per quello del messaggio in data 08.02.2014, ore 17:23
questo sito è un luogo virtuale pubblico, non è un club, quindi chiunque può venire a scrivere ciò che pensa (senza offendere ovviamente).
io fuori dall'elba ci sto bene, vengo quotidianamente su camminando per rimanere informato ed ho soltanto rivolto un messaggio a coloro che sono ancora in tempo per scappare dall'isola, terra che è stata servita su un piatto d'argento dagli 8 sindaci (otto) ai poteri forti (politico-economici) del continente.
la tua risposta da gorilla non fa che confermare ciò che pensano i continentali di noi elbani.
per quanto mi riguarda, la conversazione può ritenersi conclusa.
saluti
113396 messaggi.
Alle prossime elezioni a capoliveri mi guardero' bene di dare il mio consenso a quei candidati " bipartisan ", se ci saranno, che alcuni mesi orsono erano e si sono battuti a favore del comune unico. Spero di essere in buona compagnia augurandomi che non ci si dimentichi cosa avrebbe comportato un comune unico con sede nel capoluogo dell'isola. La coerenza e' una virtu' e non un difetto in particolar modo in politica ed in questo particolare momento.
Per quanto mi chiedi, posso presumere le riprese siano state fatte da terra, in particolare dalla Corsica che nella sua esposizione verso le Bocche di Bonifacio ha una costa notevolmente alta e tale che con un buon teleobiettivo ed un cavalletto consente quelle riprese.
Si legge il nome del traghetto, Bastia, che nonostante il mare naviga con un certo piglio, certamente con un buon comandante a bordo.
Presumibile una volta usciti dalle Bocche il mare sia divenuto più gestibile, tale da consentirne l'arrivo a Livorno o Piombino distanti entrambi oltre cento miglia marine, dieci volte Elba/Piombino a spanne.
Comunque volevo solo dimostrare che all'Elba con un mare di minor intensità non si naviga, principalmente in inverno.
Ritengo sia una scelta legata anche alla economia, forse maggiormente importante.
Ho navigato fra Spagna e Marocco, fra Croazia ed Italia, con navi simili alle nostre se non peggio e con condizioni di mare mosso.
Riportavo le esperienze con il Calimero o quando a causa dello scirocco siamo dovuti rientrare all'isola senza sbarcare a Piombino, o quando per il forte vento a Portoazzurro il traghetto in arrivo nelle fasi di ormeggio i cavi continuavano a strapparsi fino al loro doppiaggio, quali esempi di condizioni marine avverse dove comunque le navi viaggiavano.
Oggi darne colpa alla Moby è sbagliato, la colpa a mio parere è delle istituzioni, tutte, che hanno permesso questo monopolio, compreso i nostri passati ed attuali sindaci.
A proposito di sindaci, hanno tutti ancora la tessera di passaggio gratuito??????
Ecco un bell'esempio di trasparenza sarebbe che Moby e Toremar rendano pubblici tutti i nomi dei soggetti che fruiscono della tessera freepass, elbani e non elbani.
La settimana scorsa proveniendo da Firenze a causa della pioggia mia figlia e relativa prole ha perduto ultimo traghetto per mezzo minuto (partito in orario spaccato), ha dovuto cenare e pernottare a Piombino. Centocinquanta euro il costo ed il disagio, oltre a quattro giorni di lavoro andati in fumo.
Ecco una ultima corsa alle ore 24, che chiediamo da decenni, consentirebbe a coloro per lavoro od altro partono dalle principali città italiane di rientrare a casa.
E magari una da Portoferraio alle ore 22.
Certo ci sono i costi, ci sono anche 32000 abitanti che pagano le tasse e non sono italiani di serie "B".
Cadiamo allora nella politica, dove Rossi e compagni si sperticano per portare la Concordia a Piombino, per ingigantire il porto a vocazione industriale, per far divenire la Lucchini un polo mondiale e noi a pochi kilometri ghettizzati o gestiti ad esclusiva convenienza economica altrui.
Con buona pace e silenzio dei nst rappresentanti locali.
Cara mamma, a proposito di Marco sono d'accordo con te ma non sono d'accordo che siamo un brutto paese anzi, siamo un paese accogliente e generoso, streghette escluse.
e anche oggi la rio marina bella (leggasi lora d'abundo) non viaggia, mentre le altre navi si.
che ne pensi, achille?
Proprio no non ti voto un candidato che quando si è dovuto mettere contro a Ruggero si è nascosto .
