Penso che sia solo x una questione assicurativa.
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TRAGHETTI - DOMANDA
Ieri sera, giunta al porto di Piombino alle 17:00, con in mano il biglietto del ritorno già fatto per il traghetto per Portoferraio delle 18:15, ho pensato di poter prendere il traghetto per Rio Marina delle 17:30, ma l'addetto mi ha rifiutato l'imbarco dicendomi che non era possibile.
Non sono riuscita a darmi una spiegazione, qualcuno sa perchè non è possibile traghettare con il biglietto Moby per Portoferraio sul traghetto Toremar per Rio dal momento che, per logica, la compagnia ci avrebbe anche guadagnato?!?
SIAMO SICURI CHE OGGI IL PROBLEMA DELL'ITALIA E' LA LEGGE SEMPRE CHE LO SIA, A FAVORE DI BERLUSCONI???
A PARTE IL SODDISFARE L'ODIO DEI COMUNISTI.......
Disoccupazione al 13,4%, nuovo record storico. In Italia sempre più giovani senza lavoro
Nuova emergenza occupazione: aumento nella fascia tra i 15 e 24 anni (+0,6 punti). In cerca quasi 730mila under 25. In Germania nuovo primato positivo: il tasso crolla al 6,5%
07/01/2015
GIUSEPPE BOTTERO
E’ come se l’inverno avesse spazzato via tutti i segnali positivi: il 2014 si chiude in piena emergenza lavoro. A novembre, spiegano i dati dell’Istat, il tasso di disoccupazione ha raggiunto quota 13,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,9 punti nei dodici mesi. Rispetto ad ottobre, sono andati in fumo 48mila posti: il tasso di occupazione, pari al 55,5%, diminuisce così di 0,1 punti percentuali.
Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 457 mila, aumenta dell’1,2% rispetto al mese precedente (+40 mila) e dell’8,3% su base annua (+264 mila).Numeri da brivido anche per i giovani:i disoccupati tra i 15-24enni sono 729 mila. L’incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia di età è pari al 12,2%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,1 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero - spiega l’istituto di statistica - la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di un posto, è pari al 43,9%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,4 punti nel confronto tendenziale.
In un panorama così nero, un dato apparentemente in controtendenza: il numero di inattivi diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 2,2% rispetto a dodici mesi prima.
Scenario diametralmente opposto, invece, in Germania, dove scende al minimo storico la disoccupazione: a dicembre il tasso è sceso al 6,5% e il numero dei senza lavoro è calato di 27mila unità contro le 5mila attese dagli economisti.
Ma l’intera Eurozona, secondo i dati pubblicati da Eurostat, è in deflazione. A dicembre il livello dei prezzi ha fatto segnare una flessione dello 0,2% su base annua. A novembre, l’inflazione aveva fatto segnare un +0,3%. Pesa il crollo dei prezzi dell’energia (-6,3% rispetto al -2,6% di novembre), stabili cibo, alcol e tabacco.
«La verità – spiega il sindaco di Marciana Marina Andrea Ciumei – è che i bilanci li facciamo non più in base alle esigenze dei nostri territori ma in base alle richieste di trasferimenti da parte dello Stato. Marciana Marina verserà con il fondo di solidarietà 1,3 milioni di euro allo Stato su un totale di 3 milioni di entrate. E il bello è che la cifra, comunicata solo in questi giorni, non è ancora definitiva».
[COLOR=darkred][SIZE=4]APPROVATO IL BANDO PER I CONTRIBUTI ALLE ASSOCIASZIONI SPORTIVE [/SIZE] [/COLOR]
L’Ufficio Sport del Comune di Portoferraio comunica che con Determina del Dirigente Area 1 n. 237 del 16/12/2014 è stato approvato il Bando per l’erogazione dei contributi alle Associazioni Sportive del Comune di Portoferraio per l’anno 2014.
Le Associazioni sportive che sono legalmente costituite, che hanno la sede sociale nel territorio del Comune di Portoferraio, che sono iscritte all’Albo comunale delle Associazioni del Comune e che svolgono l’attività sportiva da almeno un anno alla data di emanazione del bando, possono ritirare i moduli per presentare l’istanza direttamente presso l’ufficio sport del Comune di Portoferraio nei giorni di apertura al pubblico (lunedì – martedì e mercoledì dalle ore 10,00 alle ore 12,00) o presso la portineria del Comune (dal Lunedi al Venerdì dalle ore 8,30 alle 13,00 e il Martedì e Giovedì pomeriggio dalle ore 15,00 alle ore 17,30) .
