Mi sembra di capire che le decisioni del comune di Portoferraio siano dettate dalle lamentele sui social
Casa del duca ripristinata dopo lamentele e una denuncia
Ripresi i lavori alla rotonda dopo una serie interminabile di richiami da parte di cittadini schifati
Il sindaco che dopo 2 mesi si sveglia e si accorge che l'elicottero atterra al campo sportivo
Lui stava pensando a patrocinare le giostrine
113605 messaggi.
tutti noi i cittadini come dice il Presidente Mattarella formiamo la Republica, e noi elbani pretendiamo i servizi pubblici essenziali per il nostro territorio, l'ospedale funzionante e il diritto alla salute, uffici INPS - INAIL,, il tribunale, agenzia entrate/catasto, aperti e operativi e tutti noi elbani segnalando e denunciando i malfunzionamenti possiamo far smuovere i nostri amministratori a prendere iniziative per tutelare i nostri diritti.
QUANDO IL RUGGITO DIVENTÒ BELATO.
La parabola di un astro che da aspirante senatore è diventato correttore automatico di errori ortografici.
Ruggero, per fugare ogni dubbio e avere il quadro completo , potrei sapere chi è il RESPONSABILE del procedimento alla paesaggistica nel comune di Capoliveri?chiedo per un amico...
CONTROLLI DEI CARABINIERI DEL NAS A CANILI E GATTILI PER IL BENESSERE DEGLI ANIMALI E DEI LAVORATORI.
[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/chien.jpg[/IMGSX]L’attività dei Carabinieri a tutela della salute pubblica è costante e, per la prevenzione e repressione delle violazioni, la popolazione può fare affidamento sulla vigilanza di un reparto speciale dell’Arma, il NAS – Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità, presente anche a Livorno.
Tra i compiti del Reparto anche la salute ed il benessere degli amici a quattro zampe: nell’ultimo periodo l’attività dei Carabinieri si è concentrata su canili e gattili della provincia per verificare come vengono trattati gli “ospiti” e se sono rispettate le normative a loro tutela, non tralasciando di verificare anche la tutela dei lavoratori.
In uno degli ultimi controlli, effettuato in un gattile di Cecina, i militari hanno riscontrato delle carenze igienico-sanitarie e strutturali.
Nel dettaglio, presso l’infermeria, locale che per la destinazione d’uso è soggetto a specifiche regole, erano presenti suppellettili ed attrezzature non pertinenti; ma minor attenzione era stata riservata anche al personale che non disponeva di un locale spogliatoio né di ambienti di servizio dedicati.
Le violazioni sono state segnalate all’autorità sanitaria ed i controlli proseguiranno nelle altre strutture, pubbliche e private di Livorno e provincia.
DOTT. BRUGIONI FACCIA CHIAREZZA
[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/ruggy.jpg[/IMGSX]Ho letto l'intervento del Dott. Brugioni e sono rimasto senza parole davanti a tanta ignoranza.
Sono un pò arrugginito in materia edilizia, urbanistica e paesaggistica ma mi sembra, salvo errori da parte mia, che Brugioni abbia scritto delle castronerie oltre ad errori di scrittura dato che "a", quando ha il significato di avere si scrive con la h davanti e diventa "HA".
Mi domando se Brugioni abbia letto la legge che introduce "l'Autorizzazione Paesaggistica semplificata".
La legge dice:
L’amministrazione procedente (il Comune), qualora non sia necessario indire una conferenza di servizi, valuta la conformità dell’intervento e dell’opera, previsti nell’istanza, alle prescrizioni d’uso eventualmente contenute nel provvedimento di vincolo o nel piano paesaggistico, nonché la compatibilità degli stessi con i valori paesaggistici che qualificano il contesto di riferimento.
Quindi il comune di Capoliveri doveva verificare la conformità dell'intervento e dell'opera nonchè la compatibilità con i valori paesaggistici che qualificano il contesto di riferimento.
Brugioni lo ha fatto?
L'assessore Di Fazio, quasi sempre presente in giunta collegata da Roma, ha svolto il suo ruolo di controllo e indirizzo dato che è assessore all'edilizia e sindaco e vicesindaco dove erano su un argomento così importante?
