[COLOR=darkred][SIZE=4]EGR. SIG. MINISTRO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E DEI TRASPORTI
Avv. Dario Franceschini [/SIZE] [/COLOR]
Richiesta attenzione ai Musei Napoleonici dell’Isola d’Elba
Egr. Ministro
Sono a scrivere questa mia nota dopo avere letto ed appreso dai media nazionali le Tue coraggiose e opportune decisioni relative alla nomina dei 20 direttori dei nostri più importanti musei italiani.
Un po’ di coraggio non guasta mai, siamo da sempre tacciati di immobilismo, scarsa trasparenza, clientelismo e se per una volta tanto si palesa il nostro spirito italiano ed europeo godiamoci questi elogi; però questa mia nota non può essere solo una lode ad una Tua importante decisione ma è stata dettata dalla situazione e condizione in cui vivono i Musei Napoleonici che si protrae da anni e che nel 2014-2015, anniversario dei duecento anni della presenza all’Isola d’Elba di Napoleone, si è ancor più evidenziata.
Vorrei sottolineare, che i Musei Napoleonici dell’isola d’Elba, sono i secondi in Toscana come presenza di visitatori solo al museo degli Uffizi di Firenze tuttavia non sono secondi purtroppo nella gestione, nel mantenimento delle strutture e dei giardini adiacenti e, Ti assicuro che, come elbano, accompagnando amici e conoscenti me ne sono spesso vergognato. La situazione non è come quella rappresentata sulle cartoline nonostante sia inserito in un contesto ambientale di particolare pregio.
Ti chiedo, come Amministratore Pubblico, come Sindaco di uno dei Comuni dell’Elba ma penso per quello che ti illustro di rappresentarli tutti ed anche di rappresentare le categorie economiche che ne hanno indotto, e non ultimo come cittadino che vive con piacere ed affetto su quest’isola, di programmare a breve un sopralluogo per visitare, se non ne hai avuto occasione e per verificare di persona lo stato dell’arte; di pianificare a breve un Tuo interessamento verso questa importantissima struttura, che ha notevoli indotti economici per il nostro turismo ed è fonte anche di un prolungamento della stagione turistica. Forse, dato il Tuo coraggio e decisionismo, si potrebbe davvero fare un passo epocale, inserendo nella struttura pubblica dirigenti esperti e all’avanguardia nel settore del turismo avanzato.
Concludo ribadendo un invito a visitare l’Elba ed i suoi musei Napoleonici e a porre le basi per risollevare con decisioni concrete ed illuminanti uno dei più grandi patrimoni artistico culturali dell’isola ; con l’occasione vorrei inoltre proporre, in tono costruttivo, di valutare nel modo, nelle forme e nei tempi che riterrai più opportuno, di prendere in esame le problematiche economiche, turistiche ed ambientali delle isole toscane.
Colgo l’occasione per un augurio di buon lavoro e porgere i miei più cordiali saluti.
Porto Azzurro li, 31 agosto 2015
Il Sindaco
Luca Simoni
113273 messaggi.
Andrea hai visto a loro gli elogi a noi tocca pagare
e vai.......adesso se troveranno anche i complici avranno vitto e alloggio nelle nostre carceri per almeno 20anni!.
Io sarei di fargli scontare la pena nel suo paese.
PG
Leggo dalla stampa.......
