x Portoferraiese ed altri.
Le banche non lo dicono per ovvi motivi, ma esiste la possibilità di attivare un c/c dal costo di 1 euro al mese. Si tratta di un c/c dove è necessario effettuare tutte le operazioni, versamenti compresi, tramite bancomat, senza mai entrare in banca. A parte i costi, è comodo perché non devi fare code e puoi fare versamenti anche a mezzanotte o di domenica...
Chiedete alla vostra banca.
Ma insistete...
🙂
113273 messaggi.
Allora a riguardo di chi si lamenta che abbiano messo in moto gli spazzaneve per pulire la strada del perone..... invece di dire cose inutili dovete capire n'a cosa....visto che noi all Elba la neve la vediamo ogni morte di papa.....é giusto che quando nevica puliscano la strada del perone per poter portare i nostri figli e gli amici a 4 zampe a farli giocare con la neve ,visto che non tutti hanno la possibilità di farsi la settimana/e bianca. Quindi invece di preoccuparsi delle cavolate preoccupiamoci delle cose più importanti.
Ciao Maurizio, un'altro sorriso che ci lascia.
All'elba ci sono banche in cui il conto costa 78,00 euro l'anno per un privato, oppure 50,40 euro l'anno per un pensionato, 84,00 euro l'anno per una piccola ditta, c'e' anche a Portoferraio.
Ma è vero che al comune di marciana di oltre 50 domande per responsabile all ufficio tecnico,il comune dopo mesi di esami ha deciso di non prendere nessuno? Mi fate capire se ha vinto un partecipante o se è vero che non ha vinto nessuno?
Ma adesso continueranno con la solita struttura o chiameranno un esterno?
LA CARTA DI MILANO: Una giornata con oltre 500 esperti, chiamati a confrontarsi sui grandi temi globali del cibo e della vita. Io so per certo, che ai convegni di medicina vengono invitati i medici, a quelli economici gli economisti, quando si deve parlare di musica, i musicisti, di quadri i pittori, o in alternativa i critici o storici dell'arte e cosi via. Sapete perché dico questo? Perché questa carta sarà scritta da chi non ha mai avuto problemi con il cibo, e a mio parere al meeting di Milano, essendo gli invitati non a conoscenza del problema, presumo che andranno sicuramente fuori tema, cosa che non sarebbe accaduta, se a discutere ed a scriverla, fosse stata invitata una delegazione di cittadini del mondo che vivono sulla propria pelle la condizione di povertà e di conseguenza della carenza di cibo.
PS- Ma posso essere invitato ad un meeting di assaggiatori di acqua, io che con l'H2O mi ci lavo e basta?
Ho letto le analisi di D'Arco scritte su un articolo di Tenews. Condivisibili o meno, ma dove era quando il centro storico veniva scarnificato da residenti e turisti, complice l'amministrazione Peria degli ultimi 10 anni?
Ah già, ora mi ricordo: era impegnato a vendergli quadri...
per colui che cortesemente mi ha comunicato che la sua banca gli addebita 110 euro per la gestione del conto corrente .. per cortesia mi diresti , in privato alla mia mail , di che banca si tratta ? ci vado subito e poi mi proietto davanti alla scrivania del direttore della mia!!! grazie .
