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Marco da Marco pubblicato il 18 Dicembre 2016 alle 13:17
Buongiorno, vediamo se con l'aiuto di Camminando riusciamo a risolvere un problema. All'Innamorata nel Comune di Capoliveri stanno costruendo una strada (lunga 2 Km) che taglia di traverso nella macchia, dalla punta di Pareti verso la strada della Costa dei Gabbiani. I lavori - eseguiti preferibilmente il sabato e la domenica ....- vedono impegnati un grosso escavatore e un martellone pneumatico. In una zona così delicata sotto il profilo idraulico e ambientale (ma dove sono i controlli del Parco Nazionale?), possibile che nessuno abbia visto ho sentito niente? Sono state chiamate le forze dell'ordine preposte, ma nessuno è venuto a controllare. Prima di procurare un danno e/o un abuso ambientale possiamo controllare e verificare che sia tutto in regola con i permessi?
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LIONS CLUB ISOLA D’ELBA da LIONS CLUB ISOLA D’ELBA pubblicato il 18 Dicembre 2016 alle 13:05
[COLOR=darkblue][SIZE=5] Festa degli Auguri all’insegna della sobrietà e solidarietà [/SIZE] [/COLOR] Anche quest’anno, seguendo una linea guida ormai da tempo affermata, il tradizionale incontro di fine anno promosso dal Lions Club Isola d’Elba, pur conservando la definizione di Festa degli Auguri, si è svolto all’insegna della sobrietà e della solidarietà. L’evento, tenutosi la sera di sabato 17 dicembre a Portoferraio nei locali dell’Hotel Airone, grazie ad un contenimento delle spese e alla distribuzione del “Cavallo di Amatrice”, riproduzione, promossa dal Distretto Lions 108LA (Toscana) ed eseguita dalla Zecca di Lucca, di una moneta coniata ad Amatrice nel 1486, ha permesso di raccogliere fondi destinati per l’occasione ad una storica scuola materna di Portoferraio e a sostegno, in collaborazione con la Lions Clubs International Foundation, delle popolazioni del centro Italia recentemente colpite dal terremoto. Come ha fatto notare il presidente del Lions Club Comandante Gino Gelichi nel suo intervento di saluto ed augurio, l’utilizzo degli importi che i lions di volta in volta raccolgono e devolvono a varie cause viene costantemente da essi seguito dal momento della consegna sino alla conclusione dell’iniziativa programmata. Nel corso dell’incontro il lion Umberto Innocenti, presidente della Zona L, che include i due clubs di Livorno e quelli di Cecina, Piombino ed Elba, ha dato lettura dei messaggi di augurio, apprezzamento per l’attività svolta ed incoraggiamento e sprono per quella in programma, inviati dal Governatore Distrettuale Antonino Poma e dalla presidente di Circoscrizione Giuseppina Bombacci. Al termine della serata è stato distribuito, come consuetudine, ai soci del Club il n. 1 del Notiziario comprendente il periodo 13 giugno - 30 novembre 2016.
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Pubblica Assistenza Porto Azzurro da Pubblica Assistenza Porto Azzurro pubblicato il 18 Dicembre 2016 alle 13:01
[COLOR=darkred][SIZE=4]GIOVANNI ARAGONA NEL CONSIGLIO REGIONALE ANPAS DI FIRENZE, UN ULTERIORE IMPEGNO PERSONALE PER DARE FORZA ALLE PUBBLICHE ASSISTENZE E AL VOLONTARIATO SOCIO SANITARIO E DI PROTEZIONE CIVILE DELL'ISOLA D'ELBA [/SIZE] [/COLOR] Sono circa 900 le Pubbliche Assistenze in tutta Italia "nate" nel 1860 oggi sono inquadrate tutte nella legge 266/91 del Volontariato e che nel 1904 a Spoleto hanno dato vita alla odierna ANPAS Associazione nazionale Pubbliche Assistenze con sede nazionale e Regionale a Firenze in via Pio Fedi 46. l'ANPAS riunisce 90mila volontari e oltre 300mila Soci, impegnati in vari settori di attività, facendo soccorso e assistenza pubblica, protezione civile e cultura, donazione sangue e assistenza a manifestazioni sportive, progetti di cooperazione internazionale, e con le loro organizzazioni le Pubbliche Assistenze si propongono di sviluppare una cultura della solidarietà e dei diritti; promuovere la cultura, la crescita civile e l'educazione alla cittadinanza; attivare forme di partecipazione civile; sostenere