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113273 messaggi.
Gestioni associate da Gestioni associate pubblicato il 5 Gennaio 2015 alle 15:03
I 7 sindaci dicono no alle gestioni associate perchè, secondo loro, ne verrebbe uno svantaggio per i cittadini. Ma un isolotto con 20.000 persone circa che ha 7 sindaci e una marea di assessori e consiglieri è forse una cosa intelligente ed economica? . Certo che no ma sono tutti e 7 carrozzoni che devono mantenere un esercito di altrimenti nullafacenti. L'Elba dovrebbe avere un sindaco solo magari intelligente, colto , pratico e moderno e una sola amministrazione , colta, intelligente, pratica, moderna e anche onesta , non si governa con bagnini , paninari , noleggiatori di gommoni , ci vuole cultura e competenza e soprattutto ci vuole l'aver capito che il turismo non si fa spennando il turista , che il benessere non viene scontentando e irritando il proprietario di case con case , con imposte , tasse e gabelle varie solo per raccattare soldi , non è onesto far pagare la spazzatura a prezzo pieno per 365 giorni l'anno a chi abita l'isola per un mese , è l'ora di finirla con queste truffe da ladri di biciclette , i servizi si pagano solo se si ricevono e chi non fa rumenta non la deve pagare . Sindaci andate ad imparare la lezione all'estero siete troppi e ne basta uno solo magari quello di Piombino.
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" FARE " da " FARE " pubblicato il 5 Gennaio 2015 alle 15:00
Si, va bene discutere sulle gestioni associate, delle fusioni dei Comuni, e del parco. Ma dopo tutte queste accese e giuste discussioni, la prossima stagione, che non tarderà ad arrivare, il turista e noi residenti, ci troveremo di fronte ancora la bella visione delle strade invase dai pruni, buscioni e piante di finocchio con famiglie di lumachelli a bordo? In caso di pioggia o nei giorni di partenza impiegare ancora ore per arrivare a Portoferraio? Il turista avrà ancora difficoltà a parcheggiare per recarsi sulle spiagge e quando parcheggiato avere ancora difficoltà per trovare posto nelle parti libere delle stesse? Forse non sarebbe sbagliato istituire un numero verde ben pubblicizzato dove residenti e turisti possono chiamare cosi da evidenziare eventuali disservizi e/o lamentele? Spero che il prossimo anno, non saremo ancora qui a discutere di cosa dovremmo fare per la prossima stagione, senza non dire che la prossima, non sarà certo migliore della passata, pertanto non perdiamoci in chiacchiere ma " fare ".
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prezzi esposti e non esposti da prezzi esposti e non esposti pubblicato il 5 Gennaio 2015 alle 14:48
buongiorno, vi racconto cosa mi è successo giorni fa..... vado in una farmacia e compro un medicinale, premetto che avevo precedentemente guardato il prezzo su internet! quando la commessa mi da il medicinale mi chiede un euro in più rispetto a quello che avevo visto su internet, ho pensato sarà aumentato...... quando prendo in mano la confezione il prezzo che c'era scritto su era esattamente quello che avevo visto su internet !!!!! chiedo è regolare ?? chi dovrebbe controllare ??? vengono fatti controlli ????
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gian franco casciano da gian franco casciano pubblicato il 5 Gennaio 2015 alle 12:55
Gent.ma dott.ssa Franca Rosso, sarà l’età (naturalmente la mia) ma qualcosa nella sua letterina per il 2015 mi sfugge Nella proliferazione delle Gestioni Associate da Lei proposte non si può non notare che, nell’ampia distribuzione di competenze da Lei proposta i Comuni dell’Est elbano si sono sentiti attribuire possibili competenze nella “monnezza” (Porto Azzurro) nelle fogne (Rio) mentre Capoliveri sembra scomparsa dalla geografia elbana, a meno che non si voglia ritenere che con estrema riservatezza (appena un cauto ed impercettibile sussurro) Capoliveri sia stato da Lei ritenuto meritevole dell’ unica competenza residua…cioè quella cimiteriale!... Intendiamoci, il rispettoso ricordo degli avi è proprio delle vere civiltà, ma mi creda, a Capoliveri ci sentiamo capaci ed idonei ad interessarci anche di altro…di ciò che forse si ritiene più “alto”. Lei scrive che le Sue sono “idee provocatorie” e forse il suo scopo era proprio quello di sollecitare, muovere reazioni come quella che mi permetto di indirizzarLe, ma sinceramente ritengo che altre e forse un po’ più rispettose verso tutti, dico tutti gli elbani, dovrebbero essere le modalità (anche espressive) nel proporre iniziative, modalità operative, se si vuol veramente unire, a superamento, come Lei stessa scrive, di anacronistiche posizioni conflittuali.
