Un ribaltamento di una betoniera nascosto alle autorità mi pare una bufala
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Buongiorno
Ho letto con interesse la convocazione del prossimo consiglio comunale a Portoferraio .
Si discuterà di varie cose fra cui l'approvazione di bilanci e alle interpellanze delle minoranze.
Ora non capisco come mai nessuno dico nessuno ponga il problema annoso di palazzo Coppedé come se non fosse successo nulla.
Dopo il sopralluogo dei Vigili del Fuoco non é stato preso nessun provvedimento da parte del comune e la situazione, che peggiora ogni giorno di più, sembra non interessare a nessuno maggioranze e opposizione. E' proprio vero al peggio non c'è mai fine....Povera Portoferraio
Due miliardi in più alla sanità pubblica e non saranno indirizzati ai servizi, per intererci non alle visite specialistiche, esami ecc., mentre gli italiani ricorrono sempre più spesso alle strutture private, più 30% nell'anno in corso.
Per il COVID, andare a vedere i bollettini regionali...
Che moda quella di ringraziare i dipendenti che svolgono al caldo il loro lavoro. Io a lavoro col tempaccio ci vado sempre nessuno mi dedica mai due righe 🤣🤣 siamo all'assurdo..che poi pare la minoranza marinese aspetti ancora i verbali dei consigli di luglio! Bravi si
Ricorso per la strada.
Il tecnico del comune ha scritto la seguente prescrizione: "che tutta la realizzanda viabilità, nessun tratto escluso, sua realizzato dove le onde non possono arrivare così da salvaguardare la sicurezza di chi percorre la strada, evitando la dispersione in mare del materiale plastico ai fini della tutela paesaggistica e ambientale"
Asa ha fatto ricorso sul virgolettato.
E cosa avrebbe dovuto scrivere il tecnico per non fare arrabbiare asa?
Siamo all'assurdo. Ed hanno anche proposto di denunciarlo penalmente per tali dichiarazioni lesive. Non solo chiedendo danni.
Quindi propongo all'ingegnere alcune nuove prescrizioni da inserire nell'atto:
1. Che i conducenti di auto siano muniti di maschera e boccaglio.
2. Che durante il percorso sia vietato per le auto di fare traina.
3. La pesca a strascico effettuata dalle auto sarà severamente punita con un'ammenda da € 200 da versare direttamente ad asa.
4. La pesca subacquea intesa con fucile utilizzato dal finestrino dell'auto sia limitata al tratto iniziale e, comunque, nel basso fondale.
Spero di averve fatto sorridere perché a lido c'è da piangere.
PS. Se qualcuno ha altre prescrizioni da suggerire al tecnico, sono gradite.
Se son come dici lavori ABUSIVI e che il controllore non abbia controllato è GRAVE quando si muovono degli autobotti....il lavoro non è piccino. e in questi momenti di senza turismo lontano da elezioni un minimo di verifica sul territorio sarebbe auspicabile e doveroso.
Il Ministro della transizione ecologica è stato chiaro il rigassificatore di Piombino di deve fare, è un'opera strategica. Il Sindaco di Piombino ha confermato che presenta, se già non lo ha fatto, ricorso al TAR.
Ora si pongono alcune domande.
- Il Sindaco va avanti comunque e si mette contro il suo governo? e se perde finisce la sua credibilità?
- Il Sindaco se ne frega della politic nazionale sposa la posizione dei suoi cittadini e chi vivrà vedrà, ovvero si mette in campo con una lista civica perchè partitica come farebbe a meno di mostrare la totale ipocrisia sua e dei partiti che lo sostengono?
