La risposta su dove siano finiti non era mia, però quoto.
magari chiedi a quelli del Tirreno loro c'hanno provato a capirlo.
Di sicuro non sono spariti, sono stati usati male.
Cmq io a sto punto farei un pensierino alla legalizzazione della cannabis, la facciamo coltivare a Pianosa dai detenuti e la vendiamo all' Elba...alla faccia dell'orzo!
113396 messaggi.
[COLOR=darkblue][SIZE=3]Il 5 maggio si è tenuta a Roma l’Assemblea nazionale dei Comuni delle Isole minori, i temi fondamentali all’odg erano: bilancio di previsione, la riforma della scuola ed il Documento unico di programmazione. [/SIZE] [/COLOR]
I Sindaci hanno espresso viva preoccupazione per l’ulteriore contributo al Fondo di solidarietà nazionale che viene loro richiesto, perché è così gravoso che non permetterà di approvare i bilanci di previsione che sono in itinere.
La quantificazione del 2015, fatta dal Ministero del tesoro, vede quasi raddoppiato rispetto al contributo del 2013 il contributo che i piccoli Comuni delle Isole minori dovrebbero riversare allo Stato.
Se non ci sarà una correzione delle proiezioni fatte dal Ministero del Tesoro questo comporterà che i Sindaci debbano aumentare la pressione fiscale dei proprio cittadini fino ad arrivare circa al 47% per poter mantenere i servizi essenziali-.
I Sindaci sostengono di non poterlo fare per due motivi:
1. i servizi essenziali, nelle Isole minori, sono già erogati in modo difforme, in negativo, rispetto a quelli della terraferma;
2. non viene più attuato il principio, contenuto nei decreti legislativi sul federalismo fiscale, che prevedeva che i Comuni delle Isole minori avessero un 20% in più rispetto al generale riparto del Fondo nazionale per effettuare quella perequazione “verticale” sancita dal V° comma dell’art. 119 della Costituzione.
Esso prevede che alcuni Comuni siano destinatari di risorse aggiuntive per interventi speciali volti a garantire la coesione e la solidarietà sociale, l’effettivo esercizio dei diritti alla persona e per promuovere lo sviluppo economico.
Questa parte della Costituzione non solo è disattesa, come dice il Presidente ANCIM Mario Corongiu e tutti i Sindaci delle Isole minori, ma viene richiesto un maggiore contributo sul fondo di solidarietà senza che ci sia una corretta perequazione in fase di riparto e quindi di ritorni finanziari.
Come è noto nei Comuni insulari i servizi essenziali quali quelli della scuola, la sanità ed i trasporti non sono garantiti in modo adeguato né pari a quelli assicurati negli altri Comuni della terraferma.
I Sindaci delle Piccole isole italiane chiedono che il Governo:
- riconsideri il quantum da riversare sul Fondo di solidarietà nazionale e chiedono che di quest’ultimo venga fatto un riparto più equo rispetto al contesto generale;
- riveda, anche attraverso una circolare interpretativa, la parte dell’art. 1, comma 484 della legge n. 190/2014 che prevede che gli spazi concessi agli Enti Locali, nell’ambito del Patto di stabilità verticale, possa essere destinato solo al pagamento di debiti di parte capitale maturati al 30 giugno 2014.
Questa disciplina restrittiva penalizza i Comuni più dinamici.
La norma contenuta nella legge sul federalismo fiscale non è restrittiva e si limita a prevedere solo la possibilità, da parte delle Regioni, di cedere proprie quote del Patto di stabilità.
Sul ddl scuola, pure apprezzando l’obiettivo di riformare il sistema scolastico anche dando maggiore autonomia, tuttavia, il testo attualmente in discussione non risolve tutti i problemi che, da sempre, i Sindaci delle Isole minori hanno rappresentato al Ministero della Pubblica Istruzione.
Viene anche rilevato che la sua attuazione potrebbe vedere aggravata la situazione con il proliferare delle pluriclassi, la conseguente riduzione delle cattedre, il peggioramento dell’offerta formativa, come afferma il Sindaco di Ustica Attilio Licciardi.
