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Campo, dove finiscono i nostri soldi? da Campo, dove finiscono i nostri soldi? pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 6:25
Eh già, stamattina ho trovato per caso che ci sarà nel prossimo consiglio comunale campese la ratifica della delibera di giunta approvazione verbale somma urgenza, pare, scaricando il verbale di somma urgenza dall'albo pretorio on-line, che dopo il temporale del 26.07.2014 siano stati spesi 83.000 euro oltre iva, centosessantamilioni di lire oltre iva, una bella somma. [URL]http://88.56.209.131/albopretorio/albopretorio/[/URL] [URL]http://main.do/?id=13262&MVPG=AmvAlboDettaglio[/URL] [URL]http://www.tenews.it/giornale/2014/09/06/balzelli-comunali-dove-finiscono-i-nostri-soldi-55408/[/URL]
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Solidarieta' amicizia e accoglienza da Solidarieta' amicizia e accoglienza pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 6:17
[COLOR=darkblue][SIZE=4]SETTE RAGAZZI DELL'ISTITUTO SENNI DI PIOMBINO OSPITI A CAPOLIVERI [/SIZE] [/COLOR] Li ha accolti per un giorno il gruppo Dopo Cresima. L'esperienza, iniziata lo scorso anno, rientra nel progetto di solidarietà, amicizia e condivisione con bambini meno fortunati come questi, affidati dal Tribunale dei Minori alla comunità piombinese Sette ragazzi dell’Istituto Opera Padre Giustino Senni di Piombino sono stati accolti per un giorno dal Gruppo Dopo Cresima di Capoliveri. L’accoglienza organizzata dal Gruppo Dopo Cresima di Capoliveri a sette bambini e altrettanti accompagnatori ed educatori dell’Istituto Opera Padre Giustino Senni di Piombino rientra nell’attuazione di un progetto di solidarietà, amicizia e condivisione di esperienze di vita fra questi ragazzi meno fortunati, affidati dal Tribunale per i Minori alla Comunità Educativa piombinese, e i nostri teenagers, che ha avuto inizio lo scorso anno con una giornata analoga. Lo scorso sabato 6 settembre, complice un bel tempo soleggiato, la trasparenza e tranquillità del nostro mare e l’intimità di una spiaggetta della costa meridionale elbana, questi bambini hanno potuto trascorrere in serenità ed allegria un giorno che, nell’intento dei promotori, dovrà rimanere fra i loro bei ricordi. Il Gruppo Dopo Cresima, che intende proseguire il progetto con un incontro invernale da attuarsi a Piombino, desidera esprimere la propria gratitudine a quanti hanno collaborato all’ottima riuscita dell’evento: alla famiglia Morosi per aver messo a disposizione le strutture balneari, al parroco don Emanuele e ai fornai detenuti della Coop Nesos del penitenziario di Porto Azzurro per il sostanzioso pasto, alla Soc. Caput Liberum che ha garantito gratuitamente il servizio navetta da e per il porto, a tutti i commercianti di Capoliveri per i doni offerti ai bambini ed il generoso contributo economico per l’Istituto.
