Caro amico, non raccontiamo balle alla Prodi o alla Renzi, nel 2001 l'inflazione era bassa, al due per cento ( fai una ricerca su internet, le bugie hanno le gambe corte ) , come dovrebbe essere anche ora secondo gli scienziati della Banca Centrale Europea, a due cifre era ai tempi d'oro del debito pubblico degli anni ottanta di Craxi e Andreotti.
Poi dal 2002, non solo in Italia, è stato fatto il cambio al raddoppio, anche in Germania hanno fatto il cambio uno a uno, un marco un euro, mille lire un euro, raddoppiando i prezzi e anche negli altri paesi.
Ma non ti preoccupare il più bello deve ancora venire quando l'Italia, a breve, dovrà dimezzare il debito pubblico, non ti prepari a pagarlo?
Ma tanto si mangerà il televisore a schermo piatto o lo smart-phone, di quelli sono diminuiti i prezzi, sai a me che me ne frega, IO NON CE L'HO IL TELEVISORE A SCHERMO PIATTO, C'HO SEMPRE QUELLO CATODICO CHE VA BENISSIMO ANCHE DOPO VENTI ANNI DI VITA A DIFFERENZA DI QUELLI NUOVI, E NEMMENO C'HO LO SMART-PHONE, C'HO SEMPRE IL CELLULARE DI VENTI ANNI FA, NON MI SERVE ESSERE SEMPRE CONNESSO ALLE CAZZATE DI FACEBOOK E TWITTER DEI POLITICI.
AUGURI, IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE ...
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Hai dimenticato il costo del denaro che oggi è pari quasi allo zero, con conseguente notevole risparmio per circa il 70% degli italiani che hanno acquistato una casa sottoscrivendo un mutuo ipotecario, ipoteca che senza l'euro oggi in moltissimi casi sarebbe scattata inesorabilmente, con conseguenze drammatiche per molte famiglie italiane, per cui, quando si scrive a mio avviso bisogna essere più precisi, dopodiché nel prossimo futuro, saranno gli italiani a decidere se restare nell'area euro o uscire come hanno fatto gli inglesi, senza non dire che la nostra economia e il peso politico del nostro paese nel mondo, non sono certo uguali a quelli della Gran Bretagna.
Paolino l'arrotino-
Nel tuo forsennato copia/incolla dal Fatto Quotidiano (bisogna sempre citare le fonti) hai guarda caso dimenticato questo capoverso: "... L’unico comparto in controtendenza è quello dell’elettronica, complice lo sviluppo tecnologico e il boom delle vendite online che hanno ulteriormente alzato la concorrenza e abbassato i prezzi. Fare paragoni tra i prodotti di allora e quelli odierni diventa difficile. Ma basti pensare che all’inizio del nuovo millennio una Tv 46 pollici, la migliore sul mercato, costava circa 6,5 milioni di lire, mentre oggi una Tv smart Full Hd 49 pollici costa meno di 500 euro. Nel 2001 per comprare una fotocamera digitale da 1,9 megapixel di risoluzione ci volevano 890mila lire mentre oggi con circa 100 euro si trovano macchine da 20 megapixel. Infine, il Motorola Startac 130, vanto per l’epoca, costava oltre 2 milioni di lire, ben più di qualsiasi ultimo modello di smartphone."
Nel 2000 l'Italia viaggiava con una inflazione annua a 2 cifre. Prova fare dei conticini dei vari prezzi dopo 15 anni. Poi, il governo del 2002 in Italia non prese provvedimenti per troncare sul nascere le speculazioni dei commercianti, contrariamente agli altri paesi che monitorarono subito il passaggio fi cambio.