[COLOR=darkblue][SIZE=4]“Cinema Teatro Flamingo” - Programmazione dall’8 al 12 febbraio [/SIZE] [/COLOR]
“Italiano medio”
- Domenica 8 Febbraio ore 21.30
- Martedì 10 Febbraio ore 21.30
Prezzi: Intero 8,00€ - Ridotto età inferiore 12 anni 5,00€ - Categorie Agevolate 5,00€ - Martedì 5,00€
“Notte al Museo 3 - Il Segreto del Faraone”:
-Sabato 7 Febbraio ore 16.00 e 18.30
-Domenica 8 Febbraio ore 15.30 e 18.30
Prezzi Intero 8,00€ - Ridottissimo età inferiore 12 anni 3,00€ - Ridotto età inferiore a 18 anni 5,00€ - Categorie Agevolate 5,00€
Info e prenotazioni tel 0565.939147 - Facebook: “Cinema Teatro Flamingo Capoliveri”
Cabaret con Sergio Sgrilli
Mercoledì 11 e Giovedì 12 Febbraio ore 21.15
Ingresso € 15,00
Info e prenotazioni MaggyArt tel 377.26.28.955
[COLOR=darkred][SIZE=4]Pallacanestro Elba Rekord -Under 13 femminile
Pontedera 53 – Elba 38 [/SIZE] [/COLOR]
Seconda partita ufficiale per la neonata formazione di basket femminile under 13 contro la forte squadra di Pontedera . Dopo la facile vittoria di due mesi fa contro la formazione del Grosseto ,le nostre ragazze si sono misurate contro una formazione molto più organizzata e numerosa , ben 20 ragazze , alcune di loro molto brave che si sono avvicendante in campo contro le nostre 13 che si sono difese , hanno attaccato e sono andate a segno ripetutamente offrendo un bello spettacolo al pubblico presente. Nelle nostre file , sono scese in campo anche due ragazze provenienti da Piombino e Donoratico , Greta e Maria Teresa . La cronaca : la gara si è svolta su sei tempi da 10 minuti ciascuno , durante il primo quarto, terminato 15 a 4 , le nostre atlete non riuscivano a segnare bloccate dall’emozione , mentre , al termine della seconda frazione, hanno addirittura ribaltato il punteggio chiudendo in vantaggio 18 a 16 . Il terzo tempo è stato molto equilibrato ed è terminato con le padrone di casa in vantaggio per 23 a 21. Nella nostra squadra sono scese in campo per la loro prima partita in assoluto Alessia e Roberta , quest’ultima autrice di un bel canestro . Quarta frazione nettamente dominata dal Pontedera che ha preso il largo assicurandosi la gara ma, durante la quinta e sesta frazione , un ritorno di orgoglio da parte nostra ci ha permesso di chiudere con un passivo di 15 punti veramente accettabile . Alla fine della gara c’è stato un simpatico scambio di regali tra le due squadre e la promessa di disputare il ritorno all’Elba. Infatti nel mese di aprile , in data ancora da definire , è in programma un torneo femminile da disputarsi a Portoferraio durante il quale verrà definita la partecipazione della nostra squadra al prossimo campionato provinciale . Queste le protagoniste nella foto da sinistra a destra in piedi :
Caironi Roberta, Peria Nina, Trambusti Layla, Faye Maria Teresa, Posini Alessia, Giannoni Laura.
Da sinistra in ginocchio :
Gatti Ilaria, Marinari Gaia, Boccini Greta, Ricci Angelica,Filippini Francesca,Muti Sofia, Trabison Sara.
[COLOR=darkred][SIZE=4]CERTO FORSE E' MEGLIO ACCONTENTARSI ...MENTRE ALTRE GARITTE LANGUONO ... [/SIZE] [/COLOR]
Caro amico Marcello a proposito della Garitta sopra la curva di Via Ninci.
Osservando la foto di un manufatto di tipologia simile con un vergognoso tentativo di messa in sicurezza , ci sembra che l'attuale restauro, nonostante qualche approssimazione, sia accettabile anche sotto il profilo filologico.
LA REDAZIONE
Hotel chiuso per crisi, proprietari costretti a donarlo allo Stato: “Troppe tasse”
Troppe tasse e anche l'impossibilità di donare l'immobile in beneficenza. "Siamo vittime, capri espiatori di un processo per noi irreversibile. Una appropriazione indebita, un furto contro il patrimonio, grazie alla follia fiscale di questa Repubblica” dice uno degli ex titolari
[COLOR=darkred][SIZE=4]UN MARE DA AMARE [/SIZE] [/COLOR]
Quest’anno in particolare,certe mareggiate miste a correnti poderose,che hanno imperversato i litorali Elbani,hanno formato delle combinazioni veramente deleterie,da asportare in brevissimo tempo in alcune spiagge ,migliaia di mc.di sabbie, arrecando danni irreparabili.