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Per fortuna avete un po' lavorato all'Elba da Per fortuna avete un po' lavorato all'Elba pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 6:15
L.B. per l'Elba non è stato il maltempo a far abbassare la lancetta delle presenze, le prenotazioni non c'erano, abbiamo lavorato con richieste all'ultimissimo minuto, sia luglio che agosto, se la Provincia darà i dati ISTAT con l'età delle persone che sono arrivate all'Elba si potrà notare il calo di almeno il 60% delle presenze di minori: questo vuol dire che le famiglie non sono venute, non ce la fanno ad andare in vacanza! Redazione Il Fatto Quotidiano | 6 settembre 2014 Turismo, “per la prima volta luglio e agosto con il segno meno. Stagnazione cronica” La federazione degli albergatori di Confcommercio lancia l'allarme per il settore. Calano le presenze e l'occupazione: "Grave momento per le strutture ricettive. Serve cura immediata e con misure non convenzionali" [URL]http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/06/turismo-per-la-prima-volta-luglio-e-agosto-con-il-segno-meno-stagnazione-cronica/1112193/[/URL]
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Detenuti in attesa (per Franco Casciano) da Detenuti in attesa (per Franco Casciano) pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 5:39
Scrivo non per far polemica ma per capire, perché dopo aver letto tutto l'intervento del dott. Casciano non ho capito perché la nave avrebbe dovuto ritardare la propria partenza per permettere ai detenuti e chi li accompagnava di non restare al massimo 50 minuti, probabilmente meno, in porto sotto al sole. Mi è chiaro cosa avrebbe comportato un ritardo della nave (un disagio per centinaia di passeggeri, perché ovviamente sarebbero state in ritardo anche tutte le corse successive della stessa nave), non mi è chiaro invece perché le guardie penitenziarie e i detenuti non potevano aspettare la nave successiva, visto oltretutto che in questa stagione le navi si susseguono in tempi molto ravvicinati. Se volesse spiegarcelo gliene sarei grata.
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LIBERTA' DI STAMPA da LIBERTA' DI STAMPA pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 5:07
[COLOR=darkblue][SIZE=5]La libertà' di Stampa e il diritto alla libera espressione: censura e libertà' [/SIZE] [/COLOR] Autore: Marco Contini Monsieur, non condivido nessuna delle vostre idee. Ma sono pronto a morire perché possiate continuare ad esprimerle.»cit. Voltaire « Ho voluto iniziare con questa citazione perché descrive pienamente quello che tutti noi dovremmo fare, difendere le nostre idee e quelle degli altri purché tutti possano dire la loro senza essere messi a tacere perché scomodi. « Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. […]» [art.21 della Costituzione italiana] Allora perché abbiamo ancora casi di censura, se esiste una libera espressione del proprio pensiero? Le generazioni del 21°secolo hanno, ormai, tante opportunità per informarsi che non sono censurabili, ma allora perché c’è ancora bisogno di censurare? A questa domanda non so se troveremo una risposta esatta ma chiediamoci: Cos’è la libertà di stampa? La libertà di stampa è una delle garanzie che un governo democratico, assieme agli organi di informazione (giornali, radio, televisioni, provider internet) dovrebbe garantire ai cittadini ed alle loro associazioni, per assicurare l'esistenza di una stampa libera, con una serie di diritti estesi principalmente ai membri delle agenzie di giornalismo, ed alle loro pubblicazioni. Si estende anche al diritto all'accesso ed alla raccolta d'informazioni, ed ai processi che servono per ottenere informazioni da distribuire al pubblico. Ma è anche la libertà di poter informare scrivendo senza essere attaccati sul piano personale e senza che un informazione si trasformi in opinione o venga ridotta ad una semplice presa di posizione, come fossimo in una guerra dov’è impossibile ragionare oltre una logica di schieramento. Cos’è quindi la censura? La censura in senso lato è tutto quanto impedisce la libertà di espressione, di opinione e d’ informazione. Quando la censura può ritenersi giusta? Con la censura un organo pubblico esercita un controllo sul contenuto di una manifestazione di pensiero, impedendone la diffusione quando è ritenuta contraria agli interessi dell’ordinamento. Sistematica nei regimi dittatoriali, la censura è un istituto eccezionale in uno Stato democratico. Infatti, l’unica forma di censura ammessa nel nostro ordinamento è quella sulle opere cinematografiche. Poiché la stampa, data la sua insostituibile funzione di collegamento tra i fatti e la collettività, è in piena sintonia con l’art. 1, comma 2°, Cost. secondo cui “La sovranità appartiene al popolo”. Per questo l’art. 21, comma 2°, Cost. stabilisce che “La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. La norma vuole instaurare un rapporto diretto tra gli organi di informazione e la collettività. Perchè la forma peggiore di censura è l'auto censura Ora che avete letto vi sembrerà di non aver appreso niente di nuovo, continuerete a pensare liberamente e in alcuni casi non vi esprimerete restando succubi di idee altrui. Ma quanti di voi fanno sentire la loro voce esprimendo i propri pensieri anche se incongruenti con quelli della massa o della “maggioranza”?! Quanti di voi difenderanno le idee altrui?! Ovviamente quanto sopra riprende un episodio di cui ho parlato sul mio profilo Facebook e che fa capire quanto pericolosa sia la presunzione di chi tenderebbe a sopire le idee altrui o a generare sudditanze psicologiche ergendosi a censore dei pensieri e delle ideologie . Marco Contini
