si è vero,anche i camion creano disagio,ma basterebbe chiudere il traffico a tutti quelli che non hanno necessita di andare al porto,e poi le macchine ci sono tutto il giorno e i camion solo la mattina e per un certo periodo,TI ARRAMPICHI SUGLI SPECCHI,
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Caro Campese di campagna, saranno anche le macchine che posteggiano ma i cinque o sei camion in fila indiana del periodo estivo dipendono solo dalla Coop. Pensa se tutti i commercianti facessero così........Sarebbe veramente necessario che la Coop trovasse una sistemazione più idonea.
Ho trovato interessantissimo il post su “l’analisi morfologica, lessicale e fonetica delle diverse realtà verbali del sardo moderno,….??!!!” Di uno dei” massimi esperti” (penso fra le centinaia) che si interessano della materia……..e, Pensate anche alla spiegazione Particolarmente affascinante sulla varietà linguistiche di Orune dove l’approssimante palatale “j” testimonia una differenziale fonetica su base sessuale …..(meravigliosa….!!)..cosa ci siamo persi..!!!!...interessante anche che il Comune di Portoferraio abbia partecipato (penso con contributo) a questa opportunità davvero “UNICA”…………..!!!!!...notare che il tutto è avvenuto….. Nonostante le avverse condizioni meteo….!!!
Restiamo in fremente attesa della prossima conferenza per approfondire:-“ l’analisi linguistica sulle varianti del sardo moderno, magari considerando, nello specifico, le realtà delle sacche alloglotte”….interessantissimo sarà bene prenotarsi per tempo…!!
Caro compaesano, se vuoi posso anche parlare come si dice "in forchetta" e molto politichese, ma credo che non mi capiresti, pertanto continuo ad esprimermi in modo semplice. Si sa, ed è una tecnica quella di andare fuori dal seminato per non entrare nel merito delle cose. Nel miei ultimi interventi, ho volutamente ricordato i tempi passati, e i lettori Capoliveresi sapranno perfettamente se quello che dico corrisponde alla realtà dei fatti. Caro mio, la memoria si offende quando ci si dimentica del passato, e non quando lo stesso si ricorda e si tramanda ai più giovani, e se tu avessi letto bene, avresti anche capito che da parte mia non c'è stata offesa per nessuno (RILEGGI) ma ho solo raccontato i fatti che molti conoscono. Per chiudere, mi pare di capire che hai la coda di paglia, ma non te la prendere, se te non hai urlato o vuoi volutamente far credere che non lo hai fatto, sono solo affari tuoi, e poi dire che negli anni cinquanta nel nostro paese non c'era "la fame" in questo caso se hai l'occasione, domandalo a chi in quel periodo è andato in Australia, negli U.S.A o nella vicina Europa.
[COLOR=darkred][SIZE=5] SE QUESTI SONO I GRANDI PROBLEMI...... [/SIZE] [/COLOR]
Prima l’albero e la luminaria rimanevano tutto l’anno per un “pasticcio amministrativo” meritevole di cotanto intervento; poi la consigliera di minoranza Giuzio, già il giorno dopo al suo articolo, si è accorta che, come da accordi presi con la Proloco, l’albero è stato regolarmente tolto di Piazza nella giornata di lunedì 18 gennaio; le stelle non ci sono più . Nonostante questo, la consigliera di minoranza Giuzio, smentita dai fatti, tiene il punto e non ci vede chiaro. Nel suo intervento precedente parlava di due delibere di cui una non ancora pubblicata sul sito; in quello odierno, invece, si parla di una delibera con parere favorevole e di una determina dirigenziale, entrambe pubblicate. Ma tra due delibere, cioè due diversi atti di indirizzo della giunta, e una delibera e una determina la situazione è ben diversa.
C'é una bella differenza!
Nonostante questo errore di fondo; nonostante l’albero di Natale sia stato regolarmente rimosso; nonostante la luminaria sia spenta; insomma nonostante tutto la Giuzio tiene il punto e ritiene l’argomento meritevole anche di un altro intervento. Il caso è serio e forse necessita addirittura di un chiarimento legislativo ad hoc da parte del Presidente del Consiglio Renzi, in occasione dell’annunciato atto sulla Pubblica Amministrazione.
E’ proprio il caso di commentare che la polemica non è solo strumentale e inutile, ma visti i fatti e gli articoli dedicati, anche alquanto ridicola!
Relativamente al punto di lettura della Gran Guardia (guai a chi lo tocca!), nulla toglie a questa Amministrazione di destinarlo ad altro servizio.
Un piccolo minimarket (la Coop di paese a Capoliveri ha queste caratteristiche) ormai in stato di abbandono, con igiene al limite, con sugli scaffali scatolame e buste di alimentari da sopravvivenza postbellica, nato a suo tempo a dispetto, per evitare che altro negozio (Conad) prendesse quel fondo, vuol far credere che la chiusura dipenda dal fatto che trova difficoltà nell’approvvigionamento. Si dice che non può usare il camion gigantesco, quello che anche d’estate occupa l’intera piazza di S.Gaetano fregandosene degli altri locali e delle loro vetrine e tavolini e clienti, quando sarebbe sufficiente addirittura un piccolo mezzo Piaggio, un piccolo camioncino, vista la estrema modestia dell’assortimento.
