PALMAIOLA, UNA STORIA IMPREVISTA. PUBBLICATO UN LIBRO ONLINE DA ILARIA MONTI E MICHELANGELO ZECCHINI
[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/palma.jpg[/IMGSX] Palmaiola è quel gioiello naturale la cui sagoma triangolare torreggiante non può fare a meno di ammirare chi, in mezzo al canale di Piombino, naviga da e verso l’Elba. Il fascino che emana ha fatto nascere leggende di fanciulle rapite da corsari turchi e di innamorati pronti a tutto per salvarle. Ma non era facile immaginare che quel piccolo scoglio nascondesse una storia vera, ricca e complessa. La strada della ricerca storica fu tracciata quasi trent’anni fa da uno studio esemplare di Alfonso Preziosi il quale dimostrò, mediante la pubblicazione di un documento inedito, che Palmaiola era stata utilizzata come luogo di relegazione e di espiazione di pene. Oggi le scoperte di molto materiale inedito, e la loro interpretazione, da parte di Ilaria Monti e Michelangelo Zecchini negli archivi di Firenze, Pisa, Piombino, Portoferraio e Vaticano, hanno permesso di capire che quel fazzoletto di terra ha avuto un ruolo storico non secondario -a partire almeno dal XIII fino al XX secolo- nelle vicende che hanno coinvolto le isole dell’Arcipelago e una buona parte della Toscana. Così è nato un libro, ora pubblicato online su Academia.edu, dal titolo “L’isola di Palmaiola nell’Arcipelago toscano. L’eremo, la torre e il faro”. Libro che descrive, per l’appunto, la vita eremitica medievale di quatto frati con il loro diacono; la costruzione in epoca tardorinascimentale di una torre di segnalazione e difesa contro le scorrerie turche, distrutta e ricostruita nel giro di pochi anni e poi riconvertita nel faro che ancora la caratterizza; la sua grande importanza tattico/strategica tale da attrarre l’attenzione prima Cosimo dei Medici e poi di Napoleone; il suo notevole interesse ambientale con la palma nana che le dà il nome e con altro; la vita trascorsa nel faro dagli ultimi fanalisti e dalle loro famiglie attraverso la testimonianza della dott.ssa Angela Galeazzi che, da giovane, nell’isola ci è vissuta davvero.
Chi volesse leggere il libro, di cui fanno parte essenziale immagini in gran parte inedite di documenti d’archivio, disegni, cartografie, foto antiche e moderne, può scaricarlo al seguente link:
https://www.academia.edu/94192951/LISOLA_DI_PALMAIOLA_NELLARCIPELAGO_TOSCANO_LEREMO_LA_TORRE_E_IL_FARO
113259 messaggi.
FINITE LE FESTE ...TORNANO PUNTUALI GLI AUMENTI PER CARBURANTI, TRASPORTI ED ALTRI SERVIZI ESSENZIALI MA C'E' CHI SI CONSOLA PENSANDO A GIOVEDI' CON L'INIZIO DEI SALDI...(Borsa permettendo)
[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/saldi.jpg[/IMGSX]
Stabilite con delibera dalla giunta regionale le date per le vendite di fine stagione invernali per il 2023. La data di inizio dei saldi invernali è fissata per giovedì 5 gennaio, ovvero il giorno feriale antecedente l'Epifania. I saldi avranno una durata di 60 giorni.
Niente scherzi! Gli aumenti previsti vanno bloccati e le accise esistenti vanno progressivamente abolite" scriveva nel 2019 Giorgia Meloni a corredo di un video pubblicato sulla sua pagina Facebook.
https://www.lastampa.it/politica/2023/01/02/video/quando_la_meloni_si_batteva_sul_taglio_dellaccise_e_liva_fingendo_di_andare_a_fare_benzina-12444391/
SALVINI: "CANCELLEREMO 7 ACCISE SU BENZINA, SUBITO!"
https://www.youtube.com/watch?v=MzJZibdszPM
Per disservizi sanitari.
Concordo sul fatto che quando siamo colpiti dai disservizi specialmente nella sanità, uno diventa più sensibile, e l'indignazione è forte, però ogni segnalazione è utile per dare forza al lavoro del comitato elba salute e al caro amico Sig. Semeraro, e ci fa capire che lavoro eccellente svolge per informare noi elbani e sulle scelte che vengono prese dalla regione per la nostra isola. Decisioni che vengono prese senza che i nostri sindaci facciano ben poco.

Dopo tutti questi aumenti?
