Osservando e ascoltando, inizio a cogliere una certa delusione, premesso che fare peggio della passata amministrazione sarebbe impossibile.
La nuova e più ''Giovane.. (?) non brilla certo di efficienza e la tanto conclamata condivisione è finita nel cestino.
Le risorse: Pianosa, la spiaggia. il porto, l'aeroporto, la tassa di sbarco,l'economia,il territorio. Tutto in attesa di chissà cosa o di chi!. tutto imbalsamato o sprecato.
Lavori pubblici a rilento la pista ciclabile è a piedi,la rotatoria della Pila rimandata alle calende greche, per la regimazione delle acque aspettiamo il prossimo alluvione.
Cosa non funziona? la parte politica o la struttura comunale, più chiaro: il pilota o la macchina?
Fare solo quanto prospettato dai poteri di oltre canale o dalla casta regnante non è quanto si aspettavano gli elettori.
E' bene ricordarsi che le consultazioni si perdono per il malumore. per vincerle non basta la casta,gli amici,tanto meno le forze politiche,il malumore è la vera forza vincente senza appello.
Se non c'è rimedio, è meglio azzerare tutto senza perdere tempo e tornare alle urne.
113273 messaggi.
Salve a tutti.
Qualcuno mi può e sa spiegare come mai il delegato della Capitaneria di porto di Rio Marina , ieri sia venuto a quella spiaggetta davanti al ristorante Mambo e detto a tutti i bagnanti che quella non è una spiaggia e che Lui " tollerava " ma avrebbe potuto multare tutti ? Idem per la spiaggia sotto la torre dell''orologio !!
Ma allora perchè si fanno mettere gli ombrelloni, le sedie la doccia e quant'altro se non è legittimo ?
Dove devono andare i Turisti ? Il Comune che ne pensa ?
Io ho scelto di fare le ferie in questo paese perchè mi avevano assicurato
pace e tranquillità oltre a due belle spiaggette.
Questa è la seconda e ultima settimana....speriamo bene
Io sto con la Grecia e se potessi votare sarebbe un NO netto. Inoltre vorrei porre una domanda: Ma l'Europa è una democrazia formata da tutti i paesi, o è governata da una sola nazione che fa il brutto e il cattivo tempo? Incomincio a convincermi che gli Inglesi non tarderanno molto ad uscire dalla comunità, a ragione e con molti validi motivi. Figuriamoci se il popolo Inglese e i loro politici accetterebbero ciò che viene fatto ai nostri cugini Greci a cui in questo momento mi sento molto vicino.
Il M.del GRILLO-ROCCA
Perchè non fare un parcheggio attrezzato per i camper nel piazzale abbandonato ex attracco "chicchero" a San Giovanni e collegare nuovamente Portoferraio con una barca?
Perchè non utilizzare la stessa zona per sosta Bus turistici ed uitilizzare sempre una barca per Portoferraio...si rivalorizzerebbe il bellissimo San Giovanni...!!!
[COLOR=darkred][SIZE=4]Incendi, da domani divieto assoluto di bruciare residui vegetali [/SIZE] [/COLOR]
Da Oggi1 luglio fino al 31 agosto scatta in tutta la Toscana il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali.
La novità di quest'anno è che vengono eliminate le deroghe che prevedevano la possibilità di accendere fuochi in certe fasce orarie o a certe distanze dal bosco. Questo con l'entrata in vigore delle modifiche al regolamento forestale (d.p.g.r. 8 agosto 2003, n. 48/R) che si è adeguato alla normativa nazionale (estratto D.lgs.152/2006).
Per due mesi dunque, periodo considerato maggiormente a rischio incendio, il no a qualsiasi accensione di fuoco è categorico.
La Regione Toscana, da parte sua, potrà stabilire di prolungare il periodo di divieto assoluto in base all'indice di pericolosità per lo sviluppo degli incendi boschivi, anche per singolo comune e dandone comunicazione al comune interessato
La mancata osservanza del divieto vigente comporterà l'applicazione delle sanzioni previste dalle disposizioni in materia.
Oltre al divieto di abbruciamento di residui vegetali, nel periodo a rischio è vietata qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all'interno delle aree attrezzate, per la quale vanno comunque osservate le prescrizioni.
