Che notizie divertenti arrivano ancora dall'Elba che purtroppo è in Italia, continua la sinergia tra enti inutili e costosi per lo spreco del danaro pubblico, ma ora arriveranno frotte di turisti in bici, con il treno porta-bici dall'estero fino a Campiglia e poi scendono per andare al porto di Piombino in bici, la bici in garage della nave paga come le moto quasi come le auto, i gonzi vanno spellati, alla discesa a Portoferraio la pista ciclabile per pochi metri e poi v'arrangiate nel traffico con le macchine a tutto gas. Cosiccome la difesa dell'imposta di sbarco al posto di quella di soggiorno, forse per dare lavoro senza bando forse agli amici? E poi visto che all'Elba la crisi non c'e', la gente va in vacanza e i ristoranti sono pieni come dicono i berlusconidi ora renziani locali, la stagione non è andata male, ci famo pure la moneta locale al posto del caro euro, allora cari elbani tutti in Porsche a giro, le pasticche dei freni si trovano a 500 euro su internette e poi te le cambi da solo se sei bono oppure vai da un meccanico amico, deh se vai all'officina autorizzata Porsche vogliono gli euri veri per il tagliando, acqua e olio tutto a posto?
L'elbano si lamenta di tutto, dell'ospedale, del lavoro, delle tasse, ma poi conclude come i vecchi di prima, come prima e come sempre:
lasciamoli fa' avessero a fa' peggio ....
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[COLOR=darkred][SIZE=4]Firmato l’accordo di programma tra il comune di Portoferraio e APPE. [/SIZE] [/COLOR]
L’ ACCORDO PREVEDE I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE CALATA ITALIA, LA GESTIONE DEL FABBRICATO DENOMINATO “EX CROMOFILM” PER LA REALIZZAZIONE DELLA STAZIONE MARITTIMA A PORTOFERRAIO.
Firmato questa mattina l’accordo di programma dal Commissario dell’APPE Luciano Guerrieri e il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari. Gli interventi consistono in particolare nella realizzazione di una rotatoria davanti al Molo Massimo, tra la Calata Italia ed il viale Elba, una seconda rotatoria all’incrocio tra Viale Elba e viale Zambelli, e nella riqualificazione del tratto viario di Calata Italia, dalla prima rotatoria verso il fabbricato ex Cromofilm, con la prosecuzione del marciapiede e della pista ciclabile già realizzati al momento dell’ampliamento della banchina tra il Molo Massimo ed il Molo Alto Fondale. Le previsioni progettuali dell’Autorità Portuale comprendono anche il completo recupero dell’edificio ex Cromofilm nella prospettiva della realizzazione e gestione della Stazione Marittima di Portoferraio, infrastruttura importante per l’ottimizzazione delle funzionalità del porto stesso. Il comune darà in gestione l’ “ex Cromofilm” per 40 (quaranta) anni, con decorrenza 1 gennaio 2015, comprensiva degli interventi presenti e futuri di manutenzione ordinaria e straordinaria, ad eccezione di quelli direttamente appartenenti alle parti strutturali. La convenzione riguarderà la gestione dell’immobile e dei servizi attualmente destinati a stazione marittima, dando atto nella stessa dell’impegno dell’Autorità Portuale a presentare entro un anno il progetto di riqualificazione dell’immobile per la successiva approvazione da parte del Comune ai fini della realizzazione e gestione della nuova stazione marittima. Soddisfazione da parte di entrambi i firmatari, esempio, come hanno dichiarato entrambi, di come la collaborazione fra enti possa portare a notevoli risultati a beneficio di tutta la cittadinanza.
Luciano Guerrieri, Commissario APPE
Mario Ferrari, Sindaco di Portoferraio
Così eravamo tutti insieme nel giugno del 1970.
Una foto storica che ritrae i bambini di allora con la loro insegnante..
“C’era la voglia di rivivere i bei momenti dell’infanzia e di ricordare un periodo significativo della propria vita” questa è stata la motivazione dell’iniziativa dei “Ragazzi” della classe IV della Scuola elementare G. Carducci di Capoliveri del 1970.
Con una foto ricordo che li immortala a cinquanta anni, difronte il portone storico della propria scuola elementare, questi capoliveresi doc, nostalgici del passato, si sono voluti far ritrarre come quarantaquattro anni fa sui gradini della scuola con la loro maestra, sempre presente anche in questo speciale amarcord firmato Capoliveri.