Inoltre,questi abbassamenti straordinari delle spiagge,ha permesso di scoprire” manufatti” come possiamo ammirare nella foto.
Di questi artefatti nascosti nella sabbia,piu’ o meno funzionali con l’intento di smaltire rifiuti,ce ne sono tanti.
Sarebbe opportuno che questi Signori si ravvedessero, mettendosi in regola con le normative vigenti.
Per esperienza vorrei ricordargli che:primo,sono a Loro disposizione per trovare soluzioni idonee, secondo, attualmente i cosiddetti pesci grossi,sversano in mare tonnellate di liquami al giorno e nessuno si muove per il semplice fatto che tra di Loro non si mordono.
Però se nella rete,capita un piccolo pesce che inquina il mare,Esso diventerà il capro espiatorio e dovrà pagare per tutti.Quindi prestate molta attenzione e soprattutto non esagerate.
Giancarlo Amore
GARITTA PRIMA E GARITTA DOPO
Non è all'intervento di recupero che la domanda è rivolta.
L'intervento andava fatto ed è auspicabile che interventi di recupero le fortezze medicee ne abbiano altri.
Esistono molte garitte in pessime condizioni, e non solo.
La domanda è se l'intervento è stato fatto a regola d'arte e,per regola d'arte,intendo se il recupero ha rispettato la primitiva struttura.
MARCELLO CAMICI
Vede, amico mio, ho lavorato in miniera per tutta una vita e, anche se gli ultimi anni, tutto si faceva, tranne che lavorare, conosco a menadito le problematiche del territorio minerario. La Società Fintecna, ultima concessionaria, lo ha gestito fino al 2002 e riceveva dall'Agenzia del Demanio e quindi dallo Stato, quasi due miliardi di vecchie lire ogni anno per la tutela del territorio minerario compreso tra Rio Marina e Capoliveri. Nonostante tali ingenti risorse era impossibile bonificarlo e custodirlo a dovere. Ricordo ancora il lontano 1989 quando un turista tedesco, entrato di straforo, vi lasciò la vita, schiacciato da un masso, ricercando minerali. Più recentemente un ragazzino di 11 anni lasciò la vita nel laghetto di Terra Nera, era l'estate del 2000. Ha perfettamente ragione, quindi, quando afferma che non è argomento su cui scherzare. E' altresì fuoriluogo immaginare di poter accollare tale onere ad un privato. Specie ad un privato che non può certamente avere le spalle di una Società statale quale Fintecna. Pensare, poi, di mantenere il tutto, garantire l'incolumità dei cittadini e rientrare di un investimento puntando sugli asini e sui cavalli, beh, se lo lasci dire, pare proprio una presa per il naso. E' evidente che gli interessi siano altri e non ci sarebbe niente di male se lo si ammettesse. E' altrettanto evidente che con tali premesse si fa poca strada. Rio Marina non merita di essere sfruttata per qualche mese, forse qualche anno e poi restare, nuovamente, abbandonata, lasciando tutto come, peggio, di prima. Questo è già successo. Per secoli, per millenni. Ripetersi sarebbe, oltre che ingiusto, definitivamente irrimediabile.
