DESERTIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO
Temo che parlare del centro storico senza spendere una parola sulla fruizione dell'immenso patrimonio culturale che possiede(non a caso di chiama centro storico),il problema della desertificazione non potrà mai risolversi.
Quando parlo di fruizione del patrimonio culturale penso non solo alla fortezze ma a tutto quanto sta dentro perimetrato dalle fortezze.
Fruizione intesa come valorizzazione a scòpo culturale e turistico con adeguata promozione e possibilità di accesso.
MARCELLO CAMICI
[EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
113273 messaggi.
[COLOR=darkred][SIZE=5]Desertificazione del Centro storico. [/SIZE] [/COLOR]
Il centro storico di Portoferraio è spesso oggetto di opinioni relative alla sua disastrosa situazione di degrado e desertificazione, massima nel periodo invernale. Ma il centro storico non riuscirà mai a risorgere con i suoi soli mezzi propri, dovrà sicuramente essere aiutato per fermare almeno se non invertire il suo degrado fisico e sociale. Questo compito di supporto ricade evidentemente sulla sua Amministrazione, quale che sia il suo colore politico, che potrebbe attivare alcuni indirizzi politico-amministrativi che spingano i commercianti a mantenervi le loro attività od aprirne di nuove ed i cittadini a mantenervi la loro residenza reale.
Bicecci in un recente intervento ha già evidenziato come il rientro degli uffici e servizi pubblici al cittadino sia un modo ovvio ed efficace di rivitalizzazione del centro storico, ma ve ne sono altri funzionali allo scopo. L’Amministrazione dovrebbe usare la leva della fiscalità locale per rendere conveniente rimanere in Centro Storico piuttosto che trasferirsi in periferia. Le imposte comunali gravanti sulle abitazioni e sui fondi commerciali siti nell’area del centro storico potrebbero essere scontate in quota rilevante, magari per un periodo prefissato di anni; ciò sarebbe già un buon incentivo per restare o ritornare nel centro. I minori introiti comunali potrebbero essere alleviati ad esempio attivando un’azione metodica di individuazione delle abitazioni adibite a “false residenze”. Il ritorno abitativo nel centro storico causerà una maggiore attenzione alla manutenzione interna ed esterna degli immobili da parte dei proprietari, con conseguente aumento di lavoro per le imprese locali e miglioramento del decoro generale, importante ai fini del rilancio turistico.
Sarebbe anche assai utile adottare forme addizionali di incentivazione fiscale rivolto a quelle sole attività commerciali del centro storico che volessero adottare l’apertura destagionalizzata.
La sommatoria delle varie azioni innescherebbe così un circuito virtuoso che a medio termine potrebbe restituire la vita che il nostro bellissimo centro storico si merita!
I modi per intervenire su questa drammatica situazione esistono, ma la domanda da porsi è se esista la volontà o la capacità politica di attuarli.
Alberto Nannoni
I nostri eroi (commissario, segretario e dirigenti) hanno scomodato perfino i Carabinieri in borghese per controllare il pericolosissimo abete in piazza Garibaldi (a proposito, dove sono le transenne che proteggono i cittadini da tale strumento letale?) quando avrebbero potuto impiegarli per controllare chi va dietro la scuola di campo ed in altri posti a drogarsi ed ubriacarsi.
Per quanto riguarda l’annosa situazione fognaria all’Isola d’Elba, ho letto l’articolo, peraltro impreziosito da una mia fotografia, del Sig. Marcello Meneghin.
Nel contesto, Il Sig. Meneghin mette in evidenza in maniera professionale quanto segue: un urgente programmazione tramite compilazione di un progetto generale dell’insieme fognario Elbano. Questo come pure anche gli altri propositi, sono lodevoli, ma purtroppo a mio avviso, sono solo ed esclusivamente teorici, giacché come ho evidenziato più volte, i Responsabili non sono in grado di portare a termine nemmeno incarichi di lavoro di tipo semplice, figuriamoci se si impegnano ad organizzare progetti per il futuro dell’Elba.
Pertanto pur tenendo conto degli scritti del Sig. Meneghin, io con in pugno un mio diritto, cerco di mettere i evidenza i dati fondamentali e reali per avere dei risultati immediati e soddisfacenti e nel contempo evidenziare ai Lettori quello che altrimenti rimarrebbe Loro occultato, come spesso accade.