Hanno, perciò, predisposto alcuni emendamenti da presentare in Parlamento ed hanno chiesto alla Commissione Istruzione della Camera di essere auditi per poter illustrare le peculiari problematiche della scuola nelle isole.
Come ultimo punto, ma non certo per importanza, hanno discusso sulla programmazione fatta circa un anno fa ed inviata alla Presidenza del Consiglio ed al Dipartimento Politiche di Coesione e sul quale non ci sono ancora risposte attuative.
Da circa un anno i comuni delle Isole minori hanno elaborato un programma di interventi pubblici e privati da realizzare nei propri territori.
I progetti indicati, anche con schede procedurali ed analisi swat, sono cantierabili e svilupperebbero nuova occupazione proprio in aree caratterizzate da grave crisi economica ed occupazionale sia giovanile che femminile.
Tuttavia, rilevano i Sindaci insulari, pure essendosi attivati celermente per la nuova programmazione 2014/2020, non sono stati messi in grado di dare corso al notevole lavoro fatto dai cittadini e dai territori locali, evidenziano il forte interesse, da parte della nuova Agenzia per le politiche di coesione, per questa iniziativa che potrebbe essere pilota a livello nazionale e nel Mediterraneo, ma questa attenzione e condivisione non si è ancora tradotta in una precisa individuazione finanziaria.
I sindaci, anche per dare corso alla loro programmazione, sollecitano il Governo a definire l’importo da destinare ai progetti in essa contenuti.
I Sindaci ricordano, inoltre, che questa loro programmazione viene fatta in modo unitario anche con alcune isole del Mediterraneo aderenti al GECT Archimed e questo costituirebbe il primo vero esempio di cooperazione allo sviluppo ed alla coesione europea non episodica, ma continuata.
Il modello che si vuole realizzare costituirebbe anche il primo passo verso un modo nuovo di intendere l’Unione Europea.
"Una domanda: fino a ora dove sono finiti i soldi della gestione associata?"
Penso che lo debba chiedere al suo compagno di lista Sindaco Barbetti
Io sono per una isola piena di grilli, rane, rospi, ranocchi e lucciole, quelle vere, che in estate illuminano la campagna. E' anni che sento sempre la solita musica, e il 31 maggio voglio dare un senso al mio voto e provare veramente a cambiare, ma non il cavalletto porta spartito, ma lo spartito, ed ascoltare nuova musica, che a mio avviso negli ultimi venti anni non si è evoluta per niente, anzi, è diventata noiosa ed inascoltabile.
IL MARCHESE del GRILLO
Ciao Andrea grazie per il commento.
Concordo con te che sulle navi è stato fatto uno schifo, il "quasi" monopolio della Moby è dannosissimo, perchè i prezzi alti comportano meno turisti e meno capacità di spesa degli stessi che vengono. Ritengo che ci voglia un intervento dell'europa per ristabilire una concorrenza adeguata che faccia scendere i prezzi.
Per quanto riguarda l'edilizia, io mi riferisco anche agli alberghi. Mettere una tassazione nulla sulla categoria D elbana (magari anche solo per un periodo di 5 anni) e la possibilità di ristrutturare con incentivi volumetrici e/o fiscali dà la possibilità di rinnovare le strutture e renderle più al passo con i tempi.
Dati gli spazi elbani limitati, bisogna puntare ad avere strutture alberghiere di qualità e non mega villaggi "espansivi", quindi nessuna speculazione in tal senso.
Sulle spiagge concordo con te che ci vorrebbe più equilibrio tra privato e pubblico. Alla biodola è una situazione a dir poco paradossale: nello spazio dove potrebbero mettere sia ombrelloni a noleggio che ombrello di individui liberi, già alle 8 di mattina è tutto occupato in modo strategico. Eì così, vero?
Vogliamo parlare anche dei trasporti pubblici tra comuni e per le spiagge?!? diciamo che si potrebbe fare di più. Una domanda: fino a ora dove sono finiti i soldi della gestione associata?
In occasione della Festa della mamma, la sezione ragazzi della biblioteca comunale foresiana, gestita da Arca cooperativa sociale,
organizza giovedì 7 maggio, dalle 16.00 alle 18.00, letture a tema.
