x curiosità marcianesi:
a procchio continuano a parcheggiare dove vogliono non solo in curva
i detriti fino a poco tempo fà erano sempre in bella mostra all'ingresso del paese
in estate l'acqua continuano a portarla con le botti
dello stradello credi sia in corso un procedimento in tribunale
Puoi stare tranquillo qui non è cambiato niente, se così fosse è stato cambiato in peggio
113273 messaggi.
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Risposta Per Benito
Buongiorno, io mi sono limitato a fare un' osservazione
ognuno ne tragga le conclusioni che meglio crede.
Secondo il mio modo di vedere non sono stati totalmente onesti, politicamente intendo.
Per il fatto del nome questo ho e me lo devo tenere.
[COLOR=darkred][SIZE=4]PERIA annuncia grandi cambiamenti sulla gestione rifiuti, ma tace sui debiti dell'ESA [/SIZE] [/COLOR]
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"IL DANNO E LA BEFFA: PERCHE' DOBBIAMO CONTINUARE A PAGARE LA DANECO?" [/SIZE] [/COLOR]
La tassa sui rifiuti è salatissima per un debito illegittimo contratto con la società che ha costruito l'impianto-bidone del Buraccio. Il M5S vuole rovesciare le parti: ecco perché.
Qualche giorno fa, in perfetto stile renziano, il sindaco uscente di Portoferraio, Roberto Peria, ha annunciato una diminuzione significativa (ma non si sa di quanto) della tassa sui rifiuti entro il 2016.
Tra le righe dell'intervista però emerge la vera clamorosa notizia e cioè la creazione di una nuova società, la IDEA SRL in cui confluirà ESA SPA con tutto il suo bagaglio di crediti pregressi verso i Comuni elbani, che si sono già impegnati a pagare senza alcuna riserva. E noi cittadini ci chiediamo, domanda retorica, ma con i soldi di chi verranno pagati questi debiti? E soprattutto, siamo sicuri che questi soldi da dare ad Esa siano davvero dovuti?
Il dubbio è più che fondato, visto che ESA, nel più assoluto silenzio, si trascina da anni un debito, verso l'originaria società che ha costruito l'impianto del Buraccio, debito che, alla luce di una sentenza della Suprema Corte di Cassazione del 2008, risulta inesistente, ma che invece Esa continua a spalmare sulle nostre bollette dei rifiuti.
Per poter comprendere come siamo arrivati a tanto è necessario riprendere brevemente le tappe della penosa storia dell' “AFFARE BURACCIO”.
All'inizio degli anni '90, gli otto comuni elbani stavano cercando una soluzione per lo smaltimento dei rifiuti, visto che la discarica di Literno risultava ormai assolutamente inadeguata.
Proprio quando una commissione presso il comune di Porto Azzurro aveva cominciato a proporre una soluzione basata su un selezionatore meccanico, il Presidente della Regione, Vannino Chiti, con decreto n. 224 del 16.03.1994, nomina a sorpresa un Commissario Straordinario, Roberto Daviddi che comincia a sostituire con pieni poteri i comuni nella gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti.
E' lui che decide di avviare un appalto miliardario per la realizzazione di un impianto definito di massificazione dei rifiuti e l'incarico viene affidato, in seguito ad una gara di appalto per licitazione privata, alla Daneco Tecnimont Ecologia Spa. Il contratto di appalto, sottoscritto il 4.06.1996, prevedeva che la Daneco avrebbe provveduto allo smaltimento di ben 27.000 tonnellate di rifiuti all’anno.
I Comuni elbani avrebbero dovuto pagare 110.000 Lire ( Euro 56,81) per ogni tonnellata di rifiuti smaltita.
L'art. 21 del contratto di appalto prevedeva che in caso di inadempienza le parti piuttosto che rivolgersi al giudice civile, si sarebbero rimesse al giudizio di un collegio arbitrale, nominato dalle parti stesse, che avrebbe deciso con un lodo avente la stessa efficacia di una sentenza.