In questo contesto, c’è da dire che i Cittadini oltre a pagare insensatamente (Loro malgrado) tutto quello che è inerente gli impianti fognari e quindi: oltre a rischiare la salute, oltre a subire danneggiamenti all’habitat marino e terrestre, oltre i danni economici ad un Isola Turistica, oltre al mancato dovere degli Enti preposti, oltre alla scarsa e insufficiente informazione, devono anche contribuire oltremodo e senza aver commesso nessuna colpa, a pagare milioni di Euro di multe. Oltre il danno anche la beffa, dimostrando di essere trattati come dei Polli da spennare, ma fino a quando???
Mi sembra chiaro, che a questa stregua, non Tutti sono d’accordo.
Mentre l’Italia viene affossata di giorno in giorno da un sistema Politico degenere,la FORZALAVORO, mantiene faticosamente anche con i propri risparmi: Extracomunitari, Politici, delinquenti e affini. Senza un adeguata reazione di ribellione, i Cittadini perbene così penalizzati devono pagare ulteriormente dei costi spropositati e non motivati come in questo caso. Riferendomi per chi non ha seguito gli eventi già decritti, come le sanzioni che l’Unione Europea sta per infliggere all’Italia rea di non aver compiuto il proprio dovere per quanto riguarda appunto la situazione “ fognaria “.
Nella foto, i consueti addobbi natalizi marini.
Giancarlo Amore
[COLOR=darkred][SIZE=4]NEL DIBATTITO SULLA FIDUCIA AL GOVERNO NON SI E' PARLATO DI SANITA'. [/SIZE][/COLOR]
Nel documento di presentazione per la fiducia e tra gli argomenti dibattuti alle Camere dal neo Premier la sanità non è mai stata citata benché sanità e salute sono due cose, forse le uniche, che riguardano tutti gli italiani.
Di sanità e salute se ne parla solo quando accade qualcosa di grosso o al massimo in occasione delle leggi finanziarie dove si fanno tagli trasversali che impoveriscono il sistema sanitario pubblico considerato da molti politici un pozzo senza fine dove attingere.
Resta il fatto che la Lorenzin è stata chiamata per ultima a giurare davanti al Presidente Mattarella dando l'impressione che rappresentasse un ministero "minore" dove la salute e le sue politiche restano ai margini delle scelte anche di questo Governo.
Mentre 11 milioni di Italiani non si curano più perché non se lo possono permettere, la Lorenzin promuove campagne assurde come il "Fertility day" con cui invita le donne Italiane a fare figli sapendo bene che non hanno lavoro, stipendi adeguati e tantomeno asili pubblici. La Lorenzin, se non si vuole sentire una rieletta solo per galleggiare, dovrebbe manifestare al suo nuovo Presidente del Consiglio, la sua indignazione per lo sfilamento dei 50 milioni di euro dalla legge di bilancio destinati ai bambini di Taranto vittime di quel disastro ambientale , sanitario e sociale che si chiama ILVA che i Governi precedenti hanno puntellato con dieci Decreti a favore dell'Azienda e non uno a favore dei cittadini.
Questa insensibilità per la sanità pubblica e salute la troviamo anche a livello locale dove noi per discutere di alcuni tagli (anche di personale) e accorpamenti che penalizzeranno di più il nostro presidio ospedaliero di Portoferraio, troviamo sempre la politica preposta impegnata ad altro.
Comitato Elba Salute.
NATALE IN VIA GUERRAZZI
Giovedì 22 Dicembre dalle ore 17,00 alle ore 19,30, si festeggerà il NATALE in Via guerrazzi a Portoferraio.
L'evento è organizzato da 'Calzature Stacchini', 'MARI- borse ed accessori', 'Cento colpi di Spazzola', ' Outlet-Joelle'. Sarà presente BABBO NATALE che regalerà caramelle e dolcetti a grandi e piccini.
Musica live con Cristina Cioni e Maurizio Stellini.
VI ASPETTIAMO !!!!!!!
