A proposito del Reddito di Cittadinanza
Beppe Grillo: Siamo qui! Abbiamo preso contatto con l'associazione di Don Ciotti, abbiamo parlato di reddito di cittadinanza di povertà e siamo assolutamente d'accordo su questi punti: la povertà deve essere considerata un reato e combattuta con certi sistemi! Stiamo definendo come portare avanti il reddito di cittadinanza, le modalità, insieme perchè siamo assolutamente d'accordo per fare qualcosa in questo senso. Per scardinare questa povertà che aumenta, dieci milioni di famiglie, gente che inizia ad andare a fare la fila alla Caritas , famiglie intere! Non riesco più a capire, non possiamo più restare lì a guardare e vivere in un Paese così. Io non ci riesco a vivere in un Paese così.
Lui conosce questo contesto da una vita e conosce la povertà molto meglio di me, sentirmi dire che è sulle nostre idee e noi siamo sulle loro idee è una grande soddisfazione. Sono felice di averti ritrovato.
Don Ciotti: Dieci milioni di persone in povertà relativa e sei milioni in povertà assoluta, milioni di persone senza lavoro, due milioni e mezzo di giovani che non studiano e non lavorano. C'è anche una povertà culturale impressionante: sei milioni di analfabeti con l'analfabetismo di ritorno, siamo agli ultimi posti per la dispersione scolastica. Non si può perdere tempo! E allora il diritto di dare delle condizioni di libertà e di dignità alle persone, è un problema di dignità. Non si può perdere tempo! E quindi Libera con le sue associazioni così varie e variegate ha messo al primo punto di Contromafie il reddito di cittadinanza! Non lo ha messo a caso, perchè lotta all'illegalità, alla corruzione, alle mafie, vuol dire creare delle condizioni proprio di dignità delle persone, di libertà per le persone!
Con chiunque ci crede in questo, mettiamo in gioco quello che abbiamo per raggiungere un obiettivo. Voi ci avete cercato, a noi ha fatto piacere, per condividere insieme, benvengano altri nella chiarezza per raggiungere quell'obiettivo, perchè non mettiamo in gioco le nostre sigle, non ce ne frega assolutamente niente, qui c'è il bene comune di tutte le persone. E di fronte a questo, sulle cose giuste, si deve lavorare insieme. Non perdiamo tempo per piacere, ne abbiamo perso troppo. La gente non ce la fa più!
113603 messaggi.
E' sparito il link al messaggio "puro giornalismo"
Non si possono mettere link?
Sarà vietato sottolineare che forse è un po di parte?
Andare su google e ricercare "Vicenda Toremar, cittadini perplessi"per giudicare...
Che figure di m...a!!!!!!! Sono anni che ogni giorno sento lamentele sui trasporti!!!! Da parte di tutti, politici, amministratori, operatori turistici, semplici cittadini, proprietari di seconde case.
Poi, LA GIUSTIZIA, quella che ne ha titolo, emette una sentenza, che forse potrebbe veramente cambiare le cose e dar ragione a tutti coloro che in questa gestione non vedono concorrenza ma monopolio e........... TUTTI CHE SI SPERTICANO A DIFENDERE LA TOREMAR ALLA MOBY.
Ora sembra, al contrario di ieri, che tutto vada stupendamente, che meglio di così non si possa fare.
Ma siate almeno COERENTI!!!!!!!!!!!!!!! O mi viene il dubbio che le lamentele fossero infondate ed il fine fosse chissà cosa altro........
Che figure di m...a!!!!!!!
SE DOMANI CONFERMANO, E LO SPERO, CHE MOBY CONTINUERA' A GESTIRE TOREMAR VOGLIO VEDERE CHI SI SVEGLIA ANCORA A DIRE CHE E' MONOPOLIO!!!!!!
Nel caso non è la Moby che non funziona, sono gli elbani che non trovano mai un palo a loro misura.
Almeno un punto è stabilito TOREMAR FUNZIONA PERFETTAMENTE ED I TRASPORTI SUL CANALE SONO AL MASSIMO DEL POSSIBILE.
E ZITTI!!!!
Che i dipendenti toremar siano tutti impauriti ci posso anche credere,non voglio dire per chi ha creato lavoro ma basta aver preso almeno una volta la nave...ma che gli isolani siano impauriti da quello che può succedere ci credo un po meno!
