[COLOR=darkred][SIZE=4]AL CINEMA TEATRO FLAMINGO DI CAPOLIVERI "AMERICAN SNIPER" [/SIZE] [/COLOR]
Arriva al Cinema Teatro Flamingo di Capoliveri, l'ultimo capolavoro di Clint Eastwood "American Sniper" con Bradley Cooper Sienna Miller, Jake McDorman, Luke Grimes, Navid Negahban
Ecco la programmazione dal 9 al 14 gennaio 2014
VENERDÌ 9 - ORE 21.30
SABATO 10 - ORE 18.30 E 22.00
DOMENICA 11 - ORE 21.30
MERCOLEDÌ 14 - ORE 21.30
La Trama del film
Chris Kyle, un U.S. Navy SEAL che viene inviato in Iraq con una missione precisa: proteggere i suoi commilitoni. La sua massima precisione salva innumerevoli vite sul campo di battaglia e mentre si diffondono i racconti del suo grande coraggio, viene soprannominato "Leggenda". Nel frattempo cresce la sua reputazione anche dietro le file nemiche, e viene messa una taglia sulla sua testa rendendolo il primario bersaglio per gli insorti. Allo stesso tempo, combatte un'altra battaglia in casa propria nel tentativo di essere sia un buon marito e padre nonostante si trovi dall’altra parte del mondo.
Prezzi e convenzioni
-ADULTI - 8,00€
-RIDOTTI CON ETA' INFERIORE A 12 ANNI - 5,00€
-MERCOLEDÌ PREZZO UNICO - 5,00€
CATEGORIE AGEVOLATE:
-DISABILI - 5,00€
-OVER 65 - 5,00€
-FORZE DELL'ORDINE E MILITARI - 5,00€
-STUDENTI UNIVERSITARI - 5,00€
-ISCRITTI AD ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO ELBANE - 5,00€
Convenzione Cinema e Pizza, Prezzi Speciali e tutti i dettagli sul Flamingo
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tel. 0565-939147
113396 messaggi.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]LA ZECCA DI MARCIANA È DAVVERO ESISTITA? ECCO I PRIMI 8 MOTIVI PER DUBITARNE SERIAMENTE [/SIZE] [/COLOR]
L’ipotesi (o equivoco?) che riferisce l’ipogeo di Marciana alla cosiddetta Zecca degli Appiani nasce da una frase del numismatico G. Zanetti (1775), secondo la quale nel principato di Piombino oltre alla zecca di Piombino ci sarebbe stata una zecca a Follonica e ben due zecche all’Elba, una a Rio e l’altra per l’appunto a Marciana, quest’ultima genericamente ubicata in “una stanza” della casa Bernotti, ossia il grande fabbricato di via Appiani che si trova sopra l’ipogeo stesso.
Un coacervo di motivazioni, peraltro non di poco conto, induce a ritenere che la zecca marcianese non sia mai esistita. Ecco le prime otto:
1) se Zanetti – numismatico e quindi minuzioso osservatore di cose piccole e di particolari – avesse inteso riferirsi all’ipogeo, non avrebbe parlato solamente di ‘una stanza’ ma sarebbe stato più preciso, aggiungendo quantomeno ‘sotterranea’.
2) Come sottolinea Luciano Giannoni, consulente del sindaco, “poichè è evidente che quattro officine per uno stato che contava non più di 5.000 abitanti erano eccessive, è naturale escludere le due che non rispondono a nessun criterio funzionale, Follonica e Rio, oltretutto piccoli centri ben poco difendibili. Resta Piombino, con l'officina "...nei pressi della Cittadella...(residenza dei principi) e Marciana nella "casa Bernotti..." che guarda caso era il majordomo dei Ludovisi sull'Elba” (da “La Moneta.it”, on line, 18 agosto 2014). Conseguenza prima di questo tipo di ragionamento è che la testimonianza dello Zanetti è poco affidabile e, così come ha sbagliato per due zecche (volutamente o no poco importa), può avere errato anche per la terza, quella di Marciana.
3) In Toscana e in Italia non c’è un solo locale adibito a zecca che sia fatto come l’ipogeo a croce marcianese o che a quello somigli sia pure vagamente.
4) Nel cunicolo marcianese della zecca non è stata scoperta alcuna moneta o sua parvenza. I due consulenti del sindaco di Marciana dicono che la locale zecca ha avuto una lunga attività, ma omettono di precisare che non è stata mai trovata, in nessun luogo dell’universo conosciuto, una sola moneta riconducibile alla zecca marcianese.
5) Nel deposito archeologico della zecca marcianese non è emersa la benché minima traccia delle fasi di coniazione.
