Ricordatevi:
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Giraglia 1981
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[COLOR=red]Sede Associata di Portoferraio (ex CTP di Portoferraio) CPIA 1 Livorno CORSI per ADULTI - a.s. 2016/2017 Sede:c/o Istituto Comprensivo “G. Pascoli” – Viale Elba 23/25 – Portoferraio[/COLOR]
È iniziato lunedì 21 novembre 2016 il corso di RECUPERO ANNI SCOLASTICI “Monoennio”,
ma È SEMPRE POSSIBILE ISCRIVERSI.
Che cos’è il corso Monoennio?
È un corso che permette, con la frequenza di un anno, di acquisire le competenze, le nozioni disciplinari e gli strumenti della classe 1° e 2° necessari al superamento dell’esame di idoneità per il reinserimento nella 3° classe del Progetto Sirio, finalizzato al conseguimento del DIPLOMA DI RAGIONERIA.
Chi si può iscrivere?
Si possono iscrivere tutti coloro che siano in possesso di Licenza Media o che comunque non abbiano terminato la classe 2° di un qualsiasi Istituto della Secondaria di II° grado (ex Superiori).
Per le iscrizioni rivolgersi alla Segreteria del CPIA presso la sede dell’Istituto Comprensivo di Portoferraio in Viale Elba n° 23/25, dalle ore 9.30 alle ore 14.00 il lunedì - mercoledì - giovedì –venerdì.
Per Informazioni telefonare al 320 6892492 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 14.00.
[COLOR=darkred][SIZE=5]LA STORIA SI RIPETE E I GHIOZZI ABBOCCANO. [/SIZE] [/COLOR]
Questo è il titolo dello scritto a nome e firma di Florio Pacini che analizza la storia degli slot a conferma che non sono motivi tecnici che li negano ma ragioni POLITICHE che vengono da molto lontano e che ancora oggi l'Elba subisce incassando altri "niet" che danneggiano la popolazione e il turismo, in particolar modo quello che si cerca di portare anche fuori stagione.
(da camminando.org..mess. 82284 del 29.11.2016))
Guerrieri dovrebbe spiegare alla comunità Elbana (queste domande dovrebbero farle i Sindaci) perché al porto di Portoferraio non esiste un "Defibrillatore" mentre a Piombino il porto ne ha un discreto numero? Il caso di arresto cardiaco a Piombino ci possono essere speranze di salvezza mentre a Portoferraio si va sicuramente incontro alla morte prima di arrivare all'ospedale.
Guerrieri dovrebbe spiegarci anche dove un turista in attesa di imbarcarsi deve recarsi per espletare le sue necessità corporali oppure dove attendere l'ora di partenza della nave? La nostra stazione marittima sono i bar.
Se gli slot sono questi e ben distribuiti CHIEDIAMO NAVI DECENTI E NON BAGNAROLE che si fermano in mare aperto facendoci perdere coincidenze importanti e che a mare calmo ondeggiano sballottando in maniera incredibile chi sosta nel salone.
Francesco Semeraro.
Venerdì, 25 novembre 2016 - 14:00:00
Ragazzi, abbiamo scherzato! Il Cnel non sarà abolito!
Napoleone: anche se vince il sì il Cnel non sarà abolito. Renzi, nulla da dire?
Se passa il sì al referendum "il Cnel non sarà abolito".
Ad affermarlo è il presidente del Cnel, Delio Napoleone, che, in un’intervista a Libero, ha spiegato: "durerà in ogni caso.
Se vince il sì con una forma, se vince il no con un’altra. Esiste in ogni paese europeo, è previsto nei trattati.
Se resta Renzi sarà lui stesso a riformarlo".
Il Cnel, secondo Napoleone, "va riformato, non abolito. In Italia serve ancora un posto dove esprimere pareri e promuovere iniziative legislative per lo sviluppo del Paese".
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Il LIONS CLUB ISOLA D’ELBA, in collaborazione col COMUNE DI PORTOFERRAIO e ASA SpA, organizza un incontro pubblico sul tema LA CIVILTÀ DELL’ACAUA [/SIZE] [/COLOR]
L’evento, che avrà luogo a Portoferraio nel pomeriggio di sabato 3 dicembre, si articola in due fasi:
ore 14.30 ritrovo all’ingresso di Forte Falcone. Sui tracciati dei vecchi acquedotti e sui segreti della città sotterranea guideranno e relazioneranno il Prof. Giuseppe Battaglini e l’Arch. Elisabetta Coltelli.
ore 17.00 Nella Sala Consiliare del Comune, su geologia, sorgenti, approvvigionamento, relazioneranno il Sindaco Arch. Mario Ferrari, il Dr. Marco Brilli dirigente ASA, l’ing. Alessandro Damiani geologo.
