E' inutile che i pensionati strillino tanto, è inutile che siano stati dichiarati illegittimi i tagli alle pensioni effettuati dal Governo. I risparmi al Governo, gli servono, eccome!
Anzitutto, c' è da mantenere una sterminata folla di migranti irregolari, che- va messo in evidenza- non cesseranno domani o dopodomani, ma continueranno all' infinito. Un esodo biblico che ci distruggerà, speriamo che l 'Europa dichiari di volerci aiutare solo a parole, perchè il danno di questo esodo biblico è per l' Italia ma è per tutta l' Europa.
Ma come è possibile che le forze politiche non si rendano conto che "politica" significa stabilire le priorità?
Intanto i migranti irregolari sono arrivati a Campiglia, domani verranno all' Elba. Mi rifiuto di credere che tutti i vari esponenti locali dei partiti al Governo siano convinti di questo cosiddetto obbligo morale di accettare chi viene, viene.
Diteglielo a Renzi, che dobbiamo cambiare rotta e che ci sono anche tanti disoccupati in Italia!
113631 messaggi.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]L’AZALEA DELLA RICERCA
Portoferraio, distribuzione delle piantine domenica 10 maggio dalle ore 08 [/SIZE] [/COLOR]
Anche quest’anno, in concomitanza della Festa della Mamma, l’AIRC organizza il 10 maggio in tutte le piazze d’Italia la distribuzione delle piantine di azalea per la raccolta di fondi da destinare alla ricerca sul cancro.
A Portoferraio, come consuetudine, l’evento sarà curato dal Lions Club Isola d’Elba che installerà la propria postazione in Piazza Cavour a partire dalle ore 08.
I Lions Elbani invitano la cittadinanza e gli ospiti dell’Isola a non mancare a questo tradizionale appuntamento con la solidarietà.
[COLOR=darkred][SIZE=4]GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA(1737-1801/1814-1860)
GUERRA DI CORSA E PIRATERIA NEI MARI DELL’ISOLA D’ELBA
CORSARI PIRATI E CORSARI PATENTATI. LETTERE DI MARCA [/SIZE] [/COLOR]
Agli inizi dell’ottocento il mare dell’arcipelago toscano era ancora infestato dai “corsali barbareschi” che come nei secoli precedenti arrivano in Italia praticando la pirateria: assalgono e predano navi di qualunque nazione,di qualunque bandiera.
Praticano cioè la cosidetta guerra di corsa.
Da qui il vocabolo corsaro.
Contro questa guerra gli stati nazionali si difendono permettendo che privati cittadini, armatori e proprietari di navi adibite al commercio marittimo, possano armare bastimenti per proprio conto per praticare a loro volta guerra di corsa contro la pirateria barbaresca.
Lo consentono a chi ne fa richiesta rilasciando la “lettera di marca” cioè un permesso,una specie di patente per praticare guerra di corsa,diventando a tutti gli effetti corsari ma con patente .
Vengono chiamati “conduttori di prede”.
Il trattato di Utrecht (1713) vietò il rilascio delle lettere di marca ma la guerra di corsa fu ancora esercitata dagli stati e tra questi anche dal granducato di Toscana.
Agli inizi dell’ottocento,al Granducato di Toscana arriva richiesta proprio dall’isola d’Elba per consentire la guerra di corsa con lettera di marca.
E’ quanto si apprende con lettera scritta da Strasoldo,governatore dell’Elba, al ministro della guerra del granducato in Firenze nel marzo del 1816:
“Dal Sig. Capitano del Porto mi è stato rimesso colla opportuna informazione l’istanza ad esso avanzata dal Sig. Vincenzo Sisco onde ottenere la lettera di marca per due Bastimenti che si propone di armare in corsa.
Essendo a suon del recente Regolamento riservata al Dipartimento della Guerra la facoltà di accordare la detta lettera a me non appartiene che di rimettere la annunciata carta a V.E. perché Ella possa prendere quelle determinazioni che crederà nella sua saviezza più convenienti”
(Affari generali del Governo dell’isola d’Elba anno 1816. Filza 3. Carta 148.ASCP))
Nell’aprile del 1816 con lettera riservata scritta a Strasoldo da Corsini dalla segreteria di stato in Firenze ,il governo granducale informa che già era a conoscenza della richiesta e che S.A.I.e R. ha approvato :
“Riservata
Ill.mo Sig.Sig. Pron.Col.mo
Il dottor Bigeschi in nome di codesto Sig.re Sisco domandò che l’I.e R. Governo permettesse a lui e ad altri armatori di codesta Isola che si presentassero di poter armare e sortire in corso contro i Barbareschi e propose una minuta di Regolamento che prescrive alcune variazioni ed aggiunte è stata approvata da S.A.I. e R. il Granduca.