A difesa di tale assurdo c’è chi non esita ad offendere la memoria di un intero paese, la memoria di una intera comunità, descritta affamata ed urlante miseria negli anni cinquanta, sfamata a suo dire dalla proletaria, come se questa fosse la mensa dei poveri o la caritas! C’è chi ricorda i famosi libretti o quadernetti, dove si segnava, e si pagava ogni quindici giorni o quando comunque si riscuoteva, ed il rapporto era diretto con Delia, Isabella la Mora, Abramo, Il Vecchietti, Rositta, Ugolina, gli Ambrogi, Giovanni…titolari di forni, negozi di alimentari, macellerie, che allora esistevano e dove i capoliveresi non pietivano elemosine, ma si rifornivano con modestia, magari con estrema modestia, ma certo con quella dignità che li ha sempre contraddistinti, dignità che nessuno, nessuno può permettersi di offendere.
Tanto meno può essere concesso a chi vorrebbe rivolgersi ai cittadini capoliveresi presentandosi come nuovo, critico, alternativo, lungimirante, dimostrando invece l’incapacità di esprimere una minima valida e significativa argomentazione, facendosi anzi promotore o coadiutore di sprovvedute iniziative e soprattutto senza far ricorso ad un linguaggio assurdamente retrogrado ed espressioni che suonano profondamente offensive per quella comunità di cui vorrebbe invece conquistare i favori.
caro campese di giu non è la coop che crea i problemi ma le persone che posteggiano lungo la strada ,io vado spesso a fare la spesa eppure non ho mai messo la macchina sul lungomare,perchè allora anche il bar marik crea problemi,ilbar da mario e il veliero,ma mi faccia il piacere :gren:
Andiamo per ordine. Se..sei un giovane te gli urli "quelli della fame" non puoi averli sentiti, ma i tuoi nonni ti potranno spiegare. Se..sei un anziano sulla sessantina, gli urli gli hanno dati i tuoi genitori. Se..invece hai superato i settanta, gli urli li conosci bene e forse ti vergogni a dirlo e a ricordarlo, pochissimi a Capoliveri non lo hanno fatto. Punto secondo. Quando usavano i libretti che qualche volta arrivavano in mezza piazza.., i Capoliveresi pagavano è vero alla fine del mese, ma accadeva spesso, o meglio quasi sempre, che lo stipendio in maggioranza quello della miniera non bastava. Dopo è arrivata la "PROLETARIA" i cittadini hanno incominciato a togliersi le grinze dallo stomaco, a pagare in contanti, e lo stipendio era sufficiente per sfamare la famiglia composta il più delle volte da 4/5 persone. Non aggiungo altro, ma se un si di "NIDIO" dovresti aver capito il perché.
PS- Con il termine dignità, ci si riferisce al valore intrinseco dell'esistenza umana che ogni uomo, in quanto persona, è consapevole di rappresentare nei propri principi morali, nella necessità di liberamente mantenerli per sé stesso e per gli altri e di tutelarli nei confronti di chi non li rispetta. E' vero, al tempo degli urli tutto questo esisteva, oggi a parer mio non più, e le ultime vicende di cui si parla, lo hanno ampiamente dimostrato.
ti ringrazio per la spiegazione , dovresti/potresti scrivere la stessa cosa a Renzi e Padoan allora per spiegagli questo concetto del PIL , usato a quanto pare come la pelle degli attributi maschili, ovvero che te la tiri dove vuoi , ti confesso che un po di economia la capisco , avevo preso spunto dal PIL solo leggendo i giornali dove , da tempo, ci scrivono i giornalai e non i giornalisti , per significare lo sbando del paese italia che guarda con timore alla recessione cinese con un PIL solo del 8,6% che sarà come la pelle degli attributi ma, caro figliolo, qualunque cosa tu acquisti , nei negozi o in internet è MADE in CINA , prodotti che prima facevano schifo per la poca qualità dei materiali e che ora con specifiche di costruzione mirate e accurate e materiali migliori stanno facendo il culo a tutti , scusa il francesismo . Ti saluto
Dopo aver letto le dichiarazioni dei due Sindaci marcianesi riguardo la proposta di fondere forzatamente i comuni sotto i 5.000 abitanti, mi sorge spontanea una domanda:
Non eravate voi quelli che erano favorevoli all'istituzione di un comune unico dell'Elba Occidentale?
No, perchè, se la memoria non mi inganna, insieme all'allora Sindaco di Campo Segnini usavate proprio il Comune dell'Elba Occidentale come arma di difesa contro il Comune Unico dell'Elba (preferendo giustamente quella soluzione a quella oggetto di votazione).
Perchè ora questo cambio improvviso di opinione? Non è che forse usavate quello strumento solo per far perdere il referendum e difendere le vostre micro fortezze?!?
