[COLOR=darkred][SIZE=4]Botta e risposta al vetriolo Gelli-Marroni sulla riforma sanitaria [/SIZE] [/COLOR]
«Ci sono anche autorevoli esponenti del Pd che oggi, sulla riforma del sistema sanitario toscano così come si configura nella proposta di legge spiegata ieri dall’assessore Marroni in Commissione sanità, esprimono le nostre stesse identiche perplessità di merito, dalla mancanza di regìa politica allo svuotamento delle prerogative dell’assessorato alla salute. Dopo il rettore Tesi, in queste ore è la volta del deputato piddino Federico Gelli, ma c’è da scommettere che ne vedremo delle belle. Ciò, è chiaro, rende difficile liquidare le nostre obiezioni come mere strumentalizzazioni politiche». Queste le parole con cui il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (FI) cala il carico sulla partita di dichiarazioni al vetriolo che si va giocando tra il parlamentare del Pd Federico Gelli, che non ha mai fatto mistero dei suoi dubbi sulla bontà di una siffatta riforma della sanità regionale, e l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni.
Mugnai fa notare anche dell’altro: «Forse ai più è sfuggito – sottolinea – ma il presidente della Commissione sanità Marco Remaschi ieri ha chiuso l’audizione di Marroni sostenendo che se la proposta di legge di riforma verrà approvata, ciò avverrà comunque nelle ultime sedute di consiglio regionale, ovvero a marzo inoltrato e dunque già in ritardo rispetto al primo step previsto dalla legge, quello del commissariamento fissato al primo marzo. Forse – prosegue l’esponente di Forza Italia – una componente della maggioranza prima di esprimersi vuole aspettare di sapere chi sarà effettivamente il candidato alla presidenza?»
Secondo il Vicepresidente della Commissione sanità, tanta fibrillazione anche interna altro non è che «l’ovvia e naturale conseguenza di una riforma pasticciata, con tanto di paino A e piano B a indicare un’incertezza persino di orizzonte se non altro rispetto alla normativa nazionale». «Sarebbe stato difficile fare peggio – conclude Mugnai – nel costruire un percorso su una riforma così importante. Come dicevamo ieri in Commissione, se il risultato è figlio del percorso che si sceglie io sono molto preoccupato per i cittadini toscani e per la tenuta del loro sistema-salute».
113525 messaggi.
Il reddito di cittadinanza è come il ponte da Cavo a Piombino. O bravi. Ma i soldi dove li trovate? Io di tasse ne pago già parecchie.
E questo reddito di cittadinanza dovrebbe essere erogato a tutti i cittadini italiani? Come un super bonus mensile a tutti? Chi lo dovrebbe erogare l' Inps? Sarebbe risolto il problema della disoccupazione, anzi a molti non converrebbe più nemmeno cercarsi un lavoro stabile, per non essere costretti a versare i contributi pensionistici e sanitari. Dove dovrebbero essere trovate le risorse per uno esborso astronomico come questo da parte dello Stato? Non converrebbe più nemmeno prendere la pensione sociale, perché questo reddito dovrebbe essere addiritura di importo superiore!
Non so o sono diventato scemo io o qui i senza cervello sono altri?
Vi prego rassicuratemi o Pentastellati perché comincio a dubitare o delle mie o delle vostre facoltà intellettive e cognitive.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]SABATO 24 GENNAIO ALLE 17 NELLA SALETTA DELLA GRAN GUARDIA SARÀ PRESENTATO AL PUBBLICO L’ULTIMO LIBRO DI FABRIZIO PRIANTI. [/SIZE] [/COLOR]
“Camminando fino ad arrivar n’ dove semo” ….Questo è il titolo dell’ultimo libro di Fabrizio Prianti, un viaggio nel passato raccontando in rima volgare la riscoperta di tante care memorie , un salto negli anni sessanta a ritrovare quei vecchi personaggi che hanno lasciato un segno nella memoria popolare portoferraiese mentre avveniva la trasformazione di un isola, uscita da una devastante guerra , in centro turistico fino a diventare la perla del Tirreno conosciuta in tutto il mondo….
Certamente non potevo scrivere un libro solo colmo di ricordi farcito di indimenticabili personaggi –ha detto Prianti - la mia indole è diversa contestataria e ho lasciato la dolcezza del passato per parlare brevemente dell'attualità politica ferrajese , satiricamente s'intende , raccontando di questo meraviglioso paese bistrattato, sfruttato e preda di nuovi barbari travestiti da politici, quindi vi declamerò scherzando e sorridendo gli ultimi dieci anni 2004 / 2014 della evoluzione o per alcuni involuzione politica cittadina che ci ha coinvolto con i suoi personaggi in chiaro scuro, certamente senza alcuna polemica, ma con quel sorriso ironico che i nostri antichi predecessori identificavano in “castigat ridendo mores”.