Contro i profughi la destra usa argomenti razzisti e xenofobi
di Pino Coluccia (capogruppo Pd Rio Elba)
La disponobilità data da un gestore turistico elbano di ospitare immigranti, ha rotto quel fronte del No all'accoglienza che aveva trovato sostegno pieno nei "nostri" sindaci di centro destra, prima dell'estate, in piena campagna per le elezioni regionali, convinti di contrastare l'ascesa della Lega Nord. In barba agli appelli alla solidarietà umana, (persino quelli accorati di Papa Francesco che ha dovuto subire gli attacchi di quel cattolicesimo clericale di destra, spiazzato dalle sue parole in difesa di questi "moderni ultimi", regalatici da una globalizzazione selvaggia) ed agli obblighi istituzionali di asilo politico a chi proviene da zone di guerra e di violenza, si é iscenata una campagna contro dei poveri cristi (qui davvero é evocata a proposito l'immagine di cristo perseguitato, abbandonato e crocifisso) accusati di minacciare il territorio elbano, la sua economia turistica, persino la salute. Gli stessi residenti elbani, alle prese con i problemi del lavoro, della casa, ecc., vedrebbero sottratte risorse a loro destinate (quali?), per sostenere, questi "privilegiati", oltretutto infedeli e irriconoscenti. Questo é l'armamentario razzista e xenofobo che ha animato una vera e propria propaganda per "salvare" l'Elba da questa invasione. Questi argomenti, usati anche dai Sindaci Barbetti e De Santi, cercano di alimentare, per un verso, paure e insicurezze tra i cittadini elbani, specie in coloro che vivono problemi seri, scatenando la classica "guerra tra poveri", additando, falsamente, a capro espiatorio di tutti i nostri mali questi "privilegiati e raccomandati " degli immigrati; dall'altro fuggono dalle loro responsabilità politiche e istituzionali di decisioni, anche impopolari, ma, in quanto eletti a ruoli di governo, moralmente, umanamente e istituzionalmente necessarie, rifugiandosi nella demagogia alla Salvini od alla Grillo. Mi sembra giusta la critica rivolta a questi Sindaci, che invece di governare, di affrontare i problemi, fanno i capipopolo "controtutto e controtutti", in una agitazione continua, quanto inconcludente. Sanno benissimo, i nostri due Sindaci che i problemi del lavoro, di un giusto reddito per tutti, occupati e disoccupati, di un'abitazione a canoni giusti, di servizi sociali, sanitari e d'istruzione, si risolovo con politiche nazionali, anzi europee, diverse da quelle di austerità della Merckel e di Bruxelles e da scelte di governo in senso riformatore, come sta facendo, a fatica, l'attuale governo.
Pino Coluccia
Capogruppo PD Rio Elba
Leggo da face ...un buon esempio di accoglienza...
a proposito di IMMIGRATI.
Questi albergatori e campeggiatori furbi che aprono 4 o 3 mesi all'anno giusto per arraffare soldi e poi chiudono lasciando l'isola senza servizi.
È' una vergogna.
Speriamo che Renzi mandi finalmente un po' di immigrati in tutte queste strutture. Per lo meno ravviveremo un po' l'isola anche l'inverno.
Ne possiamo prendere sicuramente almeno un centinaio a paese.
Tenere alberghi grossi chiusi 6 o 8 mesi all'anno mentre c'è' gente che muore di fame.
VERGOGNAAAAA!!!!!!!!!!'
Speriamo che il prefetto intervenga e cominci a mandarli........
Bisognerebbe fare una legge urgente che obblighi queste strutture a riceverli........e se non lo fanno bisognerebbe fare un bel l'accertamento fiscale per vedere quanto pagano di tasse soprattutto quest'anno visto l'enorme incremento di lavoro estivo.
Golfi come Naregno, Barbarossa, Morcone completamente abbandonati e deserti per oltre metà' dell'anno.
Ravviviamoli un po' mettendoci questi poveretti altro che strutture chiuse con i padroni in vacanza. Vanno da loro da anni a fare le vacanze perché' si spende poco e l'occidente continua a sfruttarli e poi non vogliono ospitarli se quei poveretti non ce la fanno più'.......
VERGOGNAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
[COLOR=darkblue][SIZE=4]IL CULTO DELLA MADONNA NERA A LONGONE TRA RELIGIONE, STORIA E TRADIZIONE [/SIZE] [/COLOR]
Si apriranno mercoledì 2 settembre i festeggiamenti in onore alla Madonna di Monserrato con la mostra e la conversazione ‘’La Venerable Capilla de la Virgen de Monserrat”: il culto della Madonna Nera a Longone tra religione, storia e tradizione.
