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DIREZIONE MARITTIMA LIVORNO pubblicato il 15 Settembre 2022 alle 17:54
RIMOSSA E SMALTITA IN SICUREZZA LA CARCASSA DI BALENA SPIAGGIATA A QUERCIANELLA. Nella tarda serata di ieri si sono concluse le operazioni di recupero e smaltimento della carcassa di balena spiaggiatasi a Quercianella martedì scorso. In vista del drastico peggioramento delle condizioni meteomarine che avrebbero interessato la giornata, già nelle prime ore del mattino si è tenuto un tavolo tecnico tra tutti gli Enti interessati volto a definire le più idonee modalità di rimozione della carcassa e soprattutto il sito ove condurla per il successivo smaltimento. Il tavolo tecnico, cui hanno preso parte Comune di Livorno, Guardia Costiera, Autorità di Sistema Portuale, Vigili del Fuoco, Osservatorio Toscano per la Biodiversità – Arpat – e le ditte incaricate (Fratelli Neri, Ditta Bettarini e ditta Petracchi), è giunto alla conclusione che il luogo più idoneo e sicuro per l’effettuazione delle operazioni di imbracatura e sollevamento sarebbe stato l’ambito portuale. La Capitaneria di Porto, dunque, d’intesa con l’AdSP, e sentiti i rimorchiatori e la ditta Bettarini, dopo le opportune valutazioni di carattere tecnico-operativo per individuare il sito ottimale ove condurre la carcassa, ha autorizzato le attività. Le prime operazioni di rimozione in mare, condotte da personale della Guardia-Costiera e dei Vigili del Fuoco, si sono presentate particolarmente complesse e si sono protratte oltre il previsto a causa delle condizioni meteo-marine non più ottimali che creavano forte risacca sottocosta. Ciononostante, grazie all’elevata perizia marinaresca degli operatori subacquei dei Vigili del fuoco e del personale della Guardia Costiera, la carcassa è stata allontanata dagli scogli e presa a rimorchio dalla Motovedetta CP 2089. Nel frattempo, dal porto di Livorno era stato fatto partire il rimorchiatore Pacini della soc. F.lli Neri che, una volta raggiunta la CP 2089, ha preso a sua volta a rimorchio la carcassa per condurla a lento moto in porto. Scortato dalla vedetta della Guardia Costiera e dal battello dei Vigili del Fuoco il convoglio è arrivato in sicurezza presso la Darsena Petroli – accosto 12, banchina prescelta per agevolare le successive attività in considerazione soprattutto del forte vento. Particolare cura è stata posta dalla Sala Operativa della Capitaneria nella gestione del traffico portuale durante tutta la manovra di ingresso in porto del convoglio. In banchina era stato frattanto predisposto tutto il necessario per avviare le operazioni di sollevamento dal mare del cetaceo tenendo in debito conto le sue grosse dimensioni (quasi 16 mt di lunghezza per 40 tonnellate di peso) e il suo avanzato stato di decomposizione. Direzione Marittima di Livorno - Comando Provinciale Livorno I sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno passato delle robuste fasce al di sotto della carcassa che con un grosso carro-gru è stata sollevata e poi poggiata in banchina su teli impermeabili. Presente nei pressi della banchina, a scopo precauzionale, anche un battello disinquinante della ditta Labromare per l’eventuale recupero di residui che accidentalmente potevano essere dispersi in mare. Le operazioni, che hanno potuto contare sul contributo della locale Protezione Civile per la necessaria illuminazione, si sono concluse a tarda sera con l’avvio a smaltimento della carcassa ed il lavaggio e disinfezione del sito. L’animale, di cui purtroppo non è stato possibile appurare le cause del decesso, è stato classificato dagli Enti scientifici come una femmina di balenottera comune dalla quale sono stati prelevati campioni di organi, muscolo ed adipe per indagini batteriologiche e virologiche. La sinergia, la prontezza operativa e l’elevata perizia con cui si sono attivati tutti i soggetti intervenuti hanno consentito la rimozione della carcassa dalla costa in estrema sicurezza, prevenendo potenziali rischi per l’igiene, per l’ambiente marino e per la sicurezza della navigazione. Livorno 15 settembre 2022
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pino da pf pubblicato il 15 Settembre 2022 alle 17:52
Non sono un seguace politico del consigliere Lanera ma ascoltando la seduta del consiglio comunale del 14 corrente mese, devo dare piena ragione alla sua interrogazione sull'occupazione del suolo pubblico, come non mi è piaciuta assolutamente la risposta del vice sindaco. certo che ci sono state delle disposizioni ma questo non vuol dire che i tavolini possano occupare qualsiasi porzione di suolo, chiudere strade e occupare tutti i marciapiedi. mi permetto di dire che questa risposta non ha ne capo ne coda e vuol dire non ascoltare i cittadini. opinione personale
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Tessera elettorale da Elba pubblicato il 15 Settembre 2022 alle 16:58
Il comune di Firenze , per esempio , ha cominciato la stampa e quindi la consegna della tessera elettorale ,per i vari motivi previsti dalla legge , dal 16 di agosto. Il problema , forse, per il Comune di Marciana Marina e piccoli comuni é il settaggio o aggiornamento della stampante per la compilazione dei dati anagrafici sulla nuova scheda da consegnare al richiedente. Comunque le disposizioni di legge al riguardo sono molto chiare per tutti i comuni.