Per rendere più ricco il libretto che come valore aggiunto ha una spassosa prefazione in ottava rima strappata alla penna dell’amico Sergio Rossi, l’autore ha pensato di allegare al libro un cd audio dove egli in prima persona declama il suo improvvisato rimare.
Il libro verrà presentato sabato 24 gennaio alle ore 17 presso la saletta della Gran Guardia , l’ingresso è libero.
Da lunedì 26 Gennaio lo potrete trovare nelle edicole di Portoferraio ed al Conad Superstore nella zona industriale a soli 10 Euro….
[COLOR=darkred][SIZE=4]Il Presidente di Toremar risponde a Franco Del Giudice
per quanto riportato oggi sugli organi di stampa. [/SIZE] [/COLOR]
Livorno (LI), 20 gennaio 2015
Non sono certo io a mettere in discussione la serietà del dott. Franco del Giudice rivendicata dallo stesso nell’intervista di oggi su “Il Tirreno”.
Anzi, c’è da supporre che fosse molto serio quando nel novembre del 2011, in esecuzione di un provvedimento della Procura di Tempio Pausania, si è visto imporre dalla
Guardia di Finanza, assieme a due suoi stretti collaboratori, gli arresti domiciliari, per un giro di fatture false per circa tre milioni di euro: frode fiscale, in sostanza.
Il processo non è stato ancora celebrato ma, prima o poi, lo sarà.
Riguardo, poi, alle corse notturne, piuttosto che comunicarlo agli elbani, forse sarebbe più opportuno che esaminasse la faccenda con il suo socio, già Senatore, Salvatore Lauro, titolare della Compagnia delle Isole, ex Siremar (dove lo stesso Del Giudice dice di avere una piccola partecipazione), dopo la gara di privatizzazione effettuata dalla Regione Sicilia, perché di tanto in tanto non effettua nemmeno quelle diurne (e non per condizioni meteo marine avverse), violando il Contratto di servizio con la Regione.
Fatto che gli è costato almeno una convocazione presso la Regione stessa, con la minaccia di rescissione del contratto. Nell’occasione potrebbe anche verificare con il
suo socio come intende rispettare i diritti dei marittimi in Toscana di Navigazione, se non li rispetta in Compagnia delle Isole (a partire dagli stipendi) causando raffiche di
scioperi. E non ci si risponda, banalmente, che in Toscana di Navigazione comanda Del Giudice, quello dell’arresto ai domiciliari.
Potrei sapere da quelli che ne parlano in quale nazione del mondo è applicato il reddito di cittadinanza?
Grazie alla forestale per il sequestro di lacona ora il sindaco di Capoliveri faccia il suo dovere controlli chi ha dato la licenza di costruire e allontani tutti i responsali di questo scempio dalla publica amministrazione oppure si assuma lui le responsabilita e ne tragga le conseguenze
Il reddito si deve dare a chi lavora altrimenti tutti si mettono a fare i finti disoccupati eppoi col reddito regalato , un po' di lavoretti in nero , un po' di affitti in nero se la godono tutto l'anno. Eh no , vi dovete cercare un lavoro all'Elba, in continente oppure all'estero , non ci sono soldi da regalare per nessuno , questa storiella del reddito di cittadinanza è una invenzione assurda e forse valida per i paesi civili cosa che l'Italia arruffona non è
Noi riomarinesi siamo una manicata di coglioni: ci ciucciamo una amministrazione che rimane incollata alla poltrona per fare i cavoli suoi e dei suoi; ci facciamo portare via un patrimonio storico e culturale che in altre mani (più capaci) risolverebbe i problemi economico - occupazionali del paese: il parco minerario a quest'ora doveva camminare anzi correre con le proprie gambe e invece continua l'assurdo carosello degli incapaci targati PD... sono rimasti ai fumettini del Marchetti che pubblicizzava il trenino.... e più avanti non sono andati. Riesi apriamo gli occhi, denunciamo chi si ruba i minerali e se li rivende, prendiamo coscienza che tutto quello che aveva costruito il Bosi (simpatico o meno é l'unico che ha fatto qualcosa per Rio Marina!), siamo presi in giro da tutti al punto che nelle gestioni associate non ci vuole nessuno. Siamo riprecipitati nella cacca... Almeno rendiamocene conto: non servono sagre, ci vogliono idee... altrimenti la pro loco risparmierà anche i soldi per il Palio dell'Asini: ci siamo noi!