Euro, 15 anni fa l’entrata in vigore. Come sono cambiati i prezzi: caffè da 900 lire a 90 centesimi, pizza aumentata del 123%
Dal primo gennaio 2002 l'addio alla lira. Dai dati della Fondazione Nens, ecco com'è diminuito il nostro potere d'acquisto. Raddoppiato il costo dei quotidiani e del Big Mac, anche se l'aumento record spetta alla Margherita: da 6.500 lire a 7,5 euro. Cresciute ben più dell'inflazione, in generale, tutte le spese vive delle famiglie: dall'elettricità al gas alla benzina
1 gennaio 2017
Il caffè al banco da 900 lire a 90 centesimi, il Big Mac da 4.900 lire a 4,20 euro, la pizza margherita da 6.500 lire (3,36 a euro) agli attuali 7,5 euro. Andando a cercare i prezzi di fine 2001, si scopre quanto sia cambiato il costo di beni e servizi negli ultimi 15 anni. Da quando cioè, il primo gennaio 2002, gli italiani abbandonavano la lira e nel nostro Paese entrava in vigore l’euro (quotato al cambio fisso di 1936,27 lire). Non solo cibo e bibite: dalle bollette alla benzina, è lunga la lista dei rialzi, in certi casi molto elevati. Certo ben più dell’inflazione. Ci sono anche casi inversi, soprattutto nel comparto elettronico dove è aumentata la concorrenza e sono diminuiti i prezzi, ma in questo caso più del passaggio dalla lira all’euro hanno contato i passi da gigante della tecnologia. Qualcosa è rimasto immobile nel tempo, come la giocata minima del Lotto, passata dalle 1.500 lire del 31 dicembre 2001 all’euro del primo gennaio 2002 e da lì mai più cambiata.
Sono i dati del Nens (Nuova Economia Nuova Società, la fondazione che fa capo a Pierluigi Bersani e Vincenzo Visco) a fornire un termine di paragone fra i prezzi attuali e quelli di 15 anni fa. Tra i grandi classici, quella che ha subito l’aumento maggiore è la pizza margherita: pur con le dovute distinzione territoriali, si passa dai 3,36 euro della media Nens del 2001 agli attuali 7,5 euro, con un rialzo pari al 123%. Sono vicini al raddoppio invece sia il caffè al banco (da 900 lire a 90 centesimi) che il Big Mac (da 4.900 lire a 4,20 euro), come anche i quotidiani in edicola: nel 2001 leggere il giornale costava 1.500 lire, oggi 1,50 euro. Sono i simboli della perdita di potere d’acquisto degli italiani, peggiorata ulteriormente dopo la crisi economica.
La lista è lunga: nel 2002 per l’elettricità, spiegava il Nens, si spendevano 647mila lire (circa 334 euro), mentre i dati pubblicati il 31 dicembre dall’Autorità dell’Energia parlano di una spesa fissata a 498 euro (+50% circa). Andamento più contenuto per il gas, con la spesa annua passata da 1 milione e 700mila lire a 1.022 euro (+16%). È salita anche la benzina, per la verità con un percorso decisamente altalenante che l’ha portata a toccare il massimo storico con punte oltre i 2 euro nel 2012. Per un litro di carburante si è passati da circa 2mila lire agli 1,5 euro attuali (+45%).
Causa (forse) del troppo pieno di liquidi e alimenti, ho errato dicendo (abolizione del senato). Naturalmente volevo scrivere non più stipendi dei senatori con il senato che sarebbe rimasto. Tanto dovevo..
Paolino l'arrotino-
X AUGURI e CASTA-
Scusa l'intrusione, ma te in occasione del referendum ti sei schierato per l'abolizione del senato con conseguente risparmio per noi italiani di 320 stipendi (e che stipendi!!!) vitalizi, auto blu e benefici vari? No perché come saprai, le chiacchiere se le porta via il vento.
Paolino l'arrotino-
[COLOR=darkred][SIZE=5]IL BAGNO AUGURALE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE VIVIAMO PORTOFERRAIO [/SIZE] [/COLOR]
Ore 12;00 del 1° gennaio 2017...... alle Ghiaie in una giornata primaverile e mare cristallino per augurare un Buon 2017 tuffo e brindisi in acqua...con Mario Ferrari, Adalberto Bertucci, Vincenzo Enzo Fornino, Roberto Marini, Luciano Rossi, Flavia Boni
[COLOR=darkred][SIZE=4]BUON ANNO 2017... [/SIZE] [/COLOR]
1 Gennaio 2017
Una buonuscita per i parlamentari #BuonNataleDallaCasta
Al ritorno dalle vacanze natalizie verrà approvata in Parlamento la prima norma porcata del 2017, un vero e proprio colpo di coda della Casta Renziana. Il tema è quello scottante dei vitalizi: con la scusa della sua definitiva abolizione dal 2018 la maggioranza a guida Pd garantirà agli attuali deputati e senatori una buonuscita intorno ai 50 mila euro a testa, consistente nei contributi versati dal 2013 ad oggi.