Insomma si apre lo spazio ad un bel rebus, ma rimane il fatto che in questa partita, se è vero cosa ha affermato il governatore Giani, il Sindaco di Piombino non avrebbe lottato neppure per ottenere un contributo sostanzioso per cercare di rimettere in piedi, per quanto possibile PIombino e l'occupazione locale, ovvero farebbe solo una battaglia di principio. Ma se è così qualcosa non torna o è al massimo dell'ingenuità o al suo opposto è al massimo dell'ipocrisia e fa una sceneggiata d'accordo con il suo partito per cercare di drenare consensi locali e sperare di riavere la maggioranza in comune. Può essere, ma allora i gonzi sarebbero i piombinesi!
https://youtu.be/OSGxZ5wyWDE
durante dei lavori edili (abusivi) autobotte carica di cemento di una nota ditta Elbana si ribalta a Capoliveri in Loc. La Trappola. Nessuna forza dell’ordine è intervenuta a verificare l’accaduto. Come mai?????
Beh se continui a seguire gimbe m hai gia detto tutto, vai a vedere chi li sovvenziona epoi capirai perche ci sia tutto questo interesse perché continui il teatrino tranquillo ummori no .
Il comune di Portoferraio e' stato l'unico che ha avuto la sensibilità di esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di Antonio Galli. Chapeau
Ottima risposta. Poi se si guardano i dati della fondazione Gimbe, da noi altro che 5 decessi e che impennata dei contagi,e solo quelli ufficiali, tracciabili, perché dichiarati, senza contare quelli che si fanno i tamponi da soli e non dichiarano se sono positivi per evitare l' isolamento! Fin quando non tocca a te o a qualche tuo familiare, sono tutte "paranoie"! Come dice il proverbio "Meglio aver paura che buscarne".Poi è vero, ognuno è libero di far come gli pare, ma non di mettere a rischio la salute degli altri!
Strada sulla spiaggia del lido.
Il tar rigetta la sospensiva richiesta da asa ed AIT ed i lavori rimarranno fermi almeno fino agli inizi del 2023.
L'ordinanza del tecnico del comune con la quale sospendeva i lavori sulla spiaggia del lido rimane valida e nessuno può lavorare senza titolo edilizio.
Ma come poteva asa anche solo pensare di conoscere la materia edilizia meglio dei capoliveresi!!!!
5 morti.. Speriamo non capiti a Lei.
Si dice sempre... "5 morti, cosa vuoi che sia".. Finché uno di quei 5 non siamo noi o un ns familiare.
Ricordando le doti umane e professionali del Dott. Roberto Vecce,col quale ho lavorato fianco a fianco per un quinquennio, partecipo al cordoglio dei familiari e della famiglia medica elbana.
Dott Ferruccio Vezzosi ex Direttore UOC Chirurgia Elba
SCOMPARSA DEL DOTT. ROBERTO VECCE
Cordoglio del Lions Club ISOLA d’Elba
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_17/fiore.JPG[/IMGSX]
Il Lions Club Isola d’Elba partecipa al cordoglio dei familiari per la scomparsa del Dott. Roberto Vecce che, oltre che stimato professionista, è stato un attivo ed apprezzato componente del sodalizio.
Livorno – L’ARMA DEI CARABINIERI ED IL 25 NOVEMBRE
Il 25 novembre si celebra la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, una ricorrenza voluta e istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che in questa data invita le istituzioni e le associazioni ad organizzare attività di sensibilizzazione.
“Orange the World” (“colora il mondo di arancione”) è il tema di questa giornata, perché l’arancione è il colore della campagna dedicata alla promozione dell’uguaglianza di genere e dell’emancipazione delle donne.
Tutti i militari dell’Arma di Livorno, in maniera empatica e grazie agli strumenti in possesso, sono quotidianamente impegnati a fornire coraggio a tutte quelle donne che si trovano in difficoltà, cercando di trasmettere loro la consapevolezza che insieme si può uscire da situazioni di violenza.
