Uscendo da Procchio verso Portoferraio ci sono in diversi punti lungo la provinciale sacchi di spazzatura abbandonati e non ritirati da ESA, scendendo da Poggio all'altezza della stradina che porta a San Defendente nella piazzola c'è un cumulo di sacchi che stazziona da venerdì e stà crescendo a dismisura, scendendo 100 metri all'entrata di un Residence ci sono dei cassonetti con montagne di sacchi per terra. Io penso che le "vele" ricevute dal Comune di Marciana debbono essere restituite al mittente. :bad:
					
					
					
				113583 messaggi.
				Quindi l'altra metà di quei 60.000 carcerati sono italiani e dunque neanche noi siamo tutti bravi come spesso pensiamo..... Passiamo con le ruspe pure sulle carceri?
					
					
					
				Care Autorità , leggendo in giro emergono lamentele per i troppi natanti, gommoni, barche che si ormeggiano troppo vicine alle rive con pericolo per i bagnanti e non ultimo per l'inquinamento che provocano . Tra punti blu rapinatori,  tra naviganti della domenica  potreste elevando contravvenzioni a chi non rispetta le regole della marineria e della sicurezza in genere , risanare il bilancio dello stato , chissà se i vari proprietari barche e affini pagano le tasse in modo corretto .   Fate il vs dovere senza timore , chi ha un a barca o un gommone , può anche pagare una multa se non è rispettoso , senza mandarlo in rovina  , stesso ragionamento per i concessionari di punti blu che a fine stagione si ampliano il pollaio facendolo diventare villetta.
					
					
					
				Faccio notare che ci sono 60.000 carcerati in Italia con una disponibilità per garantire igiene e sicurezza di 45.000 unità massimo. Di questi 60.000 più della meta sono extracomunitari    , africani in primis e quindi che sono tutti bravi è una balla colossale venduta in modo sempliciotto e ottusangolo da bigotti in pensione .
					
					
					
				Leggendo il nuovo regolamento del comune di Campo nell'Elba sulla tassa sui rifiuti, sembra che i proprietari delle seconde case debbano essere contenti, pagano utenza domestica come i residenti,  c'e' solo un comma nel caso in cui venga svolta attività economica o professionale si deve pagare secondo la tabella delle attività svolte, ma se si affitta in nero ai turisti .... tanto la regione toscana non fa leggi sul turismo contro l'evasione fiscale, tanto pagano le tasse le attività produttive, finchè la barca va .... la Grecia s'avvicina ....
					
					
					
				[COLOR=darkred][SIZE=4] Contributo del LIONS CLUB ISOLA d'ELBA per la nuova Ambulanza. [/SIZE] [/COLOR] 
Un contributo finanziario anche da parte del LIONS CLUB ISOLA D'ELBA per la nuova ambulanza della Pubblica Assistenza Porto Azzurro.
La nuova ambulanza "Porto Azzurro 012"  sta per entrare in servizio a Porto Azzurro e all'Isola d'Elba. In questa settimana sarà "visionata" dalla commissione Asl che darà il nulla osta per entrare in Servizio come ambulanza da Rianimazione tipo A, predisposta per il medico 118 e per ogni tipo di emergenza.
Inaugurata lo scorso 7 Giugno, il nuovo mezzo di soccorso della Pubblica Assistenza Porto Azzurro, in occasione del 30° anniversario della costituzione della Associazione, è stato in questi giorni completato di tutte le nuove attrezzature prevviste in base alla legge Regionale 25 del 2001, nonchè richiesti i vari permessi per l'entrata in servizio.
Pur essendo pronta con piena funzionalità delle attrezzature, rimane ancora da pagare la rimanenza del "conto" per 15 mila Euro dei 75.000 Euro del totale di spesa.
Ecco perchè anche la sezione LIONS CLUB dell' ISOLA D'ELBA ha offerto un contributo finanziario per aiutare l'Associazione Porto Azzurrina per saldare in parte l'acquisto della nuova Ambulanza.
"...Ce la faremo, piano piano a chiudere il debito, commenta il Presidente della Pubblica Assistenza Porto Azzurro, Giovanni Aragona per poi orientarci a nuove attrezzature a completamento del mezzo di soccorso..."
Ringraziamo quindi il LIONS CLUB ISOLA D'ELBA FB per il contributo importante e ci auguriamo che altre realtà anche economiche si facciano avanti. Grazie a tutti !
   Ufficio Stampa Pubblica Assistenza Porto Azzurro
					
					
					
				x semafori e rotatoir
Messaggio 73825 del 12.07.2015, 19:57 
Provenienza: Capoliveri
Il bivio di Mola e la relativa strada sono di proprietà della Provincia di Livorno, il cui Presidente, se non sbaglio e non sbaglio è del PD. Gira che ti rigira le responsabilità di quello che non funziona all'Elba sono della Provincia e della Regione....... amministrate da Lega, Forza Italia, M5s e Sel.......
 