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Emergenza!!!!!!! da Emergenza!!!!!!! pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 18:08
Ci sono due emergenze che segneranno il destino elbano: -quattro detenuti arrivano tardi al traghetto e si vedono costretti ad essere trattati come fossero banali elbani....... -la torre di rio è stata violentata da quattro tasselli dell'otto, che agendo in concorso fra loro si sono insinuati nelle sue calde mura....... Altre banali problematiche passano in secondo piano, tipo la sanità, che vede in pochi giorni morire tre persone per problemi cardiaci, forse salvabili (e basta il forse) con un ospedale degno dell'Elba, oppure un giovane che sta male, si reca in ospedale, torna a casa e muore il giorno dopo. Servono due indagini approfondite, una per il comandante del traghetto ed una per il trapanatore folle, soggetti capaci di distruggere l'Elba. Vernacolelba
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RIESE da RIESE pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 15:32
[COLOR=darkred][SIZE=4]SOLO I MAGISTRATI ED I DIPENDENTI DEL MINISTERO CHE PRESTANO SERVIZIO HANNO DIRITTI …E GLI ALTRI LAVORATORI? [/SIZE] [/COLOR] Gent. Dott Franco Casciano Dopo la requisitoria che ha pubblicato su questo encomiabile blog, mi vedo costretto a risponderle perché lei non ha fatto altro che mettere in evidenza una serie infinita di anomalie tipicamente italiane; I mezzi pubblici sono tenuti a rispettare orari di partenza e di arrivo come in tutti i paesi civili, cosa che avviene assai raramente in Italia; questa necessità scaturirebbe dal fatto che spesso, per non dire quasi sempre, arrivi di un mezzo sono collegati con la partenza di un altro e che un cittadino spesso deve utilizzare più mezzi per viaggiare; un esempio banale è il treno in partenza dalla stazione marittima che ha collegamenti orari con alcune navi, o l’autobus di linea per es., ed un ritardo di queste significa interrompere un viaggio programmato e fermarsi per ore in attesa di un altro mezzo. Chi le risponde ha dormito una notte in albergo a Piombino per non aver preso l’ultimo traghetto delle 20,30 per un ritardo del treno. Nel caso specifico la nave che era in partenza da Piombino aveva collegamenti orari con autobus di linea di Rio Marina ed aspettare i detenuti che dovevano giungere a Pianosa poteva significare impedire a qualcun altro di prendere l’autobus per altro paese elbano. Se su quel treno che ha fatto ritardo ci fosse stato un cittadino normale, quello cioè che lavora, paga le tasse, biglietti per viaggiare ecc ecc, non avrebbe nemmeno lontanamente pensato di telefonare per bloccare una nave in partenza, ed il fatto che il trasferimento di questi detenuti accompagnati fosse stato disposto dal magistrato di sorveglianza di Pisa, come lei ha più volte ricordato, non conferisce loro alcun diritto in più rispetto ai comuni mortali, ed aver telefonato al comandante per chiedere di ritardare la partenza non è arroganza, si chiama in un altro modo. Ci fa notare, con tanto di punto esclamativo, che la polizia penitenziaria, gli educatori e la suora che accompagnavano i detenuti sono dipendenti del ministero della Giustizia e prestavano servizio!! E allora??, sono solo i magistrati ed i dipendenti del Ministero che prestano servizio?? Tutti noi che lavoriamo prestiamo servizio!!!!! Quando la mattina prendiamo la nave per andare a scuola o in banca, o alle poste o all’ospedale andiamo a prestare un servizio; ma questo non ci conferisce alcuna prerogativa, non ci conferisce diritti particolari sugli altri. Ma siamo in Italia e lei evidentemente ha conservato un modo di pensare tutto particolare e crede che il mondo giri intorno ai magistrati, anche se solo di sorveglianza perché evidentemente ha avuto codesta impressione e probabilmente avrà anche gradito l’intervento del consigliere regionale di sinistra che si è occupato della questione. Eppure ne avrebbe di questioni toscane ben più importanti da pensare che non a quattro detenuti che hanno dovuto viaggiare sulla motovedetta della polizia penitenziaria. Mi compiaccio con il comandante che se ne è sbattuto della richiesta (non arrogante ma…) e mi auguro che sia lo stesso comandante che un anno fa ha ritardato la partenza di una nave per ben 30 minuti ma per aspettare una autoambulanza che doveva riportare a casa, a Portoferraio, un ammalato, che l’unico ad avere qualche diritto in più.
