Cari Amministratori Portoferraiesi TUTTI,
Non bastava il rumore "naturale" delle Navi che disturba il sonno giorno e notte,
non bastava il traffico delle auto che d'estate invade la zona, non bastava la vivacità delle feste notturne del Bar del Porto, ora in zona ci avete dato anche la musica ed il chiasso insopportabile delle Giostre di Natale!
COMPLIMENTI!
A CHI TROPPO E A CHI NIENTE!
Si vede che nussuno di voi abita in questa zona.
MOLTO BENE, CE NE RICORDEREMO LA PROSSIMA VOLTA CHE ANDREMO ALLE URNE.
Abitanti senza pace della zona porto.
113622 messaggi.
PIOMBINO. Non sarà una manovra lacrime e sangue quella prevista dal piano industriale di Unicoop Tirreno, almeno secondo le parole del direttore generale Piero Canova. Di certo ci saranno dei tagli. Sono in programma, ad esempio, la vendita di immobili e la possibile chiusura di qualche punto vendita. Canova parla di 11 negozi interessati dall’analisi di chiusura e sei da quella di cessione. Una decina di questi esercizi è in Toscana.
Il piano industriale prevede anche un recupero di 8,7 milioni di euro sul costo del personale della sede di Vignale, dove lavorano 490 persone. Ma per avere le cifre esatte di quanto quest’opera di razionalizzazione inciderà sui posti di lavoro è necessario attendere un incontro che si terrà a gennaio e che coinvolgerà anche i sindacati.
C’è dunque un piano industriale, che si sviluppa su tre anni e ha l’obiettivo di arrivare a un risultato di bilancio positivo per 1,5 milioni nel 2019. Al momento non è possibile però disegnare esattamente le misure che saranno prese per raggiungere tale risultato. Anche perché «alcuni contenuti del piano – sottolinea Canova - sono espliciti, altri sono ancora in via di costruzione».
Ciò vale anche per il discorso della chiusura eventuale di alcuni punti vendita. Gli 11 negozi interessati hanno degli indicatori negativi per quanto riguarda i ricavi, sarà necessario, però, verificare «le singole condizioni, per capire se c’è possibilità di recupero. L’impatto dal punto di vista del personale, comunque, sarebbe ridotto. Molti di questi punti vendita sono piccoli, avranno circa un centinaio di lavoratori». Per questi ultimi, nell’eventualità di chiusure, saranno attivati meccanismi sociali adeguati a ridurre l’impatto di queste operazioni.
Un altro punto presente nel piano riguarda la vendita di alcuni immobili non strumentali, la cessione di una parte dei quali vale tra i 170 e i 180 milioni. Tutto ciò per risanare le finanze della cooperativa, arrivando a un bilancio positivo nell’arco di tre anni.
21 dicembre 2016
[COLOR=darkblue][SIZE=5] GLI ARGONAUTI FESTEGGIANO LA VIGILIA DI NATALE CON IL CONSUETO TUFFO AUGURALE IN DARSENA CON UN PENSIERO RIVOLTO ALLA TRAGEDIA CHE SI STA CONSUMANDO AD ALEPPO [/SIZE] [/COLOR]
Anno dopo anno il bagno fuori stagione della vigilia di Natale , organizzato da alcuni portoferraiesi doc, con alla testa l’intramontabile decano della manifestazione Arcangelo Serena stavolta , per raggiunti limiti di età, in veste di organizzatore ma sempre figura emblematica della manifestazione è diventato uno degli appuntamenti tra i più attesi e sentiti di Portoferraio, Una iniziativa che ogni anno coinvolge nuotatori e spettatori. In tanti vogliono assistere e molti vogliono provare l’ebbrezza di un tuffo augurale pre-natalizio nella darsena medicea.