L’iniziativa, che si svolgerà al 2° piano del Centro culturale De Laugier, è gratuita e rivolta a tutti i bambini dai 3 a 9 anni, accompagnati dalle mamme.
Arca cooperativa sociale
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Inaugurato il ritorno di Napoleone [/SIZE] [/COLOR]
Italo Bolano dona un grande tela alla città
Sono tornate, a festeggiare Napoleone in punta di pennello, le opere di Italo Bolano alla Telemaco Signorini.
Si tratta di una rassegna di circa 50 tele che segnano lo svolgersi della pittura dell'artista elbano da quadri più figurativi a quadri quasi astratti dove il pensiero di Napoleone appare visibile.
E' proprio la caratteristica di Italo Bolano di rendere visibile l'invisibile.
Accompagnate da gigantografie alcune opere puntualizzano i luoghi e gli eventi vissuti da Napoleone come quella illustrante la piana di Waterloo, paesaggio che a lungo ha meditato l'artista sul luogo.
Altre immagini, come quella della madre Letizia e della bellissima sorella Paolina, attorniano un grande quadro di quasi due metri illustrante l'Imperatore, questa volta figurativamente, in una sua espressione triste e dolce, con particolari di Portoferraio.
L'opera spicca accanto all'alloro e alla bandiera elbana.
Una folla di visitatori ha partecipato all'inaugurazione. Un grazie particolare va anche ai personaggi in costume dell'epoca napoleonica guidati dallo scenografo Leonello Balestrini.
Immancabile la sontuosa figura del Generale Bertrand accompagnato dalla consorte, che ogni anno sosta lungamente sull'Isola.
La professoressa Licia Baldi ha parlato dei sentimenti dell'artista espressi sulla tela spontaneamente e con grande sicurezza ed ha illustrato la figura dell'Imperatore attraverso le parole di una testimone dell'epoca che lo conobbe.
Durante l'inaugurazione Italo Bolano ha voluto donare al comune di Portoferraio, rappresentato dall'Assessore alla cultura Roberto Marini, un grande quadro raffigurante la darsena medicea e napoleonica.
La mostra si sta per concludere ma Napoleone riapparirà in una veste nuova insieme agli altri tre cicli pittorici di Bolano – Cristo, Luzi e la donna isola – in una mostra nella seconda metà di luglio.
I.A.C.
[COLOR=darkred][SIZE=4]CHIARE DOLCI FRESCHE ACQUE [/SIZE] [/COLOR]
Da ieri sera 05 maggio 2015 la perdita d'acqua in via degli alzi ha già riempito il fosso lato strada ed è arrivata al fosso del lecceto, sembra che sia ulteriormente aumentata, arriverà di questo passo fino al fosso degli alzi e al mare. Utenti state sereni, tanto le perdite si pagano tutti, un po' per uno all'italiana, e io pago.
"Se sbaglio mi corrigerete" ....
1)
La proposta di Fratelli d'Italia è corretta ed è vero che ne parla da più tempo. Mi prendo la responsabilità di condividerla, al di là di quello che pensano nel partito in cui sono. Tra l'altro mi avrebbe fatto piacere che tutto il centrodestra/destra avesse corso in alleanza alle regionali.
2) Sono liberista, quindi contro gli aiuti di Stato in genere. Elba Porto Franco non è un aiuto di stato, perchè non vengono dati incentivi, ma andrebbero a ridursi le tasse. Anche in questo caso vorrei che le tasse siano più basse in tutta Italia, ma per farlo bisogna tagliare gli enti inutili, gli sprechi, le municipalizzate, gli aiuti alle cooperative rosse, alle "associazioni" farlocche e cos' via. Tra gli sprechi ci sono anche i privilegi che vengono dati a certe regioni a statuto speciale, ma volete mettere come il federalismo del trentino sia differente dagli sprechi della sicilia?
3) Rispetto al discorso precedente l'ospedale elbano è una situazione a parte. Se si guardasse solo all'efficienza economica dura e cruda andrebbe trasformato in un semplice ambulatorio di base. In questo caso per dare una qualità della vita elevata agli elbani e pari agli standard continentali, investire nell'ospedale (anche migliorando il livello rispetto all'attuale) è fondamentale e socialmente utile. La proposta dell'elicottero 24h di Rossi è fine a se stessa.