Sebbene vi sia qualche motivo di sperare che le principali Potenze Europee si interessino efficacemente per la cessazione delle Piraterie dei Barbareschi tuttavia S.A.I. e R. ha ordinato di far intendere e pervenire ad alcuni dei Ministri di dette Potenze,che non avrebbe potuto impedire ai suoi sudditi di esercitare delle legittime rappresaglie contro i Bastimenti qualunque dei Barbareschi mentre questi venivano ad infestare le coste ed il commercio Toscano.
Sarà sollecitamente trasmesso a VS. Ill.ma il Regolamento approvato per questi armamenti. Ma frattanto si stima opportuno che Ella prevenga il detto Sig. Sisco di fare gli occorrenti preparativi e di formare l’Equipaggio dei Bastimenti che volesse mettere in Corso nei modi che furono indicati al Sig. Bigeschi onde ottenere in seguito le regolari Lettere di Marca.
E col più distinto ossequio mi confermo
Di VS. Ill.ma
Firenze 17 aprile 1816
Dev.mo Obbl.mo Serv.re
Corsini”
(Affari generali del Governo dell’isola d’Elba anno 1816.Filza 3. Carta 148.ASCP)
“Le regolari Lettere di Marca “ non tardarono ad arrivare .
Con lettera inviata a Strasoldo scritta il 4 maggio 1816 da Nomi (con visto di Corsini) arriva allegato il Regolamento approvato da S.A.I. e R. per gli armamenti contro i Barbareschi
“Ho l’onore di trasmettere a VS. Ill.ma l’ingiunto Regolamento approvato da S.A.I. e R. per gli armamenti in corso contro i Barbareschi .
Ella potrà comunicare le disposizioni al Sig. Sisco e a chiunque altro di codesta Isola fosse in caso di armare dei Bastimenti,ingiungendo loro di uniformarsi in ogni rapporto alle indicate disposizioni e facendo ( ) per ottenere la Lettera di Marca nei modi e termini prescritti…
Di VS. Ill.ma
Dall’I. e R. Segreteria di Stato
Lì 4 maggio 1816
Dev.mo Obb.mo Serv.re
GB Nomi
Visto N. Corsini “
GB Nomi (Giovan Battista Nomi) è segretario del dipartimento di Stato e N. Corsini (Neri Corsini) ministro dell’interno.
(Idem come sopra)
Con lettera datata 9 maggio 1816 scritta da Corsini arriva a Strasoldo ,in allegato, copia di “Lettere di Marca”.Si tratta di copia in quanto ,sulla falsariga di questa,l’originale deve essere redatto ,firmato e
rilasciato dal Capitano del Porto al “conduttore di preda” dove avviene l’armamento del bastimento per la guerra di corsa.
Le lettere di marca sono documenti dove viene rilasciata la concessione da parte dello stato granducale ad armare ed equipaggiare bastimenti per la guerra di corsa
LETTERE DI MARCA
1) A nome del Granduca,permesso rilasciato dal capitano del porto dove si arma il bastimento per la guerra di corsa
“Ferdinando Terzo per la grazia di Dio Principe Imperiale d’Austria,Principe Reale d’Ungheria e di Boemia,Gran Duca di Toscana
Concediamo facoltà e permesso a NN di far armare ed equipaggiare in guerra un (indicare la specie di bastimento)…. nominato… portante sacca cannoni: dato dal capitano NN…. sotto la Mallevadoria di NN…
Con quale numero di cannoni,palle e con quella quantità di polvere,piombo e altre munizioni da guerra e viveri che giudicherà necessari per metterlo in stato di correre contro i Bastimenti della Reggenze di Algeri,Tunisi e Tripoli ed altre città della Barberia attualmente in guerra col nostro Gran Ducato,escluso il Regno di Marocco,in qualunque luogo possa incontrarli di prenderli e condurli prigionieri coi loro Bastimenti ed altri oggetti che avranno in loro potere ;di fare se lo crede a proposito dei Disbarchi sul territorio di detti nostri nemici per esercitarvi tutti gli atti permessi ed visitati dalle Leggi di Guerra;con obbligo ai detti Armatore e Capitano di uniformarsi alle Leggi,Ordini e Regolamenti concernenti la polizia della navigazione ed il corsaveggio in particolare e di farli osservare all’equipaggio.
