Ma che fine hanno fatto i "camminatori" campesi??
Possibile che nessuno frequenti attivamente le pagine dell'Amico Prianti??
Tutto tace dal Palazzo della Trasparenza....e soprattutto dai palazzinari??
Ok non parlare della denuncia per abuso edilizio in Via Montecristo.....
Ok non parlare delle epocali rivoluzioni migliorative sui rifiuti, grazie alle quali oltre ad essere tutto perfetto, tra poco pagheremo meno...
Ok, non dire per quale oscuro motivo, la desolata Piazza del Comune è ancora più triste grazie al non funzionamento delle fontane ( che ricordo le hanno pagate tutti, non il Sindaco od il Vicetale!!)
Ok...chi amministra sceglie, quindi giusto così!
MA CHE NON SI DICA O SI SCRIVA NULLA SULLA PATETICA PAGLIACCIATA DEL " PRANZO DI NATALE PER I SENZA FAMIGLIA" PAGATA COI SOLDI DI TUTTI NON RIESCO A DARMI PACE!!
QUANTO AVETE SPESO?? OLTRE A QUALCHE AMMINISTRATORE, DELEGATO, DIPENDENTE...QUANTI ERAVATE??
QUESTE SONO CAZZATE COSTOSE FALLIMENTARI...MASCHERATE DA BUONE AZIONI!
Ameno, visto che i campesi sono così tonti da un accorgersi di nulla, abbiate il buon gusto di non pubblicare sui social i vostri patetici video! :bad:
113273 messaggi.
IL SUPERMERCATO IL 31 DICEMBRE RIMANE APERTO CON ORARIO CONTINUATO DALLE 7.30 ALLE 19.30 .
VI ASPETTIAMO .......
La nave che ha preso fuoco, la Norman Atlantic era fresca di varo. Cinque anni per una nave sono davvero pochi, specie se rapportate alle carrette che ci portano a Piombino. Il fatto dei problemi riscontrati a una porta tagliafuoco è una favata, una nave così come minimo ne ha due o trecento. Fa semmai strano il fatto che abbia avuto più armatori lei in cinque anni che una nave datata ( fra i tanti anche la Moby) . Quindi o non era una nave adeguata oppure quello dei trasporti è un bussiness sempre più per pochi, dove il compra baratta e vendi la fa da padrone. Resta il fatto che un incidente simile può sempre capitare, figuriamoci su una vecchia carretta. Speriamo non capiti all'Elba, più che altro per non disturbare gli animi di chi ormai da qualche anno non muove un dito per far dare una svecchiata al parco navi che ereditiamo di quinta mano dai mari del nord, dove la sicurezza vale più dei soldi ( di uno solo, peraltro!)
X ESA : il plurale di olio è oli con una i sola ;
X sindaci vari: fate un comune unico , meno assessori, meno consiglieri e solo persone competenti in comune , basta bagnini , paninari e noleggiatori di gommoni , ci vuole competenza per governare un comune ;
X sindaco ....: battere moneta per fare cosa ? se non c'è lavoro e non c'è benessere l'unica moneta da battere è il LAVORO ;
X altro genio : fare tax free è un giochetto che vorrebbero fare tutti , certo se funzionasse sarebbe un vero affare , magari con un bel casinò , un giro di Escort e altre cose amene tipo Dubai , ma siamo in Italia , c'è la crisi e anche per lei vale il discorso che un paese si deve fondare sul lavoro e non sui sogni e chi governa non deve essere un incantatore e un sognatore ma persona coi piedi per terra e cervello in alto , ovvero molto ossigenato. Grazie per l'ospitalità e tanti cari auguri all'ottimo sig. Prianti .
Un grosso applauso ad Andrea per la "vicenda "di Rio....
Bravo!!!!
giovanni
[FONT=comic sans ms][COLOR=blue][SIZE=4]MOSTRA FOTOGRAFICA A CAMPO PER RIVIVERE IL PASSATO[/SIZE] [/COLOR] [/FONT]
A Marina di Campo apre oggi, 30 dicembre 2014 per terminare il 4 gennaio 2015, la Mostra fotografica “Campo com’era”, realizzata dall’Associazione Amici di Montecristo e patrocinata dal Comune di Campo nell’Elba. Vengono esposte immagini che riguardano un periodo storico che va dalla costituzione del Comune di Campo nell’Elba nel 1894, per passare alla Prima e alla Seconda Guerra Mondiale, e terminare agli inizi del 2000.
