[COLOR=darkred][SIZE=5] TORRE PERTINI [/SIZE] [/COLOR]
caro Fabrizio mi capita di scoprire nel tuo blog qualcosa che mi suggerisce la necessità di fare precisazioni. E' accaduto per cercare traccia di un ennesimo comunicato del circolo Pertini. In tale situazione ho scoperto una comunicazione che mi riguarda, avvenuta nel luglio scorso, che metto qua sotto, dopo la mia nota di replica. Una questione riguardante il fatto che l'anonima persona si è opposta all'opportunità di definire Torre Pertini, la torre ottagonale medicea che sta all'inizio (o alla fine) delle fortificazioni e quindi scrivo due considerazioni che magari risulteranno vane, in quanto il mio anonimo interlocutore non saprà mai, forse, di questa precisazione.
Caro sconosciuto, circa a la Torre Pertini faccio notare quanto segue:
A- non c'entra nulla Carlo Gemmo sulla definizione della Torre col nome di Pertini, in quanto sono io, e non l'amico Carlo, ad aver osato definire in tal mondo la cosiddetta torre del Martello o della Linguella o torre di Passannante o torre ottagonale medicea che dir si voglia, avendo fatto l'articolo che appunto trattava dell'opera di intaglio, davvero di valore di Carlo, che riproduce quella parte di fortificazione.
B- Ho osato definirla Torre Pertini, non certo per rivendicare il bisogno di ribattezzarla in tal modo. Come ha evidenziato lei, la torre ha più nomi e a mio avviso, tra i tanti nomi ci può stare anche quello che ho suggerito, per motivi specifici. Mi capita, come uno dei fondatori del Circolo Pertini dell'Elba, di sapere che Sandro Pertini è stato carcerato per tre volte in detta torre, due volte nel 1933 e una volta nel 1935 prima di essere condotto al confino di Ponza. L'ho desunto dagli atti del tribunale locale che ho ritrovato nel 2002, per cui l'antifascista ha dovuto subire un processo nel 1933 a Portoferraio. Fu detenuto politico a Pianosa dal 13.11.1931 al 9.9.1935 e dovette subire appunto un processo per oltraggio ad una guardia carceraria (allego in proposito foto di un trafiletto che dice di ciò, tratto da Il Popolano e tutta la questione è descritta in un libro che abbiamo realizzato). Non solo, lo stesso presidente della Repubblica ebbe a dire di ciò, a me e ad una mia scolaresca della scuola media Pascoli, nel 1984, quando andammo a incontrarlo al Quirinale. Ci narrò della sua carcerazione alla torre della Linguella. Alla luce di ciò ritengo non ci sia niente di sbagliato nel definire l'antica costruzione anche torre Pertini. Ovviamente sono leciti tutti gli altri nomi, compreso quello di torre Passannante, per la nota carcerazione del disgraziato anarchico, che in detta torre fu torturato fino a diventare folle. Se è lecito chiamare la torre per tale presenza del lucano, ritengo altrettanto lecito definirla col nome di un altro carcerato che vi ha alloggiato e che poi è diventato Presidente della Repubblica. Non vedo perchè ci si debba opporre a ciò. Si tratta di onorare una fetta di storia di non trascurabile valore per l'isola, una parte di storia che va conosciuta e valorizzata, anche citando all'occorrenza la torre Pertini. I migliori saluti all'anonimo interlocutore e a tutti. Stefano Bramanti
Ecco la nota dell'anonimo del luglio scorso:
“Caro signor Gemmo intanto complimenti per la sua arte ma una precisazione é dovuta. La torre è già nota con svariati nomi: quello ufficiale di Torre del Martello poi anche Torre di Passannante e infine Torre della Linguella. Lasciamo perdere per favore Sandro Pertini, verso la cui storia e memoria abbiamo il massimo rispetto, ma evitiamo inutili reintitolazioni vista la suddetta abbondanza.
Grazie per il suo lavoro.
P. S. Nessuna allusione alla vicenda del teatro dei Vigilanti - Renato Cioni di cui abbiamo apprezzato la scelta doppia”
113273 messaggi.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]SULLE PIANTE “VELENOSE” DELLE GHIAIE [/SIZE] [/COLOR]
Anche questa volta Dario ha scelto la via pubblica, invece di parlarne direttamente e commentare una mia scelta.