Il bando scade il giorno Venerdì 27 Febbraio 2015 alle ore 12,00.
Tutti i dettagli sono contenuti nel bando e nelle istruzioni per la compilazione della domanda.
Caro Mario,
mi permetterai darti del tu:ci conosciamo fin da quando eravamo giovani.
Hai fatto bene a rendere pubblica la lettera scritta al direttore generale dell'usl livornese dr Porfido.
Non essere presi in considerazione non fa piacere e tanto più deve esserlo se si è primi cittadini con certe responsabilità sulle spalle.
Spero che ti risponda.
Se anche il dr.Porfido ti risponderà la situazione sanitaria rimarrà,purtroppo,quella che è.
Cosa poter fare ?
Tu accenni ad una legislazione sanitaria ad hoc, per l'insularità.
Non so proprio come e da chi possa essere portata avanti,in parlamento,una tale proposta:mi pare che l'Elba non abbia alcun rappresentante in parlamento.
Tu mi dirai invece che ce ne sono molti e diffusi nei vari schieramenti politici.
Vedremo chi ha torto o ragione.
Da quanto accaduto in questi anni all'ospedale di Portoferraio penso ,purtroppo,di aver ragione che l'Elba non è rappresentata dove è il "potere".
Un cordiale saluto.
MARCELLO CAMICI
Come tantissime volte ho letto.............. le mie figlie di ritorno da un viaggio all'estero arrivano a Campiglia alle 17,03 autobus partito ore 17,00...... prossimo treno ore 18,00 che ti fa perdere la nave delle 18,15........costrette a prendere quella delle 19,00 e va di lusso..... come gia detto da tanti altri Campiglia/ ELBA se va bene 3 ORE ..storie di tutti i giorni ....
Fino che non c'è una verità accertata, era l'unico e solo intervento che potevo fare. Nei prossimi giorni ci sarà un gran dibattito e sicuramente sapremo come sono andate le cose. Solo allora interverrò ancora. Credimi, non sono uno sprovveduto.
A volte le favole insegnano moltissimo , pensiamo ad Esopo..la volpe e l'uva e tante altre ....per governare in modo decente ci vogliono poche teste e teste preparate , tante teste di cavolo non servono a niente se non a prendere stipendi e rimborsi spese . Cosa pensare di sindaci che vanno a tagliare lucchetti fatti mettere dal giudice, di politici locali che vogliono battere moneta, oppure di altri che vorrebbero l'isola tax free , per non parlare delle fregnacce lette tempo fa " isola plastica free " quando tutti bevono l'acqua in bottiglie di plastica ma almeno potabile , oppure ancora "isola a emissioni zero " perchè non c'è nessuna industria che possa emettere qualcosa ... otto sindaci , Biancaneve e i sette nani con un esercito di assessori, consiglieri , geometri , impiegati comunali , consulenti per fare causa a qualcuno , soldi buttati dalla finestra perchè ognuno di loro rema per conto suo , l'isola è una sola piccola e bella e meriterebbe dei gestori capaci ed attivi, capaci di sfruttare l'unico motore che ha : il turismo. Invece ora tutto si fa per fregiare il turista con acque non balneabili, pesci surgelati spacciati per fresco, parcheggi carissimi , quasi zero spiagge liberi , tasse idiote come quella di sbarco , contando sul fatto che se anche non tornano i turisti nel mondo sono tanti. Se un domani i paesi ora incasinati da guerre e rivoluzioni dovessero calmarsi , l'Elba è destinata a morire di fame oppure all'espatrio in continente per cercarsi un lavoro. Ora e3dilizia selvaggia , affitti in nero e le perle summenzionate vanno alla maggiore ma la pacchia è destinata a finire . Un comune unico , magari a Piombino dove mi sembrano in gamba e lungimirante e tutti gli addetti comunali locali ora a pulire i fossi e le spiagge , altro che indennità di disoccupazione per aver lavorato tre mesi eppoi lavorare in nero per gli altri 9 , oppure a gozzovigliare all'estero....almeno imparassero qualcosa dall'estero...... ci sono isole minuscole nell'oceano che hanno aeroporti dove atterrano i jumbo e ospedali di primo ordine .....ma pensate prima di scrivere.