Leggo su questo blog le critiche ad alcune amministrazioni per le scarse luci di Natale. Incominciamo a dire che Gesù è nato in una grotta in totale povertà e al freddo, per cui questa grande opulenza che oggi vediamo è totalmente fuori luogo rispetto all'origine. Visto che sono un po su con l'età, ricordo ancora nitidamente il Natale degli anni passati, dove ogni famiglia se poteva metteva le luci fuori dalle finestre a spese proprie, e mai le amministrazioni comunali partecipavano a questo tipo di allegoria, per cui sarebbe opportuno che anche oggi debba essere così, e le amministrazioni indirizzare eventuali risparmi per venire incontro ai bisogni di quei cittadini che sono in difficoltà economica e non solo, dove il Natale per loro è un giorno come gli altri.
Paolino l'arrotino-
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) INDIRIZZO A SUA MAESTA’ RE VITTORIO EMANUELE II. IL RISORGIMENTO DELLA NAZIONE [/SIZE] [/COLOR]
Ricasoli,ministro dell’interno nel governo della Toscana che si è insediato dopo la fuga del granduca, nella lettera scritta a mano su carta intestata del ministero dell’interno,inviata il 1 giugno 1859 al gonfaloniere di Portoferraio (Squarci) ,acclude un indirizzo al re Vittorio Emanuele II, pur esso manoscritto,dove afferma che la Toscana pur non ottenendo tutto quello che chiedeva ,cioè l’annessione al regno di Sardegna,ha accettato riconoscente la protezione del re sardo e ora sente di “unirsi con affetto fraterno e pieno di fiducia a quel popolo italiano che,mercè la virtù del suo Principe,volle e seppe mantenere viva la pace del risorgimento della nazione”.
Sono parole che evidenziano come in Ricasoli fosse ben chiaro che “il risorgimento della nazione” passa attraverso il binomio popolo italiano-monarchia.
E’ evidente la ricerca del consenso popolare in questo indirizzo da parte del ministro dell’interno,Bettino Ricasoli.
INDIRIZZO A SUA MAESTA’ IL RE VITTORIO EMANUELE II
Questo il testo manoscritto:
“ A Sua Maestà Il Re Vittorio Emanuele II
La Toscana ,desiderosa quanto ogni altro popolo italiano ,di concorrere con tutte le sue forze alla guerra dell’indipendenza da Voi magnanimamente con prode e leale animo ripresa,seppe con dignitosa e unanime fermezza liberarsi dagli ostacoli che si opponevano all’adempimento di questo sacro dovere.
Sentì subito di unirsi con affetto fraterno e piena di fiducia a quel popolo italiano che,mercè la virtù del suo Principe,volle e seppe mantenere viva la pace del risorgimento della nazione e si poneva spontanea nelle vostre braccia.
Non ottenne tutto quel che chiedeva ,accettò riconoscente la Vostra protezione.
Ma con l’incalzare degli avvenimenti quel bisogno è addivenuto necessità. Le nobili e generose parole dirette agl’Italiani dal cuore magnanime e dal senno profondo del grande Vostro Alleato ,dell’Imperatore dei Francesi ,di quel Napoleone III che ha promesso all’Europa di restaurare l’Italia ,riparando così ad una grande ingiustizia ,che macchiava il secolo della civiltà,fanno viè più persuasa la Toscana di quella necessità. Quindi ha deliberato di dichiarare come dichiara solennemente all’Europa,essere suo fermo volere far parte integrale fin da ora della famiglia italiana governata da Vittorio Emanuele II liberatore e Re d’Italia.
Essa confida che sarà compresa da chiunque vuole il vero bene della patria comune sopra d’ogni altra cosa, e che Vostra Maestà esaudirà i voti del popolo Toscano,i mille suoi voti,che si riassumono tutti nel grido di
VIVA VITTORIO EMANUELE II RE ITALIANO “
(Affari generali del governo dell’isola d’Elba 1859-1860.Doc. 101-260. Carta 260. Archivio storico comune Portoferraio)
Siamo nel pieno dello svolgimento della seconda guerra dell’indipendenza italiana in cui la Francia è alleata al Regno di Sardegna contro gli austriaci.La Francia è alleata non per i motivi e gli ideali di Ricasoli : “riparare ad una grande ingiustizia”.Infatti la guerra terminerà per volere della Francia che “ha promesso all’Europa di restaurare l’Italia”.