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Confcommercio Elba da Confcommercio Elba pubblicato il 5 Gennaio 2015 alle 10:08
[COLOR=darkred][SIZE=4]Un nuovo modello di governance per l’Elba. Da Confcommercio ai sindaci elbani: letterina per il 2015. [/SIZE] [/COLOR] Il capolinea di fine anno rappresenta per tutti, ed in particolar modo per il mondo delle imprese, un momento di bilanci consuntivi, con un’elencazione dei fatti positivi e negativi che lo hanno caratterizzato. E già si guarda in prospettiva, pensando alla stagione che verrà e tracciando le linee guida per le attività future, in un mix di buoni propositi, di desideri e speranze, ma soprattutto di esigenze concrete. In quest’ottica, sulla scia dei risultati ottenuti con l’ultima stagione turistica che, ben distante dalle performance del passato, ha tuttavia tenuto abbastanza bene qui all’Elba rispetto al trand nazionale, si impongono delle riflessioni. Come sarebbe andata se nel 2014 non ci fosse stato il Bicentenario Napoleonico ? E se, dopo la chiusura dell’APT e la pressoché totale latitanza di Provincia e Regione in materia di promozione turistica, non ci fossero stati i proventi della tassa di sbarco e l’operatività della Gestione Associata del Turismo ? Probabilmente sarebbe stato un anno disastroso, come lo è stato in molte altre località turistico-balneari italiane. Certo, tutto è perfettibile, si devono prendere le misure, monitorare i risultati, elaborare nuove strategie, ma si deve soprattutto credere nelle proprie potenzialità ed imparare a lavorare in squadra. La Gestione Associata del Turismo, nonostante qualche attacco proveniente dall’interno e dall’esterno, ha dimostrato in linea di massima di essere una buona soluzione per il nostro territorio, alla quale dare continuità, auspicando un sempre maggiore coinvolgimento delle categorie economiche per quanto attiene le decisioni strategiche. Il comune di Capoliveri, capofila nella gestione, ha dimostrato dinamismo, capacità nell’individuazione delle risorse umane, progettualità, ricerca di nuovi strumenti promozionali e di forme di comunicazione innovative e performanti. Non è facile, nell’ambito della vastissima offerta turistica globale, saper rompere gli schemi e catturare l’immaginario collettivo. Sta poi ai nostri operatori turistici essere all’altezza delle aspettative e non deludere gli ospiti: l’isola, di per sé, offre già tanto dal punto di vista ambientale e naturalistico, e costituisce un invidiabile patrimonio a favore delle nostre attività. La Gestione Associata del Turismo, ancorché migliorabile nei meccanismi di consultazione e comunicazione interna, rappresenta un modello amministrativo che guarda al futuro, e che potrebbe auspicabilmente essere replicato in altri ambiti a livello comprensoriale. E’ ormai del tutto anacronistica una posizione conflittuale e competitiva tra le varie amministrazioni comunali elbane: mai come ora la sinergia è imperativa, per vincere compatti le sfide esterne ed i mercati globali. Allora, perché non unire le forze sulle questioni più importanti che coinvolgono l’intero territorio, suddividendo i compiti ? Sarebbe plausibile che la Consulta dei Sindaci individuasse i settori di maggiore interesse per l’Elba, e creasse altre sette Gestioni Associate, assegnandone una a ciascun comune elbano che, specializzandosi in tale ambito, avrebbe funzione di capofila. A titolo di esempio, Campo nell’Elba potrebbe seguire la gestione dei collegamenti aerei e marittimi, Marciana la sanità, Marciana Marina l’ambiente e l’urbanistica, Portoferraio il sistema museale e la cultura, Porto Azzurro i rifiuti, Rio Marina il ciclo delle acque, reti fognarie e depuratori, e Rio nell’Elba le funzioni sociali. E’ ovvio che queste sono solo idee provocatorie, ipotesi modificabili e sovvertibili, ma ciò che permane è il concetto, valido in una prospettiva di crescita e sviluppo territoriale. Solo un’ottica lungimirante e solidale da parte dei nostri amministratori potrà dare all’Elba, ed alle sue imprese, quelle risposte che da troppo tempo attendono. Franca Rosso
