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113273 messaggi.
F 35 da F 35 pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 18:48
non c'è bisogno di cercare sui Google cose che conosco già : gli F 35 servono per la difesa, le regalie e i soldi dati a chi non se li merita perchè vagabondò di costituzione sono uno spreco di risorse che il paese non può più sopportare. Troppa gente fa di mestiere il disoccupato cronico perchè gli conviene , lavora pochi mesi e poi succhia per il resto dell'anno , di solito sono marito e moglie e vivono alla grande, alla faccia di chi invece lavora magari lontano 1000km da casa sua, con le indennità .Una vergogna peggio degli F35 .
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25° GIRO PODISTICO DELL'ELBA da 25° GIRO PODISTICO DELL'ELBA pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 18:35
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riese incazzato da riese incazzato pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 18:10
COME SI PERMETTE IL SIGNOR ONORATO DI SEGNARE NEI SUOI COMPUTER I NOSTRI DATI OGNI VOLTA CHE BISOGNA FARE UN BIGLIETTO DELLA NAVE CHIEDO CHE VENGA FATTA UN INCHIESTA PER IL DIRITTO DELLA PRIVACY, COORDINATORE VOGLIO CHE TUTTI SAPPIANO CHE NON E REGOLARE CHE PRENDANO I NOSTRI NOMI E RIMANGANO REGISTRATI ALLA MOBY , LORO NON SONO NESSUNO ...ORA BASTA
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carlo da carlo pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 17:54
Per il signore che dice che in Italia non ci sono piu' soldi per nessuno... Provi ad andare su google e digiti F 35 :bad: :bad: :bad: :bad: :bad: :bad:
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anonimo e cannabis da anonimo e cannabis pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 17:29
Visto che il problema della cannabis non risolverà la vita di tanti italiani, mentre la tassazione ne uccide a migliaia..... possiamo usare lo stesso metodo??? Quale è la media delle tasse fuori dall'Italia???? Croazia, Albania, Svizzera????? Io ci sto. E se poi vogliono anche liberalizzare l'erba...... ma chi se ne frega.. Anonimo... tartassato.
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ms da ms pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 17:17
POVERA ITALIA (NOSTRA) A me non verrebbe in mente di cambiare nome ad un teatro ma, da una veloce ricerca sul web, noto che questa bizzarra idea è venuta ad un sacco di gente in un sacco di posti: hanno cambiato (anche più volte) nome L'eliseo e il Teatro dell'Opera di Roma ad esempio, o il Vittorio Emanuele II a Messina, il Carlo Goldoni a Venezia.... e ce ne sono molti altri. Smettetela di passare le vostre idee (apprezzabili o meno) come verità assolute per favore.
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ANIMAL PROJECT da ANIMAL PROJECT pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 16:10
[COLOR=darkblue][SIZE=4]RICHIESTA DI ADOZIONE [/SIZE] [/COLOR] " Ancora un ritrovamento in località Acquaviva nel comune di Portoferraio, di due gattini denutriti e raffreddati. Le volontarie di Animal Project se ne stanno prendendo cura, sono stati fatti visitare da un veterinario e con una settimana di cure ed una bella nutrizione hanno già riacquisito le forze necessarie. Adesso sono già in via di guarigione. Sono due gattini dolcissimi, adorano stare tra le coccole. Hanno bisogno di una vera casa di tanto amore. Chiunque fosse interessato ad adottarli può chiamare al numero 3292279296. ANIMAL PROJECT
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Abuso da Abuso pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 15:38
Un abuso a capoliveri?? Impossibile non ci voglio credere .....
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Corpo Forestale dello Stato da Corpo Forestale dello Stato pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 14:59
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Il Corpo Forestale dello Stato sequestra una strada in zona boscata e denuncia tre persone per abuso edilizio, violazione paesaggistica e falsità ideologica in atti pubblici [/SIZE] [/COLOR] Il Comando Stazione del Corpo forestale dello Stato di Portoferraio ha provveduto al sequestro penale di una strada carrabile di proprietà privata, all’interno di un’area boscata di Pino domestico (Pinus pinea), in una località nel Comune di Capoliveri; sequestro successivamente convalidato dalla Procura della Repubblica di Livorno. La strada carrabile, realizzata in epoca recentissima mediante il taglio e lo sradicamento di alberi, risulta ancora in fase di ultimazione. Le indagini, svolte dal personale del Corpo forestale dello Stato, hanno permesso di accertare la non conformità di tale intervento agli strumenti urbanistici vigenti nel Comune di Capoliveri. Per tale intervento sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Livorno 3 persone, tutte residenti all’isola d’Elba, che in concorso tra loro risultano indagate per i reati di abuso edilizio, violazione paesaggistica e falsità ideologica in atti pubblici.
