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113566 messaggi.
Ponte fra l' Elba e Piombino. da Ponte fra l' Elba e Piombino. pubblicato il 20 Gennaio 2015 alle 9:19
Ma si rende conto chi propone queste castronerie della distanza che c'è fra le due sponde? Sarebbe stato già problematico e astronomicamente costoso, realizzarlo nello Stretto di Messina, largo circa 2 Km, come si può avanzare una proposta del genere per un distanza sei volte superiore? Speriamo che questa gente che vive di indennità di disoccupazione torni presto a lavorare perché a non far nulla il cervello si deteriora!
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CONFCOMMERCIO ELBA da CONFCOMMERCIO ELBA pubblicato il 20 Gennaio 2015 alle 9:14
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CONFCOMMERCIOELBA [/SIZE] [/COLOR] E' IN PARTENZA IL SEGUENTE CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE: •25/02 AGGIORNAMENTO HACCP PER ADDETTI E TITOLARI Per informazioni su tutti i corsi telefonare al 0565-914213 o al 0565-917814 oppure presentarsi c/o i nostri uffici al Condominio Residence in Viale Elba 3 in prossimità del Molo Massimo. e-mail [EMAIL]info@confcommercioelba.it[/EMAIL] - [EMAIL]m.pisani@confcommercioelba.it[/EMAIL] - [EMAIL]martina@confcommercioelba.it[/EMAIL]
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Zona franca all' Elba? da Zona franca all' Elba? pubblicato il 20 Gennaio 2015 alle 8:53
Zona franca all' Elba? Leggo su Wikipedia;"Un porto franco, zona franca, o anche zona economica libera è un territorio delimitato di un paese dove si gode di alcuni benefici tributari, come il non pagare dazi di importazione di merci o l'assenza di imposte." E in tutte quelle zone che sono in gravi crisi economica, molto più dell' Elba, in tutta Italia, si dovrebbe attuare questa "zona franca"? Rimarrebbero poche zone che non rientrerebbero in questa condizione! Sono io che non capisco nulla o questa gente spara assurdità tanto per parlare o per avere consenso politico?
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Foresi da Foresi pubblicato il 20 Gennaio 2015 alle 8:21
Andate a leggerVi l' ultimo bilancio della gestione pubblica di Toremar , 17 milioni di euro di costi escluso i carburanti, primo bilancio gestione privata 12 milioni di euro. Gestione fallimentare da parte dei compagni di merende la prima e contributo regionale al pari dei costi quantomeno generoso.
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Le larghe intese all'Elba da Le larghe intese all'Elba pubblicato il 20 Gennaio 2015 alle 8:14
A proposito dell'assordante silenzio del PD elbano, ha risposto Barbetti: "prima di ogni cosa è da tutelare il proseguimento dell’esperienza della nuova Toremar" Le larghe intese all'Elba e come per il Buraccio e il buco asl di Massa lo pagheranno i cittadini: "La Regione ha creato il danno, per cui lo risolva subito convocando le parti e trovando una via d’uscita che comunque non potrà essere indolore per i cittadini. " Veramente in un paese normale non pagano i cittadini, pagano i responsabili e i cocci sono suoi ....
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X il ponte.... da X il ponte.... pubblicato il 20 Gennaio 2015 alle 8:12
Visti i tempi biblici con i quali si realizzano le opere pubbliche a costi peraltro assolutamente fuori mercato, non rimane che sperare nella deriva dei continenti. L'africa spingerà l'Elba verso il continente e il problema è risolto.