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«Pronto, carabinieri? Venite subito al pronto soccorso». da «Pronto, carabinieri? Venite subito al pronto soccorso». pubblicato il 5 Gennaio 2015 alle 8:07
Cecina 05 Gennaio 2015 La signora Patricia con la suocera sono entrate nella struttura sanitaria alle 17 del 4 gennaio per uscirne alle 5 del mattino successivo. Con l’intermezzo dell’arrivo di una pattuglia dei carabinieri verso le 21,30. «Dopo più di due ore non l’avevano ancora guardata eppure non c’erano urgenze e non ci sono state in tutto quel periodo – racconta Patricia –. Solo perché ho iniziato a protestare dopo più di tre ore le hanno messo una flebo». E le fa eco il marito Fabio: «Non vogliamo dare la colpa a medici e infermieri in servizio, ma a chi ha scelto di fare i turni con un’evidente carenza di personale. È chiaro che siamo tutti esseri umani e con lo stress e la fatica ci possono stare anche atteggiamenti esasperati». Il quadro lo traccia la nuora della signora di 79 anni. E lo fa dopo un tour de force di dodici ore al pronto soccorso di Cecina. Dodici ore che danno già la misura di una struttura in affanno. «Specie per gli anziani, che spesso stanno molte ore in attesa senza neppure poter mangiare o bere le condizioni sono disumane – racconta –. Nel caso della mia suocera ho dovuto chiedere io delle garze per bagnarle le labbra con dell’acqua dopo più di due ore che era stata lasciata su una sedia a rotelle. Tra l’altro lei non si può neppure muovere dal collo in giù». E aggiunge: «Nella stessa giornata ho incontrato pazienti che sono entrati alle 10 del mattino e usciti a mezzanotte». La signora Patricia nel raccontare dice di avere ancora impresse le immagini degli anziani lasciati per ore senza alcuna cura e costretti a sentire le proteste perché incontinenti o per aver vomitato». Provano ad alzare la voce e raccontare la loro odissea nella speranza che il servizio possa migliorare. «Se le persone tacciono alal fine non cambia niente e si può solo finire di male in peggio», afferma il signor Fabio. Che per dare la misura degli effetti dei tagli aggiunge: «Il medico ha avuto difficoltà a leggere il referto perché nella stampante era finito l’inchiostro e non c’erano le cartucce di ricambio». [URL]http://iltirreno.gelocal.it/cecina/cronaca/2015/01/05/news/denuncia-per-il-pronto-soccorso-1.10606681[/URL]
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al PRESIDENTE DEL PARCO NAZIONALE DELL'ARCIPELAGO TOSCANO da al PRESIDENTE DEL PARCO NAZIONALE DELL'ARCIPELAGO TOSCANO pubblicato il 5 Gennaio 2015 alle 4:25
Sig.presidente Sammuri, ho osservato il filmato che Carlo Gasparri sullo stato di abbandono del locale che era dal parco usato per incontro con i cittadini,situato proprio sulporto di Portoferraio,dove attraccano le navi. Ho ascoltato quanto da Gasparri detto a commento delle immagini mostrate. In nome della trasparenza amministrativa di cui il parco si è fatto promotore chiedo che faccia conoscere quanto è costato al parco il locale ora in completo stato di abbandono e che una volta era adibito dal parco stesso per l'incontro con l'utenza. MARCELLO CAMICI
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YT da YT pubblicato il 4 Gennaio 2015 alle 23:40
Quarta (o quinta? dé, peggio di Ruggero...) nomina a Consigliere PNAT per Umberto Mazzantini (..in bocca al lupo!) Evidentemente, quando si legge "gli ambientalisti elbani" trattasi di pluralis maiestatis: dé, o c'è solo lui... o gli altri devono essere un po' scarsini... Comunque, almeno non possiamo dire non conosca l'"ambiente"... (bellino 'sto doppiosenso... ) Via, buon lavoro a tutti i nuovi acquisti - e al super collaudato Umberto - nella squadra del Mister Giampiero Sammuri: del resto, si sa che la squadra non sempre la può fare l'allenatore - che poi se va male è il primo comunque che paga...- ma purtroppo... così è se vi pare....