qualche mese fa parlando con un capoliverese DOC 😀  mi disse che da buon capoliverese non vedeva di buon occhio il bicentenario di Napoleone, per il comportamento di Napoleone e dei francesi nella storia di Capoliveri, anzi, era proprio contrario a tutte quelle manifestazioni 
Eppure quei capoliveresi ebbero il coraggio di ribellarsi agli invasori Francesi e a Napoleone, subendo sanguinose rappresaglie dai francesi e arresti da parte di Napoleone.
Certo è che fa ridere il fatto che oggi i loro discendenti si piegano a 90 gradi di fronte a certi politici della provincia e della regione, ma poi litigano per quattro pali della luce con i loro vicini lungonesi e allora diventano campanilisti.
Un capoliverese di quei tempi cosa avrebbe fatto oggi a quel semaforo?   ma anche quando si presentava all'Elba un Rossi o un Franchi o un Katufà , dopo quello che hanno fatto a quest'isola...
					
					
					
				Sono tutti in fila, sotto il sole, si passano i mattoni velocemente, che siano piccoli o grandi sembra quasi che per loro non conti, si fermano solo per bere un sorso d'acqua. Si asciugano la fronte un attimo e riprendono, sono i migranti della zona che insieme alla protezione civile aiutano i residenti di quei paesi dove una tromba d'aria ha distrutto tutto, e intervistati hanno detto come ci si può sentire quando si perde tutto, e loro lo sanno bene.
Il M.del GRILLO-ROCCA
					
					
					
				Il bivio di Mola e la relativa strada sono di proprietà della Provincia di Livorno, il cui Presidente, se non sbaglio e non sbaglio è del PD. Gira che ti rigira le responsabilità di quello che non funziona all'Elba sono della Provincia e della Regione....... amministrate da Lega, Forza Italia, M5s e Sel.......
					
					
					
				Turisti e spazzatura.
Vorrei fare un appello a tutti i turisti proprietari di seconde case o affittuari che non sanno come comportarsi con la spazzatura perché non hanno avuto informazioni o partono il giorno prima del giorno di consegna: invece di lasciare l'immondizia per strada andate a depositarla nei contenitori dei comuni vicini che non fanno il "porta a porta", come turisti non residenti all'Elba se rispettate le regole della differenziata scritte sui cassonetti nessuno potrà dirvi niente
					
					
					
				Se la situazione è quella descritta da " Il Corvo" bisogna dire che a lui andrebbe veramente bene: i corvi, infatti, sono uccelli che amano rovistare tra gli avanzi e l'immondizia delle abitazioni. Credo che non sia così e diffido dei " lupi" che ostacolano qualsiasi cambiamento, sempre a difesa dei loro interessi . Un amico pomontinco dice che le persone che fanno politica nel Marcianese sono sempre le stesse, un po' come le pedine di una dama ed ogni pretesto va bene per far politica ( quella becera). Speriamo di veder nuove facce.... quelle vecchie hanno già preso ( hai capito bene, non dato ma preso !) . 🙂
					
					
					
				E' una bella ingiustizia che si mandano via quelli che pagano le tasse a capoliveri e comprano la spesa a capoliveri per fare posto a li riesi che fanno secondi e terzi lavori e invece noi si deve cercare il primo lavoro nel resto dell'isola. Le patenti per guidare le navette ci sono anche nel nostro paese e anche la gente che ha voglia di lavorare.
					
					
					
				SEMAFORI & ROTATOIR
Messaggio 73767 del 09.07.2015, 12:29 
Provenienza: CAPOLIVERI
Quando i semafori sono utili.
Per risolvere gli incidenti sulle strisce, basta vedere come fanno in Italia o all'estero. Nelle strade molto trafficate ci sono i semafori con telecamera e a chiamata ogni 200/300 metri che durano pochi secondi per permettere ai pedoni l'attraversamento in completa sicurezza e nello stesso tempo non creare rallentamenti eccessivi per il traffico veicolare. Per chi invece vuole attraversare la strada in modo diverso, lo fa a suo rischio e pericolo, per cui lo fa con molta attenzione e in questo modo i rischi si abbassano quasi a zero. Naturalmente con semaforo o no, a ridosso degli attraversamenti cosi come credo prevede il C.D.S, non ci dovrebbero essere auto parcheggiate che spesso tolgono la vista sia ai pedoni che agli automobilisti, e questo purtroppo accade spesso. 
Condivido in pieno il tuo post e forse sarebbe bene se anche il sindaco di Porto Azzurro lo condividesse per un semaforo a chiamata in Viale Italia davanti alla Coop,
 mentre il sindaco Barbetti  per  Capoliveri e Simoni per Porto Azzurro per realizzare la rotatoria a Mola,  mettendo da parte certi assurdi campanilismi 😎  
Sempre...per i bene dei loro concittadini  😎
					
