Da tempo pensavo che con Mare Nostrum dovevamo andare a salvare i naufraghi anche fuori dalle acque territoriali e la UE ci foraggiava qualcosa. Poi , la UE stanca di spendere ci ha imposto Triton accordo coil quale dovevamo stare entro le acque territoriali anche per non incoraggiare gli sbarchi. Invece si legge che la Marina addirittura li va a prendere sulle coste libiche. " non ho capito niente " pensavo, e invece ora col Viminale che arronza la MM ho capito che la MM non ha niente di meglio da fare , protagonismo ? buonismo?? soldi da spendere a iosa , ma smettiamo di fare i primi della classe e pensiamo ai nostri giovani.
113259 messaggi.
Bisogna essere ottimisti e contenti ad aver pagato nel 2014 al comune di Campo ben 13.000 euro di tasse comunali con una piccola attività, tanto i turisti vengono lo stesso anche senza promozione, senza servizi e senza tenuta e cura del territorio e pagheranno tanto sti turisti, ora arriveranno i ricchi americani in ripresa dopo i russi in crisi, per essere spennati con i soliti prezzi esagerati fuori mercato.
Speriamo che il ragioniere assessore al bilancio di Campo ci mostri in nome della trasparenza come vengono spesi i soldi del comune, quanti mezzi e auto bianche ha il comune e quanto ci costano, quanti dipendenti e che cosa producono, che lavori faranno e quanto spenderanno, fino a dove si piastrelleranno le strade e le piazze e fino a dove si faranno le piste ciclabili dimezzando le strade per le auto, tanto abbiamo un traffico di bici come in Cina, nemmeno a ferragosto, e poi ci vorrebbero altrove le piste ciclabili per i turisti che vengono fuori stagione balneare e invece per i parcheggi insufficienti per le auto ?
Buon 2015 e speriamo sempre che piova poco a Campo ....
[COLOR=darkred][SIZE=4]ADDIO ALLA ZECCA DI MARCIANA: IL RUZZOLONE DEI TUTTOLOGI [/SIZE] [/COLOR]
Zecca di Marciana addio … che ruzzolone… che figura …
Come volevasi dimostrare, il cosiddetto ipogeo di Marciana non è una zecca. Dopo l’accurato sopralluogo (c’eravamo io e Alessandro Pastorelli per conto dell’Associazione “Ilva-Isola d’Elba”) effettuato da funzionari della Soprintendenza pisana; dopo i successivi studi accurati da loro compiuti sul problema; dopo l’altrettanto scrupolosa relazione scientifica firmata dal Soprintendente per i Beni architettonici e Artistici di Pisa e Livorno; dopo che una dietro l’altra sono saltate perché assai poco credibili tutte le altre supposizioni, mi pare che non ci siano più dubbi: siamo di fronte a un’ eclatante tomba sotterranea etrusca.
Ritorniamo sulla notizia per dovere di cronaca, ma di fatto si tratta di una non-notizia perché come stessero in realtà le cose (monumento funerario di epoca etrusca e non zecca) lo si sapeva già un anno e mezzo fa, quando i professori Michelangelo Zecchini e Giuseppe Centauro (e poi tutta l’Associazione “Ilva-Isola dElba”) lo avevano affermato senza mezzi termini. Il primo è un noto archeologo (elbano, e ne siamo orgogliosi!) che di siti etruschi ne ha scavati a decine, il secondo è un docente universitario (innamorato dell’Elba, e ne siamo altrettanto fieri!) che per professione restaura anche le architetture etrusche. A sostenere l’ipotesi zecca, invece, c’erano persone che fanno tutt’altro mestiere, convinte probabilmente che la tuttologia sia la scienza del momento. Con un po’ di umiltà e di conoscenza dei propri limiti, i Signori della zecca di Marciana avrebbero potuto evitare un tramonto nero (da figuraccia).
Solo molto tardi è intervenuta, insieme alla consorella pisana, la soprintendenza archeologica con la funzionaria di zona Lorella Alderighi, la quale ha preferito scorgere nell’ipogeo un’antica cella frigorifera o una cisterna; ma tali interpretazioni – a quanto pare un po’ azzardate - sono state respinte dagli studiosi della disciplina.