Sulla piazza io ci sono andato e ho visto il Trinaio Martorella e Casciano a loro darò la mia preferenza e no a chi non Sa Schierarsi
Apprezzo più chi segue il proprio credo e non il padrone
Forse non ci siamo capiti o mi sono spiegato male. Se io dò il mio consenso ad un candidato, indirettamente il mio voto va anche al capolista ( cosi' sembra ) e se questo era a favore del " COMUNE UNICO? " Ecco allora che sarebbero utili le primarie in modo da scegliere il candidato e da parte mia la preferenza non ricadrà certo su chi era schierato a favore del " COMUNE UNICO " con tutto quello pare avrebbe comportato.
PS ) A proposito io ho votato il bozzetto numero 1 della nuova bandiera di CAPOLIVERI.
PS 2 ) Con il "COMUNE UNICO" come sarebbe stata la nuova bandiera del nostro amato Comune?
Meno male che c'è la guardia costiera!! non ha altro da fare che cercare le tartarughe morte!! con tutti i problemi che abbiamo fa piacere sapere che la guardia costiere esiste!! Memo male che non hanno chiamato anche la marina militare,l'aereonautica con l' elicottero e la Forestale per fare un consulto. Simo fieri di come spendono i nostri soldi!!
Si parla di un nuovo gruppo pronto a presentarsi alle prossime elezioni.
Campo si Sa e' un paese di centro destra governato per 15 dal centro sinistra appoggiato da una parte del centro destra. Allora mi chiedo cosa stiano facendo gli Alfaniani o i Berlusconiani e chi effettivamente appoggino. Sarebbe importante capirlo perché almeno la gente avrebbe le idee un po' più chiare su chi andare a votare. Oramai il Sindaco ha rotto gli indugi, poi c'è il Pd, e poi molti altri gruppi che non so se convolino in una lista unitaria contro il centro sinistra per ideologia e contro il Primo cittadino per disappunto. Una cosa e' certa, se si andasse a votare domani con questi due schieramenti o vince l'astensionismo o di sicuro nuovamente Vanno. Persona capace ed intelligente ma che ha superato i 70 ed a fine mandato sfiorerà gli 80. La cosa che più mi rattrista non è chi vincerà le elezioni ma il fatto che non ci siano giovani in grado, almeno così pare, di raccogliere il testimone. E tra cinque anni saremo ancora qui a parlare del tirare a campare senza poter nulla fare verso le nuove generazioni.
Con questo vi saluto un po' rammaricato.
Campo
Comune unico.
La sinistra era tutta favorevole, per cui non si può votare nessuno.
Ruggero era favorevole, ma lui vola troppo alto, verso Firenze o verso Roma.
L'unica è andare a votare e dare la preferenza a Andrea Gelsi.
Per me l unico candidato sindaco potrebbe esse Geppo , pare che tu abbia la memoria ....corta!
Mi meraviglio di te, proprio su Camminando vai a cercà gli animalisti? Questo è il blog dei cacciatori di terra e di mare, bracconieri, fucilieri sportivi, antiparchisti e anti-gomme-invernali.
Saluti
Michele
Allora, secondo il noto nonche' illuminato ideologo elbano il nostro atleta che partecipera' ai giochi olimpici a Sochi dovrebbe andar la anche a protestare e manifestare per cause che, sia pur nobili e degne di attenzione, con la sua presenza in loco non c'entrano niente.
E perche', visto che pare che abbondi di tempo libero e di spirito combattivo (questo piu' a chiacchiere che altro) il nostro ideologo non si compra un biglietto aereo e non va lui a protestare e manifestare? Se non ha soldi sono certo che in molti sarebbero lieti di aprire una sottoscrizione per contribuire ai costi di viaggio.
Ah, magari non dimentichi il cappellino peruviano, che a Sochi potrebbe fare freddo.
A proposito della Fondazione Isola d’Elba Onlus
Dall’incontro avvenuto il 24 gennaio scorso, purtroppo in un bar, con due soci fondatori della Fondazione e alcune persone dei Comitati Elbani Riuniti, abbiamo appreso che la caratteristica e l’obiettivo della Fondazione sono agire per “Il Bene dell’Elba”. Ottimo proposito.
Potrà sembrare semplicistico, sciocco, romantico o eccessivamente accorto, ma io preferisco un volontariato senza politica e senza capitali, onde evitare sospetti di interessi personali, privati e/o politici.