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Cittadina esasperata da Marciana Marina pubblicato il 15 Settembre 2022 alle 13:56
Ma a Marciana Marina non possono (o non vogliono) rinnovare la tessera elettorale prima del 23...si può?
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Cittadino da Piazza padella pubblicato il 15 Settembre 2022 alle 9:50
Buongiorno vorrei chiedere agli esimii governanti quando riapre la calata e torna libera per tutti .
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Michelangelo Zecchini pubblicato il 15 Settembre 2022 alle 7:43
NECROPOLI DEL PROFICO A CAPOLIVERI . GIACOMO MELLINI E GLI INIZI DEGLI SCAVI ARCHEOLOGICI PRIMA PARTE Nel resoconto manoscritto degli scavi archeologici in località Profico a Capoliveri del 1816, Giacomo Mellini scrive: «Fu alla sommità del colle che diressi le mie prime scoperte (…). Vi ritrovai ossa di cadaveri, altri di una statura assai grande e quasi gigantesca, altri di mediocre e ordinaria, ed altri infine di parvoli e fanciulli, rivolti tutti peraltro colla faccia all’oriente. Avea ogni cadavere all’intorno di sé mitre, piatti ed altri vasellami, qualcuno dei quali identificati col tufo durissimo.» (Giacomo Mellini “Relazione delle antichità scavate dal tenente colonnello ing. Giacomo Mellini in luogo detto Profico nel territorio di Capoliveri” manoscritto, 1816) Una relazione corredata e accompagnata da eccellente documentazione grafica dei reperti fatta dal Mellini. Era un militare che percorse la carriera delle armi sino al grado di tenente colonnello del Genio militare francese.Si era segnalato nella difesa di Bastìa nel 1799 contro gli Inglesi facendo saltare una fregata inglese e per questo gli fu conferita una decorazione dal Comitato di salute Pubblica.Prese poi parte a tutte le campagne d’Italia di Napoleone: fu ferito alla battaglia di Marengo. Fu uno dei principali architetti delle fortificazioni di Peschiera e di Alessandria e per tale motivo divenne membro dell’Accademia delle Scienze e della Arti.Insegnò matematica ai cadetti francesi e italiani.Seguì Napoleone nel suo breve dominio all’Elba . Nell’aprile del 1816,Strasoldo, governatore militare e civile dell’Elba, scrive a Corsini,ministro dell’interno dello stato granducale a Firenze ,che il Tenente Colonnello Mellini che“aveva degl’indizi che nelle vicinanze di Capoliveri potessero esistere vestigi d’antichità” è stato da lui animato “a farne una qualche ricerca”. E’ l’inizio di un carteggio dove si evidenzia in maniera netta l’intervento della pubblica amministrazione granducale a favore degli scavi archeologici nella località Profico vicino a Capoliveri,scavi in virtù dei quali noi oggi possiamo ammirare reperti di rara bellezza ed importanza scientifica alcuni esposti al museo archeologico della Linguella in Portoferraio. Per una dettagliata rassegna sul valore scientifico di tali reperti dello scavo della necropoli del Profico leggi Michelangelo Zecchini “LA NECROPOLI TARDO ETRUSCA E ROMANA DEL PROFICO PRESSO CAPOLIVERI (ISOLA D’ELBA)” (https://www.academia.edu/40642233/LA_NECROPOLI_TARDO_ETRUSCA _E_ROMANA_DEL_PROFICO_PRESSO_CAPOLIVERI_ISOLA_DELBA ) Dal carteggio si apprende che la pubblica amministrazione granducale intervenne in maniera massiccia a sostenere,non solo economicamente,gli scavi archeologici intrapresi dal Mellini. Fu coinvolto persino Sua Altezza Imperiale e Reale,il Granduca Ferdinando III di Toscana . Ma è soprattutto il governatore Strasoldo che appare molto interessato . E’ Strasoldo che “anima “ il Mellini a compiere un tentativo di scavo in quei luoghi vicino a Capoliveri dove erano “indizi” che vi potessero essere “vestigi d’antichità”. Si deve a lui se la pubblica amministrazione granducale ,fino ai massimi livelli,fu allertata intorno agli scavi archeologici. Egli,infatti,il 9 aprile 1816 si rivolge al ministro Corsini per sapere dal Sovrano “se piacesse che si proceda a continuare questo tentativo” di scavo. “Eccellenza Il Sig. Tenente Colonnello Mellini che aveva degl’indizi che nelle vicinanze di Capoliveri potessero esistere vestigi d’antichità l’ho animato a farne una qualche ricerca e l’altro giorno nello spazio di sole 50 Braccia ha trovato da 40 pezzi di vasi antichi che conservo presso di me a disposizione di S.A.I. e R. e nel mettermi ai piedi dell’I. e R.A.S. prego V.E. ( ) il qui connesso bozzetto di alcuni di questi Pezzi trovati. Persuaso che proseguendo lo scavo s’abbia da trovare cose che sommamente devono interessare l’antichità ( ) in attenzione degl’ordini del Sovrano per sapere se piacesse che si proceda a continuare questo tentativo nell’attendere degl’ordini che l’E.V. sarà per comunicarmi su questo particolare. Ho l’onore di confermarmi…. 