Il nostro rapporto con i beni archeologici è davvero singolare: siamo pronti a esaltarci se dalla terra emergono due pezzi di dolio, cocci; viceversa, quando abbiamo di fronte un monumento etrusco da far invidia, ne minimizziamo l’importanza e manca poco che lapidiamo chi l’ha scoperto. Poveri beni culturali …
Ora ci aspettiamo che gli esperti improvvisati tornino ai loro mestieri (con la coda tra le gambe) e di questa esperienza facciano tesoro per il futuro. Al tempo stesso speriamo che il Comune di Marciana ripari gli errori commessi, prima contribuendo a risolvere i problemi di degrado dell’ipogeo etrusco e poi, sepolta la brutta pagina della zecca, lo valorizzi per quello che realmente è.
F. P.
[COLOR=crimson][SIZE=4]CAPODANNO ALL’ ELBA E IN TUTTO IL MONDO[/SIZE] [/COLOR]
In questi giorni di fine anno, dopo aver celebrato il Natale, la maggioranza degli italiani si appresta a festeggiare il Capodanno 2015 che corrisponde al primo giorno dell'anno in arrivo. Questo avvenimento, laico e popolare, è strettamente legato al calendario gregoriano ufficialmente usato dai cattolici e da molti altri sin dal 1582. La Chiesa Cattolica inoltre l'ha santificato nel nome di Maria, madre di Gesù, e riunendo in questo giorno molte celebrazioni che, nei vecchi calendari, venivano dedicate alla Madonna.
Il festeggiamento inizia la notte fra il 31 dicembre e il 1°gennaio, e si ha il momento più inteso allo scoccare della mezzanotte per continuare con gioia e allegria nelle successive 24 ore. Il primo giorno dell'anno cade in periodi diversi secondo i fusi orari per cui il Capodanno si celebra formalmente nello stesso giorno. Inoltre i tempi e i riti seguono altre modalità a secondo della religione, delle usanze e delle tradizioni.
Dove si festeggia per primi , rispetto all'Italia, il Capodanno e dove lo si festeggia per ultimo? Ebbene si inizia a festeggiare dall' Isola Caroline (Oceano Pacifico) dove si trova la cosiddetta linea internazionale (immaginaria) del cambiamento di data istituita nel 1884. Poi si passa alla Nuova Zelanda e quindi a Sidney, Tokyo, Hong Kong, Bangkok, New Delhi, Mosca, Teheran, Bagdad per arrivare alla mezzanotte di Roma, Parigi, Berlino, Barcellona, Madrid con festeggiamenti contemporanei. Quindi si prosegue con Londra, Rio de Janeiro, Buenos Aires, New York, Chicago, San Francisco, e per ultimi , Alaska e Hawaii (Oceano Pacifico), con festeggiamenti contemporanei.
E' tradizione aspettare la fine dell'anno partecipando al Veglione di San Silvestro talvolta con un cenone altre volte ballando e/o ascoltando della musica. A mezzanotte si fa saltare il tappo di bottiglie spumeggianti, e quindi tanti cin-cin con una baraonda di musica, abbracci, baci e tanti auguri per tutti ... telefonando anche a familiari e amici lontani. Nella maggior parte del mondo si celebra sparando fuochi artificiali talvolta accompagnati da brani musicali, botti nelle strade. La tradizione italiana prevede inoltre alcuni rituali scaramantici particolari per l'inizio dell'anno nuovo come quello di vestire biancheria intima di color rosso e lanciare dalla finestra di casa cose vecchie e/o rotte. Inoltre, per il cenone della vigilia è usanza mangiare cotechino con lenticchie (porta fortuna!). Questi rituali, ad ogni modo, vanno sempre più scomparendo.