Sembra che di punto in bianco tutti siano contenti della gestione,di questo monopolio.Tempo fa dovevo prendere un aereo(300 euro di biglietto)e per una "tempesta perfetta"di scirocco che faceva ridere,eravamo diversi ad essere arrabbiati.
Neanche un po di mare increspato,nemmeno in porto ,tant è che da piombino arrivavano navi cariche di camion ma per mia sfortuna da portoferraio eravamo 4 gatti a voler partire quella sera!!E alle 15 mi era gia stato anticipato l'annullamento di tutte le corse per quel giorno.
E con grande cortesia mi è stato anche negato un semplice pezzo di carta che certificasse l' annullamento delle corse(foglio che mi serviva per sperare di ottenere un qualche rimborso del biglietto aereo)
Toccò andare in capitaneria,dove chiedendo come fossero le condizioni del mare il giorno prima..sorridendo mi dissero"è il comandante della nave che prende la decisione".
Di queste disavventure credo che ogni elbano ne abbia da raccontare.
Nel servizio della tv locale viene detto
"i cittadini elbani esprimono perplessità,quando non decisa contrarietà per il possibile cambio di gestione della compagnia toremar"
Puro giornalismo!!!
Non faccio parte di questi cittadini!
Peggio di cosi non può andare,quindi meglio rispettare le sentenze e sperare in qualcosa di nuovo.
Non ho nessuna perplessità ne contrarietà alla libera concorrenza che gia ci doveva essere 3 anni fa.ANzi in seguito alla sentenza potrei essere stato danneggiato.La concorrenza fa sicuramente bene,è per questo che d' estate scelgo sempre di viaggiare con blunavy e spero di viaggiarci anche i prossimi inverni.E se la scorsa stagione abbiamo avuto qualche turista in più lo dobbiamo alla concorrenza!
Sarò l'unico a pensarla cosi?
bene , grazie per l'articolo.... intanto il terreno è stato acquistato e ora giace incolto ed inutilizzato... e si continua a buttare soldi che non vengono spesi per il bene comune , tanto comunque nessuno gli chiede il rendi conto...
[COLOR=darkred][SIZE=4]CASO TOREMAR: LA REGIONE CHIARISCA [/SIZE] [/COLOR]
"La giunta spieghi perchè il bando fu affidato a contenzioso in corso"
«C’è il rischio che la Regione possa essere chiamata in causa da Moby per aver arrecato danni alla società, alla luce del fatto che quest’ultima, in buona fede, ha investito circa 20 milioni per il potenziamento e l'efficientamento del servizio di navigazione regionale?»
È solo uno dei punti dell'interrogazione sul caso Toremar, presentata ieri dal presidente del gruppo di Forza ItaliaGiovanni Santini e dal consigliere regionale Nicola Nascosti. «Una vicenda, questa – ricorda Nascosti – che apre scenari preoccupanti oltre che per le casse regionali anche e soprattutto per i dipendenti della società di navigazione e per i cittadini e l’economia elbana. Le rassicurazioni giunte dall'assessore all'indomani della sentenza sono basate su fatti concreti o auspici? Come pensano di sbrogliare questa matassa garantendo la continuità territoriale e i livelli occupazionali? Domande a cui la giunta regionale deve dare rapida ed esaustiva risposta», prosegue il consigliere di Forza Italia, auspicando il proseguimento dell’esperienza della nuova Toremar.
«Non si può correre il rischio di salti nel buio che potrebbero rivelarsi nefasti per i lavoratori e per l'Isola d'Elba tutta. Infine - conclude Nascosti - al di là dei doverosi chiarimenti sulle conseguenze che la sentenza del Consiglio di Stato produrrà, resta da capire - e lo chiediamo esplicitamente nell'interrogazione - perché nel 2011, a contenzioso già in corso, la giunta regionale respinse la nostra richiesta di assumere azioni prudenti e ponderate. Ancora una volta se ci avessero ascoltato avremmo evitato di infilarci in situazioni ingarbugliate e dannose per la Toscana».
Quando l'Europa diventerà gli stati uniti d'Europa, sarà anche la prima economia mondiale e sicuramente la sua moneta governerà tutti gli scambi commerciali mondiali. Naturalmente questo non accadrà, almeno per i prossimi 50/70 anni. Naturalmente è una mia personale opinione, sicuramente opinabile.