Il movente di questa ennesima manovra di palazzo è politico: Renzi vuole andare ad elezioni il prima possibile con una legge anti-M5S nel vano tentativo di evitare i referendum contro il Jobs Act e cercare di capitalizzare il fango gettato in queste settimane contro la giunta Raggi. Il segretario del Pd sa, però, che la maggioranza dei parlamentati non ha alcuna intenzione di staccare la spina prima del 15 settembre 2017, data in cui maturerà il diritto al vitalizio essendo passati 4 anni, 6 mesi e 1 giorno dall’inizio della legislatura. Con la ricca buonuscita Renzi spera quindi di placare gli appetiti di partito e di terminare la breve esperienza del burattino Gentiloni.
La manovra è articolata: il Pd presenterà alla Camera una norma transitoria che consentirà ai parlamentari di incassare i contributi versati all’istante (50 mila euro) con buona pace di qualsiasi logica pensionistica (salario differito). A quel punto verrà presentata la proposta di abolizione del vitalizio a partire dal 2018, con i parlamentari che potranno iniziare a versare i contributi nella cassa professionale di riferimento o all’Inps. Con questo meccanismo da politicante (soldi subito in cambio del voto anticipato), Renzi potrà andare ad elezioni fingendo di aver abolito per sempre il vitalizio dei parlamentari. Nel caso vincesse le elezioni, però, nulla vieterebbe al suo Governo di reintrodurre surrettiziamente l’odioso privilegio. L’unica certezza, infatti, sarà la buonuscita per i parlamentari.
Che dire? Buon Natale dalla Casta!
Da notizie fresche, pare che il capo di un partito oggi in piena crisi di voti, abbia detto che se ritornerà ad essere capo del governo, porterà le pensioni minime a 1000€ mensili. Dobbiamo essere franchi ed intellettualmente onesti nel dire che lo stesso nella legge di stabilità del 2000 (anno finanziario 2001) le pensioni le aumentò ad un milione di lire al mese, e da quel momento nessuno si è più ricordato dei pensionati al minimo che vivono una esistenza al limite, e in moltissimi casi al disotto della soglia di povertà. Certo se l'attuale esecutivo anticipasse questo tipo di aumento, sarebbe proprio il caso di dire; anno nuovo vita nuova, senza dover aspettare il 2018 (forse) anno di elezioni, per niente scontate per il maggiore partito politico attualmente al governo.
Paolino l'arrotino-
Auguri a tutti i Militari, le Forze dell'ordine,Polizia ,Carabinieri..che stasera saranno impegnati per la nostra sicurezza nelle piazze e nelle città.. ma soprattutto, auguri ai Loro Famigliari.
Grazie Buon Anno
Stefano
[COLOR=darkred][SIZE=4]UN GRANDE GRAZIE CHE SIA DI BUON AUGURIO PER L'ANNO A VENIRE [/SIZE] [/COLOR]
Cari Amici, Un altro anno sta per finire, Cosa dire..... Ci sono stati momenti belli e momenti da dimenticare,pero' per quanto riguarda il mio percorso non posso che esserne fiero e soddisfatto. Si sa che dalla vita non si puo avere tutto e neppure accontentare tutti pero' chi ha avuto bisogno di me ha sempre trovato un amico pronto e disponibile . Con queste righe voglio ringraziate tutti dal primo all'ultimo dal profondo del cuore per il supporto e lo sprone dato nel mio cammino in tutte le attivita' svolte sia Comunali che nel volontariato . Concludo Augurando un fine Anno scintillante e un felice e sereno 2017. Un Ricordo agli amici che non saranno qui con noi per poter festeggiare l'arrivo del nuovo anno ma che saranno sempre presenti nei nostri cuori.
Vincenzo Fornino
Quello che dicono Pier e Massimo spero che non sia un preludio di un anno avvenire peggiore di quello ormai agli sgoccioli! Speriamo di no e auguriamoci invece che tutto vada per il meglio. Ci può confortare il fatto che la tensione e la instabilità in altre parti del mondo, mete turistiche per tanti Europei, facciano approdare ai nostri lidi più gente e quindi portino più risorse a noi Elbani. Occorrerebbe però che ulteriori aggravi fiscali non venissero a dare il colpo di grazia ad attività che ancora riescono a reggere anche se con affanno sul mercato.
[COLOR=red][SIZE=3]Si sta chiudendo questo 2016 con le voci che l'hotel la Primula la prossima stagione resterà chiuso. Non sono buone notizie, non solo per i dipendenti, ma anche per il paese tutto che si troverà con circa 20.000 presenze in meno. Ci sono voci in paese, ma, nessuna indignazione nemmeno da parte delle forze politiche (se esistono ancora). Forse il Saint Claire non è servito come esempio.[/SIZE] [/COLOR]
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Tra poche ore e per sempre (era l'ora...) ci lascerà il 2016. Che riposi in pace, in attesa (forse) di un 2017 migliore.