Quest’anno per la quattordicesima edizione, erano sette i temerari bagnanti favoriti da un tempo clemente e sotto una leggera brezza di scirocco che appena riusciva ad increspare le acque della darsena Medicea puntualmente poco prima delle 13 sono partiti dal centro storico, tra lo stupore della gente ed il clamore degli amici
E così con l’ormai tradizionale costume in perfetto stile anni 20 , coperto da uno sgargiante accappatoio rosso con ricamato il logo dell’associazione gli Argonauti, hanno raggiunto l’imbarcadero della capitaneria a ridosso della torre del Martello . Poi alle tredici in punto scortati dalla barca attrezzata della Cosimo de Medici e sotto l’occhio vigile della Capitaneria di Porto gli intrepidi giovanotti ( si fa per dire) si sono tuffati in perfetto stile in acqua pronti a raggiungere la Punta Del Gallo dove amici, parenti , curiosi, simpatizzanti e, a dita incrociate, l’onnipresente Paolo Magagnini della Croce Verde li attendevano al suono di sirene,trombette ,fischietti , schiamazzi e sfottò di ogni genere.
Sotto lo sguardo di commosso di Lallo presente con la sua innata simpatia, gli argonauti hanno concluso il percorso per indossare una maglietta bianca con la scritta SAVE ALEPPO. Un gesto significativo degli argonauti a ricordare a tutti un popolo che soffre. e dove si patisce la fame e la mancanza di medicinali. Dove inoltre, c’è l’orribile ricatto dell’acqua che i gruppi jihadisti tolgono alla città.
È una guerra terribile e la morte viene da ogni parte….insomma gli argonauti si fanno messaggeri di pace , poi dopo un lungo applauso dei presenti via per le foto di rito e di corsa al banchetto ristoratore allestito come da tradizione dagli organizzatori e volontari , che elargiva tortellini in brodo e vin brulè.
Auguri a tutti e appuntamento al 2017 anni e acciacchi permettendo ......Lollo docet.
Giove le avrà dato anche due bisacce, ma quando il Signore ha distribuito il fanatismo e l'ipocrisia, i grillini come Lei devono essersi messi in fila più volte. Trovo buffo che si auguri che la "compagnia cantante" di cui fa parte " forse lo stesso Renzi" finisca in galera. Tenga conto che Renzi non ha mai ricevuto nella sua carriera nemmeno un avviso di garanzia, MAI indagato per fatti penalmente rilevanti. Il Suo guru, in compenso, dopo aver attinto a pieni mani a condoni fiscali e edilizi ( che lo hanno salvato da condanne PENALI per reati fiscali- leggasi evasione- e abusi edilizi ) è stato condannato PENALMENTE, IN VIA DEFINITIVA, a ripetizione per diffamazione (però sparare minchiate è servito, visto il numero di adepti che hanno abboccato) oltre che per omicido colposo ( TRE PERSONE DI CUI UN BIMBO DI 9 ANNI).
E poi in galera devono andarci gli altri ? Ma mi faccia il piacere, direbbe Toto'.
se tutti facessero come me ...... si cambia , si ritira tutto poco o tanto e si cambia !!!!
Il Pacco di Natale è arrivato puntuale e infiocchettato, consegnato agli italiani dal governo Gentiloni/Renzi in tempo per festeggiare un nuovo debito a carico di tutti gli italiani per 20 miliardi, circa 300 euro per ogni cittadino italiano, neonati compresi. Si sapeva già da un anno che bisognava intervenire perché la via privata era impercorribile, ma l’innovatore, il rottamatore, l’uomo giovane e nuovo, Renzi Matteo che doveva vincere il referendum per poter salvare il «Monte dei Pacchi di Siena» e altre banche e per questo ha perso tempo rimandando tutto a dopo il 4 dicembre 2016.