L’alleanza sardo-francese era sorta il 26 gennaio 1859.
Artefici il primo ministro ,il presidente del consiglio piemontese Camillo Benso conte di Cavour e l’imperatore francese Napoleone III .
Un patto militare che faceva seguito agli accordi di Plombiers del luglio del 1858.
L’alleanza stabiliva l’aiuto militare al Piemonte in caso di aggressione austriaca, cosa che avvenne perché Cavour agì in modo tale da far dichiarare guerra da parte dell’Austria al Piemonte .Cavour voleva così liberare il territorio lombardo- veneto dal dominio austriaco e l’imperatore francese rovesciare l’equilibrio creato dal congresso di Vienna del 1815, sfavorevole alla Francia.
Per Ricasoli,invece, la seconda guerra dell’indipendenza italiana è per “riparare ad una grande ingiustizia” che è quella nata con il congresso di Vienna dove l’Italia ne esce quale semplice“espressione geografica “ (parole del primo ministro austriaco Metternich , uno degli artefici del congresso viennese) .
Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
[COLOR=darkred][SIZE=5]IL LOOK NATALIZIO ARRIVA E SI FERMA ALLA PORTA A MARE…… [/SIZE] [/COLOR]
Finalmente dopo le prove generali al Molo Gallo, sembra che la cascata di stelle luminose abbia trovato la giusta collocazione, posizionandosi davanti alla Porta a mare .
Uno spettacolo ridotto ma suggestivo che ci ripaga in parte delle polemiche Manganaro-Carducciane passate in questi giorni e che probabilmente rimarranno tali ….
Come era prevedibile…..Rimane la Calata Mazzini completamente al buio rischiarata dalle luminare delle barche ancorate in porto, ma come abbiamo detto chi avrebbe dovuto contribuire, magari illuminando la propria attività, è ancora latitante e quindi prima che incolpino qualcuno o qualcosa sarà opportuno ricordare loro ,un vecchio adagio dei nostri nonni “ Chi vuole il pane se l’affetti e chi vuole Dio se lo preghi”….in fondo c’è ancora qualche giorno per accendere almeno qualche candelina…..
Buone feste
Letterina di Natale
Da cittadini interessati alla vita politica e sociale del nostro paese, ci domandiamo ogni tanto di che cosa si occupano gli amministratori .
È vero che si è appena conclusa la campagna referendaria e sia il sindaco che il capogruppo di minoranza sono stati molto occupati a cercare adesioni per lo stesso fronte.
Ma per il resto: calma piatta .
Ogni tanto dall'estate viene pubblicato un annuncio che presto Maurizio avrà il suo monta scale per andare a casa, grazie alla generosità di altri, ma ancora non siamo a niente .
Forse il problema si poteva risolvere da subito, non assegnando un appartamento ad un piano con scale ad una famiglia che ha problemi così delicati, senza aspettare il Gabibbo.
La scuola, eterno cantiere , ancora è chiusa e lo rimarrà fino alla fine della prossima estate.
Lavori importanti , oltre quelli al palazzo comunale non se ne vede .
Si taglia l'erba, dovunque e comunque , anche quando non serve .
Il cimitero piano piano si sgretola ...
Siamo a 10 giorni a Natale : niente albero, niente iniziative , il solito parcheggio in piazza.
Quelli che sono ora in comune avevano promesso che sarebbero stati bravissimi , che si sarebbero dati da fare per avere il meglio , per dare una svolta , per dare un forte slancio economico e sociale .... DOVE?
Tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione (?) dovrebbero ammettere di non essere stati in grado di fare quello che avevano promesso per il paese e dimettersi tutto insieme .
Sarebbe il primo vero impegno a favore di Rio , un bel regalo di Natale a tutti il paese che non si merita questo sfascio ridicolo .
Un passo indietro voi tutti per favore, in modo che si possa ricominciare a sperare.