Quanto sopra è, prima di tutto, finalizzato ad evitare che si verifichino ulteriori “femminicidi”, ovvero l’omicidio avvenuto in presenza di una condotta e/o volontà “discriminatoria” da parte dell’autore del reato (maschio) nei confronti della vittima (femmina), aggredita poiché considerata “inferiore” in ragione della sua appartenenza al genere femminile, e le uccisioni di donne da parte di uomini, avvenute nell’ambito relazionale, passionale, familiare e di vicinato.
Ma ci sono altri reati apparentemente meno gravi che insidiano quotidianamente le donne, tra questi troviamo il fenomeno comunemente denominato “stalking”, che è ricondotto ai reati di “atti persecutori” (art. 612-bis c.p.), nonché i casi di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) e percosse (art. 581c.p.), con vittima donna.
L’Arma dei Carabinieri di Livorno, nell’anno in corso, ha continuato a focalizzare il proprio impegno per poter contrastare tali crimini grazie al particolare contributo offerto dai due referenti provinciali, inquadrati nel Nucleo Investigativo e facenti parte della rete locale e nazionale contro la violenza sulle donne, e gli altri militari specializzati che possono aiutare concretamente le vittime di violenza che si rivolgono all’Arma.
Grazie al progetto denominato “Una stanza tutta per sé” dell’Arma dei Carabinieri e del Soroptimist International d’Italia, in questa provincia sono state allestite, all’interno di caserme di Livorno, Cecina e Portoferraio, particolari locali destinati all’ascolto protetto di donne vittime di violenza che – purtroppo – troppo spesso permettono di accogliere in un ambiente confortevole, riservato e meno “istituzionale” le vittime di abusi.
Numerosi sono stati i casi seguiti dalla Benemerita in provincia, a cominciare dall’uxoricidio dei primi giorni del 2022 con l’arresto del presunto autore. Nella quasi totalità dei casi si è trattato di violenze di uomini nei confronti di vittime vulnerabili. 44 i provvedimenti restrittivi tra questi 14 arresti in flagranza e 7 in esecuzione di Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dell’Autorità Giudiziaria.
L’invito dell’Arma è da sempre quello di rivolgersi ad una delle caserme dislocate su tutto il territorio provinciale e di denunciare tutti quei fenomeni che possono avere i connotati della violenza, in qualunque forma venga espressa, senza attendere che questa divenga fonte di disagio, paura o addirittura pericolo.
Rivolgersi ai Carabinieri con fiducia può essere anche solo un’occasione di dialogo o di confronto su come gestire una situazione che si sta vivendo ma che non si comprende a pieno e, quindi, ricevere un consiglio o, se necessario, un aiuto concreto, senza esitare né rimandare, ogni qualvolta si venga aggrediti o minacciati di aggressione fisica, a maggior ragione con l’uso concreto o potenziale di armi, quando si subisca violenza psicologica e quando si sta fuggendo con i propri figli da un contesto di pericolo per la propria e la loro incolumità.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Livorno, forte della presenza tra le sue fila di numeroso personale femminile altamente formato e qualificato, vuole essere in questo un punto di riferimento. Simbolicamente, la facciata della caserma “G. D’amico”, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Livorno, verrà illuminerà anche quest’anno di colore arancione ma non solo; si prodigherà anche concretamente per diffondere tutte le informazioni indispensabili per chi ha bisogno di aiuto. Nelle caserme della provincia verrà allestito uno spazio con materiale informativo dove reperire i numeri di contatto della rete antiviolenza: il 1522, il c.d. “numero rosa” gratuito antiviolenza e anti stalking che fornisce a livello nazionale assistenza e supporto tutti i giorni 24 ore su 24 e che è raggiungibile anche tramite app per smartphone, nonché la mappa dei centri antiviolenza operativi sul nostro territorio a cui rivolgersi per intraprendere il percorso giusto di uscita dalla violenza.
Il motto dell’Arma dei Carabinieri, ogni giorno, ma con più forza nella giornata simbolo della lotta alla violenza di genere è: “Possiamo Aiutarvi”.