Tutte le scelte più importanti del governo furono rimandate a dopo il referendum, quando sull’onda della vittoria del Sì, avrebbe continuato a dire bugie senza più controllo perché le urne – ne era certo – lo avrebbero consacrato «deus onnipotens». Le cose sono andate diversamente e un politico di razza, anche quando rischia, non solo non mette mai il carro davanti ai buoi perché ha sempre un piano B, ma non confeziona pentola senza prima avere i coperchi adeguati. Renzi Matteo si è dimostrato un politichetto di mercato rionale, senza visioni strategiche, al di fuori del cerchio magico e rispettive famiglie (Renzi, Boschi, Carrai, Lotti, ecc.). Per i ritardi della politica che non sceglie o agisce a misura dei sondaggi e dell’emergenza, per l’incapacità di un governo che ha fatto perdere tre anni, visto che siamo al punto di partenza e solo per l’arroganza, la prepotenza e l’inconsistenza di donnicciole e ometti – personaggetti, a dirla con De Luca/Crozza – ora il peso e il prezzo è scaricato sul popolo italiano come augurio di Buon Natale.
Nessuno interpella mai il popolo quando c’è da sperperare e dissipare, ma tutti ricorrono al popolo, quando c’è da risanare e pagare cambiali firmate da altri. Ammesso, ma non concesso, che il popolo debba pagare la cambiale del Monte dei Pacchi di Siena, a me pare che sarebbero obbligatorie alcuni provvedimenti di giustizia e di verità.
In primo luogo, se noi dobbiamo pagare, vorremmo conoscere l’elenco di tutti gli amministratori del Monte dei Pacchi che negli ultimi vent’anni, dal 1996 a oggi, che hanno concesso prestiti inesigibili e a chi li hanno concessi, singoli e associati, come per esempio partiti (in modo particolare uno: PCI/DS/Ulivo/PD), cooperative, gruppi d’interesse. Si esige l’elenco di chi ha dato e quello di chi ha preso.
In secondo luogo, a tutti coloro che hanno contribuito a trasformare il Monte dei Paschi in Monte dei Pacchi dovrebbero essere sequestrati i beni personali e di famiglia, stipendi e liquidazioni da nababbi compresi, a garanzia del prestito fatto dagli Italiani per decreto governativo: forse i 20 miliardi diventerebbero cinque che comunque non sono bruscolini.
In terzo luogo, si vorrebbe sapere perché Renzi ha imposto Marco Morelli come amministratore delegato, uomo dalla banca d’affari privata JP Morgan, che «nel 2008, ha partecipato a una partita emblematica del credito allegro ai tempi di Giuseppe Mussari» (M. Lillo, Fatto Quotidiano 14-9-2016) con un amministratore delegato proprio che è stato multato dalla banca d’Italia e quindi non è un esempio di corretta amministrazione.
Infine, vorremmo che tutti i politici coinvolti, da Renzi Matteo, a Pier Carlo Padoan e Denis Verdini, indagato con l’avv. Andrea Pisaneschi per false fatture, ognuno per la sua parte, pagassero di tasca loro «pro quota» e fossero dichiarati interdetti dai pubblici uffici per mala gestione, interessi privati e dilapidazione di denaro pubblico, sequestrando i loro stipendi, beni mobili e immobili propri e delle rispettive famiglie (si suppone che ne abbiano tratto benefici «il solido»). Solo così un Paese serio e democratico può pretendere di chiedere sacrifici agli Italiani ignari che vengono tirati in ballo solo quando c’è da pagare e sempre di notte come i cospiratori.
Il referendum è stato un segnale inequivocabile che non bisogna scherzare con il popolo che spesso è bue muto, ma quando s’infuria perché i politici pensano di menarlo per il naso, diventa un toro infuriato che nessuno trattiene e si reca alle urne anche trascinandosi per sgonfiare i palloni gonfiati e i saccenti che si credono furbi. Se tutto questo è un buon Natale, buon Natale a tutti.
[COLOR=darkred][SIZE=5]CONAD APERTI IL GIORNO ...26 DICEMBRE CON PANE FRESCO [/SIZE] [/COLOR]
CONAD SUPERSTORE PORTOFERRAIO ORARIO CONTINUATO 08:00-20:30
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Non bastava la tassa sull'ombra (tende da sole dei locali) sulle paludi, sulla raccolta dei funghi, sui forestieri (tassa di soggiorno o equipollenti..) la gabella sugli sposi che alcuni comuni applicano per i riti civili ecc. Ora un paese europeo, il Portogallo, si è inventato la "tassa sulle case esposte al sole". Ma non è che tra qualche mese sentiremo dire: Ce lo chiede l'Europa.....quella che il sole lo vedono con il binocolo? Se ciò accadesse, allora credo sarebbe giusto proporre anche la tassa sullo spessore del ghiaccio che in inverno si crea sul perimetro esterno delle abitazioni..