I visitatori elbani e campesi in particolare, osservando le immagini sui 13 pannelli esposti e seguendo percorsi tematici, possono vivere particolari sensazioni ritornando ai vari momenti della storia del paese e all’ habitat degli anni trascorsi ormai modificato o addirittura scomparso. Durante l'orario di apertura della Mostra è sempre presente una persona qualificata per guidare i visitatori e fornire ulteriori informazioni di approfondimento.
Il passato torna vivere, più intenso che mai, nella mente e nel cuore dei cittadini.
La Mostra, che fa parte di un progetto più ampio evidenziato su Face book, viene aperta tutti i pomeriggi, dalle 15.00 alle 19.00 e si tiene i Via Roma 26 presso la Scuola Elementare Teseo Tesei. Le tematiche esposte sono le seguenti: Moli, bastimenti e pescherecci – Case, strade e monumenti storici – Attività e servizi – Pesca e Pescatori – Personaggi – Matrimoni – Sport – Avvenimenti storici.
Con questo ritorno al passato si rivedono immagini spesso lontane nel tempo, talvolta piacevoli altre volte drammatiche e tristi, fra cui il parroco don Zanotti con dei giovani, Musciusciù a tavola con amici, la leggendaria postina Adele, i primi pescatori campesi con Tatò, le squadre di calcio chiamate “Li per Lì”, l’Armo Remiero campese delle prime regate, la flottiglia Mattera nel porto, la Galenzana del Generale Fabio Mibelli, Via Marconi con le villette in costruzione, il vecchio Albergo-Ristorante Principe Vittorio Emanuele (ora rinnovato) in piazza del Tembien, il gruppo di marinai transoceanici di grande esperienza che passarono per Campo Horn, l'eroe Teseo Tesei e il "maiale" subacqueo da lui progettato, i marinai della Regia Marina assegnati a Capo Poro, la visita di Costanzo Ciano a Capitan Dini, l’arenile campese ai primi anni del turismo, il cimitero dei caduti alleati nel 1945.
Sicuramente l’avvenimento, attraente e affascinante, rianima le giornate dei campesi di questo fine-inizio anno e in famiglia, nei bar, nei ristoranti e nei negozi permette di parlare delle foto ricordando fatti e vicende particolari di vita vissuta della Campo del passato.
PER MICHELANGELO ZECCHINI
COMPLIMENTI A LEI ED ALLA SUA ASSOCIAZIONE PER LA BATTAGLIA COMBATTUTA CONTRO GLI ESPERTI STORICI MARCIANESI. CIASCUNO DOVREBBE FARE IL PROPRIO LAVORO E QUALCHE VOLTA METTERSI IN DISCUSSIONE. AUGURI DI BUON ANNO!!
In risposta al messaggio n. 69971 del 29.12.2014 scritto da ELBA SALUTE:
Siamo pienamente d’accordo su tutto ciò che è stato scritto al riguardo degli importanti danni ambientali che può arrecare lo sversamento di oli vegetali esausti nei lavandini, nelle fognature o nell’ambiente.
Per dovere di cronaca ci corre però l’obbligo di informare che, in data 17.11.2014, la scrivente impresa ed ESA Elbana Servizi Ambientali Spa hanno sottoscritto una convenzione per il servizio di ritiro in oggetto, da noi svolto a titolo completamente gratuito, con prelievo presso i vari centri di raccolta.
Pertanto, invitiamo tutti i cittadini ad un corretto smaltimento di tale rifiuto recandosi nei seguenti centri di raccolta, dove sono presenti dei nostri fusti per lo stoccaggio:
- PORTOFERRAIO - Loc. Casaccia;
- CAPOLIVERI - Loc. Spernaino;
- RIO MARINA E RIO NELL’ELBA - Loc. Serrantone, (presso l’ex magazzino comunale di Rio Marina);
- MARCIANA MARINA - Viale Aldo Moro, (accanto al deposito comunale).
Inoltre, confermiamo che tutte le attività produttive e non (Associazioni, Circoli, etcc..) che utilizzano oli per frittura sono obbligate allo smaltimento e ad avere un contratto, esibendolo conseguentemente (insieme al formulario di ritiro) in caso di controlli da parte delle Autorità competenti.