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IL CARROZZONE da IL CARROZZONE pubblicato il 4 Gennaio 2015 alle 23:38
[COLOR=darkblue][SIZE=4]IL NUOVO CONSIGLIO, È STATO APPENA NOMINATO, E SUBITO SI È MESSO AL LAVORO. [/SIZE] [/COLOR] "Abbiamo avanzato al ministero la proposta di far diventare le zone di salvaguardia a mare di Capraia delle zone marine protette - ha esordito il presidente Sammuri - Inoltre abbiamo avviato l’iter per la trasformazione delle Zone di Tutela a mare in Area marina protetta con relativa zonazione e regolamentazione. Abbiamo stanziato 500.000,00 Euro come prima tranche per il Castello del Volterraio; 400.000,00 Euro per la pulizia manutenzione riqualificazione e messa in sicurezza di una parte consistente ma selezionata di sentieri. E’ in opera il finanziamento di 250.000,00 Euro per la realizzazione di progetti per la Biodiversità , andrà avanti il progetto Dune di Lacona con annessi e connessi … Bravi veramente 10 e lode per questa serie infinita di progetti promessi e ci dite messi in cantiere…. ma come farà il nostro gruppo di neo- eroi a realizzarli visto fino ad oggi l’incapacità e l’inedia di mantenere pulita e decorosa una stanza di pochi metri quadri sita nella zona nevralgica del porto di Portoferraio che avrebbe dovuto svolgere l’importante compito di essere un accogliente punto d’informazione per i turisti che sbarcano dalle navi delle compagnie marittime e da crociera …un ufficio informativo importante che da più di un anno mostra un degrado indicibile con susseguente spreco di denaro pubblico e attrezzature , un assordante silenzio rotto solo dalle accorate segnalazioni di qualche blog e del solito Carlo Gasparri uniti con altre centinaia di cittadini ,, segnalazioni, preghiere e suppliche che però stranamente rimangono inascoltate .…Se poi i cittadini parlano e parleranno di inutile carrozzone... Caro Presidente Sammuri …. come possiamo dargli torto?.