Il commissario, il segretario ed i dirigenti del comune di campo che tanto se la sono presa a cuore per lo spostamento dell'albero di natale a San Piero farebbero meglio a preoccuparsi della pulizia dei paesi (uno schifo), di tutte le residenze fittizie (a San Piero almeno 30, figuriamoci in tutto il Comune) che fregano alle casse comunali centinaia di migliaia di €uro di IMU e per ultimo le antenne telefoniche di San Piero che inquinano i Sanpieresi e portano soldi nelle casse comunali a disposizione di questi figuri. Meditate, gente meditate.
cosa è successo nel comune di Marciana .
Bene. Sono molto ma molto contento che lo Yuri anonimo (diciamo lo Yuri numero due)... non è lo Yuri numero uno, quello dell' Emme Due, decisamente più conosciuto.
[COLOR=darkred][SIZE=5]Domenica pomeriggio tutti a Portoferraio per la Festa di Natale [/SIZE] [/COLOR]
A Portoferraio domenica 18 dicembre dalle ore 15,30 alle ore 19,30 i negozianti in collaborazione con Confesercenti, Comune di Portoferraio e Associazione Proloco organizzano il secondo appuntamento della manifestazione “Per le vie del Natale”.
L’iniziativa si svolgerà in Via Carducci, Calata Italia, Via Manganaro, Via Mascagni, Viale Manzoni, Piazza Marinai d’Italia.
Anche questa domenica il TRENINO ELBA EXPRESS porterà gratuitamente i bambini con le loro famiglie in giro per la manifestazione.
Si respirerà area natalizia grazie anche all’associazione TEAM 500% ELBANO, che con le loro 500 e i loro vestiti di Babbo Natale faranno divertire tutti i bambini.
Babbo Natale aspetterà le letterine dei vostri bimbi che potranno anche salire su una grande slitta per le foto ricordo.
Da non perdere i personaggi itineranti del cartone Disney “Il Magico Regno di Frozen” che vi aspetteranno per le strade e faranno divertire e sognare i bambini di tutte le età!
Sarà presente anche la Somareria Elbana per delle passeggiate con gli asinelli.
Sabato 17 dalle 15.00 invece la Banda della Filarmonica Elbana, a bordo del trenino, suonerà per le vie cittadine. Partenza dal parcheggio Conad di Carpani e soste in Via Manganaro, via Carducci, Piazza Pietri, Piazza Marinai d’Italia, davanti alla stele di Zara e concertino finale sotto l’albero in centro storico.
Ancora sabato, alle 15,30 al teatro dei Vigilanti, c’è “La fiaba delle Emozioni”, spettacolo teatrale di Danzamania, ispirato al film ”Inside out” – ingresso gratuito ma obbligatoria la prenotazione al n. 328.1415412
Nei giorni 18 e 23 dicembre dalle ore 8,00 alle ore 20,00 ci sarà il mercato di Natale ANVA straordinario nella zona del mercato settimanale.
NON MANCATE!!!
effettivamente devo dire che Portoferraio non è mai stata così misera di addobbi natalizi come quest'anno, mi sembra che manchi proprio amore per questa città.. peccato!!!!!!!
[COLOR=darkblue][SIZE=5]“Sully” – con Tom Hanks [/SIZE] [/COLOR]
Venerdì 16 dicembre ore 21,00
Sabato 17 dicembre ore 18,00/22,00
Domenica 18 dicembre ore 18,00/21,00
Info e prenotazioni
Cinema Teatro Flamingo 393.8353820
[URL]www.flamingo.it[/URL]
Quest'anno gli addobbi natalizi a Portoferraio sono un po' scarsi.........uno dice pochi ma buoni..........ma che!!!
Hanno messo quelle girandoline lampeggianti che sono a dir poco oscene e tristi, ma il meglio l'hanno fatto per la Calata con quei proiettori.
Uno dice vabbè i proiettori di stelline sono meglio di niente...ok, ma anche l'occhio vuole la sua parte, questi proiettori sono stati posizionati sul molo, proprio davanti alla porta a mare, su un baldacchino fatto con i tubi dei ponteggi fissato al lampione e delimitato con la rete arancione......manco fosse un cantiere edile......manca solo in verricello con la carriola attaccata e un manovale vestito da babbo natale.......
A volte quando si prova a far bene si finisce per far peggio e questo è il caso!!!!!
Ciao Faber, e un saluto all'Arrotino.