Preghiamo e richiediamo tutti i Sovrani e Stati nostri amici ed alleati ed ordiniamo ai nostri comandanti di lasciar passare liberamente e con sicurezza il detto Capitano col suo Bastimento e con quelli che avrà potuto prendere sopra i nostri nemici senza opposi tarli né soffrir che gli sia apportata molestia o impedimento alcuno ma la contrario accordargli soccorso ed assistenza in qualunque bisogno.
Non potrà la presente servire che per sei mesi soltanto dal dì che sarà stata registrata all’Uffizio del Capitano del Porto del luogo dell’Armamento.
In fede di che abbiamo fatta rilasciare la presente lettera di marca che è datata e sottoscritta dal nuovo Ministro Segretario di Stato e Guerra.
A Firenze dì….
Il Ministro Segretraio di Stato e Guerra …..
Registrata all’Uffizio del Capitano del Porto …. Ove sono state rilasciate n°…..Commissioni per i Conduttori delle prede da farsi dal Bastimento suddetto.
A…. questo dì…
Il Capitano del Porto….
2) Commissione per i conduttori di prede
Per ordine si Sua Altezza Imperiale e Reale ,Ferdinando Terzo,Principe Imperiale d’Austria,Principe Reale d’Ungheria e di Boemia,Granduca di Toscana,il Ministro Segretario di Stato e Guerra autorizza permesso delle presenti NN….. Capitano del….nominato….portante…sacca,armato ed equipaggiato in guerra nel costo di…. dal Sig. NN….secondo la lettera di marca spedita sotto il N. …registrata all’Uffizio del Capitano del porto di …. a condurre e mandare nei porti del Granducato o delle potenze sue amiche ed alleate tutti i Bastimenti da lui presi sopra i nemici di S.A.I. e R.
Gli Uffiziali ed agenti delle potenze amiche ed alleate sono pregati di dare al detto…. O al Suo Capitano di preda soccorso,assistenza,passaggio, e ritirato colle detta preda,ed è ordinato ai Comandanti e Agenti del
Gran Ducato di lasciarli liberamente passare senza apportargli né soffrire che gli sia apportato alcuna molestia o impedimento.
Il detto Capitano NN…. sarà obbligato a trascrivere qui sotto il nome e la bandiera del bastimento predato,il giorno,l’ora ed il luogo della fatta preda
A Firenze lì…
_____________________________
Questo dì… ho consegnato al…. Capitano del….sopraindicato N …Commissioni per i conduttori di prede,delle quali fa parte la presente
a….
Il Capitano del Porto….
__________________________________
Io sottoscritto Capitano del Corsaro nominato….ho rilasciata la presente commissione a NN …. Conduttore della preda nominata…comandante del NN ….. del porto di…. fatta da me sottoscritto Capitano di detto Corsaro nei paraggi di ….fatto in mare questo dì….
Il Capitano…. “
(Idem come sopra)
Marcello Camici
[EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
ASCP.Archivio storico comune Portoferraio
La Regione dimezza i contributi affitto 2014
L’Assessorato alle Politiche Sociali porta a conoscenza dei cittadini che hanno fatto richiesta per ottenere un contributo sugli affitti per l’anno 2014 che la Regione Toscana ha revocato il Decreto Dirigenziale n. 6670 del 16.132.2014 che liquidava l’intero importo spettante al Comune di Portoferraio pari ad € 45.373,48.
Con nuovo decreto n. 1781 del 22/04/2015 la Regione Toscana, considerato che, ai fini della gestione dei processi di spesa finalizzata a garantire il rispetto degli equilibri di bilancio in termini di saldi finali, e sulla base dei budget di spesa assegnati alla Direzione Generale, ha deliberato di essere in grado, al momento, di erogare solamente una quota pari al 45% del contributo assegnato dal precedente Decreto Dirigenziale, mentre il 55% sarà liquidato successivamente.