I modi per realizzare questo scopo possono essere non condivisibili e comunque discutibili nel rapporto causa-effetto. Facciamo degli esempi per aiutarci a capire.
Nel comune di Portoferraio, 11-12.000 abitanti circa, grazie alle improvvide amministrazioni comunali, abbiamo un incredibile numero di centri commerciali. In questi centri si vendono principalmente generi alimentari e bevande ma anche tanti altri articoli: abbigliamento, calzature, casalinghi, profumeria e detersivi, giocattoli, cartoleria, libri e giornali, arredamento, Tv etc. etc.. Certo, per far funzionare questi grandi mercati c’è bisogno di manodopera e quindi danno lavoro a tanti dipendenti, detti anche sottoposti che prima avevano attività in proprio. Insomma, da padroni sono diventati garzoni e cioè il pesce grosso ha mangiato il piccolo. Il sistema così snaturato ha prodotto persone non più autonome. I proprietari dei centri commerciali saranno convinti di fare il bene dell’Elba senza rendersi conto, invece, che i piccoli commercianti non potendo competere con loro hanno dovuto chiudere i loro negozi. Salta agli occhi la continua chiusura di attività private, particolarmente nel centro storico, in parte dovuta come già detto alle dissennate amministrazioni locali. L’esempio può far capire come un’idea può essere buona, ma bisogna vedere come viene realizzata e in che limiti, altrimenti il rischio è creare una forma di monopolio, regime pericolosissimo perché mette l’economia di un territorio nel potere di pochi privati.
Un altro esempio: gli architetti che progettarono i cosiddetti Grattacielo sul porto di Portoferraio, le amministrazioni comunali e gli enti preposti all’urbanistica che li approvarono, dando le autorizzazioni a edificarli, si presuppone che pensassero di apportare una ventata di innovazione per il bene dell’Elba e il suo sviluppo. In realtà hanno permesso le costruzioni più indecenti e più stolte che si possa mai immaginare, lasciando il marchio indelebile dello stupro fatto alla nostra città (magari ci fosse l’illuminazione di abbatterli).
Di riflesso viene subito da pensare ad un altro esempio relativo al Water Front. Certo, tutti vogliamo che la zona interessata venga bonificata, organizzata, provvista di strutture di servizio pubblico, abbellita con giardini e alberi, godibile dagli elbani e dai turisti, ma non siamo per niente convinti che questo progetto farà il bene dell’Elba. Infatti, dal momento che modificherà, in tutti i modi, per terra e per mare, l’impareggiabile bellezza del golfo di Portoferraio, biglietto di presentazione e di accoglienza dell’Isola d’Elba, non potrà mai più essere tale quando venisse riempito e sporcato da 550 imbarcazioni a motore + 1400 posti auto e chiuso da edifici (a parte la ridicolaggine dei cannocchiali) che impediranno la vista del panorama.
Mai dimenticare che la bellezza naturale dell’Isola d’Elba è il primo e assoluto motivo di richiamo del turismo, cioè motore della nostra economia. Persa questa, perdiamo tutto.
Ma sempre per il bene dell’Elba c’è chi pensa debba essere fatto quello che noi elbani consideriamo uno spregio.
Immaginiamoci l’incredibile scenario: da un lato i due Grattacielo e dall’altro il Water Front! Dite voi, se non è uccidere il territorio. Altro che, come ci viene detto, rivalutare la zona per lo sviluppo economico, qui si tratta di rivalutare i capitali dei privati che vi investiranno senza considerare quanto sopra descritto. Anche accettando le buone intenzioni, il bene dell’Elba non sempre è il bene comune. E’ evidente che vi sono angolazioni diverse nel considerare un’idea, un progetto, una risoluzione, un’iniziativa.
In una mia precedente lettera, mi ero permessa di suggerire per il bene dell’Elba di dare un forte impulso all’agricoltura e all’industria ittica, da sviluppare di pari passo con l’industria turistica. Oggi, in più, vorrei suggerire corsi di educazione civica tramite la televisione locale per noi elbani (vedi: escrementi di cane ovunque, cicche di sigarette in ogni dove, auto parcheggiate sui marciapiedi, cartacce e lattine abbandonate per terra, commercianti che nemmeno salutano quando entri ed esci dai loro locali, addetti al servizio pubblico poco disponibili verso l’utente).
a) La popolazione è, sicuramente, interessata a sapere cosa pensa la Fondazione, con la sua commissione su Natura e Ambiente, riguardo al progetto Water Front.
