Le elezioni sono diventate un mero "raccogliere il consenso". Le cose vengono valutate sul "consenso". Questa è la morte della civiltà.
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ALTRA LEZIONE DEL 1° DELLA CLASSE SINDACO ZINI
DOPO "IL SUMMIT" CON PREFETTO E POLIZIA CI DICE CHE I DATI SULL'INCREMENTO DELLA DELITTUOSITA' TRA IL 2019 ? E IL 2022 SONO IN FORTE CALO QUINDI VA BENE COSI' E NON FARA' UN BEATO....NIENTE TELECAMERE, NIENTE CONTROLLI PESSIMO..IL PEGGIORE DI TUTTI I SINDACI DI PORTOFERRAIO....
Sicilia, seduta notturna e voto segreto: l’Ars conferma l’aumento ai deputati da 900 euro. M5s e FdI (dopo i richiami da Roma) contro.
Sicilia, i deputati dell’Ars confermano l’aumento da 900 euro al mese. Il voto segreto boccia l’abrogazione dell’adeguamento Istat
L'Ars ha respinto un emendamento che prevedeva l’abrogazione della legge che nel 2014 aveva introdotto l’automatismo della rivalutazione delle indennità al costo della vita. Gli onorevoli percepiranno quest’anno 890 euro lordi in più in busta paga che si aggiungeranno allo stipendio attuale di 11.100 euro - tra indennità e diaria - di ogni deputato dell'isola
Lotta all’evasione con tecnologie e analisi dei dati: così il governo archivia le promesse elettorali e abbraccia quello che per Meloni era il “Grande fratello fiscale”
FOTOCOPIE – L’atto di indirizzo del ministro dell’Economia con le priorità 2023 comprende le proposte anti-evasione degli esperti per raggiungere gli obiettivi del Recovery plan. In continuità piena col governo Draghi. Non c’è spazio per flat tax o “paci fiscali”
E meno male che da domani prevedono che farà più caldo del normale, dopo un inverno molto caldo, così dicono, stamattina alle 07,20 c'erano solo meno quattro e tutto ghiacciato, vabbè vorrà dire che domattina mi sveglierò alle Maldive e andrò al mare ... Il termometro dice la verità ...
Questa mattina alle ore 10 e 30, su Rai 1-2 e3 si parla solo del festival, evidentemente non si parla di altro in quanto gli ospedali funzionano bene, così come i trasporti, le scuole, i pensionati sono tutti felici e i poveri sono soltanto chiacchiere così come l'inflazione galoppante.
Leggo con piacere che qualcuno inizi a parlare delle elezioni Portoferraio, ma proporre il De Santi? Mi sembra un po' azzardato, io non conosco l'ex Sindaco Riese, ma parlando con ex appartenenti alla lista Ferrari non mi sembra una scelta giusta, visto che con la sua chiamata in campo l'amministrazione Ferrari sia andata allo sgretolamento. Comunque sono felice che qualcuno inizi a parlare. Poi essendo una lista unica (almeno si spera) dovrà sentire anche gli altri esponenti di centrodestra io l sig. Lanera, almeno che non voglia fare come le ultime due volte che si è presentato da solo.

Stiamo lavorando per mettere in fila le varie situazioni che porteranno agli appuntamenti amministrativi più importanti per il futuro dell’Isola d’Elba”. Così Luigi Lanera, coordinatore di Fratelli d’Italia per l’Isola d’Elba, annuncia quelle che sono le intenzioni del partito di maggioranza relativa in Italia di fronte alle legittime aspettative dei cittadini, che attendono delle risposte importanti dalla politica già nei prossimi mesi. In ballo innanzitutto le elezioni in programma a Rio nella prossima primavera, “ma abbiamo intenzione di aprire un percorso – annuncia Lanera– che ci possa portare fino al 2024, quando si tornerà alle urne anche nel Comune di Portoferraio”.
“In entrambi i casi ci sono delle importanti aspettative e per certi versi anche molte analogie: a Rio, dopo lo scioglimento del consiglio comunale che ha interrotto il mandato amministrativo del sindaco Corsini, i tempi sono ridotti anche perché si voterà presumibilmente nel prossimo mese di maggio, e si dovrà trovare il modo di raccogliere il dissenso che ha portato alla rottura su temi importanti per il futuro del comune del versante orientale dell’isola, ancora alla ricerca di un equilibrio amministrativo che possa farlo crescere grazie alle sue importanti potenzialità, come ad esempio il porto turistico di Rio Marina ma anche le terme di Cavo. A Portoferraio invece, di fronte alla delusione evidente della cittadinanza di fronte alla attuale amministrazione comunale, si dovrà compattare lo schieramento politico del centrodestra per evitare gli errori del 2019 e tornare ad un fisiologico ed auspicato cambio di tendenza amministrativo che possa contrastare adeguatamente l’amministrazione uscente, che certamente vorrà giocarsi le sue carte negli ultimi mesi della propria legislatura”.