Sarà cura dell’Ufficio Politiche Sociali comunicare quanto prima ai beneficiari del contributo anno 2014 quando le somme saranno esigibili.
FAR CASSA CON LE PENSIONI
La recente sentenza della corte costituzionale che condanna lo stato italiano per aver bloccato l'adeguamento al costo delle pensioni INSEGNA che non si deve far cassa con le pensioni di vecchiaia e di anzianità.
INDICA al governo che il risanamento dei conti pubblici non deve essere perseguito facendo cassa con le pensioni trattandosi di pura macelleria sociale.
E' MONITO ai governanti attuali.
M.C.
Salve.Chiedo a voi cortesemente quando viene trasmesso lo speciale mare pulito,la manifestazione avvenuta il 7 maggio spiaggia lido?? Perché sul tg e durato circa 2 minuti e non si sono viste le interviste a banfi e altri.
Cordiali saluti,grazie
X MANOLA BALDERI
La tua misera frase su FB per una persona grave:
“Beh chissà quanti ce ne sono o ce ne sono stati senza avere la possibilità di raccontarlo non essendo né figli nè padri di personaggi con ruolo istituzionale!”
Forse hai dimenticato che fino a poco tempo fa pretendevi, giustamente, dalla politica elbana e Marinese una maggiore considerazione per il tuo babbo malato e non rammenti dei casini che facevi in ospedale per avere una attenzione particolare perché eri la responsabile di un comitato e hai dimenticato che vantavi che all’ospedale di piombino eri riuscita ad avere per il tu babbo un riguardo diverso perché eri una militante importante del movimento di Grillo.
Giravi per il paese insistendo di aiutarti a manifestare contro quel sindaco che hai sempre lisciato fino a quando non ti ha concesso quello che non poteva darti al punto di farci firmare una petizione al buio, ora spari sul vice che giustamente si lamenta per il su babbo colpito da tre infarti.
Ma come fai ancora a girare in paese e fare le critiche a tutti quando dovresti guardarti intorno.
Olga
I migranti non gradiscono l'hotel: pochi servizi nelle camere e problemi legati alla religione
Appena arrivati a Campiglia si sono rifiutati di scendere dal pulmino. Poi sono stati convinti ad accettare un'altra struttura, della stessa proprietà.
08 maggio 2015
CAMPIGLIA. Alta tensione a Campiglia Marittima all'arrivo di un gruppo di profughi destinati all'hotel 5 Lecci di Campiglia Stazione.
I migranti, quindici in tutto, tutti uomini, erano stati prelevati al centro di smistamento di Migliarino Pisano, dove erano arrivati dal sud d'Italia.
Appena giunti a Campiglia, però, accompagnati dai membri della cooperativa Diogene che si occupa della loro gestione, alcuni di loro si sono rifiutati di scendere dal pulmino. Due o tre hanno anche iniziato a protestare, urlando di non voler scendere.
Alcuni di loro, in particolare, hanno lamentato la mancanza di alcuni servizi in hotel, fra i quali il wifi e la tv. Un altro problema è l'isolamento del posto, lontano dal centro abitato.
Fra gli altri rilievi evidenziati dai migranti, poi, l'inopportunità, per motivi etnico-religiosi, di alloggiare in una struttura dove già erano presenti una trentina di altri immigrati arrivati in precedenza poiché tra loro ci sono donne sposate, una prossimità che la loro religione non consente
Così sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri, poi dopo è arrivata anche la polizia. Sul posto è giunto anche il capo del commissariato, Walter Delfino, che ha tentato una mediazione.
Dai primi accertamenti è emerso che il gruppo è in Italia già da qualche mese. Finora era in Sicilia. Molti di loro avevano iniziato ad inserirsi, avevano anche trovato qualche lavoretto. Hanno qualche soldo in tasca, qualcuno ha anche il telefonino. Sono stati trasferiti perché la struttura che li ospitava deve essere liberata per i nuovi arrivi, ormai quasi quotidiani.