La Valutazione sulla conformità e/o compatibilità dell’intervento o dell’opera contenuti nell’istanza di autorizzazione paesaggistica poteva avere 3 risultati:
1) Richiesta di ulteriori documenti e di chiarimenti. In questo caso il Responsabile del Procedimento avrebbe dovuto scrivere a chi ha presentato la domanda che: "Per poter dare corso all’istanza di autorizzazione paesaggistica trasmessa, l’interessato dovrà far pervenire entro dieci giorni dalla comunicazione del presente atto, per via telematica, i seguenti ulteriori documenti e chiarimenti ritenuti strettamente indispensabili: ............. Decorso inutilmente il termine assegnato, l’istanza sarà dichiarata improcedibile".
2) Esito positivo. In questo caso il Responsabile del Procedimento si sarebbe dovuto esprime così: "La valutazione effettuata da questa amministrazione circa la conformità dell’intervento e/o dell’opera alle prescrizioni d’uso contenute nel provvedimento di vincolo o nel piano paesaggistico, nonché la sua compatibilità con i valori paesaggistici che qualificano il contesto di riferimento, ha dato esito positivo per cui si provvederà conseguentemente (entro il termine di venti giorni dal ricevimento dell’istanza ovvero dal ricevimento dell’ulteriore documentazione richiesta) a trasmettere alla competente Soprintendenza una motivata proposta di accoglimento, unitamente alla domanda ed alla documentazione alla stessa allegata".
3) Esito negativo. In questo caso il Responsabile del Procedimento si sarebbe dovuto esprime così: "La valutazione effettuata da questa amministrazione circa la conformità dell’intervento e/o dell’opera alle prescrizioni d’uso contenute nel provvedimento di vincolo o nel piano paesaggistico, nonché la sua compatibilità con i valori paesaggistici che qualificano il contesto di riferimento, ha dato esito negativo per i seguenti motivi che ostacolano all’accoglimento dell’istanza:............... ...................................
Si indicano come di seguito le modifiche indispensabili affinché possa essere formulata la proposta di accoglimento: ...................................
Dal ricevimento del presente atto è sospeso il termine del procedimento ed ai sensi dell’art. 11, c. 6, del D.P.R. n. 31/2017 è assegnato un termine di quindici giorni all’interessato entro il quale può presentare a questa amministrazione le proprie osservazioni e/il progetto adeguato. Avverso il presente atto è ammesso ricorso davanti al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla notifica del presente atto ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
Quindi la domanda è:
quale esito ha avuto la valutazione dell'istanza presentata da Asa?
Non ho i documenti, ma se è stata inviata alla Soprintendenza vuol dire che ha avuto esito positivo.
Anche se bisogna dire che all'Ufficio Tecnico di Capoliveri tutto è possibile, forse addirittura confondere le pere con le mele.....
Aspetto la replica del Dott. Brugioni, ma spero che non scriva altre baggianate, dato che è un tecnico anche se sottomesso a amministratori senza visione di cosa sia il Bene Comune.
Cordialità
Ruggero Barbetti
Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Consiglio Direttivo
[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/inps.jpg[/IMGSX]
Come è possibile che lo sportello INPS di Portoferraio sia sempre chiuso, e che funzioni con una modalità di prenotazione che crea solo disservizio ai cittadini, gli amministratori di maggioranza e minoranza e politici tutti si attivino perché venga risolto con urgenza questo disservizio,non siamo cittadini di serie B, e abbiamo il diritto di avere specialmente in questo momento storico un servizio pubblico così essenziale. Gli amministratori tutti, diano un segno di vicinanza alla cittadinanza e trovino subito la soluzione per ripristinare il servizio.
Vorrei complimentarmi con il Presidente della Conferenza dei Sindaci per il suo intervento e la sua presa di posizione per quanto riguarda la situazione dell'elisuperfice e del solaio del seminterrato dell'Ospedale, peccato si sia svegliato solo dopo quanto scritto su questo blog altrimenti taceva come sempre perché la salute degli Elbani come sempre è secondaria a tutto.
Sarà bene comunque che comincino a trovare una soluzione alternativa al campo sportivo del Carburo, che a quanto sembra a breve non sarà più disponibile perfar atterrare l'elicottero, perché se piove di quel che tuona i lavori si protraranno per ancora molto tempo.
Purtroppo di appoggiato non c è niente. Sono stati eseguiti livellamenti e splateamenti con il fine di realizzare, a fine pista, una rampa.