“Servono delle figure di riferimento – sottolinea ancora il coordinatore di Fratelli d’Italia – e crediamo per entrambe le situazioni di poter disporre di persone autorevoli in grado di raccogliere le aspettative della nostra parte politica: penso innanzitutto a Claudio De Santi, già sindaco di Rio nell’Elba e assessore a Portoferraio nella giunta Ferrari, che sta compiendo un percorso molto importante all’interno del nostro partito , persona di grande esperienza e conoscenza dei territori di Rio e di Portoferraio: spero nella loro disponibilità, anche se De Santi ha più volte affermato il contrario pur essendo la figura che meglio conosce il territorio grazie alla sua attività professionale e alla passata esperienza amministrativa, ed auspico che attorno a loro si possa costruire un movimento di idee e di persone che ci porti a soddisfare le legittime aspettative dell’elettorato di centro destra. Sulle prossime elezioni amministrative di Rio e suquelle di Portoferraio 2024 – conclude Luigi Lanera- si costruirà probabilmente il futuro sviluppo dell’isola d’Elba, ed il nostro lavoro, in qualità di prima forza della coalizione di centrodestra, è mirato a fare in modo che questo possa accadere – nel rispetto delle posizioni degli alleati - seguendo le linee politiche che stanno portando all’auspicato cambiamento anche in campo nazionale”

Portoferraio di destra deve un opportunità all'unico coerente.
Per le prossime comunali luigi lanera avrà tutto il mio appoggio.
Luigi per favore comincia già a lavorare ad una lista seria.
Al bando chi si è svenduto per un posto e mischiato con questa sinistra immobile
Il comune di Rio Elba ha intenzione di togliere, prima o poi, lo scuolabus abbandonato a Portoferraio in Via del Giglio? Sono mesi che è lì, occupando posti di residenti e lavoratori della zona.
Già in passato successe una cosa simile, con uno scuolabus blu abbandonato per più di un anno, sempre nella solita via.
IL MODELLO SANITARIO ITALIANO: CHI HA I SOLDI SI CURA SUBITO, GLI ALTRI ASPETTANO E SPERANO – SUPERATO IL COVID, INSIEME ALL’AUMENTO DELLE RICHIESTE DI VISITE ED ESAMI IN OSPEDALI PUBBLICI SONO AUMENTATI ANCHE I TEMPI DI ATTESA. RISPETTO AL 2019, LO SCORSO ANNO SONO STATI ESEGUITI 8,4 MILIONI DI CONTROLLI IN MENO – MILENA GABANELLI: “I SOLDI PER PAGARE PIÙ MEDICI CI SAREBBERO MA LE STRUTTURE PUBBLICHE NON RIESCONO A ORGANIZZARSI. MENTRE A QUELLE PRIVATE ACCREDITATE CONVIENE OFFRIRE PRESTAZIONI A PAGAMENTO…”
GUARDA QUI IL VIDEO DI MILENA GABANELLI SUI RITARDI DELLA SANITA' PUBBLICA
https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/sanita-liste-d-attesa-visite-ed-esami-ecco-perche-sono-sempre-piu-lunghe/316d104e-a573-11ed-80b7-8ecdec86f310-va.shtml
Estratto dell'articolo di Milena Gabanelli e Simona Ravizza per il “Corriere della Sera”
In Italia da tempo indefinito la certezza di avere un esame o una visita medica in tempi rapidi ce l’ha solo chi può permettersi di pagare. Prima della pandemia, secondo il Censis, 19,6 milioni di italiani si sono visti negare almeno una prestazione dei livelli essenziali di assistenza in un anno e, presa visione della lunghezza della lista di attesa, hanno proceduto a farla di tasca propria: ogni 100 tentativi di prenotazione, 28 sono finiti nel privato. Dopo i due anni di picco del Covid (2020-2021) che cosa sta succedendo? [..]
Un’elaborazione di dati fatta per Dataroom dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) che fa capo al ministero della Salute ci permette di capire quanto è lunga quella coda e perché non si riesce ad accorciarla.
Rispetto al 2019, nel 2020 e nel 2021 sono state fatte in meno oltre 12,8 milioni di prime visite e 17,1 milioni di visite di controllo. Per quanto riguarda gli esami, sono stati persi 1,3 milioni di ecografie all’addome, sono saltati 3,1 milioni di elettrocardiogrammi e più di mezzo milione di mammografie.