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Comune di Marciana da Comune di Marciana pubblicato il 20 Gennaio 2015 alle 7:41
Il Comune di Marciana informa che sul B.U.R.T. n. 2 - parte II - del 14.01.2014 è stato pubblicato l’Avviso di Adozione del Regolamento Urbanistico e del Rapporto Ambientale di Valutazione Ambientale Strategica. L’Amministrazione informa inoltre che entro 60 giorni consecutivi a decorrere dal 14.01.2015 (data di pubblicazione sul B.U.R.T.) - e pertanto sino al 15.03.2015 - chiunque ha facoltà di presentare al Comune osservazioni scritte distinte per singolo atto (Regolamento Urbanistico o Rapporto Ambientale di Valutazione Ambientale Strategica). Le eventuali osservazioni potranno essere presentate mediante fac simile fornito dall’Ufficio Tecnico o in alternativa dal sito internet istituzionale del Comune. Le osservazioni che perverranno oltre il termine sopraindicato non saranno prese in considerazione da questa Amministrazione. L’integrale documentazione è consultabile presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Marciana – Via Santa Croce n. 34 – (R.U.P. Geom. Elena Dini) . Tutta la documentazione è altresì scaricabile dal sito internet istituzionale del Comune alla pagina web: [URL]www.comune.marciana.li.it[/URL] Il Garante della Comunicazione Il Responsabile Unico Procedimento Dott. Marco Carapezzi Geom. Elena Dini
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Marco da Marco pubblicato il 20 Gennaio 2015 alle 7:24
Volevamo fare un complimento ai ragazzi di elba energy drink, che in un periodo particolare stanno proponendo finalmente un nuovo prodotto, che porta i colori dell'elba in giro per l'Italia....stanno aiutando anche associazioni sportive elbane, grazie e continuate così.... Marco e Francesco Portoferraio
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paolo s da paolo s pubblicato il 20 Gennaio 2015 alle 7:14
Polizia municipale mi domando perché in alcuni paesi elbani la polizia municipale non sia provvista di arma e manette.....spesso intervengono in situazioni particolari dove non possono che chiamare le polizie di serie a per fere calmare gli animi...visto che hanno a disposizione solo il blocchetto delle multe.....credoche la municipale debba essere armata e dotata di manette...visto che è la polizia più presente sul territorio...i cittadini e i nostri ospiti sarebbero più tranquilli.....specialmente in questo periodo di terrorismo e di alta presenza di extracomunitari he sembrano essere fuori dalle regole
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il ponte da il ponte pubblicato il 20 Gennaio 2015 alle 6:13
Il ponte tra Elba e continente sarebbe tecnicamente possibile visto che i cinesi ne hanno fatto uno lungo 42 km. Certo occorrerebbe verificare le correnti marine e la profondità del mare per realizzare le colonne portanti , problemi tecnici tutti risolvibili in teoria ma in Italia comandano le mafie e vige il malaffare e fare un ponte da noi verrebbe a costare una enormità , una specie di bancomat per la criminalità che farebbe durare il cantiere almeno 50 anni. Poi sono d'accordo con chi dice che sarebbe la rovina dell'isola invasa dai rom ,dai ladri in genere , da camper e roulotte che porterebbero solo sudicio e inquinamento e da invasioni di turisti mordi e fuggi con gravi problemi di viabilità e sicurezza. Meglio l'Elba isola con traghetti meno cari , più sicuri e meglio organizzati e se ci fossero soldi da investire c'è il problema dell'ospedale, dell'acqua potabile, dei rifiuti, dell'assenza di depuratori , dei cinghiali e mufloni , dell'aeroporto miserabile , di strade malconce e sconnesse , di allagamenti periodici , di puzze di bottino...insomma ci sarebbe da fare anche lì per 50 anni.
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per RUGGERO BARBETTI da per RUGGERO BARBETTI pubblicato il 20 Gennaio 2015 alle 6:10
Come utente del servizio marittimo non mi sento di poter difendere Toremar e Moby per il servizio offertomi ad un prezzo che è quasi il doppio di quello che Blu Navy mi ha offertoi come è avvenuto durante la passata estate. Certo che la regione ha le sue responsabilità per quanto è accaduto e potrà accadere. Ma che dire delle responsabilità delle aministrazioni pubbliche locali elbane sull'argomento ? Credo che pure le amministrazioni locali elbane abbiano notevoli responsabilità sulla vicenda. MARCELLO CAMICI
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La barbarie avanza da La barbarie avanza pubblicato il 20 Gennaio 2015 alle 5:02
Per chi mi aveva accusato di demenza perché in un momento di indignazione avevo espresso intenti omicidi nei riguardi di queste bestie Da "La repubblica" "Isis: 13 ragazzini uccisi in Iraq perchè tifosi di calcio Esecuzioni in pubblico. Avevano guardato la partita della nazionale in tv"
