[COLOR=darkred][SIZE=4]"Festa" della donna, ma non solo... [/SIZE] [/COLOR]
Domenica 8 marzo in gran parte del mondo si celebra la Giornata internazionale della Donna, indetta per la prima volta negli USA nel 1909. Molti pensano che sia la ricorrenza di un rogo in una fabbrica tessile del 1908, in cui morirono 130 donne; per alcuni è il ricordo dello sciopero delle donne russe contro la prima guerra mondiale; altri celebrano le grandi battaglie del femminismo internazionale, o le "conquiste" che nel corso del '900 hanno visto le donne sempre meno represse e più emancipate, libere, forti.
Celebrata in Europa dagli anni Venti, in Italia ha coinciso con il 1946 , anno in cui le Italiane hanno votato per la prima volta, e si è trasformata nei decenni seguenti fino a perdere, spesso, di sostanza per divenire mera apparenza o sfrenato esibizionismo di chi, con le Donne vere, ha poco a che fare. Al di là delle celebrazioni, dei cortei, delle cene conviviali in cui spesso questa ricorrenza si trasforma - o si deforma - mi preme invece ricordare il valore, la forza, i sentimenti , i sogni e le speranze di tutte le donne. Figlie, madri, single, mogli che sempre di più, per fortuna, in buona parte del mondo possono godere di istruzione, di lavoro, di una famiglia - quale che sia - di mezzi e strumenti per imporsi, per far valere le proprie opinioni, per mostrare agli altri quanto valgono e cosa sono capaci di fare. Queste donne, nelle loro infinite sfaccettature, saranno celebrate e valorizzate per tutta la giornata di domenica, a Portoferraio, nel corso di "Femmineinfestival", che coinvolgerà l'universo donna in un viaggio, anche storico, attraverso le varie realtà al femminile, coinvolgendo donne di tutte le età , perfino le "piccole donne del futuro", con eventi, mostre, spettacoli e rappresentazioni.
Ma un pensiero, ed una dolorosa riflessione, va ovviamente a quelle donne che non possono godere di tutto questo: donne oltraggiate, considerate inferiori e sottomesse all'uomo, relegate ai margini della società, nascoste al mondo...donne negate.
A tutte loro deve andare il nostro pensiero, e l'augurio che , in un futuro vicino, veramente TUTTE le donne possano festeggiare la ricorrenza dell'8 marzo.
Adonella Anselmi, Assessore alle Pari Opportunita' Comune di Portoferraio
113401 messaggi.
" Affittasi interessante Fondo commerciale posto in Portoferraio Via Cairoli N. 21 (Le Ghiaie) di m.q.60 circa.
Per informazioni tel n. 333/1701255 ".
Ernesto ma ti hanno chiamato o ci sei venuto da solo? marinesi bigotti!! sei cosi' convinto che il ciumei & company riusciranno a mettere in sicurezza il porto con il nuovo progetto? secondo me bigotto marinese riusciranno solo a far si che si porti via mezzo paese..... Un ultima osservazione come mai dal cvmm sono a favore di ciumei che ha dichiarato pubblicamente che se riuscirà nei suoi intenti lo toglierà.... E la risacca ci sarà sempre anche se lo chiudono completamente. grazie per lo spazio e povera marciana marina
[COLOR=darkred][SIZE=4]ANCORA BLOCCATE LE COMPAGNIE DI NAVIGAZIONE PER IL FORTE VENTO ED IL MARE IN BURRASCA [/SIZE] [/COLOR]
Ore 16 p.m
Ancora bloccati tutti i traghetti tra Piombino e l'Isola d'Elba.
Raffiche di vento e mare forza 7 hanno fatto decidere già da stamani di interrompere i collegamenti via mare.
Il vento, cominciato nella notte , ha preso ulteriormente forza prima dell'alba .
Così poco prima delle 6 di stamani le Capitanerie di Piombino e dell'Elba hanno stabilito di bloccare i traghetti. L'unica nave ad aver compiuto la traversata, seppur con difficoltà e impiegando molto tempo per arrivare, è la Moby Lally partita alle 6,10 da Piombino e arrivata a Portoferraio. Poi lo stop.
Il maltempo ha impedito il trasferimento a Portoferraio di numerosi lavoratori pendolari.
