Mi spiace dover intervenire su questo interessante blog per denunciare un argomento spiacevole ma penso che sia giusto farlo. Sono proprietario da molti anni di 2 appartamenti a Rio Marina . In questi giorni ho deciso di venderli, anzi svenderli perché' penso che non tornerò' più' in un luogo dove la incomunicabilità' la fa da padrone. Avevo bisogno di alcune cose dal Comune , ho cercato di parlare con il Sindaco ma inutilmente si è' sempre fatto negare forse e perché' non sono del posto ho poi cercato l'ufficio Tecnico ma anche li per avere appuntamenti bisogna essere raccomandati . Allora ho cercato di avere informazioni scrivendo ma nessuna risposta mi è' stata ad oggi dopo 3 mesi .
Ho capito. Non volete stranieri sul vostro suolo.
Me ne vado ma denuncio che non ho mai trovato una situazio di totale disorganizzazione e inefficenza come nel vostro comune.
Ho scritto varie mail al vostro Sindaco ma nessuna risposta ho mai avuto
Sono scandalizzato da tanto menefreghismo
Per questo siete un paese fallito
Mi vergogno solo di avervi dato fiducia e tanti soldi negli ultimi 10 anni
Me ne vado per sempre
113259 messaggi.
Chi non ha assistito almeno una volta ad un talk show o ad un dibattito politico, in particolare quelli prima delle elezioni, di sicuro avrete sempre sentito dire che; Noi dobbiamo risolvere i problemi dei pensionati, della sanità, della scuola, del lavoro, della disoccupazione ecc, e di seguito ascoltare questa frase: Perché LA GENTE è senza lavoro, le scuole devono migliorare, non si può attendere mesi per un intervento in ospedale o una visita specialistica, oppure sentir dire che i pensionati e le famiglie non arrivano più alla fine del mese. Tutto vero..Se però ascoltiamo bene, i problemi sono sempre riferiti ad altri. Mai ho sentito che: Dobbiamo intervenire per migliorare la situazione perché io sono senza lavoro, i miei figli disoccupati, non c’e la faccio ad arrivare alla fine del mese, non ho la possibilità di fare studiare i miei figli seppur portati per lo studio, e per una visita in ospedale può accadere che debbo aspettare mesi. Forse erro, ma io non l'ho mai sentito.
[COLOR=darkred][SIZE=4]LA DOTT.SSA DEL TORTO TRAVISA LA VERITA' DEI FATTI [/SIZE] [/COLOR]
In riscontro all’articolo pubblicato dalla consigliera di minoranza Alessia del Torto in data 10 dicembre u.s. questa amministrazione non può esimersi dal precisare quanto dalla medesima artatamente taciuto in ordine ai fatti ivi riferiti.
In primo luogo preme rilevare che le “continue sospensioni” sono state, in verità, due e trattasi di eventualità assolutamente prevista dal regolamento comunale, che nulla toglie alle minoranze e, in ogni caso, ripetutamente disposta anche dalla Del Torto durante il periodo della sua presidenza.
E’, pertanto, con dispiacere, che rileviamo come detta facoltà sia stata, nel predetto articolo, banalmente strumentalizzata per indurre il lettore a ritenerla quasi un qualcosa di “irrituale”.
Non è così.
Relativamente alla mancata pubblicità della convocazione della commissione affari istituzionali lamentata si informa che essa, stante le dimissioni della consigliera Brandi, era stata convocata dalla sua Vice-Presidente, Cosetta Pellegrini, la quale, evidentemente, aveva l’onere della pubblicazione sopra riferita.
Sullo stile della conduzione della Presidenza del Consiglio le obiezioni della Del Torto sono, anch’esse, fuori luogo e non rispondenti al vero cosicché, ove necessario, i cittadini potranno acquisire copia della seduta consiliare del 9.12.2014 per valutarne i contenuti.
Questa amministrazione, tuttavia, non accetta che la consigliera Del Torto si rivolga alle istituzioni comunali (nella fattispecie il Consiglio di cui ella fa parte) con termini quali “vergognoso” solo perché detto Consiglio, in piena e totale libertà (N.B.: quella sempre invocata dalla Del Torto ma, evidentemente, solo per lei) ha votato contro la mozione dalla stessa presentata relativamente ai trasporti marittimi.