Tommaso Ferrini – Igiene Service
OLII VEGETALI ESAUSTI
Chiarimento relativo a ELBA SALUTE - Messaggio 69968 del 29.12.2014, 10:08
Per correttezza di informazione si precisa che gli olii vegetali esausti provenienti da utenze domestiche (per chiarezza l'olio di frittura prodotto in casa) sono già conferibili gratuitamente, da circa un anno, presso i centri di raccolta comunali gestiti da ESA presenti sul territorio (Portoferraio, Capoliveri, Marciana Marina e Rio Marina/Rio nell''Elba). Invece le utenze non domestiche caratterizzate da considerevole produzione di tali olii (ad esempio ristorazione) devono stipulare specifica convenzione con ditte specializzate autorizzate al ritiro.
Elbana Servizi Ambientali SpA
IL SUPERMERCATO IL GIORNO 31 DICEMBRE RIMANE APERTO CON ORARIO CONTINUATO DALLE 7.30 ALLE 19.30.
VI ASPETTIAMO......
Fai vedere come si comporta un vero uomo di mare , insegna ai troppi schettini come deve essere un comandante con gli attributi....serio, attento e magari un'altra volta che i controllo non sono ok blocca la nave, gli interessi non possono andare sopra la vita delle persone. Se funzionava l'impianto rivelazione fumo e l'antiincendio con le porte tagliafuoco in ordine la nave e i passeggeri erano salvi . Comunque forza comandante , tutta Cadimare ti aspetta.
Come è bello essere ancora convinti che il primo gennaio inizia l'anno, e tutti li ad urlare gioire stappare di tutto,spendere una barca di soldi in abiti con non ci metteremo più e che a metà cenone(per gli uomini) saranno già macchiati di vino come minimo,ma per cosa poi,per una convenzione,istituita per festeggiare il compleanno di cesare augusto(mi pare),secondo me se proprio volessimo mettere una data di inizio anno sarebbe più logico il 22 dicembre e cioè il solstizio di inverno,quando ricominciano ad allungare le giornate,almeno in quel giorno qualcosa inizia, 😀
[COLOR=darkred][SIZE=4]SANITA’. L’OLIO DI FRITTURA E’ UN KILLER PER L’AMBIENTE, PER IL MARE E PER LA SALUTE. [/SIZE] [/COLOR]
In queste feste ettolitri di olio di frittura finiscono nei WC e nei lavelli di case e dei molti esercizi commerciali e chi lo versa, ignora forse, le gravi conseguenze di tali gesti che possono produrre effetti devastanti all’ambiente circostante, alle falde acquifere rendendole non potabili e sull’ecosistema marino. E’ bene precisare che l’olio vegetale esausto è quello prodotto dalla frittura dei cibi, sia da parte di privati che di ristoratori, mentre l’olio minerale esausto è quello contenuto e sostituito nei motori di auto, motorini e barche.
I DANNI:
Gli oli esausti, sia vegetali sia minerali sono considerati dalle normative “rifiuti Speciali” fortemente inquinanti per l’ambiente e per la salute delle persone. Se versato a terra, l’olio usato penetra nel terreno avvelenando la falda acquifera che fornisce l’acqua potabile e quella per l’irrigazione delle culture. Se disperso in acqua, forma un “velo” galleggiante che impedisce ai raggi solari di penetrare causando la morte, per mancanza di ossigeno, di tutto ciò che vive al di sotto di questa pellicola impermeabile. Se bruciato impropriamente, l’olio usato produce sostanze tossiche che finiamo per respirare e che possono determinare intossicazioni e malattie gravi.
RIMEDI:
Ci risulta che presso l’ESA è fermo da tre anni un suggerimento per la raccolta di oli usati da parte di una ditta Elbana che lo farebbe a costo zero. Ogni qualvolta che si effettua una frittura lasciare raffreddare l’olio usato per poi versarlo in un recipiente, una volta colmo può essere portato a chi, e qui dovrebbe decidere la POLITICA LOCALE, all’Ente che ha predisposto delle apposite “Isole Ecologiche” (Ci è dato a sapere che ad oggi lo ritira la “Igiene Service”) Invece le Attività commerciali dovrebbero avere obbligatoriamente un contratto con un’azienda che gli effettua il ritiro e lo smaltimento.
PROVVEDIMENTI E RESPONSABILITA’:
L’Amministrazione locale dovrebbe vigilare se tutte le attività che usano gli oli siano in regola con la raccolta e lo smaltimento e dovrebbero urgentemente autorizzare quelle Ditte che fanno richiesta di creare a costo zero per il cittadino delle “Isole Ecologiche” per la raccolta degli oli esausti. Sarebbe opportuno chiedere lo stesso servizio anche ai Supermercati e ai distributori di benzina poiché questi ultimi hanno già in essere un servizio di raccolta oli minerali.