[COLOR=darkred][SIZE=4]SETTE SQUADRE DI VOLLEY PER RICORDARE ANTONELLA [/SIZE] [/COLOR]
La squadra di Mosquito-Avis ha alzato la coppa della vittoria nel IV° torneo di volley dedicato alla memoria di Antonella Lachi. Una simpatica e significativa manifestazione sportiva, che ha coinvolto di recente sette squadre miste isolane, capaci di animare il tendone polivalente dello Sporting club di Marciana Marina, dove i team si sono esibiti davanti ad un pubblico entusiasta.“Una promozione della pallavolo. – dice Matteo Covitto, uno degli organizzatori- L'isola ha tre squadre protagoniste, vale a dire l'Elba Rekord, L'Elba Volley e l'Elba 97, quest'ultima militante in serie C. L'evento è dedicato alla memoria della moglie del dottor Donigaglia, anche lui a suo tempo giocatore di livello di pallavolo e poi arbitro di serie A; anche sua figlia Agnese è una giocatrice che sta ottenendo ottimi risultati”. In finale è stata battuta la valente compagine dei ”Balù“, ma in un certo senso tutti hanno vinto, avendo realizzato momenti di vero sport in amicizia e solidarietà.
SPORTING CLUB MARCIANA MARINA
[COLOR=darkblue][SIZE=4]SANITA': IL COMUNE DI PORTOFERRAIO CAMBIA STRATEGIA E SPIEGA PERCHE' IN UN DOCUMENTO INVIATO AI SINDACI [/SIZE] [/COLOR]
Ai colleghi sindaci dei comuni elbani
Il documento sanitario firmato collegialmente in conferenza dei sindaci, partorito dopo ripetuti confronti resi necessari da una visione diversa da quella del comune capoluogo, ha mostrato i limiti prevedibili circa la sua realizzabilità; si è infatti scontrato non solo con problematiche economiche ma soprattutto legislative, fatto quest’ultimo sottolineato anche dal presidente della regione Enrico Rossi in occasione della sua presenza all’Elba nel periodo preelettorale. Abbiamo tutti preso atto del totale ed assoluto silenzio degli organi regionali che non hanno mai preso in considerazione le nostre richieste e tutt’oggi l’assessore Marroni, ora sostituito, non ha espresso alcun parere sul documento di programma sanitario firmato in Conferenza dei Sindaci, venendo meno ad un impegno assunto alla presenza dei sindaci elbani, della stampa, degli operatori sanitari e dei comitati cittadini impegnati nella sanità. Il suo mancato accoglimento da parte degli organi regionali non porterà di conseguenza alcun contributo alla sanità elbana. Pertanto questa Amministrazione, per dovere morale e civico, ritiene doveroso assumere una posizione tecnicamente, economicamente e legislativamente più compatibile e percorribile a difesa della struttura ospedaliera, che ricade nel territorio di propria competenza, e dei servizi territoriali nell’interesse dei cittadini portoferraiesi ed elbani tutti. Per quanto sopra premesso, considerando irraggiungibili gli obbiettivi individuati nel documento condiviso, questa Amministrazione preannuncia che attiverà un percorso atto a raggiungere risultati concreti tenendo conto delle possibili potenzialità derivanti dai contenimenti di spesa e dai tagli ai servizi ed operatori sanitari in corso da parte della Regione Toscana. Questa comunicazione, che annuncia iniziative del comune di Portoferraio, è da considerare un gesto di rispetto nei confronti dei colleghi Sindaci i quali, qualora non condividessero le scelte ed i percorsi che verranno definiti da questa Amministrazione, possono anche decidere di assumere iniziative totalmente diverse. E’ questa una iniziativa maturata con difficoltà ma a nostro parere vitale per la difesa della sanità insulare considerato il risultato fallimentare del percorso comune finora seguito. Per correttezza e per rinnovato senso di collaborazione vi alleghiamo, seppure schematicamente, il nostro documento nel quale la riorganizzazione sanitaria elbana passa inevitabilmente attraverso l’utilizzazione delle risorse aziendali umane e tecnologiche della ASL di competenza, nel rispetto delle nostre caratteristiche insulari ma basato su scelte percorribili e non velleitarie come quelle contenute nel nostro primitivo documento condiviso e nei confronti del quali ho ricevuto molte considerazioni non positive da chi opera nel mondo della sanità e di parte dei comitati cittadini. Spero che il tempo trascorso e le recenti prese di posizione della politica regionale siano di stimolo per una condivisione di questo nostro progetto, se pure arricchito eventualmente del vostro personale contributo, in caso contrario questo comune è intenzionato a percorrerlo anche da solo convinto della difficile realtà del momento dove scelte tecniche ed operative inattaccabili perché percorribili possano essere affrontate in collaborazione con chi ha ideologie e posizioni politiche contrastanti. OBBIETTIVI SANITARI PROGRAMMATICI DEL