[COLOR=darkred][SIZE=4]Alla cortese attenzione del Direttore Generale A.S.L. Dr. Eugenio Porfido
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Gent.mo Dr. Porfido
In qualità di sindaco di Portoferraio mi vedo costretto a rivolgermi a lei, spero non inutilmente, per gravi disfunzioni del servizio sanitario elbano del quale, lei come Direttore Generale della ASL di riferimento, ed io, in qualità di sindaco, siamo responsabili.
In data 8 agosto 2014 Le ho inviato una nota circa il mancato funzionamento del servizio di elisoccorso per una sistematica interruzione dello stesso a causa dei ripetuti guasti dell’ascensore che impedirono l’utilizzo della piattaforma; con i miei collaboratori facemmo anche un sopralluogo, parlammo con i dirigenti locali e con i responsabili della manutenzione, poi ci rivolgemmo a lei con quesiti specifici circa
- la mancanza di un sistema alternativo di ascesa alla piattaforma
- perché era stata interrotta la convenzione con l’aeroporto della Pila che avrebbe consentito una alternativa per il trasferimento di pazienti in situazioni critiche,
- chi e perché aveva autorizzato la rimozione delle luci di atterraggio
-e le chiedemmo quali fossero le sue iniziative per risolvere questi problemi.
Da allora il silenzio, non un risposta né alcun contatto, evidenziando una mancanza di considerazione non per il sottoscritto, ma per i cittadini che rappresento e della salute dei quali sono responsabile. Tutto ciò mi convince sempre di più della necessità di un sistema legislativo che regoli le caratteristiche sanitarie dei territori oltremare e disagiati e che non si debba relegare tutta la funzionalità e l’efficienza del servizio sanitario ad accordi interpersonali locali e regionali che, come in questo caso, sono stati, quantomeno, trascurati. Ora, a distanza di 5 mesi vengo informato che di nuovo, ripetutamente, il servizio di elisoccorso è interrotto per guasti dell’ascensore, evidentemente di mediocre qualità, inutilizzabile il giorno 30 e che dal giorno 31 fino ad oggi è inutilizzabile in attesa di parti da sostituire; in questi giorni più pazienti in emergenza sono stati trasferiti via mare grazie a condizioni meteo marine favorevoli.
Pur consapevole dei suoi numerosi impegni spero che in questa occasione riesca a trovare il tempo per prendere in considerazione questa mia.
Cordiali saluti
dr. Mario Ferrari Sindaco di Portoferraio
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PITTORE WALTER PUPPO [/SIZE] [/COLOR]
Scritto da Stefano Castagni
Si sono concluse in questi giorni a Sansepolcro in provincia di Arezzo nello Spazio Alessandrini e nella fabbrica G&P Cosmetics le due mostre personali d’arte contemporanea del pittore elbano Walter Puppo, che hanno riscosso un grande successo, curate da Maria Vittoria Battistini, presentate da un testo dello storico d’arte Rolando Bellini, insegnante dell’Accademia di Brera a Milano, mentre è ancora aperta l’esposizione dei suoi quadri a Firenze nella Galleria d’Arte Immaginaria, in seguito la mostra sarà prolungata presso lo Spazio Glicine sempre a Firenze.
Walter Puppo, è figlio d’arte, il padre Eolo era pittore conosciuto, faceva parte del Gruppo Artisti Elbani, che ha rappresentato paesaggi e momenti di vita dell’isola, partecipando a mostre personali e collettive di pittura all’Elba e in molte città d’Italia.
E’ storia il libro “L’Elba al flash ed in punta di pennello” del 1971, realizzato dal padre Eolo con le proprie immagini pittoriche, le foto del fratello Achille e le poesie di Armando Papa, la pubblicazione edita da O. Debatte e F. di Livorno, racchiude momenti caratteristici della società e del paesaggio dell’isola di quel tempo.
Walter si diploma all’Accademia d’Arte a Firenze, e attualmente vive e lavora tra l’Elba e Firenze.
Puppo è artista originale ed eclettico, pittore astratto, sempre alla ricerca di un linguaggio nuovo e coerente con il proprio passato culturale; nel 1991 espone dei lavori al Museo Pecci di Prato che lui stesso definisce gocce di poesia pittorica, punto di meditazione, creando una forma ovale: la Cellula, unità di base della materia vivente, che muta, si trasforma e si modifica di continuo, per raggiungere nuovi confini artistici. Un’opera fu acquistata dal Museo per la collezione permanente.