LA FESTA PER I 70 ANNI DI MATRIMONIO DI UMBERTO E VANDA
[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/anni.jpg[/IMGSX]La cerimonia domenica 15 gennaio in chiesa a Procchio e poi un bel pranzo con amici e parenti
Domenica 15 gennaio Vanda Marchiani e Umberto Barsalini festeggiano 70 anni di matrimonio. Umbero ha 96 anni, è nato a Campo nell’Elba il 28 agosto del 1927, Vanda ne ha 91 è infatti nata a Marciana il 23 gennaio del 1932. Si sono sposati il 15 gennaio del 1953 a Procchio, nella chiesa San Filippo Neri. Hanno una figlia, Ivana, due nipoti, quattro pronipoti. Un amore che dura da 70 anni e che verrà festeggiato nella stessa chiesa di Procchio alle 11.45. Alla cerimonia saranno presenti i parenti e gli amici che dopo la cerimonia sono invitati ad un bel pranzo in un noto ristorante di Portoferraio. “Auguro ai miei genitori ancora tanti anni insieme e grazie per esserci sempre stati” racconta la figlia Ivana. Gli auguri giungono anche da parte dei nipoti e pronipoti dei due “sposini”, Virginio, Arianna, Daniele, Alessio, Filippo, Fabrizio, Simona, Niccolò e Lorenzo.
SETTANTA ANNI DI MATRIMONIO
[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/70.jpg[/IMGSX]In una riunione conviviale Vanda ed Umberto Barsalini festeggiano settanta anni di matrimonio dopo essere stati in chiesa dove hanno ripetuto ciò che fecero tanti anni orsono.
Un traguardo e un dono che la vita concede a pochi.
Con loro, la figlia Ivana,nostra cara amica, i nipoti ,pronipoti ,generi e nuore siamo presenti anche noi a festeggiare.
Agli auguri aggiungiamo il ringraziamento per averci fatto partecipare a questo momento di gioia.
Maura e Marcello Camici
PESCA A STRASICO SOTTO COSTA NEL GOLFO DI FOLLONICA
OPERAZIONE DELLA GUARDIA COSTIERA
La scorsa notte il personale della Guardia Costiera di Piombino, a seguito di una prolungata attività di intelligence condotta da agenti appositamente formati e con l’ausilio dei sistemi informatici in dotazione al Corpo, ha concluso un’altra mirata attività di contrasto all’attività di pesca a strascico illecita nel Golfo di Follonica.
I militari, a bordo della dipendente motovedetta CP 2108, hanno trascorso la notte appostandosi in mare, favoriti dalle ottime condizioni meteo-marine e dall’assenza di fonti luminose, riuscendo così ad intercettare un peschereccio che pescava in zona vietata dalla normativa, in quanto si trovava all’interno delle 3 miglia dalla costa.
Gli agenti hanno quindi intimato all’unità di rientrare in porto a Piombino e hanno elevato al Comandante dell’unità un verbale amministrativo con sanzione pari a 2.000,00 €, con successivo sequestro delle reti da pesca e del pescato. Il prodotto ittico, grazie alla collaborazione con l’Azienda USL Toscana Nord Ovest, Dipartimento Sicurezza Alimentare, che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano,è stato devoluto in beneficienza.
L'operazione in questione, certamente singolare, si inserisce nell’ambito della continua vigilanza che i militari del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, mettono in atto per contrastare le attività illegali maggiormente impattanti sullo sforzo di pesca e sull’ambiente, con lo scopo di garantire la tutela del consumatore, la concorrenza economica leale, lo sfruttamento sostenibile della risorsa ittica e la difesa dell’ambiente marino e della biodiversità.
La scorsa notte il personale della Guardia Costiera di Piombino, a seguito di una prolungata attività di intelligence condotta da agenti appositamente formati e con l’ausilio dei sistemi informatici in dotazione al Corpo, ha concluso un’altra mirata attività di contrasto all’attività di pesca a strascico illecita nel Golfo di Follonica.
I militari, a bordo della dipendente motovedetta CP 2108, hanno trascorso la notte appostandosi in mare, favoriti dalle ottime condizioni meteo-marine e dall’assenza di fonti luminose, riuscendo così ad intercettare un peschereccio che pescava in zona vietata dalla normativa, in quanto si trovava all’interno delle 3 miglia dalla costa.
Gli agenti hanno quindi intimato all’unità di rientrare in porto a Piombino e hanno elevato al Comandante dell’unità un verbale amministrativo con sanzione pari a 2.000,00 €, con successivo sequestro delle reti da pesca e del pescato. Il prodotto ittico, grazie alla collaborazione con l’Azienda USL Toscana Nord Ovest, Dipartimento Sicurezza Alimentare, che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano,è stato devoluto in beneficienza.