COMUNE DI PORTOFERRAIO Il seguente progetto sanitario del comune di Portoferraio è stato rielaborato tendendo conto della quantità – quantità di popolazione elbana, della tipicità territoriale, dei volumi di attività delle singole specialità medico-chirurgiche e soprattutto delle vigenti normative di legge nazionale (decreto Balduzzi) e dei nuovi orientamenti e della riforma sanitaria approvata della Regione Toscana. Con queste premesse si sono rilevate e registrate delle necessità peculiari per il nostro presidio sanitario tali da non rendere accettabile la decisione di classificarlo come Presidio Ospedaliero di Prossimità, e contro questa decisione continueremo la battaglia già intrapresa in tutte le sedi opportune. Pertanto, in considerazione che: a) l'insularità Elbana è una condizione che richiede una particolare attenzione al fine di garantire in loco la massima presenza di attività nell'ambito della casistica riconducibile all'attività di base ed alle specialistiche di 1° e 2° livello; b) è fondamentale restituire al Presidio di Portoferraio le capacità di fornire prestazioni in grado di soddisfare le esigenze dei pazienti ed intercettare così la domanda oggi in “fuga”, costosa e fonte di grande disagio per le famiglie elbane; c) è fondamentale programmare un sistema che in primis sia in grado di soddisfare le esigenze di emergenza urgenza sia ospedaliero che territoriale; d) gli indicatori epidemiologici ci dicono che all'Elba si registra una presenza di patologie direttamente collegabili all'emergenza e urgenza nettamente superiori alla media Toscana il nostro progetto si articola su pochi ma ben precisi aspetti: 1. mantenere l’attuale organico dell’U.O. di chirurgia generale; 2. ampliare l'attività di sala operatoria per chirurgia e ortopedia anche mediante utilizzo di personale medico proveniente dalle risorse aziendali ma con caratteristiche di stabile presenza sul territorio elbano sia pure a rotazione; 3. programmare attività di sala operatoria per le specialistiche (otorino, oculistica, urologia) oggi assenti e che i cittadini elbani devono richiedere in altri presidi sanitari, predisponendo specifici protocolli con gli operatori per individuare la casistica di interventi programmabili per ciascuna specialistica; questo tipo di iniziativa è in pratica realizzabile per la presenza nel nostro presidio di un servizio H24 di anestesiologia che deve essere mantenuto ed eventualmente potenziato. 4. LA REALIZZAZIONE DI UN EFFICACE SERVIZIO DI EMERGENZA-URGENZA OSPEDALIERA NON PUO’ NON RICONOSCERE IL PRINCIPIO FONDAMENTALE DELLA NECESSITA’ DI UN SISTEMA MEGLIO ORGANIZZATO E PIU’ FUNZIONALE DELL’EMERGENZA TERRITORIALE CHE DEVE ESSERE PROGRAMMATA MEDIANTE MEZZI ATTREZZATI CON MEDICO A BAORDO 5. Riorganizzare il servizio di elisoccorso, ormai irrinunciabile per tutti gli aspetti sanitari che prevedono prestazioni di secondo e terzo livello, mediante la presenza h24 del mezzo di soccorso sul territorio elbano sul quale devono essere identificati più punti di atterraggio al fine di restringere significativamente i tempi di intervento. Questa valutazione organizzativa, oltre a porsi l’obbiettivo di limitare il trasporto sanitario via mare o aerea, che dovrebbe essere riservato a pazienti non trattabili localemnte per complessità patologica e/o rischio valutato, si prefigge anche l’obbiettivo di accorciare i tempi di intervento e di ridurre notevolmente i rischi sanitari legati a situazioni contingenti che impediscono il trasferimento. 6. potenziare il Pronto Soccorso attraverso la creazione di idonei spazi da utilizzare per codici bianchi e verdi che sono percentualmente preponderanti e sono d’intralcio al trattamento dei casi più gravi di emergenza-urgenza; 7. incrementare e potenziamento posti letto di OBI dedicati all’approfondimento diagnostico del dolore toracico, per il trattamento delle vasculopatie in genere e dei politraumatizzati; 8. La realizzazione di questo obbiettivo descritto, recupero delle fughe, potenziamento dell’attività chirurgica e specialistica, nonché la risoluzione del problema emergenza-urgenza, non passa solo attraverso l’incremento di potenzialità operative specifiche di settore e di Pronto Soccorso, ma ci costringe a rivolgere l’attenzione verso un’altra area, quella della Diagnostica perché un Presidio Sanitario che assolva ai compiti sopra descritti deve poter contare su una equipe in grado di far funzionare efficacemente la diagnostica per immagini sia sul programmato che nell’emergenza. Occorre pertanto programmare un lavoro ordinario e non straordinario che comporti impegni lavorativi più fisiologici, e di conseguenza più efficienti, creando una equipe stabilmente presente a Portoferraio, per