E così ecco le due foto scattate: la prima nel giugno del 1970, la seconda nel settembre 2014.
All’appello non manca nessuno, oggi come allora, insieme all’insegnante sig.ra Lida Chelini, a ricordare i bei tempi e a gioire dell’essere ancora tutti insieme, nell’augurio di ritrovarsi ancora fra altri 40 anni!
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Ruggero Barbetti lancia la sfida: “Una Moneta comunale locale ci può aiutare a salvarci dalla crisi?”. E propone l’Elba Royalty per rilanciare l’economia del territorio. [/SIZE] [/COLOR]
“Una moneta locale ci può aiutare a salvarci dalla crisi?”. Per Ruggero Barbetti, sindaco di Capoliveri questa potrebbe davvero essere la chiave di volta per dare nuovo slancio all’economia dell’isola, ma anche di tutta la provincia che oggi si interrogano sul suo futuro. “Il tema delle monete comunali locali (monete complementari) e di sistemi di baratto già esistono sia nella versione B2B, Business-to-business (maggiormente sviluppati), sia nella versione B2C, Business-to-Consumer (poco presenti). Noi vogliamo concentrarci sul caso B2C (le relazioni che un'impresa commerciale detiene con i suoi clienti per le attività di vendita e/o di assistenza) e cioè su una moneta complementare finalizzata a riscrivere un patto sociale in un determinato territorio per concedere sconti in moneta locale, poi spendibili per ogni tipo di transazione all’interno del circuito delle imprese che vi partecipano. Abbiamo pensato anche ad un nome, potrebbe chiamarsi Royalty oppure Elba Royalty e avrebbe lo stesso controvalore dell’Euro”.
Il progetto a cui si è lavorato, parte da una moneta coniata e utilizzata come liquidità per determinate funzioni commerciali di B2C, ma che si estende anche sul versante di promozione e premio delle iniziative imprenditoriali inizialmente del territorio di Capoliveri (Pilota) ma estendibile successivamente a tutti i comuni dell’Isola d’Elba e in prospettiva anche ai comuni della provincia livornese. La moneta, nella fase sperimentale solo capoliverese, potrebbe quindi diventare in un secondo tempo una Moneta Elbana, coniata sull’isola, ma estendibile, ove ne esistessero le condizioni, anche all’interno di un progetto di natura provinciale.
Secondo il primo cittadino di Capoliveri si tratterebbe di una moneta capace quindi di attrarre nuovi investimenti e di costituire per aziende, cittadini e visitatori un’occasione unica in termini di vantaggi economici, oltre che di immagine del territorio e potrebbe rappresentare un nuovo traguardo, ma al tempo stesso un punto di partenza per dare all’Elba una nuova “identità” e poter tornare a scommettere sul suo rilancio nel mercato globale.
L’esperienza della moneta locale va vista come un’opportunità su cui investire guardando ai numerosi esempi che stanno circolando nel pianeta. In questa fattispecie ricordiamo i casi italiani del progetto del comune di Bologna del 2013 con la moneta “Emiro” (Emilia Romagna) che si ispira al successo del Sardex della Sardegna, un circuito di circa 800 imprenditori che pagano beni e servizi tramite una sorta di moneta a Km zero in una logica di baratto. L’iniziativa avviata nel comprensorio Imolese affonda invece le proprie radici nella tradizione cooperativa del sistema imprenditoriale dell’Emilia Romagna. All’estero va invece ricordato il successo del sistema svizzero Wir Bank fondato addirittura nel 1934 che annovera un circuito di 60.000 imprese.
La moneta unica dell’Elba – spiega Barbetti – potrebbe quindi ispirarsi ai modelli già in vigore in diverse realtà italiane ed estere.
L’Elba Royalty, dopo la fase sperimentale del Comune di Capoliveri, dovrebbe essere coniata direttamente sul territorio, poi operativa in tutti i comuni elbani per estendersi successivamente a tutta la provincia di Livorno. Lo scopo primario sarebbe quello di fidelizzare la clientela e di favorire una circolazione di liquidità aggiuntiva sia per le imprese che per i clienti che diventerebbero consum-attori finali del circuito locale.
Le aziende e i consumatori sarebbero incentivati enormemente ad investire e reinvestire sul territorio e non fuori da esso poiché i benefici diretti e indiretti sarebbero enormi – prosegue il sindaco di Capoliveri - a partire dagli sconti immediati che potrebbero arrivare fino al 30% sulla spesa sostenuta.
