[COLOR=darkblue][SIZE=4]LA ZECCA DI MARCIANA ร DAVVERO ESISTITA? ECCO I PRIMI 8 MOTIVI PER DUBITARNE SERIAMENTE [/SIZE] [/COLOR]
Lโipotesi (o equivoco?) che riferisce lโipogeo di Marciana alla cosiddetta Zecca degli Appiani nasce da una frase del numismatico G. Zanetti (1775), secondo la quale nel principato di Piombino oltre alla zecca di Piombino ci sarebbe stata una zecca a Follonica e ben due zecche allโElba, una a Rio e lโaltra per lโappunto a Marciana, questโultima genericamente ubicata in โuna stanzaโ della casa Bernotti, ossia il grande fabbricato di via Appiani che si trova sopra lโipogeo stesso.
Un coacervo di motivazioni, peraltro non di poco conto, induce a ritenere che la zecca marcianese non sia mai esistita. Ecco le prime otto:
1) se Zanetti โ numismatico e quindi minuzioso osservatore di cose piccole e di particolari โ avesse inteso riferirsi allโipogeo, non avrebbe parlato solamente di โuna stanzaโ ma sarebbe stato piรน preciso, aggiungendo quantomeno โsotterraneaโ.
2) Come sottolinea Luciano Giannoni, consulente del sindaco, โpoichรจ รจ evidente che quattro officine per uno stato che contava non piรน di 5.000 abitanti erano eccessive, รจ naturale escludere le due che non rispondono a nessun criterio funzionale, Follonica e Rio, oltretutto piccoli centri ben poco difendibili. Resta Piombino, con l'officina "...nei pressi della Cittadella...(residenza dei principi) e Marciana nella "casa Bernotti..." che guarda caso era il majordomo dei Ludovisi sull'Elbaโ (da โLa Moneta.itโ, on line, 18 agosto 2014). Conseguenza prima di questo tipo di ragionamento รจ che la testimonianza dello Zanetti รจ poco affidabile e, cosรฌ come ha sbagliato per due zecche (volutamente o no poco importa), puรฒ avere errato anche per la terza, quella di Marciana.
3) In Toscana e in Italia non cโรจ un solo locale adibito a zecca che sia fatto come lโipogeo a croce marcianese o che a quello somigli sia pure vagamente.
4) Nel cunicolo marcianese della zecca non รจ stata scoperta alcuna moneta o sua parvenza. I due consulenti del sindaco di Marciana dicono che la locale zecca ha avuto una lunga attivitร , ma omettono di precisare che non รจ stata mai trovata, in nessun luogo dellโuniverso conosciuto, una sola moneta riconducibile alla zecca marcianese.
5) Nel deposito archeologico della zecca marcianese non รจ emersa la benchรฉ minima traccia delle fasi di coniazione.
6) Allโinterno della zecca marcianese non cโรจ segno alcuno di attrezzature quali mantici, fornelli, ferri, tenaglie, martelli, bilance, conii, punzoni, torchi, ecc.
7) Agli inizi dellโultimo decennio del XVI secolo l'imperatore Rodolfo II, nominando Jacopo VII Principe di Piombino, gli riconfermรฒ il privilegio di battere moneta auream et argenteam: si tratta di un dato univocamente accettato. Ma non c'รจ scritto da nessuna parte che lโimperatore abbia indicato di costruire una zecca a Marciana e che tale zecca sia stata usata.
8) Non cโรจ alcuna emissione monetale della zecca di Marciana registrata nel Corpus Nummorum Italicorum; questโultimo (Toscana zecche minori, XI volume, 1929, p. 207) liquida la questione con queste parole: โMarciana. Nellโisola dโElba. Secondo Zanetti sembra che i principi di Piombino, oltre che in questa cittร , tenessero aperta una zecca anche in Marciana. Non si conoscono perรฒ monete che portino il nome o il segno di questa zeccaโ. Dal 1929 a oggi le monete provenienti dalla molto supposta zecca di Marciana sono ancora zero.
A breve seguirร la descrizione di altre numerose motivazioni che rafforzano i dubbi sullโesistenza della cosiddetta zecca di Marciana.
Michelangelo Zecchini