Cari amici del M5S, non ne sono sicuro, ma in occasione dell'approvazione della nuova legge elettorale e del nuovo capo dello stato potrebbero essere determinanti i voti dei Grillini. Certo, se cosi fosse, perché in questa particolare occasione non parlare del " REDDITO DI CITTADINANZA " cavallo di battaglia dello stesso movimento? Credo sia una occasione da non perdere, anche perché l'attuale governo in più varie occasioni aveva sostenuto questo strumento, poi accantonato.
Alice allora dobbiamo rassegnarci a questo sistema assurdo? Da come parli si direbbe di si e io non ci sto proprio. Ribelliamocifinché siamo a tempo o il parco minerario farà la fine della comunità montana e a pagare saremo sempre noi. Basta con questo riciclo di politici che già non sanno fare la politica figuriamoci se riescono a fare i manager. Se comanda la provincia allora che il sindaco di rio marina si opponga e richieda che la scelta sia fatta in base a bando per titoli ed esami.
Mi chiedo ma perchè si interviene sempre dopo che hanno sbancato i terreni e costruite le abitazioni? Non sarebbe più corretto , se una licenza edilizia non è regolare, intervenire prima di far spendere soldi a chi costruisce, magari abusivamente ed a chi poi deve demolire? Perchè la giustizia viaggia a passi di lumaca come la sentenza sui traghetti , è aberrante costringere una società a lasciare dopo che ha speso ed investito milioni nell'ammodernamento e nel personale. Siamo proprio un paese strano e incomprensibile e come diceva LUI ingovernabile !
Ma è normale ritenere irrealizzabile un ponte tra noi e l'italia .... in cina ci sono riusciti, ok, ma in cina chi ruba, inciucia e cosi via se gli va bene rimane in galera altrimenti si va a peggiorare .... ritengo davvero che i soldi, parlo per assurdo, semmai ci fossero, spenderli su cose più concrete come ospedale, strade, servizi marittimi e servizi in generale al servizio del singolo cittadino perché se crediamo che fare un ponte, anche breve come a messina, non ci metta mano mafia, camorra, tangenti saremmo davvero degli illusi ed i costi lieviterebbero in maniera esponenziale con sempre il rischio che come per molte opere il ponte rimanga una delle tante opere incompiute presenti in italia.....
e ne avremo presto testimonianza semmai roma diventasse sede delle olimpiadi del 2024 .....
sarà più facile vedere un marziano prendere il sole sulla spiaggia delle ghiaie che vedere realizzato l'ipotetico, e spero mai realizzabile, ponte elba/piombino....
Cari amici " pontieri e non " nel mio ultimo intervento ho elencato alcuni aspetti positivi con la costruzione di un ponte* tra Piombino e l'Elba. Non voglio annoiare i lettori, ma ve ne sono molti altri, uno in particolar modo per la nostra economia è l'allungamento della stagione e l'Isola piena nei fine settimana anche nel periodo invernale, quest'ultimo, da diversi anni con un clima che possiamo definirlo mite. Il discorso sicurezza a mio avviso è un falso problema, in quanto nei piccoli paesi o limitati territori, mi risulta che non esistono gravi fatti di criminalità, semmai possono esistere nelle grandi città, che peraltro da statistiche attendibili pare siano in diminuzione. Una cosa è certa, o troviamo una soluzione valida ( vedi aeroporto* idoneo per essere collegato direttamente con le città Italiane ed Europee con aerei di medio-grandi dimensioni ) oppure il ponte, o in alternativa un tunnel che può servire a richiamare un numero maggiore di turisti Italiani in tutto il periodo dell'anno, e che può incrementare anche quello straniero. Delle due una, o presto saremo noi i nuovi emigranti e lasciare questa Isola come molti nostri giovani e meno giovani hanno purtroppo già fatto.
* Naturalmente il ponte andrebbe progettato nella parte più stretta “ Cavo “ del tratto, e la distanza è solo un problema di costi, non di fattibilità. La storia è piena di personaggi, ( io non lo sono ) che sostenevano solo castronerie e sospettati anche di eresie, salvo poi riconoscere la bontà delle loro scoperte o idee, uno su tutti Galileo Galilei.