A tal proposito si precisa che votare contro una mozione non significa non conoscere e/o non condividere il problema ma semplicemente non condividere OGGI quella mozione.
Il Sindaco, infatti, durante la seduta consiliare e dopo l’intervento della Del Torto in merito, aveva espressamente affermato che si sarebbe adoperato personalmente, e in tempi brevi, presso le autorità competenti al fine di poter offrire adeguate risposte in merito ai problemi lamentati. E proprio a tale scopo il Sindaco, che ben comprende e condivide le problematiche legate alla continuità territoriale, aveva espressamente chiesto alla consigliera Del Torto di ritirare detta mozione e di ripresentarla a breve così da concedere al primo cittadino la possibilità di confrontarsi con gli enti interessati al solo fine di poter offrire certezze in merito. Tale opportunità è stata, tuttavia, respinta dalla Del Torto -che ne ha preteso il voto- nonostante anche il vice Sindaco avesse fatto presente la condivisione, da parte della maggioranza tutta, del problema “trasporti marittimi”.
Il voto contrario espresso in sede consiliare alla mozione presentata dalla minoranza “Cambiare in Comune”, dunque, contrariamente a quanto scorrettamente riferito dalla Del Torto, non significa che questa amministrazione non abbia a cuore la questione ma soltanto che non ha ritenuto di impegnarsi oggi per la soluzione di un problema che, necessariamente richiede un confronto con gli enti interessati al quale, peraltro, questa maggioranza sta già lavorando.
Per quanto sopra si invita la Del Torto a non giungere, nella sua solitudine, a conclusioni affrettate e destituite di fondamento quali “il voto espresso parla da sé” poiché l’unica qui che “parla da sé” per avere consensi sembra sempre e solo lei.
Bande di teppistelli che passano giornate a drogarsi alla luce del sole, importunare passanti, imbrattare dove capita e fare i "baby gangster" a proprio piacere, queste sono scene che siamo abituati a vedere nei film di hollywood ma che ormai sono arrivati anche qui all'Elba. Basta spostarsi ai giardini delle ghiaie il pomeriggio e la sera per vedere i gruppi di ragazzini, sempre le solite facce nei soliti punti a bere, drogarsi e importunare chi invece quei giardini li vorrebbe usare per il loro vero scopo ricreativo. Dei Drogaparty che vengono organizzati nei fine settimana non ne parliamo poi perché ci sarebbe solo da stendere un velo pietoso su chi trova il coraggio di dare le autorizzazioni.
La vergogna in tutto ciò non è la totale noncuranza delle amministrazioni comunali o delle forze dell'ordine, assenti ingiustificati o troppo distratti, ma dei genitori che permettono tutto ciò e che si dovrebbero dare una svegliata perché sta diventando tutto uno schifo. Degrado, droga e delinquenza giovanile è davvero quello che vogliamo?????
strade pubbliche invase da siepi private quindi pericolose
[COLOR=darkred][SIZE=4]Sanità, in Toscana cinque ospedali senza accreditamento [/SIZE] [/COLOR]
«Che fine fanno i requisiti minimi di sicurezza e qualità?
Ciò che la Regione pretende dai privati, non lo pretende dalle proprie aziende»
Le tre aziende ospedaliero-universitarie e la Asl di Massa Carrara dal 1 gennaio non in regola malgrado una proroga di due anni
Le tre aziende ospedaliero-universitarie di Careggi a Firenze, le Scotte a Siena e Cisanello a Pisa più la Asl 1 di Massa Carrara dal primo gennaio prossimo si troveranno in game over operativo. Motivo? Malgrado i due anni di proroga e malgrado un iter semplificato, non sono riusciti a portare a compimento l’indispensabile procedura di accreditamento entro i termini. A darne notizia è il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (FI).
«L’accreditamento – spiega Mugnai – è previsto dalle norme regionali e serve per garantire il possesso di una pluralità di requisiti indispensabili sia in termini di sicurezza che di efficienza nei servizi. Ebbene: tutte le strutture private e pubbliche sanitarie e di servizi alle persona si sarebbero dovute accreditare. I privati l’hanno fatto, spesso facendosi carico di costi non indifferenti per mettersi in regola, mentre non altrettanto hanno fatto, nonostante avessero avuto più tempo e potessero avvalersi di un percorso più semplice, le strutture pubbliche più importanti a livello regionale e cioè le tre aziende ospedaliere più la Asl 1 di Massa Carrara, già tristemente nota alle cronache regionali per l’enorme buco di bilancio».