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x Marco Contini da x Marco Contini pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 14:57
Sig. Marco Contini, ma credo che andrebbe chiamato col soprannome 'Copia e Incolla', se da un lato è apprezzabile la sua sensibilità verso le cose che destano una qualche attenzione, è nientaffatto apprezzabile il suo vizietto del copia e incolla piuttosto che usare parole sue. Mi sono preso la briga di cercare su Google le parole: 'quando una libreria chiude' e sono venute giù, pari pari, tutte le citazioni che lei ha riportato sul suo ultimo post!!! Francamente mi pare troppo anche perchè non è la prima volta che vieno beccato col sorcio copia e incolla in bocca. Ma è proprio necessario voler sembrare dotti per forza? Avrei potuto anche risparmiarmela, questa osservazione, ma dato che lei si propone come la Lungimiranza fatta persona pronta ha bacchettare gli Elbani addormentati nella loro 'semplicioneria', beh, mi perdoni, ma credo proprio di avere tutto il diritto e il dovere di darle un consiglio: provi ad esprimere con sue parole quello che sente, vedrà che il risultato migliora. Renato Magrone
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Le misure da Le misure pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 14:31
Si ricordi che le misure sono sempre "sinistre" , ovvero quando regalano soldi c'è sempre e sicuramente qualcosa di poco chiaro e infatti se con una mano danno con l'altra prendono con gli interessi. In Italia non ci sono più margini per regali a nessuno , sinistri o destri, i comuni sono allo sbando costretti a fare multe per fare cassa , altro che indennità di disoccupazione e redditi di cittadinanza , regali da paese ricco ma noi siamo L'Italia paese che ha uno dei debiti più grandi del mondo e se un domani i tedeschi si svegliano male e vogliono indietro i soldi investiti in titoli di stato siamo alla bancarotta con fuggi fuggi dei soliti nei paesi dove hanno imboscato miliardi alla faccia nostra , sinistri o destri non importa entra coglioni che ancora credono nei redditi o nei soldi regalati
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MESSAGGIO DI CORDOGLIO da MESSAGGIO DI CORDOGLIO pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 14:00
L’Istituto comprensivo "G. Giusti" di Marina di Campo si unisce al dolore della famiglia e di tutta la comunità elbana per la morte di Paola Berti e si sente particolarmente colpito da questa perdita avendo iniziato la sua carriera di Dirigente Scolastico presso la nostra Scuola. Tutto il personale ne ricorda commosso la seria professionalità, dedizione al lavoro ma soprattutto la sua grande umanità.
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LA MISURA da LA MISURA pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 12:51
Questa mattina in un talk show ho sentito dire che gli 80€ in busta paga a chi percepisce uno stipendio fino a 26.000€ lordi annui, è una misura di sinistra. Per i pensionati di cui molti cagionevoli di salute, i disoccupati, i giovani disoccupati che a migliaia lasciano l'Italia presumibilmente per non farne più ritorno come accadeva negli anni 50/60 a cui nulla è stato concesso, anche questa possiamo definirla una misura di sinistra?
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paesano da paesano pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 11:57
Vorrei delle informazioni per quanto riguarda il porta a porta nel comune di marcianaGrazie
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DIOGENE da DIOGENE pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 10:48
Caro amico, anch’io mi accomuno al tuo grido di disappunto per la chiusura della storica Libreria “Il Libraio” e alla conseguente scomparsa dell’ultima rivendita di giornali e riviste nell’ambito del Centro Storico. Responsabilità o non responsabilità, sta di fatto che la colpa morì bambina, comunque apprezzo la tua proposta per l’installazione di almeno un distributore automatico di giornali & riviste in Centro, magari offrendolo in gestione a qualche edicolante della vicina periferia che abbia la voglia e la volontà di mantenere aggiornato il servizio. Sta di fatto però che certe apparecchiature devono essere ubicate in luogo protetto, e se anche nella Porta a Mare sono disseminati parallelepipedi in PVC di vari colori, ciò non vuol dire che anche delle macchinette automatiche possano starci bene. Io voglio cogliere la tua provocazione ampliandola e proponendo che i distributori automatici, possano trovare una allocazione all’interno della Sala La Gran Guardia, così i frequentatori della sala di lettura, oltre che leggere a scrocco i giornali messe a disposizione, potrebbero senza false scuse, comprare almeno un quotidiano.