Buon anno da Paolino l'arrotino-
Grazie Faber per tutta la pazienza che hai per tutti noi più o meno brontoloni, lamentatori ecc.
è vero che agli elbani fra un pò gli leveranno anche l'osso di bocca, la polpa ormai è da un pezzo che non 'è più.
Speriamo almeno che alla fine del 2017 siamo ancora qui a leggerci.
Un saluto a tutti
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) VITTORIA DI MAGENTA.SALVE DI CANNONE E ILLUMINAZIONE NOTTURNA DELLA CITTA’ DI PORTOFERRAIO [/SIZE] [/COLOR]
Il 4 giugno 1859 a Magenta le truppe franco-piemontesi sconfissero quelle austriache.
Il 7 giugno 1859,il gonfaloniere di Portoferraio,Squarci, scrive al Governatore dell’Elba per chiedere il seguente permesso:
“Al Sig. Governatore militare e civile Dell’isola d’Elba
Portoferraio
Ill.mo Signore
Interprete del Pubblico Voto,il Municipio seguendo l’esempio della Capitale e della Città di Livorno,gradirebbe che la vittoria di Magenta fosse salutata con una salve di ventun colpo di cannone.
A quest’effetto a voler abbassare gli ordini opportuni ond’abbia luogo alle ore dodici meridiane di questo giorno.
Colgo la favorevole opportunità ( ) con tutto l’ossequio. Di VS Ill.ma
Dal Palazzo Comunale Portoferraio Lì 7 giugno 1859
Dev.mo Obbl.mo Servitore Squarci”
( Affari Generali del governo dell’isola d’Elba 1859-1860.Doc 101-260.Carta 235.Archivio storico comune Portoferraio)
Sempre nello stesso giorno 7 giugno,il Gonfaloniere Squarci invia altra missiva al governatore per chiedere il seguente permesso:
“Al Sig. Governatore militare e civile Dell’isola d’Elba
Portoferraio
Ill.mo Signore
Sempre nell’intendimento di solennizzare,conforme si è fatto sul Continente,la prima vittoria della Guerra della nostra indipendenza,riportata dall’esercito Italo-Franco a Magenta,il Municipio si propone invitare con Avviso Pubblico ad illuminare in questa sera la Città.
Nel porgo preventivo avviso a VS Ill.ma onde si compiaccia,se lo crede al proposito ,ordinare che anche le fabbriche del Governo siano illuminate .
E con profonda stima ho l’onore ne ripetermi Di VS Ill.ma
Dal municipio di Portoferraio Lì 7 giugno 1859
Dev.mo Obbl.mo Servitore Squarci”
(Idem come sopra))
Il governatore appena ricevuta la richiesta del gonfaloniere ne fa subito partecipe il governatore militare e civile di Livorno il quale così risponde dopo due giorni
“Governo Militare e civile di Livorno
Al Sig. Cav Colonnello Governatore dell’Elba Portoferraio
Ill.mo Signore
Questo Governo non ha che osservare in contrario alle manifestazioni di gioia che hanno avuto luogo in codesta Città nel dì 7 giugno stante occasionalmente alla notizia della vittoria di Magenta riportata dagli Eserciti Alleati.
Tanto in riscontro della stimata sua del 7 predetto,mentre Le rinnovo le assicurazioni della mia perfetta stima
Livorno Lì 9 Giugno 1859
Il Governatore Annibaldi Biscossi”
(Idem come sopra)
Marcello Camici mcamici@tiscali.it
[COLOR=darkblue][SIZE=5]L’ANNO CHE VERRÀ [/SIZE] [/COLOR]
Tra poco finirà un altro anno , ancora una tappa della nostra vita.
Continuerò oggi, come ieri e domani a scrivere su camminando delle banalità del nostro paese dando voce a tutti i camminatori che scriveranno su queste pagine, finché avrò voce parlerò ancora degli anni che passano, seguiterò a guardarli tutti uguali nel loro passaggio con l’unica discriminante di diversità, costituita dalla grande crisi che ci attanaglia e dalle effimere gioie più o meno passeggere ed illusorie.
Avrei voluto che quest’anno finisse con gli stessi connotati degli altri anni, con le sue piccole storie, le consuete polemiche, le difficoltà, i successi, i retorici bilanci, e le decine d’irrealizzate promesse, ma devo mio malgrado abituarmi ad uno scenario diverso.