creare quella autonomia funzionale che permetta di affrontare l’emergenza urgenza sempre e comunque; 9. Consolidare la presenza di una camera iperbarica efficiente la quale dovrebbe essere utilizzata non solo per le situazioni di emergenza che questa attività comporta, ma anche per le malattie ossee, per le ulcere di diverso tipo, per il piede diabetico e le retinopatie, tutte malattie per le quali la moderna medicina identifica nella OTI un validissimo presidio terapeutico. IL TERRITORIO E L'INTEGRAZIONE CON L'OSPEDALE 10. È evidente la necessità di potenziare e migliorare la rete dei servizi territoriali attraverso un progetto abbattimento liste di attesa per i servizi diagnosti di radiologia ed ambulatoriali specialistici; 11. ampliamento dei posti letto di Ospedale di Comunità perché gli 8 posti letto disponibili non sono sufficienti a supportare l'appropriatezza del ricovero ospedaliero, ed aumento dei posti letto di B.O. nell'ottica di un potenziamento dell'attività di chirurgia ambulatoriale one day sargery; 12. differenziazione dei moduli di R.S.A che all'Elba presenta vistose carenze ed intensificazione dell'assistenza sociale e sanitaria domiciliare, potenziamento del servizio di Assistenza Domiciliare, del servizio per le Cure domiciliari ed intermedie e dell’ ADI (Assistenza Domiciliare Integrata); 13. riqualificazione del CENTRO SALUTE MENTALE collocandolo anche sul territorio oltre che in ambiente ospedaliero e del servizio di psicologia adulti e minori 14. abbattimento delle liste di attesa per il SERVIZIO DI RIABILITAZIONE con l’adeguamento delle risorse di personale.
Comune di Portoferraio Arch. Mario Ferrari Sindaco
Dr. Luciano Rossi Consigliere Delegato alla Sanità
PROFILO DEL CAMPERISTA EUROPEO
indagine sviluppata nel 2010 da Prof. RAUL LOPES docente universitario portoghese:
I camperisti sono persone mature, in età lavorativa; circa la metà di coloro che hanno risposto ha tra i 45 i 60 anni, con un’età media di 53 anni.
►• Si tratta di persone con legami famigliari ed un lavoro od un ingresso economico stabile; oltre il 40% non ha figli, e dei restanti solo circa un terzo ha figli minorenni. Dal punto di vista professionale il 54% sono lavoratori autonomi. Dei restanti vi è una percentuale molto alta di pensionati.
►• I camperisti sono persone con competenze al di sopra della media della popolazione: oltre il 40% di loro ha un titolo universitario, il 10% ha un master o un dottorato di ricerca. Inoltre, il 70% è in grado di comunicare in almeno due lingue diverse, mentre il 44% ne conosce almeno tre.
►• I camperisti sono persone con uno status socio-professionale superiore: circa la metà è un imprenditore o ha competenze tecniche specializzate; a questi si aggiunge il 16% di professionisti ad alto capitale simbolico, come lo sono gli insegnanti o membri delle forze di polizia.
►• Come corollario risulta che i turisti itineranti europei hanno un reddito al di sopra della media della società europea.Infatti il 57% ha un reddito annuo superiore a 30 000 euro.
►• Dal punto di vista socio culturale si tratta di persone ben integrate nella società, informati e attivi, che utilizzano in particolare Internet come canale privilegiato per comunicare. Circa due terzi dei camperisti è associato un club di settore; il 39% partecipa a raduni organizzati da circoli ed enti, il 69% utilizza Internet quotidianamente per partecipare ai forum di discussione.
Di questi ultimi, 1/4 dei camperisti Si esprime regolarmente attraverso i mass media e nella blogosfera, contribuendo attivamente alla esistenza di un "pubblico" internazionale e alla formazione di una opinione pubblica sensibile ed attenta al mondo del plen air.
NON INTERCETTARE QUESTO SEGMENTO IMPORTANTE DI TURISMO E' DA MASOCHISTI!
C'era una volta un parcheggio per disabili.
In via Soprana, tempo fa, era stato autorizzato un parcheggio ad uso di una persona fisicamente impedita. Cambiata residenza questo parcheggio è diventato ad uso "privato". Nei pressi da decenni insiste un'ambulatorio medico il cui titolare, avendo avuto spesso la necessità di correre al domicilio di qualche paziente da soccorrere urgentemente, ha deciso di chiedere un permesso di sosta nel detto spazio, unico possibile nelle immediate vicinanze. Già all'atto della richiesta la dottoressa ho notato qualche forma di ostracismo, essendoLe stato proposto di rivolgersi al Sindaco, come se avesse dovuto chiedere un favore personale e non ottenere un diritto. Difatti è norma comune che un medico, laddove possibile, debba avere un posto riservato nelle vicinanze del suo ambulatorio ed avere la possibilità di sosta dove si è recato per visita domiciliare segnalato da apposito contrassegno.