Come ho già detto, per informarmi di un suo punto di vista su una mia criticabile scelta, sarebbe stato più conveniente avere un confronto diretto e franco, piuttosto che affidarsi a qualcuno che commenta con astio per simpatie destrorse o sinistrorse (da me bellamente ignorate) e si permette giudizi gratuiti verso chi prova a fare qualcosa.
Faccio una breve e telegrafica storia:
- i giardini delle Ghiaie hanno piante vecchie e palme da tagliare,
- approfitto per ripristinare a Portoferraio la “Festa degli Alberi” e un gruppo di imprenditori mi offre numerose e nuove piante da interrare per rigenerare i giardini,
- io, che sono un ignorante in materia, non scelgo le piante ma lo faccio fare ad uno stimato professionista,
- il giorno dopo la “Festa degli Alberi” e la piantumazione di questi, un cittadino scrive sulla sua pagina facebook (dichiarazione poi ripresa dalla stampa) che quattro di queste piante sono tossiche.
Mi preoccupo di quanto pubblicato e mi confronto con i vivaisti locali, oltre che con quello che ha venduto le piante: tutti mi confermano che tali piante sono regolarmente in vendita, in quanto non più tossiche di tante altre specie distribuite nei nostri spazi verdi.
Contatto il Presidente del Distretto dei Vivaisti pistoiesi con il quale avevo individuato le piante e lui mi conferma che molte piante comuni, compresa la stella di Natale e, come risaputo, l’oleandro sono tossiche, ma commercializzate. Mando una mail al Responsabile del Centro Fitosanitario della Regione Toscana per avere ulteriori delucidazioni e questi, pur riconoscendo la tossicità della pianta come tante altre in commercio e distribuite nei parchi, mi informa che a Palermo un bellissimo viale è ornato di “Melia azedarach” e che a Catania le nostre “tossiche” hanno sostituito tutte le palme colpite dal punteruolo rosso.
A questo punto non credo che i “luminari” del verde siano tutti da una parte: non sono però soddisfatto.
Tutti mi rassicurano, ma il mio carattere ansioso ha il sopravvento: e se nei prossimi anni uno strano bambino con genitori poco attenti facesse una scorpacciata di bacche tossiche? O se qualche genitore incosciente gliele facesse mangiare senza proibirglielo? E se questo bimbo avesse poi in seguito danni gravi a seguito dell’ingestione di bacche?
Sarà forse stato un eccesso di zelo e qualche amico ha criticato la mia autonoma decisione: ma io, non sentendomi completamente tranquillo, mi sono recato dal signor Filippi, titolare dell’omonimo vivaio, e questo, dopo essersi lamentato, ha accettato di buon grado la mia richiesta e, impegnando personale e mezzi, ha gratuitamente sostituito le piante.
Non volevo rendere pubblica questa storia, non per non riconoscere una colpa che non ho, ma per non apparire ancora pubblicamente.
Dario, ripeto, se ha da farmi nel futuro delle osservazioni, può contattarmi senza cercare sponde che a volte speculano sulla buona fede e amano sollevare polemiche, anche se non ce ne sono gli estremi.
Questi sono i fatti.
Non ci saranno più repliche da parte mia, qualunque cosa si abbia ancora da dire.
Considerate le numerose citazioni nei pezzi pubblicati, aggiungo quella che dice: “chi non fa non falla” e chi fa si prende dei rischi, si mette in gioco e talvolta sbaglia. L’essenziale è essere in buona fede e cercare di fare il proprio meglio. Essere solo astiosi sempre non fa sicuramente bene alla salute.
Buon Natale e, se ci riuscite, fate i buoni.
Riccardo Nurra
[COLOR=darkred][SIZE=4]GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA(1737-1801/1815-1860)PROSPETTO DELLA QUANTITA' E IMPORTARE DEI GENERI NECESSARI PER ASSICURARE UN APPROVVIGIONAMENTO DI TRE MESI NELLE PIAZZE DI PORTOFERRAIO E LUNGONE PER UNA FORZA DI 1750 [/SIZE] [/COLOR]
UOMINI DI TRUPPA
(SECONDA PARTE)
Caciolli,commissario di guerra in Portoferraio, nella risposta a Spadini,segreteria di guerra in Firenze) che
chiede di conoscere quantità e qualità dell'approvvigionamento necessario per il mantenimento per tre
mesi di 1750 uomini di truppa,"unisce un prospetto della quantità e specie dei generi che occorrerebbero in
tre mesi per il mantenimento di una forza di 1750 Uomini di Truppa e del loro importare calcolato sopra i
prezzi del minor Offerente".