«Di proroga in proroga – ricostruisce ancora il Vicepresidente della Commissione sanità – eccoci dunque in vista della scadenza ultima che l’articolo 28 del regolamento 61/2014 (Capo VI – Norme di prima applicazione) colloca al 31 dicembre di quest’anno. Ebbene, mentre la Asl 10 di Firenze e la Asl 6 di Livorno sono in procinto, benché in zona cesarini, di completare la pratica ed ottenere l’accreditamento entro l’anno, dagli uffici già si sa che invece le tre Aou di Firenze, Siena e Pisa più l’Asl 1, non saranno in grado di fare altrettanto. Ora, data l’incidenza che l’attività sanitaria svolta soprattutto nei tre ospedali universitari ha rispetto al complesso dell’operatività regionale, la cosa è non grave: gravissima».
un post che suona come una "chiamata alle armi". Il titolo "Lo stomaco dell'anaconda", è un j'accuse contro un paese in grado di digerire tutto. «In Italia, come disse Ennio Flaiano - scrive il leader del Movimento 5 Stelle - si accorre sempre in soccorso del vincitore, qui milioni di fascisti divennero democristiani e comunisti nel giro di una notte di aprile, nel 1945 a guerra perduta. È un Paese senza colpe, che non processa mai sè stesso, che ha persino vinto la Seconda Guerra Mondiale dopo l'otto settembre, ma che senza l'intervento degli Alleati avrebbe oggi statue al duce in ogni piazza d'Italia. Che bombarda la Libia di Gheddafi subito dopo aver firmato un trattato di pace. Un Paese femmina, che ama l'uomo forte, si chiami Craxi, Berlusconi o Mussolini, ma che lo appende per i piedi alla prima tempesta».
«Una penisola di particolarismi, di familismi, di favori dati e ricevuti - incalza Grillo - di consorterie, di massonerie e mafie. Un cerchio magico formato da chi vive di Potere e da coloro che sopravvivono con le briciole che gli vengono lanciate sotto il tavolo. Milioni di persone partecipano al banchetto dello Stato da decenni, come a un ristorante che fornisce pasti gratis». «L'italiano vive in Italia da turista - secondo l'ex comico - come se fosse all'estero, come se la strada in cui abita, la città in cui è nato, lo Stato non gli appartenessero. Vive in un mondo a parte, con indifferenza, talvolta con la spocchia dell'osservatore che non si mette mai in gioco. Crede ai miracoli, che in questo strano Paese talvolta avvengono, e confida nella Divina Provvidenza mentre critica ferocemente le Istituzioni seduto in poltrona quando ascolta i talk show delle solite facce, a cui delega la sua vita, e dei soliti vuoti ritornelli che nessuno canta più». «Questo Paese - conclude Grillo - ha digerito tutto, dalle leggi razziali, al fascismo, alla P2, ai patti tra lo Stato e la mafia, alle stragi, alle morti dei suoi eroi da Borsellino ad Ambrosoli. Ha lo stomaco di un anaconda che digerisce un coccodrillo. Nessuno lo può aiutare, niente lo può cambiare, nulla lo può salvare, se prima non cambia sè stesso».
Domenica 30 Settembre 2012, 15:51 -
[URL]http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/grillo_l_italia_egrave_un_anaconda_se_non_ci_votate_conterete_zero/notizie/222578.shtml[/URL]
[COLOR=darkblue][SIZE=4]L’IPOGEO DI MARCIANA: PERCHÉ MAI DOVREBBE ESSERE UNA NEVIERA? [/SIZE] [/COLOR]
Da quando la soprintendenza per i beni archeologici(responsabile del procedimento Lorella Alderighi) ha affermato che l’ipogeo di Marciana potrebbe essere un “neviere” (sic!) - mostrando peraltro una buona dose di originalità perché nessuno ci aveva mai pensato prima -, mi sono fatto una cultura sull’argomento.