Orbene sembra che l'altro ieri questa facoltà Le sia stata concessa ed il posto autorizzato è stato contrassegnato da idonea segnaletica. Ma senza sorpresa, sul quel posto, a distanza di poche ore, si è parcheggiata la solita macchina del solito furbo. Alle proteste della dottoressa, i vigili urbani sembra abbiano risposto che erano in procinto di revocare la precedente autorizzazione per ...opportunità politiche!!! Lascio a voi ogni commento. Capoliveri docet. Meditate gente, meditate.
continuate a fare confronti fra elba e ischia o positano,chiarito che all'elba molte cose non funzionano,vedi strade pulizia e promozione turistica,ma poi l'ho detto e lo ripeto queste due località si trovano ,una sulla terra ferma e l'altra vicinissima a napoli,l'elba ha vicino piombino,vedete un po voi
ESA SpA RICERCA
con ingresso immediato a tempo determinato per lavori stagionali
previa selezione da effettuarsi tramite colloquio
1. OPERATORI ECOLOGICI ADDETTI ALLA RACCOLTA E ALLO SPAZZAMENTO
2. OPERATORI ECOLOGICI ADDETTI ALLA RACCOLTA, ALLO SPAZZAMENTO E ALLA CONDUZIONE
3. OPERAI ADDETTI LINEA
4. OPERAI ADDETTI ALLE PULIZIE E AIUTO MANUTENZIONE
Requisiti e modalità per partecipare alla selezione reperibili sul sito [URL]www.esaspa.it[/URL] oppure presso gli uffici della Società in Viale Elba, 149 a Portoferraio.
Inviare CV entro le ore 13:00 di lunedì 6 luglio 2015: via e-mail all’indirizzo [EMAIL]personale@esaspa.it[/EMAIL] oppure via fax al numero 0565/930722 oppure a mano presso gli uffici di ESA aperti dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 17:00. Farà fede la data di ricezione rilevata da ESA SpA.
Per ulteriori informazioni telefonare al numero 0565/916557 negli orari di apertura dell’ufficio.
Tutte le comunicazioni inerenti la presente selezione saranno pubblicate, con ridotto preavviso, esclusivamente sul sito della Società
[URL]www.esaspa.it.[/URL]
Credo che il mancato decollo del turismo elbano sia la visione "campanilistica" chiusa e ristretta non solo della classe imprenditoriale elbana ma dell'intera comunità.
Un esempio? Eccolo esiste un hashtag generale, studiato nei minimi particolari di web marketing (viral) e condiviso da tutti e pubblicizzato come dovrebbe essere?
Se si, mi rimangio l'esempio.
Poco importa
3 settembre 2014; Fisco, Positano dice addio alla Tasi Abolita la tassa su tutte le case. Decisione votata dal consiglio comunale.
18:30 - Niente più tassa su case, negozi e alberghi. Positano dice no alla TASI. Il consiglio comunale del paese della Costiera amalfitana ha soppresso la tassa sulla prima e seconda casa, sugli esercizi e sulle attività imprenditoriali. "I cittadini vanno tutelati, la strada giusta non è quella di soffocarli di tasse", e la prima casa è "un bene sacro".
Il comune di Positano, come molte altre amministrazioni hanno fatto, si sono avvalsi della possibilità prevista dal comma 676 dell’art. 1 della legge 147/2013 (legge di stabilità 2014) che prvede riduzioni, agevolazioni o esenzione totale della TASI. Non sono totalmente sicuro, ma pare che i comuni Elbani non hanno preso in considerazione questa possibilità, e a tal proposito vorrei essere smentito.
PS- Non è che a Positano gli imprenditori nell'anno passato e in quello corrente, hanno avuto ed hanno più disponibilità economiche (MENO TASSE) per fare molta più pubblicità e inoltre migliorie delle proprie strutture ricettive con il risultato che in questo blog è stato riportato? Forse non è cosi, sicuramente però i cittadini, i proprietari di case, e gli imprenditori hanno sentito molto forte la vicinanza dei propri amministratori.
[COLOR=darkred][SIZE=4]COMMERCIO AMBULANTE ABUSIVO, AL VIA I CONTROLLI SULLE SPIAGGE DI CAPOLIVERI. SEQUESTRI E SANZIONI PER SEI PERSONE. [/SIZE] [/COLOR]
Con un’operazione congiunta condotta dal corpo di Polizia Municipale del Comune di Capoliveri e dagli uomini della Stazione dei Carabinieri guidati dal maresciallo Vittorio Contestabile, sabato 27 giugno sono iniziati i controlli che saranno predisposti durante tutta la stagione turistica 2015 lungo gli arenili del Comune di Capoliveri per contrastare il fenomeno dilagante del commercio ambulante abusivo.