lo sviluppo di pratiche di democrazia partecipata; produrre socialità e creare comunità solidali; agire in modo diretto per la tutela, il riconoscimento e l'accesso effettivo ai diritti, sia in Italia che all'estero. In Toscana le Pubbliche Assistenze hanno 161 Associazioni con 247 Sedi. Sono 106 Pubbliche Assistenze impegnate nel Sociale, con 380mila Soci, 21mila volontari, 592 ambulanze e 292 ambulanze per l'emergenza medica, 2000 volontari di Protezione Civile con 200 mezzi diretti al settore Porciv, 11mila Donatori Sangue Anpas con 43 associazioni con Gruppi Donatori ANPAS . Sono organizzati in Coordinamento ANPAS Toscana con i propri organi democratici per gestire, coordinare, promuovere difendere l'attività delle Pubbliche Assistenze toscane. Organizzate in Coordinamenti di Zona a cui fanno parte diverse associazioni del territorio ( la Zona dell'Isola d'Elba è coordinata da Paolo Magagnini) si autoamministrano e promuovono la loro attività di volontariato a livello regionale. Nel Consiglio Regionale ANPAS fanno parte oltre ai coordinatori delle varie Zone ANPAS, anche gli eletti della rappreentanza delle 161 associazioni della Toscana. E' proprio nel Consiglio Regionale che è stato inserito Sabato scorso, Giovanni Aragona, Presidente della Pubblica Assistenza Porto Azzurro impegnato già da oltre 30 anni nelle Pubbliche assistenze elbane e nei vari settori di attività dal Sociale, al Trasporto ambulanza e all'emergenza 118 e alla Protezione Civile. "...Un Grazie a tutti coloro che mi hanno votato e espresso la loro fiducia, farò di tutto per portare idee e impegno presente e futuro per l'ANPAS, (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) a livello Regionale e rafforzare i programmi e l'attività di volontariato delle associazioni ANPAS dell'Isola d'Elba..."
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EUROPA o CINA... da EUROPA o CINA... pubblicato il 18 Dicembre 2016 alle 12:05
In riferimento agli immigrati, quante volte abbiamo sentito che non è giusto costruire muri, e condivido. Dall'altra vediamo una grande levata di scudi affinché non avvenga una acquisizione da parte di una società Europea (francese) di una italiana. Siamo tutti europei o lo siamo solo a convenienza riferito a tutti gli stati membri? Noi italiani non siamo una nazione come la G.B che può permettersi anche di uscire dalla comunità come è avvenuto, ma certo è che, o questa europa diventa veramente una unione di popoli, o è destinata al fallimento. Le avvisaglie non mancano, e io incomincio a imparare qualche parola in cinese, in futuro può essere di grande utilità... Paolino l'arrotino-
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Semaforo San Giovanni da Semaforo San Giovanni pubblicato il 18 Dicembre 2016 alle 9:24
Che l comune di Portoferraio spenda 9.000,00€. per aggiornare l'impianto semaforico di San Giovanni è sicuramente una buona cosa. Però c'è sempre un però ...., spero che sia una soluzione provvisoria perché dovrebbe essere fatta una bella rotatoria , oppure si è deciso che questa è una decisione definitiva ? Ovvero non disturbiamo 😀 😀
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COMITATO CARPANI da COMITATO CARPANI pubblicato il 18 Dicembre 2016 alle 7:56
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BABBO NATALE AVIS da BABBO NATALE AVIS pubblicato il 18 Dicembre 2016 alle 6:22
[COLOR=darkred][SIZE=5]BABBO NATALE AVIS TORNA PUNTUALE TRA I BAMBINI DELLE SCUOLE D'INFANZIA.... [/SIZE] [/COLOR] Come da tradizione Babbo Natale dell’Avis è tornato a visitare i bambini delle scuole d’infanzia, festosi come sempre e pieni di attesa lo hanno accolto con calore. Nell’occasione Babbo Natale ha consegnato ai bambini oltre che piccoli dolciumi, anche una letterina indirizzata ai genitori, per ricordare loro che altri bambini hanno bisogno di sangue per condurre una vita normale. L’Avis ringrazia l’Istituto comprensivo, l’Associazione Dame di Carità, le maestre e il personale per la disponibilità e la calorosa accoglienza, con l’augurio di un Buon Anno a tutte loro.