I disagi, al momento proseguono ed una lunga fila di automezzi e passeggeri staziona sul porto nella speranza di una partenza che si auspica dovrebbe avvenire ( tempo permettendo) dopo le 19.
Hai torto te. A proposito, di cosa parlavi? Comunque hai torto ora e anche in futuro. Ripeto anche se non so di cosa parli, ma è lo stesso, non hai ragione. Perché? Perché lo dico io!!!!!! O allora??????
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Trent’anni dopo la Six Days il grande enduro torna all’Elba – [/SIZE] [/COLOR]
Oltre 170 piloti di alto livello in gara, l’uomo da battere è il francese Antoine Meo. Un premio per il miglior pilota elbano in memoria di Jairo Piccinini. Ma il fiore all’occhiello degli organizzatori è il rispetto dell’ambiente.
Era il 1981 quando l’Isola D’Elba divenne l’epicentro dell’Enduro Mondiale. A catapultare questa perla del Tirreno sul palcoscenico internazionale dell’offroad la gara per eccellenza del fuoristrada: la Sei Giorni. Un’edizione indimenticabile che vide il trionfo, sia nel Trofeo che nel Vaso, della nazionale italiana formata da piloti che hanno fatto la storia del nostro sport come Gualtiero Brissoni, Alessandro Gritti, Luigi Medardo, Gianangelo Croci, Augusto Taiocchi, Andrea Marinoni, Angelo Signorelli, Gianpiero Findanno, Cesare Bernardi e Franco Gualdi, attuale coordinatore nazionale enduro.
Sono passati oltre trent’anni da quando le ruote tassellate di tutto il mondo raggiunsero l’Isola D’Elba; domenica 8 marzo, il territorio elbano è pronto a tornare protagonista dell’Enduro con la terza prova del Campionato Italiano Assoluti d’Italia/Coppa Italia. Quasi 170 i piloti iscritti per una gara che è già entrata nella storia; i migliori atleti del panorama mondiale, già protagonisti nella prima tappa del tricolore dello scorso 21-22 febbraio a Lignano Sabbiadoro, stanno per approdare a Portoferraio, sede logistica della manifestazione.
Alla direzione gara il Moto club Isola d’Elba, sodalizio capitanato da Stefano Frassini, e che dal 2010 sta svolgendo un costante e brillante lavoro per far ritornare il territorio elbano ai vertici dell’offroad internazionale.
A quindici giorni dall’esordio in Friuli Venezia Giulia con una formula del tutto inusuale per l’Enduro, ma che ha riscosso un grande successo, sia tra gli addetti ai lavori, sia tra il pubblico, giunto numeroso per assistere ad una prova davvero spettacolare, si ritorna alla “classica regolarità”.
Tre le speciali disposte lungo un percorso di circa 60 km tra sentieri spettacolari e panorami mozzafiato. Partenza da piazza Cavour alle ore 8.30 di domenica mattina; dopo circa 8 km di trasferimento si raggiungerà la prima prova speciale, il Cross Test. Oltre alle naturali difficoltà di un terreno in contropendenza, i piloti dovranno cimentarsi altresì con alcuni ostacoli artificiali, quali sassi, tronchi e salti, predisposti dall’organizzazione. A seguire, in località Vecchio Papa, sarà situato il C.O. con assistenza, che anticipa una lunga ed impervia prova in linea, caratterizzata da un fondo morbido/sabbioso, con passaggi in mulattiera e sottobosco, per concludere con tratti che costeggiano il mare. Speciale con vista panoramica assicurata, ma occhio a non distrarsi!
Altri nove chilometri separeranno i concorrenti dall’ultima prova, l’Extreme Test. Duemila metri di pura tecnica; partenza veloce e poi scogli, pietraie e canali metteranno in luce le abilità dei concorrenti, che dovranno mettere in campo tutta la loro preparazione enduristica. Il tutto sarà ripetuto per quattro volte, con un totale di 240 km.