4) Per quanto riguarda la legge Merlin, la regolarizzazione è all'ordine del giorno. Oggi è stata rilanciata l'idea di un referendum su scala nazionale.
Luchino come dicono a Roma STACCE!
Dovresti sapere che all' Elba il senso dell'umorismo non manca, ma diciamocelo, cemento soldi e prostituzione, il "sesso, droga e Rock'n'roll" di Arcore anni 90 ormai è fuori moda.
Per rendere l' Elba la terza isola di Italia, il traino della costa, la punta di diamante del Tirreno o come la vuoi chiamare la zona franca non serve.
Partiamo da Modello semplice semplice: il turista viene, usufruisce, spende e se ne va.
Allora il turista viene e trova la nave mega costosa, collo di bottiglia che il continente ha voluto per tutelare la costa.
Uno su mille ce la fa e trova alberghi chiusi, alberghi fatiscenti o Rimasti negli anni 70, spiagge sempre più private, tassisti che tengono in ostaggio i locali, prezzi delle case alle stelle, musica che finisce a mezzanotte etc etc praticamente una classe imprenditoriale che fa ridere.
Per risparmiare si fa la spesa al supermercato quindi non spende.
Se ne va pregando di non tornare più, alla prossima in Croazia che è tanto bella o in Grecia che ci si diverte.
La verità è questa.
Ringrazio i compaesani, finalmente una linea!
La proposta di un casino e di un casinò all'Elba, indipendentemente dall'accento, mi pare una soluzione coerente e soprattutto in linea.
Era ora!
Per risolvere i problemi dell'Isola, non ci vuole casini, casinò o metrò, ma ci vuole li risciò, perchè oggi senza lilleri un si lallera, e loro, quelli dei risciò, del comitato centrale, bandiere rosse e comunisti, hanno molti lilleri, con le loro aziende di stato che si comprano tutto, mentre noi, con un sistema agli antipodi, e il debito pubblico alle stelle, siamo a terra e con le pezze al culo, per chi se le può permettere, con il PIL che aumenta e i disoccupati che in riferimento al PIL dovrebbero diminuire, mentre gli stessi sono in aumento. Ora, ditemi voi se tutto questo è normale.
Chissà perchè Ischia che è la terza isola italiana per popolazione non chiede la zona franca?
Basta con gli aiuti dello Stato all'Isola d'Elba!
Bloccano lo sviluppo, bloccano il pensiero, bloccano la voglia di intraprendere, bloccano la voglia di crescere!!
Egr Sig COSIMI Siamo in campagna elettorale , ma la prego di non utilizzare la proposta di Elba Zona Franca pe r i suoi fini elettorali........La proposta di legge e stata presentata in parlamento dai deputati di Fratelli D IItalia An e venerdi viene anche Giorgia Meloni per sostenere la nostra proposta............I suoi referenti politici regionali e nazionali dellà Elba non gli importa nulla.
lo stesso admin del gruppo si indignato per la totale indifferenza che ci è stata all'elba per la questione naspi, quindi sono molto informato... e ho parlato da stagionale quale sono, totale menefreghismo...
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Negli ultimi giorni si è molto dibattuto sulla mia proposta di inserire nell'ambito dell'Elba come Porto Franco una deroga alla legge Merlin e alla realizzazione di un casinò, oltre a una tassazione bassa speciale.
L'idea di rendere l'isola, terza in Italia, un territorio franco è già stata proposta negli anni dal centrodestra, quindi io ripropongo con forza il progetto: è la soluzione migliore per dare ai residenti una qualità della vita adeguata e prospettive di sviluppo concrete. Il focus è la tassazione speciale: imu 0 sulla prima casa con restituzione del mancato gettito ai comuni, federalismo comunale per le tasse sulla seconda casa e sulle strutture di categoria D (capannoni, alberghi) così che tutti gli introiti possano rimanere all'Elba invece di emigrare a Roma, irap 0, iva ridotta. Così l'Elba farà da traino per tutto il rilancio del turismo nella costa degli Etruschi.