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YT da YT pubblicato il 4 Gennaio 2015 alle 23:38
La carica di Consigliere del Parco deve essere affidata a "persone particolarmente qualificate per le attività in materia di conservazione della natura e gestione delle aree protette". Nuovo Consigliere PNAT è l’avvocato Salvatore Nicola Verrillo... di BENEVENTO. Almeno dalle informazioni reperibili sul web, è sicuramente un principe del foro, e sicuramente una bravissima persona. Però... La sola attività, oltre a quella professionale, che pare nota è quella di politico, come dirigente della defunta AN (se non è un omonimo). La carica di Consigliere dà diritto, se ho ben capito le nuove norme, a un gettone di presenza ai consigli che solitamente non supera i 20/30 euro. Un ghiotto benefit per un Professionista... c'è da scommettere che non mancherà a una seduta... Da scoprire poi chi pagherà le spese di viaggio, vitto e pernottamento, probabilmente di due notti, visto che fra Benevento e Portoferraio ci sono 479 chilometri d'auto e un'ora e un quarto di nave, più il necessario anticipo sull'orario dei traghetti e i trasferimento per/da l'Enfola. Insomma: ci hanno messo solo tre anni.. ma alla fine.... 🙂 🙂 🙂
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Evasione, la legge di Renzi è un salva-Berlusconi da Evasione, la legge di Renzi è un salva-Berlusconi pubblicato il 4 Gennaio 2015 alle 18:44
IL SOTTOSEGRETARIO ZANETTI CONTRO IL GOVERNO: “QUELLA LEGGE SANA EVASIONE E FRODE FISCALE” PREMIER RIVENDICA DL DI NATALE. CHE ALLARGA LE MAGLIE PER EVASORI COSÌ DIVENTANO NON PUNIBILI LE FALSE FATTURE SOTTO I MILLE EURO Dunque nemmeno il presidente del Consiglio, è certo di quali siano i confini di applicabilità di quel comma. Il presidente dell’Anm Rodolfo Sabella, interpellato dal quotidiano di Largo Fochetti, si dice però d’accordo con Coppi e non ha dubbi sul fatto che “la non punibilità si applichi anche ai reati di frode e che sia retroattiva”.
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Comitato 3 novembre da Comitato 3 novembre pubblicato il 4 Gennaio 2015 alle 17:22
[COLOR=darkred][SIZE=4]ANCORA QUALCHE GIORNO PER FIRMARE LA SOTTOSCRIZIONE DELLA LETTERA APERTA INVIATA AL PRESIDENTE ROSSI [/SIZE] [/COLOR] Il giorno della Befana, il 6 gennaio, verrà chiusa la sottoscrizione della lettera aperta indirizzata al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi dal Comitato 3 Novembre. Potete leggerla qui: [URL]http://www.elbareport.it/politica-istituzioni/item/13571-per-gestire-meglio-gli-scali-marittimi-facciamo-spazio-alla-concorrenza-lettera-petizione-al-presidente-rossi[/URL] Il testo sarà inviato a Rossi e il Comitato 3 Novembre verrà sciolto come era previsto fin dalla sua costituzione. Il Comitato è nato con l’obiettivo di sollecitare, attraverso lo strumento, appunto, della lettera aperta, un intervento della Regione che ponesse rimedio al danno dalla stessa Regione causato, cioè alla situazione paradossale in cui versa il trasporto marittimo fra l’Elba e Piombino. Toremar fu privatizzata per dare, così si strombazzò all’epoca, fiato alla libera concorrenza e favorire il conseguente miglioramento dei servizi. La situazione reale, al contrario, sia pur leggermente attenuata nei mesi estivi, si può definire, senza alcun dubbio nel periodo invernale, di monopolio e tale sembra voler essere mantenuta nonostante la richiesta di ormeggi da parte di altre compagnie. La speranza è che la Regione risponda con i fatti a coloro, oggi 276, che hanno firmato la lettera aperta e che si attendono un intervento risolutivo. Se questo non succederà sarà evidente la volontà di questa Amministrazione di mantenere una situazione di privilegio che confligge con gli interessi dei residenti Elbani e di tutti coloro che dall’Elba vogliono poter partire e all’Elba vogliono poter approdare scegliendo fra vettori, prezzi, servizi diversi. Evidente sarà altresì la volontà di non soddisfare il diritto alla continuità territoriale nelle ore notturne con corse che palesemente soltanto il vettore finanziato dall’Ente Regionale per fornire il servizio può effettuare. Nel ringraziare tutti coloro che hanno firmato o che almeno ci hanno pensato ma non hanno potuto farlo a causa della nostra imperizia, e rispondendo alla richiesta di alcuni di loro di mantenere in vita il Comitato3novembre, riteniamo che la proliferazione locale di organizzazioni che intervengono sugli stessi temi sia alla fine più dannosa che costruttiva. Esiste a Portoferraio un gruppo chiamato “per un’isola meno isolata” già attivo sul tema dei trasporti marittimi. Chiunque si può impegnare affinchè quel Comitato faccia suoi anche i temi che abbiamo evidenziato nella lettera aperta. Comitato 3 novembre P.S. Il Comitato 3 novembre ha preso il nome dalla data (appunto il 3 Novembre 2009) in cui fu firmato l’accordo per la cessione di Toremar alla Regione Toscana.