Con un senso di responsabilità in più e una precisa normativa Comunale, forse si darebbe un contributo alla lotta per debellare le malattie dall’inquinamento ambientale.
Elba Salute.
Perchè quella nave andava fermata
Quanto sono davvero sicure le navi su cui ci imbarchiamo? Prendiamo il Norman Atlantic. Porte anti-incendio: malfunzionanti. Piani d’evacuazione: non approvati. Luci d’emergenza: assenti. Saracinesche stagne: non a norma. Più due altri problemi alle dotazioni di sicurezza. Quella nave andava fermata
la Repubblica, lunedì 29 dicembre 2014
[URL]http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerArticolo.php?storyId=54a108c64d108[/URL]
Da tempo pensavo che con Mare Nostrum dovevamo andare a salvare i naufraghi anche fuori dalle acque territoriali e la UE ci foraggiava qualcosa. Poi , la UE stanca di spendere ci ha imposto Triton accordo coil quale dovevamo stare entro le acque territoriali anche per non incoraggiare gli sbarchi. Invece si legge che la Marina addirittura li va a prendere sulle coste libiche. " non ho capito niente " pensavo, e invece ora col Viminale che arronza la MM ho capito che la MM non ha niente di meglio da fare , protagonismo ? buonismo?? soldi da spendere a iosa , ma smettiamo di fare i primi della classe e pensiamo ai nostri giovani.
Bisogna essere ottimisti e contenti ad aver pagato nel 2014 al comune di Campo ben 13.000 euro di tasse comunali con una piccola attività, tanto i turisti vengono lo stesso anche senza promozione, senza servizi e senza tenuta e cura del territorio e pagheranno tanto sti turisti, ora arriveranno i ricchi americani in ripresa dopo i russi in crisi, per essere spennati con i soliti prezzi esagerati fuori mercato.
Speriamo che il ragioniere assessore al bilancio di Campo ci mostri in nome della trasparenza come vengono spesi i soldi del comune, quanti mezzi e auto bianche ha il comune e quanto ci costano, quanti dipendenti e che cosa producono, che lavori faranno e quanto spenderanno, fino a dove si piastrelleranno le strade e le piazze e fino a dove si faranno le piste ciclabili dimezzando le strade per le auto, tanto abbiamo un traffico di bici come in Cina, nemmeno a ferragosto, e poi ci vorrebbero altrove le piste ciclabili per i turisti che vengono fuori stagione balneare e invece per i parcheggi insufficienti per le auto ?
Buon 2015 e speriamo sempre che piova poco a Campo ....
[COLOR=darkred][SIZE=4]ADDIO ALLA ZECCA DI MARCIANA: IL RUZZOLONE DEI TUTTOLOGI [/SIZE] [/COLOR]
Zecca di Marciana addio … che ruzzolone… che figura …
Come volevasi dimostrare, il cosiddetto ipogeo di Marciana non è una zecca. Dopo l’accurato sopralluogo (c’eravamo io e Alessandro Pastorelli per conto dell’Associazione “Ilva-Isola d’Elba”) effettuato da funzionari della Soprintendenza pisana; dopo i successivi studi accurati da loro compiuti sul problema; dopo l’altrettanto scrupolosa relazione scientifica firmata dal Soprintendente per i Beni architettonici e Artistici di Pisa e Livorno; dopo che una dietro l’altra sono saltate perché assai poco credibili tutte le altre supposizioni, mi pare che non ci siano più dubbi: siamo di fronte a un’ eclatante tomba sotterranea etrusca.
Ritorniamo sulla notizia per dovere di cronaca, ma di fatto si tratta di una non-notizia perché come stessero in realtà le cose (monumento funerario di epoca etrusca e non zecca) lo si sapeva già un anno e mezzo fa, quando i professori Michelangelo Zecchini e Giuseppe Centauro (e poi tutta l’Associazione “Ilva-Isola dElba”) lo avevano affermato senza mezzi termini. Il primo è un noto archeologo (elbano, e ne siamo orgogliosi!) che di siti etruschi ne ha scavati a decine, il secondo è un docente universitario (innamorato dell’Elba, e ne siamo altrettanto fieri!) che per professione restaura anche le architetture etrusche. A sostenere l’ipotesi zecca, invece, c’erano persone che fanno tutt’altro mestiere, convinte probabilmente che la tuttologia sia la scienza del momento. Con un po’ di umiltà e di conoscenza dei propri limiti, i Signori della zecca di Marciana avrebbero potuto evitare un tramonto nero (da figuraccia).