I profughi, quindi, si sono trovati a dover ripartire da capo e per questo si sono arrabbiati rifiutandosi di entrare in albergo. L'hotel 5 Lecci, come detto, già ospita un gruppo di migranti da giorni, che non ha dato alcun problema.
Dopo alcune ore di trattative e un giro in macchina a Venturina, i migranti sono stati portati in un'altra struttura, a loro più gradita, l'Hotel Rosa dei Venti, della stessa proprietà.
La replica del direttore Sanitario al Sindaco di Portoferraio (nello specifico professionale la risposta di un cardiologo ad un architetto) merita comunque qualche riflessione.
Non entrando in merito dello specifico caso, è indubbiamente vero che la coronarografia (esame radiologico che consente di visualizzare immagini delle coronarie, i vasi arteriosi che avvolgono a corona il cuore e che portano il sangue al muscolo cardiaco) viene effettuata in urgenza in quesi casi (infarto del miocardio) per cui è necessario intervenire subito anche con tecniche quali l'angioplastica che "salvano" il cuore. Prima si interviene maggiore è la possibilità di salvare la vita del paziente e la funzionalità del cuore. In questo caso la catena del soccorso prevede che si intervenga di urgenza (stabilizzazione del paziente, trasferimento in elisoccorso, ecc..).
E' però anche vero che, seppur non in urgenza ma in elezione, una coronarografia non può attendere mesi per essere espletata, proprio per la natura dell'esame stesso, che è indicato nei casi in cui si sospetti una malattia delle coronarie che può richiedere un intervento terapeutico, prima che si arrivi all'evento infartuale o addirittura esitale. E' proprio nella natura stessa dell'esame la necessità di effettuarlo in tempi ragionevoli e questo lo afferma, tra le righe, in maniera intellettualmente onesta, anche il Direttore Sanitario, quando parla di delicatezza nella gestione dei tempi di attesa del cardiopatico in attesa di effettuare l'esame coronarografico.
Dove sta il problema centrale in questa vicenda? Il problema è proprio nella politica sanitaria della regione Toscana, che negli ultimi anni ha depauperato la periferia della Regione (Elba compresa) di quei servizi, non solo nella quantità, ma anche nella qualità. La coronarografia e i relativi interventi sulle coronarie, richiedono un reparto specifico di Emodinamica. Mentre nella zona di Pisa e Livorno si contano almeno 4 servizi di emodinamica (Pisa Cisanello, Pisa Santa Chiara, Pisa CNR, Ospedale di Livorno) che diventano addirittura molti di più se comprendiamo anche l'ospedale della Versilia e la vicina Firenze, la zona che va da Livorno a Grosseto è scoperta da questo fondamentale servizio. Questo vuol dire, ad esempio, che un infarto sopraggiunto all'Elba, ma anche a Piombino, è potenzialmente più pericoloso rispetto ad uno che colpisce a Livorno a Pisa. Anche perché prima si interviene a livello temporale e più possibilità si hanno di sopravvivere ed avere meno danni al cuore.
Un progetto di ospedale di maggior livello, con una medicina al passo con i tempi nella zona Val di Cornia-ELba che potesse sostituire piccoli ospedali quasi ormai alla smobilitazione (es. Piombino, ma anche Massa Marittima, che costano un occhio della testa) è assolutamente auspicabile, molto più di un ospedale doppione a Livorno. Tale progetto, che era stato avanzato da Anselmi e dal PD locale e che poteva essere assolutamente condiviso dai sindaci elbani, è sparito nel nulla, forse sacrificato dai tagli della spending review renziana e dalle ridicole contese campanilistiche da pollaio delle varie realtà locali. Per questo motivo non solo l'Elba, ma tutta la realtà periferica, lontano dai centri di potere pisani e fiorentini, sarà destinata ad avere una sanità di serie B, come sono considerati ormai da troppo tempo i propri cittadini. Anche se, quando si tratta di acchiappare voti alle elezioni, diventiamo improvvisamente tutti di serie A.
Tutto il resto è noia, come declamava il poeta.
ho letto la lettera dell'Asl... non sono medico quindi.... ma una cosa mi ha impressionato: nell'era ormai superata di internet... si va ancora con i fax....
Al Sig.