6) All’interno della zecca marcianese non c’è segno alcuno di attrezzature quali mantici, fornelli, ferri, tenaglie, martelli, bilance, conii, punzoni, torchi, ecc.
7) Agli inizi dell’ultimo decennio del XVI secolo l'imperatore Rodolfo II, nominando Jacopo VII Principe di Piombino, gli riconfermò il privilegio di battere moneta auream et argenteam: si tratta di un dato univocamente accettato. Ma non c'è scritto da nessuna parte che l’imperatore abbia indicato di costruire una zecca a Marciana e che tale zecca sia stata usata.
8) Non c’è alcuna emissione monetale della zecca di Marciana registrata nel Corpus Nummorum Italicorum; quest’ultimo (Toscana zecche minori, XI volume, 1929, p. 207) liquida la questione con queste parole: “Marciana. Nell’isola d’Elba. Secondo Zanetti sembra che i principi di Piombino, oltre che in questa città, tenessero aperta una zecca anche in Marciana. Non si conoscono però monete che portino il nome o il segno di questa zecca”. Dal 1929 a oggi le monete provenienti dalla molto supposta zecca di Marciana sono ancora zero.
A breve seguirà la descrizione di altre numerose motivazioni che rafforzano i dubbi sull’esistenza della cosiddetta zecca di Marciana.
Michelangelo Zecchini
Gentile Dottoressa Pacini,
la nostra Associazione è composta in gran parte da persone tranquille ed equilibrate, che da una vita hanno come scopo lo studio e la salvaguardia dei beni culturali. Non ci interessano le polemiche. Ma quando si viene reiteratamente attaccati, anche sul piano personale e professionale, non si può fare a meno di difendersi usando toni che Lei definisce ‘duri’ ma che noi riteniamo ‘adeguati’ alla tipologia e all’entità delle offese ricevute. Se vorrà potrà sentire anche la nostra campana e conoscere i fatti fin dall’inizio.
Crediamo che il dialogo con la vostra ‘Sezione’ sia auspicabile e possibile, sia perché siamo convinti che Italia Nostra onori l’Associazionismo culturale, sia perché alcuni di noi ne hanno fatto parte o hanno collaborato strettamente.
Sperando di averLa al nostro fianco nella battaglia intrapresa per la difesa di un bene comune di grande rilievo qual è l’ipogeo di Marciana, La saluto con cordialità
Prof. Arch. Giuseppe Centauro
Se è li senza che nessuno lo abbia votato (cosi come gli altri due governi che ti servivano le "supposte" con le lacrime agli occhi), probabilmente non è un caso e, senza entrare in meandri politici, sarà molto difficile aspettarsi dimissioni purtroppo....almeno fino a quando sarà utile per questi giochetti. Vedrai che quando non servirà più sapranno servigli il piatto giusto....
Un saluto
elbani, ma di cosa vi lamentate? dell'Ospedale? Dei trasporti marittimi? del turismo? vi lamentate, vi lamentate eppoi i dati sul turismo dicono che è andata benissimo ed il saldo sul conto corrente di tutti è aumentato, l'ospedale è ok (non fanno investimenti significa che è ok) , ed i trasporti sono al top (mai così tante corse e compagnie), e tutti in vacanza al sole o in montagna!
Invece di pensare solo al vostro orticello, pensate a qualcosa di più vasto, invece di invidiare, ideate!
Invece di lamentarsi, combattete!
Per dare un futuro ai vostri figli, combattete!
Lamentarsi e stare con le mani in mano non serve. Serve solo ai soliti noti.
Notizia ANSA.
Verso il Quirinale/ Conto alla rovescia per il Colle del dopo Napolitano. Bersani: "Ripartire da Prodi"
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[COLOR=darkred][SIZE=4]Asl 1, Ferri e Mugnai (FI) a Rossi: «Altro che attacchi personali, denunciamo una vergogna politica!» [/SIZE] [/COLOR]
Le dichiarazioni rilasciate dal Presidente Rossi, a seguito del nostro commento sulle motivazioni della sentenza di assoluzione con formula piena per l’ex direttore generale Antonio Delvino, sono perfettamente in linea con i suoi tentativi di questi anni di fuorviare l'attenzione dagli aspetti cruciali della vicenda del buco presso l'Asl n. 1 di Massa Carrara.
Accusarci di portargli un attacco personale è però a questo punto la difesa disperata di chi non ha altri argomenti. È davvero difficile capire cosa ci sia di personale nel chiedergli, peraltro non per la prima volta, il conto politico di fatti a lui riferiti che sono stati da noi ricostruiti fin dall'inizio come oggi sono allo stesso modo raccontati anche in una sentenza del Tribunale.