Solo molto tardi è intervenuta, insieme alla consorella pisana, la soprintendenza archeologica con la funzionaria di zona Lorella Alderighi, la quale ha preferito scorgere nell’ipogeo un’antica cella frigorifera o una cisterna; ma tali interpretazioni – a quanto pare un po’ azzardate - sono state respinte dagli studiosi della disciplina.
Il nostro rapporto con i beni archeologici è davvero singolare: siamo pronti a esaltarci se dalla terra emergono due pezzi di dolio, cocci; viceversa, quando abbiamo di fronte un monumento etrusco da far invidia, ne minimizziamo l’importanza e manca poco che lapidiamo chi l’ha scoperto. Poveri beni culturali …
Ora ci aspettiamo che gli esperti improvvisati tornino ai loro mestieri (con la coda tra le gambe) e di questa esperienza facciano tesoro per il futuro. Al tempo stesso speriamo che il Comune di Marciana ripari gli errori commessi, prima contribuendo a risolvere i problemi di degrado dell’ipogeo etrusco e poi, sepolta la brutta pagina della zecca, lo valorizzi per quello che realmente è.
F. P.
[COLOR=crimson][SIZE=4]CAPODANNO ALL’ ELBA E IN TUTTO IL MONDO[/SIZE] [/COLOR]
In questi giorni di fine anno, dopo aver celebrato il Natale, la maggioranza degli italiani si appresta a festeggiare il Capodanno 2015 che corrisponde al primo giorno dell'anno in arrivo. Questo avvenimento, laico e popolare, è strettamente legato al calendario gregoriano ufficialmente usato dai cattolici e da molti altri sin dal 1582. La Chiesa Cattolica inoltre l'ha santificato nel nome di Maria, madre di Gesù, e riunendo in questo giorno molte celebrazioni che, nei vecchi calendari, venivano dedicate alla Madonna.
Il festeggiamento inizia la notte fra il 31 dicembre e il 1°gennaio, e si ha il momento più inteso allo scoccare della mezzanotte per continuare con gioia e allegria nelle successive 24 ore. Il primo giorno dell'anno cade in periodi diversi secondo i fusi orari per cui il Capodanno si celebra formalmente nello stesso giorno. Inoltre i tempi e i riti seguono altre modalità a secondo della religione, delle usanze e delle tradizioni.
Dove si festeggia per primi , rispetto all'Italia, il Capodanno e dove lo si festeggia per ultimo? Ebbene si inizia a festeggiare dall' Isola Caroline (Oceano Pacifico) dove si trova la cosiddetta linea internazionale (immaginaria) del cambiamento di data istituita nel 1884. Poi si passa alla Nuova Zelanda e quindi a Sidney, Tokyo, Hong Kong, Bangkok, New Delhi, Mosca, Teheran, Bagdad per arrivare alla mezzanotte di Roma, Parigi, Berlino, Barcellona, Madrid con festeggiamenti contemporanei. Quindi si prosegue con Londra, Rio de Janeiro, Buenos Aires, New York, Chicago, San Francisco, e per ultimi , Alaska e Hawaii (Oceano Pacifico), con festeggiamenti contemporanei.
E' tradizione aspettare la fine dell'anno partecipando al Veglione di San Silvestro talvolta con un cenone altre volte ballando e/o ascoltando della musica. A mezzanotte si fa saltare il tappo di bottiglie spumeggianti, e quindi tanti cin-cin con una baraonda di musica, abbracci, baci e tanti auguri per tutti ... telefonando anche a familiari e amici lontani. Nella maggior parte del mondo si celebra sparando fuochi artificiali talvolta accompagnati da brani musicali, botti nelle strade. La tradizione italiana prevede inoltre alcuni rituali scaramantici particolari per l'inizio dell'anno nuovo come quello di vestire biancheria intima di color rosso e lanciare dalla finestra di casa cose vecchie e/o rotte. Inoltre, per il cenone della vigilia è usanza mangiare cotechino con lenticchie (porta fortuna!). Questi rituali, ad ogni modo, vanno sempre più scomparendo.