Paolino l'arrotino-
Buon giorno Fabrizio il Comitato classe 56 augura Buon Natale e un felice2017 a tutti.
[COLOR=darkred][SIZE=4]A TUTTI I CAMMINATORI E A CHI LI FA CAMMINARE UN SERENO E FELICE NATALE. [/SIZE] [/COLOR]
Il Natale è uno dei periodi più difficili dell'anno per chi soffre perché c'è nell'aria l'idea di DOVER ESSERE FELICE PER FORZA e se felici non lo si è? Allora la cosa importante è cercare di vivere questo momento in un modo diverso....quale? Non abbiamo la presunzione di saperlo però possiamo dire che questo Santo giorno deve essere vissuto con gioia, felicità e serenità.
BUON NATALE
Comitato Elba Salute
(Francesco Semeraro)
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860)GUERRA ALL’AUSTRIA [/SIZE] [/COLOR]
La seconda guerra per l’indipendenza d’Italia è in pieno svolgimento e il 30 maggio 1859 all’Elba,dal governo di Livorno, arrivano ordini al Governatore dell’isola per ritirare l’ exequatur al vice console austriaco residente nel porto di Portoferraio e all’agente consolare austriaco residente in Longone:
“Governo civile e militare di Livorno
Al Sig Cav Colonnello Governatore dell’Elba Portoferraio
Ill.mo Signore
A seguito della dichiarazione contenuta nel Monitore de 27 di questo cadente mese il Governo Toscano avendo presa la determinazione di ritirare l’exequatur ai Consolo Austriaci residenti nei Porti Toscani ,io Le commetto Sig Governatore di significare questa risoluzione al Vice-Console Austriaco residente in codesta Città ed all’agente consolare parimente Austriaco residente in Longone onde vi si uniformino completamente ,chiedendo loro riscontro della fattoli significazione e dopo averlo ricevuto porgendone a me avviso per ogni ulteriore norma.
Le rinnovo le proteste della mia perfetta stima. Livorno 30 Maggio 1859
Il governatore Annibaldi Biscossi”
(Affari generali del governo dell’isola d’Elba 1859-1860. Doc 101-260.Carta 222.Archivio storico comune di Portoferraio)
Dopo qualche giorno,il 4 giugno ,c’è la battaglia di Magenta (1) .Altri ordini arrivano dal governo di Livorno a quello di Portoferraio perché sia impedito ai disertori dell’esercito austriaco di entrare nel territorio toscano.
“Governo Civile e Militare di Livorno
Al Sig. cav. Colonnello Governatore dell’Elba Portoferraio
Ritenuto per norma generale che dev’essere possibilmente impedito ai Disertori Austriaci l’ingresso nel Territorio Toscano il Superior Governo centrale ha dato le disposizioni necessarie onde siano respinti ove costoro si presentassero alle Frontiere.Ma per il caso che venissero non ostante a penetrarvi io invito VS Ill.ma a dare rispetto al suo Circondario a dare positive istruzioni perché capitandovene siano arrestati e messi in stato di custodia indagando subito e assicurandosi se veramente siano Disertori come si annunziano o non piuttosto esploratori,e di tutto poi rendendomene conto per dipendere dalle disposizioni che il Governo della Toscana stimerà di prendere al riguardo di costoro.
E le ripeto le assicurazioni della mia più perfetta stima. Livorno lì 4 Giugno 1859
Il Governatore Annibaldi Biscossi”
(Affari generali del governo dell’isola d’Elba 1859-1860. Doc 101-260.Carta 230. Archivio storico comune di Portoferraio)
1) Magenta è un comune nel territorio della Lombardia.Qui il 4 giugno 1859 le truppe franco- piemontesi sconfissero quelle austriache.
Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
Come sempre GRANDE Piero.
Hanno avuto anche il coraggio di rispondere alle precise e inoppugnabili considerazioni da te fatte.
Imbucatevi che è meglio perché siete tra i troppi complici di chi ha ridotto il nostro Paese in questo stato di degrado sociale, morale ed economico.
Comunque Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti i navigatori e a Fabrizio che ci ospita
Adios
Un bel regalo di Natale per il Centro Giovani di Portoferraio, che arricchisce la struttura e le consente di migliorare l'offerta per l'utenza. Quattro PC, quattro tastiere e quattro mouse: un'importante donazione ricevuta da parte di Banca dell'Elba, l'istituto di credito locale, che ha voluto dare il proprio contributo al centro, realtà che sta diventando un punto di riferimento sempre più importante per i giovani elbani, ma non solo. Sono infatti molti gli adulti che, in orario mattutino, frequentano il punto PAAS situato all'interno dell'Informagiovani, facendo anche richiesta di alfabetizzazione informatica.
L'Assessorato alle Politiche Giovanili ringrazia dunque Banca dell'Elba, con la certezza che la donazione ricevuta aumenti le potenzialità e l'offerta del Centro Giovani.
Cogliamo l'occasione per fare i nostri migliori auguri di buone feste a tutti.
Laura Berti
[COLOR=darkred][SIZE=5]Peras nobis imposuit Iuppiter duas - [/SIZE] [/COLOR]
[COLOR=darkblue][SIZE=4]
traduzione:
Giove ci ha dato due bisacce -
interpretazione:
Davanti, ben in vista, teniamo quella con le magagne altrui e dietro le spalle quella con le nostre [/SIZE] [/COLOR]
Caro Valdana, io non ho mai offeso nessuno e tanto meno mi sono mai affannato per farlo: chieda aiuto alla sua plurilaureata ministra dell’istruzione o più semplicemente si faccia prestare un vocabolario d’italiano - di cui sembra, senza offesa, avere un certo bisogno - controlli alla voce ‘patetico’ e troverà che l’aggettivo incriminato caratterizza un ‘soggetto sensibile e commovente’.
Certo, nelle fattispecie, qualche benevola allusione all'ingenuità o alla supponenza di chi manifesta apertamente esagerata partigianeria per una fazione e un'acredine sfegatata per l'altra, si poteva anche ravvisare, ma resti sereno e si faccia le sue meritate vacanze, magari in una delle mete più gettonate come la Thailandia o giù di lì: da quelle parti del mondo il fatto di essere un po’ giallo per eccesso di bile passa del tutto inosservato e poi tornerà bello fresco e roseo.
Le raccomando però di rientrare entro il 2018 per le elezioni che saranno indette appena la nostra abusiva maggioranza parlamentare avrà incassato doverosi e sacrosanti vitalizi e pensioni d’oro: non vorrei che, senza il suo voto determinante, il PD mancasse di superare la soglia del 4% dopo che i vari Formigoni, De Luca, Lotti, famiglia Boschi, Sala, forse lo stesso Renzi e compagnia cantante saranno stati messi in galera. Dati gli ultimi avvenimenti, ce ne sono tutti i presupposti.
Gli avversari politici si possono combattere ma non è carino distruggerli completamente: benemeriti imitatori come Crozza perderebbero il lavoro e noi il relativo divertimento e poi in natura tutti hanno diritto alla sopravvivenza, anche gli stercorari che svolgono un’ importante funzione ecologica…
Infine, quanto al fatto che ‘i grullini siano tali e quali agli altri’ sono parzialmente d’accordo salvo una questione di percentuale convalidata dai fatti e dall’ esperienza: il rapporto di spocchia, inesperienza, inefficienza e malaffare fra i 5 stelle e il PD+NCD+Verdini+zombi tipo Razzi, Casini ecc. è infatti di 1 a 100 sia per il numero che per la rilevanza dei reati, senza considerare la spudorata falsità e le reiterate menzogne che ha marchiato a fuoco quest’ultimo triennio del figlioccio di Berlusconi e dei suoi 'responsabili' voltagabbana che ora si sono reincarnati nel 'nuovo' governo Renziloni..