È infatti davvero ridicolo che egli ancora torni a nascondersi da una parte rivendicando come suo merito l’attuale situazione del Servizio Sanitario Regionale, dall'altra ricordando che è stato lui a denunciare “non appena venuto a conoscenza che il bilancio della Asl di Massa era stato alterato intenzionalmente”.
Rispetto allo stato delle Aziende sanitarie toscane basti ricordare due passaggi della sentenza: quello (pag. 62) in cui si chiarisce che la ripartizione del Fondo ordinario di Gestione non rispecchiava neppure i criteri definiti dalla Legge n. 40/2005…, ma era motivata da scelte politiche ispirate da una logica del tutto diversa e caratterizzate dall’esigenza di “dare un colpetto” a questo o a quell’altro bilancio, opportunamente “riaperti” a seconda del caso; e quello (pag. 64) in cui si spiega “che in tal modo la Regione Toscana, mantenendo la Sanità in pareggio e rimediando ai problemi di liquidità dell’ASL di Massa con significative anticipazioni di cassa, aveva potuto mantenere al minimo le addizionali regionali, continuando a palesare l’immagine di una Regione virtuosa da sfruttare sotto il profilo politico; ciò era potuto avvenire anche grazie a quel sistema di vasi comunicanti segnalato dalla Commissione regionale di inchiesta, in cui vi era una sostanziale coincidenza tra controllati e controllori, tutti operanti nel perseguimento delle medesime finalità”.
Rispetto al suo 'atto di eroismo' nel denunciare la falsità dei bilanci pensiamo basti rammentare un interrogativo già posto più volte: quale valore positivo si può dare ad un simile gesto se lo si accompagna, nelle stesse ore, con la nomina di Niccolò Persiani (professionista che aveva operato proprio presso l'Asl n. 1 fino a quel momento, anche occupandosi del bilancio contestato, nonché uomo del RANPC*) a tecnico deputato a condurre le verifiche a Massa coadiuvando l'appena nominato commissario?
Anche su questo, inoltre, la sentenza (pag. 64) è lapidaria: “... era diventato inevitabile lasciare che la situazione in qualche modo emergesse, cercando di far cadere la responsabilità su singoli personaggi i quali, a parte la figura del rag. Giannetti, evidentemente, non potevano che essere estranei a quel sistema perché, non conoscendolo, non avrebbero potuto spiegarlo alle autorità inquirenti ...”.
A prescindere dalle implicazioni giudiziarie, che ai sottoscritti proprio non interessano, né spettano, vale dunque una considerazione politica di fondo: se l’attuale Servizio Sanitario Regionale è il risultato di oltre un decennio di falsificazioni come si può valutarlo positivamente? Se invece di ricorrere agli artifici contabili, si fosse posto in atto, già a partire da alcuni, un serio programma di contenimento degli altissimi costi politici del sistema (evitando gli affidamenti diretti di servizi a cooperative e l’attribuzione di incarichi professionali a persone vicine al partito, insomma evitando di ingrossare il carrozzone socio-sanitario in nome della necessità di controllarlo politicamente in modo spasmodico), forse si sarebbe ottenuto lo stesso risultato di mantenere la Toscana tra le regioni virtuose senza infrangere sistematicamente le regole, e certamente il tutto sarebbe stato ottenuto senza raggiungere gli attuali livelli di fiscalità regionale e senza imporre ticket fantasiosi, quanto onerosi, che ormai pongono la Toscana ai primi posti oltre che nella graduatoria della qualità anche in quella del peso economico imposto ai cittadini.
Presidente Rossi, almeno questa volta non banalizzi e non si nasconda: non c'è proprio nulla di personale, ma c'è davvero tanto, tanto, di politico!
L'Assessorato alle Politiche Giovanili comunica che è attiva la pagina Facebook del Centro Giovani di Portoferraio, intitolata appunto "Centro Giovani Portoferraio".
Invitiamo tutti i ragazzi a consultare la pagina, a mettere "mi piace" e a seguire gli aggiornamenti. La pagina, oltre a essere un'anteprima delle attività che si svolgeranno nel centro, è uno spazio dedicato ai nostri giovani e alle loro idee e proposte che, ci auguriamo, arriveranno numerose.
Aspettiamo tutti all'apertura del centro prevista alla fine del mese.