Tale prospetto è molto interessante perché entra nei dettagli della specie di generi alimentari usati per
nutrire gli uomini della truppa e relativo costo.
"Prospetto della quantità e importare del Generi necessari per assicurare un approvvigionamento di tre
mesi nelle Piazze di Portoferraio e Lungone per una forza di 1750 uomini di Truppa
Sacca 1750 farina del peso di # 160 a sacco a lire 37.10 lire 65625.0.0
Minestre
# 25000 . Riso a lire 32 il cento-------------------------------------------------------- Lire 8000.0.0
# 18750 . Pasta a lire 40.5 id -------------------------------------------------------- 7546.17.6
#13125. Fagioli a lire 29.15 il sacco di #170--------------------------------------- 2296.17.6
Condimento
#10937.1/2 Carne secca e lardo di maiale a lire 58.3--------------------------- 6361.19.7
#2187.1/2 Olio da condire a lire 63 il dì di #88---------------------------------- 1566.1.0
#6562.1/2 Sale a lire 5 il cento------------------------------------------------------- 328.2.6
Bevande
#26250. di Acquavite a lire 50 il cento---------------------------------------------- 13912.10.0
#26250. di Aceto a lire 13 il Barile di #1331/3------------------------------------ 2559.7.6
Combustibili
#787500. Legna a lire 7 il migliaio---------------------------------------------------- 5512.10.0
#220. Olio da lumi a lire 57 il Barile di lire 88------------------------------------- 1425.0.0
#1500. Candele di sego a lire 56 il cento-------------------------------------------- 840.0.0
__________
Somma 115974.5.7 "
(Affari generali del Governo dell'isola d'Elba anno 1816.Filza 1.Carta 12.ASCP)
Farina,riso,pasta,fagioli,carne secca e lardo di maiale,olio da condire,sale,acquavite,aceto:questi i generi
alimentari che fanno parte dell'approvvigionamento alimentare degli uomini di truppa.
Il prospetto che segue indica come questi generi alimentari vanno a comporre la "razione" alimentare:
" Composizione della Razione
Pane-------------------------------------------------------------- " % 28
Minestra di Pasta o Riso ------------------------------------ " " 4
Detta di fagioli------------------------------------------------- " " 6
Condimento di lardo o d'olio------------------------------- " " 1
Sale--------------------------------------------------------------- " " 1/2
Acquavite------------------------------------------------------- " " 2
Aceto------------------------------------------------------------- " " 2
Legne------------------------------------------------------------ 5 " "
Olio circa------------------------------------------------------- " " 4
(Idem come sopra)
Nella razione sono comprese le "Legne" in dotazione ad ogni singolo uomo di truppa per cuocere e
riscaldare.
Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
ASCP.Archivio storico comune Portoferraio
volevo fare gli auguri a tutte le forze dell'ordine , carabinieri, polizia, guardia di finanza, capitaneria di porto, vigili del fuoco e altri per il loro sforzo verso la sicurezza di questa isola dimenticata dalle istituzioni e ricordata solo quando ci sono voti o consensi da prendere . Rinnovo gli auguri al buon Faber che ci ospita e ci sopporta . 😎
[SIZE=4]I Volontari della Pubblica Assistenza di Capoliveri augurano a tutti Buon Natale[/SIZE]
PER SALVARE LE BANCHE ORA L' ITALIA RISCHIA L' ARRIVO DELLA TROIKA
URKA, SENTO PUZZA DI TROIKA! NON È RENZI A COLPIRE MERKEL, È IL CONTRARIO: IL GOVERNO TEDESCO VUOLE IMPORRE DUE STRADE ALL'ITALIA: O IL COMMISSARIAMENTO ''SOFT'' (TIPO SPAGNA) PER SALVARE LE BANCHE, O UN PIENO BAIL-IN, PER ADDOSSARE IL MACIGNO DEI CREDITI MARCI SUI CITTADINI ITALIANI E NON SU QUELLI EUROPEI (OVVERO TEDESCHI) - COME A MADRID, RIFORME DETTATE DALLA TROIKA, CONTI PUBBLICI SOTTO CONTROLLO
Ecco perché Pittibimbo frigna da giorni contro i cattivi dell'austerità: teme di fare la fine di Rajoy. Dopo il crac delle 4 banche, molte altre restano piene di crediti marce, e Bruxelles si oppone alla bad bank. Perché? Perché la Germania vuole usare il fondo salva-Stati, che impone un commissariamento di fatto del Paese. O un bail-in che colpisca i risparmiatori/azionisti...