Sono ormai 409 anni che il Santuario, fatto edificare dal primo governatore della Piazzaforte Longonese, Don Joseph Ponce Y Leon, è divenuto, assieme all’immagine sacra della Morenita, uno dei siti di interesse del territorio tra i più visitati e anacoretici.
Proprio per questa motivazione con la collaborazione della biblioteca comunale “R.Brignetti” ei il patrocinio dell’Amministrazione comunale è sorta l’iniziativa di tracciare l’excursus storico, ma anche religioso, dell’antico monastero, custodito dai frati sino alla metà dell’Ottocento.
Ma assieme alla storia che lo ha visto protagonista, quella di espropri fraudolenti, di lotte interne e ringraziamenti di mera fede popolare, saranno narrati anche i fatti prettamente legati alla tradizione, già riportati nel libro monografico del giovane Fabrizio Grazioso ‘’Solo il Rumore del Mare. Porto Azzurro: storie, memorie e aneddoti’’.
Presenzieranno all’evento previsto lo stesso 2 settembre alle ore 21.15 all’interno del Loggiato del Comune di Porto Azzurro, Gloria Peria (Gestione Associata Archivi Storici), Fabrizio Grazioso (autore del libro già menzionato), Roberta Cecchini (esperta in araldica spagnola) .
La mostra dedicata al Santuario con testimonianze iconografiche e documentarie sarà aperta in via del tutto eccezionale nella Sala Consigliare del comune dopo la conferenza e per l’intera giornata di giovedì 3 settembre.
La sera prenderanno parte all’iniziativa anche i figuranti dell’associazione culturale ‘’Tercio de Longone’’.
Gloria, Fabrizio, Roberta e Antonella invitano la popolazione a partecipare all’iniziativa.
Mi giunge che Barbetti vuole confinare i migranti a Pianosa...ma non si rende conto che i "VIP" non potrebbero più andarci? Parlo di quelli che probabilmente, come segnalato da alcuni post,ci vanno aggratis?
Ho la vaga sensazione che Barbetti rifiutando gli emigranti si stia dando la zappa sui piedi...politicamente parlando! 😎
i vu cumpra si fermano lì in via calamita x mangiare o bere qualcosa, ma non mi pare che bloccano l'intera strada. si dice appunto permesso e si procede. con questi discorsi sui profughi ora, mi pare che vi stanno dando noia troppe cose........
E l' altro ieri un immigrato ivoriano, ospite del Centro di accoglienza di Catania, durante un breve giro nella zona, non ha trovato nulla di meglio che SGOZZARE UN POVERO PENSIONATO E BUTTARE GIU' DALLA FINESTRA LA DI LUI MOGLIE! .
Sai tu sei un intelletto fino, che distingue: dirai "Ma non bisogna fare di tutta l' erba un fascio: delinquenti e criminali ci sono i ogni parte, albanesi, rumeni, rom, neri, bianchi e rossi!"
E' vero! Chi ti potrebbe dar torto!
Mi raccomando sempre in guardia dall' alto della Rocca!
Ma...a proposito: tutte le sberle che su questo blog ti tempestano la bocca, non ti fanno effetto alcuno?
Bello l' anonimato! Anche i polli li muta in aquile.
ma cosa andate dicendo? arrivo da poco dalla via calamita e non c'è proprio bisogno di chiedere permesso a nessuno. poi molte le persone si fermano a parlare e bisogna chiedere permesso comunque. le persone che fanno tappo, può succedere, sono quei 2 vu'cumpra che è da anni che vengono a vendere. ora anche questi vi danno noia? ma per favore.............................................
CARLAZZO: DUE MORTI CARBONIZZATI AL RALLY
Si tratta di un equipaggio svizzero al volante di una Renault Clio
Due persone sono morte durante il rally Barelli San Bartolomeo Val Cavargna. Si tratta di un equipaggio svizzero composto dal pilota Stefano Campana, sposato e padre di due figli e dal navigatore Robin Munz, entrambi di nazionalità svizzera. L’incidente è avvenuto a Carlazzo, proprio alla fine del paese.