Ma l’Isola d’Elba non è solo competizione. E’ sempre più forte il legame tra Enduro e rispetto dell’ambiente che sta portando il fuoristrada tricolore ad una pratica molto più consapevole e attenta nei confronti del territorio. A dimostrarlo sono proprio gli organizzatori della terza prova del Campionato Assoluti d’Italia/Coppa Italia 2015 che per l’occasione hanno collaborato con l’Ente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano per la realizzazione di una gara che vedrà l’attraversamento di una parte del parco dell’isola; l’autorizzazione al passaggio è arrivato dopo un’attenta e approfondita analisi con il Corpo Forestale dello Stato. Questo importante accordo è la conferma che fare Enduro si può, con il rispetto delle regole.
Ricco il programma che farà da contorno alla gara vera e propria; venerdì 6 marzo alle ore 17.00 presso la Sala Telemaco Signorini (sede anche della direzione gara) si svolgerà la conferenza stampa di presentazione dell’evento, mentre per sabato 7 marzo la Proloco locale, in collaborazione con i locali del centro, hanno organizzato una serata all’insegna della musica, con concerti all’aperto.
Premio speciale inoltre per il miglior pilota elbano in gara; il Motoclub renderà omaggio a Jairo Piccinini, socio del moto club scomparso prematuramente lo scorso ottobre in un incidente motociclistico, con un memorial che sarà consegnato al pilota più veloce in gara.
Passando alla situazione in campionato, nella generale vediamo il dominio incontrastato di Antoine Meo. Il pilota KTM Farioli è saldo in prima posizione con un punteggio pieno di 40 punti; alle spalle il compagno di squadra Matthew Phillips, mentre al terzo posto troviamo Aigar Leok, alfiere TM. Interessante la lotta tra i giovani enduristi che prendono parte della classe E1. Al comando al momento troviamo Alessandro Battig su Honda del Team Redmoto, seguito in seconda posizione da Gianluca Martini (Yamaha Miglio Yamahalube) e in terza da Rudy Moroni (Sherco CH Racing).
Nella E2 è partito con due vittorie nette Alex Salvini (Honda Redmoto), primo con 40 punti. Alle sue spalle Nicolò Mori (KTM Farioli), pronto a contrastarlo su un terreno di gara più “Enduro” rispetto alla particolare gara di Lignano. Terzo posto per Vanni Cominotto (KTM).
In testa alle E3 troviamo Thomas Oldrati (BBM Husqvarna Italia), anche lui al vertice grazie a due vittorie; come visto nella prova friulana, Oldrati dovrà stare ben attento agli avversari, che lo seguono a pochi punti e che all’Isola D’Elba non si faranno certamente sfuggire l’occasione per avvicinarsi al portacolori Fiamme Oro. Da tener d’occhio saranno sicuramente Manuel Monni (TM Racing), Oscar Balletti (KTM Farioli) e Deny Philippaerts (Beta Boano), attualmente secondo, terzo e quarto in graduatoria.
Tra i giovani della Youth spicca in prima posizione Emanuele Facchetti (KTM), new entry della pattuglia enduristica. Il bergamasco dovrà fare i conti con una contusione al dito che non gli renderà semplice la trasferta elbana. A seguirlo, con 34 e 30 punti, i due portacolori del Team Italia Mirko Spandre (KTM Farioli) e Jordi Gardiol (KTM Cabutti). La Junior è guidata da Giacomo Redondi su Beta che precede Davide Soreca (Beta Boano) e Nicolò Bruschi (Honda). La categoria Stranieri rispecchia la classifica assoluta; da sottolineare la partenza tutta in salita del vincitore 2014 Johnny Aubert rallentato in questo inizio di campionato da alcune noie meccaniche.
Nei Club al comando la pattuglia del moto club Sebino, primi con 113 punti davanti al G.S. Fiamme Oro e al Trial David Fornaroli.
Nella Coppa Italia la situazione in ogni categoria è davvero combattuta. Nella Cadetti gradino più alto del podio per Fabio Gobbi (KTM GP Motorsport), seguito da Maurizio Martinelli (KTM GP Motorsport) e Alberto Capoferri (Yamaha Norelli BG). Nella Junior, con una vittoria e un terzo posto a Lignano troviamo in prima posizione Marco Montelaghi (KTM) e Igor Sonzogni (KTM), entrambi con 35 punti. Alle spalle dei due leader Edoardo Lazzarini (Husqvarna Rigo Racing), a 7 lunghezze di distacco. Tra i Senior primo posto occupato da Andreas Pfeifer (Gas Gas) seguito a pochi punti da Alberto Cicalò (Yamaha) e Francesco Pasqualetti (TM), mentre tra i Major il podio è composto da Simone Fiaccadori (Husqvarna), Maurizio Zigliani (KTM) e Mirko Colombo (KTM).