All'Elba il Capodanno è molto sentito e segue le tradizioni tipiche italiane. In ognuno degli otto Comuni si approntano programmi specifici per festeggiare il nuovo anno, talvolta, seguendo tradizioni strettamente locali legate alle singole aree abitate. I locali pubblici sono aperti fino a tardi per poter festeggiare di notte l'entrata del nuovo anno. Inoltre nei giorni di fine-inizio anno spesso la corale Schola Cantorum di Marina di Campo esegue concerti allietando gli elbani e gli ospiti sull'isola. E' tradizione, anche per gli elbani, partecipare al veglione familiare oppure, con amici, al veglione di San Silvestro in ristorante. A Portoferraio ogni anno si organizzano stand enogastronomici, concerti e fuochi artificiali con incontri nel centro storico. Quest'anno, in piazza della Repubblica, ci saranno i Suzy Q ad augurare il Buon Anno. Dalle 23.00 rallegreranno i presenti fin' oltre la mezzanotte a ritmo di musica. Si prevede una grande partecipazione anche se a Portoferraio, e in altri Comuni, hanno introdotto delle particolari limitazioni per bòtti, petardi e fuochi artificiali. Inoltre a Marina di Campo, dal 30 dicembre al 4 gennaio nel pomeriggio presso la Scuola Elementare di via Roma, ci sarà la Mostra fotografica "Campo com'era".
Come si può vedere, in tutto il mondo, il Capodanno si celebra e festeggia con molte particolarità, tutte affascinanti, manifestando esplosioni di gioia, armonie, suoni, colori, sapori e profumi.
A secondo della propria cultura si possono evidenziare date particolari per le celebrazioni: i cinesi festeggiano fra 21 gennaio e il 19 febbraio; gli islamici festeggiano il primo giorno del mese di Muharram, primo mese del calendario islamico (rigidamente lunare) e può corrispondere a qualsiasi periodo del calendario gregoriano; i tibetani festeggiano tra gennaio e marzo; i thailandesi festeggiano fra il 13 e il 15 aprile ed è chiamato Songran, capodanno solare; gli ebrei festeggiano generalmente nel mese di settembre ed è chiamato Rosh ha Shana; gli indù festeggiano a metà di novembre; gli etiopici festeggiano l' 11 settembre.
Considerando la crisi economico-sociale di questi ultimi anni nel mondo occidentale si può dire che quest'anno in Italia i festeggiamenti di Capodanno si prevedono meno sfarzosi con costi più contenuti e arredo pubblico più limitato. Indubbiamente si fa più attenzione all'ambiente riducendo lo spreco di risorse e migliorando nel contempo la sicurezza. Questo vale sia per le grandi città che per i centri abitati più piccoli. L'atmosfera è più sobria e si è portati verso una partecipazione interiore più intensa. Anche l'Elba segue questo trend . Ad ogni modo si sente sempre più la voglia di vivere guardando alle cose sostanziali positive e ai veri valori con tanta speranza nel cuore.
Carissima amministrazione che ti vanti di avere 2 milioni di euro,non sei riuscita a donare ai nostri piccoli i doni natalizi,complimenti....vi siete mangiati anche quelli?
UN NATALE DA OSCAR - L’IMPERO DI FARINETTI ALLA CORTE DI MATTEO: CIBO, MEDIA, TERME, CONVEGNI, PARCHI A TEMA. E SE QUALCUNO SOLLEVA DUBBI PER L’APPALTO EXPO SENZA GARA, LUI SI OFFENDE SUBITO: “POTREI MOLLARE”
La galassia di Oscar (vero nome: Natale) Farinetti è passata da un Eataly nel 2009 a 30 mega-store oggi. Torino gli ha dato i locali gratis per 60 anni, Bologna investe 55 milioni nel suo parco a tema. Ma è l’amicizia con Renzi, Carrai e Baricco (di cui è anche socio) che lo rende il re dell’incrocio politica-affari...
Davide Vecchi per “il Fatto Quotidiano”
In poco più di due anni Eataly diventa una galassia di piccole, medie, grandi società collegate tra loro con partecipazioni che spaziano dai centri termali all’organizzazioni di convegni e fiere.
Ora ha ottenuto un incarico fondamentale non solo per le sue tasche ma per il Paese: la gestione della ristorazioni di Expo. Si tratta di due padiglioni di 4 mila metri quadrati e venti ristoranti. Appalto assegnato a Eataly senza gara. La Corte dei conti ha sollevato dubbi sulla legittimità dell’affidamento e il presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, ha acquisito la documentazione e avviato una verifica sulla correttezza della procedura. Farinetti ha reagito minacciando: “Potrei mollare”. Del resto è lui che fa un favore a Expo. Era il regalo di Natale.