Devo confessare che, fino ad allora, per me il sostantivo neviera indicava un contenitore di neve e di ghiaccio connotato da pianta più o meno circolare. Ne avevo viste una all’Elba e un paio nel pistoiese e mi pareva che non avessero nulla in comune con la forma del monumento marcianese. Poi ho ampliato i miei orizzonti e ora, tra le neviere analizzate dal vero (soprattutto in Toscana e in Liguria) e quelle esaminate per mezzo di immagini, posso contarne un centinaio. Tuttavia rimango al punto di partenza, in quanto non riesco a scorgere (né a sud, né al centro, né a nord, né sulle isole) alcun punto di contatto fra una qualsivoglia neviera e l’ipogeo di Marciana. La stragrande maggioranza delle neviere corrisponde - secondo l’idea che ne avevo in origine - alla seguente descrizione sintetica offerta dal sito “Quotazero.com” (che ringrazio per l’autorizzazione a pubblicare foto e piante):
“Le neviere erano realizzate a forma di tronco di cono rovesciato, con diametro interno fino a 10/12 metri ed altezza fino a 5/6 metri. L’isolamento era garantito da uno spesso strato di foglie secche e da una copertura conica, ultimata con un manto di paglia, ove era posizionata una apertura utilizzata per il caricamento e lo svuotamento dell’ impianto”.
Concludo: nell’ambito del territorio italiano non esiste una sola neviera che abbia una planimetria anche vagamente simile all’architettura sotterranea di Marciana e perciò mi piacerebbe conoscere (solamente per capire, senza ironia) le motivazioni dell’apparentamento formale e funzionale fra il nostro magnifico ipogeo (l’aggettivo non è mio ma di un importante archeologo tedesco) e una qualsiasi delle antiche strutture per la conservazione di neve e di ghiaccio.
Michelangelo Zecchini
[COLOR=darkred][SIZE=4]A MARCIANA MARINA NASCE IL MUSEO DA TORRE A TORRE [/SIZE] [/COLOR]
“Da Torre a Torre”. Il Lungomare marinese si racconta attraverso la luce, il colore e un inedito percorso interattivo che si snoda come “museo a cielo aperto” tra il suggestivo scenario del Cotone con l’omonima torre e la Torre degli Appiani al porto. Sono passati 10 mesi dalla comunicazione di questo progetto museale che, mantenendo fede al programma annunciato dalla giunta Ciumei, si è concretizzato grazie al contributo di Gal Etruria e all’impegno profuso da tutti coloro che in questi mesi hanno contribuito alla sua originale ideazione e concreta realizzazione.
Al “Progetto colore del Lungomare”, strutturato in perfetta simbiosi col piano di riqualificazione del costruito storico delle terre di Marciana Marina, che è stato presentato lo scorso mese di settembre, si aggiunge adesso a completamento del progetto culturale un “percorso museale”, fatto di luci e di racconti che, d’ora in avanti, farà parte integrante dell’offerta turistica della città.
Si tratta di 8 postazioni, dotate di speciali impianti illuminotecnici, con luci diffuse e luci d’accento per valorizzare i colori della Marina, e di totem informativi che, in luoghi caratterizzati, descrivono gli spazi osservati in una dimensione di relax, di ascolto e di introspezione delle bellezze marinesi, rendendo noti alcuni ai visitatori tratti somatici segreti della storia antica e moderna, ma anche spigolature ed aneddoti sulle architetture della tradizione costruttiva locale, sui palazzi e sugli itinerari che dal lungomare s’innervano nel magnifico entroterra.
Queste 8 nuove piazze costruite intorno alla luce ed a storie tutte marinesi, sono il frutto maturo delprogetto atteso che oggi si viene ad inaugurare in occasione dell’avvio delle luminarie natalizie. Percorrendo questo itinerario osserveremo come, attraverso la luce diffusa dai pennoni luminosi, Piazza della Vittoria si sia fatta in tre per apparire nella sua vera e più ampia dimensione e meglio fruibile sotto la torre del Cotone; allo stesso modo l’attacco del “Moletto del pesce” si viene a presentare come un inedito ed interessante spazio di aggregazione, analogamente alla limitrofa piazzetta degli Artisti; più avanti ancora, in cammino lento e piacevole, seguendo il viale Regina Margherita tra le tamerici e il profumo dell’aria salmastra, si scopriranno nuovi spazi che vanno acreare altri angoli di accoglienza e nuove occasioni di valorizzazione di edifici storici e di spazi e piccoli slarghi da riscoprire, come l’ingresso di una ritrovata piazza Bonanno o come la stessa piazza Bernotti al porto, per poi concludersi con il suggestivo spazio “sotto la tore”, alla banchina dei pescherecci, dal quale s’inquadrerà ancor meglio l’icona marinese per eccellenza, quella Torre degli Appiani più volte evocata che attende di divenire il punto di convergenza, il fulcro stesso e l’ideale caposaldo del museo all’aperto che oggi si è aperto al pubblico.