La banca centrale europea lancia un programma di acquisti da 60 miliardi al mese fino al 2016.
C'è di chiedersi perchè non l'abbia fatto prima.
Forse avremmo evitato o attenuato tanta crisi che ha condotto anche alla morte di molte persone .
E' un Europa che NON RIESCO A CAPIRE.
MARCELLO CAMICI
Ora " lui " mette il turbo per le riforme. Ma ha capito che in Italia si stima che ci siano circa dieci milioni di persone ( per difetto ) che non hanno più neanche i soldi per la benzina, e molti altri neanche più l'automobile? Per non parlare dei pensionati al minimo che aspettano sempre gli 80€ per dare una piccola accelerazione all'unico mezzo di locomozione a loro disposizione per uscire di casa, e cioè le loro gambe? Altro che motore turbo, con compressore volumetrico a lobi, roots, il Lysolm a vite, il Bendix a palette o il G Lader a chiocciole!!!!!-------.
Per Portoferraiese:
ecco l'articolo
[URL]http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2005/12/01/LB4PO_LB404.html[/URL]
come al solito tanti blablabla e pochi fatti conclusi.
Parco Minerario:
vediamo nei prossimi giorni come si concluderà l'asta.
Però credo che un privato interessato possa investire una cifra intorno i 5 milioni di euro altrimenti non avrebbe margine operativo a sufficienza per raggiungere il break event point nei tempi e con i risultati economici previsti.
La scadenza della società è al 2020. Forse Galli mira a quello.
Petronio...saresti perfetto come "advisor".
Facci un pensierino.....
[COLOR=darkred][SIZE=4]DA ISTITUTO COMPRENSIVO "G. GIUSTI" DI CAMPO NELL'ELBA [/SIZE] [/COLOR]
"La campagna è stupenda, tra la città arroccata e il mare aperto.
Bisogna saper esseri soli, uomini soli, creature in Dio o nella natura:
sotto un ulivo saraceno, guardare la campagna intorno, il mare, la città
lassù con i suoi poveri piccoli, uomini feroci."
La Scuola di Campo nell’Elba - tutta - si stringe con affetto intorno alla famiglia del suo DSGA, la signora Maria Grazia Mazzei, nel momento del commiato dal padre Sergio.
Si ringrazia Il collettivo piaggese per il R.iepilogo S.anguigno della questione parco minerario. Chiederei però un chiarimento su alcuni passaggi un pò confusionari. Ad esempio, il Galli nelle sue dichiarazioni parla di rischio di azioni predatorie nel caso il privato acquisti il 75% delle quote attuali e non a seguito della ricapitalizzazione da 300mila euro a cui fate riferimento. Nello stesso articolo, sempre Galli, dichiara di avere un'idea di parco minerario con socio privato da far entrare dopo (non prima) adeguata ricapitalizzazione mediante apporto di beni acquisiti grazie al federalismo demaniale. L'eventuale privato che, oggi, con 11.700 euro acquistasse il 75% della Società potrebbe, avendone il diritto, pretendere di dettare egli le condizioni stabilendo quali beni conferire e quali no; quale attività fare e quale no; cosa mantenere e cosa no. Minacciando la sospensione delle attività turistiche per la stagione in procinto di iniziare.
Rispettosi Saluti
ho saputo recentemente che qualche anno fa il Comando dei Vigili del Fuoco di Livorno acquistò un terreno adiacente la caserma dei nostri pompieri per farne una piazzola di atterraggio per elicotteri. Avrebbero potuto usufruirne GRATUITAMENTE tutti gli Enti , VVF stessi ; Carabinieri, GdF , Forestale , insomma tutti , ma sopratutto il 118 !!!!! I pompieri sono già li' sul posto , notte e giorno tutto l'anno quindi assistenza all'atterraggio e decollo GRATIS , mentre ora si pagano dei tizi che dovrebbero sapere intervenire in caso di incidente ( sigh! ) ..... e ancora , una piazzola illuminata a pochissima distanza dall'ospedale sarebbe costata infinitamente meno del disco volante e poi non ci sarebbe stato bisogno del famoso ascensore sempre rotto!! ... ViVa l'Italia...... avanti cosi' !!!
Copio e incollo L'INGORGO 1 per aggiungere una nota.