Il nuovo anno è in arrivo , un altro anno che si annuncia più incerto degli altri, un anno da vivere con la speranza che noi isolani non subiremo altro ancora per capire ciò che è duro a capire e concepire, forse in questi tempi, abbiamo compreso quanto sia poco eclatante lo spettacolo di una politica fatta di golpisti , ladri e profittatori, imbroglioni e accaparratori, nani e ballerine, comici e clown, riciclati riesumati e confermati …. Scusate lo sfogo , ma ritengo vergognoso dare credito ai vecchi capipolo che alzano la voce dall’alto dei loro scranni promettendo guarigioni messianiche , vi siete mai chiesti se lo fanno veramente per noi, oppure solo per mantenere i loro intoccabili privilegi lucrati sulla nostra pelle .
Teniamocela stretta questa consapevolezza.
Ciò che conta oggi non è la qualità o la quantità della vita, ma l’intensità con cui la si vive e credetemi, non servono, i discorsi di un Presidente , le parole di un premier o di una schiera di vassalli con la loro corte di valvassori, personaggi minori a cui viene concesso un beneficio in cambio di fedeltà vitalizia verso il proprio signore, una moltitudine che sgomita senza pudore , per misurarla o provarla basta fermarsi un attimo guardarsi intorno e sentirla.
Prima del rumore dei tappi di champagne che saltano , delle navi che suonano a festa e dei caroselli festaioli notturni permettete a questo vecchio anfitrione pessimista di pensare , che infine trionfi ancora il buonsenso e non vada persa la speranza che ci sia veramente uno spiraglio di luce oltre buio ….. facciamoli sinceri allora questi auguri, ne abbiamo bisogno tutti…davvero! ……….
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Buon anno 2017 [/SIZE] [/COLOR]
[COLOR=darkred][SIZE=4]MARCIANA MARINA: IL COMUNE APPROVA IL NUOVO REGOLAMENTO PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA ABITATIVA. [/SIZE] [/COLOR]
CIUMEI: "L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DEVE AIUTARE LE FAMIGLIE PIU’ DISAGIATE, È UN DOVERE MORALE IL FARSENE CARICO.”
La crisi economica ha mietuto vittime in tutta Italia ed ancora di più all’Elba, dove il problema del lavoro è molto più sentito che altrove. Questo è lo spunto che ha portato la maggioranza guidata dal Sindaco di Marciana Marina Andrea Ciumei a redigere ed approvare un regolamento che fronteggi in modo chiaro il problema dell’emergenza abitativa.
“La crisi, la riforma della Naspi per gli stagionali e la lontananza dell’Elba dal continente hanno di fatto ridotto la ricchezza nel nostro paese –afferma Ciumei- . Infatti una volta i lavoratori stagionali guadagnavano abbastanza da poter vivere tutto l’anno con gli introiti della stagione estiva, oggi non è più così e siamo tutti consapevoli di quanto il tema del lavoro fisso sia uno dei nodi più importanti da sciogliere per la nostra Isola.”
“Quindi – prosegue il Sindaco – anche a seguito di molteplici segnalazioni che ci sono giunte dai cittadini, abbiamo deciso di redigere un regolamento che preveda degli aiuti concreti alle persone più svantaggiate economicamente che vivono nel nostro paese.”
Il Comune di Marciana Marina infatti con questo regolamento si impegna a sostenere i nuclei familiari che resteranno senza casa a causa di sfratto, inagibilità, calamità o grave disagio socioeconomico. L’aiuto consisterà o nell’assegnazione in locazione di uno stabile di proprietà dell’amministrazione marinese oppure, se non vi saranno immobili disponibili, nell’elargizione di un contributo economico a sostegno del canone di affitto, contributo che non potrà comunque superare l’80% del canone pattuito.
Andrea Ciumei specifica: “I requisiti che abbiamo deliberato prevedono, oltre ad una dichiarazione ISEE non superiore ai 10.000 euro annui e ad una situazione di comprovato disagio socio-economico del richiedente che deve essere certificata dai Servizi Sociali, che il soggetto in questione sia residente nel comune di Marciana Marina da almeno 8 anni, come avviene in altri comuni d’Italia, scelta che abbiamo condiviso a maggiore garanzia dei diritti dei cittadini marinesi. “
“Andare incontro alle esigenze dei nostri concittadini più disagiati – conclude Ciumei – è un dovere morale che questa amministrazione non ha voluto mancare.”
Il regolamento, che è stato approvato all’unanimità dalla sola maggioranza poiché l’opposizione era assente, entrarà in vigore il 1 Gennaio 2017.