In questa forma che l’Artista immagina e sviluppa con fantasia inesauribile, è riconoscibile la realtà attraverso frammenti di vita, fonte di ispirazione è sempre la Cellula, preoccupandosi del suo valore espressivo e del suo vivere entro lo spazio poetico.
Sono figure sintetiche, arcaiche e mitiche, figure che in un processo di evoluzione continua si integrano, talvolta si aggregano e assumono varietà di colore, forme ed ambientazioni. La luce le illumina e ne evidenzia il gradevole equilibrio e la distribuzione cromatica.
Conosco Walter da tanto tempo e ci incontriamo spesso a parlare dei suoi pensieri creativi e del rapporto tra arte e architettura, in questi ultimi anni i suoi lavori si sono coordinati e articolati con altre forme di rappresentazione: la fotografia e la stampa digitale si sono affiancate alla pittura per creare nuovi motivi artistici e rappresentare contesti sociali e storici.
Nelle mostre a Sansepolcro si ritrovano questi aspetti, alcuni suoi quadri ci narrano di Piero della Francesca originario della città e riportano particolari architettonici del luogo, dando origine a questa nuova espressione per conseguire orizzonti inesplorati verso altri confini artistici.
Nella sua carriera ha avuto numerosi riconoscimenti come l’invito a esporre al Museo Pecci nel 2010 le sue opere nella rassegna “Finestre sull’arte contemporanea a Livorno e provincia”.
Sono numerose le mostre in Italia e in Europa a cui ha partecipato, presso istituzioni culturali come il Museo Marino Marini a Firenze e importanti gallerie d’arte, sempre presente al dibattito culturale ed artistico del momento, nella sua attività estende ed allarga le proprie conoscenze per raggiungere una sempre più matura sensibilità artistica ed esprimere un complesso inestricabile di sentimenti.
C’è chi ancora gli piace leggere Biancaneve e i sette nani e chi invece preferisce Alì Babà e i quaranta (e più) ladroni ultima edizione romana story perché come dice Crozza-Razzi fatti un comune tutto tuo, fatti un comune unico, fatti un Apriti Sesamo tutto tuo e ci fai la grana…pom…pom..pom
Caro lei , il problema vero è che il primo ministro sapeva benissimo tutto, l'inciucio fa parte del patto del nazareno che recita, all'italiana, "io do una cosa a te e te ne dai una a me " e il metodo in fisica si chiama "metodo del vettore presunto " ovvero uno ci prova a mettere una postilla se la gente non se ne accorge o se ne accorge e non s'incazza tutto è ok , altrimenti si fa come è accaduto...un bel paso indietro come se niente fosse ma la figura di merda ormai è stata fatta.
Se in un qualsiasi stato democratico, fosse stato aggiunto ad una legge un articolo all'insaputa del primo ministro, lo stesso si sarebbe adoperato subito per cercare l'artefice e quando individuato lo avrebbe esortato a cambiare mestiere. Nella seconda ipotesi, se il capo di un governo non riuscisse a trovare chi ha inserito l'articolo in questione, la strada da percorrere sarebbero state le dimissioni, anche perché un popolo si deve fidare di chi ha mandato a capo di un esecutivo, e non può pensare che si approvino leggi e articoli a sua insaputa.
[COLOR=darkred][SIZE=4]Una Befana diversa [/SIZE] [/COLOR]
Da sempre Si è raccontato ai nostri figli più piccoli la favola della Befana …….I Re Magi stavano andando a Betlemme per rendere omaggio al Bambino Gesù. Ma giunti in prossimità di una casetta decisero di fermarsi per chiedere indicazioni sulla direzione da prendere.
Bussarono alla porta e venne ad aprire una vecchina. I Re le chiesero se sapeva la strada per andare a Betlemme perchè là era nato il Salvatore. La donna che non capiva dove stessero andando i Re Magi, non seppe dare loro nessuna indicazione.
Ma dopo che i Magi se ne furono andati, la donna capì che aveva commesso un errore e decise di unirsi a loro, ma nonostante li cercasse per ore ed ore non riuscì a trovarli e allora fermò ogni bambino per dargli un regalo nella speranza che questo fosse Gesù Bambino .