Il turista e il residente attraverso gli sconti, tradotti in gettoni e banconote fiduciarie, potrebbe impegnare la moneta per il prelievo di merce nelle strutture convenzionate e potrebbe accedere a tutti i servizi previsti sul territorio. E siccome non sono previsti utili di gestione tutto questo sarebbe esentasse.
La proposta dopo un primo studio preliminare – dice Barbetti – è in fase di elaborazione, ma già da questi primi elementi si può comprenderne la sua efficacia e la sua portata. Abbiamo bisogno di riscrivere le regole del nostro sistema economico oggi in stallo, ma abbiamo idee e proposte concrete e vogliamo ripartire da qui. L’Elba, ma anche la provincia di Livorno, hanno le carte in regola per farcela e l’Elba Royalty può essere il lascia passare per raggiungere l’obiettivo fondamentale per ogni pubblico amministratore e per ogni politico: il bene comune.
[COLOR=darkred][SIZE=4]COMITATO PER UN'ISOLA MENO ISOLATA: INCONTRO POSITIVO CON L'OSSERVATORIO [/SIZE] [/COLOR]
Il Comitato "Per un'isola meno isolata" ritiene sostanzialmente positiva la riunione dell' Osservatorio provinciale per la mobilità e la continuità territoriale che si è svolta stamattina a Piombino.
Erano presenti tra gli altri Luciano Guerrieri per l'Autorità portuale, quattro sindaci elbani su otto, ovvero Barbetti, Bulgaresi, Lambardi e Simoni, assenti i rappresentanti della Compagnie di navigazione.
Guerrieri ha preso atto del documento riguardante le richieste del Comitato per un'effettiva continuità territoriale (certezza delle partenze assicurata anche mediante navi di stazza adeguata, migliore e più sollecita divulgazione dei problemi che possano impedirle anche mediante l'utilizzo di display sui porti e nelle agenzie, attenzione al rispetto delle coincidenze con gli altri mezzi di trasporto pubblici sul continente e sull'isola).
I sindaci Bulgaresi e Simoni hanno lamentato che la mobilità degli Elbani sia compromessa anche da inadeguati servizi pubblici da e per la stazione di Campiglia Marittima, snodo ferroviario vitale per i collegamenti con l'Elba.
Gentini, in rappresentanza dell'Associazione Albergatori elbani ha auspicato la possibilità di una maggior concorrenza tra Compagnie marittime e la diminuzione dei prezzi dei biglietti.
L'Osservatorio si riunirà nuovamente il 20 gennaio 2015, data per la quale saranno convocati anche i rappresentanti delle Compagnie marittime.
BAMBINI MARTEDI' 23 DALLE ORE 16,00 ALLE 19.00 ALL'INTERNO DEL CONAD SUPERSTORE DI PF.........ARRIVA BABBO NATALE!!!! UN MOMENTO MAGICO PER SCOPRIRE TANTE CURIOSITA' SUL NATALE, PER RACCONTARE A LUI LE POESIE CHE AVETE STUDIATO O CANTARGLI UNA CANZONE!! EPPOI FOTO A NON FINIRE!!! IL 24 MATTINA DALLE 9,30 ALLE 12,30...AUGURI A TUTTI I CLIENTI E SI RIPETE IL MERAVIGLIOSO LABORATORIO DELL'ALBERELLO PER I BIMBI CHE NON SONO POTUTI VENIRE!!! VI ASPETTIAMO!!!!
Mi capita di muovermi per lavoro o altro. L'imposta di soggiorno si paga ovunque e spesso più salata che sull'isola.
Semmai visto che soggiornare è portare economia giusto sarebbe non esistesse tale tassazione.
Considerato che esiste, e i nostri monumenti o valori culturali si esprimono nella natura e ambiente, tanto vale usarli per farne un richiamo. Anche uno scorcio del nostro mare, una caletta od un tramonto può provocare sensazioni simili ad una opera d'arte, non è un caso se si scattano milioni di foto delle nostre bellezze.
Purtroppo l'antipolitica o l'ostracismo a prescindere ci hanno talmente condizionati da essere ostili spesso senza logica, come medicina preventiva.
Qualcuno comunque deve essere delegato a tale compito, un qualcuno che non raccoglierà mai il consenso unanime e troverà spesso critiche, vere o strumentali o di parte.