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CONSULTAZIONI PRESIDENZIALI da CONSULTAZIONI PRESIDENZIALI pubblicato il 20 Gennaio 2015 alle 4:30
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Movimento 5stelle da Movimento 5stelle pubblicato il 20 Gennaio 2015 alle 4:25
[COLOR=orangered][SIZE=4]FUORI DALL'EURO [/SIZE] [/COLOR] Anche all'Elba è possibile firmare per la presentazione del referendum per uscire dall'Euro indetta dal MoVimento 5 Stelle. Il Meet Up “Amici di Beppe Grillo/Portoferraio/Isola d'Elba” ha infatti depositato presso tutti i Comuni i moduli per la sottoscrizione e sarà inoltre presente con propri attivisti nelle varie località elbane con un gazebo informativo presso il quale, grazie alla disponibilità di consiglieri comunali e sindaci di diversi Comuni, si potrà direttamente apporre la propria firma sulla proposta di legge costituzionale. Si tratta di un'opportunità unica con la quale far sentire la nostra voce a chi ci governa, noncurante né delle condizioni di vita né nelle opinioni dei comuni cittadini. Firmare per il referendum significa consentire a tutti di esercitare un fondamentale diritto di partecipazione, allorché in una seconda fase si tratterà di andare alle urne per esprimere un SI o un NO rispetto alla permanenza del nostro Paese nella moneta unica. Il Movimento 5 Stelle ritiene che i vincoli dettati dalla permanenza nell'Euro siano, in questo momento di profonda crisi che colpisce tutto il vecchio continente e l'Italia in modo particolarmente pesante, un impedimento verso soluzioni più sopportabili nel breve periodo (una politica monetaria autonoma ci consentirebbe di alleggerire, finalmente, quella fiscale) e verso il rilancio dell'economia nel medio periodo (una politica monetaria autonoma ci consentirebbe di rendere maggiormente concorrenziali i nostri prodotti sui mercati internazionali; sia direttamente, grazie ad un diverso tasso di cambio, sia indirettamente grazie ai minori oneri fiscali gravanti sulla produzione). Firmare per il referendum non significa non credere nell'Europa: significa non credere che QUESTA Europa, governata da signori che sfilano ipocritamente a Parigi lontani dalla gente (le immagini che abbiamo visto tutti sui media sono più che eloquenti) e che non fanno niente di concreto per creare coesione sia interna che esterna, abbia la forza e gli strumenti per sostituirsi in questa fase difficile dal punto di vista economico e ancor di più ormai da quello sociale, al governo nazionale nell'approntare misure efficaci per affrontare il presente e programmare un futuro vivibile per i nostri figli. Il Movimento 5 Stelle è convinto che se ci fosse una vera volontà l'Europa potrebbe trovare misure alternative, per uscire, tutti assieme dalla crisi. Ma di fatto non lo fa e noi non possiamo più stare a guardare mentre le nostre famiglie finiscono su lastrico, con i padri che si suicidano ed i figli che non possono nemmeno usufruire dei servizi essenziali (ormai i bambini esclusi dalle mense scolastiche non sono più una notizia). Per questo c'è bisogno di dare un segnale forte, che parta dal basso, da noi cittadini che dell'indifferenza dei governanti europei paghiamo quotidianamente il conto. Firmare significa far sentire che ci siamo e che non siamo più disposti a sopportare a testa china. Europa si, Europa no; Euro si, Euro no ...tutto può essere purché si riparta dai Cittadini e perché l'Europa sia un'Europa di persone e non di banche. Il referendum oggi è l'unico modo per farci sentire: firmiamo in tanti, in tantissimi e, qualunque sarà l'esito, dovranno ascoltarci!!! All'indirizzo web [URL]http://www.beppegrillo.it/fuoridalleuro/[/URL] si possono trovare informazioni e materiale per approfondire il tema della moneta unica e della possibilità di uscirne. I primi appuntamenti all'Elba sono programmati per i giorni 24 e 31 gennaio prossimi, presso il Centro Commerciale delle Antiche Saline di Portoferraio nella piazzetta fronte Conad. Saranno presenti attivisti del movimento, meetup Portoferraio-Isola d'Elba, con il caratteristico gazebo, assieme a Consiglieri comunali del Comune di Portoferraio resisi disponibili per l'autenticazione delle firme. (Staff Comunicazione AttivistiMoVimento5Stelle, Meetup Portoferraio/Isola d'Elba)
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Padroni a casa nostra da Padroni a casa nostra pubblicato il 19 Gennaio 2015 alle 21:39
Ma poi perche' il presidente del parco minerario dev'essere un portoferraiese? Fatemi capi' sta cosa, non si trova un riese disoccupato in grado di fare il presidente? Gia' lavori non ce ne so se poi devono veni' da fori a prendersi quei pochi. Non spero certo in una risposta del sindaco ma chissa' magari quello di rio elba mi risponde. Va bene anche uno del coccolo in su' ma un ferraiese proprio no!