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Un osservatore da Un osservatore pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 15:30
[COLOR=darkblue][SIZE=4]I musei napoleonici? Parliamone ma non date colpe al personale [/SIZE] [/COLOR] di Enzo Feliciani (segretario nazionale UIL Pubblica Amministrazione) I recenti articoli sulla carta stampata riferiti alle residenze napoleoniche dell’Elba hanno offerto una prospettiva parziale e, mi venga consentito, incompleta della situazione. Non a caso gli stessi dott. Della Lucia e Marini hanno ritenuto che il contributo de Le Figaro è stato «eccessivo», riconoscendo al contempo che sono stati fatti molti sforzi per il miglioramento delle condizioni di godibilità delle Residenze. E tuttavia altri ancora vanno fatti. Il presunto stato di abbandono e l’asserita trascuratezza del museo Villa dei Mulini a Portoferraio vanno letti nella giusta prospettiva; probabilmente le condizioni generali del sito non rispondono agli standard qualitativi francesi (discorso che andrebbe appurato seriamente, magari con una bella inchiesta giornalistica), ma non si può negare che il Mibact abbia stanziato, negli ultimi anni, un’enormità di fondi per il recupero architettonico delle strutture. Recupero poi interrotto, ma che tutti noi ci auguriamo venga fatto ripartire al più presto. È pur vero che se alle alte sfere politico-amministrative del Mibact interessasse veramente valutare il raggiungimento dei risultati dei nostri Soprintendenti, oggi molti dirigenti affollerebbero l’italico litorale invece che sedersi dietro a scrivanie non proprio meritatamente occupate. Ma purtroppo non è così. Il cuore della proposta elaborata dall’assessore Marini a seguito del disservizio lamentato da Le Figaro è il seguente: aprire le Residenze anche nel giorno di ordinaria chiusura (oppure in orario serale e notturno) per consentire un maggior legame con il turismo sul/del territorio. Da rappresentante dei lavoratori certamente non posso né voglio denigrare o sottostimare tale proposta, poiché sono abituato a interloquire senza pregiudizi ideologici. Pertanto, ben venga – se si raggiunge l’adesione dei lavoratori – l’implementazione dell’offerta culturale delle Residenze sette giorni su sette nella stagione estiva, ma purché ciò venga ratificato ad un tavolo di trattativa in cui vengano coinvolte le rappresentanze degli Enti Locali, del Mibact e delle associazioni di settore; un tavolo da cui si evinca che le prestazioni straordinarie siano ad esclusivo totale onere dei soggetti proponenti e non del Mibact, poiché la norma e la spendig review non lo consentono, così come non lo consente il clamoroso sottorganico con cui a stento si riesce a garantire l’apertura di undici ore giornaliere. Nulla di più e nulla di diverso, in buona sostanza, rispetto a quanto è stato fatto lo scorso 31 agosto, quando l’apertura domenicale delle Residenze è stata sostenuta economicamente dagli Albergatori con il lodevole intervento del Comune di Portoferraio. Ma, ovviamente, in un regime di continuità nel periodo estivo e non solamente in occasione di eventi singoli o isolati. Colgo l’occasione per chiarire che l’alternanza dei giorni di chiusura tra la Villa dei Mulini e la Villa San Martino fu appositamente congegnata per garantire al pubblico la fruibilità di almeno una delle due residenze, in tal modo evitando la contemporanea chiusura dei siti, che dovrebbero chiudere di norma il lunedi. È anche bene ribadire che il Codice dei beni culturali e del paesaggio prevede espressamente la gestione integrata pubblico-privato dei siti, laddove