UNICOOP TIRRENO NEL MIRINO DI BANCA D’ITALIA: TROPPI PRESTITI SOCIALI E POCO PATRIMONIO
Unicoop Tirreno apre all’ipotesi dell’adesione agli schemi di garanzia dei prestiti sociali o, in alternativa, a un aumento di capitale sottoscritto dai soci finanziatori, le Coop emiliane. La catena commerciale di Piombino ha un evidente squilibrio tra finanziamento dei soci e patrimonio, con un rapporto che dovrà “sanare” alla luce delle nuove norme di vigilanza elaborate da Banca d’Italia. Allo scorso dicembre 2014 la catena commerciale registrava una raccolta soci di 1,19 miliardi a fronte di un patrimonio netto consolidato di 191,2 milioni (215 l’esercizio precedente) e della capogruppo di 240 milioni. Il prestito sociale è attivato da 122mila unità.
Multiplo oltre il tetto
Il rapporto sul consolidato (come indicato da Banca d’Italia) dà un multiplo di 6,2. Fernando Pellegrini, direttore finanza e bilancio di Unicoop Tirreno, calcola invece il dato patrimoniale del civilistico. «Lo squilibrio è rimasto quello segnalato da Banca d’Italia per il 2013. A fronte di 1,1 miliardi di raccolta abbiamo un patrimonio netto di 240 milioni». Cioè di 4,6.
La situazione difficile di Unicoop Tirreno è la conseguenza di una crisi economica profonda che ha colpito in particolare i negozi in Campania, la controllata Ipercoop Tirreno. I ricavi sono in picchiata: l’anno scorso sono calati del 4,6% a 1,1 miliardo. Negli ultimi sei esercizi ha cumulato perdite per circa 100 milioni che hanno finito con l’erodere il patrimonio. Solo l’anno scorso la catena commerciale Coopjha perso 17 milioni e quello prima 24 milioni. Sono stati ceduti due punti vendita (Afragola e Guidonia), fonti di pesanti perdite. Nel 2014 sono intervenute in soccorso di Unicoop Tirreno due Coop emiliane.
Al momento non so
«Al momento non ho la risposta – aggiunge Pellegrini – e abbiamo ancora circa 60 giorni per soppesare e discutere le varie opzioni. L’obiettivo è chiaro: dobbiamo rimane nel rapporto di 5 e potremmo optare per uno schema di garanzia dei prestiti sociali o aprire la strada a un aumento di capitale da parte dei soci finanziatori». E se le perdite non si fermassero?
«Siamo andati avanti con il piano di ristrutturazione – risponde Pellegrini -. Abbiamo ceduto altri negozi, abbiamo ridotto i costi del personale e quelli generali, inoltre abbiamo stretto un’alleanza con le Coop emiliane. Poi aggiunga che in questi anni abbiamo dovuto mettere in bilancio oneri straordinari pesanti. Tutto questo in una situazione di ripresa dei consumi che non si concretizza». E il bilancio 2015? «Sono andate bene le vendite estive – conclude Pellegrini – . Alla fine, sarà un bilancio di tenuta».
Cari Amici, mai perdere la speranza e la tenacia..... aver passato il muro degli anta indenni significa possedere quella ricchezza data dal far qualche cosa per il prossimo e trarne piacere...... dal riuscire ancora ad emozionarsi per qualcosa di povero se dentro ha amore...... dal portare sempre una parola un pensiero una azione sincera, positiva e altruista.......
"Con i soldi puoi comprare tutto, non l'amore""
Auguri a voi e famiglia........