L’evento è aperto al pubblico, la cittadinanza è invitata a partecipare.
I Sindaci elbani sono troppo impegnati a sostenere il No al referendum e non hanno tempo da perdere dietro agli Slot. E poi cosa volete che importi loro della concorrenza e dei prezzi dei biglietti? Tanto viaggiano gratis. Non mi importa niente del referendum e poi il voto degli elbani non può certo cambiarne l'esito quindi voto Si per far dispetto a questi sindaci.
Ed è così che il Bastia si fermò in mezzo canale e è tornato indietro con mezzo motore e tutti contenti e felici nessuno fa nulla. Si aspetta la tragedia che capiterà prima o poi se continuiamo a traversare il canale con questi mezzi di fortuna che la dorata flotta di onorato ci mette a disposizione. Ora con la prossima cena di natale su qualche naviglio, taciteranno tutti . Siamo un popolo da quarto mondo.
Buon natale
L.S.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Premiazione per il conferimento della certificazione Cambridge English Young Learners all’IC Giosuè Carducci di Porto Azzurro [/SIZE] [/COLOR]
Il 24 novembre scorso presso le sedi delle scuole secondarie di I grado di Capoliveri, Porto Azzurro e Rio nell’Elba, ha avuto luogo la Cerimonia di Premiazione per sessantadue studenti che hanno conseguito la prestigiosa certificazione Cambridge English Young Learners.
L’evento è stato organizzato dalla Cambridge School, grazie alla sensibilità e all’impegno costanti della Prof.ssa Lorella Di Biagio, Dirigente Scolastico dell’Istituto comprensivo G. Carducci di Porto Azzurro, per la valorizzazione della scuola e l’arricchimento dell’offerta formativa.
Alla presenza del Consulente britannico John Ayer della Cambridge School, la manifestazione ha visto la partecipazione entusiasta di numerosi genitori e delle docenti di lingua inglese che hanno preparato i ragazzi che hanno ottenuto l’importante riconoscimento: la Prof.ssa Maria Giovanna Oberti, la Prof.ssa Anna Guidi, l’ins. Emy Basile e l’ins. Susanna Achilli.
“La premiazione Cambridge – ha sottolineato la vice preside Prof.ssa Cecchini - è una importante occasione per ricordare a tutti la straordinaria importanza della formazione linguistica per fronteggiare le sfide di una società come la nostra in continua evoluzione.”
La dirigente prof. Di Biagio, ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti dai ragazzi e ha espresso il suo ringraziamento nei confronti dei docenti, costantemente impegnati nella preparazione dei ragazzi e delle famiglie dell’istituto sempre pronte a sostenere le iniziative della scuola.