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CARLO GASPARRI da CARLO GASPARRI pubblicato il 4 Gennaio 2015 alle 17:05
[COLOR=darkred][SIZE=5]PNAT 2015 ... SARA' L'ANNO DELLA SVOLTA? [/SIZE] [/COLOR] Clicca qui sotto e buona visione [URL]http://youtu.be/koljwJGMy78[/URL]
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fatti non annunci da fatti non annunci pubblicato il 4 Gennaio 2015 alle 14:28
L'annuncite è contagiosa? Il Sindaco Peria una volta al mese andava in televisione e annunciava qualche nuova opera,poi abbiamo visto cosa ha fatto. Ora mi sembra,sarà una mia impressione,ma anche la nuova Amministrazione stia prendendo quella strada.Di fatti concreti non ne vedo,se non lo sfalcio di dieci metri di siepe sulla strada del porto.Grazie a Fabrizio se vorrà pubblicare.
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Marco Contini da Marco Contini pubblicato il 4 Gennaio 2015 alle 14:11
[COLOR=darkred][SIZE=4]Fusione tra Comuni Riesi. Già la Cultura aveva suggerito il passo nel 2013 [/SIZE] [/COLOR] Il 30 Luglio 2013 la Nazione pubblica un intervento , che non conoscevo, del Prof. Vanagolli e della Professoressa Catuogno dal titolo significativo " Perché non fondere i due Comuni nel nome di una unica Terra di Rio ". Oggi questo articolo viene pubblicato sul Gruppo Comune di Rio nato per verificare il Sentiment della popolazione locale anche attraverso un Sondaggio online . L'articolo si trova al link qui di seguito indicato : [URL]http://www.provincia.livorno.it/rassegna/bancadati/20130730/SB22207.PDF[/URL] Questo il mio commento al post della Professoressa Catuogno scritto oggi stesso sul Gruppo [URL]https://www.facebook.com/groups/994234573925740/permalink/1004139499601914/[/URL] """ Grazie Maria Gisella Catuogno. Non ricordavo questi vostri recenti interventi , premonitori, che partivano come spesso sempre accade, in assenza di altro , dal mondo della Cultura. Ai tempi in cui avevo un ruolo istituzionale all'Elba ebbi modo di conoscere il Professor Vanagolli e ricordo le chiaccherate con lui e i grandi Oreste Del Buono e Gaspare Barbiellini Amidei , cari amici , oggi scomparsi , di lunghe discussioni estive sui vari Temi legati all'Elba. Pensa eravamo nel 1989 , 1990 e ricordo che già allora , con i Politici locali e non solo parlavo ( con motivazioni e non a caso ) già di Comune Unico all'Elba. Poi sappiamo , recentemente come sia andata . Necessita mantenere vivo il tema e fornire, cosa che penso sia ancora il punto dolente di tutto , una completa, mirata e puntuale INFORMAZIONE alla locale popolazione su cosa voglia dire COMUNE UNICO . La leva della tradizione , del ricongiungimento delle radici storiche , della passata ritrovata unione è un importante aspetto ma , visto che i tempi rispetto a 50 o più anni fa sono ormai completamente cambiati ( in peggio purtroppo ) necessita portare alla attenzione della massa anche l'aspetto dell'efficentamento dei Servizi che le Amministrazioni devono fornire ( con i soldi pubblici, cioè di tutti ) alla stessa popolazione , della maggiore forza economica che un Comune unico avrebbe , nonchè il diverso " peso politico " , oltre che , come da altri correttamente e intelligentemente detto unificare molti altri temi, come lo Sport, la Cultura, i Servizi . Il Sondaggio è stato un primo modo di cercare di sollecitare quello che io da tempo definisco "Popolo