Laura Berti
Assessore alle Politiche Giovanili
Se e li, evidentemente le leggi in vigore lo possono permettere. Il tuo può essere un intervento di politica a cui io peraltro non voglio entrare. A me interessa sapere quando davvero anche in Italia, quando si sbaglia si può pensare in modo concreto alle dimissioni, come spesso è accaduto e accade ancora oggi in molti paesi. Dimissioni che possono avvenire solo per avere copiato una laurea, aver mentito di fronte al popolo, non giustificare in modo dettagliato (falso) le spese di rimborso da parlamentare, o addirittura prendere una multa per eccesso di velocità e far passare che alla guida era la moglie, salvo poi essere smentito con prove certe dalla ex moglie dopo il divorzio. Tutto questo è accaduto in Europa, quella Europa a cui tutti i giorni ci dicono di guardare e prendere ad esempio.
il Viminale dice che i potenziali terroristi sono solo 53....girando sugli autobus, nei treni e nelle metropolitane , ovvero nei mezzi pubblici ormai usati solo dai poveracci , i maggiorenti come i politici, i vescovi e altri buonisti pensanti si muovono solo in auto magari blindate e con la scorta , si capisce che il numero 53 è affetto da errori.....probabilmente sono almeno 5300 , un numero per dire che le autorità non hanno sicuramente il polso della situazione, l'Italia oltre che buonista è un paese colabrodo , entra ed esce chi vuole dalle migliaia di coste che abbiamo dove sbarca chi vuole e quando vuole , dai valichi , oltre che dalle navi ufficiali come ha dimostrato la nave traghetto incendiata , il numero 53 può essere 530, oppure 5300 o forse anche di più e non mi si venga a dire che i vari centri islamici non sono covi che proteggono questi personaggi che oggi ti salutano e ti sorridono a 32 denti e domani ti sparano in faccia . L'essere tropo buoni ci ha reso mollicci e vulnerabili e se ci sono cascati gli USA prima con l'11 settembre e i Francesi ora , noi siamo vittime troppo facili , ormai le città alla sera sono in mano a queste gentaglie che scorrazzano e fanno i loro comodi , la polizia e altre forze dell'ordine sono ormai stanche di fermarli per vederli rimessi in libertà da giudici appunto buonisti perchè loro girano con l'auto blindata e con la scorta.
Brancaleone da Norcia , leggendo i vari giornali che lamentano la mancanza di soldi per fare manutenzione alle strade direbbe: ma è semplice , ideo di merdo, mettete una tassa sulle strade. Se poi mancano ancora soldi per la cartellonistica, i guard rail e accessori , è ancora più semplice : un'altra tassa super ideo di merdo, una tassa ad hoc per questi accessori. Il messaggio di Branca è chiaro , governare con tasse e imposte sono buoni tutti , già quasi il 60% di quello che percepiamo viene assorbito da tasse e imposte , ma non sarebbe più semplice rubare di meno e lavorare di più magari mettendoci impegno ??
Ormai si sono studiate tutte le possibili tasse e imposte immaginabili. dalla tassa di sbarco, alla tassa sui fossi , alla tarsu anche per chi non abitando non produce rifiuti ( questa è una vera rapina) , alla Tasi per la manutenzione dei cimiteri applicata ai turisti proprietari di case che moriranno a casa loro se Dio vuole . L'Italia ormai è come le terme di Caracalla: solo i galleggianti stanno a galla , ovvero ormai ci governano solo gli incapaci, i capaci si rifiutano di governare un paese definito ingovernabile dl testone pelato di anni fa , molto votato all'Elba.
Lei scrive: 'perché un popolo si deve fidare di chi ha mandato a capo di un esecutivo, e non può pensare che si approvino leggi e articoli a sua insaputa.'.....a me non risulta che il popolo abbia scelto....mi sono perso qualcosa. 🙂 🙂
[COLOR=darkred][SIZE=4]L’EMERGENZA SANITARIA NON SI AFFRONTA PUBBLICANDO ARTICOLI E PRESUNTE PROCEDURE SUI QUOTIDIANI. [/SIZE] [/COLOR]
Il comitato Elba Salute fin dal novembre 2012, data in cui è stata revocata la reperibilità notturna al personale dell’aeroporto, è impegnato affinché si rinnovasse la convenzione tra il gestore dello scalo Elbano “Alatoscana” di cui la Regione Toscana detiene il 51% e i comuni Elbani il 10%, e l’ASL6 Livorno, è incredulo che ancora ci siano delle perplessità nel sottoscrivere detto rinnovo che per ora è l’unico mezzo finalizzato ad assicurare, in occasione di condizioni meteorologiche particolarmente gravi che non consentono l’utilizzo e l’operatività della piattaforma, a garantire il tempestivo trasferimento del paziente in altri ospedali più attrezzati del nostro.