Questo anno vorremmo che ai nostri figli, qualcuno raccontasse mentre scartano gli ultimi regali, che oggi per la ricorrenza dell' Epifania, la simpatica vecchietta si è ricordata dei nostri compaesani più sfortunati facce note che incontriamo per strada ogni giorno, persone che parlano con dignità estrema , cercando di mascherare storie tremende, storie incredibili, ma tanto più vere dei nostri spensierati festeggiamenti , mentre loro per sopravvivere sono costretti ad umiliarsi .
E proprio questa la realtà che ho letto in questi giorni sui quotidiani “ Nuovi poveri, un aumento che fa paura” La parrocchia di Carpani terrà aperta la mensa tutti i giorni. Don Mariani: «C’è chi non ha neanche un fornello per cucinare»
Credetemi anche nella nostra isola non sono storie incredibili, bensì tragicamente vere. L’Epifania a tutti questi nostri compaesani vorrei portasse in dono quello che noi potremo offrire, basterà anche un solo pensiero offerto in silenzio con tutta la solidarietà di cui siamo capaci.
[COLOR=darkred][SIZE=3].....Oggi è Befana….. ricordiamoci di loro! [/SIZE] [/COLOR]
mi perdoni il refuso , i sindaci sono sempre otto , sette maschi e una femmina ma sa a forza di scrivere Biancaneve e i sette nani ..mi è rimasto nella penna il sette...sono otto purtroppo
Ma dè, un ti va bene manco le feste co l'asini. E co la frana che dovemo fà, un dovemo più nemmeno mangià e bè. O di questi li fatti unne voglio più sentììì. O rilasseti un pòò.
[COLOR=blue][SIZE=4]Chiusa con grande successo la Mostra campese[/SIZE] [/COLOR]
Si è chiusa la Mostra fotografica "Campo com'era", durata sei giorni dal 30 dicembre al 4 gennaio 2015, che ha avuto una straordinaria partecipazione di pubblico campese ma anche di altri elbani e di stranieri per un totale di circa 1400 visitatori.
I 13 pannelli tematici, con 195 immagini, esposti lungo il percorso dell'ampio corridoio della Scuola Elementare Teseo Tesei di Marina di Campo sono state seguiti con attenzione e ammirazione. Hanno colpito, in particolare le foto della flottiglia Mattera, del carico del granito e del vino sui bastimenti, dello sbarco degli alleati con le case distrutte e le tante macerie per le strade. I visitatori sono ritornati al proprio passato rivedendo le antiche famiglie fra le quali, più presenti, i Baldetti, i Balestrini, i Bartolommei, i Battaglini, i Danesi, i Dini, i Galli, i Mibelli, i Pisani, i Retali, i Segnini, i Spinetti, i Tesei. Poi si sono ricordati taluni caratteristici soprannomi o nomignoli quali Baffino, Chiodino, Chiuroli, Giacaino, Grinso, Pestiferino, Sorba, Stroncatore, Verdura, Bacchettino, e altri ancora. Fra i personaggi esposti hanno creato grande interesse Pietro Pieroni, pittore, Teseo Tesei, eroe della Seconda Guerra Mondiale, Fabio Mibelli, generale di antico casato elbano.
L'esposizione fotografica ha avuto un trend crescente di presenze. Col passare dei giorni, è diventata il centro di attenzione dei campesi e, presso la Scuola Elementare, si è creato il salotto della rimembranza. I visitatori si riunivano in gruppi di amici e conoscenti parlando vivacemente delle vicende e dei personaggi peculiari del passato, rimarcando taluni momenti drammatici e altri spesso divertenti.
L'Associazione Amici di Montecristo realizzatrice della Mostra, con la collaborazione del Comune di Campo dell'Elba e della Direzione Scuola campese, ha ben curato i vari aspetti dell'esposizione. Si sono avute molte richieste di allargamento che verranno sicuramente esaminate con possibile ampliamento dei pannelli tematici.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]AIUTATECI A RITOVARE MIRA [/SIZE] [/COLOR]
Questo cane si chiama Mira , ha otto anni e’ scomparsa nei pressi di Reale , nel Comune di Porto Azzurro , verso le ore 12.00 di oggi , deve assolutamente prendere dei medicinali perche’ ha
subito un intervento al naso che non le permette di sentire piu’ gli odori .La proprietaria e’ disperata e ci chiede la massima collaborazione per ritrovarla ,
chi la vedesse o avesse informazioni in merito chiami subito i volontari Enpa al 347/0745529 o 389/8380644 , grazie
Buco Asl: difficile pensare che la Regione non sapesse
I giudici ipotizzano un ruolo della Regione. Spuntano intercettazioni telefoniche del governatore Enrico Rossi