All'Elba il Capodanno è molto sentito e segue le tradizioni tipiche italiane. In ognuno degli otto Comuni si approntano programmi specifici per festeggiare il nuovo anno, talvolta, seguendo tradizioni strettamente locali legate alle singole aree abitate. I locali pubblici sono aperti fino a tardi per poter festeggiare di notte l'entrata del nuovo anno. Inoltre nei giorni di fine-inizio anno spesso la corale Schola Cantorum di Marina di Campo esegue concerti allietando gli elbani e gli ospiti sull'isola. E' tradizione, anche per gli elbani, partecipare al veglione familiare oppure, con amici, al veglione di San Silvestro in ristorante. A Portoferraio ogni anno si organizzano stand enogastronomici, concerti e fuochi artificiali con incontri nel centro storico. Quest'anno, in piazza della Repubblica, ci saranno i Suzy Q ad augurare il Buon Anno. Dalle 23.00 rallegreranno i presenti fin' oltre la mezzanotte a ritmo di musica. Si prevede una grande partecipazione anche se a Portoferraio, e in altri Comuni, hanno introdotto delle particolari limitazioni per bòtti, petardi e fuochi artificiali. Inoltre a Marina di Campo, dal 30 dicembre al 4 gennaio nel pomeriggio presso la Scuola Elementare di via Roma, ci sarà la Mostra fotografica "Campo com'era".
Come si può vedere, in tutto il mondo, il Capodanno si celebra e festeggia con molte particolarità, tutte affascinanti, manifestando esplosioni di gioia, armonie, suoni, colori, sapori e profumi.
A secondo della propria cultura si possono evidenziare date particolari per le celebrazioni: i cinesi festeggiano fra 21 gennaio e il 19 febbraio; gli islamici festeggiano il primo giorno del mese di Muharram, primo mese del calendario islamico (rigidamente lunare) e può corrispondere a qualsiasi periodo del calendario gregoriano; i tibetani festeggiano tra gennaio e marzo; i thailandesi festeggiano fra il 13 e il 15 aprile ed è chiamato Songran, capodanno solare; gli ebrei festeggiano generalmente nel mese di settembre ed è chiamato Rosh ha Shana; gli indù festeggiano a metà di novembre; gli etiopici festeggiano l' 11 settembre.
Considerando la crisi economico-sociale di questi ultimi anni nel mondo occidentale si può dire che quest'anno in Italia i festeggiamenti di Capodanno si prevedono meno sfarzosi con costi più contenuti e arredo pubblico più limitato. Indubbiamente si fa più attenzione all'ambiente riducendo lo spreco di risorse e migliorando nel contempo la sicurezza. Questo vale sia per le grandi città che per i centri abitati più piccoli. L'atmosfera è più sobria e si è portati verso una partecipazione interiore più intensa. Anche l'Elba segue questo trend . Ad ogni modo si sente sempre più la voglia di vivere guardando alle cose sostanziali positive e ai veri valori con tanta speranza nel cuore.
Carissima amministrazione che ti vanti di avere 2 milioni di euro,non sei riuscita a donare ai nostri piccoli i doni natalizi,complimenti....vi siete mangiati anche quelli?
UN NATALE DA OSCAR - L’IMPERO DI FARINETTI ALLA CORTE DI MATTEO: CIBO, MEDIA, TERME, CONVEGNI, PARCHI A TEMA. E SE QUALCUNO SOLLEVA DUBBI PER L’APPALTO EXPO SENZA GARA, LUI SI OFFENDE SUBITO: “POTREI MOLLARE”
La galassia di Oscar (vero nome: Natale) Farinetti è passata da un Eataly nel 2009 a 30 mega-store oggi. Torino gli ha dato i locali gratis per 60 anni, Bologna investe 55 milioni nel suo parco a tema. Ma è l’amicizia con Renzi, Carrai e Baricco (di cui è anche socio) che lo rende il re dell’incrocio politica-affari...
Davide Vecchi per “il Fatto Quotidiano”
In poco più di due anni Eataly diventa una galassia di piccole, medie, grandi società collegate tra loro con partecipazioni che spaziano dai centri termali all’organizzazioni di convegni e fiere.
Ora ha ottenuto un incarico fondamentale non solo per le sue tasche ma per il Paese: la gestione della ristorazioni di Expo. Si tratta di due padiglioni di 4 mila metri quadrati e venti ristoranti. Appalto assegnato a Eataly senza gara. La Corte dei conti ha sollevato dubbi sulla legittimità dell’affidamento e il presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, ha acquisito la documentazione e avviato una verifica sulla correttezza della procedura. Farinetti ha reagito minacciando: “Potrei mollare”. Del resto è lui che fa un favore a Expo. Era il regalo di Natale.