Tralasciando per ora i particolari dell'operato della società appaltatrice, è importante sapere che le proteste dei cittadini residenti nei dintorni dell'impianto, che lamentavano orribili emicranie, nausee e bruciori insopportabili agli occhi, sono sfociate in un rinvio a giudizio innanzi al Tribunale penale di tutti i vertici della Daneco Spa e del commissario Daviddi. L'accusa era che l'impianto di massificazione, per tutto il periodo in cui era rimasto attivo, aveva rilasciato sostanze tossiche nell'aria superando di gran lunga i limiti imposti dall'autorizzazione ministeriale.
Il Commissario Daviddi, in seguito alla notizia di rinvio a giudizio, battendo in ritirata, ha azionato il collegio arbitrale accusando la Daneco di non aver rispettato il contratto di appalto.
Alla fine, e precisamente il 28.12.2001, nonostante l'evidenza delle inadempienze della società, il collegio arbitrale è riuscito a condannare il Commissario, e quindi i Comuni Elbani, a pagare alla Daneco l'astronomica cifra di Lire 21.794.289.268 (E. 11.255,811,05), oltre agli interessi dall'inizio del servizio.
Da allora i Comuni, e dopo l'ESA, hanno continuato a destinare gran parte delle entrate derivanti dalle nostre bollette al pagamento del debito miliardario con la società ex appaltatrice.
Dice però il detto “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”: così è stato che due comuni elbani, Porto Azzurro e Campo nell'Elba, hanno impugnato la decisione dei tre arbitri fino al terzo grado di giudizio e le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con sentenza n.3518 del 18.02.2008, giudicando incompetente il collegio arbitrale, hanno dichiarato la nullità dei lodi arbitrali
In altre parole, per una materia così delicata quale lo smaltimento dei rifiuti, la legge prevede che non ci si possa rivolgere a degli arbitri per le controversie, ma si debba passare obbligatoriamente per una sentenza del Giudice.
Sarebbe stato naturale aspettarsi che i nostri valenti sindaci si fossero precipitati a pretendere la restituzione di quanto versato o perlomeno a non versare più una lira, alla Daneco.....Invece no: Esa ha acquistato tutto il pacchetto, o meglio il PACCO BURACCIO e ha continuato a caricare il debito fissato dagli arbitri sulle spalle dei cittadini elbani, costringendoli a pagare bollette astronomiche… Solo il comune di Campo parrebbe aver avviato il ricorso in merito.
A questo punto vorremmo rivolgere a Cosetta Pellegrini, vicesindaco nell'amministrazione Peria e attuale candidato a sindaco per Portoferraio queste semplici domande:
Quanto dovranno pagare i cittadini elbani alla nuova società IDEA SRL?
Quanto ha pagato ESA per l'acquisto dell'impianto del Buraccio?
A quanto ammonta la quota della bolletta dei rifiuti destinata a ripagare il debito con la Daneco?
Visto che fino ad ora non è stata applicata la sentenza della Corte di Cassazione n.3518 del 2008, a ben sei anni di distanza, c'è l'intenzione di chiedere la restituzione dei soldi a Daneco o si intende continuare a far pagare ai cittadini questa tassa iniqua?
Una cosa è certa: se vincerà il MoVimento 5S Portoferraio non solo azionerà su questa vicenda la Corte dei Conti ma chiederà alla Daneco la restituzione di quanto è stato illegittimamente versato dai cittadini elbani.
MoVimento 5 stelle Portoferraio
[COLOR=darkred][SIZE=4]Una straordinaria opportunità per la città e i propri ospiti
un percorso pedonabile/ciclabile collegherà Portoferraio a San Martino
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Tra gli obiettivi della nostra lista, ViviAmo Portoferraio, a promozione dell'attività sportiva, intesa come mezzo di formazione e sviluppo psico-fisico della personalità umana, oltre che strumento di promozione turistica e non come sola e pura espressione di agonismo o di spettacolo sportivo, per favorire e stimolare questo segmento, vi è la realizzazione di una pista pedonale-ciclabile.