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C'ERA UNA VOLTA da C'ERA UNA VOLTA pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 8:52
[COLOR=darkblue][SIZE=4] C’ERANO UNA VOLTA LE RIVENDITE DI GIORNALI E RIVISTE [/SIZE] [/COLOR] E così con la chiusura dello storico “libraio” di Calata Mazzini si perde l’ultima rivendita di quotidiani e riviste all’ingresso del centro storico e fino a ieri servizio essenziale per i diportisti che attraccavano in Darsena…( il più vicino adesso rimane l’edicola del Ponticello) Insomma, dopo la chiusura con cambio di destinazione d’uso delle due storiche edicole poste ai lati della Porta a mare, ecco che dalla vecchia Cosmopoli se ne va ancora uno dei servizi punto di riferimento di cittadini e ospiti. La domanda sorge spontanea .... ma come mai l’amministrazione non ha pensato a progettare nel centro storico l’installazione di almeno un distributore automatico di giornali & riviste magari offrendolo in gestione a qualche edicolante della vicina periferia che abbia la voglia e la volontà di mantenere aggiornato il servizio. In italia già molte città hanno optato per questa soluzione con lusinghieri risultati , nel caso nostro come città storica e completamente votata al turismo , offrirebbe un servizio innovativo ed importante. Ci uguriamo che questa che vuole essere solo una provocazione sia presa in considerazione dai nostri nuovi amministratori e possa restituire alla città di Cosimo un servizio che fino a pochi anni fa era disponibile e accurato. Giobbe
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Ciao Marco..... da Ciao Marco..... pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 7:52
Venerdi' scorso 20 Febbraio 2015 si e' spento in Ospedale a Firenze, dopo lunga ed inguaribile malattia, il Dr. Marco Fabiani. Nato a Firenze dagli elbani Carlo Alberto Fabiani, giornalista della Nazione, e da Maria Puccini , casalinga, ha sempre diviso la sua vita tra il capoluogo toscano, dove si era laureato a fine anni 70 ed esercitava fino a pochi anni fa la professione di Medico Dentista, e l'isola d'Elba, profondamente amata fino ad essere parte del suo DNA. Scaglieri e Carpani i suoi riffugi di giovane ragazzo e serio professionista ormai in pensione. Rimasto senza il padre nel 1975, viveva la sua vita lavorando e prendendosi cura della madre, Maria, che ora ha lasciato sola e malata. Domani i funerali a Firenze. Indirizzo Fam. Fabiani Via V. Bellini 28 Firenze tel 055 363127 Ciao Marco, cugino adorato, fratello di tanti giochi, avventure, esperienze e sciocchezze, bellissime , mai abbastanza. La vita ci ha negato di continuare da adulti i molti progetti che avevamo immaginato da ragazzi. Sono cmq certo che la' dove stai andando con passo sicuro ed un po' della tua sempre viva ironia, troverai ad attenderti Radio e PC fantastici per giocare e comunicare, oltre a tanti trenini elettrici con i quali potremo finalmente portare a conclusione la mitica Transiberiana sul pavimento della tua cameretta. Quanto hai dovuto soffrire per guadagnarti la pace ? non preocccuparti, non lasceremo sola la tua mamma, mia zia Maria. Tu intanto vola verso il tuo babbo CarloAlberto che tanto prematuramente ci ha lasciati. La tua famiglia ed i tuoi amici ti piangono, Ti voglio bene...arrivederci. MP
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Marco Contini da Marco Contini pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 7:40
