, a suo avviso. Per lui il libro, che sarebbe qualcosa di più di un semplice romanzo, parla soprattutto di anima, perché al centro c’è l’anima delle cose, della natura, dei luoghi e delle persone (l’anima mundi insomma), dove tutto è collegato da fili invisibili, Mayol e le miniere, il calcio, i Beatles, il mare e i suoi abitanti. E’ la seconda volta che sento fare una lettura di questo tipo; la prima, a Roma, il giornalista e scrittore Carlo D’Amicis diceva di aver visto molta spiritualità nel romanzo. Non ci avevo pensato e non era nelle mie intenzioni ma se traspare anche questo, senza fare discorsi filosofici o religiosi, mi fa piacere. Ci penserò e lo rileggerò anch’io, da questo punto di vista. Dico che se ai sassi delle Ghiaie si lega la storia degli Argonauti (le macchie blu sarebbero tracce del loro sudore) quella spiaggia si ama di più e l’ambiente si protegge anche così, scovando le storie e dando un senso compiuto a tutto.
Tra i venti presenti c’è Yuri Tiberto, che il polpo preveggente superstar mondiale l’ha pescato e mi ringrazia per avergli dato un senso e averlo riconsegnato alla sua isola con una bella storia, che l’Elba dovrebbe far sua, come le tante altre nascoste ai più e riscoperte da Una vita non basta.
Io aggiungo che forse l’occhio del forestiero può vedere nell’isola molta più unità e profondità di quanto non sappiano vederne gli stessi elbani, preoccupati di definire la loro identità attraverso ciò che li distingue anziché quello che li unisce. Ma certo le catene di colli e monti che separano una parte dell’isola dall’altra creano isole nell’isola e l’ora di tempo che divide il nord dal sud di Roma pare infinitamente più piccola di quella che tiene una parte dell’isola lontana dall’altra, gli elbani ferrosi dai pietrosi e via distinguendo.
Oggi la tappa è Rio Marina, luogo di nascita di molti personaggi del romanzo, specie di quel Nonno Aldo che ha vissuto da bambino le lotte del 1911 e le storie di solidarietà e ha visto le miniere di tutta Europa. Anche Paul il polpo, oltre alle profondità del mare, conosce le storie di miniera, poiché è passato dall’Elba a Oberhausen e conosce la storia del centravanti spagnolo Villa, “el minero del gol”. C’è da star certi che a Rio Marina, stasera alle 17,30 al Centro Polivalente, con Paola Mancuso, si parlerà soprattutto di miniere, e di “com’eremo”.
Un brano anche oggi, dal libro, proprio sul “com’eremo” di un secolo fa:
[COLOR=darkblue]“Io il mio babbo a casa non l’incontravo quasi mai: partiva per la miniera che non era ancora giorno, e io dormivo ancora, e la sera tornava quand’ero già a letto. Lo vedevo la domenica, quando restava a casa a coltivare il campo o a costruirsi i mobili da sé. A sei anni ho cominciato a lavorare anch’io. Un po’ ero contento, perché così potevo vedere il babbo: noi bimbi accompagnavamo gli asini che portavano gli otri con l’acqua ai minatori. Erano dieci chilometri, tra andata e ritorno, da casa alla miniera. ‘Per fortuna – diceva il babbo – la strada da fare è tanta: respiro aria pura e ripulisco i polmoni, mi godo le stelle e il silenzio della notte. Nella bella stagione sento il profumo del mare e quello dei campi. Il mese più bello è settembre, quando si spandono per l’aria i profumi dell’uva e dei fichi maturi, e appena si può, se ne prendono un po’ per mangiarli nell’intervallo di pranzo.’ Sulla strada il babbo raccoglieva anche la menta da masticare in miniera per spegnere gli odori forti.
D’inverno noi bamboli portavamo, come i grandi, un tizzone ardente per illuminare la strada. Serviva anche a scaldarci, ma dovevamo stare attenti a non bruciarci. Il babbo lavorava all’aperto, sul grande spiazzo davanti al mare, dove si lavava il ferro prima di caricarlo sulle barche. Quando vedeva gli asini avvicinarsi ai cancelli alzava due volte la mano per farsi riconoscere, era il nostro segnale: da lontano i cavatori avevano le facce grigie come i vestiti per la polvere di ferro, e anche i polmoni dovevano essere dello stesso colore, per quello che respiravano nove o dieci ore al giorno. Quando vedevo alzare una mano due volte, urlavo da lontano ‘Ciao babbo!’. Lui forse non mi sentiva, ma per me quel saluto valeva tutta la camminata.” [/COLOR]
[COLOR=darkblue]Luciano Minerva [/COLOR]
[SIZE=5][COLOR=chocolate]Un simbolico barattolo di fango dell'alluvione dell'Elba arriva alla Presidente Boldrini e Presidente Marini [/COLOR] [/SIZE]
Giovedì 12 dicembre una delegazione del Comitato Terre Joniche si è recata a Roma per consegnare alle Presidenze della Camera e Senato una lettera sul diverso trattamento riservato alle aziende e alle popolazioni nelle diverse regioni colpite da alluvione.
All'incontro svoltosi per fissare un' audizione da tenersi nel mese di gennaio presso la commissione ambiente sono stati presentati 19 identici anonimi barattoli ripieni di fango, è stato chiesto ai giornalisti e politici presenti di indicare le località colpite leggendo la sola data riportata sull'etichetta. Ogni barattolo riportava soltanto giorno, mese e anno dell'evento, in pochi hanno saputo ricordare più di cinque o sei alluvioni, le più erano assolutamente state dimenticate o neanche mai conosciute.