ne esistano le condizioni; ma spesso i roboanti progetti di partenariato si risolvono in disparità di trattamento dei lavoratori, in totale assenza delle tutele contrattuali e con l’inevitabile scaricabarile su uno Stato pigro, sonnolento, tirchio e incapace. Che, però, esborsa comunque una quota di denaro più consistente di quella dei privati! Non sarà forse che l’imprenditorialità all’italiana è disposta ad investire solo dove è palese un ritorno economico immediato e rilevante? Si veda il caso della Fondazione Museo Egizio di Torino e si otterranno risposte molto eloquenti. Tutto ciò premesso, a nome della sigla che rappresento comunico a tutti voi la piena disponibilità e il sostegno ad individuare qualsiasi forma di accordo che possa soddisfare l’interesse legittimo delle parti coinvolte (Mibact, lavoratori, Enti locali, associazioni di categoria, turisti) sia a livello centrale che presso la competente Soprintendenza. Nel pieno rispetto, però, della tutela del patrimonio sancita dall’art. 9 della Costituzione e del Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori comparto Ministeri, dal quale non ho né la facoltà né il desiderio di derogare.  
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sergino da sergino pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 15:25
[SIZE=1] RISPOSTA A GIAN FRANCO CASCIANO HA FATTO IL SUO DOVERE IL CAPITANO DELLA NAVE A PARTIRE IN ORARIO I DIRITTI DEI PASSEGGERI CHE ERANO A BORDO VANNO RISPETTATI VORREI SAPERE CON QUALE DIRITTO RAPRESENTANTI DELLO STATO CHIEDENO IL FERMO DI UN MEZZO PUBLICO SIAMO IN DEMOCRAZIA NO IN UN REGIME DI POLIZIA[/SIZE]
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la torre da la torre pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 13:09
.. ora il problema più grosso che ha Rio Marina è il cartello della Torre attaccato con tassello, senza tassello, chiodi o non chiodi.... ! uno scempio, una violenza!!! ma fatemi il piacere, la Torre è gia stata "violentata" anni fa, quando la Sovrintendenza ha dato l'ok a dipingerla interamente color cacar... ora per un tassello si scatena il putiferio.. finchè c'era Lui alla Torre poteva esse fatto di tutto e a tutti andava bene...
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CAPOLIVERI TASI-TARI-IMU da CAPOLIVERI TASI-TARI-IMU pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 13:07
Sono molto contenta che il mio Comune sia capofila per la realizzazione del canile di Colle Reciso. Sarei però altrettanto contenta poter essere messa a conoscenza se potrò continuare ( lo spero ) a sostenere le spese dei miei 2 gatti e del mio cane, visto che ad oggi non mi è dato sapere a quanto ammontano le nuove aliquote sulle varie tasse comunali, quelle sulla casa e l'IMU. Eppure basterebbe poco ad informare i cittadini anche attraverso questo blog molto letto ed usato dagli Elbani, da molti amministratori dei vari Comuni, e spesso usato anche dagli amministratori del mio paese, o in alternativa sullo stesso portale dove ho letto la notizia del canile, o ancora meglio se si potesse fare su entrambi. GRAZIE.
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Riese Importato da Riese Importato pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 12:28
In Risposta a Lando, diciamo che lo striscione pendeva, legato da corde sopra e sotto, poi il vento lo ha strappato ed allora è stato fissato in modo permanente con dei tasselli o chiodi o quant'altro serva a unire la parete con il listello di legno di supporto. Quindi allo stato attuale lo striscione non PENDE ma è ancorato saldamente alla parete... ciao ciao..