					
					
				Mi chiedevo chi e perchè ha autorizzato a mettere quei bidoni fuori dal cancello della Villa di Napoleone creando di fatto uno "schifo"davanti all?ingresso di un palazzo "storico"........non capisco perchè gli inquilini del condominio non possano fare come tutti gli altri abitanti del paese e portare i propri contenitori la sera fuori dal cancello per poi esere ripresi in mattinata......come sempre facciamo le cose a capocchia di min@@@a!!!!!!un saluto
					
					
					
				“SONO DISOCCUPATO, NON HO UN TETTO ED HO UN FIGLIO, PER PIACERE AIUTATEMI”. Questo è il cartello di un cittadino “EUROPEO” di Atene, mentre a Bruxelles chi ha il suo lauto stipendio, forse con un bel conto in banca, case o ville con ogni comfort, le sue belle e costose auto, sicuramente mogli, figli e parenti senza problemi di occupazione, in procinto di godersi le ferie, continuano a discutere se far cessare o no questo stato di cose. Non dimentichiamolo, la Grecia è, o forse tra poche ore era, il fanalino di coda dell’Europa, e se dovesse uscire, lascerà a noi questa posizione, e se questo è il modo di pensare e fare di quei paesi più forti economicamente che decidono le sorti anche delle altre nazioni, devo essere sincero, non mi sento molto tranquillo, e a mio parere a prescindere da ogni idea politica, oggi dovremmo sentirci tutti GRECI. 
Il M. del GRILLO-ROCCA
					
					
					
				Riunioni, tavoli con le massime autorità dell'Isola per garantire più sicurezza, legalità nel periodo estivo ma puntualmente ogni anno le problematiche sono sempre le stesse. Se ci fosse davvero la volontà di risolvere i problemi dell' Isola da parte delle Istituzioni tutte sarebbe già cosa fatta (vedi viabilità, rifiuti, parcheggi, ambulanti e zingari). Nella città di Portoferraio ci sono più forze di polizia che persone e se collaborassero o meglio avessero disposizioni in merito a garantire sicurezza e rispetto delle regole non volerebbe neppure una mosca!!!  
Per Amministrare bene ci vuole professionalità, capacità e soprattutto coraggio nel prendere decisioni. Se qualcosa non funziona bisogna cambiarla anche se questo è faticoso e sconveniente altrimenti tutti a casa tanto l'anarchia non è sicuramente peggio dell' essere amministrati da questa " politica", inconcludente e incompetente.
					
					
					
				Il “Museo dei mestieri” è patrocinato da Quirinale, Palazzo Chigi e sette ministeri. Ma non esiste 
Abbarbicato sui colli toscani di Sasso Pisano, piccolo borgo medievale di Castelnuovo di Cecina, il museo doveva ospitare un eclettico inventario di manufatti in terracotta, spartiti di Bocelli, oggetti spaziali, un corpetto da marinaio del 1800, il mezzo busto di Giovanni Paolo II. Nel 2011 fioccano i patrocini delle più alte istituzioni dello Stato. Ma quattro anni dopo non esiste e i reperti deperiscono in una chiesa 
C’è un museo che per quattro anni ha ricevuto tutti i più importanti patrocini italiani, dalla Presidenza della Repubblica in giù. Peccato che non esista. E’ il Museo dei mestieri artigiani della Toscana, uno dei più fulgidi esempi del cortocircuito tra arte e politica. Se ne sta abbarbicato sui colli toscani di Sasso Pisano, piccolo borgo medievale di Castelnuovo di Cecina, 470 anime. Si propone al mondo come “esposizione permanente di oggetti riferibili a tutte le più alte espressioni della creatività toscana” grazie a un inventario piuttosto eclettico: raccoglie sotto lo stesso tetto vasi in terracotta donati da storiche aziende della zona, spartiti e inediti di Andrea Bocelli che è di quelle parti, oggetti spaziali della Nasa, un corpetto da marinaio del 1800 e il mezzo busto di Papa Giovanni Paolo II. Insieme ad altri pezzi unici c’è anche la scacchiera autografa del campione di dama alla cieca Michele Borghetti. Tanta roba insomma, pure troppa. 
Il museo viene inaugurato l’11 giugno 2011, alla presenza delle autorità locali e delle telecamere della Rai che accorrono per il lieto evento (qui l’invito ufficiale). Alla vigilia, del resto, erano fioccati patrocini delle più alte istituzioni dello Stato italiano: la Presidenza della Repubblica riconosce l’Alto Patronato e fa stampare alla Zecca di Stato una medaglia di rappresentanza in oro (foto). Non manca il francobollo celebrativo e neppure una maglia della nazionale di calcio che la Figc ha fatto realizzare appositamente. Concede il patrocinio anche Palazzo Chigi e pure le presidenze di Camera e Senato, insieme a ben sette ministeri, compreso quello dei Trasporti. Plaudono i ministri Giancarlo Galan e Mara Carfagna che inviano felicitazioni e per par condicio si fa vivo pure Pierluigi Bersani, allora segretario del Pd, con una lettera nella quale auspica che il taglio del nastro coincida con il 150esimo dell’Unità d’Italia. Insomma, mobilitato tutto l’arco politico d’Italia. Non è bastato: a distanza di quattro anni e nonostante le adesioni, l’esposizione esiste solo sulla carta.
					