Inoltre se la politica è affrontare e dare soluzione ai grandi temi sociali io penso sia giusto fare proposte senza ipocrisia. Rispetto al tema della legge Merlin, ritengo la famiglia elemento basilare, costruttivo della nostra società, indispensabile per trasmettere valori e rispetto, ma non posso nascondermi dietro un velo di silenzio di fronte al problema della prostituzione. Dietro ad essa si celano la tratta di giovani donne, il racket mafioso, la violenza nella sua accezione più ampia, il degrado di molte periferie delle nostre citta. In diversi paesi europei compresa la cattolicissima Spagna e la tanto decantata Germania esistono leggi che regolano la prostituzione a tutela delle donne. I miei interventi hanno lo scopo di sollevare il problema e proporre una soluzione politica in linea con le più moderne legislazioni europee. L'ipocrisia di Renzi, del PD e di alcune fasce della società è considerare il valore della prostituzione "al nero" per il calcolo del PIL, sanzionare i clienti nelle strade, ma non dare risposte politiche adeguate.
In questa prospettiva, si colloca la proposta elbana, comprensiva di potenziamento aeroporto, ospedale e collegamenti. Questa ha lo scopo di individuare un territorio che, accanto alle indubbie bellezze naturali, storiche e culturali, sicuramente da privilegiare e valorizzare ulteriormente, possa collocarsi nella elite delle mete più ambite del Mediterraneo. L'Elba può diventare alternativa e concorrente rispetto ad isole come Ibiza, Formentera e Mykonos .
Sul tema del gioco d'azzardo legato al Casinò, ritengo importante spiegare la mia posizione individuando alcuni punti salienti. La repressione e i divieti hanno storicamente portato solo al proliferare della criminalità organizzata e alla ricerca di soluzioni al di fuori della legge.
Poi la diffusione di slot machine e giochi on line ha contribuito a creare forme di dipendenza difficilmente individuabili e gestibili a livello sociosanitario. Talvolta in questo modo rimangono coinvolti minorenni lasciando alle famiglie tutto il carico del problema. Infine, essendo un settore dell'economia fonte di introiti per i comuni (e per tutti quelli che ci lavorano), il casinò contribuisce a creare sviluppo del territorio.
Luca Cosimi per Forza Italia
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PROGRAMMAZIONE DI MERCOLEDI' 6 MAGGIO AL CINEMA TEATRO FLAMINGO - CAPOLIVERI
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[COLOR=darkred][SIZE=5]AVENGERS 2 - AGE OF ULTRON 3D [/SIZE] [/COLOR]
Orari e Prezzi
Mercoledì 6 ore 21.30
Prezzi Comprensivi di Supplemento 3D:
Intero 10,00€ Ridotto inferiore a 18 anni 7,00€ Categorie Agevolate 7,00€ Mercoledì 7,00€ Possessori Tessera o Abbonamento Amici del Flamingo 7,00€ -
Ricordiamo che l'abbonamento 3x15 non può essere utilizzato per visioni di film in 3D ma dà il diritto alla tariffa scontata di 7,00€ anzichè 10,00
almeno tu ti informassi prima di scrivere cavolate! I sindacati come i media ecc se ne sono infischiati della naspi. Tra qualche giorno dovrebbe arrivare una circolare inps che dovrebbe cambiare/ rimandare la naspi in particolare l articolo 5 . SIcuramente i sindacati faranno a gara per prendersi i meriti. Invece pare che si sia formato un gruppo e che i rappresentanti siano andati a roma.E questo non quando la naspi è entrata in vigore ma gia 2 mesi fa. Un altra occasione per sparare sugli stagionali. Però hai perso un altra occasione per stare zitto
Perdita d'acqua x ASA ?
Con stupore stasera notiamo una sorgente d'acqua che butta dalla strada e riempie il fosso a lato strada in via degli alzi, a pochi metri di distanza dalla perdita di settembre ultimo scorso vicino a un cancello, il vecchio tubo di ferro non fu riparato e fu messo in servizio quello nuovo in polietilene, ma sembra sia già rotto, forse c'e' troppa pressione? I turisti, nonostante i proclami renziani che hanno contagiato anche gli elbani, non sono ancora arrivati in via degli alzi marina di campo e non c'e' consumo.
Grazie Sig. Prianti