Un ulteriore intervento per contrastare il fenomeno del commercio ambulante abusivo sui litorali di Capoliveri è stato inoltre effettuato dagli uomini della Guardia di Finanza sempre nella giornata di sabato. Due le persone fermate e sottoposte a sanzione amministrativa, oltre 250 i pezzi di merce sequestrata destinata alla vendita sulle spiagge.
Grazie all’intervento delle forze dell’ordine nel fine settimana sei, dunque, i venditori ambulanti sorpresi sull’arenile di Lacona a vendere merce varia fra teli mare, costumi e altro materiale da spiaggia, nonché generi alimentari.
Tre di loro sono stati sottoposti a sanzione amministrativa non solo perché contravvenendo alla Delibera di Giunta n. 175 dell’11 giugno scorso esercitavano commercio ambulante abusivo, ma anche per l’ulteriore sanzione derivante dalla totale assenza delle regolari licenze amministrative di vendita ambulante. Fra i sanzionati anche un venditore di cocco con precedenti penali.
Tutta la merce, per diverse centinaia di pezzi, è stata sequestrata ed ora è a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Fonte : [URL]http://www.congedatifolgore.com/it/rintracciati-gli-eredi-del-tenente-paracadutista-leo-seni-caduto-insieme-al-capitano-ruspoliad-el-alamein/[/URL]
[COLOR=darkred][SIZE=4]ELBA: LA PIAZZA DELL’ALZABANDIERA DELLA CASERMA DI VALCARENE DI PORTOFERRAIO SARA’ INTITOLATA AL LEONE DELLA FOLGORE LEO SENI
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RINTRACCIATI DA UN NOSTRO REDATTORE GLI EREDI DEL TENENTE PARACADUTISTA LEO SENI, CADUTO INSIEME AL CAPITANO RUSPOLI AD EL ALAMEIN.
I Parenti sono stati rintracciati dal nostro redattore e corrispondente Luca Fanetti, membro del Progetto El Alamein, che ha partecipato ad una missione di studio e ripristino. Sono stati invitati dalla amministrazione comunale a partecipare alla importante cerimonia che riguarda il loro congiunto, il 2 Luglio prossimo.
IL SINDACO HA RICOSTRUITO LA STORIA DELL’ELBA CON QUALCHE DETTAGLIO INEDITO
Il Sindaco di Portoferraio, Dr Mario Ferrari, paracadutista, appassionato cinefilo e di fotografia storica, vuole dare rilievo alle figure e agli episodi elbani della seconda guerra mondiale, raccogliendo documenti e materiale fotografico e video inedito, che verrà esposto a breve. Il primo cittadino ha ricostruito, ad esempio, i fatti salienti del bombardamento dell’Isola del Settembre 1943, rivelando alcuni dettagli sul comportamento militarmente corretto dei tedeschi, che tentarono fino all’ ultimo di evitarlo, con incontri e volantinaggi.
Nel caso del Tenente Seni, la amministrazione si propone di dare rilievo alla sua figura dando patrocinio e assistenza per la intitolazione della piazza dell’alzabandiera del complesso logistico addestrativo dell’Esercito Italiano. La cerimonia si terrà il 3 di luglio, alla presenza dei parenti del Tenente Seni ed una rappresentanza della Brigata Folgore. L’iniziativa si è sviluppata d’intesa tra il Sindaco di Portoferraio e il Comandante della base il colonnello Silvestri, che ha seguito le procedure con il Ministero,
LAVORO DI SQUADRA: ANCHE UNA PARACADUTISTA ELBANA COLLABORA ALLA INIZIATIVA
La paracadutista Marisa Manzini, elbana, nostra fedelissima lettrice ha suggerito ed agevolato i contatti tra il Sindaco, paracadutista, ed il nostro redattore, velocizzando così la organizzaziopne della presenza dei parenti del Tenente Seni alla cerimonia.
Ecco l’articolo con il quale Luca Fanetti annunciava il risultato della sua ricerca:
LIVORNO- Luglio 2013, notte estiva, sto finendo di leggere ” Takfir ” di Paolo Caccia Dominioni e Giuseppe Izzo, ottimo libro con splendide illustrazioni sull’ ultima battaglia di El Alamein.
Da quando son tornato dalla XII missione in Egitto a marzo 2012 mi è rimasta dentro la voglia di quel deserto, la nostalgia di quel cielo notturno, il desiderio di quei silenzi assolati e il ricordo delle trincee dei nostri ragazzi che, in quel lembo di terra dimenticato da Dio, hanno fatto vedere alle nazioni come combatte un soldato italiano.
Ebbene, arrivato a pagina 323, all’ appendice II sussulto leggendo le seguenti parole di Giorgio Peruzzi, VIII battaglione guastatori paracadutisti :
”. . . E comincia dal comandante, il maggiore Giulio Burzi, ufficiale di complemento, buon capo ed uomo di sicuro esempio, che affrontava, tra l’ altro, l’ansia di avere un figlio nello stesso batttaglione e semplice paracadutista e graduato.