La promozione, la pubblicità, sono delle leve che funzionano, che portano a conoscere e desiderare la vacanza in quel luogo.
Tra l'altro la professionalità e la fidelizzazione non abbonda... quindi senza accontentarci serve trovare convergenze ed alleanze per spendere al meglio le energie a disposizione.
Purtroppo gli esperti all'Elba nascono come la gremigna, quando accadde la tragedia dello Stellino a Baratti dove un sub venne divorato da uno squalo... ebbene emerse una nuova specie tutta elbana... GLI SQUALOLOGI... che dissertavano su come un "bianco" attaccava o si muoveva o altro.
Noi nasciamo laureati!!!!!!
E ostili, spesso a prescindere.
STIPENDI STUPENDI - GUBITOSI DISSE CHE AVREBBE TAGLIATO IL SALARIO SUO E DEI 43 DIRIGENTI RAI CHE PRENDONO PIÙ DI 240MILA EURO L’ANNO, (‘TETTO’ RENZIANO) - DOPO SEI MESI, STIPENDI INTATTI. TRANNE QUELLI DI OPERAI E IMPIEGATI
Mentre azzerano straordinari, riducono servizi e cancellano turni di lavoro dei dipendenti, i manager (da Giancarlo Leone a Lorenza Lei, da Carlo Nardello a Valerio Fiorespino) continuano a intascare senza fiatare i loro stipendi ben al di sopra del compenso del Presidente della Repubblica...
[URL]http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/stipendi-stupendi-gubitosi-disse-che-avrebbe-tagliato-salario-suo-91236.htm[/URL]
Traghetti, si lavora per le corse notturne e un "servizio a chiamata"
di Luca Centini
Le ipotesi al vaglio dell'Autorità portuale e dei sindaci nel corso dell'osservatorio sulla continuità territoriale. A gennaio un nuovo tavolo
Petizione del comitato 3 Novembre sui collegamenti marittimi
Foto:
[URL]http://static.qnm.it/www/fotogallery/625X0/47187/schettino-via-in-taxi.jpg[/URL]
[URL]http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2014/12/22/news/traghetti-si-lavora-per-le-corse-notturne-e-un-servizio-a-chiamata-1.10545904[/URL]
[URL]http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2014/12/22/news/collegamenti-marittimi-continuativi-e-piu-concorrenza-sul-porto-1.10544962[/URL]
Con una legge ad hoc sono stati individuati paesi e città d'arte che ospitano monumenti e altri beni culturali e solo in questo caso mi pare corretto far pagare una imposta di soggiorno per il loro mantenimento. Se un turista va a Roma per vedere il Colosseo o la fontana di Trevi e paga una quota minima per il loro mantenimento , peraltro costoso , non mi pare cosa insensata , scandaloso invece far pagare la imposta/tassa di sbarco all'Elba dove non c'è praticamente niente come monumenti ( le poche cose napoleoniche son sempre chiuse ...e fatiscenti ) e i comuni si beccano i soldi per fare manutenzione a tutto meno che ai monumenti , quindi a beneficio solo dei residenti. Non parliamo poi della tassa sui fossi che è una vera tassa che non dà quasi mai un servizio a chi la paga e anche qui un immenso calderone per tenere in piedi un carrozzone inutile e ..costoso , non per niente , si legge in rete che i locali vorrebbero eliminare i consorzi di bonifica e pagarsela da soli direttamente la bonifica dei fossi o la manutenzione necessaria.
Pasqua con chi vuoi, Natale con con i tuoi ma in compagnia di TASI,TARI,il PELLET con l'IVA al 22%, il CANONE O CANO'NE, IL BOLLO e senza 80€ che mi aspettavo essendo io pensionato. Forse mi sfugge qualche cosa, ma se volete potete aggiungere.
PS- Ma cosa ho fatto di tanto male io pensionato che vive con una pensione di pensionato che non supera 800€ al mese per non avere anch'io un po di aumento? E gli anni passano......... e i capelli pochi completamente bianchi.