9 aprile 1816 Strasoldo “ (Affari generali del Governo dell’isola d’Elba anno 1816. Filza 3.Carta 187.Archivio storico comune Portoferraio. Cfr in pg 348-360 di “Storia di Portoferraio e dell’Elba dal 1815 al 1818 attraverso documenti d’archivio” M. Camici. Marchetti editore 2017. Pisa) Il Braccio fiorentino equivale a metri 0,583626. Il Mellini eseguì il tentativo di scavo “sulla sommità del colle” in 50 braccia fiorentine pari perciò a circa 23 metri La risposta di Sua Eccellenza Corsini non si fece attendere molto perché il 4 maggio 1816 il Corsini scrive a Strasoldo che il Granduca Ferdinando, al quale è stato reso conto dei risultati, “approva che si continui il cominciato tentativo” di scavo e,non solo approva, ma v’è interesse a conoscere la spesa “ che sia occorsa e possa occorrere” per lo scavo. “Ill.mo Sig.Sig.Pron. Col.mo Sua Altezza Imperiale e Reale,alla quale è stato reso conto dei risultati dello scavo progettato dal Tenente Colonnello Mellini nelle vicinanze di Capoliveri approva che si continui il cominciato tentativo,ma frattanto si compiacerà VS. Ill.ma di presagire almeno per approssimazione la spesa,che sia occorsa e possa occorrere per tale oggetto. Ho l’onore di confermarmi col più distinto ossequio Di VS Ill.ma Dall’I. e R. Seg.ria di Stato Li 4 maggio 1816 Dev.mo Obbl.mo Serv.re N. Corsini” (Vedi FOTO) (Idem come sopra) Ora che lo Stato Granducale,ai suoi più alti livelli,si è attivato, Strasoldo,dopo qualche giorno,il 14 maggio 1816 scrive a Corsini e al Tenente Colonnello Mellini. Al primo risponde in merito alla richiesta di conoscenza della spesa sostenuta e da sostenete per gli scavi,al secondo informa di quanto sta accadendo e cioè che il governo granducale è fortemente interessato alla prosecuzione scavi archeologici intrapresi e lui, Strasoldo,augura al Mellini “il più sublime successo”. “Eccellenza Ho comunicato al Sig. Tenente Colonnello Mellini quanto V.E. si è compiaciuto di significarmi con la pregiatissima sua lettera de 4 stante e qui annessa trasmetto all’E.V. nel suo originale la replica che mia ha rimesso il predetto Sig. T. Colonnello. Trattandosi d’un oggetto di spesa così piccolo farò proseguire le ricerche nell’incominciato scavo e a misura che proseguiranno mi farò in dovere di darne conto all’E.V. per attendere gli ulteriori suoi comandi. Frattanto ho l’onore di confermarmi con rispettoso ossequio 14 maggio1816 Strasoldo ” (idem come sopra) Lettera di Strasoldo al Mellini del 14 maggio 1816 “Ill.mo Sig. Avendo io reso conto a S.E. Corsini dell’Im.le e R. Segreteria di Stato del resultato del tentativo fatto da VS Ill.ma nelle vicinanze di Capoliveri ove Ella ha trovato e rimesso a me diversi pezzi d’antichità che io ritengo a disposizione di S.A.I. e R. il nostro Augusto Sovrano. Con lettera del 4 stante S.E. Corsini mi scrive d’aver reso conto a S.A.I. e R. del resultato dello scavo da lei intrapreso e approva che si continui il cominciato tentativo che peraltro VS Ill.ma indichi la spesa occorsa e che possa occorrere per il proseguimento delle ulteriori ricerche da farsi in tale oggetto. In attenzione pertanto di quanto sarà per indicarmi passo a confermarmi con tutta la stima” (Idem come sopra) MARCELLO CAMICI
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Rotonda pubblicato il 15 Settembre 2022 alle 7:42
Certo che se annaffiando tutti i giorni, più volte il giorno, è seccato tutto, l'acqua dell'acquedotto deve essere proprio di prima qualità
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X napoleonico pubblicato il 14 Settembre 2022 alle 21:15
Nel complesso funziona, quest'anno c'era molto meno traffico, l'ultimo sabato di agosto la fila arrivava alle picchiaie, con traffico intenso si blocca come si bloccherebbe qualsiasi altra soluzione, Portoferraio non regge il traffico intenso.