Elbivoro
[COLOR=darkblue][SIZE=4]VIA GUERRAZZI RESTITUITA ALLA VIABILITA' [/SIZE] [/COLOR]
Il delegato al centro storico spiega il lavoro svolto in via GuerrazzI a Portoferraio.
Oggi finalmente dopo tante critiche ed apprensioni la riapertura totale della via.
Tutto iniziò con una segnalazione di un utente di calata Mazzini il quale lamentava una grossa infiltrazione di acqua all'interno del proprio negozio, dopo le verifiche del caso si è intervenuti per individuare la perdita, si sono dovuti fare diversi saggi su entrambe le corsie della via individuando diverse perdite sulla tubazione ormai vecchia e ammalorata . Si è deciso dunque per poter definitivamente risolvere i problemi attuali ed eventuali disagi futuri di sostituire circa una decina di allacci presenti sulla zona eseguendo anche due attraversamenti, durante gli scavi sono stati posati i tubi dell'acquedotto all'interno di apposite guaine che permettono la sostituzione mediante sfilamento in caso di future perdite evitando di dover,riscavare e togliere ancora le lastre dalla strada.
I lavori si sono conclusi con un perfetto ripristino della pavimentazione dove ASA ha lavorato incessantemente per consegnare la via per le festività.
.Dopo natale concluderanno via Ferrandini e via del Carmine.
Vincenzo Fornino augura a tutti ……[COLOR=darkred][SIZE=4] BUONE FESTE [/SIZE] [/COLOR]
[COLOR=darkred][SIZE=5] GLI AUGURI DEGLI ARGONAUTI [/SIZE] [/COLOR]
E’ arrivata puntuale come una cambiale in scadenza anche quest’anno, la tradizionale prenatalizia traversata augurale, che come ogni anno, ha visto la compagnia degli Argonauti gettarsi nelle acque del Porto e attraversare a nuoto la Darsena di Portoferraio mentre amici , parenti e simpatizzanti con il loro particolare tifo folkloristico si accalcavano rumorosamente al Molo del Gallo.
Sono ormai quattordici anni che il rito propiziatorio si ripete ed anche per questa vigilia gli intrepidi delfini indossando come ormai tradizione il classico costume in perfetto stile anni 20 , coperto da uno sgargiante accappatoio rosso con ricamato il logo dell’associazione gli Argonauti, si sono presentati puntuali ed in piena forma al nastro di partenza ..
L’evento si è svolto con tempo buono , leggera brezza e temperatura esterna di circa 12 gradi
Alle 12.30 il gruppetto degli Argonauti partiva dal centro storico ( barretto Serena fonte battesimale dell'evento) percorrendo a bordo del mitico Apino calata Buccari , Capitaneria di Porto fino a raggiungere la punta estrema della torre di Passanante
Alle tredici in punto scortati da due barche attrezzate della Cosimo de Medici e sotto l’occhio vigile della Capitaneria di Porto gli intrepidi nuotatori si sono gettati nelle acque della darsena medicea pronti a raggiungere la Punta Del Gallo dove amici, parenti , curiosi, simpatizzanti li attendevano al suono di sirene, incitamenti , schiamazzi e sfottò di ogni genere .
La “ presa di terra” ha suscitato una sonora standing ovation, e via via gli intrepidi argonauti infreddoliti ma felici, dopo le tradizionali foto di rito, si sono riversati attorno al tradizionale punto di ristoro allestito per l’occasione, che elargiva tortellini in brodo, grappini e vin brulè…Mentre Paolo Magagnini con la sua pubblica assistenza della Croce verde sussurrava ai suoi ragazzi – vai anche stavolta è andata.
Appuntamento al 2016 - hanno concluso gli intrepidi argonauti , mentre qualcuno guardando fisso Arcangelo ha sussurrato ……età permettendo!
[COLOR=darkred][SIZE=4] TANTI AUGURI [/SIZE] [/COLOR]
Caro Fabrizio,
Ti auguro di Camminare ancora per tanto tempo nel segno dell'onestà intellettuale come sempre da quando hai iniziato quest'avventura.
Buon Natale
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Auguri a tutti gli sportivi dalla Polisportiva Elba Rekord sezione basket [/SIZE] [/COLOR]
QUATTRO FORMAZIONI IN CAMPO PER L’ULTIMA PARTITA DEL 2015
AQUILOTTI :
Nella giornata di sabato 19 dicembre sono scesi in campo per la loro prima partita di campionato , gli Aquilotti, classe 2006 che hanno pareggiato la gara a Livorno contro la Libertas .