Attualmente i nostri cittadini che intendono praticare tale attività a meno che non siano inquadrati in società sportive, si parla di podisti, ciclisti etc. , sono costretti a transitare (a patto che non pratichino strutture private) sulla viabilità ordinaria con conseguenti rischi per la propria incolumità. L'idea di questo gruppo di lavoro è di mettere in atto tutte le misure necessarie per la realizzazione di un percorso pedonabile/ciclabile nel verde che possa permettere lo sviluppo di tali discipline. Il tema del verde inteso come contatto con la natura e quello dell'attività sportiva in città sono indissolubilmente legati tra loro per cui oltre alla bicicletta e al footing, nel percorso pedonabile nel verde, si potranno effettuare altre attività sportive dedicate alla ginnastica adulta e senior mediante l'installazione di piccoli impianti e attrezzature sportive a fruizione libera e, in particolare, percorsi ginnici attrezzati dove poter effettuare esercizi di stretching, di riscaldamento, di rafforzamento muscolare, di coordinamento e abilità. All'inizio di ogni percorso ginnico una bacheca esplicativa generale indicherà il percorso completo e le varie attrezzature disponibili.
Tale progetto, inizialmente, collegherà il parco di San Martino, porta ideale e non virtuale del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e sede della Villa di Napoleone (Museo più visitato in toscana dopo gli Uffizi con quasi 200.000 visitatori all'anno) al mare della baia di Portoferraio attraverso un percorso che sarà pure utile alla manutenzione del fosso della Madonnina. La classica fava per due piccioni. Ed un domani, con la riqualificazione del fronte mare, sarà possibile arrivare sino al centro della nostra città e a San Giovanni.
Questo ed altro verrà fatto per riqualificare Portoferraio anche nelle zone periferiche, oggi in completo stato di abbandono, lasciate in una situazione a dir poco vergognosa e indecorosa per gli abitanti e i visitatori.
Il governatore Rossi: "Questo il volto migliore della Toscana"
Il presidente partecipa alle celebrazioni, incontra i sindaci isolani
L'Elba e Napoleone alleati: trionfo senza precedenti
C.R. : Soltanto che un bicentenario è un' occasione unica, capita solo una volta nella vita, come fa ad avere precedenti?
Tutto esaurito all'isola con 20mila visitatori in 120 hotel
20.000 : 120 = 167 visitatori per ogni hotel.
Y.T. ..quando si dice.. "dare i numeri"...
Ma le foto dei cessi di Napoleone le avete viste?
Sono rimasti i cessi e non solo al 1814, anzi certe cose sono pure peggiorate ....
[URL]https://www.camminando.org/FOTO_10/bagninap.JPG[/URL]
G.O.
Ecco la risposta alla sig.ra/ina Rita
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Il piccolo Regno privato di Forte Stella [/SIZE] [/COLOR]
Palazzeschi nel suo libro Lasciatemi divertire scriveva: Buffi sono tutti coloro che per qualche caratteristica, naturale divergenza e varia natura, si dibattano in un disagio fra la generale comunità umana; disagio che assume ad un tempo aspetti di accesa comicità e di cupa tristezza.
Ecco questa è la sensazione che proviamo a fronte alle domande frequenti che ci giungono in proposito del Forte Stella e della sua fruizione . All’ingresso di questa storica fortezza , costruita attorno al 1554, sovrasta una scritta che avverte trattarsi di Proprietà privata , infatti l’ingresso viene regolarizzato ai turisti come in tutte le altre fortezze di Cosmopoli, previo pagamento di un balzello o se preferite biglietto d’ingresso .
La domanda sorge spontanea diceva Lubrano : Il Forte Stella è Demaniale o privato?
Nel 2001 una sentenza eliminava il proibizionismo che da anni imperversava in quasi tutte le coste dello stivale includendo i siti storici, la sentenza aveva valore nei casi un cui fosse negato un bene demaniale destinato all’uso dei cittadini.