Quel che resta dell'ex compendio minerario non può essere sottovalutato. Può diventare una risorsa ma oggi è un problema di non facile soluzione. Non si può pensare di affrontarlo con 200 e 300 mila euro come immagina il Sindaco o l'ex presidente dello stesso Parco Minerario. Non si può immaginare che il Comune di Rio Marina possa accollarsi l'onere. L'Amministrazione Bosi ci ha investito diversi milioni di euro, in ingenti opere di messa in sicurezza. Eppure il problema è stato solo marginalmente, molto marginalmente se pensiamo alla vastità dell'area, risolto. Si immagina lei il Comune di Rio Marina o la Società D'Alarcon ad effettuare investimenti di quel genere? Tra le tante opzioni che sono emerse sulla stampa, l'unica che mi pare percorribile è quella della Regione. Soltanto la Regione potrebbe rinvenire risorse tali da risolvere il problema, trasformarlo in risorsa, lanciare il progetto e allora si, in un secondo momento, dare posti di lavoro. La Regione, e soltanto la Regione, potrebbe avviare un percorso condiviso con il Parco dell'Arcipelago per ridurre i vincoli in alcune zone. Soltanto la Regione potrebbe avviare un processo di ricerca di minerali da immettere sul mercato dei collezionisti. La Regione e soltanto la Regione potrebbe coinvolgere università e scuole. Chi pensa di fare tutto in proprio o pensa che possa farlo il Comune di Rio Marina; chi pensa di prendere scorciatoie, non immagina le responsabilità che si assume e i rischi a cui sottopone residenti e turisti. Io ricordo ancora quel lontano giorno del 1989 ed auguro a chiunque si assumerà tale responsabilità di avere la coscienza, l'intelligenze e la fortuna che mai si verifichi qualcosa del genere.
Credo anche che il cartello dei lavori meriti uno che sa scrivere almeno in stampatello e leggibile.
Giusto ricordare siamo noi che paghiamo i lavori, non il Parco, anche esso pagato da noi.
Bravo Giancarlo, ottimo servizio agli elbani.
Anche io ho il dubbio che la Dottoressa possa essere citata quale responsabile della sicurezza e comunque anche nel caso sarebbe un antipatico conflitto di interessi, presumo.
Quanto alle imprese all'Elba ne esistono tante, con ottimi requisiti e lavori professionali.
Per giustezza credo comunque il Parco emani i bandi per partecipare, spesso servono requisiti di iscrizioni SOA a cui le nostre imprese non sono organizzate.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]GLI UTILI CONSIGLI DEL SABATO. [/SIZE] [/COLOR]
Elba salute non ha la presunzione di dare suggerimenti medici, ma qualche consiglio utile.
Oggi, 7 febbraio 2015 “ MONITORIAMO IL NOSTRO CORPO”
NEI SULLA PELLE, COME RICONOSCERE QUELLI PERICOLOSI
Sulla pelle possiamo trovare numerose macchie cutanee di diversi colori (dai toni sull’arancio ai toni più scuri), che possono essere sporgenti o piatte. Queste formazioni cutanee sono dette “nei”. La maggior parte delle persone presenta numerosi nei sulla pelle.
E' importante attuare norme preventive per evitarne l’insorgere e la trasformazione, una di queste di fondamentale importanza è il prestare attenzione all’esposizione solare. Prendete il sole sempre con una giusta crema solare con filtro di protezione, soprattutto se avete la pelle chiara infatti, se è vero che i nei sono solitamente di natura benigna, è anche vero che esistono delle patologie molto gravi come il melanoma.
Per questo, specie se avete molti nei, fate spesso dei controlli medici, soprattutto in situazioni ” sospette”, vi indichiamo come riconoscere i nei pericolosi, al fine di suggerirvi di controllarvi più spesso:
• Auto-monitoratevi costantemente, anche in zone poche visibili, come la testa, che essendo ricoperta dai capelli, potrebbe rendere poco visibile un neo sospetto.
• Il primo fattore da tenere sotto controllo di un neo è la simmetria. Immaginate quindi di dividere in due il vostro neo, se le due parti non fossero uguali, potrete insospettirvi, ovviamente non lasciatevi prendere dal panico, solo un dermatologo potrà effettivamente dirvi se siamo di fronte ad una situazione di pericolo o meno.
• I bordi del vostro neo per non destare sospetti dovrebbero essere definiti e regolari, se si presentano, irregolari e frastagliati è un campanello d’allarme.
• Prestate molta attenzione anche al colore, che dovrebbe essere uniforme e marrone oppure marrone scuro. Prestate molta attenzione quindi a nei rossastri, neri o che presentano discromie.
• Badate anche alle dimensioni, se il vostro neo è troppo grande (se supera i 6 mm. di diametro) va controllato più spesso.