Silente " , non abitutato secondo me a confrontarsi pubblicamente . L'Onorevole Francesco Bosi ed altri nel Gruppo hanno lanciato l'idea di creare un Comitato Promotore: necessita assolutamente come passo successivo. Questo compito sarà adesso di Lelio Giannoni come ideatore del Gruppo e di tutti coloro che , Riesi ,vogliano al di là dell'essere favorevoli convinti o critici sul tema cambiare e iniziare un nuovo percorso. E a conclusione di questo mio commento dico anche , perchè sono sicuro che cova questo animo o sentimento , ( e lo dico ai riesi ) che se ci sono persone che vogliono aiutarvi , consigliarvi o darvi uno sprone a prendere delle decisioni , permettetegli di farlo,al di là che certe iniziative promanino non localmente e vengano suggerite per maggiore esperienza da fonti terze. Non rinchiudetevi in un errato isolamento che non porta mai a nulla di buono sopratutto oggi, con i cambiamenti che il mondo tutto ha avuto negli ultimi 50 anni. La Primogenitura di certe iniziative, se utili e necessarie non determina a priori la maggiore capacità di chi le propone, le suggerisce , le sollecita e le pubblicizza sui media . Dico questo perchè nell'ambito delle discussioni avviate dalla apertura del Gruppo si nota , pesantemente , la assenza dai discorsi dalle votazioni , dalle proposizioni di Persone di Peso dell'ambiente riese, di tutti gli schieramenti, di tutte le ideologie e di entrambi i Comuni interessati. Il che , ve lo dico da osservatore esterno, non solo si nota ma non è' certamente un bene. Per nessuno. Saluti a tutti. Marco Contini"""
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“Ilva-Isola d’Elba” da “Ilva-Isola d’Elba” pubblicato il 4 Gennaio 2015 alle 14:05
[COLOR=darkblue][SIZE=4]L’IPOGEO DI MARCIANA: CECILIA PACINI SI INTERESSI DELLA CONSERVAZIONE PIUTTOSTO CHE DEI TONI [/SIZE] [/COLOR] Una risposta a Cecilia Pacini gliela dobbiamo. Altrimenti saremmo scortesi. Il presidente di “Italia Nostra Arcipelago toscano” si costerna per i toni da noi usati a proposito dell’ipogeo di Marciana. Poiché la valutazione dell’intensità del tono è assai soggettiva e dipende molto dalla sponda da cui si ascolta, alla Pacini giunga una nostra sentita raccomandazione: non si costerni troppo, sono ben altre le cose per le quali vale la pena costernarsi. Crediamo che alla Signora Pacini non sia sfuggito (la notizia è stata più volte riportata dagli organi di stampa) che la preoccupazione più viva di “Ilva-Isola d’Elba” è rivolta alle condizioni di deterioramento in cui versa l’architettura sotterranea marcianese. L’accentuato stato di degrado è stato scientificamente dimostrato dalla perizia del prof. Carlo Alberto Garzonio, cattedratico di geologia applicata presso l’università di Firenze, dalla quale si evince con chiarezza che, se non si interverrà al più presto, perderemo per sempre le migliaia di incisioni che decorano le pareti dell’ipogeo stesso. Ci permettiamo di girargliela per posta elettronica in modo che possa analizzarla con agio, avvertendola che da tempo ne sono in possesso sia i vertici regionali dei beni culturali, sia il sindaco di Marciana. Ad essere sinceri ci saremmo aspettati che Italia Nostra, Associazione con la quale alcuni di noi hanno collaborato (anche a livello nazionale e regionale) e tuttora collaborano in vari territori del Paese, si fosse interessata al problema, magari visitando il monumento e poi prendendo pubblicamente posizione a favore della sua conservazione. Così purtroppo non è stato. Ci auguriamo che voglia farlo quanto prima, stante anche il fatto che entrambe le Soprintendenze (in questo caso in modo concorde) lo hanno dichiarato di interresse storico-architettonico. Associazione “Ilva-Isola d’Elba”