Sindaco di Portoferraio
Arch. Mario Ferrari
e, p.c.:
Assessore al Diritto alla Salute
Luigi Marroni
Direttore Generale ASL 6
Dott. Eugenio Porfido
[COLOR=darkblue][SIZE=4] Lettera aperta al Direttore Generale ed all’Assessore al Diritto alla Salute [/SIZE] [/COLOR]
Gentile Signor Sindaco, premesso che siamo dispiaciuti dell’evento occorso al Sig. R.L., riteniamo bdoveroso fornire elementi di chiarezza che aiutino ad interpretare quanto accaduto in modo oggettivo, senza cedere alla comprensibile emotività che ha ovviamente suscitato.
La coronarografia per il Sig. R.L. risulta essere stata richiesta in
elezione in data 15 gennaio scorso a seguito di altri accertamenti, tra cui una scintigrafia miocardica da sforzo, risultata dubbia per ischemia inducibile, come riportato nella richiesta inviata via fax a firma di un Medico della UOC Medicina di Portoferraio: non sono stati rappresentati nella richiesta elementi di instabilità clinica che costituiscono criteri di urgenza, per i quali l’esame viene effettuato in qualsiasi momento sulle ventiquattr’ore.
In data 24 aprile è stata rappresentata telefonicamente ad un Cardiologo dell’Emodinamica di P.O. di Livorno, da parte di un Collega conoscente del paziente, l’opportunità di accelerare l’esecuzione della coronarografia in programma: per questa ragione tale Cardiologo ha trasferito il Sig. R.L. nella lista prioritaria, dalla quale sarebbe stato chiamato massimo entro due settimane per l’esame.
E’ doveroso precisare, peraltro, dal punto di vista tecnico, che la
gestione di un paziente in lista di attesa per coronarografia in elezione risulta nparticolarmente delicata, perché richiede da parte dello Specialista Cardiologo che lo ha in carico, e/o degli altri Medici che intervengono nel processo di cura, uno stretto monitoraggio delle condizioni cliniche che consentano di cogliere gli eventuali elementi di instabilizzazione (legati sostanzialmente al variare della sintomatologia anginosa) in base ai quali si rende indispensabile il ricovero immediato in ambiente ospedaliero (che Azienda USL 6 di Livorno costituisce la protezione contro la morte improvvisa), e l’esame coronarografico deve essere eseguito entro 24-48 ore: parrebbe evidente che tale necessità non si sia verificata nel caso del Sig. R.L., per il quale nessuno dei Medici che lo hanno seguito ha disposto un ricovero in ospedale per instabilizzazione del quadro clinico, attivando il percorso di cui sopra.
Le condizioni cliniche del paziente al momento in cui Le sto scrivendo
sono buone e stabili, senza alcun deficit neurologico; non c’è stato
un infarto del miocardico, ma in base al quadro di coronaropatia trivasale evidenziato alla coronarografia ed associato a compromissione della funzione ventricolare sinistra, è stata posta indicazione all’intervento cardiochirurgico di rivascolarizzazione miocardica, per il quale sarà trasferito a Massa - Fondazione Toscana Gabriele Monasterio questo pomeriggio.
Va sottolineato positivamente, comunque, che la catena del soccorso
ha funzionato in modo eccellente: il paziente è stato rianimato da un arresto cardiaco senza riportare reliquati neurologici grazie alla competenza ed alla capacità di tutto il personale Medico e Infermieristico intervenuto nel soccorso, personale al quale vanno i complimenti ed il ringraziamento della Direzione Aziendale.
Siamo a Sua disposizione, ovviamente, per ogni ulteriore chiarimento
e/o precisazione.
LA DIREZIONE AZIENDALEFAX. 0586 223743
E-MAIL:
[EMAIL]c.giustarini@usl6.toscana.it[/EMAIL]
Sede legale:
Viale Alfieri, n. 36
57124 LIVORNO
CF/P.iva 00615860491
E ti meravigli? Senza TV e rete internet come passerebbero buona parte del loro tempo! Tanto non devono fare nulla: alloggio, abbigliamento, pasti e poi bighellonare per il paese, combinando qualche guaio. E' vero che ci saranno fra questi tanti disgraziati, ma ce ne devono essere anche tanti che sono venuti qui, il paese dei bengodi! Non hai sentito quel che ha detto quel d....i.nte di Alfano, non sapendo più che pesci prendere: "Fateli lavorare gratis!" Ora secondo te li prendiamo e senza arte né parte e li mettiamo a fare qualche lavoro socialmente utile"! E a quelli che prenderanno la prossima dimezzata indennità di disoccupazione, che gli facciamo fare..?