Giorgio aveva seguito nei paracadutisti un altro volontario, il tenente Leo Seni di Portoferraio, eccellente e intrepido ufficiale. La mattina del 24 ottobre, quando la situazione sulla fronte di Ruspoli sembrava disperata, Seni disse a Giorgio e alla sua squadra : ” Mi raccomando: di qui gli inglesi non devono passare, tenete duro a tutti i costi e se non avete altro usate bottiglie esplosive e bombe a mano. W la Folgore !” ” W la Folgore !” esplose l’ urlo dei mortaristi. Seni si allontanò con Ruspoli e poco dopo caddero entrambi…”
Leo Seni, di Portoferraio : allora un mio concittadino aveva partecipato all’ epopea di El Alamein ed era morto insieme al Capitano Ruspoli del 187mo reggimento paracadutisti Folgore ! Per me, che sono elbano, è stata una bella e inaspettata rivelazione e da quel momento ho iniziato a cercare sia in internet, sia chiedendo ai vecchi portoferraiesi se avevano in ricordo la famiglia Seni ma i miei sforzi si rivelarono infruttuosi.
Ieri mattina ritento l’assalto e dopo aver chiamato cinque famiglie Seni ( 2 toscane e 3 liguri ) mi imbatto nel Sig Roberto, di Moncalieri che, alla mia domanda se aveva un parente Elbano morto in Africa durante la II Guerra Mondiale mi risponde immediatamente : certo, mio zio era Leo Seni di Portoferraio e morì ad El Alamein nel 42. . .
Lo avevo trovato ! Ero riuscito a riallacciare un nome di un libro ad un essere vivente !
Il Sig Roberto, gentilissimo e disponibilissimo, mi ha immediatamente inviato sia le foto sia una breve storia della sua famiglia all’ Elba.
Riporto sotto parte della mail che mi è pervenuta dal Sig. Roberto, la parte che parla dello zio :
” ….. Mentre mio padre seguiva la carriera di impiegato statale nel settore tributario, mio zio Leo si arruolò, credo volontario, allo scoppio della guerra e morì durante la Campagna d’Africa nella zona di El-Alamein, come raccontato del libro “Takfir”. ….. Di questo mio zio Leo ho poi sempre sentito parlare da mio padre con molta commozione; e, forse a causa di questo, mio padre è da sempre stato appassionato nello studio e nella conoscenza del periodo storico della seconda guerra mondiale ed ha sempre ricercato notizie e informazioni sulla fine di suo fratello in moltissimi libri di storia (dalla Storia della seconda guerra mondiale di Winston Churchill, ai racconti di Sven Hassel, a molte altre opere di Paolo Caccia Dominioni, e via discorrendo). E’ da immaginare con quale commosso entusiasmo trovò notizie di sui fratello, il suo fratellino tenente Leo Seni, e della sua fine coraggiosa nel libro “Takfir” e con quale orgoglio distribuì copie del libro a noi figli, ad amici e conoscenti.
* Elbano, Paracadutista iscritto all’ANPDI, ha partecipato alla XII Missione del Progetto El Alamein, continuando nel tempo a sostenere fattivamente e orgogliosamente la iniziativa.
CAMPER e CAMPER
Fino a quando i nostri nano sindaci saranno arroccati e impegnati a difendere la poltroncina ed i privilegi dei privilegiati, non c'è possibilità di sviluppo dell'economia.
Qualsiasi nuova iniziativa che potrebbe rappresentare nuove possibilità di sviluppo viene immediatamente contrastata da chi con poca apertura mentale e con l'appoggio delle nano amministrazioni arreca danni all'intera comunità Elbana.
D'accordissimo con quello che ha scritto.
Sono stato a Positano e Capri in ottobre ed ho potuto constatare di persona quello che lei ha evidenziato.
Così come Ischia che nulla ha da invidiare all'Elba.
Insomma noi abbiamo sicuramente più potenzialità degli altri in quanto a bellezze naturali e paesaggistiche, offriamo una grande varietà di spiagge diverse l'una dall'altra (in pochi km possiamo trovare sabbia fine e grossa, ghiaia, scoglio, ...). Abbiamo mare, collina e montagna e paesi di straordinaria bellezza, siamo vicini al continente e raggiungibili sia da nord che da sud.
Forse ci manca la capacità di fare turismo, non abbiamo strutture e personale qualificato, non abbiamo servizi adeguati......
chi lo sa.... certamente negli ultimi anni abbiamo perso posizioni e turisti che difficilmente possiamo riguadagnare...