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Rotary Isola d'Elba da Rotary Isola d'Elba pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 12:11
Causa sopraggiunti improvvisi problemi di salute familiari della dott.ssa Borcan l'incontro di Sabato 6 Settembre è spostato a Sabato 18 Ottobre.
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LA GINESTRA da LA GINESTRA pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 11:17
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Per pendolare Toremar da Per pendolare Toremar pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 10:40
[COLOR=darkred][SIZE=4]Detenuti, operatori e agenti penitenziari... dei privilegiati? Quanta tristezza e sconforto nel leggere l’ anonimo pendolare della Toremar! [/SIZE] [/COLOR] Il fatto come è stato narrato: “A seguito di un'ordinanza del Giudice di Sorveglianza di Pisa, quattro detenuti dovevano essere tradotti dal Don Bosco al carcere di Pianosa. Con loro, oltre la scorta, c'erano anche una suora e tre educatori e il gruppo si stava dirigendo in treno da Pisa al porto di Piombino. A Cecina il convoglio ha avuto un guasto, accumulando un ritardo. La polizia penitenziaria ha preso contatto diretto con il comandante della nave chiedendo di posticipare la partenza di soli dieci minuti per consentire la traversata anche dei quattro detenuti, ma questo non è stato possibile senza un'esplicita autorizzazione della Capitaneria di Porto che il comandante non ha avuto la premura e l'accortezza di richiedere. E così il gruppo è stato costretto a imbarcarsi successivamente per Porto Ferraio, all'Elba, e da lì spostarsi in auto al Porto di Marina di Campo da dove i detenuti sono stati portati a Pianosa da una lancia della Polizia Penitenziaria". L’allucinante reazione: Un signore che di fatto rimane anonimo, perchè invia una lettera con firma inesorabilmente tenuta celata, si dichiara esterrefatto ed addirittura nauseato perché un consigliere regionale ha messo in luce la vicenda e si esprime con termini a dir poco sconcertanti. “Non capisco” dice quel signore “perché si debba dare ad una particolare categoria di persone il privilegio di far attendere la partenza di una nave di linea. Se l'auto si è guastata non capisco perché dovevano essere i passeggeri ad aspettare. Qualcuno poi mi dovrebbe spiegare” continua “come si fa a chiedere di far ritardare la partenza di un traghetto, il comandante come fa a decidere di partire quando crede opportuno e non in orario stabilito, soprattutto in un periodo come quello estivo in cui le banchine del porto di Piombino sono superaffollate di navi in partenza ed in arrivo, rischiando così ulteriori ritardi o disservizi a carico di altri utenti.Credo che sia l’ora di finirla” conclude “con questi privilegi e ancora privilegi, arroganza e ancora arroganza non se ne puo’ più.” Mi si permettano poche osservazioni: il signore non ha neanche letto bene l’andamento dei fatti, il gruppo di “privilegiati” come li definisce, non avevano l’auto in panne…si era guastato il treno su cui viaggiavano (certamente non in classe Vip) si trattava di detenuti,agenti di scorta, operatori al seguito che si dovevano recare a Pianosa…non per aver deciso di fare una scampagnata od una gita al mare, ma a seguito di un provvedimento del magistrato di sorveglianza di Pisa. I detenuti erano stati quindi assegnati dal giudice all’istituto di Pianosa dove si recavano assieme ad operatori del trattamento , tutti accompagnati da agenti della polizia penitenziaria di scorta, personale alle dipendenze del Ministero: eseguivano un provvedimento di un giudice, prestavano un servizio! Circa la possibilità di procrastinare di 10 minuti la partenza della nave se l’anonimo signore avesse veramente letto la nota invece di scrivere e domandarsi “il comandante come fa a decidere di partire quando crede opportuno?!” avrebbe arguito che il comandante avrebbe potuto (e dovuto) richiedere l’autorizzazione alla Capitaneria di porto… ma ciò – a quel che si legge- non è stato fatto...e questa è stata scelta…decisione…(non contattare la capitaneria di porto) del capitano della nave, che non ha dato seguito alla richiesta degli agenti di adoperarsi per posticipare la partenza di