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Portoferaiese puro da Portoferraio pubblicato il 14 Settembre 2022 alle 20:23
Scusate una domanda da incompetente;mi domando ma l acqua (filtrata depurata non so )che viene buttata di continuo nel fosso della madonnina e va a mare non si potrebbe recuperare e annaffiare il nostro paese che non c è un fiore a pagarlo !!!
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Fagiolonda da Elba pubblicato il 14 Settembre 2022 alle 19:56
A me a dire il vero piace di più ingiallita, mi ricorda il prato di casa mia che prima si raccomandavano di non sciupare acqua ma ci bagnavano le rotonde e poi il risultato finale è l’ingiallimento perchè l’acqua è una schifezza….
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Dal porto marinese pubblicato il 14 Settembre 2022 alle 19:39
Sai cos'è successo????? È già un po' che unn'esci di casa..... A la "tore" è tutta la stagione che c'è puzzo di bottino...... Tanto ora rifanno tutto il lungomare e il porto, vedrai che si risolve tu tutto
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Napoleonio da Portoferraio San Giovanni pubblicato il 14 Settembre 2022 alle 19:30
Insomma, la stagione è praticamente finita e la nuova rotonda ha fatto un figurone! Zero ingorghi, TOP, alla faccia di chi ne parlava male perché era fatta a fagiolo, infatti non conta la forma ma la sostanza. Peccato solo per una cosa, quel bel prato verde speranza ora è diventato marrone diarrea, che sarà mai successo? L'hanno avvelenata? Oppure l'hanno seccata per adeguarla a quelle della strada nuova? Eppure li davano acqua a gogò tutta la notte che la mattina c'erano le pozze manco avesse piovuto. La perfezione non esiste, soprattutto a Portoferraio...spero che la ripiantino e che ne abbiano cura altrimenti era meglio se ci lasciavano la tera.
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Dante Schezzini da Firenze pubblicato il 14 Settembre 2022 alle 18:47
Negli anni ’60-70 si diceva che i giovani venivano plagiati dalla TV. I giovani erano chiamati contestatori, perché volevano cambiare la società dei loro genitori. Si diceva che la colpa era dei genitori, che si dimostravano troppo lassisti. I giovani di oggi, figli dei figli contestatori, sono ora plagiati dai social. Si dà la colpa ai loro genitori, dimostratesi troppo lassisti. Questi giovani non vogliono cambiare la società dei loro genitori; basta loro poter chattare in pace mediante WhatsApp, possibilmente anche con i genitori a 2 metri. La situazione rispetto a quella dei genitori è pericolosamente diversa; il timore è che la futura società non verrà plasmata da loro. Qualcuno potrebbe asserire che l'attuale società, figlia dei figli contestatori, non sia un granché, per cui quest’ultimi hanno poco da sindacare. E’ dura, molto dura.
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Dal porto marinese da Marciana m pubblicato il 14 Settembre 2022 alle 18:09
Scusate ma sono l unico che sente un puzzo di bottino persistente tra la gelateria e il distributore?? Che è successo?