In passato le abitazioni del Forte stella di proprietà crediamo dell’Ilva furono vendute (con la condiscendenza del comune ) a privati e qui sta il mistero ben poco gaudioso che nessuna delle amministrazioni che si sono succedute ha mai cercato di svelare: Quale è stato il ruolo delle Belle arti in tutto questo? Quale le responsabilità Comunali? Se si è venduto le abitazioni le mura e i camminamenti pedonali che collegano l’antica struttura sono private o demaniali?
Si dice che nel sottosuolo del piazzale dello “Stella” esistano camminamenti che giungono sino alla De Laugier, e/o addirittura al mare , anche questo è privato? Ed il faro fatto costruire dal Granduca Leopoldo di Lorena è provato e bisogna pagare un ticket per ammirarlo? Non lo sappiamo ma vorremmo tanto che qualcuno ci spiegasse come veramente stanno le cose, non ci piace pensare ad un piccolo potentato autonomo all’interno della nostra città.
Nel frattempo i visitatori si vedono negare dai nuovi reggenti le riprese con la loro telecamera, ed i ferraiesi, che per bontà delle loro signorie , hanno accesso gratuito, devono seguire un orario prestabilito per visitare una pezzo di storia che da sempre gli appartiene.
La Redazione
qualcuno mi sa spiegare come mai il Forte Stella è chiuso al pubblico ?
Per anni ho seguito alcuni tormentoni locali e, lontano dall'isola, mi piacerebbe che qualcuno del posto mi raccontasse .
1) Curva di Procchio: parcheggiano sempre in curva ?;
2) Stradello chiuso da un privato: ma alla finne chi aveva ragione , il Sindaco che tagliò la catena del cancello o il proprietario vero dello stradello? ;
3) Detriti di sant'Andrea: sono stati poi rimossi o giacciono ancora in bella vista all' ingresso del paese , magari nascosti tra rovi decennali?
4) l'acqua arriva in estate o si usano ancora le botti come nella prima guerra mondiale?
grazie a chi mi illuminerà . 😎
CORRUZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
La corruzione della pubblica amministrazione ci costa all'anno tanti miliardi ma non è che è scissa dalla capacità dei funzionari.
E' la corrruzione infatti un modo di essere incapaci a ricoprire la funzione pubblica.
E,in Italia, la pubblica amministrazione è espressione diretta della politica prodotta dai partiti.
E no caro amico, benito ha ragione, soppelsa e baldetti a parte nessuno dei candidati neppure il sindaco hanno mai partecipato ad una riunione del faro ma sono solo stati bravi a sfruttare l'occasione. Bravi non c'è che dire, furbi? Intelligenti? decidi tu... io ho la mia opinione ...vedremo....
Non credo che benito sia apparentato con chicchessia e tantomeno con quel nome che si fa del vicensindaco della lista lambardi.
vedi caro amico, a parer mio il lambardi è invotabile per tutta una serie di motivi e quindi i campesi riavranno il segnini con un gruppo di giovani.. a meno che la tontaggine abbia il sopravento
Nessuno dei candidati al seguito di vanno al momento gode della mia stima tranne il Giusti coerente con quanto dichiarato, infatti non è in lista! vogliamo parlare dei singoli e del loro comportamento (politico s'intende senza offesa per nessuno) in questi 5 anni? Forza, visto che da come scrivi ho la sensazione che ridacchi sotto i baffi, ti sfido sul questo blog a rendere pubblico il comportamento di ognuno di loro.
non ho interesse a sapere chi sei basta che scrivi... sempre se vanno te lo permette
x NOTIZIARIO RADIO ZANCA
...ma qualche motivo valido per cui dovremmo tenerci la maestrina lo puoi snocciolare?...come disse quel mio zio di razza puginca...."non c'è peggior SORDO di chi NON vuol sentire"!!... :gren:
Noi conquisteremo Marciana,noi siamo l'icona del comune, senza di noi che comune sarebbe,sarà il popolo ha chiederci di governare.Parole forti e potere stanno esclamando.E li mi viene alla mente,le parole che disse un mio parente di razza chiessese,che esclamò:Se Maometto non va dalla montagna,sarà la montagna che va da Maometto.Parole famose che sono passate alla storia,dette da questo uomo saggio di Chiessi. Badate bene che questi credono di fare l'assalto al forte Apaches,per conquistare un comune ormai svuotato dai giovani,per non avere mai fatto un piano strutturale dalla fine della seconda guerra mondiale,e questi che rivogliono il comune ne sono complici,ed adesso cosa diranno dopo aver " vinto " vi abbiamo inc...@to un'altra volta!!.Occhio Marcianesi e voi di Chiessi non cascate di nuovo nell'errore. (Statevi Accuorti) W la Maestrina Saluti da Radionotiziario Zanchese.