dieci minuti. Il signore anonimo si scandalizza…e parla di privilegi e ancora privilegi, di arroganza e ancora arroganza…esclama …non se ne può più! Ma le sue escandescenze sono assurdamente fuori luogo e a dir poco offensive per i detenuti, per gli operatori che li accompagnavano e soprattutto verso quegli agenti della scorta che prestavano un delicato servizio ed avevano avuto l’ accortezza di segnalare il ritardo al capitano della nave richiedendogli di adoperarsi per evitare disagi, disguidi, spese diverse. Parlare di privilegi e di arroganza in ordine a questa vicenda ed in ordine alla sua segnalazione è del tutto assurdo. Mi permetto di dire che addirittura in un paese civile e normale l’anonimo signore non avrebbe dovuto sapere della cosa, perché la cosa non sarebbe dovuta avvenire… i detenuti, il personale di scorta, gli operatori, in un paese civile avrebbero dovuto raggiungere il porto su mezzo del Ministero, lì si sarebbero dovuti imbarcare su altro mezzo del Ministero, per raggiungere Pianosa senza dover attraversare la folla di turisti, senza doversi imbarcare su uno dei tanti traghetti che come dice il nostro anonimo superaffollano il porto di Piombino certamente creando deprecabile curiosità, imbarazzo. Questo sarebbe dovuto avvenire per il rispetto e la tutela di quei diritti che sono propri del detenuto che sta scontando la sua pena, degli operatori che prestano il loro servizio affiancando i detenuti nel loro percorso riabilitativo, degli agenti penitenziari che svolgono un lavoro, un servizio che comporta enormi responsabilità, che richiede sacrifici e capacità umane che non sono alla portata di tutti, tanto meno alla portata di chi si esprime e la pensa come il nostro anonimo cittadino. Ma forse al fondo, il discorso è un altro…forse a qualcuno piace cercar di dimostrare che Pianosa…è lontana, non facilmente raggiungibile…da detenuti e personale penitenziario…è ben da ritenere, infatti, che ove i passeggeri fossero di altro tipo…sarebbe facile ed immediata la creazione di un collegamento rapido, veloce, da Piombino e perché no…anche da altrove…per raggiungere Pianosa beach. Gian Franco Casciano (già Magistrato di sorveglianza adulti)
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X TASSE da X TASSE pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 10:17
"Può" essere come dici, ma i cittadini hanno il diritto di sapere direttamente dagli amministratori e conoscere in modo ufficiale le aliquote attuali, verificare se ci sono stati aumenti e i motivi che hanno portato ad un eventuale innalzamento delle medesime. Naturalmente riferito alla prima casa, alle seconde, alle attività comprese quelle turistiche, agli alberghi, ai residenti e non. PS- Comunque grazie.
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Informatore comunale da Informatore comunale pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 10:07
Lucia Soppelsa è il nuovo capo ufficio stampa del Comune di Capoliveri. Ne da notizia il Consiglio comunale. L'ex vice-sindaco del Comune di Campo nell'Elba opererà almeno fino a fine ottobre nelle more dell'espletamento di una nuova gara ad evidenza pubblica
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CAPOLIVERI ESTATE 2014 da CAPOLIVERI ESTATE 2014 pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 9:49
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Tasse da Tasse pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 9:11
Tasse 2014 Capoliveri Tari (spazzatura)= +25/45% a secondo delle categorie Tasi (servizi comunali indivisibili)= 3,3% Imu = 10,6 %. Preparate i soldini, ci spennano
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grazia da grazia pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 8:00
CAMERA IN AFFITTO NEL CENTRO DI FIRENZE (OLTRARNO) FIRENZE :Affitto a studenti spaziosa camera doppia su due livelli (stanza sotto e sopra)utilizzabile anche come singola in appartamento situato nel centro storico( Oltrarno-via dei Serragli). L'appartamento è ampio,luminoso, dotato di tutti i confort(tv, collegamento internet, lavatrice, riscaldamento autonomo etc).Solo referenziati .Per informazioni contattare Grazia 3334931618
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