Sono un partigiano anch'io? No, registro semplicemente una realtà sotto gli occhi di tutti salvo di quelli di una minoranza che, per suo interesse, non l'ha voluta vedere votando si al referendum e così prendendosi, per grazia soprannaturale e volontà della nazione, una doverosa legnata.
Io non ho mai fatto politica né preso le parti di nessuno se non per amore di verità e dato che la perfezione non è di questo mondo, mi sono semplicemente rassegnato a votare sempre per il meno peggio: e Lei? Preferisce l'usato sicuro? Si accomodi, le consiglio però di premunirsi con un elmetto ben rinforzato perchè questa volta il vento sta forse cambiando davvero.
Buon Natale, buon viaggio e senza rancore (simm’ e’ st’ Elba paisà…).
L'intelligenza e la capacità dei nostri politici la si può misurare da quello che hanno fatto appena appreso dell'uccisione del terrorista tunisino reo della strage di Berlino....
Senza pensarci due volte hanno fatto nome , cognome indirizzo anche delle famiglie,dei 2 agenti coinvolti e che per fortuna hanno avuto la meglio sul terrorista !!
Il neo ministro degli interni, cadenzava il racconto in modo tale come stesse stimolando la curiosità senza minimamente ponderare le conseguenze per i due EROI....
Stessa cosa il presidente del consiglio e i giornali di regime..Repubblica in primis !
Io avrei una proposta !!
Togliamogli la scorta a questi signori !!
[COLOR=green][SIZE=4]NELL'ORTO TURISTICO MANCAVANO LE FAVE....SONO ARRIVATE PUNTUALI ANCHE SE FUORI STAGIONE . [/SIZE] [/COLOR]
[COLOR=orangered][SIZE=4]M5S, DEBITI EX UNIONE COMUNI ELBANI "C'E' REGIONE DIETRO SCELTA PORTOFERRAIO? IN OGNI CASO SOLUZIONE EVITI AI CITTADINI DI PAGARE CATTIVA AMMINISTRAZIONE DEI MUNICIPI" [/SIZE] [/COLOR]
Firenze 23 dicembre 2016. “Sui cittadini elbani pende da anni una spada di Damocle di diversi milioni di euro di debiti lasciati dall’Unione dei Comuni e prima ancora dalla Comunità Montana. Auspichiamo che dal tavolo Regione-Comuni esca una soluzione che eviti di mettere in conto ai cittadini la cattiva gestione amministrativa di chi ha guidato finora i loro municipi" commenta Enrico Cantone, consigliere regionale capogruppo M5S firmatario di un'interrogazione sul caso.
"La vicenda è lunga e risale ai debiti della Comunità Montana dell’Arcipelago, in particolar modo relativi ad una non ottimale gestione del servizio idrico. Debiti che si sono trascinati negli anni, passando all’Unione dei Comuni e successivamente ai singoli Comuni che ne facevano parte. Le reazioni finora sono state non coordinate e questo ha nuociuto sull'esito: la recente sentenza del TAR ha respinto il ricorso del Comune di Marciana Marina, che si opponeva al piano di successione della disciolta Unione dei Comuni che lascia in eredità ai Comuni elbani i propri debiti e vorremmo capire se corrisponde al vero che la scelta del Comune di Portoferraio di rinunciare al proprio ricorso sia stata sostenuta dalla Regione, visto che comporta la copertura delle passività senza discutere la bontà del piano di successione" precisa Cantone.