La loro automobile - una Renault Clio - all’uscita di una curva ha urtato un piccolo muretto e il motore è letteralmente esploso. L’auto ha preso fuoco e i due piloti non sono riusciti ad abbandonare la Renault che è andata distrutta nel giro di pochi minuti. Sul posto i vigili del fuoco e i soccorritori ma, nonostante siano arrivati nel giro di una manciata di secondi, non c’è stato proprio più nulla da fare.
L’incidente è avvenuto durante la quarta e ultima prova. Per fortuna in quel punto non c’erano spettatori. La gara è stata definitivamente sospesa. Tutto, secondo gli organizzatori, è accaduto in meno di un minuto. Il percorso non era sconosciuto a pilota e navigatore, che nei giorni scorsi avevano effettuato delle ricognizioni sul percorso.
I DINOSAURI PRIVILEGIATI DELLA BUROCRAZIA
Dirigenti pubblici.
Uno studio dell'Osce dal titolo "Government at a Glance", diffuso nel 2013,ha svelato che i dirigenti pubblici italiani sono fra i più ricchi dei trentaquattro paesi aderenti a questa organizzazione internazionale.
Ai nostri superburocrati vengono attribuiti in media 650mila DOLLARI ALL'ANNO A TESTA, con un distacco enorme sui secondi in classifica, i neozelasndesi, fotografati a 397mila doillari, mentre i britannici erano a 348mila,gli americani a 279mila e francesi e tedeschi ancora più in basso.
Dirigenti Ministeriali.
I dirigenti apicali dei nostri ministeri e cioè i segretari generali, i capi di gabinetto,i capi dipartimento, guadagnano in proporzione, due volte e mezzo i loro colleghi tedeschi,il doppio dei francesi, un terzo in più dei britannici.
Servizio sanitario.
Il Servizio sanitario fornisce più dirigenti di qualsiasi altro comparto:
circa 33MILA.
PILLOLE AMARE parte prima
Bravo Barbetti, sia lode a te.
I sindaci dovrebbero essere tutti come te, determinati, tutti volti al bene della comunità che governano e non passivi esecutori delle decisioni altrui.
Non so come reagiranno gli altri aministratori del nostro territorio alle pressanti richieste di prefetti e governatori. Si arrischino a dire che non hanno potuto far nulla, che hanno dovuto subire decisioni prese dall' alto, che non ci saranno problemi, che assicureranno comunque l' ordine ed effettueranno i controlli, che la cosa può essere anche positiva, che offrirà un' opportunità in più al territorio, che non si può esser ciechi di fronte all' emergenza e via dicendo.
NON CI ABBINDOLERANNO. SE SI PIEGHERANNO AGLI ORDINI CHE VENGONO DALL' ALTO.
A CASA:si scordino di essere rieletti .
BRAVO ANCORA BARBETTI! Ora capisco perché ti rieleggono con maggioranze bulgare. Tu non pensi a metterti in buona luce con i politici che ci governano, tu pensi a metterti in luce con i cittadini che ti eleggono!
[COLOR=green][SIZE=5] Riparte l’attività sportiva dell'Elba rugby [/SIZE] [/COLOR]
Dopo un anno passato con l’amaro in bocca per la mancanza della prima squadra ma che ha dato anche tante soddisfazioni con le squadre giovanili e con la consapevolezza e la voglia di ripartire alla grande, finalmente siamo arrivati all’inizio dell’attività sportiva per la stagione 2015/2016. Nell’ambiente si respira entusiasmo e tanta voglia di rincominciare questa nuova avventura, stiamo attendendo con frenesia Jean Luc Sans che martedì 1 settembre alle ore 19.00 scenderà in campo alla guida della prima squadra e dell’under 18 coadiuvato dai tecnici di categoria Scutaro Velasco.
Il lavoro di Jean Luc sarà quello della direzione tecnica della prima squadra ma anche quello di seguire e coadiuvare gli allenatori di tutte le categorie per dare una linea comune di crescita indispensabile per uno sport complesso come il rugby.