Messaggio 70406 del 22.01.2015, 19:48
Provenienza: CAPOLIVERI
Credo, l'ho sempre pensato, che non esiste il razzismo, ma la differenza ( questo si è razzismo ) tra il povero e il ricco. Ora, ve lo immaginate voi un barcone pieno di immigrati provenienti da qualche paese del golfo produttore di petrolio, che decidono di scappare con tutti i loro averi, con tonnellate di dollari, euro, sterline e diamanti, pensiamo davvero che l'atteggiamento cosi duro che molti oggi hanno con chi scappa dalle guerre e dalla fame, possa essere lo stesso? Mi immagino anche l'ingorgo in mare che si verrebbe a creare per portare aiuto agli stessi.
Nota- Se poi un plurimilionario ( extracomunitario ) decide di comprare una squadra di calcio, ecco allora che si stendono anche i tappeti rossi.
[COLOR=darkred][SIZE=4] RIO MARINA: MAGGIORANZA, OPPOSIZIONE, PARCO MINERARIO. [/SIZE] [/COLOR]
La Giunta Galli è in carica da venti mesi, il bilancio è nero, non lo possiamo nascondere, e il rischio di sprofondare in un declino senza più ritorno, almeno per i prossimi venti anni, è concreto.
Si avvera dunque la facile profezia che qualcuno aveva formulato all'inizio.
L' atto della Provincia, che mette in vendita proprie quote (75,4%) della “Parco Minerario srl” senza alcuna comunicazione al Socio istituzionale di minoranza, il comune di Rio Marina, ci dice molto sull'inconsistenza politica di quest'ultimo.
Sarebbe auspicabile una più attenta e presente opposizione consiliare in quanto, come cittadini, ci sentiremmo più garantiti.
A questo punto l'Amministrazione non può fare altro che esercitare il diritto di prelazione e diventare proprietaria al 100% della “Parco Minerario srl”.
Questo però confligge con il patto di stabilità che come è noto, impedisce di incrementare ai Comuni quote societarie nelle partecipate.
Il comune di Rio Marina, dovrebbe quindi, immediatamente dopo, mettere in vendita più quote possibili.
Nella nota del sindaco Galli, relativa alla “Parco srl”, si legge che con l'entrata di privati si potrebbe “generare una manovra predatoria” poiché chi compra, una volta visto, potrebbe “svuotare tutto, vendere e chiudere i battenti”.
Questa è una affermazione incomprensibile visto che il Sindaco potrà conferire alla “Parco Minerario srl” i beni demaniali ricevuti con la legge sul federalismo demaniale,
capitalizzandola, anche per eliminare il passivo di circa 300mila euro.
A questo punto il privato che volesse acquistare le quote, dovrebbe corrispondere cifre consistenti, per cui non avrebbe alcun interesse a chiudere i battenti.
Piuttosto occorre osservare che la vera azione predatoria accade oggi dove (pare) che un bene comune (minerali) venga sistematicamente estratto e sottratto alla collettività in assenza di autorizzazione, configurando la fattispecie di danno erariale.
Ricordo che il compendio minerario è area Demaniale e sulla medesima insistono dei vincoli strettissimi di tutela patrimoniale e paesaggistica.
Le Aree dell'ex Compendio minerario furono sottoposte ad ingenti opere di messa in sicurezza per circa 7 milioni di euro che oggi, gravi carenze manutentive, rischiano di vanificare.
La manutenzione ordinaria e straordinaria è affidata, dal Demanio, al comune di Rio Marina che riceve 195mila euro di cui 90mila assegna, con delibera consiliare, alla “Parco Minerario srl” per la manutenzione ordinaria e la vigilanza, attività queste, che praticamente non vengono svolte.
L'intenzione del sindaco Galli di voler mantenere in mano pubblica la società è un sogno o un incubo?
La Provincia ha fatto un passo indietro nella consapevolezza che finanziariamente non è più sostenibile; Rio Marina vuol fare un passo avanti nella in-consapevolezza che sarebbe un grosso azzardo impiegare risorse dei cittadini in una operazione molto discutibile.
Dovremmo essere grati ad un eventuale privato che dia garanzia di investimenti ma al tempo stesso, introduca nuove professionalità che garantiscano maggior vigilanza e manutenzione al fine di accrescere l'appeal turistico favorendo così, l'intero paese. Ciò renderebbe remunerativo il proprio investimento.