“Da Torre a Torre” arricchisce dunque lo splendido lungomare di nuove occasioni di conoscenza e di apprezzamento per le peculiarità elbane, nella cornice ineguagliabile di quella che già al tempo di Napoleone, gli stessi marittimi di allora non esitarono a definire una “piccola Marsiglia”, tanto era industriosa e vivace questa cittadina. Rinnovando quel sentimento possiamo affermare con orgoglio che, laddove il fresco respiro del ponentino marino incontra il soffio vitale della montagna, laddove l’azzurro del cielo si perde nel verde dell’anfiteatro naturale, il lungomare marinese potrà offrire unmotivo in più di passeggio tra arte, storia e natura.
Giuseppe Centauro
TRASPORTO MARITTIMO
E' possibile conoscere quale sono le motivazioni per cui nel consiglio comunale di Portoferraio la maggioranza si è astenuta e la minoranza PD ha votato a favore sulla mozione del trasporto marittima presentata dal gruppo di minoranza "cambiare in comune" ?.
Marcello Camici
Sono passati 6 mesi dall'insediamento della nuova amministrazione, a parte la prosecuzione di opere già avviate, anche se con scelte e priorità scellerate, dalla vecchia amministrazione. Grandi cambiamenti all'orizzonte non se ne sono visti, anche se i rapporti con i cittadini e con il territorio sono migliorati ( più per l'arretratezza in cui eravamo incappati che per l.impegno della nuova amministrazione.
Al sindaco Lambardi è bene ricordare che i maggiori appunti alla cacciata amministrazione erano : economia e territorio disastrati e risorse impiegate per opere pubbliche di scarsa necessità ( piazzetta Torino e piazza del Comune ) trascurando servizi,viabilità ( incrocio la Pila ),turismo balneare e nautico e aver tenuto un pessimo rapporto con i cittadini. Conservando Favoritismi e privilegi. L'esatto contrario di quanto in campo nazionale si cerca di smantellare. Favorendo nuove opportunità e libertà di esercizio.
Le poche notizie e comunicati , che sono più di apparenza che di concretezza, danno l'impressione di essersi assuefatti all'ambiente il che non fa ben sperare. occorre essere più dinamici creativi e concreti!
Faccio una domanda da profano. Ma non è che le piante di platano, negli anni passati sono state sostituite dalle palme e queste ultime non essendo autoctone e pertanto inserite in un clima non adatto a loro, non hanno difese sufficienti come invece i platani, le acacie, i pini e altre ancora, che invece hanno sempre vissuto nel nostro clima?
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ANNUNCIO ADOZIONE [/SIZE] [/COLOR]
Due bellissimi fratellini a pelo lungo di circa 3 mesi, dolci e affettuosi, allevati in casa cercano una nuova famiglia . . chiunque volesse andare a vederli o adottarli può chiamare Luciana al 3347020503.
Grazie, Luciana
[COLOR=darkred][SIZE=4]PROGRAMMA CINEMA TEATRO FLAMINGO 11 – 14 dicembre 2014 [/SIZE] [/COLOR]
Nuovi imperdibili film al Cinema Teatro Flamingo a partire da questo week end.
Tre “pellicole” straordinarie che stanno entusiasmando il pubblico internazionale e che saranno in programmazione a partire dal questa sera giovedì 11 dicembre 2014.
Questo il programma:
Giovedì 11 dicembre - ore 21,30 - “Il Giovane favoloso”
Venerdì 12 dicembre - ore 21,30 - “The Judge”
Sabato 13 dicembre - ore 15,30 - “Pinguini di Madagascar”
Sabato 13 dicembre - ore 18.30 - “Pinguini di Madagascar”
Domenica 14 dicembre - ore 15.30 - “Pinguini di Madagascar”
Domenica 14 dicembre - ore 18,30 - “Il Giovane favoloso”
I films:
“Il Giovane favoloso”
Il film racconta la vita del poeta italiano Giacomo Leopardi. È stato presentato in concorso alla 71ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e vede protagonista uno straordinario Elio Germano. La regia è di Mario Martone.