Credo ci sia stato un piccolo fraintendimento: il post a firma "Yuri" - nome non troppo diffuso ma nemmeno rarissimo - NON è mio, e pertanto sarebbe bene togliere il (bellissimo, ci sono assai affezionato) ritratto regalatomi dal Monello.
Peraltro, essendo sull'Elba credo l'unico a portare questo nome (almeno fra quelli che sovente usano mezzi di comunicazione come Camminando), inviterei il mio omonimo ad aggiungere, la prossima volta, anche solo un'ulteriore segno distintivo.. tipo l'iniziale del cognome... 😀
Qualche anno fa, ho scritto come la nostra isola fosse sotto un attacco (di tipo politico/economico), tendente al impoverimento del territorio, per renderlo più facilmente colonizzabile. Sottolineavo come i nostri nemici usassero l’APP come arma impropria per lo scopo: Slot traghetti dati a chi non aveva titolo, Garitte installate (uniche in Italia e in Europa), difficoltà create alla realizzazioni di porti turistici all’Elba e corsie preferenziali per quelli della costa etc. Nell’occasione mi guadagnai l’appellativo di mitomane. Questa sera all’Hotel Airone, si svolgerà “la festa degli auguri” del Rotary Club dell’isola d’Elba. Il Club Elbano è componente del distretto 2071 del Rotary Club. Il distretto 2071 e composto da 13 Club Rotary che vanno da Viareggio a Grosseto. 12 di questi club, sono aderenti al “Forum della fascia costiera ligure tirrenica e del mar di Sardegna”. Indovinate dei 13 chi non fa parte del forum? Avete indovinato, l’Elba! Comunque ci sono i club di Lucca e Pitigliano – Sorano – Manciano, note località costiere della Toscana e del distretto 2071 del Rotary. Vi elenco alcuni importanti argomenti trattati nel tempo dal forum:
XXII Forum - "Le comunicazioni marittime fra le isole e il continente. Traffici passeggeri e merci"
XXIX Forum - "Conoscenza e valorizzazione delle ricchezze archeologiche costiere e sommerse dei nostri litorali per uno sviluppo sostenibile e per l’estensione dei flussi turistici"
XXX Forum - "I programmi di sviluppo della portualità turistica e commerciale, nell’ambito di un sistema integrato di mobilità e tutela ambientale".
XXXV Forum - "Gestione e sviluppo delle aree marine protette con l’ausilio delle nuove tecnologie"
XXVI Forum - "Il coordinamento nei sistemi di portualità turistica"
XXVII Forum - "Sviluppo sostenibile dell’economia della costa: clima, tutela dell’ambiente, mobilità".
Sono sicuramente argomenti che interessano la nostra isola in tutto e per tutto. Ora, giustamente si potrebbe dire: sono Club privati e possono fare quello che vogliono e invitare chi vogliono, è vero. La domanda reale è: Il Rotary Club nostrano, si è auto escluso o è stato volutamente tenuto in disparte? Analizzando i programmi si ritrovano alcuni noti “amanti” dell’isola d’Elba: Luciano Guerrieri, Altero Matteoli, Gianni Anselmi etc. Che questi signori, abbiano interesse per sviluppo della costa è legittimo, è legittimo che lo facciano anche in concorrenza all’Elba. Trovo poco corretto che lo facciano con i nostri soldi e con i nostri voti. Se continuiamo a permettere all’ APP di danneggiarci, e a prendersi i nostri soldi, e a dare il nostro voto a destra a Matteoli e company e a sinistra ai Guerrieri, Anselmi, Vello e compagnia cantando. Meritiamo quello che abbiamo: La morte della nostra isola, l’abbandono da parte dei nostri giovani, e per chi rimane? sarà schiavo del continente. Per chi vuole approfondire l’argomento. [URL]http://www.rotaryfasciacostiera.it/[/URL]
Florio Pacini
Ps. APP: Autorità Portuale di Piombino. - APPE: Autorità Portuale di Piombino e dell’Elba. La prima è vigente la seconda è virtuale. Per far essere vigente la seconda, bisogna avere un controllo diretto sull’ente che al momento è commissariato da Luciano Guerrieri che ah interesse a favorire Vincenzo Onorato e la città di Piombino, quindi danneggiare l’Elba e i suoi abitanti. Per questo e solo APP.