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Fagiolo pubblicato il 14 Settembre 2022 alle 18:02
Questa volta l'impegno era stato massimo, su quella rotonda hanno investito la loro credibilità, ci hanno messo l'anima, hanno annaffiato anche quando pioveva, più cicli il giorno, ma niente da fare, il fagiolo è secco, qualche erbaccia all'ombra delle colonnine Telecom, il resto tutto secco. Il massimo impegno il minimo risultato, il verde va curato e saputo gestire, chi non è del mestiere è bene che se ne stia. Ormai ho finito le parole, mi fate pena
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Passeggera della Corsica ferries pubblicato il 14 Settembre 2022 alle 17:55
Oggi mi è capitato un episodio sgradevole. Ero sulla Corsica Ferries delle 16 e 45. All'arrivo a Piombino dalla tasca dei pantaloni di mio marito è caduta una moneta da due euro. Lui non si è accorto perché si era assopito e si era appena svegliato. Mi sono chinata per raccoglierla quando è intervenuto un tipo del personale che mi ha intimato di darla a lui che l'avrebbe portata al "capo". Gli ho spiegato che era caduta a mio marito ma lui mi ha detto in malo modo che non era vero e se l'è presa. Non è per i due euro ma sentirmi di fatto dare della bugiarda davanti a tutti mi ha oltremodo disturbato. Prenda pure un caffè alla nostra salute questo cafone maleducato!!!
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X Casa del Duca pubblicato il 14 Settembre 2022 alle 17:13
Son d'accordo con te che la colpa non è mai di nessuno, e ancora più d'accordo sul fatto che non ci sia nessuno degno di rappresentarci, sia a sinistra che a destra Il degrado socio politico culturale italiano è figlio di noi stessi italiani, come si dice, ogni popolo ha il governo che si merita, e se accendo la tv e sento parlare qualsiasi politico mi viene il ribrezzo per la bassezza dei contenuti a cui ci siamo ormai assuefatti. Tornando all'acquedotto colabrodo si avevo capito che ti riferivi alle comunali, in due righe mi sono forse espresso male, il mio commento era sul fatto che la maggiore responsabilità è dell'Asa (si ok gli azionisti sono i comuni - Portoferraio ha meno dell'1%) ma una svegliata non andrebbe data agli azionisti ma al consiglio di amministrazione, le teste che dovremmo tagliare sono quelle, si dà la colpa ai sindaci che si, hanno la loro responsabilità in quanto eletti, ma i comuni sono solo azionisti, quindi le nostre lamentele, le colpe, le responsabilità dovrebbero essere rivolte alla società Asa. Sbraitiamo tanto contro i politici perchè siamo disgustati, ma in questo caso (non fraintendermi, non lo dico per fare polemica ma come se fossimo amici al bar a fare una chiacchierata) secondo me se avessi scritto: "Asa riesce a fare qualcosa senza che prima non gli venga suggerito tramite social? ....." lo avrei reputato più giusto e corretto. Senza mettere di mezzo Zini, Lanera , le elezioni comunali o politiche. C'è gente che prende una barcata di soldi in Asa per non fare il proprio lavoro ma non ho mai sentito una lamentela ai giusti (secondo me) interlocutori. Detta come l'hai detta te sembra più una frase da campagna elettorale per spostare voti...
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PROCCHIO NAPOLEONICA pubblicato il 14 Settembre 2022 alle 10:14
UNA PARTITA DA "SCACCO MATTO" [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/scacchi.JPG[/IMGSX]Il 17 settembre, a Procchio, ci sarà l'ultimo evento di questa lunga estate nella frazione marcianese, organizzato dall'Associazione Culturale Procchio Napoleonica, e cioè, il torneo di scacchi a tempo. La gara, aperta a tutti, sarà arbitrata da Sergio Santinelli ed il suo staff ed inizierà alle ore 21.30; prenotazioni direttamente presso la Piazzetta dei Delfini a partire dalle ore 21.00. Sono previsti premi ai primi tre classificati e un "gadget" offerto dall'Associazione a tutti i partecipanti. L' iscrizione è libera e gratuita. Con questa manifestazione termina la serie di eventi proposti da Procchio Napoleonica, che ha contemplato 14 iniziative con un numero di spettatori totali di oltre 1000 persone, impegnando gli Organizzatori verso una programmazione nel 2023 ulteriormente varia e di interesse per tutti, a completo vantaggio dell'offerta culturale del territorio. Il Direttivo di Procchio Napoleonica vuole ringraziare tutti i commercianti e operatori turistici per il puntuale sostegno, la Pro Loco di Procchio per le sinergie profuse, la ODV La Racchetta per la professionalità dedicata, la Misericordia di Pomonte e Chiessi per l'assistenza sanitaria sempre garantita e l'Amministrazione di Marciana per la fiducia accordata ed in particolare gli operai dell'ente, sempre disponibili e puntuali. Arrivederci al 2023!!
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