Immancabile l’appuntamento con l’X-Cup Brema-Honda Redmoto che anche per questa seconda tappa stagionale vedrà i nostri alfieri dalle due ruote tassellate sfidarsi nell’impegnativo tracciato dell’extreme test. A Lignano il primo round è stato vinto da Antoine Meo, ma la strada verso la vittoria finale è ancora lunga. Chi sarà l’uomo Xtreme dell’Isola d’Elba?
[SIZE=1] IO NON AVEVO NESSUNA "GRAN VOGLIA DI CRITICARE". HO SOLO ESPRESSO UNA MIA OPINIONE, TRA ALTRO CONDIVISA DA MOLTE ALTRE PERSONE. TUTTO QUESTO E' AVVENUTO ANALIZZANDO UN FATTO MOLTO CONCRETO: GLI ORGANIZZATORI SI SONO CONCENTRATI PIU' SULLA "PANCIA" CHE AL DIVERTIMENTO. E' ABBASTANZA NORMALE CHE SI PENSI AL PROFITTO PURO, MA NON SI PUO' NEGARE CHE I PARTECIPANTI ( IL PUBBLICO) DOPO UN MEGAGIRO DI CIRCA DUECENTO METRI DI PAESE, SI STUFAVANO, RIPRENDEVANO L'AUTO E SE NE ANDAVANO.
COMUNQUE, E' SOLO UN'OPINIONE (CONDIVISA), CHE LASCIA IL TEMPO CHE TROVA.
P.S. CRETINO SARAI TU![/SIZE]
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Per un giorno il campo sportivo"bacci" di portoferraio si dipingera' di verde nero, sabato 7 marzo alle 17.30 prima giornata del girone di ritorno , i ragazzi di alessandro torisi hanno la possibilita' di fermare la capolista san piero e' riaprire il campionato, la rosa e' al completo , l'entusiasmo c'e' e anche la voglia di vincere, aspettiamo solo voi , tutti i ragazzi delle scuole superiori , tutti i tifosi e gli sportivi di tutta l'isola , aspettiamo voi che venite a sostenere la giovane e simpatica squadra riese con tutto quello che potete portare per dare colore e incitare la squadra verde- nero piu' giovane d'italia in terza categoria
Quando si dice, in questo caso ad uno che scrive su un blog " HAI TORTO " si dovrebbe dire almeno dove ha torto e perché, altrimenti si parla solo di aria fritta. Pensiamo per un momento che io incominciassi (sarebbe molto facile) a scrivere messaggi su tutti o alcuni interventi e mi limitassi solo a dire "E' SBAGLIATO!!!!" senza argomentare le ragioni del mio pensiero, cosa ne penserebbero i lettori?
Copio e incollo: Quando si dice capoliverese duro, non vuol dire di uno che che non si scalfisce...ma che è "ignorante"(da ignorare)...per cui come la intende la vuole anche se ha torto! E dove avrebbe torto il mio compaesano/i, forse sul" REDDITO DI CITTADINANZA ? " Se è questo il motivo, devo dire che altri sono nel torto e non sono abbastanza aggiornati, basterebbe leggere alcuni giornali di oggi. Per l'ignoranza lascio ai lettori giudicare.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Oggi al Cinema Teatro Flamingo il musical “Le Perle dell’Arcipelago” con gli studenti del liceo Foresi [/SIZE] [/COLOR]
Studenti in scena al Cinema Teatro Flamingo a partire da questo pomeriggio. I ragazzi del Liceo Foresi di Portoferraio saliranno sul palco di Capoliveri per presentare il musical “La Perle dell’Arcipelago”.
Lo spettacolo ideato e diretto a Ilaria Chirici vedrà impegnati trenta studenti del liceo elbano nel raccontare, in maniera nuova ed originale la leggenda delle isole della Toscana.