[COLOR=darkred][SIZE=5]LA STORIA SI RIPETE E I GHIOZZI ABBOCCANO. [/SIZE] [/COLOR]
Nel 2011, quando Luca Ceccobao, assessore alle infrastrutture e trasporti della Regione Toscana, (con la regia del governatore toscano Enrico Rossi) dichiarava: La flotta Toremar deve essere venduta (In realtà è stata regalata) per volontà dell’Europa . Io mostravo con dati alla mano, ai sindaci e alle associazioni elbane che era tutto falso, l’Europa non chiedeva nessuna vendita. Nonostante la mia insistenza e le dimostrazione dei fatti, nessun sindaco e nessuna associazione volle approfondire e accertarsi dei verità. Feci presente a tutti che il conto lo avrebbe pagato l’Elba e i suoi abitanti, ma si preferì non ascoltare. Negli ultimi tempi l’Elba e gli elbani, esasperati dal conto pagato nei 5 anni passati, fatti di disservizi, angherie e soprusi, si sono si sono finalmente ribellati. L’idea che per i prossimi 4 anni nulla sarebbe migliorato e che le cose addirittura stiano peggiorando è diventata insopportabile. Si è cercato di togliere la dignità e la storia del territorio, cambiando anche il nome all’Ahetalia (ammiraglia Toremar) nome storico per l’Elba e gli elbani. La protesta ha di fatto allarmato i sindaci. Gli stessi hanno chiesto un chiarimento all’APP, nella persona del suo commissario Luciano Guerrieri. Guerrieri immediatamente si è reso disponibile ad un chiarimento, precisando che la cosa era di natura tecnica e non politico/commerciale. Subito in sua difesa ribadendo lo stesso concetto e saltato fuori Ruggero Barbetti sindaco di Capoliveri (perché? Chi lo sa?). Comunque ieri c’è stato l’incontro, tra Luciano Guerrieri commissario APP e 5 sindaci Elbani, (Guerrieri si è disturbato di venire all’Elba) dove il commissario ha perorato e giustificato, “L’ONORATA” volontà tutta tecnica e non politico/commerciale a favore di qualcuno. Comprimere per i prossimi 4 anni i servizi e lo sviluppo dell’Isola d’Elba (è tecnica non politica discriminante). Terminata la riunione, Andrea Ciummei (con voce contrita della vittima) ha detto in nome e per conto dei 5 sindaci elbani: Il problema e di tipo tecnico noi non possiamo farci nulla. Andrea Ciummei inoltre ha chiesto un incontro urgente con l’Osservatorio per i Traghetti, definito latitante. Ricordo che i sindaci non sono membri di tale Ente. Solo ora si accorgono che sono latitanti sui trasporti insieme all’Ente? Nell’intervista rilasciata da Luciano Guerrieri, si capisce che il problemi tecnici, sono due, i pochi ormeggi, e la sicurezza (per il secondo, ritengo si tratti dello specchio d’acqua portuale), per questo non si possono aumentare gli slot. Io che approfondisco, mi accerto e ho buona memoria, vorrei ricordare al commissario Luciano Guerrieri, quando lei era presidente APP, con un ormeggio in meno (degli attuali 7) ha gestito fino a 67 partenze (slot) al giorno da Piombino per Portoferraio ( 52% in più dei 44 attuali). Quindi un aumentare per l’estate, diciamo 8 slot (con impegno di 4 corse invernali) è possibile tecnicamente, il problema e che i nuovi slot non piaceranno “al padrone del vapore” vero?. Luciano Guerrieri nega il monopolio? Forse era assente a scuola quando hanno spiegato “le posizioni dominanti”. Grazie a lei e alla sua politica dei trasporti per l’Elba, per oltre sei mesi abbiamo un solo padrone. Nei restanti mesi lo stesso è padrone all’ottanta per cento, questo porta ad una media annuale del 90% degli slot e il 97% del trasportabile. Egregio Guerrieri Io non ho abboccato allora e non abbocco oggi. Le sue sono solo chiacchiere vuote e false. Faccio una proposta ai nostri sindaci (in particolare per quello di Portoferraio) vuole aumentare le corse per l’Elba per i suoi abitanti e visitatori? Motivazione: nell’ultimi 40 anni la capacita di trasporto dei traghetti per l’Elba è aumentata considerevolmente, strade comunali e provinciale, sono rimaste le stesse. Emetta una ordinanza che per questioni “Tecniche” le strade non sono in grado di assorbire un migliaio di auto sbarcate su Portoferraio in un ora, quindi i traghetti in servizio per Portoferraio non potranno trasportare più di 150/200 spazi auto a viaggio. Scommette con me che Luciano Guerrieri troverà nuovi slot in piena sicurezza. Per fare questo occorrono due cose. Dipendere solo dai cittadini che amministra e un po’ di marroni. So benissimo che non sarà possibile farlo,del resto siamo a dicembre, a natale si deve essere più buoni. Se volete ancora il regalo sotto l’albero e il solito rinnovo della tessera VIP, non disturbate il padrone del vapore.
Da Piombino pescano, all’Elba i ghiozzi abboccano.
Florio Pacini
Ieri portellone guasto su Aethalia,oggi guasto al motore del Bastia.E tutti zitti
Il traghetto partito nella mattinata da Portoferraio è dovuto tornare indietro per problemi non specificati.