Sei mesi di tempo per acquistare tutte le quote di Moby e Tirrenia custodite in Clessidra. Altrimenti c’è l’impegno formale alla cessione del 100% della compagnia di navigazione privatizzata sotto il governo Monti quasi tre anni fa.
Necessaria l’opera di mediazione (e di supporto finanziario) di Unicredit, che in sostanza accompagna l’impegno di Onorato a rilevare il 35% di Tirrenia (e il 32% di Moby) in pancia a Clessidra, che da tempo voleva massimizzare l’investimento dopo i rilievi dell’Antitrust che hanno impedito di fondere i due vettori.
La sensazione è che l’accordo appena trovato possa fungere da soluzione-ponte da qui a giugno, quando Onorato dovrà trovare un partner industriale affidabile.
28 dicembre 2014 | 16:10 di FABIO SAVELLI
[URL]http://www.corriere.it/economia/14_dicembre_28/tirrenia-onorato-quote-clessidra-4ea964e0-8ea3-11e4-9f4a-a1bebd9fbc0e.shtml[/URL]
La Blu Navy offre uno sconto del 30% ai proprietari seconde case , lodevole iniziativa che però prevede l'invio di una caterva di documenti che , come nel caso mio, non darà seguito a nulla perchè stufo di inviare moduli , piante di casa , certificati di proprietà , copia della carta di identità. I comuni che ci succhiano il sangue con tutte le loro tasse , dovrebbero, con una parte dei nostri soldi, inviarci a casa un tesserino personale attestante la proprietà , tesserino da mostrare al momento in biglietteria per avere lo sconto. Con l'autocertificazione , ad esempio, le biglietterie se ne fregano e ti fanno pagare la tassa di sbarco lo stesso , ergo ci vuole un documento ufficiale serio e sarebbe l'ora che i comuni provvedessero di corsa.
La risposta è semplice:
Adulti 8 €
Bambini con età inferiore a 12 anni 3 €
Ragazzi con età inferiore a 18 anni 5 €
I bambini con età inferiore a 12 anni devono essere accompagnati da un adulto.
Supplemento 3D 2€
Per cui facendo la somma:
8€ adulti + 2 € supplemento 3D = 10€
10€x2 persone = 20€
3€ Bambini inferiori a 12 anni + 2€ supplemento 3D = 5€
5€ x 4 bambini = 20€
20+20= 40€ : prezzi così bassi sono introvabili altrove per prime visioni nazionali.
Caro Robin,
grazie per i suoi apprezzamenti.
Anche a lei cordiali saluti e auguri per un felice 2015
Michelangelo Zecchini
ARTICOLO 53 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA..
“Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro
capacità contributiva.
Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”
L’articolo 53 della Costituzione Italiana è molto chiaro; ma… siamo sicuri?
Come al solito, in un Paese dove sciamano gli azzeccagarbugli, anche le parole più semplici, quelle volute dai nostri Padri Costituenti, sono state nel tempo stravolte del loro significato originale e adattate alle esigenze dei potentati politici ed economici.
Il concetto è comprensibile anche per un bambino:
tutti debbono pagare le tasse, che lo Stato regolerà in modo proporzionale alle singole possibilità dei cittadini.
Ma, lo stato (stavolta con la minuscola), ovvero chi lo rappresenta “pro tempore”, avido di danaro non più per la corretta amministrazione della cosa pubblica, ma per alimentare altri interessi, ha iniziato sin dalla fine degli anni ’60 a “interpretare” il significato delle due paroline chiave del principio costituzionale: “capacità contributiva”.
Cos’è la capacità contributiva lo sappiamo tutti, è istintivo comprenderlo; i limiti che i Padri Costituenti hanno voluto dare al legislatore tributario, inserendo tale concetto sono ineluttabili.