Elettricità
Gas
Benzina
Alimenti
Beni di prima necessità
La prossima stagione sarà veramente dura, anche perché negli ultimi anni hanno dato delle salaccate ai turisti ,prepariamo a tornare a fare i minatori ,contadini, pescatori e calzolai e questo che ci meritiamo un saluto da mola umida
Risposta a “ Nefrologo “ Egr. Signore prima di criticare la minoranza la informo che sono già tre anni che i consigli comunali vengono trasmessi in diretta streaming . Vada sul sito Facebook del comune di Portoferraio e troverà tutte le registrazioni dei consigli comunali in cui potrà vedere che la minoranza lavora molto su tanti problemi irrisolti di Pf e dell Elba . Non ultimo ciò che siamo riusciti a fare , grazie ai nostri parlamentari di centrodestra, riguardo al tribunale che non sarà chiuso . Luigi Lanera consigliere di minoranza
Tornano in fibrillazione le pompe carburante , i gestori stanno lavorando ...e si torna alle polemiche tra gestioni private e autorizzate.....
Decade lo sconto sulle accise e quindi ci sarà un aumento dei prezzi alla pompa di almeno 18 centesimi a partire da oggi . Il taglio delle accise sui carburanti, seppure ridotto dal 1° dicembre 2022 (ora vale 18 centesimi rispetto agli iniziali 30 centesimi), non sarà più attivo nel nuovo anno.

Il governo Meloni azzera lo sconto fiscale sui carburanti. Ma la premier diceva: “Bisogna abolire tutte le accise”
Già nel 2018 il ministro dei Trasporti Matteo Salvini aveva promesso: "Via metà delle accise sulla benzina nel primo Consiglio dei ministri". Non è mai stato fatto. L'intervento di alleggerimento del fisco che pesa sui carburanti deciso lo scorso marzo dal governo Draghi è stato anzi prima ridotto e ora del tutto eliminato
di Mauro Del Corno | 31 DICEMBRE 2022
Ancora poche ore e lo sconto fiscale sulla benzina non esisterà più. Da domani lo Stato tornerà a riscuotere tutte le accise e l’Iva che gravano sui carburanti e che incidono per oltre la metà sul prezzo al litro pagato da chi fa rifornimento. Se si fa un pieno si tratta di un aggravio non da poco, tra i 5 e i 10 euro a seconda della capienza del serbatoio visto che il costo del litro aumenta di 18 centesimi. Lo sconto (in tutto circa 34 centesimi al litro) era stato deciso lo scorso marzo dal governo Draghi. A inizio dicembre però il nuovo esecutivo ha ridotto lo sconto di 12 centesimi, e ora lo azzera completamente.
È vero che nel frattempo le quotazioni del petrolio sono scese (-10% nell’ultimo mese e mezzo) portando un qualche sollievo al portafoglio degli automobilisti ma il prezzo del carburante rimane alto e soprattutto la decisione di eliminare del tutto gli sconti fa a pugni con le dichiarazioni della stessa presidente del Consiglio e di altri esponenti del governo, a cominciare dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
Molti su Twitter ripropongono un video in cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si scagliava contro le accise e il peso del fisco sui carburanti (oltre la metà del prezzo se ne va in accise ed Iva, ndr) proponendo l’abolizione dei prelievi.
Quanto a Salvini già nel 2018 aveva promesso che avrebbe eliminato 7 delle 16 accise che attualmente si applicano a benzina e gasolio “nel primo Consiglio dei ministri” ma per adesso sono tutte ancora lì e pesano per oltre 0,7 euro (su cui poi si calcola anche l’Iva) al litro. Ogni anno in Italia si spendono circa 60 miliardi di euro per comprare carburanti, di questi circa 35 miliardi finiscono nelle casse dello Stato. Dimezzare o quasi le accise ha un costo significativo per il fisco, gli sconti decisi da Draghi hanno ridotto il gettito di 9 miliardi di euro. Due o tre cifre che andrebbero tenute a mente prima di fare promesse, almeno se si vogliono evitare brutte figure.
Fai riferimento a feste collaudate da tanti anni e che hanno visto man mano la popolazione prenderne le distanze. Ora si parla di rinnovamento e freschezza degli eventi, è un altra cosa.
Io non sono d'accordo con te, con i soldi si può fare tanti cose, io non faccio parte di nessuna associazione, non è vero quello che tu dici, perché a me risulta che gli altri che si sono impegnati per Capoliveri abbiano fatto sempre bellissime cose, come la festa dell'uva è il Cavatore, è tante altre cose, quindi non sono d'accordo con te
La Regione è matrigna e non ci piove. Ma non ci si può lamentare soltanto quando i disservizi ci colpiscono personalmente. Semeraro da sempre lotta per tutti noi. Quante persone tra coloro che si lamentano lo hanno affiancato nelle battaglie, quante hanno partecipato agli incontri aperti con i dirigenti USL, quanti si sono sbattuti affinché il nostro presidio ospedaliero non venisse piano piano smantellato? Pochissimi ve lo assicuro. Troppo comodo lamentarsi quando tutto lo subiamo sulla nostra pelle. Semeraro non può e non deve condurre una guerra per chi da anni fa finta di non vedere e di non sentire.
Buonasera, ho letto l'articolo del Signore di Capoliveri e del disservizio della guardia medica, concordo con il messaggio, noi elbani facciamoci sentire, denunciamo, segnaliamo, collaboriamo tutti con il Sig. Semeraro che da anni combatte e informa noi cittadini sulle criticità del sistema sanitario elbano,in modo che gli amministratori e politici comprendano che si devono far sentire in regione, perché così non possiamo andare avanti. Prendiamo spunto dal discorso di Mattarella, tutti insieme cambieremo l'Italia. Buon anno elbani.