*Gli aeroporti si possono far nascere dal nulla, senza cercare zone idonee che presumo non esistono, ma costruirlo a ridosso della costa dove non c'è sviluppo turistico, basta che ci sia la volontà come è stato fatto in molti luoghi nel mondo e/o isole più piccole dell'Elba, dove ogni giorno arrivano migliaia di turisti con costi molto contenuti provenienti da tutto il globo e per molti mesi dell'anno. Gli esempi non mancano, basta informarsi.
PS- In Italia negli anni passati sono stati costruiti diversi aeroporti, molti di questi in funzione ma con perdite significative, vedi anche aeroporto di Aosta che a giorni dovrebbe chiudere i battenti, mentre un aeroporto all'Elba con le caratteristiche qui descritte, a mio avviso non sarebbe mai in perdita, creare posti di lavoro, e dare una svolta epocale in positivo per questa nostra cara amata Isola dove l'economia del turismo e il suo indotto è l'unica fonte di ricchezza per tutti gli Isolani e non solo. Credo anche che, quando tutto questo fosse una realtà, per ovvi motivi facile da intuire, tutte le problematiche, vedi ospedale, strade con pruni, buscioni, piante di finocchio selvatico con relativo equipaggio di lumachelli a bordo, trasporti ecc. che da anni ci accompagnano, potrebbero a mio avviso essere solo un ricordo. Capoliverese D.O.C.G senza “ TITULI “
Leggo sul tireno la nomina di un certo dottore alla direzione di pediatria degli ospedali di Cecina-Piombino-elba. Bene, finalmente ci voleva qualcuno che dirigesse. però non è stato nominato un primario dopo un regolare concorso, il dottore in questione è stato solo incaricato e a breve con molta probabilità verrà cancellato, a meno che il primario di livorno non sarà MAI nominato.
Ci appare molto strano l'aver "incaricato" una persona allorquando nello scorso novembre si è tenuto a Livorno il concorso per primario dello stesso ospedale.
Mi chiedo come mai non si è provveduto a nominare subito il primario livornese, forse perchè le nomine sono tele-guidate o forse non avvengono per meritocrazia ma per appartenenza?
Il primario labronico manca da oltre 2 ANNI e probabilmente con il nuovo disegno regionale il primario livornese diverrà il responsabile di tutta la provincia elba compresa....
Mi chiedo e vi chiedo come mai il nominato di Piombino in possesso dei requisiti non si è presentato al concorso livornese, aveva già la nomina..... in tasca????
Perchè si è provveduto in tutta fretta alla determinazione dell'incarico con la direzione in imminente commissariamento?
forse il primario livornese non verrà mai nominato????
sarebbe opportuno che il Dir generale dell'ASL in imminente commissariamento spiegasse le (valide e reali) motivazioni a tutti i cittadini della provincia di livorno , elba compresa
Grazie
[COLOR=darkred][SIZE=4]Il Corpo Forestale dello Stato sequestra un intero cantiere con tre villette a Lacona [/SIZE] [/COLOR]
Il Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Portoferraio, ha eseguito in Località Lacona, nel Comune di Capoliveri, il sequestro preventivo di un intero cantiere, dove al suo interno sono state realizzate tre diverse villette.
Per tale intervento edilizio la Procura della Repubblica di Livorno ha iscritto tre persone nel registro delle notizie di reato per la violazione di diverse fattispecie penali.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Sabato 17 gennaio 2015, presso la Sala della Provincia, a Portoferraio, è stato presentato il “Progetto di sviluppo di una comunità locale competente per la prevenzione dei problemi correlati all’uso di alcol nei giovani dell’Isola d’Elba”. [/SIZE] [/COLOR]
L’incontro è stato organizzato dalla Commissione Assistenza Sociale della Fondazione Isola d’Elba con lo scopo di portare a conoscenza delle Autorità, delle Istituzioni, della Scuola, dell’Assistenza Pubblica e dei privati cittadini in generale l’approvazione da parte della Fondazione del Progetto suddetto, ritenuto dalla Commissione meritevole di tutela nell’interesse del territorio elbano e dei suoi abitanti. Sono intervenuti, in qualità di relatori, il Vice Sindaco di Portoferraio Roberto Marini, il Vice Prefetto Giovanni Daveti, Comandante dei Carabinieri Emiliano Zatelli, i quali tutti hanno mostrato interesse ma soprattutto espresso condivisione negli obiettivi del Progetto e nelle sue specifiche modalità di attuazione.