Ma i fenomeni del diritto e della politica, hanno cominciato a sostenere che la capacità contributiva non si esaurisca con il reddito o con un patrimonio speculativo, ma che questa comprenda anche altri fattori collegati ai beni posseduti, come ad esempio l’incremento del valore di un dato bene (es. la casa), o il fatto stesso di possederlo.
Contrariamente ai paesi più evoluti, dove viene incentivata la ricchezza e i consumi, intesi non come mero capitalismo ma come stabilità personale dei cittadini per il benessere comune, i geni della nostra politica, per i loro interessi, sono riusciti nei decenni a ribaltare le conquiste della civiltà, snaturando il significato delle parole dei Costituenti.
Già dagli anni ’60 si è iniziato a giustificare l’introduzione dei balzelli incivili con la scusa che essi rispettavano “indici concretamente rivelatori di ricchezza”, e che quindi potevano considerarsi capacità contributiva;
la Corte Costituzionale, è andata in soccorso di queste teorie con la sentenza n. 155/2001 dove dice che:
“la capacità contributiva non presuppone l’esistenza necessariamente di un reddito o di un reddito nuovo, ma è sufficiente che vi sia un collegamento tra prestazione imposta e presupposti economici presi in considerazione, in termini di forza e consistenza economica dei contribuenti o di loro disponibilità monetarie attuali, quali indici concreti di situazione economica degli stessi contribuenti”;
e ancora con la n. 156/2001:
“rientra nella discrezionalità del legislatore, con il solo limite della arbitrarietà, la determinazione dei singoli fatti espressivi della capacità contributiva che, quale idoneità del soggetto all’obbligazione di imposta, può essere desunta da qualsiasi indice che sia rivelatore di ricchezza e non solamente dal reddito individuale”.
Una raffica di supercazzole, che in sostanza hanno avuto lo scopo di cancellare il concetto Costituzionale di capacità contributiva, lasciando campo libero al legislatore di fare sostanzialmente i suoi comodi e di imporre qualsiasi balzello, all’abbisogna.
Il cosiddetto “redditometro” e gli “studi di settore” ne sono la logica, inutile e raccapricciante conseguenza, che hanno prodotto soltanto malessere tra la gente (soprattutto quella per bene che paga le tasse) e un infinito strumentale contenzioso, ove l’ente accertatore (lo stato) è quasi sempre perdente, con la beffa di indebitare maggiormente le casse pubbliche.
Le imposte attuali, e la cancellazione dei diritti costituzionali basilari, sono soltanto la conseguenza:
dell’incapacità di questi cialtroni (mi si perdoni la sintesi) nella vigilanza sull’evasione fiscale (con fondato sospetto sul fatto che ciò sia volontario);
della folle spesa pubblica, ormai devoluta in buona parte alla soddisfazione delle esigenze delle loro caste.
La soluzione?
Innanzitutto sbarazzarci di chi il problema lo ha generato (vedi precedente post), per poi seguire la logica: riappropriarci della funzionalità intellettiva, della Costituzione Italiana, del buon senso e delegare uomini e donne con la competenza necessaria a riformare questo sistema, ormai allo stremo.
VOLEVAMO CHIAREZZA SUI PREZZI DEL CINEMA CAPOLIVERI,NELLE LOCANDINE IL PREZZO VA DA € 3 A € 5.COME MAI INVECE 2 ADULTI + 4 BAMBINI TOTALE € 40??
FILM CARTONE ANIMATO BIG
Il link che rimanda alla petizione al Presidente Rossi riportato nella precedente comunicazione non funziona correttamente.