• Di pari passo tenete d’occhio l’evoluzione del neo, se cresce troppo o troppo in fretta potrebbe destare sospetti.
• Un neo con sintomi: infiammazione, dolore, sangue o prurito deve preoccuparvi.
• Sappiate infine che la diagnosi precoce oggi è una delle poche armi di difesa che abbiamo per la nostra salute, quindi non trascuratevi e non rimandate le visite mediche.
• Un neo improvviso: attenzione! Se sulla vostra pelle appare all’improvviso un neo che inizia a diventare nero, dovete fare molta attenzione e/o sottoponetevi una visita dermatologica.
Se leggendo quest’articolo, riscontrate qualche fattore di rischio, rivolgetevi a un dermatologo. Il tempo rappresenta un fattore importantissimo per realizzare un possibile trattamento efficace.
Comitato Elba Salute
Leggendo il cartello dei lavori la domanda sorge spontanea..ma la dottoressa Zanichelli ( come si legge nel cartello dei lavori ) era in possesso dei requisiti per essere la Responsabile del Servizio di sicurezza, come specifica chiaramente L’Articolo 32 : (Capacità e requisiti professionali degli addetti e dei responsabili dei servizi di prevenzione e protezione interni ed esterni) definisce in otto comma i requisiti dell’RSPP, la normativa si sofferma in modo particolare nell’aspetto formativo di questa figura, ma le specifiche di un RSPP sono anche tecniche e gestionali?
Inoltre il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione deve essere in possesso di un attestato di frequenza per corsi sulla sicurezza sul lavoro inerenti i concetti di ergonomia, stress lavoro correlato, organizzazione e gestione delle attività tecnico amministrative e tecniche di comunicazione aziendale e di relazioni sindacali.
E' una leggittima domanda che molti addetti ai lavori in attesa di incarichi si chiedono....attendiamo risposte magari documentate.
[COLOR=darkred][SIZE=4]IL CASTELLO DI CARTE [/SIZE] [/COLOR]
La foto mostra un cartello di lavoro non completato,che indica i dati dei lavori per fare un soppalco (bello costoso)presso la sede dell’Ente Parco in loc. Enfola.
I lavori sono stati eseguiti in circa sei mesi per un importo è di Euro 117.694,39.
In questo cartello,così come in tutti gli altri cartelli dei lavori commissionati da “Enti”in genere,si ritrovano molte pittoresche e divertenti analogie.
Per esempio le Ditte esecutrici non sono mai dell’Isola d’Elba,i responsabili dei vari procedimenti,sono sempre i soliti e anche con doppi incarichi e i lavori non vengono mai ultimati per il tempo previsto.
Inoltre anche i metodi con cui queste Ditte lavorano sono identici,infatti quando ho fatto uno dei controlli a questi lavori dell’Enfola,gli operai perfettamente addomesticati,in fretta e furia provvedevano a posizionare transenne di sicurezza e coprire con teloni i Loro diciamo “lavori”.Queste modalità,sopraffine e ”tappatrici di magagne”,le ho riscontrate in tutti gli altri lavori,vedi Forte Falcone,Forte Inglese,Villa dei Mulini,le Garitte etcc.
Vedere gente che cerca di nascondere maldestramente il proprio lavoro per poi inevitabilmente riscontrare che le loro opere sono soltanto lavori approssimativi e rabberciati come si evince dalle mie documentazioni,dimostra allo stato dei fatti, che questi sono operai dichiarati specializzati,come io sono Napoleone.
Purtroppo si va avanti così e contro gli Enti,nessuno mai è intervenuto.
Quindi anche per i lavori,che non sono certamente di grande mole,che vengono svolti al Castello del Voterraio, dove ancora non è stato allestito il “cartello di cantiere”, sicuramente,la Ditta non sarà dell’Elba,gli operai di logica e dubitata capacità dovranno “lavorare” su di una struttura pericolosa e quindi qualcuno si assume una bella responsabilità etcc..
Quindi il mio augurio e che al termine dei lavori,i risultati siano ottimi anche se ovviamente resto dubbioso.
Giancarlo Amore