L'operazione in questione, certamente singolare, si inserisce nell’ambito della continua vigilanza che i militari del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, mettono in atto per contrastare le attività illegali maggiormente impattanti sullo sforzo di pesca e sull’ambiente, con lo scopo di garantire la tutela del consumatore, la concorrenza economica leale, lo sfruttamento sostenibile della risorsa ittica e la difesa dell’ambiente marino e della biodiversità.
Strada sulla spiaggia.
Al di là delle specificazioni date dall'Ing. Brugioni, bisognerebbe utilizzare anche termini diciamo corretti.
Non siamo di fronte ad una strada, ma ad una pista temporanea realizzata con teli in materiale sintetico appoggiati sulla sabbia. tanto labili che una mareggiata ordinaria li ha subito spostati in parte.
Cioè siamo di fronte ad un'opera provvisoria e non ad una strada, poi strumentalmente viene chiamata strada da chi si oppone al potabilizzatore e come ha evidenziato qualcuno però ammette bellamente che sulla spiaggia del Lido si possano realizzare come fatto in passato (e vai a sapere se con tutte le autorizzazioni del caso, Brugioni verifica) scale, scivoli, piattaforme.
Come dire, sul potabilizzatore, opera pubblica, come su di una pista di materiale che finito il cantiere sarà rimosso, una cagnara, sulle micro opere private silenzio nella logica del è roba nostra non ci dovete r...........
Sono costretto ad intervenire poiché vengo continuamente coinvolto nella vicenda che riguarda la costruzione della strada sulla spiaggia del lido di Capoliveri.
È noto a tutti che ho firmato l'autorizzazione paesaggistica. Dopo l'istruttoria tecnica, la pratica è stata trasmessa in soprintendenza per il relativo parere di competenza che sarebbe dovuto pervenire entro una ventina di giorni. Il Ministero, non esprimendosi nel merito, ha formato il cosiddetto silenzio assenso, motivo per il quale diventava tecnicamente impossibile per il sottoscritto negare la paesaggistica. Ciò che ho fatto, a vantaggio della sicurezza umana, nonché per la salvaguardia del paesaggio e dell'ambiente, è stato quello di inserire tutta una serie di prescrizioni che mitigassero gli effetti dell'opera sul sito. Nel dettaglio prescrivevo che la realizzanda viabilità venisse traslata (almeno nel tratto più vicino all'acqua) per evitare che il mare la innondasse e la spazzasse via, come poi effettivamente è successo.
Tale prescrizione è stata di fatto annullata dal tar della Toscana il 21.12.2022. L'obiettivo era quello di evitare situazioni pericolose e danni irreparabili all'ambiente e/o al paesaggio.
Pur non condividendo l'ordinanza del tar, la rispetto per dovere al servizio ed è mio compito garantire collaborazione d'ufficio.
Mia è anche la firma dell'ordinanza di sospensione lavori del 9 novembre scorso. Le motivazioni, squisitamente tecniche, si basano sul principio che una strada, ancorché temporanea, è sempre una strada. E la strada è identificata in urbanistica come un'opera di urbanizzazione primaria, temporanea, ma pur sempre un'opera di urbanizzazione che necessita, per legge, del titolo edilizio. Asa sosteneva invece che un'infrastruttura viaria, ad uso pubblico, potesse essere realizzata, perché temporanea, mediante semplice comunicazione di inizio lavori e, quindi, senza progetto, direttore dei lavori, progettista, responsabile della sicurezza e quant'altro. Inoltre sostenevo che la strada avrebbe necessitato di enormi riporti di sabbia, come del resto è facilmente verificabile sul luogo.
Anche in questo caso, il tar Toscana ha ritenuto che una strada lunga mt. 225, larga mt. 4,80 per un totale di mq. 1.100 non necessitasse del titolo edilizio. Condivido? No, ma le ordinanze si rispettano.
Era fin troppo facile, da persona che conosce il mare, anche intimamente, che la strada sarebbe stata spazzata via o, quantomeno, sommersa dalla violenza delle onde. Era una questione di tempo, ed infatti alla prima mareggiata, gli effetti sull'opera si sono visti nella sua imponenza.
Oggi asa a concluso il tracciato. Due riflessioni:
1) Aver ridotto la larghezza della strada, non li aiuterà ad evitare ulteriori danni per un motivo semplice quanto matematico. La struttura peserà di meno della precedente e averla allontanata di un metro dall'acqua, non impedirà alcunché. Anzi, a parità di forza del mare, la leggerezza sarà uno svantaggio.