Proviamo a rinviarlo:
[URL]https://secure.avaaz.org/it/petition/Presidente_della_Regione_Toscana_Enrico_Rossi_Gli_elbani_devono_poter_usufruire_di_collegamenti_marittimi_continuativi/?nFepPib[/URL]
Altrimenti potete provare qui:
[URL]http://www.elbareport.it/politica-istituzioni/item/13571-per-gestire-meglio-gli-scali-marittimi-facciamo-spazio-alla-concorrenza-lettera-petizione-al-presidente-rossi[/URL]
grazie
comitato 3 novembre
[COLOR=darkblue][SIZE=4]L’ASSOCIAZIONE “ILVA-ISOLA D’ELBA” PER IL SALVATAGGIO DELL’IPOGEO DI MARCIANA [/SIZE] [/COLOR]
La tomba di Marciana non è una zecca ma qualcosa di enormemente più importante, costituita com’è da un ipogeo protostorico interamente scavato nel granito, tanto da rappresentare nel suo genere un unicum di straordinaria rilevanza documentale per i possibili risvolti archeologici ed urbanistici riferiti alla nascita stessa dell’insediamento marcianese. A questo risultato siamo giunti ancor più convintamente dopo le conferme e le affermazioni della Soprintendenza territorialmente competente. Infatti, la nota inviata dall’Ente alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e del Paesaggio non lascia spazio ad interpretazioni diverse, chiudendo così la lunga querelle che da oltre cinque mesi accompagna le cronache elbane. Questa argomentata dichiarazione è un atto pubblico di precipuo valore ed è tale da non potersi considerare priva di conseguenze dal momento che, dopo tale pronunciamento, s’intende da parte delle autorità di tutela procedere ad un complessivo riconoscimento della tomba e del complesso architettonico che la ospita “nella certezza – come affermato - di trovarsi di fronte ad un bene culturale di indubbio interesse storico architettonico”.
L’Associazione Ilva si è fatta promotrice in questi mesi di un’azione di sensibilizzazione, di collaborazione fattasi poi di contrasto nei confronti di un atteggiamento sempre più ostico e riluttante, di palese riduzionismo da parte degli stessi ideatori del museo della zecca e dello stesso Consiglio Comunale di Marciana, ricordando che nella deliberazione si bandiva qualsiasi intromissione da parte di studiosi esterni, non esitando persino a gettare ombre sulla neonata associazione. Chiosiamo adesso questo brutto episodio dicendo che questo atteggiamento è stato pernicioso perché dietro la zecca è stata montata un’inutile diatriba sulla veridicità storica del sito, a discapito proprio degli interessi culturali che si sarebbero dovuti difendere. Si è generata una situazione che ha portato in secondo piano le necessità, da noi più volte denunciate, di porre severe misure di protezione e di monitoraggio microclimatico nella fruizione pubblica di un ambiente chiuso, saturo dì umidità, come quello dell’ipogeo che, dopo l’apertura al pubblico dei locali nei mesi estivi, aveva portato in breve tempo alla progressiva disgregazione delle superfici parietali, procurando danni gravissimi alla natura costruttiva e alle incisioni rupestri dell’antichissimo sepolcro tricamerale.
Oggi, prendendo atto dei risultati dell’istruttoria ministeriale, ripetiamo con ancora più forza che urgono urgenti provvedimenti di messa in sicurezza ambientale per non perdere definitivamente questa testimonianza di incommensurabile valore. A tal fine comunichiamo che l’Associazione Ilva intende mettere in atto con tutte le proprie forze azioni di supporto alla conservazione del bene nella speranza che, dismesse le polemiche, si possa contribuire tutti insieme a sostenere le ragioni della conoscenza e della salvaguardia.
Prof. Giuseppe Centauro (Presidente dell’Associazione “Ilva – Isola d’Elba”)
La lettera aperta al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi
Il link dove sottoscrivere:
[URL]https://secure.avaaz.org/it/petition/Presidente_della_Regione_Toscana_Enrico_Rossi_Gli_elbani_devono_poter_usufruire_di_collegamenti_marittimi_continuativi/?nFepPib[/URL]
Il testo da leggere prima di sottoscrivere:
Presidente Rossi, fra la fine del 2009 e l’inizio del 2010 la Regione da Lei presieduta decise di privatizzare la Toscana Regionale Marittima, TOREMAR in breve, appena ricevuta in proprietà dalla società statale Tirrenia. La Toremar, per quanto sappiamo, risultava una delle poche compagnie del gruppo Tirrenia le cui attività superavano le passività, nonostante una gestione estremamente opaca e inefficiente. Con una scelta discutibile, anziché risanarla e metterla a frutto quale bene comune la Regione decise di vendere la Compagnia e affidare il collegamento fra le isole dell’Arcipelago e la Toscana continentale al nuovo acquirente.