Se , come dice lei , la tassa di sbarco è in realtà una imposta , non dovrebbe costare uguale per tutti ma dovrebbe essere differenziata in base alla capacità contributiva di chi sbarca, poi essendo una imposta , come dice sempre lei, dovrebbe essere devoluta a favore della collettività in quanto le imposte non generano un beneficio individuale ma collettivo e allora qui casca davvero l'asino perchè, per definizione di imposta, dovrebbero pagarla solo gli isolani residenti , gli unici che avranno un vantaggio con i proventi come collettività mentre dovrebbero essere esentati tutti i turisti . Come vede tassa o imposta è solo un pasticcio all'italiana tanto per carpire soldi perchè da queste gabelle ci guadagnano solo quelli che le incassano :bad:
Le tasse sono legate a servizi che l'utente pagando dovrebbe ricevere. Le imposte invece non sono legate a servizi specifici ma sono esborsi legati alla propria capacità contributiva . Ora entrambe sono esborsi e questo interessa al cittadino. Far pagare perchè uno sbarca da un traghetto venendo a spendere per soggiornare e mangiare è cosa ridicola di per se ma è stata inventata , si pensa , per migliorare poi l'ambiente, le strade , la viabilità e allora anche questa, che lei dice essere una imposta, è di fatto una tassa perchè alla fine l'utente si aspetta un servizio migliore bin senso generale . La tassa sui fossi è invece una vera tassa, in teoria : io pulisco un fosso così se esonda non ti fa danni .....la cosa curiosa è che ti fanno pagare per fossi inesistenti vicino a casa tua oppure lontani chilometri e spesso così lontani e posizionati in modo tale che non potrebbero mai fare danni a nessuno se esondassero davvero . Questa è la ragione per cui le Commissioni Tributarie , seguendo le indicazioni della Cassazione, rigettano le richieste di tasse per pulire fossi da parte di chi fa opposizione se non vi è la evidenza oggettiva e dimostrabile del beneficio . Far pagare così a capocchia è una cosa ignobile che rasenta il furto , fai notare che vicino a te non ci sono fossi e loro ti mandano la cartina d'Italia dove di fossi ce ne sono a iosa....come sfottò. L'Italia, caro lei , da tempo non è più uno stato di diritto, comuni , province e regioni si inventano , chiamiamole gabelle e non tasse o imposte per succhiare dai cittadini deboli e inermi denaro che poi non sono capaci di spendere bene anzi capacissimi di spendere malissimo e comunque mai a favore del cittadino.
in ogni caso anche se non è una tassa ma una imposta , mi sembra incostituzionale visto che la MIA e TUA COSTITUZIONE dice che la circolazione è libera.
Venendo da Porto Azzurro, arrivati alla Rotatoria degli Orti bisogna dare la precedenza a chi viene da San Martino. Te guarda come la CISSE ha montato i segnali di dare precedenza, giusto una tazza di brodo Lombardi può rimediare.
Io non difendo affatto l'azienda, lei continua a distorcere il mio pensiero pro-domo sua. Non c'è alcun passaggio nel mio intervento "incriminato" in cui difendo alcuno. Sono solo in disaccordo sulla posizione del CER e questo è un cavolo di mio diritto.
Inoltre ho contestato un passaggio sul decreto Balduzzi la cui interpretazione, cosi come riportata, è OGGETTIVAMENTE sbagliata. Dopo di che si ricordi bene che se ho delle perplessità non devo contattare il referente dei comitati che a me non rappresentano (poi quali comitati, mi sembra che ce ne siano diversi..).
Mettiamo in chiaro una cosa. I Comitati non mi rappresentano, il responsabile referente della salute sul mio territorio è il mio Sindaco, ed è a lui che devo fare riferimento, se ho dubbi o necessità. I Comitati, non essendo organismo eletto, sono semplicemente un gruppo di cittadini che non rappresentano nessuno, se non loro stessi, stante il rispetto per il loro encomiabile lavoro.
Ma attenzione a non fare confusione tra quelli che sono comitati cittadini spontanei che non hanno alcun potere di governo e coloro che hanno, al contrario, DIRITTO E DOVERE e quindi responsabilità di governo perché scelti dai cittadini.
Questo concetto così astruso e complesso si chiama democrazia, e se cominciamo a mettere in dubbio anche questo, la discussione diventa complicata.
Io continuerò ad intervenire quanto voglio e come voglio, anonimo o firmato, finché ci sarà qualcuno che (bontà sua) vorrà ospitare le mie idee.
A Semeraro rispondo che lui è abbastanza uomo di mondo per capire che a volte l'anonimato è necessario per evitare strumentalizzazioni. Non per questo nessuno nasconde la mano. Scrivere o dibattere di sanità all'interno del sistema potrebbe essere poco conveniente, ed è facile fare i coraggiosi quando non si ha nulla da perdere.