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Riese Doc da Riese Doc pubblicato il 19 Gennaio 2015 alle 21:19
Si legge da giorni della vendita della quota del 75% da parte della Provincia di Livorno nel Parco Minerario di Rio Marina e chi ha parlato afferma che è' cosa negativa . Vorrei dire adesso a coloro che fino ad oggi hanno parlato che cosa ha fatto il Comune di Rio Marina che si meraviglia della cosa o del suo nuovo Presidente ( del Parco ) che si adira anch'esso per rilanciare lo sviluppo del Parco? Adesso che arriverà un compratore vogliamo capire cosa trovera' e dirà' della efficenza dello stesso e di coloro che fino ad oggi, dipendenti e non lo hanno gestito. Non è' che come al solito a Rio Marina si cerca di fermare l'invasore straniero che vuole innovare e forse vedere bene la gestione dello stesso? Finalmente si cambia e vediamo se finalmente a ora nuova scopa meglio.
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Giustizia amministrativa da Giustizia amministrativa pubblicato il 19 Gennaio 2015 alle 20:37
Davo per scontato che i Sindaci elbani sapessero -tutti- che il Consiglio di Stato è giudice di ultima istanza e che quindi di fronte alle sue sentenza, la possibilità del ricorso non esiste. Mi sbagliavo. Pover'a noi. Forse è per questo che i Comuni spendono così tanto di avvocati. Detto questo, ma che problema è -per noi che si fa il biglietto- se da ieri la Toremar ha cambiato azionista? I livelli di servizio li ha definiti la Regione e quelli restano. Mica li ha scritti la Moby. Cosa sono tutte queste lamentazioni? Qualcuno me lo spieghi.
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LAURA BERTI da LAURA BERTI pubblicato il 19 Gennaio 2015 alle 19:25
Una vera emozione assistere alla festa dello sport portoferraiese di sabato 17 gennaio: atleti di ogni età, bambini, adulti e tantissimi ragazzi. Questo a testimonianza di come lo sport continui a essere sul nostro territorio, oltre che una fucina di talenti e di sportivi, per alcune discipline, anche di livello mondiale, una inimitabile palestra di vita attraverso la quale il giovane forma il proprio carattere e acquisisce schemi mentali e dinamiche fondamentali nella vita, negli ambienti di lavoro e nella gestione dei rapporti interpersonali. Ho visto molti piccoli grandi campioni seduti sulle poltrone della sala Nello Santi e se da un lato tutto ciò riempie il cuore di soddisfazione ed è un segnale incoraggiante di come attraverso l'impegno e la passione sia possibile anche superare il disagio della nostra insularità, dall'altro spinge a riflettere su quanto grande possa invece essere il peso di tale insularità per tutti quei ragazzi per cui lo sport o magari interessi in ambito artistico-musicale non rappresentano uno stimolo, una passione cui dedicarsi intensamente. Per tutti quei giovani è in effetti difficile superare la noia dei lunghi inverni elbani e trovare un'alternativa alla strada. È soprattutto per loro che stiamo, un passo alla volta, attivando quello che mi piace definire un progetto di "riqualificazione giovanile". Partiamo con il Centro Giovani, dove le attività sono in molti casi organizzate e gestite dai ragazzi stessi, nella convinzione che l'educazione tra pari possa essere il valore aggiunto, l'elemento trainante. Abbiamo un bel panorama di corsi, dalla breakdance alla fotografia, dai miniature games al disegno base e fumetto, dalla danzaterapia alla fisarmonica, dalla chitarra alla pittura interpretativa moderna fino ad arrivare alla preparazione degli esami di maturità. Il servizio Informagiovani avrà poi un ruolo fondamentale poiché farà da tramite tra il mondo dei giovani e le istituzioni creando una rete di rapporti con le associazioni, le scuole, gli enti locali ma anche con la regione e con l'Europa. Sarà il punto fermo cui fare riferimento per avere una panoramica su tutte le opportunità offerte dal territorio e non solo. La cooperativa sociale Arca, vincitrice del bando quinquennale chiuso a metà dicembre con un ottimo progetto basato sul coinvolgimento diretto dei ragazzi in iniziative di vario tipo (in particolare basate sulla comunicazione) ha già iniziato a lavorare in tal senso. La strada è lunga e il primo obiettivo sarà sicuramente quello di aiutare i ragazzi a superare la diffidenza nei confronti delle istituzioni. Per questo cominceremo entrando nelle scuole e presentando direttamente a loro le opportunità che stiamo cercando di offrire e, soprattutto, raccogliendo anche le loro, speriamo numerosissime, proposte. Laura Berti Assessore alle Politiche Giovanili