La prima assoluta dello spettacolo si terrà questo pomeriggio 5 marzo alle ore 16,30. La replica alle ore 21,15 sempre al Cinema Teatro Flamingo. Info e prevendite MaggyArt tel 377.26.28.955
"TIMEO DANAOS ET DONA FERENTIS" Eneide (Libro II, w.49).
Temo i Greci anche quando portano doni.
Ferentis, sta per "ferentes"
lei mi permette di scrivere quello che penso senza stupide censure dimostrando di essere persona intelligente e tollerante , lasciando passare a volte sfoghi un po' agitati e forse esagerati ma sempre mirati a scuotere la sonnolenza isolana . Grazie ancora
.. ricco di storia ,ricco di monumenti , di bellezze naturali , tutte cose che potrebbero portare denaro ma che per incapacità e cecità sono solo orpelli, ricco di ladri , di corrotti , di nullafacenti che aspettano la pensione sociale o altre regalie oggi di moda solo per raccattare voti Per mantenere l'esercito di stranieri che vengono in Italia a bivaccare, a delinquere , a farsi curare o operare gratis nei nostri ospedali ormai al collasso ( un ustionato da Roma è stato portato a Genova con l'aereo , nel Lazio ospedali tutti pieni .....) l'unico sistema , poiché non siamo ricchi e le nostre ricchezze da tempo sono emigrate in altri paese banana , non ci rimane che tagliare le pensioni, chiudere gli ospedali, fare multe ai cittadini perchè corono a 55Km/h , mettere tasse su tutto , tagliare i servizi e alla fine " ideo di medo " direbbe Brancaleone da Norcia , emettere BOT e CCT a gogò ,he sono solo debiti. Dovremmo chiudere tutte le frontiere e respingere tutti gli stranieri che vengono solo a succhiarci il sangue e a dilapidare i nostri ultimi risparmi. Accettare tutto e tutti è una cosa idiota e senza senso , fatta solo per gratificare il Papa, la Boldrini e altre come lei , buoniste col culo degli altri ma che vanno a fare la spesa in auto blu e con la scorta , e mangiano gratis alla buvette che è una mensa da un milione di stelle .
Secondo Crozza l’Italia è il Paese delle meraviglie, ma forse l’immagine non è più abbastanza espressiva per rappresentare la situazione attuale perché da un po’ di tempo a questa parte la realtà supera veramente la fantasia.
Sì perché da quando un esattore professionista si è autoproclamato presidente del consiglio di un governo incostituzionale che si elegge un presidente della repubblica su misura, siamo arrivati ad un punto in cui sarebbe più appropriato definirci tout court il Paese delle tasse (che ogni giorno si moltiplicano per partenogenesi o per duplicazione come le amebe avendo cura di cambiar loro continuamente il nome sostenendo che, invece, stanno diminuendo).
Ma non solo delle tasse, anche del malaffare politico: basti solo pensare all’ultima ‘meraviglia’ del PD che candida alle primarie un pregiudicato - comunque ineleggibile ma proprio perché pregiudicato trionfalmente vincente - tanto per non essere da meno e non sfigurare nei confronti del suo partner preferito.
La supponenza e la faccia tosta con cui questa gentaglia mafiosa spadroneggia è pari almeno a quella dei bronzi di Riace o di Mussolini quando, dopo il delitto Matteotti, disse: sì, sono stato io, e allora?
Di chi sarà mai la colpa? Nostra, naturalmente, chi è causa del suo mal pianga sé stesso.
Qualcuno sosteneva che ogni persona, una volta maggiorenne, è responsabile della faccia che ha: alla stessa stregua si potrebbe dire che è anche responsabile del nome che ha e pertanto da queste caratteristiche dedurre un identikit della sua personalità e prevedere che cosa ci si può aspettare da lui. Persino Platone aveva enunciato una teoria simile.
Se avessimo tenuto conto di queste considerazioni, forse saremmo stati più prudenti nell’acclamare capo supremo un Matteo (le disgrazie non vengono mai sole ma per il momento prendo in considerazione solo il più nefasto trascurando omonimi di bassa Lega): che significa infatti Matteo e quali sono i suoi illustri antenati?