Ma può esistere che un privato faccia tutto questo se non ha il controllo della società?
Io ne dubito fortemente, quindi sarebbe opportuno che il Sindaco abbandonasse l'idea di detenere la maggioranza del quote.
Positiva sarebbe l'entrata in quota societaria del comune di Rio nell'Elba, come ha pubblicamente manifestato il sindaco De Santi. Ciò determinerebbe una pluralità di soggetti pubblici e privati (con pari quote) partecipanti al capitale della società che ne garantirebbero una vera governance, anche configurando maggioranze variabili.
Nelle foto, la dimostrazione di quanto sia di primaria importanza la manutenzione ordinaria e straordinaria nell'ex-compendio minerario:
come si presentava il parcheggio antistante il Comune a seguito di evento piovoso, prima che venisse effettuata la messa in sicurezza;
mancato svuotamento terroso delle vasche di decantazione e ostruzione canali di smaltimento delle acque.
Il portavoce
Petronio
Nelle foto, la dimostrazione di quanto sia di primaria importanza la manutenzione ordinaria e straordinaria nell'ex-compendio minerario: come si presentava il parcheggio antistante il Comune a seguito di evento piovoso, prima che venisse effettuata la messa in sicurezza; mancato svuotamento terroso delle vasche di decantazione e ostruzione canali di smaltimento delle acque.
Il collettivo Piaggese si propone di dar vita, nelle prossime settimane, ad una serie di interventi che riguardano il comune di Rio Marina.
Collettivo Piaggese
[COLOR=darkred][SIZE=4]Essere o non essere, questo è il problema , cioè i cittadini sono reputati capaci d'intendere e di volere dai loro Amministratori ? [/SIZE] [/COLOR]
Al momento delle campagne elettorali, quando si tratta di chiedere il voto a loro favore, sembrerebbe, si.
Subito dopo la loro elezione, a Sindaco dell'intera comunità, la considerazione viene a mancare e le persone non si reputano più meritorie neppure di presenziare alle conferenze dove si tratta di problemi che riguardano la loro vita.
Il 20-01-2015, nel Comune di Portoferraio, si è svolta la Conferenza Provinciale sulla Sanità. Alcune persone, sempre attente a tale argomento, si erano poste nell'ingresso del Comune e all'arrivo del Sindaco Ferrari insieme al Sindaco Nogarin, Presidente della Conferenza stessa, hanno richiesto se potevano assistervi. Il Sindaco Ferrari,con un certo imbarazzo ha risposto negativamente, mentre il Sindaco Nogarin ha detto chiaramente di non aver nulla in contrario alla presenza di pubblico.
La stessa risposta positiva è stata data anche dal Dottor Porfido. Grazie a loro le persone hanno potuto assistere all'assemblea e farsi un'idea ,anche se, onestamente, bisogna dire che il caos tra gli Amministratori non aiutava a capire se erano consapevoli che la SANITA' non si patteggia e non è merce di scambio.
Per i prossimi incontri dateci fiducia in nome della trasparenza e. anche per non darci l'impressione di temere la testimonianza dei cittadini.
Grazie Luciana Gelli
Continua il teatrino della politica elbano, come in Italia, riunioni e controriunioni, tavoli e controtavoli, tante chiacchiere e pochi fatti, così la gente si dimentica e va avanti finchè la barca va, e l'ospedale è da un decennio che è stato smantellato, ma cari elbani se non vi svegliate andrà sempre peggio, solo i ricchi saranno sempre più ricchi, il nostro problema principale è purtroppo la mancanza di unità e il menefreghismo ( lasciamoli fa' avessero a fa' peggio ) , e poi ci sono gli Ascari, sia a destra che a sinistra, non si cambia lo status quo, a loro va bene così, sono ricchi e privilegiati ....
Tanto li turisti da spennare vengono lo stesso, forse, ora poi che Draghi si è messo a stampare moneta, ma è solo per le banche e i ricchi boiardi di stato che devono continuare ad avere stipendi e pensioni milionarie e privilegi regali, alla faccia nostra che glielo permettiamo.
Grazie sig. Prianti, buona giornata!