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BARBETI SUL "CASO" TOREMAR da BARBETI SUL "CASO" TOREMAR pubblicato il 19 Gennaio 2015 alle 19:20
[COLOR=darkred][SIZE=4]La Regione trovi una soluzione: prima di ogni cosa, va comunque tutelato il proseguimento dell’esperienza della nuova Toremar, senza il rischio di salti nel buio che potrebbero rivelarsi dannosi se non nefasti sia per i cittadini che per l’economia dell’Elba. [/SIZE] [/COLOR] La sentenza del Consiglio di Stato che assegnerebbe Toremar a Toscana di Navigazione e non a Moby, come invece è stato deciso tre anni fa, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, è frutto di un clamoroso errore della Regione Toscana. Sentenza che non mi permetto di commentare, anche se bisogna ammettere che il tema della Giustizia e in particolar modo di quella amministrativa va affrontato e risolto definitivamente il prima possibile. Non è pensabile che quando in primo grado sia confermata la bontà dell’iter amministrativo in discussione, si possa comunque ricorrere ad un secondo grado di giudizio che poi si esprime dopo 3, 4 o 5 anni. Così le imprese collassano e di conseguenza sempre meno imprenditori esteri investono in Italia. E anche in questa vicenda non si può che puntare dritto al bersaglio grosso, la Regione Toscana e il Presidente Rossi. Dopo i buchi di bilancio riscontrati nella sanità, dopo le problematiche dell’Ospedale dell’Elba, dopo un disastroso Piano Paesaggistico, dopo una nuova legge urbanistica contro la quale il Governo Renzi è dovuto ricorrere alla Corte Costituzionale, ora ne ha combinata un’altra con i trasporti marittimi. La sentenza del Consiglio di Stato, dice che “è stato fatto un errore grossolano, inverosimile”. Ci sono due compagnie di navigazione: una, la Toremar che da tre anni opera sulle rotte dell’arcipelago ed assicura la continuità territoriale, che con investimenti importanti ha effettuato l’ammodernamento del naviglio, è stata attenta verso il territorio, ha compiuto investimenti pubblicitari e non per ultimo ha posto in essere contratti sicuri e soddisfacenti per i dipendenti, l’altra che con la sentenza è certa di avere subito un danno . Ebbene, tutto questo crea grande incertezza per il futuro e con molte probabilità comporterà anche cospicui risarcimenti a l’uno o all’altro dei contendenti. Infatti, se avvenisse l’assegnazione a Toscana di Navigazione, il danno l’avrebbe Moby che è l’attuale proprietario di Toremar. La Regione dovrà, se sarà in grado, dirimere la matassa, ma è certo che non si può ribaltare una situazione consolidata nel tempo e che potrebbe avere ricadute pesanti oltre che sulle compagnie anche sui cittadini e l’economia elbana tutta, non solo quella turistica. Non vorrei che cambiare significasse peggiorare una situazione delicata ma tutto sommato soddisfacente per l’isola. La preoccupazione più grande è che quest’estate a colpi di ricorsi tra i due contendenti, le navi Toremar rimanessero attraccate nei porti con gravissimi danni per tutto l’Arcipelago Toscano. La Regione ha creato il danno, per cui lo risolva subito convocando le parti e trovando una via d’uscita che comunque non potrà essere indolore per i cittadini. Tra tutte le soluzioni possibili, prima di ogni cosa, va comunque tutelato il proseguimento dell’esperienza della nuova Toremar, senza il rischio di salti nel buio che potrebbero rivelarsi dannosi se non nefasti sia per i cittadini che per l’economia dell’Elba. Ruggero Barbetti
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pfm da pfm pubblicato il 19 Gennaio 2015 alle 17:44
Caso Toremar: l'assordante silenzio del PD elbano...
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