[…] almeno una prestazione ambulatoriale su cinque è stata rinviata. Così adesso il diktat per tutte le Regioni — anche su indicazione dei governi che si sono alternati — è di tornare almeno ai livelli del 2019. Un obiettivo su cui potrebbero essere sollevate almeno due obiezioni. La prima: ci sono stati purtroppo oltre 186 mila morti di Covid, tra i quali soprattutto malati cronici che sono i principali consumatori di Sanità.
La seconda: una parte delle prestazioni saltate poteva non essere strettamente necessaria e dunque, passato quel determinato momento, non venire più richiesta. […]
La realtà dei fatti e dei numeri però è impietosa: nel 2022 la richiesta di visite ed esami non solo è ritornata ai livelli del 2019, ma è addirittura in crescita esponenziale. Lo dimostrano i dati della Toscana, unica Regione a tener monitorate anche le prescrizioni: nel 2022 il numero di ricette per le visite è in aumento rispetto al 2019 del 25%, per le visite di controllo del 28%, per la diagnostica per immagini del 31%, e per quella strumentale del 17%. È verosimile che l’andamento sia questo più o meno dappertutto.
La domanda allora è: rispetto al 2019 quante prestazioni sanitarie sono state erogate nel 2022? L’analisi dei dati di Agenas per Dataroom fa per la prima volta una proiezione su tutto il 2022. I risultati: le prime visite sono ancora sotto di 3,1 milioni (- 14%), le visite di controllo meno 5,3 milioni (- 16%), le mammografie meno 127 mila (- 7%), le ecografie all’addome meno 334 mila (- 9%), gli elettrocardiogrammi meno 1 milione (- 20%). […]
Se guardiamo i dati rispetto ai volumi di attività del 2019 il quadro è questo: il Piemonte è ancora a meno 17%, la Provincia autonoma di Bolzano meno 46%, il Friuli Venezia-Giulia meno 25%, il Veneto meno 13%, la Lombardia meno 11,12%, l’Emilia-Romagna meno 12%, la Liguria meno 16%, il Lazio meno 10,9%, le Marche e la Sicilia meno 19%, la Calabria meno 22%. Solo la Toscana ha recuperato un più 1%.
Eppure, con la legge di Bilancio 2021 sono stati messi a disposizione 500 milioni per pagare più prestazioni e medici (un aumento di stipendio per chi fa turni extra: passato da 60 euro l’ora a 80). Perché, allora, il problema resta? I motivi principali sono due. Il primo riguarda le strutture pubbliche: già strangolate prima della pandemia per carenza cronica di medici, devono fare i conti con le difficoltà organizzative.
Riuscire a prolungare gli orari delle visite e degli esami presuppone da parte dei direttori generali una capacità di pianificazione, che spesso non hanno perché la loro nomina da parte della politica non la considera un requisito essenziale. Il secondo motivo riguarda le strutture private accreditate: a loro più che offrire prestazioni con il Servizio sanitario nazionale conviene offrire prestazioni a pagamento.
Giusto per fare un esempio: nel 2019 a Milano il 27% dell’attività complessiva e il 41% delle prime viste era svolta in regime di solvenza, nel 2022 sono salite rispettivamente al 36% e 58%. Su larga scala il fenomeno è lo stesso: accorciano l’ attività in convenzione e allargano quella dove il paziente paga di tasca propria perché il margine di guadagno è maggiore.
Riepilogando: se, come abbiamo visto, la richiesta di prestazioni sanitarie è in aumento ma il volume di attività non cresce di pari passo nelle strutture pubbliche e private accreditate, la conseguenza che ne deriva è un peggioramento disastroso delle liste di attesa.
Il paradosso è che quest’effetto potrebbe non vedersi dai dati con cui le Regioni monitorano i tempi per ottenere una visita o un esame. Oltre ai problemi del sistema di rilevazione già denunciati in un Dataroom del maggio 2022 che lo rendono di per sé inattendibile, la realtà può essere alterata da altri due fattori: 1) l’aumento del ricorso degli assistiti alle prestazioni a pagamento 2) l’impossibilità di prenotare a causa della chiusura delle agende da parte degli erogatori. Un mascheramento che mostra un quadro apparentemente perfetto. E per i pazienti, oltre al danno, pure la beffa.
Dal rapporto Censis: «Il ricorso alla Sanità a pagamento è l’esito, non di una corsa al consumismo sanitario inappropriato, ma di prestazioni prescritte da medici che i cittadini non riescono ad avere in tempi adeguati nel Servizio sanitario». Infatti, è in crescita costante la spesa che gli italiani sostengono di tasca propria per curarsi: secondo gli ultimi dati disponibili della Ragioneria generale dello Stato si è passati dai 34,85 miliardi di euro del 2019, ai 37 miliardi del 2021. Un 6% in più, equivalente a 2,15 miliardi. La metà di questa spesa è per visite specialistiche ed interventi. In sostanza: chi può paga, gli altri aspettano.