Si manifesta nuovamente l'inefficenza di questa vecchissima flotta.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]L'Ipogeo di Marciana: ma che zecca, ma che neviera" [/SIZE] [/COLOR]
di Francesco Mallegni*
L'Elba, isola bellissima e ricca di storia, mi ha attratto fin da quando, nel 1973, studiai i resti umani eneolitici della grotta di S. Giuseppe presso Rio Marina. Da allora, in giro per il mondo, mi sono occupato di paleoantropologia, ma ho anche partecipato a parecchi scavi di tombe e di insediamenti antichi in Toscana, nel Lazio, in Sicilia, in Sardegna, a Malta, a Cipro, a Lemno, in Egitto, in Grecia. E per molti anni ho collaborato con insigni studiosi di archeologia (Proff. Beschi, Carandini, De Vita, Rizza, Radmilli, Cremonesi, ecc.) anche nella prestigiosa Scuola Archeologica Italiana di Atene, dove ho avuto l'onore di insegnare. Per questo, e perché a discutere del problema si sono spesi perfino illustri profani, vorrei dire pure io la mia sull'ipogeo di Marciana.
Partiamo da un dato di fatto: l'ipogeo è stato scavato nella granodiorite, una roccia molto dura. Almeno su questo sono tutti d'accordo: il geologo prof. Garzonio dell'Università di Firenze, l'etruscologo prof. Donati dello stesso Ateneo, la Soprintendenza Archeologica, la Soprintendenza alle Belle Arti, i maestri scalpellini elbani e chi più ne ha più ne metta. Se si prova a dare una picconata a uno dei tanti speroni di granodiorite emergenti vicino all'ipogeo, ci si accorge che il piccone lo scalfisce appena, quasi ci rimbalza. Conseguenza diretta è che per sottrarre decine di metri cubi a quel tipo di roccia, con il fine di ricavare un'architettura a forma di croce, ci sono voluti parecchi denari e un buon numero di anni.
Un lavoro ciclopico e dispendioso a quale scopo? È stato detto, un po' troppo semplicisticamente, che il fine era quello di farci una zecca o una neviera dei principi Appiani. Sono ipotesi che si azzoppano da sole per illogicità lampante. A meno che chi le ha sostenute non provi, documenti alla mano, che gli Appiani erano mattacchioni che passavano la loro vita divertendosi a fare enormi buchi geometrici nel granito.
Insomma, è da escludere che in origine l'ipogeo fosse una zecca o una neviera. Tali supposizioni sono state fondatamente demolite dalle colleghe Lucia Travaini (Università di Milano) e Barbara Aterini (Università di Firenze) che, da ottime specialiste della loro materia, hanno spiegato per filo e per segno il perché.
E allora? Cos'altro può essere questa notevole architettura sotterranea di Marciana? La prima impressione è che sia una tomba etrusca e più la si analizza più l'impressione trova conferme, tanto più che il recente rilievo con laser scanner 3D effettuato sulla tomba etrusco-arcaica di Castellina in Chianti (Siena) ha mostrato una stretta affinità planimetrica fra i due ipogei.
Una disamina accurata del monumento marcianese è stata fatta da tre apprezzati studiosi (Carlo Alberto Garzonio, Giuseppe Centauro, Michelangelo Zecchini) nella rivista scientifica a diffusione internazionale RA/Restauro Architettonico (2/2015), regolarmente sottoposta al meccanismo del peer review. Per chi non lo conoscesse, spiego che cosa vuol dire. Si tratta di una regola che, a garanzia dell'affidabilità delle opinioni espresse, prevede la revisione insindacabile da parte di altri colleghi esperti. Essi giudicano il lavoro sotto il profilo della congruenza logica e scientifica e in base alle conoscenze attuali sulla disciplina. Se il saggio non supera la revisione, non viene pubblicato. La ricerca di cui stiamo parlando, interdisciplinare, è stata regolarmente accettata e pubblicata con il titolo “Conservazione dell'architettura funeraria etrusca. Il caso dell'ipogeo di Marciana scavato nel granito”. Gli autori hanno concluso che si tratta di un monumento sepolcrale etrusco del VI secolo a. C., portando numerose e condivisibili argomentazioni a supporto della loro tesi.
Oggi non vedo all'orizzonte altre ipotesi che abbiano un minimo di validità. Se qualcuno ce le ha, le manifesti. Naturalmente non sullo strillozzo di Val di Lalleri, ma su una rivista di valore scientifico equivalente.