“Il Giudice – The Judge”
Diretto da David Dobkin, con protagonisti Robert Downey Jr. e Robert Duvall, il film è stato scelto quale come film d'apertura del Toronto International Film Festival. Nella pellicola, il famoso avvocato Henry "Hank" Palmer, dovrà risolvere una causa paradossale difendendo il padre dal suo rivale, l'avvocato Dwight Dickham. Il confronto nudo e crudo, generazionale, fra i due, animerà il racconto.
“Pinguini di Madagascar” film d’animazione in 3D
Dopo il grande successo di Madagascar, i pinguini Skipper, Kowalsky, Rico e Private, tornano da grandi protagonisti delle sale cinematografiche con una divertente storia di spionaggio globale. I pinguini, da grandi agenti segreti tenteranno di fermare il malvagio Dr. Octavius Tentacoli dalla sua folle intenzione di distruggere il mondo.
con questo voglio comunicarvi che nel giro di 10 anni.... All Elba non esisterà più una palma .... E purtroppo... Almeno per ora non c'è niente per poterle salvare.. Questa volta la colpa non è' "davvero" di nessuno...
Salvatore Di Zio
Un antico proverbio e/o modo di dire cosi recita; Una pancia piena difficilmente si interessa di quella vuota. Sta di fatto che già nei tempi antichi chi doveva interessarsi delle pance vuote dei loro concittadini, erano sempre un numero limitato di pance piene, pertanto non potevano conoscere e non conoscono gli strani rumori delle pance poco usate e/o visitate non sufficientemente dal cibo.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]COLLEGAMENTI MARITTIMI – LA POSIZIONE DELLA MAGGIORANZA A PORTOFERRAIO E’ UN INCIDENTE DI PERCORSO O UNA SCELTA POLITICA? [/SIZE] [/COLOR]
Apprendiamo con non poco stupore che la maggioranza portoferraiese ha bocciato la mozione sui trasporti marittimi presentata dal gruppo “Cambiare in comune”.
Una mozione che –leggiamo- chiedeva “al sindaco, nonché presidente della conferenza dei sindaci e membro del comitato portuale, di impegnarsi per:
1. chiedere l’introduzione di più frequenti collegamenti marittimi soprattutto nel periodo invernale;
2. attivarsi al fine di far rispettare la delibera n. 22622/2009 dell’Autorità garante sulla concorrenza dei trasporti marittimi;
3. far pubblicare le concessioni degli slot al fine di garantire il diritto di informazione dei cittadini”.
Trattandosi di obiettivi largamente condivisibili da parte di tutti, oltreché indiscutibilmente nell’interesse dell’intera cittadinanza, riteniamo che la mozione avrebbe dovuto essere votata all’unanimità, da tutti i gruppi consiliari.
A meno che non sussistano elementi a noi sconosciti, la mancata adesione della maggioranza rappresenta un fatto grave ed un incredibile errore di valutazione politica. Come abbiamo già scritto nel precedente comunicato, la posizione assunta dalla Giunta ci fa pensare ad un totale scollamento tra paese legale e paese reale, tra le istituzioni e l’Elba che lavora e produce e faticosamente cerca di andare avanti.
Come si fa a non capire che la buona qualità dei collegamenti marittimi –che devono essere il più possibile frequenti, confortevoli ed economici- può essere garantita solo dall’esistenza di un mercato dei traghetti dove vi sia almeno un minimo di concorrenza. E questa qualità ci interessa doppiamente: come residenti e come operatori turistici (forse alla Biscotteria non se ne sono accorti, ma l’Elba vive quasi esclusivamente di turismo, non tutti hanno la fortuna di avere qualche nicchia di privilegio all’interno del Parassitario Avanzato). Opporsi al rispetto della sentenza del Garante per la Concorrenza citata nella mozione –con la quale si stabiliva che almeno 1/3 degli slot deve essere riservato alle “compagnie minori”, mentre ora il gruppo dominante dispone dell’80% delle corse- significa remare contro l’interesse dell’Elba e degli elbani. E significa pure opporsi al pieno rispetto della legalità (o le sentenze del Garante della Concorrenza possono rimanere impunemente inapplicate?).