L’apostolo Matteo (nome che in ebraico vuol dire ‘dono di Dio’) prima di incontrare Gesù era un ‘pubblicano’ cioè un odioso esattore delle tasse per conto degl’ invasori Romani (i pubblicani spesso anticipavano di tasca propria al fisco di Roma per poi rivalersi come usurai tartassando ulteriormente la povera gente): in seguito, una volta divenuto santo, è stato giustamente elevato a pieno titolo al rango di patrono dei banchieri, delle Guardie di Finanza e, naturalmente, degli esattori (cioè di Equitalia).
Dopo la morte di Gesù, San Mattia (non so se sia la medesima persona ma il nome è lo stesso) fu prescelto a sostituire l’apostolo traditore Giuda…..vi dice niente la coincidenza, della serie ‘stai sereno Letta’?
Che cosa ci si poteva aspettare da un soggetto con questo marchio di fabbrica? Che favorisse la povera gente e i lavoratori o piuttosto i banchieri e gli esattori di cui è il patrono?
Nessuno può rimproverarlo di mancare di coerenza: puttaneggiare con i poteri forti è nel suo DNA ed è quindi il suo ineluttabile destino così come il nostro è diventato quello di subirlo.
Poverino, bisogna anche capirlo, i soldi sono pochi e se già si devono regalare miliardi alle banche, condonarne anche di più ai biscazzieri e dare vitalizi d’oro agli onorevoli delinquenti come i suoi soci, come si fa ad aumentare le pensioni di chi muore di fame?
Anzi, questi ultimi disgraziati se costretti per sopravvivere a farsi anticipare il TFR devono pure pagarci sopra più tasse!
Virgilio aveva messo in guardia i Troiani dai doni dei Greci e sinceramente anche noi di questi ‘doni di Dio’ ne faremmo volentieri a meno, ma purtroppo siamo quattro gatti a pensarla così.
Noi non siamo solo un popolo di poeti, di santi e di artisti, siamo soprattutto un popolo di masochisti che amano farsi sbranare dai leoni (come se non bastasse, il segno caratteristico del nome Matteo è appunto il leone!) per cui non c’è rimedio: la maggioranza vince e quindi teniamoci quello che ci siamo scelti e andiamo con Dio (anzi, con il dono di Dio e con la benedizione della sua adorata troika).
Il marcio che ci affligge è tradizione antica e quindi praticamente inevitabile: anche all’epoca di Dante doveva esserci più o meno la stessa situazione e la stessa rassegnazione,
ché le città d’Italia tutte piene
son di tiranni ed un Marcel (o un Matteo) diventa
ogne villan che parteggiando viene.
Fiorenza mia, ben puoi essere contenta
di questa digression che non ti tocca,
mercé del popol tuo che sì argomenta!
Ché dove l’argomento de la mente
s’aggiunge al mal volere ed a la possa,
nessun riparo vi può far la gente.
Pensierino finale: quando Giove mandò sulla Terra la piacente fanciulla Pandora (anch’essa ‘dono di tutti gli dei’) mise dentro al suo famigerato vaso almeno la Speranza: qui sembra invece che il nostro san Matteo ci abbia tolto anche l’ultima dea.
Sarò pessimista, ma spesso a pensar male si dice che purtroppo ci si azzecca.
[COLOR=darkred][SIZE=4]DATI POSITIVI PER IL CENTRO GIOVANI [/SIZE] [/COLOR]
Si è da poco concluso il primo mese di attività del Centro Giovani di Portoferraio. Pur essendo ancora all'inizio i dati sono già positivi, sia dal punto di vista dell'affluenza sia da quello dei servizi offerti. Le prime novità riguardano la sala musica attualmente attrezzata, grazie alla disponibilità di due giovani utenti, con una tastiera e con una batteria. Abbiamo inoltre ampliato l'offerta con un laboratorio di sceneggiatura teatrale e prevediamo di iniziare a breve altri laboratori di tipo teatrale e artistico. Aumentano costantemente anche i frequentatori del centro e dei servizi proposti, tra cui riscuotono particolare successo le attività musicali e quelle di fotografia e fumetto.
Abbiamo inoltre stabilito un proficuo rapporto di collaborazione con gli istituti superiori di Portoferraio. Oltre alle doti dei ragazzi della scuola alberghiera, che abbiamo potuto apprezzare in occasione dell'inaugurazione del centro, di cui hanno curato il servizio catering, abbiamo sostenuto l'inventiva degli studenti dell'istituto tecnico Cerboni, protagonisti di un flash-mob promosso e organizzato direttamente da loro in Piazza Cavour in occasione della giornata nazionale del risparmio energetico. Proprio con i ragazzi dell'indirizzo grafico dell'ITCG Cerboni stiamo lavorando a un interessante progetto di programmazione web.