L'intelligente simbolica provocazione serviva a sottolineare la distrazione della politica su di un'emergenza nazionale. Tra i diciannove barattoli c'era anche quello con la nostra data, 7 novembre 2011.
Gli affitti con contratto devono essere pagati con assegno.
Quelli in nero, per cui senza contratto, no.
Mi dite cosa cambia rispetto a ieri?
Ancora una domenica piena di impegni per le compagini dell'Elba Rugby. Al Campo A. Scagliotti di San Giovanni si svolgeranno ben 3 importanti incontri, a partire dalle ore 11:00 con l'Under 14, alle ore 12:30 giocherà l'Under 18 ed alle 14:30 scenderà in campo la serie C.
SERIE C - Elba Rugby - Lucca - Questa domenica i verdeblu dovranno cercare il risultato per non rimanere in fondo alla classifica, puntando al bonus mete. Non sarà così semplice, infatti anche contro Lucca (penultimo in classifica con una sola vittoria), ci presentiamo con poche riserve e scelte obbligate dovute a infortuni e assenze. Sarà fondamentale affrontare il match con determinazione.
UNDER 18 - Elba Rugby - Lucca - Stesso punteggio in classifica per Elba e Lucca dove vincere potrebbe dire rimanere attaccati alla testa della classifica. Da sfruttare il buon momento che stanno attraversando i nostri ragazzi.
UNDER 14 - Elba Rugby - Amatori Cecina - Incontro dove l'Elba dovrà confermare la prestazione dell'altra domenica in un campionato un po' altalenante iniziato sottotono ma che sta iniziando ad ingranare nel verso giusto.
UNDER 12 - Concentramento a Livorno con Elba Rugby, Lions Amaranto, Amatori Cecina, Etruschi, Rosignano.
FEMMINILE - Concentramento Livorno con Elba Rugby, Etruschi Livorno, Cus Pisa, Cus Siena, Union Tirreno
info: [URL]www.elbarugby.it[/URL]
Si, poi la chiedono x motivi diversi anche le altre isole comprese la Sicilia e la Sardegna, poi anche qualche regione, poi forse tutte le regioni, poi le grandi citta', ed infine I piccoli paesi e le frazioni. A questo punto, il ritorno al medioevo e' vicino. Naturalmente questo e' il mio parere non condivisibile. Ci mancherebbe.
Bacco stamani ci segnala un provvedimento preso dal governo in materia di Affitti e contrasto all'evasione fiscale, tu cosa ne pensi, sei d'accordo col provvedimento o no? IO si, sono d'accordo perchè chi fa il nero ruba e chi ruba è un ladro e perdipiù ruba a chi paga le tasse! Hai finalmentel'occasione di farti capire senza essere frainteso, è semplice, puoi rispondere con un si o con un no!
Ciao
Silvano D.
Basta affitti in nero!
Dio lo volesse che andasse in porto, forse sarebbe l'inizio della fine della piaga nera, soprattutto all'Elba. Ma tanto, puoi scommetterci, i grilli-neri, cominceranno a fare casinio e si metteranno di traverso perchè l'iniziativa è stata presa da un parlamento/governo illeggittimo.
Saluti
Mauro
I contratti di affitto, ad eccezione per quelli degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, dovranno essere corrisposti obbligatoriamente, a prescindere dall'importo, in forme e modalità che escludano l'uso del contante e ne assicurino la provenienza. La tracciabilità, si legge nella misura presentata dal Partito democratico, servirà anche "ai fini della asseverazione dei patti contrattuali per l'ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore". Lo stesso emendamento affida poi ai Comuni, per contrastare l'evasione fiscale nel settore delle locazioni abitative, un'attività di "monitoraggio" anche utilizzando quanto previsto in materia di registro di anagrafe condominiale e civile.
Questo è quanto riportato da Repubblica questa mattina. Che sia la fine degli affitti in nero ? Di coloro che vivono nel sommerso e fanno concorrenza sleale alle strutture ufficiali ? Di quelli che si lamentano perché pagano l'Imu ma non conoscono l'Irpef, l'Iva ,L'Irap, i contributi previdenziali ? Beh.. io ci spero ma non riesco a crederci.
Bacco.
vorrei segnalare che da qualche giorno a Procchio non si riceve più il segnale di Tele Elba
Credo di capire che il M5S e il PD del nuovo corso, hanno molte cose in comune . La voglia di cambiare, fare il cambiamento con giovani preparati, premiare quella che e' la meritocrazia, e interpretare la politica come una missione e non come un lavoro. E' una grande occasione e una opportunita' che I cittadini chiedono a mio parere di non farla sfuggire, e vi ringrazieranno x questo coraggio.
LO STAFF DI RENZI NEL PD? TUTTI DEPUTATI FANCAZZISTI: ALCUNI NON HANNO PRODOTTO IN 6 MESI NEMMENO UN INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
LA “SEGRETERIA DEI PIÙ BRAVI”? SI’, BRAVI A NON FARE UNA MAZZA! TRA I MIRACOLATI DA RENZI CI SONO DIS-ONOREVOLI TRA I MENO ATTIVI DI SEMPRE IN PARLAMENTO
Luca Lotti non ha presentato neanche una proposta di legge e in dieci mesi ha presentato solo una interrogazione, a risposta scritta – Stessa situazione per la giaguara Boschi, Alessia Morani e Chiara Braga – Due le interrogazioni della Bonafè, una delle quali sui Mondiali di ciclismo in Toscana…
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