L’Azienda Sanitaria continua a non ammettere la gravità della mancanza di un valido sistema alternativo serale e notturno per raggiungere la piazzola che fino al 2012 era assicurata dalla convenzione di reperibilità.
E’ inspiegabile come l’ASL6 continui a divulgare sui quotidiani procedure alternative che a nostro parere non garantiscono la piena sicurezza per il paziente in barella e a volte intubato che deve essere trasportato a mano su per le scale, a volte scivolose, per raggiungere l’elicottero anche perché nell’ultimo tratto il passaggio è particolarmente difficoltoso e complicato. Inoltre, come riporta un quotidiano di ieri martedì 6 gennaio, il trasferimento è garantito dal personale del 118 che fino a pochi giorni fa detta mansione non era a loro assegnata.
La seconda procedura che l’Azienda Sanitaria pone in alternativa, è smentita dal documento che “Alatoscana” ha inviato a tutti gli Enti, Compreso ASL6 che enuncia: “A seguito della scadenza avvenuta nell’anno 2012 della convenzione tra ASL n°6 di Livorno ed Alatoscana S.p.A. ed al mancato rinnovo della stessa per ferma contrarietà dell’ASL di Livorno, si comunica che da quel momento la piazzola adibita all’atterraggio notturno dell’elicottero per il servizio 118 è rimasta in disuso e che nel corso dell'anno 2013 i tecnici della ASL hanno anche disattivato e rimosso il quadro comandi, collocato all’interno degli uffici dell’aeroporto, necessario per l’accensione delle luci di atterraggio ed il controllo di eventuali malfunzionamenti dell'impianto, pertanto Vi informiamo che attualmente la piazzola non è agibile in assenza di luce”
Inoltre questa possibilità, secondo la nostra documentazione, non trova autorizzazioni della Prefettura che confermino di attivare procedure senza la presenza, in aeroporto, del personale idoneo e abilitato Enac.
Il comitato Elba Salute ribadisce alla Regione Toscana e alla Direzione ASL6 che il diritto degli Elbani alla salute e particolarmente alla vita allorché si presentino gravi situazioni di emergenza a rapidissima evoluzione negativa è imprescindibile e irrinunciabile.
Comitato Elba Salute.
Anche a me è capitato di arrivare a Piombino con il biglietto per Portoferraio e non poter salire sulla nave per Rio Marina.
Ho dovuto fare un altro biglietto.
Poi mi hanno spiegato che siccome il biglietto vale solo per la giornata, volendo ricevere il rimborso avrei dovuto recarmi a Portoferraio entro la chiusura, quindi ho pagato due volte.
CONSIDERAZIONI.
-si potrebbe dare validità al biglietto per almeno un mese????
.si potrebbe che pagando la tariffa massima, quindi Piombino.Portoferraio, tale biglietto, con eventuale disponibilità di imbarco, sia valido su tutte le tratte???
Questi problemi sono quotidiani, mi auguro che la Moby/Toremar che pubblicizza come con un biglietto possiamo prendere qualsiasi corsa di entrambe le compagnie, voglia seriamente porre rimedio a questa ingiustizia e spesso oneroso disguido.
Ho avuto occasione più volte di sentire il giovane Dott. Achille Onorato dare la sua disponibilità ad un rapporto maggiormente attento alle nostre problematiche, questa à una.
L'altra è quella che spesso per entrare nella mia auto devo farlo dal finestrino, magari con mezzo garage vuoto.
Devo d'altronde dare atto che le navi sono migliorate nella loro tenuta e nei servizi.
Ricordo bene gli ultimi anni di Toremar.
Grazie.
E' capitato anche a me e la spiegazione è, se ho ben capito, che la compagnia ha dei vincoli assicurativi che sono validi per i passeggeri la cui tratta è quella indicata nel biglietto.
Ho visto in alcuni negozi di Portoferraio delle locandine in cui si pubblicizzava la VENDITA DI CASE PEEP!
Gli alloggi PEEP (piano di edilizia economica e popolare) non sono vendibili perché vengono realizzati in base ai nuclei familiari che ne fanno richiesta e che devono avere particolari requisiti per avere le agevolazioni di questi piani.
Non possono essere oggetto di speculazione!
E' già successo a Campo: con pochi soldi molti si sono fatti la casa per le vacanze( insieme alla casa si dava anche la residenza) che viene anche regolarmente affittata al nero quando non serve.
E' scandaloso!
Ma il Comune sempre così battagliero in questo caso che fa?
VERGOGNA!