Abbiamo detto sopra che si tratta anche di un grave errore di valutazione politica perché in questo modo, oltretutto, la maggioranza ha permesso alla principale forza di opposizione, il PD (che invece ha votato la mozione), di fare una bella figura di fronte all’opinione pubblica, quando notoriamente il PD, da tempo, ha legami molto stretti con il gruppo (quasi) monopolista -ad esempio, tutti sanno che l'attuale presidente di Toremar, Montomoli, è un ex dirigente del partito comunista piombinese.
Ci auguriamo che gli atti futuri dell’Amministrazione, in materia, correggano questo atteggiamento sbagliato e lo facciano derubricare a “incidente di percorso”
Movimento Elba 2000
[COLOR=darkred][SIZE=4]“GRAZIE AI VOLONTARI DEL NETAP: IL LORO IMPEGNO PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI” [/SIZE] [/COLOR]
Impegno e competenza in difesa degli animali. E’ questo che contraddistingue il grande lavoro che un gruppo di volontari che da tempo frequenta il paese di Capoliveri sta offrendo alla comunità portando grandi risultati con spirito di servizio.
Stiamo parlando degli amici del NetAp - Network For animal Protection ed in particolare dei volontari Andrea Puchet, Elvira Muff e Romina Bulleri che operano sul territorio capoliverese per la gestione, la cura e il controllo delle comunità feline qui presenti.
“Sono tantissime le bestiole che nel nostro comune sono state amorevolmente soccorse, curate e spesso salvate dopo essere state trovate in difficili condizioni sanitarie dai volontari del NetAp – spiega il vicesindaco del Comune di Capoliveri Andrea Gelsi - Un lavoro enorme che continua ogni giorno grazie alla rete di volontariato che questi ragazzi sono riusciti a creare dando l’esempio e fornendo gli strumenti per operare. Così tanti piccoli e grandi “mici” vengono nutriti, curati, seguiti dai veterinari e controllati costantemente nell’interesse collettivo.
Il Comune di Capoliveri vuol così esprimere il suo grazie per questo importante lavoro al NetAp e a tutto il gruppo che con impegno costante forniscono un grosso contributo alla nostra comunità. Un esempio da seguire”.
Per Post. 69637scitto da Redazione
I lavori in oggetto non hanno alcuna attinenza con le problematiche riscontrate in via del Carburo in seguito alle copiose piogge .L'intervento si è reso necessario dopo l'opera di monitoraggio della zona. La problematica di via del Carburo è dovuta alla nuova canalizzazione di ACQUE BIANCHE cioè meteoriche (fatta dal comune) raccolte da Via del Carburo e "Dirottate" alla vasca delle scuole ITC CERBONI. Dalla vasca in poi non è dato sapere dove sono "Stramazzate"le acque e in che modo !! Per caduta ?? con delle pompe di sollevamento???
Chiedete al comune e ai tecnici che hanno seguito (???) i lavori e che ora omettono la verità . Tecnici che creano confusione e che, mi spiace dirlo, la REDAZIONE contribuisce a diffondere.
Non possiamo non riconoscere i grandi meriti del Di Pietro Pubblico Ministero di "mani pulite", diverso è il giudizio su Di Pietro politico, giudizio indubbiamente negativo. Non ne ha infilata una, dai vari Scilipoti agli accordi con la sinistra, alla sua parentopoli ecc.. ecc.. Ora, meraviglia delle meraviglie, è riuscito a far rialzare la testa a qualche nostalgico ma avete capito male, cari compagnucci, perchè Di Pietro non ha assolto nessuno bensì, ha detto che Craxi era un ladro ma era in buona compagnia. Non capisco cosa significa, un ladro è sempre un ladro e ci sono tre gradi di giudizio a dimostrarlo. Gli altri non li hanno presi perchè non hanno trovato niente o, forse, perchè erano onesti. C'è poco da fare, il malaffare era nel DNA del PSI di allora, prova ne sia che siete finiti tutti nelle braccia di "PAPI". Lasciate stare Di Pietro e tornate a nascondervi e a vergognarvi di aver ridotto un partito glorioso in un covo di mariuli. Ringrazio la redazione tutta.