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lo sbrendolo da lo sbrendolo pubblicato il 4 Gennaio 2015 alle 9:30
Buongiorno e Buona Domenica a tutti. HO LETTO LA NOTIZIA DEL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO DEL PARCO NAZIONALE DELL'ARCIPELAGO TOSCANO, QUALCUNO SA DIRMI CHE CI FANNO DUE PIOMBINESI NEL DIRETTIVO ? NON MI PARE CHE IL COMUNE DI PIOMBINO ABBIA TERRITORI INSERITI NELLE PERTINENZE DEL PARCO. POI VORREI DIRE AL CANOVARO CHE PER EVITARE RISSE PROPONE DI INDIVIDUARE PER IL COSTITUENDO MUSEO DEL MARE, UN SEDE AD ORIENTE DELL' ELBA CHE L'UNICA SEDE IDONEA AD OSPITARE IL MUSEO DEL MARE E' IL FARO DI PUNTA POLVERAIA UBICATO IN LOCALITA' PATRESI DEL COMUNE DI MARCIANA CURATO AMOREVOLMENTE DA OTTORINO E DALLA SUA FAMIGLIA FINO AL TERMINE DEL SUO SERVIZIO. QUESTA MIA IDEA E' SUPPORTATA DAL FATTO CHE IL COMUNE DI MARCIANA HA QUASI L'80 % DI TERRITORIO ASSOGGETTATO AI VINCOLI DEL PARCO. NON CONOSCO IN MERITO LE OPINIONI DEGLI AMMINISTRATORI MARCIANESI MA CREDO CHE COSTITUIREBBE UN 'ULTERIORE INCREMENTO AI FLUSSI TURISTICI.
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Il presidente di Federalberghi è poco ottimista da Il presidente di Federalberghi è poco ottimista pubblicato il 4 Gennaio 2015 alle 9:08
Il presidente di Federalberghi, Bernabè Bocca è poco ottimista, Crisi & vacanze: pochissimi turisti anche per il 'ponte' della Befana [URL]http://www.lanazione.it/vacanze-ponte-befana-epifania-1.545707[/URL]
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Tombalabomba da Tombalabomba pubblicato il 4 Gennaio 2015 alle 8:02
E' vero esistono i protocolli.... ma non sono Dogmi religiosi nè tantomeno leggi. Niente di obbligatorio basta volerlo Interessante a questo proposito la cronaca della vacanza un anno fa del premier Enrico Letta (con famiglia) tutti su voli di linea [URL]http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2014/01/04/news/vacanze-in-slovenia-finite-letta-riparte-1.8401870[/URL]
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Capi di governo in vacanza da Capi di governo in vacanza pubblicato il 4 Gennaio 2015 alle 7:47
Negli ultimi anni per raggiungere l’isola di Ischia, dove ama trascorrere brevi periodi primaverili, Angela Merkel non ha scelto l’elicottero: il 29 marzo 2013 la cancelliera tedesca sbarcava a Casamicciola alle 16.10 dal traghetto di linea “Maria Buono” della Medmar, proveniente da Pozzuoli. Lo stesso mezzo utilizzato per raggiungere e ripartire dall’isola anche il nell’aprile del 2014. Una tradizione che prosegue almeno dal 2006: il 10 aprile aveva raggiunto in aereo Napoli e poi si era trasferita sull’ isola a bordo dell’aliscafo “Celestino” dell’Alilauro, aveva preso posto nel settore di prua, sedendosi tra gli altri viaggiatori. Anche il 6 aprile del 2007 la Merkel si era imbarcata con il marito Joachim Sauer su un aliscafo al Molo Beverello alle 9.35 ed era approdata sull’isola alle 10.20, dopo aver pagato il biglietto come un qualsiasi altro turista.
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