E' l'ora di unire le forze e di lavorare tutti insieme per il bene dell'Elba...ma questo è difficile con il campanilismo e l'invidia delle persone.
[COLOR=darkred][SIZE=4]CONSEGNA DIPLOMI DI FEDELTÀ ANCR A PORTO AZZURRO
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Domenica 28 giugno si è svolta a Porto Azzurro una significativa cerimonia a cura della nostra Associazione Nazionale Combattenti e Reduci (Ancr) che ha visto la presenza di Autorità Civili, Militari e dell'associazione “Elba Fortificata”. Sono stati consegnati dal Sindaco Luca Simoni i diplomi di fedeltà a Francesco Bettini della sezione di Porto Azzurro e Natalino Gemelli della sezione di Rio Elba. Durante il suo intervento, il primo cittadino ha ricordato quanto sia importante conservare la memoria, per non correre il rischio che si possano ripetersi altri gesti che hanno sfigurato l’umanità. Nel suo breve discorso, il presidente provinciale dell’Ancr Cav. Uff. Pietro Semeraro ha ricordato che oggi è necessario che si mantengano saldi quei valori spirituali che spesso sembrano dimenticati e di apprezzare la libertà come un bene prezioso ottenuta dal sacrificio di molte persone”. E’ seguita la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Porto Azzurro e la benedizione delle moltissime bandiere presenti a ricordo di chi si è sacrificato per dare all'Italia la democrazia e la Costituzione.
A.N.C.R. Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Sezione di Portoferraio e Porto Azzurro - Il Presidente.
[COLOR=darkred][SIZE=4] Articolo bambino salvato da bagnino- Edizione Piombino Elba 27 c.m. Richiesta rettifica [/SIZE] [/COLOR]
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Facciamo riferimento all’articolo pubblicato dal “Il Tirreno” lo scorso 27 giugno con il titolo “Bambino salvato da un bagnino”.
Bene, il giornalista dopo aver narrato dell’intervento, assolutamente meritevole, di un bagnino intervenuto a soccorrere un bambino in difficoltà nel tratto di spiaggia tra il “Capriccio” ed il “Club del Mare” a Marina di Campo, nella parte terminale del proprio articolo aggiunge un commento assolutamente privo di qualsivoglia verità storica.
Sostiene, infatti, il giornalista che: “Merito della sorveglianza balneare che deve obbligatoriamente assicurare il punto blu, da quest’anno nuovamente operativo nel tratto di spiaggia “liberato” circa quattro anni fa fa dalla giunta Segnini e riassegnato da qualche settimana dall’amministrazione Lambardi. In passato, infatti, a seguito della rimozione del punto blu è capitato che il bando per la sorveglianza balneare venisse pubblicato in ritardo sull’albo pretorio del Comune, circostanza che ha comportato che quel tratto di spiaggia, così frequentato, non risultasse sorvegliato da nessuno. Per fortuna non è accaduto quest’anno”.
Tali fatti sono non veritieri.
L’Amministrazione Segnini, dopo aver riconsegnato libero da interessi privati, alla collettività il tratto di spiaggia in questione, ha provveduto ad assicurare ogni anno anche la sorveglianza per l’incolumità dei bagnanti come previsto dalla normativa in vigore e senza ritardi di sorta.
Al contrario è vero che lo scorso anno, l’attuale amministrazione, ha lasciato l’arenile in oggetto senza alcun servizio di assistenza ai bagnanti, con conseguenze, purtroppo, tragiche, visto che vi è stata anche una vittima a causa di un malore.
Probabilmente tale evento sarebbe accaduto ugualmente ma, ad ogni buon conto, i fatti sono questi.
Invece, chi non conoscesse come si sono svolti i fatti, dalla lettura dell’articolo in questione, si sarebbe potuto fare l’opinione che l’amministrazione Segnini non avendo riautorizzato la presenza del punto blù abbia lasciato gli avventori della spiaggia senza alcuna sorveglianza, mettendo a repentaglio la loro incolumità, mentre, l’amministrazione Lambardi abbia provveduto a sanare tale mancanza.
Dopo questa doverosa precisazione ci auguriamo che la testata giornalistica, possa non cadere in errori tali e assicuri una rettifica a quanto pubblicato, fornendo un’informazione ai cittadini/lettori più aderente ai fatti storici così come realmente accaduti.
Vanno Segnini
Marina di Campo 28 giugno 2015
Siamo alle solite, noi Elbani non cambiamo mai. Invece di andare incontro alle esigenze dei camperisti con strutture idonee al loro soggiorno sull'isola, facciamo in modo e di tutto per non farli più venire, e questo atteggiamento purtroppo è un nostro difetto, e cioè non vedere delle opportunità dove altri vedono e sfruttano.
Il M. della ROCCA