Le guerre cominciano dove si decide, ma non finiscono dove si vorrebbe.
Ho letto su questo blog sia i due interventi Barbetti-Martorella e ho visto la netta differenza di serietà nell'affrontare la campagna elettorale di Martorella,mentre non mi è piaciuta l'arroganza ed il modo di dire di Barbetti,Non volevo andare a votare, ma Barbetti mi ha convinto per reazione di votare,ma non a lui,assolutamente,in quanto dimostra di voler vincere a tutti i costi.
L'imperatore oltre che amante del paesaggio e dell'ambiente amava anche la tranquillità ( vedi Villa San Martino ) per cui, quando verrà a visitare CAPOLIVERI ( se viene ) ricordiamoci di spegnere le betoniere,fermare mestole sparvieri ed affini, almeno per il tempo della sua permanenza nel nostro paese. Apprezzerà il gesto e non si incazzerà con i Capoliveresi come fece 200 anni fa, perchè come tutti sanno, il suo carattere è fumino e se si incazza è un gran casino.
In risposta all’amico Barbetti,
Vorrei chiarire e precisare che, sia io sia i miei candidati, incontrando e parlando con i cittadini, non facciamo altro che presentare la nostra lista e il nostro programma.
Le allusioni fatte nei nostri confronti dall’attuale Sindaco fanno riferimento invece ad un episodio largamente discusso e dibattuto durante l’ultimo consiglio comunale nel quale ho esternato e verbalizzato il mio dissenso.
Nello specifico quello dell’acquisto di un terreno in località Lacona.
Premetto innanzitutto che non intendo discutere il merito dell’acquisto di suddetto terreno; condivido appieno la necessità di dotare finalmente Lacona di un luogo dove poter dare inizio ad una vera politica di potenziamento delle strutture turistico-sociali.
Mi permetto invece di dissentire sulle modalità di acquisto di tale proprietà.
Con delibera di giunta (N.66 Del 2722014) l’amministrazione ha manifestato l’intenzione di procedere all’acquisto di un terreno situato a Lacona.
Il mio intervento nell’ultimo consiglio comunale intendeva sollevare dei dubbi sulla tempistica e sulla necessità di una maggiore documentazione inerente il terreno che il sindaco voleva comprare (un appezzamento di terreno agricolo, che il sindaco da un giorno all’altro ha deciso fosse di pubblica utilità, e lo ha portato in consiglio per definire l’acquisto a 29 Euro il MQ per un totale di spesa di Euro 229.000,00).
Per porre fine a questo inutile battibecco basterebbe rendere pubblica la delibera del consiglio comunale con allegata la perizia fatta dall’Agenzia del Demanio sulla congruità del prezzo del citato terreno.
La mia squadra, lealmente, con correttezza e senza menzogne ce la metterà tutta per spiegare alla gente i nostri progetti e la nostra voglia di cambiare.
Il dibattito politico deve procedere con serenità, nel solo e unico interesse della collettività capoliverese, lasciando tranquilli candidati e famiglie, evitando così di trasformare, per l’ennesima volta, un confronto elettorale in una guerra di paese.
Fausto Martorella
Caro Benito,
e di la quanti ce n'è?
Comunque poco male, se il solito Sindaco si ricandida come può cambiare nome alla lista? Dai sii obiettivo.
Noi invece siamo sempre qui che aspettiamo il nome del vostro vicesindaco non eletto.
Infine Benito, quello vero, non ci sarebbe mai andato col PD, ti conviene cambià nome.
Saluti