Da sempre in prima linea contro ogni forma di violenza, i Carabinieri si sono dotati di diversi e specifici strumenti a partire dalla Sezione Atti Persecutori – collocata nell’ambito del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche – che da oltre un decennio svolge attività di studio ed analisi del fenomeno, elaborando valutazioni sui “fattori di rischio” in favore dei reparti distribuiti su tutto il territorio nazionale e programmi di formazione del personale.
Uno dei supporti concreti forniti dal Reparto è il “prontuario operativo”, un importante documento in cui trovare le migliori pratiche per la gestione dei casi, nonché i corsi basici e specialistici sul tema dello stalking, a favore di Ufficiali dell’Arma in servizio presso i reparti investigativi, nonché di tutti i Comandanti di Compagnia, Tenenza e Stazione.
A questo si aggiunge, sin dal 2014, la “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”, strutturata su Marescialli e Brigadieri delle articolazioni investigative territoriali e formati presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative, con specifici corsi.
Sono passati 6 anni dal 25 novembre 2016 quando, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, è stato sottoscritto un Accordo tra i Ministri della Difesa e per le Pari Opportunità, cui è seguito il rinnovo della collaborazione tra il Dipartimento delle Pari Opportunità e l’Arma che ha portato la citata Sezione Atti Persecutori del RACIS allo sviluppo di attività di ricerca e analisi, alla formazione del personale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli operatori del numero di pubblica utilità “1522”, nonché a svolgere attività di sensibilizzazione in favore delle scuole. Inoltre, su richiesta del D.P.O., l’Arma ha effettuato una mappatura dei Centri Antiviolenza presenti sul territorio al fine di verificarne l’operatività nell’ambito dell’assistenza alle vittime.
Tra gli ulteriori protocolli ricordiamo l’accordo operativo sottoscritto lo scorso 17 novembre 2021 con il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), che ha l’obiettivo di fornire specifici elementi di psicologia comportamentale per migliorare le capacità di interazione con le vittime vulnerabili, sia nel primo contatto in situazioni di emergenza, sia nel successivo percorso di formalizzazione della denuncia.
Non da ultimo l’Arma ha partecipato alla realizzazione ed utilizza il sistema “Scudo”, una banca dati dedicata, volta a fornire ai militari, nell’immediatezza degli interventi, un quadro informativo completo su eventi pregressi e soggetti coinvolti e quindi, anche alla luce del “Codice Rosso”, adottare sin da subito provvedimenti a tutale delle vittime vulnerabili – donne e minori.

Fai la nona dose, resta pure chiuso in casa con 12 mascherine, lascia però vivere chi si fa meno paranoie.
In Cina 5 morti in una settimana, di cosa parli? Sono più di un miliardo!
UN DISOCCUPATO OCCUPABILE
Le sentenze arrivano inesorabili e baldi Sceriffi potranno riflettere in tranquillità.
Fossi così giovane ed energico farei l'idraulico. Mi metterei in società con la "profumaia" che conosce il sistema per trovare clienti....
Io non parlavo del significato del natale ne pensavo ai peccati capitali,volevo dire che le luminarie per il natale non hanno comunque senso in un paese morto e buio come M.M.Dovrebbero preoccuparsi non dei 15 giorni a Natale; tanti discorsi sui negozi sfitti ,sul decoro ecc ma la Marina e sporca ,buia e pallosa sia in inverno che in estate.Per il Sig la Soda che scrivi di non ricevere risposte alle mail inviate in comune,per forza,non c'e' quasi mai nessuno,pochi giorni fa sono entrato ho girato sopra e sotto e non ho trovato nessuno,l ' ufficio dei vigili non c'e' quasi mai nessuno e il bello che neanche in giro li vedi,a parte quando fanno il giro di paese in macchina veloce per far vedere che esistono.Ci vuole piu' di qualche lucina per un paese cosi' triste.