Novità importanti anche per il servizio Informagiovani-PAAS che, dal 1 marzo, arricchisce la propria offerta con la riattivazione dello sportello GiovaniSì, con una nuova operatrice e, di conseguenza, con un consistente ampliamento delle ore di apertura (tutte le mattine e tutti i pomeriggi, sabato compreso) del Centro Giovani e del front-office. Da segnalare anche l'attivazione degli account Instagram e Soundcloud, legati a interessantissimi progetti per i cui dettagli invitiamo a consultare le pagine facebook "Centro Giovani Portoferraio" e "Informagiovani e PAAS Portoferraio" o a rivolgersi direttamente alle operatrici Claudia, Fabiana e Carla
Ma non è finita perché il Centro Giovani, a conferma del suo status di incubatore culturale e booster di iniziative dedicate ai giovani, ospita la sua prima vera mostra. Domenica 8 marzo infatti, in occasione della Festa della Donna, il Centro Giovani è inserito nel circuito culturale "Femmine in Festival", un'interessante iniziativa del Comune di Portoferraio organizzata grazie alla collaborazione tra gli Assessorati alle Pari Opportunità, alla Cultura e alle Politiche Giovanili, sotto la direzione tecnica di Luisa Brandi, ideatrice e curatrice del progetto, e la direzione artistica di Angela Galli e Francesca Groppelli. Ospiteremo "Operation Girl", mostra d'arte di giovani elbani e mostre fotografiche dal titolo "Femmine si nasce" e "Donne d'Amore". Sarà possibile visitare le mostre per tutta la giornata di domenica, dalle ore 10 alle ore 18.
Laura Berti
Assessore alle Politiche Giovanili
"i conti dei gruppi consiliari della Regione Toscana."
"Corte dei Conti Toscana : I diversi giudizi sono stati sospesi perché la Regione ha sollevato conflitto di attribuzione davanti alla Corte costituzionale"
Il minor numero di sentenze e ordinanze emesse nell'anno risente della diminuzione del numero dei magistrati assegnati alla sezione, calati da 4 del 2013 a 3 nel 2014, con una riduzione del 25%".
Stamani alla Marina burrasca di vento, risacca impressionante, onde che si infrangono nell'interno dello specchio acqueo, barche sugli scogli, pontili zigzaganti, natanti in balia delle onde, trappe strappate, danni alle imbarcazioni e ai loro motori. Eppure abbiamo una diga di 500 metri!!! Purtroppo non basta, le statistiche dicono che almeno tre volte all'anno si verifica questo problema, perciò cosa manca nel cervello di alcuni per capire che serve mettere in sicurezza il porto??? volete lavorare di più, crescere, guadagnare anche nei periodi morti?? Quanti armatori porterebbero la loro imbarcazione a stazionare tutto l'anno alla marina se il porto non offre il benché minimo standard di sicurezza?? Ciumei vai avanti. Si al porto dei marinesi, no ai bigotti marinesi!!!!
Il vento forte sta facendo danni , alberi sradicati che cascano su auto in sosta o transito , tegole che volano, traghetti a singhiozzo , tettoie danneggiate....beh il vento è fatto così non guarda in faccia nessuno , pulisce l'aria , aiuta a produrre energia con le pale eoliche , insomma mi piace il vento , vorrei però che diventasse più democratico e vi spiego perchè: perchè tutti gli aghi di pino , di un pino che non è mio ma di un vicino che mi sta anche antipatico, non cascano su casa sua e vengono invece a impestare la mia proprietà ?..non esiste una autority del vento ? , forse se lo potasse meglio e tagliasse i rami che incombono su di mei sarei più contento , magari rimuovendo anche tutti i nidi di processionaria , urticante e pericolosa .
Quando si dice capoliverese duro, non vuol dire di uno che che non si scalfisce...ma che è "ignorante"(da ignorare)...per cui come la intende la vuole anche se ha torto!!! 😀