[COLOR=darkblue][SIZE=4] ELBA Un Declino lento e Pericoloso [/SIZE] [/COLOR] In queste settimane purtroppo per impegni di lavoro non riesco più' a seguire con la stessa intensita' le cronache elbane anche se cerco di documentarmi per quanto sia possibile. Ieri sono rimasto colpito da 2 notizie che non vorrei venissero marginalizzate come spesso accade nell'ambito di avvenimenti accaduti e dopo pochi giorni dimenticati. Li ritengo segnali pericolosi di un continuo e generalizzato declino, eventi che segnalano in maniera diversa ma univoca che l'Elba , un'Isola meravigliosa sotto tanti punti di vista , è sempre più marginalizzata, dimenticata , abbandonata e sempre di più sola e lasciata a se stessa. Di episodi ve ne sono stati anche recentemente nel campo della Sanità di cui si è detto e letto molto senza apparenti risultati , da oggi annoveriamo altri due eventi che confermano l'assoluto declino in corso. Mi riferisco alla chiusura della Libreria " Il Libraio " a Portoferraio e all'accorato appello del Sindaco di Rio Elba alla attuale situazione della viabilità elbana Specialmente quella del settore orientale elbano ( Rio Elba e Rio Marina ). Quando una libreria chiude tutto diventa più triste. Si fa triste la strada, il quartiere, la città. Una libreria che chiude ti addolora quasi come quando muore un poeta, quando vedi un albero bruciato, un bambino picchiato, un animale maltrattato. Quando una libreria chiude diventi triste . Quando una libreria chiude è come una bella favola che finisce Quando chiude una libreria è sempre una sconfitta, anche se non era quella che frequentavi abitualmente, anche se passeggiando scopri per caso una serranda abbassata con un cartello che riassume “perché non ce l’abbiamo fatta” nonostante la mobilitazione di amici, lettori, stampa, cittadini indignati, nonostante le solite promesse disattese dei politici. Ad ogni chiusura corrisponde una pericolosa contrazione della diffusione del sapere, un nodo che si stringe attorno al collo della società. Uno sfregio alla cultura. Quel sapere di cui abbiamo enormemente bisogno per riemergere dalla situazione in cui ci troviamo. Quando una libreria chiude è sempre una sconfitta della comunità in cui viviamo. Una caduta morale, intellettuale e culturale che determina un arretramento della civiltà. Anzitutto occorre considerarli luoghi di civiltà ed hanno la medesima importanza sociale di un teatro, biblioteca, sala da concerto, museo, scuole e università. Di converso quando una viabilità già di per se penalizzata come quella dell'Elba viene abbandonata a se stessa, alla imperante e selvaggia burocrazia , ad un continuo e sempre maggiore silenzio anche della politica locale( non di tutta per fortuna ) che si ricorda dell'Elba solo al momento dell'inizio della stagione turistica non si può certo dire che soprattutto per chi osserva dall'esterno , fruitore o meno dei servizi locali, sia un bello spettacolo. Il combinato disposto di questi due eventi deve essere un monito sempre più evidente che qualcosa ormai da tempo non funziona . Se non sono le persone che rappresentano la locale politica forse è il metodo utilizzato per esercitarla che non risulta efficace ma qualcosa che non va esiste e se non dovesse essere posto rimedio al declino culturale non meno pericoloso di quello dei servizi locali ( qualunque essi siano ) sarà' molto difficile e sopratutto miope accontentarsi di decantare l'Elba solo per i pochi avvenimenti culturali che qualche lungimirante Sindaco organizza ancora durante il periodo estivo. Non funzionerà più a lungo. Ricordiamoci che l'Elba esiste tutto l'anno e non solo da Giugno a Settembre. Che quanto accaduto e sta accadendo sia da monito e stimolo anche se la Speranza non sempre è' l'ultima a morire. E che il sacrificio di chi ha gestito con passione e cura uno degli ultimi baluardi culturali a Portoferraio non vada perso inutilmente. Marco Contini
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nessuno come ulisse da nessuno come ulisse pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 5:46