Il 5 maggio del 2011 Moby Lines, fino ad allora principale se non unico concorrente di Toremar, si aggiudicò, essendo praticamente la sola Compagnia partecipante ad avere i requisiti richiesti, la gara per l’acquisizione della stessa Toremar. Il prezzo pagato fu di 10 milioni e 258 mila euro, circa il 6,5 % del valore (160 milioni) del contratto di appalto che contestualmente venne affidato a Toremar (da quel momento proprietà Moby Lines) per i servizi di continuità territoriale svolti fra la Toscana e le isole dell’arcipelago.
Lo stato dell’arte attuale, determinato appunto dalle decisioni dell’Amministrazione da lei presieduta, si concretizza, per quanto riguarda l’isola d’Elba, in un monopolio assoluto (100%) dei trasporti marittimi sia di passeggeri che di merci nel periodo invernale (da ottobre ad aprile) detenuto dalle società Toremar e Moby Lines, entrambe appartenenti al gruppo facente capo alla famiglia Onorato e in una, a dir poco, pesantissima posizione dominante nel periodo estivo (oltre il 70% delle corse) da parte delle stesse Società.
Recentemente la compagnia Blu Navy, operante sulla tratta Piombino Portoferraio nel periodo estivo con tariffe largamente concorrenziali rispetto al gruppo Moby/Toremar e dunque utili a favorire sia la mobilità dei residenti che i flussi turistici sempre più asfittici almeno nella media e bassa stagione, ha chiesto di poter raddoppiare le corse nel periodo estivo impegnandosi contestualmente ad estendere il servizio nell’arco dell’intero anno solare.
Alla richiesta l’Autorità Portuale di Piombino e dell’Elba, commissariata fra l’altro da diversi mesi, ha risposto picche sostenendo l’impossibilità di concedere nuovi slot nel periodo estivo per motivi di sicurezza derivanti dalla densità degli ormeggi già assegnati, mettendo così la parola fine a qualsiasi ipotesi, anche minima, di libera concorrenza. Sindaci e forze politiche dell’isola hanno, dal canto loro, dato il via al consueto rimpallo di responsabilità evitando di prendere posizioni chiare sulla questione.
E’ innegabile tuttavia che la responsabilità primaria della situazione, conseguenza diretta della improvvida e pasticciata privatizzazione di Toremar, appartiene alla Regione che lei presiede. Rimediare a tale stortura è oramai urgente e indifferibile. La Regione, allo scopo di realizzare una effettiva continuità territoriale nell’arco delle 24 ore giornaliere può pretendere che il concessionario Toremar sposti alcune sue corse nelle ore notturne, liberando così gli slot diurni necessari a ristabilire una condizione minima di libera concorrenza.
Tale opzione andrebbe a soddisfare da un lato la necessità degli utenti elbani e del turismo in generale di usufruire di un collegamento continuativo con la terraferma, dall’altro la richiesta di altre compagnie (attualmente Blu Navy) di disporre di un maggior numero di slot diurni nel periodo estivo vincolandosi a mantenere il servizio, sebbene con un numero minore di corse come del resto succede per Moby/Toremar, anche nel periodo invernale.
In attesa di una sua sollecita risposta,
cordiali saluti
Comitato 3 Novembre
Abbiamo accettato ben tre governi non democraticamente eletti dal popolo????
Ma l'hai mai letta la costituzione italiana? te la riassumo: il popolo elegge il Parlamento, Il presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio ed il Governo deve avere la fiducia del Parlamento, se no si prova con un altro.
Il resto sono chiacchiere, tante chiacchiere, anche tue.
Mi pare che l'apprensione per l'Italia stia riesplodendo con prepotenza.
Purtroppo anche il "petardo" Renzi si è rivelato un flop incredibile.
Eppure, presi dalla disperazione, come un naufrago alla deriva che intravede un tronco galleggiare, ci siamo in molti illusi di poterla scampare.
Principalmente la gente che lavora, che produce, e tutti coloro un lavoro lo vorrebbero, tutti i giovani che lo cercano, i pensionati per una miseria, le imprese ormai decimate se non fuggite.