Francesco Mallegni
*già professore ordinario di Antropologia all'Università di Pisa
già docente presso le Università di Siena e di Palermo (distaccamento di Agrigento).
Membro corrispondente dell'istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici
Ma voi credevate veramente che Guerrieri potesse interpretare le richieste dei Sindaci dell’Elba?
Solo Bosi, aveva un pochino di voce in capitolo, ma solo perché era Sottosegretario, infatti sistemò la Mancuso per qualche anno e quando arrivava in ritardo, la nave anche se partita torna allo “Slot” per imbarcarlo.
Possibile, che siete grandi e non avete ancora capito che all’AP di Piombino non gli interessa niente dell’Elba, fatevi una girata a Rio, oltre allo stato di degrado generale del porto, vi accorgerete che da settimane non gli cambiano nemmeno le lampadine e la zona è tutta al buio.
La speranza di passare sotto Livorno, mi sembra solo un sogno, perché i suonatori appartengono alla stessa orchestra e quindi non cambia niente, l’unica utopia è che a breve si voti per un nuovo Governo e se cambia qualche cosa a Roma, forse potrebbe cambiare qualche cosa in meglio anche per l’Elba.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Dopo il successo al Teatro “ Ildefonso Nieri” di Lucca
La COMPAGNIA DEI TAPPEZZIERI
il 3 dicembre al Teatro dei VIGILANTI [/SIZE] [/COLOR]
Accade troppo spesso che "Nessuno sia profeta in casa propria", ma per fortuna il talento vien presto riconosciuto e non lascia adito a dubbi. E' quanto sta accadendo agli artisti della Compagnia dei Tappezzieri, un gruppo di amanti del teatro che per diletto ha iniziato a recitare sotto la direzione dell'eclettico Paolo Ferruzzi, riuscendo a coinvolgere giorno dopo giorno un pubblico sempre crescente e variegato, dove anche gli esperti si sono insinuati esprimendosi con critiche più che lusinghiere sulla stampa locale e nazionale. Così il giornalista CapoRedattore de “La Nazione” Romano Bavastro ha scritto "Un guru abile, ma defilato e modesto come Paolo Ferruzzi non ammetterebbe mai che all’Elba esiste una scuola di teatro a lui ascrivibile. Ma dopo ventunanni di spettacoli, di rappresentazioni di qualità di testi classici (da Aristofane a Molière, Courteline e Feydeau, Hannequine e Kundera) ma anche di autori ingiustamente dimenticati (Sabatino Lopez, A. De Benedetti) e dalla Compagnia dei Tappezzieri rispolverati e portati alla ribalta con grande successo, bisognerà pur riconoscere che questa scuola esiste. Il fatto che essa sia stata invitata ad esibirsi al ‘Franco Parenti’ di Milano, al ‘Goldoni’ di Livorno ed in altri teatri del continente e adesso a Lucca nel Festival il Toscanello curato dalla FITA è solo un particolare significativo del livello raggiunto da questo gruppo di attori così ben amalgamato da riuscire a coinvolgere il pubblico come non sempre accade anche a compagnie di maggiore caratura e notorietà". Altrettanto lusinghieri i commenti del corrispondente da Parigi del Corriere della Sera Massimo Nava espressi in altra occasione "Le sorprese sono tre" scrive Nava - e non so dire quale sia la più piacevole. La prima sta nel constatare quanto sia fragile il confine fra professionisti e dilettanti quando ci sono di mezzo la passione e l’amore, ovvero quando le cose - tutte le cose - sono fatte bene per il gusto di farle, per sé stessi e soprattutto per gli altri, in questo caso il pubblico. La seconda è una conferma, perché la Compagnia sa essere sé stessa nella proposta di qualità culturale all’interno della cornice vacanziera e turistica. La terza sta nelle messe in scena : leggere, comiche, trasgressive, senza mai scadere nello sboccato e nel volgare”. Eloquente anche il pensiero sincero di Ernesto Ferrero che così esordiva "Da che cosa nasce il piacere con cui, anno dopo anno, ritroviamo la Compagnia dei Tappezzieri guidata da Paolo Ferruzzi? Credo dal fatto di partecipare a un teatro che ritrova la sua pulsione originale, primaria: quella di un rito condiviso, di un’allegra liturgia laica. Una seduta di gruppo in cui facciamo i conti con quello che siamo e quello che vorremmo essere, con le convenzioni sociali che ci siamo dati, con le nostre stesse recite di attori più o meno bravi, che vorrebbero sempre porgere di sé un’immagine migliore di quella reale." E poi le battute della giornalista Anna Corradini Porta. "E’ soprattutto d’inverno che mette a punto le sue magie. D’inverno, quando l’Elba si addormenta e tutto sembra sospeso in attesa della nuova estate. Quella è la stagione più intensa per la Compagnia dei Tappezzieri che quel geniaccio di Paolo Ferruzzi si è inventata e costruita a sua immagine e somiglianza. I Tappezzieri lavorano quando gli elbani prendono fiato, si infiammano quando gli altri riposano, perché sulle braci ardenti del teatro ce li ha messi lui, un pugno di attori non attori che si sono visti catapultati sul palcoscenico, destinati, a loro sorpresa, a diventare protagonisti. Un pugno di gente comune che la travolgente passione e la bravura di Paolo Ferruzzi ha portato al successo. Strappati alle loro scrivanie, ai loro negozi, alle loro cose, ai loro studi, questi elbani sorprendentemente duttili, perfetti improvvisatori si sono vestiti dei panni dei più famosi personaggi teatrali e hanno riempito le piazze affascinando dal palcoscenico un pubblico entusiasta e perennemente incantato dalla loro bravura". Dopo il successo riportato al teatro “Ildefonso Nieri” nell’ambito del Festival il Toscanello in Lucca la Compagnia dei Tappezzieri si ripropone il 3 dicembre alle ore 21,15 in Portoferraio al teatro dei “ Vigilanti” con “Se devi dire una bugia dilla grossa” di Ray Cooney nella regia di Paolo Ferruzzi assieme agli attori Giuliana Berti, Franco Boschian, Franco Giannoni, Manuela Cavallin, Cristina Villa, Renzo Fabbri, Linda Longo, Andrea Gentini, Silvia Gentini e con alla consolle suoni e luci Mario Gentini e Arnaldo Gaudenzi. Per informazioni e prenotazioni 3477540268
PER PROBLEMA AMIANTO
Informatevi bene perchè tutte le strutture ex Cantierino sono ora in mano al Comune. Erano di una nota Società di Portoferraio ma ora non più,
Salve a tutto il forum di Camminando,
Voglio ringraziare pubblicamente l' Assessore Forninio e tutto il suo fantastico gruppo di lavoratori volontari per il bellissimo intervento di decoro e rivalutazione del campetto verde lato scuole medie Viale Elba.
Ora si che possiamo sederci, portare i nostri figli, e vedere un po' di colore e vitalita'
A nome mio e tutto il vicinato un sincero ringraziamento per tutto quello che stai facendo per la nostra citta' sia a te e tutte quelle splendide persone che ti circondano.
Franco.
I SINDACI SI INCHINANO AL GUERRIERO
Speravo che ottenessero qualcosa , invece lo ringraziano per la sua cortesia . Complimenti , davvero complimenti !!!
Ho ascoltato l'intervista del GUERRIERO PIOMBINESE ed ha anche la faccia tosta di dire che sono ragioni tecniche e non c'è nessun monopolio , e che in temi di monopolio si può esprimere solo il Garante dell' Anti Trust.
Ma non non è stata proprio l' Antitrust pochi mesi fa a multare Moby per circa 400.000 Euro per abuso di posizione dominante nella tratta di collegamento Piombino Elba ?
Dunque mentre l' Antitrust li multa l' APPE invece li premia garantendogli l'esclusiva per 4 anni.
Complimenti ancora !!!
Ciao
È vero Simoni è sempre disponibile e presente..quello che deve fare un sindaco..e poi con altri 5 anni..sistemerà ancora qualcosa..
Cmq non è facile fare il sindaco ..
Specialmente a longone..
Longonese
Ringrazio la compagnia Toremar per il disagio creato con il traghetto delle ore 5 di questa mattina.Portellone guasto,di cui già sapevano dalle ore 4,ma invece di utilizzare un altro traghetto e magari scusarsi per il disservizio,ci han fatti arrivare a Piombino alle ore 6 40 e i passeggeri senza auto han dovuto attendere l'autobus delle ore 8 per raggiungere Campiglia.