2) la rampa che collega il tratto sulla spiaggia alla strada comunale, sarà il primo a partire in caso di mare agitato nonostante tutti gli accorgimenti presi. Le onde infatti non hanno ostacoli, debbono per forza concludere la loro corsa.
Ciò detto, è una questione di tempo, dipende solo dal mare e dalle condizioni meteorologiche.
Affermare che il sottoscritto abbia contribuito a realizzare l'opera è quindi una sciocchezza, riportare pezzi di articolati privi di contesto ha solo l'obiettivo di infangare persone serie ed oneste, le cui ragioni purtroppo sono solo ed squisitamente politiche.
Ed io sono un tecnico, non un politico.
Come al solito insinui e metti in evidenza con caratteri in grassetto solo quello che serve, nella tua testa, per far pace con te stesso. Volutamente non hai evidenziato la parte esplicativa che quando il sovrintendente approva o decorrono i termini l'autorizzazione va rilasciata comunque
Hanno mille ragioni coloro che sostengono che qualcuno voglia far passare i Capoliveresi per fessi!!!
“INTERROGAZIONE IN REGIONE SUI TEMPI DI RIPRISTINO DEL SERVIZIO DI ELISOCCORSO PRESSO L’OSPEDALE”
[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/cott-2.jpg[/IMGSX]Livorno, 12 gennaio 2023 - La Giunta toscana è chiamata a rispondere all'interrogazione regionale presentata dalla Capogruppo del Movimento 5 Stelle Irene Galletti sulla necessità di procedere in tempi brevi al ripristino dei servizio di elisoccorso presso l'Ospedale di Portoferraio.
“L'Isola d'Elba - secondo Galletti - con la sua popolazione, che si moltiplica durante i mesi estivi, ha bisogno di una struttura ospedaliera in grado di garantire cure efficaci e tempestive anche in condizioni meteo svantaggiate. Giova ricordare che la posizione dell'Isola, le difficoltà di trasporto e la presenza del mare rendono necessario un riconoscimento di Portoferraio come presidio ospedaliero di zona particolarmente disagiata, in grado di superare i tempi previsti per un servizio di emergenza efficace.”
“Non è pertanto accettabile - attacca la Cinquestelle - che un semplice guasto condizioni per mesi le funzionalità di un servizio essenziale come quello dell’elisoccorso, e tutto questo senza che alla cittadinanza sia reso conto dei tempi e delle motivazioni che non consentono il rientro della problematica.”
“È giunto il momento che la Regione si attivi per garantire ai cittadini dell'Isola d'Elba una struttura ospedaliera adeguata alle loro esigenze, dopo anni di promesse non mantenute. Chiediamo che venga data risposta alle nostre domande e che si proceda al ripristino dell’ascensore in modo da riattivare pienamente tutti i servizi, i reparti e le funzioni essenziali dell’ospedale in modo da garantire la salute e la sicurezza dei cittadini elbani.”
Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.
Piano piano la verità viene sempre a galla e oggi scopriamo che a norma dell'Art. 11, comma 3, del DPR 31/2017 che recita testualmente "L’amministrazione procedente valuta la conformità dell’intervento o dell’opera alle prescrizioni d’uso, ove presenti, contenute nel provvedimento di vincolo o nel piano paesaggistico, anche solo adottato, ai sensi del Codice, nonché, eventualmente, la sua compatibilità con i valori paesaggistici che qualificano il contesto di riferimento".
Alla luce della norma il Comune avrebbe potuto negare il rilascio dell'Autorizzazione Paesaggistica a ASA.
Me evidentemente le somme intelligenze del Comune, tra avvocati, ingegneri, architetti, geometri e chi più ne ha, più ne metta, hanno valutato che la strada sulla spiaggia di Lido sia compatibile "con i valori paesaggistici che qualificano il contesto di riferimento"
Che figura di M...@ direbbe Emilio Fede.
Ieri un intervento non autorizzato e sconsiderato di ASA ha fatto sì che venissero mobilitati i vigili del fuoco. Mi chiedo se non abbiano buoni motivi i cugini capoliveresi di preoccuparsi dello strapotere di questa azienda che ormai ha in mano le nostre vite se consideriamo l'acqua il bene primario in assoluto. Ma non esiste alcuna autorità, ente, forza dell'ordine che possa dare una tirata di orecchie a questi geni o che almeno imponga il pagamento di danni (ambientali, erariali ecc) provocati? Siamo messi proprio male in quest'isola, in questa regione e in questo Paese 😪