b) Sapendo che la Fondazione accetterà chiunque voglia iscrivercisi, ci poniamo altre domande con una certa apprensione: accettando qualsiasi iscrizione non c’è il rischio che persone del continente o locali vi entrino per percorrere una strada che possa agevolare i loro interessi personali (principalmente nelle commissioni Commercio e imprese, Trasporti e infrastrutture, Natura e ambiente)?
c) Possono iscriversi indagati?
d) Tra coloro che occupano il Direttivo della Fondazione vi sono persone interessate a presentarsi alle elezioni amministrative e/o politiche? Persone che abbiano già cariche o incarichi incompatibili con la Fondazione?
e) Cosa pensa sull’abusivismo edilizio, sul costruire sulla costa, sull’eventualità della privatizzazione della sanità, delle spiagge, sulle incursioni motociclistiche nel Parco, sulla caccia?
f) La Fondazione Onlus come si rapporterà con le amministrazioni locali?
E qui ci fermiamo perché il testo è già troppo lungo.
Abbiamo portato alcuni esempi e posto delle domande pertinenti il bene dell’Elba.
I cittadini eleggono gli amministratori pubblici affinché provvedano alle necessità, alla protezione delle persone e del territorio, compresa la conservazione dello stesso, ad un’economia sana legata ad uno sviluppo sostenibile, ad un sensibile rapporto con i propri elettori che permetta a tutti di vivere con serenità.
Tutti noi cittadini/elettori dobbiamo essere per gli amministratori di stimolo, fare richieste e pretendere risposte, fare pressioni, avanzare critiche, proposte e, se capiamo che loro non sono all’altezza dell’impegno preso con noi, bisogna chiedere con forza e ottenere in brevissimo tempo le loro dimissioni prima che ci danneggino ulteriormente.
I temi che la Fondazione si prende l’impegno di trattare, anche se encomiabili, a mio avviso sono di pertinenza delle amministrazioni comunali, che a loro volta dovrebbero risolvere tanto più pretendendo l’aiuto della Provincia e della Regione; ma tenendo sempre presente che loro sono al servizio della popolazione e non dei politici e dei privati.
Nell’incontro del 24 gennaio scorso, i due interlocutori della Fondazione hanno tenuto, più volte, a precisare che la Fondazione deve essere una cosa e i Comitati Elbani Riuniti un’altra, continuando ad esser ciò che sono stati fino ad oggi.
Con piacere prendo atto di questa linea lasciando, ovviamente, a chi vuole la libertà di decidere se entrare o no nella commissione Sanità, con i migliori auguri di buon lavoro. Personalmente accolgo l’opportuna proposta di considerare separate la Fondazione e i Comitati Elbani Riuniti, continuando il mio modestissimo impegno civico nei CER, poiché trovo questi più consoni alla mia dimensione e principi. All’interno della Fondazione vi sono persone che parteciperanno ad alcune commissioni che conosco e reputo stimabilissime, sulle quali confido per un ottimo lavoro.
Nessuno si senta offeso, perché quando si vive sulla stessa barca è giusto chiedere come e dove la barca ci condurrà.
Luciana Gelli
Ce ne fosse UNO che dicesse: FRANCESCO, oltre a sventolare la bandiera dell'Elba e a competere lealmente per una medaglia sii anche un VERO ITALIANO ed ELBANO e denuncia SIMBOLICAMENTE la strage di animali e la violenza alle minoranze sessuali dello zar Putin
NAPOLI IN BANCAROTTA – BLOOMBERG: “IL BUCO NEI CONTI DEL COMUNE AMMONTA A UN MILIARDO DI EURO, DUECENTO MILIONI IN MENO RISPETTO AL 2012. FINIRÀ COME DETROIT: FALLIMENTO’’
Un “rischio Detroit” per Napoli. Come la città americana, fallita l’estate scorsa, il capoluogo campano potrebbe ritrovarsi presto in bancarotta: niente stipendi per 20 mila impiegati, sospensione dei servizi pubblici essenziali, commissariamento…
Il Fattoquotidiano.it
[URL]http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/napoli-in-bancarotta-bloomberg-il-buco-nei-conti-del-comune-ammonta-a-un-miliardo-71571.htm[/URL]
Le primarie a sinistra a me personalmente non interessano, ma mi interessano invece a destra, perchè io non voterò mai un candidato o candidati alle prossime elezioni amministrative di CAPOLIVERI che alcuni mesi fà si erano schierati a favore del " COMUNE UNICO ". E la nostra nuova bandiera, come sarebbe stata?