Inoltre in seguito non solo avete affermato di essere favorevoli all'accorpamento dei 3 comuni dell'Elba Occidentale, ma avete anche aggiunto che stavate addirittura lavorando in quella direzione!!!
Siccome a pensar male si fa peccato, ma spesso ci s'azzecca, allora penso che voi questa unificazione del versante non l'abbiate mai voluta nè perseguita e che ci abbiate raccontato solo un sacco di storielle per tenerci buoni! E ora che la cosa potrebbe diventare obbligatoria, allora alzate le barricate!!!
Quando poi arriverà qualche genio dal Continente e ci imporrà qualche fusione basata solo su parametri studiati a tavolino (come quella uscita non molto tempo fa sulla stampa) non protestate perchè sarà principalmente vostra la colpa. Avevate la possibilità di fare una fusione sensata e non obbligata tra i 3 comuni dell'Elba Occidentale e non l'avete perseguita!
[COLOR=darkblue][SIZE=5]I PENSIERI DEL BEFANO [/SIZE] [/COLOR]
In questi giorni è apparsa sulla stampa la polemica della mancata delibera per lo smontaggio della luminaria e dell’albero di natale a Portoferraio. Ma perché non vengono dette le cose come stanno?
La delibera non c’è, perché l’amministrazione è ostaggio degli uffici i quali interpretando le norme a modo loro, autorizzano o bocciano le spese a proprio gradimento, poi si dice che sono avanzati milioni di euro, ma perché?
Lavori non se ne vedono, gli addobbi di natale non si possono smontare, i giornali per il centro di lettura non si comprano,
poi devi vedere che persone, il cui lavoro è tutt’altro, montano sulla gru di un camion e smontano le stelle comete, ma quelli chi li paga? Chi li ha autorizzati? Hanno fatto le cose seconde le regole e le normative? Forse sono soci della bocciofila, si perché anche questi amministrano il comune come se fosse una sala giochi, poi però c’è il rischio che qualcuno si faccia male.
Io sarei d'accordo per TRE Comuni all'Elba, ma nonostante la diminuzione degli amministratori, che comporta poco risparmio, proporrei la riduzione del personale, specialmente le assunzioni di Comodo e i Tanti FANNULLONI..............
Per inesperto di economia.
Ciao, condivido la tua idea riguardo le tasse sempre più alle stelle: canone rai in primis e la Tares (ex tia e tarsu).
Per quanto riguarda la parte sul PIL, quest'ultimo è un indicatore poco attendibile poiché quantifica il valore monetario totale dei beni e servizi prodotti in un Paese da parte di operatori economici residenti e NON per il periodo di tempo, generalmente un anno, e destinati al consumo dell'acquirente finale.
Morale della favola se domani arrivasse uno sceicco e costruisse un grosso impianto petrolifero, il PIL si alzerebbe in maniera esponenziale anche quest ultimo esportasse i capitali prodotti nel suo paese di origine.
Per di più non tiene in considerazione la produzione di servizi provenienti dalla pubblica amministrazione.
Per concludere, si ci stanno prendendo per il culo, dovrebbero mostrare altri indicatori per misurare il livello di crescita dell'economia.
Buona serata!
certo che non possono essere d'accordo i due sindaci chissà perché.
Questi urli di fame li sentivi solo te. Forse c'era poco da mangiare ma non mancava la dignità. E parliamo di decine di anni or sono. E non era certo la coppe dove compravi col libretto. E non ho sentito urli o dimissioni o lettere da Livorno quando grazie alla nascita di due coppe e un conadde tante piccole attività hanno chiuso.
Forse per come si considerano le minoranze e gli anziani che risparmiano dovremmo prendere lezioni da Frottolo Renzie, Supermercati Boschi & c, grande distribuzione... di inc..late.
Secondo me, a proposito della chiusura del supermercato in piazza, non solo si dovevano dimettere tutti i consiglieri di minoranza, ma anche quelli di maggioranza. A Capoliveri ci conosciamo tutti, e tutti sanno le origini delle famiglie, le stesse "TUTTE" che tanto devono alla "PROLETARIA" che fin dalla sua prima apertura, ha fatto smettere a molti Capoliveresi di urlare, "urli della fame" che potevano sentirli anche da Follonica e dintorni. Ve ne siete dimenticati PERDIE?
[COLOR=darkred][SIZE=5] PROGRAMMA PROIEZIONI STRAORDINARIE .. [/SIZE] [/COLOR]
QUO VADO? - con Checco Zalone
IL PICCOLO PRINCIPE - ispirato al libro di Saint Exupéry
QUO VADO
Venerdì 22 ore 21.00-Sabato 23 ore 22.00-Domenica 24 ore 18.00
IL PICCOLO PRINCIPE
Sabato 23 ore 18.00-Domenica 24 ore 15.30 e 21.00
PREZZI
Intero 8,00€-Ridotto fino a 18 anni 5,00€-Categorie Agevolate 5,00€- Abbonamento 3 ingressi a 15,00€ - mercoledì 5,00€
INFO
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