"Speriamo per i cittadini elbani che riesca l'ultimo tentativo di riscossione dei crediti, prima della prescrizione. Altrimenti i 5 milioni di debiti presunti graveranno sulle loro tasche e, forse, anche su quelle dei toscani, qualora la soluzione passasse da un intervento regionale” conclude il Cinque Stelle
Area Comunicazione M5S - Regione Toscana
email. m5s.comunicazione@consiglio. regione.toscana.it
[COLOR=darkblue][SIZE=4]DA OGGI IN VIGORE LA RIFORMA TRASPARENZA. [/SIZE] [/COLOR]
Da oggi 23 dicembre entra in vigore la riforma della trasparenza all'accesso civico, detto anche accesso generalizzato, che prevede che ogni cittadino possa accedere SENZA ALCUNA MOTIVAZIONE ai dati in possesso della Pubblica Amministrazione e che, non possa ricevere un diniego alla sua richiesta di informazione, se non motivato.
L'accesso riguarda tutte le informazioni comprese quelle che riguardano l'affidamento di gare e appalti. In caso di rifiuto da parte degli Enti Locali tra cui le Amministrazioni Comunali, il cittadino potrà fare ricorso.
La limitazione alla trasparenza ai dati accessibili e' discutibile solo se lede una eventuale privacy personale.
Gli Enti Locali devono disporre nel più breve tempo possibile un ufficio con personale addetto per gli indirizzi procedurali ed organizzativi specifici.
[COLOR=darkred][SIZE=4]IN MANCANZA DI CAVALLI LASCIAMO RAGLIARE I SOMARI [/SIZE] [/COLOR]
In riferimento al simpatico articolo del gruppo Consiliare del Pd, mi preme ricordare il prosieguo della canzoncina natalizia...” A Natale si può fare di più....”.
Si potrebbe, per esempio, iniziare a capire la differenza tra commercio in forma itinerante, le cui modalità sono disciplinate dal Comune di Portoferraio come nel resto dei Comuni italiani, e commercio esercitato su posteggio dato in concessione (temporanea in questo caso e autorizzando i giorni e gli orari richiesti dagli esercenti).
Si potrebbe, se tale impegno apparisse troppo gravoso, interpellare gli Uffici competenti in merito alla legittimità degli atti.
Ma se anche questo venisse visto come un pesante aggravio dei compiti istituzionali , sarebbe sufficiente, per fare di più e per dare di più, avere un minimo di memoria così da ricordare una delibera del 2011 della vostra Amministrazione, delibera tuttora vigente, che prevede la possibilità di utilizzo di suolo pubblico in centro storico per lo svolgimento di attività di “….commercio su aree pubbliche alle sole attività già operanti nella zona negli anni precedenti, ad attività di commercio di prodotti non presenti nel tessuto commerciale a sede fissa e ad attività di vendita dei prodotti cosiddetti “a Km 0”....
Tutto l'anno, il commercio su aree pubbliche potrà essere effettuato, nei luoghi che saranno individuati come posteggi fuori mercato e assegnati a seguito di bando pubblico.
Ed in perfetto stile natalizio concludo: oltre la zucca, la “scarpina di cristallo” che è stata ritrovata è disponibile presso la sede del PD. Sia Cosetta che Antonella potrebbero provare a misurarla, anche se…. sicuramente gli starebbe troppo stretta
Buon Natale a tutti.
Angelo Del Mastro,
Assessore al Commercio,
Comune di Portoferraio
Auguri a tutti coloro che non sorridono, perché lo facciano! Auguri a chi non può fare regali! Auguri a chi si è appena comprato il regalo che nessuno gli avrebbe mai fatto! Auguri a chi è triste, perché merita due volte gli auguri! Auguri a chi ha deciso che si metterà a dieta dopo le feste! Auguri a coloro che non mi faranno gli auguri! Auguri a chi invece di interloquire in modo civile, lo fa in modo non appropriato verso chi non la pensa alla stessa maniera, auguri “i migliori” ai poveri, ai disoccupati, a quei giovani laureati e non, costretti a lasciare l’Italia per un futuro migliore, auguri ai pensionati in particolar modo a coloro che hanno il minimo della pensione, ai disabili, agli ammalati e a chi lotta ogni giorno per avere una vita dignitosa. Infine, auguri a tutti, e a chi non aspetta Natale per essere migliore.
Paolino l'arrotino-