Per quanto riguarda la prima squadra Jean Luc avrà a disposizione tutti i giocatori seniores ed anche quelli dell’under 18, che faranno in parte allenamenti congiunti, i ragazzi sono tutti entusiasti di ricominciare ed era tanto tempo che non si percepita tanto entusiasmo. Contiamo di avere una rosa ampia e di riavere al campo anche quei giocatori che per un motivo o per l’altro in questi ultimi anni si sono presi una pausa.
Questi sono i giorni di inizio e e gli orari di allenamento di tutte le categorie:
Seniores nati dal ‘96 al ‘73 inizio attività martedì 1 settembre alle ore 19.00;
U. 18 nati dal ‘99 al ‘97 inizio attività martedì 1 settembre alle ore 19.00;
U. 16 nati dal ‘01 al ‘00 inizio attività mercoledì 2 settembre alle ore 18.00;
U. 14 nati dal ‘03 al ‘02 inizio attività giovedì 3 settembre alle ore 18.00;
• Femminile nate dal ‘01 al ‘73 inizio attività mercoledì 9 sett. alle ore 19.00;
Bambini e bambine nati/e dal 2011 al 2004 inizio attività venerdì 11 settembre alle ore 16.30.
Il Consiglio Direttivo augura a tutti i giocatori ed ai Tecnici una stagione divertente e piena di soddisfazioni.
ELBA RUGBY A.S.D.
“Selma, la strada per la libertà" racconta uno dei passaggi più importanti della vita politica del reverendo Martin Luther King: la celeberrima marcia in Alabama per sostenere il voto dei neri.
La scelta di intitolare la pellicola con il nome della città da dove partì la marcia è rappresentativa dell'intento di mettere in scena non tanto la vita del Dott. King, ma la presa di coscienza di un'intera comunità che rivendica a pieno titolo i diritti finora repressi e calpestati.
La sceneggiatura introduce il reverendo King (interpretato con convinzione da David Oyelowo) ormai come un uomo affermato e riconosciuto in tutto il mondo, difatti il film si apre sul suo primo piano mentre ripete allo specchio il discorso per la cerimonia del ritiro del premio Nobel per la pace.
È il 1964 e, alle spalle del trentacinquenne King, ci sono le tante battaglie per i diritti civili compreso il famoso discorso "I Have A Dream". Nonostante la segregazione razziale fosse abolita formalmente, la vita dei neri del Sud era in continuo pericolo a causa della violenza dei bianchi che impediva di iscriversi alle liste elettorali e prendere parte alla vita pubblica del Paese.
King non trova un vero conforto dal primo colloquio con il presidente Johnson (Tom Wilkinson) e per questa ragione decide di partire da Selma, nel cuore dell'Alabama bianca, per incominciare la lotta pacifica.
Per saperne di più:
[URL]http://www.comingsoon.it/…/selma-la-strada-pe…/50916/scheda/[/URL]
Prezzi
Intero € 8,00 - Ridotto età inferiore 12 anni € 5,00
Prezzo speciale per i possessori di tessera Amici del Flamingo € 5,00
Abbonamento 3 ingressi a € 15,00
In una intervista famosa ad Yasser Arafat storico leader Palestinese, il giornalista voleva far intendere che tutti i Palestinesi erano dei terroristi, indubbiamente presenti (non molti) all'epoca all'interno del popolo Palestinese. Arafat con la sua tranquillità e fermezza che lo contraddistingueva rispose allo stesso affermando: Non ho mai pensato che tutti gli Italiani fossero dei brigatisti sia neri che rossi, eppure nel vostro paese ci sono, come oggi ci sono molti malavitosi, ma è indubbio che la maggioranza degli Italiani dell'epoca e di oggi erano e sono/siamo gente che non delinque.
PS- Ieri nel corso di una rapina in un piccolo paese della Campania, un immigrato Ucraino ha perso la vita nell'intento di sventare una rapina e visto che i banditi erano armati forse per salvare la vita alla proprietaria del negozio. Lascia moglie e tre figli.