GROSSETO – Dopo mesi il prezzo del gasolio torna, come storicamente è sempre stato, più basso di quello della benzina.
Da un paio di giorni i prezzi dei carburanti sono in discesa e a Grosseto, dove da tempo i due distributori di Conad stanno facendo scelte di risparmio per i consumatori, continua l’effetto calmiere tanto che ad oggi, così come si vede nella foto scattata questa mattina, la benzina viene erogata a 1,787 euro al litro, mentre per il diesel il prezzo fissato è di 1,766 euro al litro.
Questo sicuramente è dovuto ai recenti cambiamenti che si sono verificati a livello internazionale che hanno visto le quotazioni dei prodotti petroliferi in calo nonostante l’embargo sul greggio proveniente dalla Russia.
https://www.ilgiunco.net/2023/02/08/dopo-mesi-il-gasolio-torna-sotto-la-benzina-conad-abbassa-i-prezzi-sono-sotto-quota-18-euro/
Gent.mo “ERRE” Alfonso
Conosco Torino forse meglio di te per averci fatto il militare. Ho recitato, musicata dal Mr. Pietri, Elbano Doc, la Commedia Addio Giovinezza svolta nella Torino del vecchio Valentino.
Ho ottenuto la AWARD per L`Australian Day del 2017. Mi sono dedicato alla pittura con ottimi risultati e scritto alcuni libri che riguardano gran parte della emigrazione Elbana.
Ho ottenuto la Cittadinanza Ononaria di Portoferraio e insegnato, perchè chiesto, la storia della nostra emigrazione Elbana in Australia agli scolari della 5^ elementare di Portoferraio e Capoliveri, pur non avendo studiato al Politecnico di Torino con 110 e Lode. Ho completato un Libro di poesie molto apprezzato da coloro che hanno avuto il piacere leggerle.
Quindi non ti affaticare nel rispondere perchè non intendo sprecare il mio tempo con una persona come te, del tuo 110 e lode, non giustificandoti perché non hai ancora imparato a completare la propria firma. E’ ancora questo il motivo per suggerirti la scuola serale per imparare a vivere e non illuderti di essere giunto al tuo traguardo culturale perché col tuo 110 e lode non sai ancora scrivere il tuo vero nome al completo.
Gualberto Gennai
Si celebra in Duomo la 31° Giornata del Malato nel giorno delle apparizioni mariane a Lourdes
L’11 febbraio 1858 iniziarono le apparizioni della Vergine Maria a Lourdes a Bernadette Soubirous, una contadinella di 14 anni nata e cresciuta in questa cittadina dei Pirenei, in una famiglia di mugnai. San Giovanni Paolo II istituì, associandolo proprio a questo giorno,celebrato in tutto il mondo cattolico per rendere omaggio alla solennità della Madonna di Lourdes, la ‘Giornata Mondiale del Malato’, di cui quest’anno ricorre la trentunesima edizione.
Per festeggiare la Beata Vergine Maria di Lourdes alle 17,30 di sabato 11 febbraio nel Duomo di Portoferraio è in programma la recita del Santo Rosario, al quale seguirà la S. Messa con l’unzione degli infermi.
X bravo Faustino
Non volevo farti arrabbiare o solo detto che il carnevale a Viareggio è bellissimo con dei fuochi d’artificio che non o mai visto.
A Venezia vacci te con la gondola ,in Brasile vacci te a vedere i fondo schiena ,io quelli li vedo in Italia
Saluti dal carretto con il pesce
E mangia meno salsicce alla brace
Faustino il minatore
Questa mattin aascoltando radio24 ho sentito Paolo Mieli fare la stessa osservazione avanzata da me ieri in merito alla avvenuta colorazione di blu cielo-mare della nave - rigassificatore destinata a Piombino.
Se si voleva delegittimare il ministero e la soprintendenza, con questa decisione di imporre il colore della nave, ci sono riusciti in pieno e hanno fatto tutto da soli.
Premesso che il colore del mare è variabile in conseguenza di luce e copertura del cielo, che le acque del porto di piombino raramente sono proprio blu mare - cielo, la vicenda denuncia la fragilità di una istituzione a cui è affidata la tutela del paesaggio e in continuità anche una certa "inconsistenza" ,per non dire di peggio, di chi a questa si affida o si è affidata, leggi la regione per quanto riguarda il piano paesaggistico, ma anche comitati o associazioni ambientaliste.
E' vero che nella bagarre politica tutto fa brodo, ma qui siamo veramente ai titoli di coda. Ci domandiamo quindi perchè i cittadini debbono pagare questi soprintendenti e questi funzionari, perchè i cittadini debbono scontare gli "autorevoli pareri" blu mare - cielo!
invece di scrivere "francesismo" dovevi mettere "razzismo". Il tuo messaggio non è altro che razzismo. LZ