Portoferraio - Centro Storico
Affittasi per tutto l'anno bilocale ammobiliato, con ingresso indipendente, composto da zona giorno con cucina a vista, camera e bagno.
Per informazioni telefonare ore pasti al n. 0565 916040.
Se fosse vero quello che è stato scritto , sarebbe opportuno caricare i migranti su un aereo e riportarli da dove sono venuti però, questa volta facendogli pagare il biglietto, altrimenti giù dall'aereo in volo ma senza paracadute. Italia paese di imbecilli buonisti ..basta è l'ora di smetterla , si abbia il coraggio di dire che non possiamo più salvarli ma soprattutto ospitarli.......infatti molti dei nostri hotel non hanno wifi , aria condizionata e tv satellitare.... che se ne stiano in africa.
Ce lo chiede l'Europa, è la solita litania che si sente da anni. Ora l'Europa ci chiede di abbattere se malati, ulivi secolari senza aspettare una eventuale risoluzione del problema, almeno cosi sembra. Dal lontano 1992, l'Europa ci chiede con la raccomandazione 92/441 di istituire anche in Italia il "REDDITO DI CITTADINANZA", unico paese della Comunità Europea a NON avere questo strumento, ma da più di venti anni, NIENTE, raccomandazione inascoltata da tutti i governi che si sono alternati negli ultimi anni alla guida del paese, ad eccezione del M5S che NON ha mai governato, e che lo propone da anni. A proposito di questo, sabato prossimo 16 maggio ci sarà una marcia Perugia-Assisi insieme a ( me lo auguro ) migliaia di disoccupati, genitori di figli disoccupati, e nonni/e con i loro nipoti disoccupati tanto vicini a loro, che senza lavoro, spesso con le loro misere pensioni sostengono economicamente sempre più spesso i loro nipoti. Chi sa se ci sarà anche chi, un giorno si, e un giorno pure, si dichiarano essere dalla parte dei più deboli, cioè tutti?
IL MARCHESE del GRILLO.
I migranti non gradiscono l'hotel, alta tensione a Campiglia Stazione
Appena arrivati si sono rifiutati di scendere dal pulmino, sul posto polizia e carabinieri
CAMPIGLIA. Alta tensione a Campiglia Marittima all'arrivo di un gruppo di profughi destinati all'hotel 5 Lecci di Campiglia Stazione.
I migranti, una ventina, erano stati prelevati al centro di smistamento di Migliarino Pisano, dove erano arrivati dal sud d'Italia.
Appena giunti a Campiglia, però, accompagnati dai membri della cooperativa Diogene che si occupa della loro gestione, alcuni di loro si sono rifiutati di scendere dal pulmino. Non tutti, ma alcuni hanno iniziato a protestare, urlando di non voler scendere. Pare che il problema sia dovuto alla mancanza di alcuni servizi in hotel, fra i quali il wifi e la tv.
Così sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri, poi dopo è arrivata anche la polizia. La tensione al momento è molto alta.
Mai detto fu più vero: La montagna ha partorito il topolino.
Volumetria complessiva ridotta, inferiore a quella precedente e a quella della Coop di Mola. Nessuna vetrina esterna che consenta un minimo di visibilità all' interno: brutto, davvero brutto! Mesi di lavori con impiego di materiali, personale astronomici! Istallazione sul tetto di mostruosa apparecchiatura di condizionamento. Danni ai privati confinanti che si son visti ridotta la visibilità. Via, vai continuo di tecnici, impresari, supervisori, geometri, ingegneri, architetti... per poi realizzare un merchiaticchio tanto misero? A volte anche i potenti sbagliano!
Con riferimento al mio intervento del primo pomeriggio di ieri riguardante l' articolo di fine lavori del parcheggio in oggetto, dove ponevo in evidenza che l' annunciata "sistemazione delle aiuole con essenze autoctone" non corrispondeva alla realtà dei fatti, e che l' unica presenza di verde nelle stesse era costituita unicamente da erbacce, questa mattina, o per pura coincidenza, o perchè a volte scrivere è producente, solerti operai sono intervenuti e stanno tutt' ora tagliando l'erbaio, restituendo ai manufatti almeno un po' di decoro.