Il M. del GRILLO- ROCCA
Mancavo da tempo dal centro del paese di Capoliveri, come sempre bello, caratteristico e in questo periodo molto vivo. Vorrei però porre all’attenzione una situazione a dir poco VERGOGNOSA. Nella via CALAMITA per un medio tratto, per passare ho dovuto chiedere permesso a delle persone che in attesa o semplicemente a sedere, in quanto tra i tavoli e le persone stesse, non vi era più spazio per andare oltre sia per me, che per decine di altre persone. Vorrei ricordare ancora che la stessa via è PUBBLICA, e tutti hanno diritto di passare senza chiedere il permesso a nessuno. Ma stiamo scherzando? Mi auguro che non serva un ulteriore intervento per porre fine a tutto questo che da “rumors” si protrae da molte settimane.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Che bella la traina! Ma.... [/SIZE] [/COLOR]
In largo anticipo rispetto al tradizionale appuntamento di settembre, e con grande gioia dei tanti appassionati di pesca a traina dell'Isola, sono arrivati sottocosta tantissimi pesci pelagici: Lampughe, Sgombri, Ricciòle...
Prede combattive, di grande soddisfazione sportiva e gastronomica, sono predatori voracissimi, che aumentano di dimensione con rapidità incredibile. Il caldo intenso di questa estate ha poi influito sui cicli vitali di questi pesci, aumentandone l'attività e anticipando considerevolmente l'accrescimento, tanto che si trovano facilmente Lampughe ben sopra il Kg, taglia solitamente tipica della fine di settembre.
Occorre però ricordare che anche la pesca ricreativa ha delle regole precise: etiche, innanzitutto, perché chi vuole definirsi "sportivo" non può andare contro il più elementare buonsenso ecologico.
E poi ci sono le Leggi: pochissimo conosciute, purtroppo, ma non per questo meno severe.
Intanto, il limite massimo giornaliero per persona - 5 Kg complessivi o un solo pesce di dimensioni maggiori - che credo sia un quantitativo più che sufficiente a soddisfare tanto il divertimento quanto una capiente griglia.
Poi ci sono le misure minime: di Legge, e, come detto etico/morali.
Vediamo quindi come comportarsi al momento della cattura, e quando provvedere all'immediato rilascio della preda.
La prima regola etica di cui vorrei parlare riguarda le piccole Ricciòle, note da noi anche come Lecce o Limoncini. Anche se le leggi non prevedono particolari limitazioni, e detto che di queste specie andrebbero trattenuti solo esemplari adulti, sarebbe bene rilasciare almeno quelli sotto ai 300g, e possibilmente limitarsi a trattenere solo il necessario per la cena. Andare a oltranza... è un delitto. Sono pesci che in breve tempo raggiungono dimensioni importanti, e ogni Ricciòlina rilasciata oggi potrà diventare la preda da 20 Kg di domani... E discorso simile va fatto anche per i Dentici, che seppure non troppo frequentemente, possono abboccare anche a traine di superficie: a mio parere, il mezzo chilo è davvero il peso minimo sotto al quale si commette infanticidio... e imporsi limiti anche superiori sarebbe decisamente consigliabile.
Tutt'altro discorso per le Lampughe. Sono voraci, stagionalmente abbondanti, e non hanno di fatto misura minima (7 cm... ) Difficilmente, quest'anno ne troverete al di sotto dei 300g, la classica taglia "da porzione", eticamente corretta.
Praticamente sempre"in regola" anche Sgombri e Lanzardi - all'Elba conosciuti come "Cavalli" - (18 cm), Sugarelli (15 cm), Palamite (25 cm) e Tombarelli, pescabili con la misura di base (7 cm).
Ma ecco il problema: tutti i "Tonnetti" sono molto simili. E quello che sembra un banale Tombarello potrebbe essere un Alletterato (30 cm) ma ancor più probabilmente un giovanissimo Tonno rosso!
Inutile spiegare l'assurdità - eticamente parlando - di trattenere un pesce neonato in grado di superare i 300 Kg.... che perdipiù ha una misura minima di 30 Kg, è attualmente in periodo di divieto di pesca ed è considerato a forte rischio di scomparire per sempre dai nostri mari ....