Per Anonimo e per chi ha risposto ad Anonimo La legislazione che regola il possesso, l'utilizzo e la coltivazione della cannabis varia a seconda delle diverse aree del mondo. Nella maggior parte del pianeta possedere marijuana è illegale, ma ci sono gradi più o meno alti di "tolleranza" (come in Cambogia, Belize e Brasile), mentre in Europa alla rigidità di Germania, Francia, Grecia, Svezia, Finlandia, Gran Bretagna, Irlanda e Italia si oppone il caso olandese e anche l'esperienza della Spagna. Il primo paese al mondo ad aver legalizzato pienamente la cannabis è stato l'Uruguay del presidente José "Pepe" Mujica. La legge, votata il 10 dicembre scorso, permetterà di aprire ufficialmente il mercato della "maria" in Uruguay nel mese di aprile. Negli Stati Uniti esiste una situazione di illegalità a livello federale e di legalità in alcuni Stati, come il Colorado, che da poco ha inaugurato il mercato della cannabis , Washington e la città di Portland nel Maine, dove ancora la marijuana non si vende ma il processo legislativo per la sua legalizzazione è alle battute finali. In più, negli Usa le droghe leggere sono state depenalizzate in 14 Stati, a cui si aggiungono le metropoli di Philadelphia, Ann Arbor e Detroit. Il Canada, invece, ha una legislazione molto dettagliata sul consumo, il trasporto, la coltivazione e la vendita di droghe leggere. La cannabis è illegale, ma il suo utilizzo può essere autorizzato dal Governo per usi farmacologici e industriali, previa apposita licenza. Stessa cosa vale per la coltivazione di erba, che può essere fatta solo se si dimostra che viene utilizzata con finalità mediche. Vediamo ora Paese per Paese qual è l'atteggiamento dei governi nei confronti degli spinelli, a cominciare dall'Europa. Qui la cannabis è totalmente illegale in Germania, Francia, Italia, Regno Unito, Irlanda, Grecia e Finlandia. L'Olanda è l'unico Paese dell'Ue che ha depenalizzato il possesso, la vendita, il trasporto e la coltivazione della cannabis. Il che, però, non equivale giuridicamente all'aver legalizzato la marijuana, che è considerata comunque illegale, ma può essere venduta da gestori autorizzati e controllati dallo Stato, come i coffee shop, o essere coltivata per uso personale senza incappare nell'arresto. La Spagna è un caso a parte. Qui la situazione legale della cannabis è un po' più complicata, rispetto ad altri Paesi europei. In Spagna è illegale trasportare droghe leggere o fumarle in luoghi pubblici. Ma è legale coltivare o fumare cannabis all'interno delle mura domestiche. Il vicino Portogallo nel 2001 è stato il primo Paese al mondo a depenalizzare l'utilizzo di ogni genere di droga, anche se è possibile essere arrestati o inviati in centri di riabilitazione se si viene trovati più volte in possesso di sostanze stupefacenti. Per essere portati in carcere bisogna farsi trovare con una dose che supera il "fabbisogno" individuale di droga di dieci giorni, che è di 25 grammi se parliamo di erba e di 5 grammi di hashish. In Svizzera è illegale la vendita e l'utilizzo di droghe leggere, ma il possesso è stato depenalizzato e la coltivazione è legale in alcuni Cantoni. Agli inizi del 2012 i cantoni di Vaud, Neuchatel, Ginevra e Friburgo hanno autorizzato la coltivazione di 4 piante di cannabis a persona. Rotta simile in Belgio, dove la marijuana è illegale, ma sono stati depenalizzati il possesso e la coltivazione, a patto che la pianta coltivata sia femmina. Guardando a Est, la Russia ha depenalizzato il possesso, il trasporto e la coltivazione della cannabis, ma è un crimine venderla. Se si viene fermati con addosso fino a 6 grammi di cannabis o 2 di hashish si può essere multati ma non arrestati. Una quantità maggiore fa scattare le manette. Stessa cosa vale per la coltivazione. Si possono far crescere fino a 20 piante di marijuana e se si viene scoperti si rischia una multa. Di più si commette un reato punibile con la galera. Droghe leggere completamente illegali in Cina, dove non esiste alcuna depenalizzazione, né per l'uso privato né per la coltivazione. Diverso è il caso indiano. In India la cosiddetta erba è illegale, ma il suo consumo, il trasporto e la vendita sono permessi in casi specifici e previa autorizzazione governativa. In molte città sacre, come Varanasi, il governo controlla negozi che vendono cannabis sotto forma di "bhang". Il bhang è una bevanda ottenuta mescolando i boccioli di un fiore con la pianta di cannabis, che viene sorseggiata durante dei rituali hindu, per raggiungere uno stato di estasi o nirvana. La legge indiana proibisce l'utilizzo e il possesso di cannabis