I numeri sono crudeli, tutto cala, perfino i consumi alimentari.
Solo una cosa, costantemente da almeno trenta anni, ogni giorno aumenta, LA PRESSIONE DI QUESTO STATO, non solo con le tasse dirette o indirette, con tutti i balzelli creati che investono ogni minuto della nostra vita.
Abbiamo accettato ben tre governi non democraticamente eletti dal popolo, un principio, la democrazia, nata per arginare le dittature della forza ma che ci ha portato ad altrettante dittature da subire, più di classe, ma ugualmente efferate, che continuano a proteggere i poteri forti, la politica che ruba, i privilegi, le rendite vergognose, le pensioni dorate, i vitalizi e molto altro.
La speranza, persino quella non esiste più..... presto purtroppo questo paese è destinato a morire... per suicidio, in nome della incapacità e dell'egoismo e del personalismo.
Ormai l'80% degli italiani hanno almeno una volta valutato se fuggire in un altro paese, meno tecnologico, meno bello, meno ricco, solo più civile e leale con i suoi abitanti.
Fuggono perfino i pensionati!!!!!!!!!!!!
Domani mattina o questa sera stessa sentiremo l'ennesima supercazzola dell'ennesimo venditore di fumo.
Intanto i numeri della corruzione dicono che confronto al 1992 sono aumentati di ben 60 volte, quindi nella miseria popolare, qualcuno ancora si riempie di soldi, con connivenza indispensabile della classe politica italiana.
Le disparità sono gigantesche, l'Ente Regione Sicilia ci costa 155 euro ad abitante, il Trentino Alto Adige invece neppure 8 euro ad abitante.
E questi soldi, se vanno anche ai cittadini, servono a comprare il loro voto, ormai di sopravvivenza.
Il governo Renzi per combattere la mafia, con il 416/TER ha ridotto le pene della commistione politica/mafia.
COMPLIMENTI.
Sarebbe salutare per ogni italiano ritrovare cosa Renzi diceva appena due anni or sono alla LEOPOLDA di Firenze.... in molti un poco ci avevamo creduto.
Una mente eccelsa sosteneva che un periodo di crisi può essere utile per ristabilire gli equilibri e prendere quelle decisioni impossibili in momenti euforici, ma, vivere eternamente sotto pressione è logorante per l'anima e per il corpo, ogni essere umano ha un punto di rottura.
Anty
Provate a venire all'Elba per le vacanze di Natale e poi a ripartire: traghetto Toremar con motore in avaria e, vista allerta meteo e mare in burrasca, si pensa bene di fare una traversata con il ... Giraglia!!! Alla faccia della .. Pastiera Napoletana!!!!
Carissimi,ormai siamo allo sbaraglio e nessuno ci salverà. l'italiano,popolo di rispamiatori (dicono loro) ed è la verità,ma quei quattro soldini risparmiati con sacrifici dai nostri genitori,soldini che dovevano servire per se,e per un avvenire dei figli,per fargli studiare,non ci sono più.Il popolo non ha più un soldo,non si può più permettersi di curarsi,di andare da un dentista,o farsi delle visite specialistiche perchè non ce la fa più.Sono convinto che noi popolo agli occhi dei nostri governanti non siamo neanche presi in considerazione,come dicevo in un'altro e-mail fatto tempo fa;si sono accorti che siamo all'ultimo giro di boa,e cercheranno di arraffare tutto quello che possono,e noi finiremo nella mer..a,( vedi Roma )!!! ma noi continueremo a pagare,e farsi prendere per il culo anche se loro dicono che il POPOLO E' SOVRANO ma sono delle bestemmie che non dovrebbero neanche dire.Ma quello che mi fa più rabbia,che nella seconda grande guerra hò perso dei cari,sacrificandosi e morendo per cosa? per questo schifo.
Saluti a tutti e speriamo bene.
X avviso allerta meteo
vi siete dimenticati la pioggia all'Elba ?
certo che sono messi male i posti dovè c'e' stata l'ultima alluvione, quando si comincerà a pulire per bene, quando non ci saranno più personaggi come i nostri politici chiacchieroni da renzi a berlusconi, con annessa compagnia di tutti i partiti ?