					
					
				[COLOR=darkred][SIZE=4]ATTI OSCENI IN LUOGO PRIVATO [/SIZE] [/COLOR] 
Marco Missiroli si aggiudica il 43° Premio Letterario Internazionale Isola d’Elba Raffaello Brignetti realizzato con i contributi di vari sponsors e  la partecipazione del Lions Club Isola d’Elba
“Sono felice di aver vinto perché gli altri due libri che componevano la terna dei finalisti sono molto belli… mi sento quasi un intruso in mezzo a loro”.
Con queste parole Marco Missiroli ha iniziato il suo intervento di saluto e ringraziamento per l’assegnazione del 43° Premio Letterario Internazionale Isola d’Elba Raffaello Brignetti al suo romanzo “ATTI OSCENI IN LUOGO PRIVATO” che, come egli stesso ha affermato, è stato meditato per alcuni anni, ma è stato scritto di getto in soli ventun giorni.
L’evento, partecipato da organizzatori, Autorità, critici e da un folto e selezionato pubblico, si è tenuto nella sera di sabato 11 luglio a Portoferraio, ambientato in pieno centro storico nella suggestiva atmosfera offerta dal chiostro del Centro Culturale De Laugier, con la conduzione delle due presentatrici Lisa Mazzoli di Rai e Valeria Altobelli di Mediaset.
Non è passata inosservata la partecipazione del Lions Club Isola d’Elba che fin dai primi anni si occupa dell’organizzazione dell’avvenimento e che, oltre ad aver annoverato Brignetti fra i soci del sodalizio, è presente con i due lions Giorgio Barsotti e Luciano Gelli, rispettivamente presidente e vice presidente del Comitato Promotore e membri di giuria, nell’attività preparatoria e conclusiva del Premio.
Dopo che il presidente della giuria Alberto Brandani ha dato lettura della motivazione che ha portato all’affermazione il romanzo di Missiroli, approfittando dell’alto tenore culturale del momento, è stato consegnato all’elbano Danilo Alessi un riconoscimento particolare per il suo recente romanzo “La fatica della politica” nel quale l’autore, noto personaggio pubblico del nostro territorio, descrive gli intrecci fra politica e vita di fine ‘900.
Sono seguiti gli interventi dei critici presenti sul palco e le numerose domande poste a Missiroli dal pubblico in sala alle quali lo scrittore ha dato risposte complete e intrise di quel particolare spirito ironico che lo distingue.
					
					
					
				[COLOR=darkblue][SIZE=4]BALOCCHI E PROFUMI  [/SIZE] [/COLOR] 
Nella città Medicea  è ormai triste tradizione  lo spandersi di  miasmi di fogna,  che con l’afa di questi giorni infuocati, rendono oltremodo l’aria irrespirabile e suscitano le vivaci proteste dei commercianti . 
Potrebbe essere un inconveniente estivo come tanti, se questa assurdità non fosse la spia di altre cose, come  forse  porre rimedio  ai gabbiani padroni indiscussi dei cassonetti , ma  il problema fognature a Portoferraio è ormai una piaga che nessuna amministrazione ha mai tentato  di  sanare nonostante gli accorati appelli  dei commercianti che  si vedono costretti, novelli Archimede,   ad un fai da te artigianale, il più delle volte  un foglio di giornale o un cartone  è il toccasana , basta  coprire con i fogli  i tombini maleodoranti e gettarvi sopra  dell’acqua  affinché il vento non li faccia volare via e voilà il gioco è fatto e la puzza almeno in parte attenuata.
Probabilmente  prendendo esempio  dall'intervento ruspante dei commercianti, chi di dovere, dovrebbe intervenire una volta per tutte, sicuramente  le fogne  (mai oggetto di una attenta manutenzione ) sono ostruite o manca quello che  chiamano il "collo d'oca" ….ma purtroppo niente si muove ed  il problema come  i miasmi mefitici rimane…. 
“intanto il vento soffia ancora” diceva una canzone di Bertoli….. speriamo almeno che sia da ovest e non da scirocco  🙁
					
					
					
				