Forse, caro Semeraro, sono più da criticare coloro che tacciono e che, sia dentro il sistema che all'interno dei palazzi della politica, semplicemente se ne strafottono.
Statemi bene.
Per la precisione, .......... di sbarco non è TASSA ma IMPOSTA .
[COLOR=darkred][SIZE=4]SANITA’. CHIEDERE IL GIUSTO PER OTTENERE, IL TROPPO STORPIA. [/SIZE] [/COLOR]
Non citeremo passi poetici, gli ammalati Elbani hanno bisogno di ben altro che versetti emozionanti, neanche ci avventureremo in piani sanitari irrealizzabili e privi di coperture finanziare proposte solo per richiamare l’attenzione e far sentire l’Elbano lasciato fuori dalla sanità d’eccellenza. Elba Salute vuole solo invitare i Sindaci a una maggior coesione e a far presto poiché hanno meno di 30 giorni per formulare e presentare in Regione quel documento unitario che a nostro avviso deve avere pochi punti ma realizzabili che restituirebbero dignità e valide cure alla comunità Elbana e una legittimità all’intero sistema sanitario dell’Isola. I primi cittadini non possono sottrarsi a tale impegno anche perché al momento non c’è un altro tetto disponibile.
Noi pur essendo una zona disagiata siamo diversi dalle altre località inserite nella lista dei piccoli ospedali che devono soccombere. I primi cittadini devono impegnarsi per riportare il nostro presidio ospedaliero a ospedale di base con aggiunte particolari derivanti dall’insularità come per esempio, avere dei servizi di emergenza/urgenze ad alti livelli di efficienza e di capacità potenziando l’attività di sala operatoria per la chirurgia e l’ortopedia al fine di garantire a noi isolani una valida attività chirurgica in emergenza e urgenza nelle 24 ore e in modo fisso. Potenziare la Radiologia e in maniera consistente rafforzare anche la cardiologia.
Quello che chiede il comitato Elba Salute è il minimo indispensabile, visto la finanziaria votata stanotte che obbliga la Regione Toscana, pena il commissariamento, a fare tagli alla sanità per 400 milioni di euro. Comunque alla cittadinanza bisogna assicurare il diritto alla cura nel suo territorio con la famiglia vicino.
Chiedere questo si può perché (esprimiamo dati ISTAT dell’ospedale Elbano) nel 2013 gli accessi al pronto soccorso sono stati 14.589 (nel 2012, 13.158) Nel 2013 le domande di ricovero espresse dagli Elbani è stata di 4.532 (nel 2012, 4443). Nel 2013 il tasso di ospedalizzazione per la cardiologia è stato di 211 persone ricoverate (nel 2012, 151). Va ricordato che il nostro ospedale ha in forza solo 1 cardiologo e la mortalità per malattie del sistema circolatorio della popolazione Elbana nel triennio 2008-2010 è stato di 397 persone. Nel 2013 il tasso di ospedalizzazione per l’ortopedia è stato di 466 persone ricoverate; mentre nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre del 2014 tra visite di controllo e pazienti inviati dal pronto soccorso in ortopedia si sono avute 1.968 persone.
Questi dati sono sufficienti per battere i pugni sul tavolo della Regione, però bisogna farlo tutti insieme perché la SANITA’ NON HA né COLORE nè IDEOLOGIA.
Comitato Elba salute.
22.12.2014.
Innanzitutto da cittadino mi sento in dovere di difendere chi mette passione e impegno per una causa lecita, ho preso le loro difese perché Lei è stato anonimamente arrogante e offensivo per primo si rilegga perché il suo non è un intervento puramente tecnico e non da alcun contributo positivo. Ha dato degli incompetenti a questo punto ai colleghi che di aspetti sanitari e organizzazione ne possono sapere quanto Lei o anche più di Lei. Quindi non rigiri la frittata siamo stufi di essere trattati come una riserva indiana e chiunque difendi l'azienda da smantellamenti e operazioni pro continente e sanità privata non si aspetti che si stenda un tappeto rosso. Se vuol essere partecipativo e dare come dice in contributo, contatti il referente portavoce dei comitati e esponga le Sue perplessità direttamente per poter discutere civilmente e non in questo modo .Questo è un consiglio disinteressato.
la tassa è applicabile anche per chi arriva con propri mezzi, gommoni, yacht e aereo personale o di linea ?
i proventi di tale tassa sono pubblici ? se sì quanti sono e come vengono utilizzati ?
a me sembra incostituzionale