05 Gennaio 2015 MASSA.
“Appare francamente difficile non immaginare che effettivamente i vertici della giunta regionale ignorassero sia le anomalie di bilancio e le perdite accumulate nel corso degli anni, proprio a partire dal periodo in cui il legislatore nazionale aveva introdotto strumenti normativi finalizzati ad una maggiore responsabilizzazione delle Regioni e ad un più penetrante sistema di controlli della situazione economico finanziaria del Servizio sanitario regionale; sia la consistente crisi di liquidità di alcune aziende sanitarie ed il progressivo allungamento dei tempi di pagamento dei fornitori, posto che i crediti che le Asl maturano sul punto nei confronti delle Regioni non si traducono mai in trasferimenti effettivi di somma”.
Per il gup l’ex direttore generale accusato di avere truccato i bilanci «non ha commesso il fatto». Il pm aveva chiesto 4 anni
E’ questo uno dei passaggi chiave contenuto nelle motivazioni della sentenza di assoluzione di Antonio Delvino, ex direttore generale dell’Asl di Massa Carrara chiamato in causa a propri sito del buco da 420 milioni dell’Asl. Un passaggio che fa tornare la palla delle responsabilità, ancora da accertare (visto che anche l’altro ex direttore generale Alessandro Scarafuggi è stato nel frattempo assolto) in Regione.
Nella sessantasei pagine figurano anche le tre telefonate intercettate dalla Procura che riguardano il presidente della Regione Enrico Rossi.
L'ex dg della Asl di Massa, Antonio Delvino, venne assolto "per non aver commesso il fatto" dall'accusa di falso in bilancio ma nella vicenda resta il ruolo della Regione Toscana che "con significative anticipazioni di cassa aveva potuto palesare l'immagine di una Regione virtuosa da sfruttare sotto il profilo politico". È quanto emerge, secondo i consiglieri regionali di Fi Stefano Mugnai e Jacopo Ferri, dalle
motivazioni alla sentenza con cui nel febbraio 2014 il gup di Massa, Alessia Solombrino, ha assolto Delvino nell'ambito del procedimento sul 'buco' di bilancio da 420 milioni di euro alla Asl di Massa.
"Ciò - si legge nelle motivazioni del gup - era avvenuto anche grazie a quel sistema di vasi comunicanti segnalato dalla Commissione regionale d'inchiesta, in cui vi era una sostanziale coincidenza tra controllori e controllati". "Il fatto sussiste, ma Antonio Delvino non l'ha commesso, sfoglia sfoglia - commentano Mugnai, che è vicepresidente della Commissione sanità, e Ferri che ha presieduto la commissione regionale d'inchiesta sulla vicenda dell'Asl 1 - l'attività giudiziaria va nella direzione che avevamo sempre ipotizzato. I responsabili indicati da Rossi escono di scena uno ad uno e il cerino in mano rimane alla Regione da un lato col tandem Donati-Persiani (rispettivamente, responsabile finanziario e consulente della Regione, ndr), dall'altro con il referente politico Enrico Rossi assessore alla sanità proiettato sullo scranno di governatore della Toscana proprio cavalcando l'onda dei pareggi contabili della sanità toscana".
Nel febbraio 2014, si rileva ancora da Fi, dopo la sentenza di non luogo a procedere nei confronti dell'ex dg Alessandro Scarafuggi, anche lui prosciolto per non aver commesso il fatto, anche Delvino è stato collocato fuori dalla lista dei possibili responsabili. Sempre secondo il gup Solombrino "con l'avvento di un più penetrante monitoraggio dell'equilibrio economico-patrimoniale delle Asl, affidato a societa' di certificazione esterne, era diventato inevitabile lasciare che la situazione (ad elezioni regionali celebrate) in qualche modo emergesse, cercando di far ricadere le responsabilità su singoli i quali non potevano che essere estranei a quel sistema perché, non conoscendolo, non avrebbero poi potuto spiegarlo alle autorità inquirenti".
Così, ancora il gup, "la già fragile ipotesi accusatoria nei confronti di Delvino induce a pronunciare una sentenza dichiarativa della sua totale estraneità ai fatti".
LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA DI ASSOLUZIONE DI DELVINO