Impariamo quindi a riconoscerlo, non è poi così difficile!
- Primo controllo: quasi sempre, il piccolo Tonno rosso presenterà delle striature verticali ben visibili. A quel punto, un rapido sguardo alle pinne dorsali può dare la conferma: se sono molto ravvicinate, praticamente contigue, è il momento di slamarlo delicatamente e subito rigettarlo in mare.
Sarà un bel contributo alla salvaguardia del nostro mare, e oltretutto eviteremo anche di andare incontro a multe salatissime: anche a fine stagione, i controlli della Capitaneria sono - giustamente - molto attenti e frequenti.
Yuri Tiberto - Acquario dell'Elba
Al Sindaco di Portoferraio Arch. Mario Ferrari
Al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
All’Assessore Regionale alla salute Dottoressa Saccardi.
Al Vice Commissario ASL 6 Dott. Eugenio Porfido
Sono passati ormai dieci mesi da quando nostro padre, Arnaldi Roberto, è ricorso alle cure dell’ospedale di Portoferraio e ricoverato nel reparto chirurgico per una “banale occlusione intestinale” e portato in sala operatoria per un “intervento di 30 minuti”; queste furono le rassicuranti parole del medico allora in turno. Abbiamo appreso in seguito che l’occlusione intestinale non è una diagnosi, ma solo il sintomo di problemi sanitari di più svariata natura, e che possono essere anche molto gravi. Dopo sette ore di intervento chirurgico, al posto dei trenta rassicuranti minuti dichiarati, eseguito da tre chirurghi di cui uno chiamato dal proprio domicilio dopo alcune ore che nostro padre era in sala operatoria, ci venne riferito che era stato asportato 1m e 80cm di intestino per “blocco intestinale” causato dal fatto che nostro padre “non aveva masticato bene l’insalata!”. Fummo rassicurati circa l’esito dell’intervento! e ci venne chiesto di procurarci una pancera per alzarlo dal letto tra qualche giorno! Dopo una notte di dolori lancinanti senza che nessun medico abbia visitato nostro padre, al quale solo telefonicamente fu programmata una dose maggiore di morfina da infondere attraverso una flebo, la mattina seguente dalla ferita chirurgica cominciò a fuoriuscire un liquame nerastro che solo in seguito ci fu comunicato essere materiale fecale.
A questo punto essendo presente uno stato preagonico, nostro padre fu intubato e trasferito tramite elicottero nel reparto chirurgico di Piombino, dove i sanitari, constatata la gravità del paziente e la presenza di feci nel sacchetto di drenaggio, lo hanno operato nuovamente. Ci è stato poi riferito che non era stato possibile risolvere il problema, e che nostro padre non avrebbe superato la notte perché il cosiddetto blocco intestinale era legato ad una occlusione arteriosa che aveva provocato la morte di una estesa parte di intestino, e comunque sarebbe stato opportuna un’autopsia per redimere ogni dubbio. Nostro padre cessava di vivere dopo poche ore dal secondo intervento che abbiamo saputo essere stato solo una esplorazione a fini diagnostici.
Da allora sono passati 10 mesi, e nonostante il problema sia stato posto all’attenzione dell’autorità giudiziaria, e nostro padre sottoposto ad esame autoptico al quale hanno assistito un consulente di parte nominato dall’ASL, un consulente nominato dai medici del reparto chirurgico di Portoferraio e un consulente da noi nominato, da allora non abbiamo avuto più alcun notizia.
Il tempo non lenirà il nostro dolore né la nostra determinazione per venire a conoscenza della verità in tema di diagnosi e prestazioni eseguite, ed in attesa di un intervento chiarificatore porgiamo distinti saluti
La famiglia di Roberto Arnaldi.
ho letto quello che e' successo a livorno al bambino con quel cane...vogliamo per forza il morto per rimettere a posto la situazione e tenere i cani lontani dalle spiagge??basta una ordinanza del sindaco!!!!non c'e' piu' sordo di chi non ci vuol sentire...