I sei tempini sono stati equilibratissimi , la nostra squadra è riuscita a vincerne tre , perdendo gli altri per un punto . Per effetto del regolamento comunque siamo usciti vincenti dall’incontro perché la squadra di casa ha schierato solamente 8 bambini invece dei 12 previsti . I protagonisti dell’incontro sono stati : Francesco Di Giorgi , Kristian De Pinto, Andrea Carducci, Daniele Giannini, Lorenzo Marinari, Tommaso Ballarini, Alessio Baccetti, Andrea Fizzotti, Matteo Piacentini, Davide Colombo , Francesco Reina, Francesco Girgenti .
Prossimo appuntamento a Livorno contro la Labronica sabato 9 gennaio
UNDER 14 FEMMINILE :
Partita strana , giocata abbastanza bene dalle nostre ragazze fino all’interruzione decretata dall’arbitro a metà della terza frazione quando il terreno di gioco si è improvvisamente trasformato in una pozza d’acqua dovuta alla presenza simpatica ma fastidiosa di due gabbiani che , camminando sul tendone di San Giovanni hanno fatto cadere al suolo moltissime gocce di condensa . Comunque , le nostre avversarie sono parse tecnicamente e atleticamente più attrezzate e quindi sostanzialmente il risultato finale è giusto e rispecchia i valori in campo. Abbiamo fatto bene alcune cose in difesa ma abbiamo sbagliato moltissimo in attacco , non siamo stati in grado di chiudere nei numerosi contropiede delle ospiti che specialmente nella quarta frazione hanno fatto dilatare il divario . Risultato finale Elba Rekord 25 Sport Pisa 71 .
Il Tabellino :
Gaia Marinari 2 , Ilaria Gatti 5, Trambusti Layla , Elisa Ursella , Elisa Forti, Francesca Filippini 12, Arianna Barberio 4, Aurora Vai , Alessia Posini, Nina Peria 2, Matilde Piacentini, Claudia Furnari , Roberta Caironi Prossimo appuntamento a Livorno mercoledì 6 gennaio .
UNDER 14 MASCHILE :
Partita giocata contro un avversario ostico , il Volterra che lo scorso anno ci aveva sconfitto di una quarantina di punti. Questa volta però i nostri ragazzi , per nulla intimoriti, sono entrati in campo con il giusto piglio rimanendo agganciati ai forti avversari fino alla metà del secondo quarto , sotto solo di 4 lunghezze . Purtroppo , il solito black out , con rimesse e tiri liberi sbagliati ha permesso al Volterra di chiudere al riposo per 32 a 21 . Nel terzo e quarto tempo i nostri non sono riusciti a raddrizzare il punteggio che si è fermato sul 62 a 40 per gli ospiti . Con questa partita si chiude il girone di andata ; prossimo appuntamento a gennaio in casa contro il forte Follonica .
PRIMA DIVISIONE :
Il Volterra ,formazione ospite , non è scesa in campo per indisponibilità di molti giocatori e pertanto la nostra squadra incassa una vittoria a tavolino per 20 a 0 .
Il prossimo appuntamento sarà domenica 10 gennaio a Vicarello contro l’ultima in classifica
[COLOR=darkred][SIZE=4] IL NATALE DI FABRIZIO [/SIZE] [/COLOR]
Bellissima lettera, credo che Gesù Bambino in questo momento molto indaffarato, si sia fermato con il lapis in bocca ad ascoltarla.
Io l'ho sentita due volte mentre la mia mente navigava nel passato a riflettere su cosa stavi dicendo e anch'io penso che noi "Diversamente Giovani" non si possa far nulla di più che ricordare.
Poi, con uno scatto dico ad altra voce, beh però si può ancora rompere le balle non per noi ma per i nostri figli e nipoti.
Madre Maria Teresa di Calcutta diceva pressapoco che lei era un goccia di Oceano e l'Oceano senza di Lei avrebbe avuto una goccia in meno.
All'Amico Faber e alla sua famiglia auguro un sereno Natale.