al di fuori delle manifestazioni religiose, ma è anche vero che la polizia spesso chiude un occhio, tanto è vero che esistono grosse piantagioni di cannabis in tutto il sub-continente indiano. Anche in Iran la legge anti-droghe è leggera. Nella Repubblica islamica, dove comunque il consumo di cannabis non supera il 2 per cento, coltivare l'erba è legale se viene fatto perscopi alimentari. I semi di cannabis sono solitamente mangiati dagli iraniani e se ne ricava dell'olio che viene venduto legalmente. In Giappone non c'è depenalizzazione e la cannabis è illegale sempre e comunque, sia che se ne faccia uso personale sia che la si coltivi dentro le mura domestiche. La Cambogia invece ha un regime doppio. Da una parte le droghe leggere sono formalmente illegali, ma di fatto non si incorre in nessuna sanzione qualora vengano utilizzate, coltivate o distribuite. La cannabis viene chiamata dai cambogiani "erba della felicità", ed è molto comune trovare locali dove i cartelli all'entrata indicano la vendita della marijuana, o di altre sostanze stupefacenti per così dire "naturali". In America Latina solo l'Uruguay ha legalizzato completamente la cannabis, ed esiste una legislazione più flessibile in Colombia e Messico, dove le droghe leggere sono illegali, ma il loro consumo è stato depenalizzato. Linea dura, invece, in tutti gli altri Stati sudamericani, anche se in Belize e in Brasile, nonostante il divieto e le leggi ferree, le maglie sono molto larghe ed esiste una tolleranza diffusa al consumo di cannabis. Infine la Corea del Nord. Di quello che succede nel "regno eremita" filtra ben poco all'esterno, ma diversi esperti sostengono che a Pyongyang la cannabis non viene trattata in modo illegale. Non si ha certezza che l'erba sia legale in Corea del Nord, ma - almeno a giudicare dalle immagini dei satelliti - esistono ampie coltivazioni di cannabis, il che fa credere che la vendita e il consumo siano autorizzati. Ora la domanda sorge spontanea fa male o non fa male , quelli che la vogliono legale e quelli che non la vogliono legale... per adesso ci guadagna la mafia , piu' si tiene illegale piu' guadagno per i mafiosi(un vi sentirete complici) se la volete proibire dovete bruciare tutte la coltivazioni del mondo altrimenti unica soluzione farla gestire allo stato come per il tabacco e l'alcool . almeno qualcosa ci si guadagna (anche se si perde in salute)
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Polisportiva Elba Rekord da Polisportiva Elba Rekord pubblicato il 23 Febbraio 2015 alle 4:24
[COLOR=darkred][SIZE=4]Minibasket Polisportiva Elba Rekord Campionato Scoiattoli Elba vincente contro il Rosignano [/SIZE] [/COLOR] Pubblico delle grandi occasioni per assistere alla partita di Minibasket categoria Scoiattoli tra Elba Rekord e Rosignano . E’ stata una bella gara giocata con grinta dai nostri giocatori che sono entrati in campo decisi vincendo il primo parziale per 8 a 2 , con 6 punti di Lorenzo . Nel secondo quarto gli scatenati Samuele e Christopher , hanno fatto divertire il pubblico con azioni rapidissime che hanno fissato il punteggio finale sul 14 a 0 . La terza frazione è stata vinta meritatamente dai nostri avversari per 11 a 2 . Dopo il riposo , siamo rientrati in campo con più convinzione ed abbiamo dominato i successivi tempini vincendoli tutti nettamente 5-0 , 8-4, 8-3. . Ottima prova anche dal punto di vista del gioco ,si sono visti molti buoni passaggi ed azioni in velocità con canestro finale . Esordio in campionato per Colombo Davide e Randazzo Samuel . Sabato prossimo andiamo in trasferta a Piombino per cercare di migliorare ancora il nostro gioco e magari vincere !! Il tabellino : Trambusti Christopher 14 , Marinari Lorenzo 10, Maroni Nicola , Piacentini Matteo , Di Giorgi Francesco , Randazzo Samuel 2, Carducci Andrea 2,Colombo Davide , Giulianetti Leonardo 2, Saponaro Andrea 2 , Fizzotti Andrea 4 , Iacopini Samuele 9 . Nella foto la formazione scesa in campo contro il Rosignano
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