La Presidente della Commissione Assistenza Sociale, Marcella Chionsini ha introdotto la discussione evidenziando come il problema dell’uso di alcol all’Isola d’Elba non possa più essere sottovalutato e meriti uno specifico intervento di sensibilizzazione della comunità nel suo complesso. Dopo una toccante lettura di un articolo estrapolato dal Corriere della Sera in cui un genitore ed una figlia avevano raccontato la loro storia di “dipendenza” e dopo gli apprezzatissimi interventi delle Autorità, il Progetto è stato illustrato all’assemblea dei presenti da Gaetano Landolina, in qualità di Referente del Coordinamento dei Club degli Alcolisti in trattamento della Provincia di Firenze.
La presentazione ha messo in evidenza dapprima alcune linee guida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) rispetto all’alcol ed alle conseguenze del suo uso, con particolare riferimento ai giovani, portando all’attenzione di tutti dati inquietanti circa il numero di morti dipendenti dall’uso di questa sostanza. Nel prosieguo del suo intervento Gaetano Landolina ha poi illustrato il Progetto nei suoi dettagli descrivendone i vari steps e mettendo appunto in evidenza come si tratti di un Progetto modulare che prevede in primo luogo una formazione specifica al fine di creare delle competenze che promuovano azioni progressive sul territorio elbano (tale fase si è svolta e conclusa nel mese di ottobre 2014 con la partecipazione al corso di sensibilizzazione della durata di 50 ore a Firenze da parte delle dott.sse Rossana Bicecci e Giada Giusti). Il Progetto individua poi come passaggio successivo –e qui sta la sua particolarità ed il suo merito anche apprezzato dalle Autorità intervenute lo scorso sabato 17 gennaio- lo svolgimento di un Corso di sensibilizzazione ai problemi alcolcorrelati a Portoferraio, nel mese di Aprile 2015 rivolto a tutti coloro che intendono formarsi anche al fine di poter poi, negli anni successivi, sviluppare azioni nel contesto delle scuole, nelle parrocchie, nelle società sportive…già previste nel Progetto medesimo.
Lo sviluppo di progetti specifici per i giovani passerà dunque attraverso la formazione e la sensibilizzazione degli adulti, dando seguito alle indicazioni dell’OMS, secondo cui emerge la necessità di sviluppare interventi che però non devono riguardare solamente la popolazione giovanile, ma più in generale tutta la comunità, in particolare le persone adulte che a vario titolo svolgono compiti educativi o comunque vivono a contatto con i giovani del territorio elbano, così da creare un’efficacie azione di prevenzione su tutta l’Isola.
Alla fine della presentazione numerosi gli interventi, attraverso i quali i presenti hanno dimostrato interesse, apprezzamento e di essere stati sollecitati fin da subito da questo Progetto.
La Commissione Assistenza Sociale esprime il suo più vivo ringraziamento a quanti sono intervenuti, al presidente della Fondazione, ai membri della stessa Fondazione che con un impegnativo lavoro hanno fatto sì che questo pomeriggio di presentazione alla comunità elbana potesse davvero raggiungere più realtà possibili e questo alla fine si è realizzato con grande soddisfazione di tutti e, crediamo, anche e soprattutto nel rispetto di quelli che sono i fini stessi della Fondazione Isola d’Elba, che intende operare “con l’aiuto di tutti. Non si tratta solo di risorse finanziarie, ma di risorse culturali, di impegno sociale, per creare una struttura che guardi anche al futuro, che possa investire nei giovani, nei figli, in coloro che questo territorio dovranno viverlo e gestirlo negli anni a venire”.
Grazie ancora e buon lavoro a tutti!!!
il problema non è di trovare come dite voi un riese disoccupato, il fatto è che il presidente del parco minerario viene nominato dalla provincia di Livorno che detiene la maggioranza delle quote.. quindi, come capite bene, alla provincia non gliene frega nulla del curriculum, ma la cosa che conta è metterci qualche "trombato" alle elezioni del PD.
Nel nominare i presidenti, al parco minerario come altrove, nessuno si è mai preoccupato della carta d'identità bensì della tessera che avevano in tasca. La rovina dell'Italia, della Toscana e dell'Elba sono stati i compagni pigliatutto. Privato o no è il momento che gli incarichi siano affidati per curriculum e non per tessera.
Ma si rende conto chi propone queste castronerie della distanza che c'è fra le due sponde? Sarebbe stato già problematico e astronomicamente costoso, realizzarlo nello Stretto di Messina, largo circa 2 Km, come si può avanzare una proposta del genere per un distanza sei volte superiore? Speriamo che questa gente che vive di indennità di disoccupazione torni presto a lavorare perché a non far nulla il cervello si deteriora!