L’ULTIMO NEFROLOGO
Il 18 settembre u.s. l’ultimo nefrologo presente nel presidio ospedaliero aveva rassegnato le proprie dimissioni; il 18 di dicembre ha lasciato definitivamente il servizio. Nonostante il tempo avuto a disposizione, a tutt’oggi, non abbiamo un nefrologo nell’ospedale elbano. Così da allora i pazienti nel reparto dialisi sono soli, affidati, per un eventuale urgenza (almeno così pare), alla decisamente poca competenza della medicina. Non ci rimane che ringraziare sentitamente tutti coloro che sono chiamati all’organizzazione sanitaria del territorio elbano che vede un progressivo smantellamento, dai dirigenti ospedalieri al presidente della conferenza dei sindaci dott. Zini; un ringraziamento particolare anche a tutti coloro che hanno la delega alla sanita (perché ogni comune ne ha uno). Grazie per il per vostro fragoroso disinteresse e l’altrettanto fragoroso silenzio. Un sentito ringraziamento ovviamente deve essere rivolto anche alle assenti opposizioni politiche che hanno reso la vita facile a questa maggioranza inefficace ed inefficiente. Certo è comprensibile come sia più facile ed anche più redditizio sotto tutti i punti di vista occuparsi della possibile perdita di posti barca in darsena che della salute degli elbani. Ma ormai è sempre più evidente: all’Elba solo per ferie, mare e spiagge, altrimenti…gambe in spalla.
I soldi ci sono perché le persone che ci governano, probabilmente li utilizzano in modo oculato e comunque ti assicuro che, anche con i soldi, qualcun altro non sarebbe mai arrivato ad organizzare un Natale così... Fidati.
Buon 2023
Insistono i “Messaggeri del mare” elbani, sul tema della solidarietà alle donne dell'Iran e dell'Afghanistan.
Dopo un primo e recente bagno invernale su questo tema, ne è stato realizzato un altro nella notte del Capodanno, per lanciare una catena di messaggi solidali. Pierluigi Costa, senza muta, e Marco Baiocco si sono immersi nel mare di Chiessi presenti altri affiliati all'associazione isolana che agisce per la tutela ambientale e per cause di solidarietà, grazie alle nuotate di Lionel Cardin e Pierluigi Costa. Finito il bagno “rinfrescante” Pierluigi ha lanciato il seguente messaggio: “Creiamo una catena di solidarietà mediatica, per cui tutti quanti facciano un messaggio video o in altra modalità, per dichiarare il sostegno alle donne dell'Iran e dell'Afghanistan che vogliono essere democraticamente libere. Un messaggio da far circolare sui media, sui social, in Italia e nel mondo. Un tentativo di fermare le assurdità che avvengono in quei paesi orientali, ingiustizie ricordate anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio di fine anno 2022”. Chi vuole può inviare il proprio messaggio alla email imasseggeridelmare@gmail.com ma pure ai media e ai social.
A parte che il fisco italiano ha incassato 57 miliardi in più da gennaio a ottobre 2022, ( i soldi ci sono ), l'aumento della benzina e gasolio è dovuto al Governo Meloni, che non ha rinnovato lo sconto sulle accise, mentre per quanto riguarda il ritorno della prescrizione e l'impunità che ne seguirà, come prima, più di prima, io la penso come Benito, che si sta rivoltando nella tomba e vorrebbe tornare a prenderli tutti a calci nel culo.
Auguri
Siamo tutti bravi a fare le cose con i soldi, purtroppo anche con le capacità ad organizzare gli eventi, senza soldi non si fa nulla
Si, il parco minerario si occupa (male) di tutto coi soldi del comune: di rifiuti, di spazzamento (infatti i paesi non sono sudici, sono lezzi),di scuolabus, di festeggiamenti. Insomma di tutto meno che di miniere. Ma si sa, la milanese è brava 😂😂😂😂
Scavare il fondale di cinque metri per interrare il cavo di Terna è una delle più grosse sciocchezze che ho mai letto qui. E sì che se ne leggono tante e grosse, eh... Vai, comincia te, mèttiti la muta e imbraccia la vanga, vai...
Ti è sfuggito qualche cosa, e cioè che negli ultimi 25 anni hanno governato TUTTI, da destra a sinistra. L'unica cosa che è cambiata sono i nomi dei partiti (ma che furbi) ma le persone sono le stesse di TUTTI i partiti e i tagli alla sanità di 35 miliardi negli ultimi anni, è opera dei vecchi partiti ora con nuovi nomi, e quando non riescono si dimettono e chiamano un tecnico per rimettere i cocci al suo posto, dopo, TUTTI si ripresentano con nuove vesti, pardon, nuovi partiti dai nomi altosonanti.