[COLOR=darkred][SIZE=4]“Il Piano Paesaggistico della Regione Toscana": Incontro-dibattito con gli studenti delle Scuole Superiori [/SIZE] [/COLOR]
24 gennaio dalle ore 10:00 alle 12:40 pressso l'Auditorium De Laugier/Cinema Nello Santi in Via Napoleone, a Portoferraio
Di solito nessun chirurgo plastico accoglie a cuor leggero l’invito del paziente che, magari dichiarandosi disposto a spendere qualsiasi cifra, gli chiede di intervenire radicalmente e adeguare il proprio volto all’estetica di moda. Il chirurgo spiegherà, a ragione, che è nel volto che si esprimono la nostra personalità, la nostra identità, anche la nostra storia; che dobbiamo piuttosto imparare a sentire come nostra quella fisionomia che sembra starci stretta; e che rinunciare a quei tratti, anche non perfetti, che rendono il nostro volto unico tra milioni comporterà un profondo cambiamento e la perdita di una identità originale. Il saggio chirurgo si limiterà quindi a ritocchi che mantengano immutato l’impianto complessivo, eliminando magari i segni dell’invecchiamento.
Perché questo avvio parlando di una disciplina che evidentemente non conosco (sono tecnico archeologo)? Perché, a mio parere, anche quando discutiamo di paesaggio (come faremo il 24 a Portoferraio) dovremmo fare simili riflessioni. Il paesaggio è infatti il volto di un territorio; è il modo in cui esso si rende percepibile, il tramite per comunicare una sua identità, la sua storia, anche la sua personalità, per così dire. Un territorio senza paesaggio è come un uomo senza volto. Inguardabile, inquietante. Senza storia. E come anche il volto più sfigurato serba memoria del suo primo aspetto, che può pazientemente ricostruirsi con scienza ed arte, così il paesaggio più degradato, straziato e cementificato può essere recuperato per ridare al suo territorio un volto con cui presentarsi al mondo. Ma queste, si dirà, sono solo vuote parole. Di cosa si tratta, in concreto?
Prova a dircelo proprio il Piano paesaggistico di cui la Regione Toscana si è recentemente dotata. Il Piano ha voluto identificare 20 ambiti paesaggistici in cui si articola il territorio toscano, di ognuno dei quali rintraccia gli elementi costitutivi dal punto di vista naturalistico, storico, insediativo, descrivendo inoltre le azioni da porre in atto o da scongiurare. E qui sorge il timore delle comunità, che si sentono talora ‘espropriate’ da un intervento centrale che vorrebbe sostituirsi ad esse nella gestione del ‘loro’ territorio. Ma non è questa l’intenzione con cui è stato redatto il Piano. Lo scopo è piuttosto quello di coinvolgere tutti gli attori – Enti locali e di tutela, imprese, privati cittadini – in una gestione del territorio che in tutte le sue fasi e attività tenga presenti le peculiarità del paesaggio in cui operano. Certamente, è difficile pensare che il consumo del suolo possa procedere con i ritmi degli ultimi decenni. E non si può non vedere che pure è mutata la sensibilità della società civile, quella che anche attraverso associazioni e volontariato crea nuove e promettenti esperienze di promozione e valorizzazione territoriale (si pensi all’attività di Italia Nostra nell’Arcipelago Toscano, ad esempio: e non è la sola). Una società civile che, anche nella veste di turista, apprezza in misura sempre maggiore offerte naturalistiche, storiche e culturali integrate e di livello.
Capire, accettare e salvaguardare il proprio paesaggio significa così maturare una propria identità a livello di comunità locale, e avviare un circolo virtuoso che promuovendo la qualità della vita e la cura della bellezza genera benessere sociale e anche ritorni economici (fatto, quest’ultimo, da cui sembra non si possa mai prescindere). Un piano, quindi, non per proibire ma per progettare sempre in armonia con quella che è l’essenza di un luogo. Mobilità lenta per moltiplicare le occasioni di percezione e ridurre l’impatto antropico; recupero di colture storiche radicate nelle comunità locali; promozione di imprenditoria legata alla gestione e valorizzazione del paesaggio: queste ed altre le proposte che scaturiscono dalla lettura del Piano. Perché possiamo un giorno rispecchiarci nel nostro paesaggio come nel volto che ci è più caro.
Alessandro Corretti
Laboratorio di Scienze dell'Antichità
Scuola Normale Superiore di Pisa