Sempre grato per l' ospitalità.
Pasquale Granata
Porto Azzurro
[COLOR=darkred][SIZE=4]ELBAMYLOVE.com presenta il primo partner del Social Media Tour #myelbatour15 [/SIZE] [/COLOR]
Blu Navy, la compagnia di navigazione elbana, porterà i blogger internazionali all’Elba.
Come già nel 2014, quando era tra i partner di Instatour #Napoleone200, operazione che ha raggiunto quasi 15 milioni di utenti, i vertici di Blu Navy dimostrano di credere nei nuovi media.
E così il primo Social Media Tour di ELbamylove.com si aprirà Giovedì 21 Maggio con il benvenuto di Blu Navy e degli organizzatori agli importanti blogger internazionali direttamente sul ponte principale della motonave Acciarello, in servizio da Piombino a Portoferraio.
“E’ sempre molto emozionante… il momento in cui incontriamo di persona i nostri ospiti per la prima volta – dice Federica Berselli di Elbamylove.com – e avere a fianco un partner così attento alle richieste e necessità dei turisti come Blu Navy ci dà grande forza. Lavorare con Blu Navy per promuovere l’Isola d’Elba è sempre un piacere!”
Blu Navy, compagnia di navigazione elbana, nasce nel 2010 come frutto di un accordo con l’Associazione Albergatori Isola d’ Elba, per favorire il turismo sull’isola a tariffe competitive. La mission di Blu Navy è stata ed è quella di creare un servizio di trasporto di qualità sia per il turismo che per i residenti dell’Isola. Particolare attenzione è stata riservata anche per il trasporto marittimo di carattere commerciale.
Tante le iniziative riservate al turismo, per citarne alcune:
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Sito Web: [URL]www.ElbamyLove.com[/URL]
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[COLOR=darkred][SIZE=4]Lettera aperta al Direttore Generale Dott. Eugenio Porfido e all’Assessore alla sanità Dott. Luigi Marroni [/SIZE] [/COLOR]
Nonostante i proclami circa l’ottima qualità della sanità Toscana e nonostante la veemenza con la quale il Governatore Enrico Rossi rifiuta il concetto di “mettere in pericolo la vita degli elbani” sono sempre più numerosi i casi che non esitiamo più a definire di “mala sanità elbana”. Abbiamo tralasciato in passato di scrivere circa la chiusura delle liste per la diagnostica radiologica, per le visite oculistiche, per i piccoli interventi, per la diagnostica gastroenterologia, problemi risolti con l’intervento del Delegato alla sanità Dott. Luciano Rossi e del Comitato Elba Salute, ma non possiamo oggi di esimerci dal chiedere chiarimenti sull’ultima gravissima vicenda della quale è rimasto vittima un nostro concittadino il quale, affetto da cardiopatia diagnosticata nell’ottobre 2014 e per la quale erano stati richiesti ulteriori accertamenti, è rimasto inutilmente in attesa per ben 8 mesi.
Oggi ha pagato con un infarto complicato da gravi disturbi cardiaci la mancata esecuzione della coronarografia richiesta e programmata dagli specialisti, ma rimasta solo un programma, ed è ora ricoverato in una sala di rianimazione. Non possiamo non domandarci come può essere accaduto e sollevare legittime perplessità sulla funzionalità e sull’organizzazione del reparto cardiologico di Livorno, su come e da chi sono gestiti gli appuntamenti e come si valutano eventuali priorità per l’esecuzione di esami strumentali fondamentali per la vita dei cittadini, ma soprattutto vogliamo sapere se il servizio è in grado di rispondere alle reali esigenze della popolazione perché questo non è solo un nostro dovere ma soprattutto un nostro diritto.
In questa situazione non siamo più disposti ad accettare l’assordante silenzio che da mesi oramai caratterizza gli organi istituzionali, tecnici e politici, e una mancata risposta ai nostri dubbi ci costringerà a rivolgere le stesse domande alle Autorità competenti.
Arch. Mario Ferrari Sindaco di Portoferraio.