Francesco Semeraro.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]NATALE 2015 ( La letterina di Faber ) [/SIZE] [/COLOR]
In occasione del Natale in particolare noi “diversamente giovani” torniamo virtualmente bambini , quindi, come tutti gli anni ho deciso di scrivere la mia letterina avvalendomi della preziosa collaborazione dei colleghi ma soprattutto amici di teletirreno elba. … stavolta non colma di desideri ma di nuove speranze….
Clicca sul link e……… BUON ASCOLTO.
[URL]https://youtu.be/OMHECXDlaD0[/URL]
E' GIA' NATALE!
Mentre fervono i preparativi del Santo Natale, si comprende quanto sia importante essere curati nel luogo in cui si vive dove l'affetto e la vicinanza della famiglia possono aiutare a guarire.
Che la magia del presepe porti felicità e tante ore liete .
Auguri di un Buon Natale.
Comitato Elba Salute.
"Pompei è il simbolo di una Italia che riparte". Bisognerebbe essere degli stolti per non capire che questo è positivo, come l'inaugurazione del valico Bologna- Barberino, quello però che non riesco a capire è che nell'ultima legge di stabilità non c'è niente per i disoccupati, i pensionati al minimo o le famiglie meno abbienti che non potevano certo permettersi di pagare la tassa sugli YACHT, e non parliamo di "sandalini" di poco valore, che la nuova legge di stabilità ha cancellato. Buona ripartenza, milioni di Italiani però sono fermi e senza "benzina", con quello che costa!!!!
Prosegue l’attività di polizia giudiziaria della Squadra Anticrimine del Commissariato di Portoferraio che, nel quadro dell’intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, il giorno Il giorno 06 dicembre alle prime ore del mattino, venivano identificati tre cittadini nordafricani, nei giardini del Grigolo in Portoferraio, tutti trovati in possesso di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Ai soggetti veniva contestata la sanzione amministrativa prevista dall’art 75 del DPR 309/90 .
Il giorno 13 dicembre , veniva individuato deferendolo all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’Art. 73 co. 1-bis lett. a) e co. 5 D.P.R. 309/1990 un cittadino elbano, L. A. nato il 06.09.1994, abitante a Capoliveri.
Il giovane, con precedenti di Polizia per reati inerenti agli stupefacenti, contro la persona, contro il patrimonio, nel mese di agosto dell’anno 2013 è stato anche destinatario di un Avviso Orale da parte del Questore.
In questa circostanza delittuosa il predettto è stato sorpreso a detenere illecitamente tre confezioni di sostanza stupefacente del tipo ketamina e tre confezioni di sostanza stupefacente del tipo M.D.M.A., che per modalità di presentazione, avuto riguardo al peso lordo complessivo ed al confezionamento frazionato, si presentavano destinate ad un uso non personale e quindi finalizzato al potenziale spaccio; tanto più che il capoliverese era in possesso di una discreta somma di danaro, anche questa sequestrata insieme alle sostanze.
Gli sviluppi immediati dell’attività di polizia giudiziaria consentivano altresi di segnalare alla Prefettura di Livorno per la violazione dell’art.75 un cittadino moldavo, B.D., ed un portoferraiese, V.M.: i quali , rispettivamente, detenevano per uso personale della cocaina e del metadone/marijuana.
Il giorno 20 dicembre, sempre nella cornice di un servizio finalizzato alla prevenzione del consumo di sostanze stupefacenti, nello spazio verde antistante il locale capoliverese Decò, teatro negli ultimi tempi di risse ed intemperanze tra gli avventori, venivano identificati numerose persone tra cui 5 soggetti, alcuni minori, ai quali veniva contestato il possesso di marijuana per uso personale, con conseguente segnalazione alla Prefettura di Livorno così come contemplato dalla normativa.
Portoferraio, 24 dicembre 2015
Auguri sinceri di un buon natale a tutti gli elbani, a quelle persone per bene che vivono l'isola e gli vogliono bene, niente auguri invece per quelli che stanno infangando l'elba riempendola di droga mettendo a rischio il futuro dei nostri giovani, invece auguri e buon natale alle forze di polizia e grazie per il lavoro che fate
[URL]http://www.lanazione.it/livorno/foto/migranti-protesta-prefettura-1.1597058[/URL]
e la mi mamma deve campà con 500 euro al mese..........
POLITICI = MANICATA DI SUDICIUMI