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PER ALBERTO NANNONI da PER ALBERTO NANNONI pubblicato il 18 Dicembre 2016 alle 5:36
DESERTIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO Temo che parlare del centro storico senza spendere una parola sulla fruizione dell'immenso patrimonio culturale che possiede(non a caso di chiama centro storico),il problema della desertificazione non potrà mai risolversi. Quando parlo di fruizione del patrimonio culturale penso non solo alla fortezze ma a tutto quanto sta dentro perimetrato dalle fortezze. Fruizione intesa come valorizzazione a scòpo culturale e turistico con adeguata promozione e possibilità di accesso. MARCELLO CAMICI [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
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Alberto Nannoni da Alberto Nannoni pubblicato il 17 Dicembre 2016 alle 16:09
[COLOR=darkred][SIZE=5]Desertificazione del Centro storico. [/SIZE] [/COLOR] Il centro storico di Portoferraio è spesso oggetto di opinioni relative alla sua disastrosa situazione di degrado e desertificazione, massima nel periodo invernale. Ma il centro storico non riuscirà mai a risorgere con i suoi soli mezzi propri, dovrà sicuramente essere aiutato per fermare almeno se non invertire il suo degrado fisico e sociale. Questo compito di supporto ricade evidentemente sulla sua Amministrazione, quale che sia il suo colore politico, che potrebbe attivare alcuni indirizzi politico-amministrativi che spingano i commercianti a mantenervi le loro attività od aprirne di nuove ed i cittadini a mantenervi la loro residenza reale. Bicecci in un recente intervento ha già evidenziato come il rientro degli uffici e servizi pubblici al cittadino sia un modo ovvio ed efficace di rivitalizzazione del centro storico, ma ve ne sono altri funzionali allo scopo. L’Amministrazione dovrebbe usare la leva della fiscalità locale per rendere conveniente rimanere in Centro Storico piuttosto che trasferirsi in periferia. Le imposte comunali gravanti sulle abitazioni e sui fondi commerciali siti nell’area del centro storico potrebbero essere scontate in quota rilevante, magari per un periodo prefissato di anni; ciò sarebbe già un buon incentivo per restare o ritornare nel centro. I minori introiti comunali potrebbero essere alleviati ad esempio attivando un’azione metodica di individuazione delle abitazioni adibite a “false residenze”. Il ritorno abitativo nel centro storico causerà una maggiore attenzione alla manutenzione interna ed esterna degli immobili da parte dei proprietari, con conseguente aumento di lavoro per le imprese locali e miglioramento del decoro generale, importante ai fini del rilancio turistico. Sarebbe anche assai utile adottare forme addizionali di incentivazione fiscale rivolto a quelle sole attività commerciali del centro storico che volessero adottare l’apertura destagionalizzata. La sommatoria delle varie azioni innescherebbe così un circuito virtuoso che a medio termine potrebbe restituire la vita che il nostro bellissimo centro storico si merita! I modi per intervenire su questa drammatica situazione esistono, ma la domanda da porsi è se esista la volontà o la capacità politica di attuarli. Alberto Nannoni
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DOMENICA A CARPANI da DOMENICA A CARPANI pubblicato il 17 Dicembre 2016 alle 13:46
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L'Abete 2 da L'Abete 2 pubblicato il 17 Dicembre 2016 alle 12:43
I nostri eroi (commissario, segretario e dirigenti) hanno scomodato perfino i Carabinieri in borghese per controllare il pericolosissimo abete in piazza Garibaldi (a proposito, dove sono le transenne che proteggono i cittadini da tale strumento letale?) quando avrebbero potuto impiegarli per controllare chi va dietro la scuola di campo ed in altri posti a drogarsi ed ubriacarsi.
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GianCarlo Amore da GianCarlo Amore pubblicato il 17 Dicembre 2016 alle 10:43
Per quanto riguarda l’annosa situazione fognaria all’Isola d’Elba, ho letto l’articolo, peraltro impreziosito da una mia fotografia, del Sig. Marcello Meneghin. Nel contesto, Il Sig. Meneghin mette in evidenza in maniera professionale quanto segue: un urgente programmazione tramite compilazione di un progetto generale dell’insieme fognario Elbano. Questo come pure anche gli altri propositi, sono lodevoli, ma purtroppo a mio avviso, sono solo ed esclusivamente teorici, giacché come ho evidenziato più volte, i Responsabili non sono in grado di portare a termine nemmeno incarichi di lavoro di tipo semplice, figuriamoci se si impegnano ad organizzare progetti per il futuro dell’Elba. Pertanto pur tenendo conto degli scritti del Sig. Meneghin, io con in pugno un mio diritto, cerco di mettere i evidenza i dati fondamentali e reali per avere dei risultati immediati e soddisfacenti e nel contempo evidenziare ai Lettori quello che altrimenti rimarrebbe Loro occultato, come spesso accade. In questo contesto, c’è da dire che i Cittadini oltre a pagare insensatamente (Loro malgrado) tutto quello che è inerente gli impianti fognari e quindi: oltre a rischiare la salute, oltre a subire danneggiamenti all’habitat marino e terrestre, oltre i danni economici ad un Isola Turistica, oltre al mancato dovere degli Enti preposti, oltre alla scarsa e insufficiente informazione, devono anche contribuire oltremodo e senza aver commesso nessuna colpa, a pagare milioni di Euro di multe. Oltre il danno anche la beffa, dimostrando di essere trattati come dei Polli da spennare, ma fino a quando??? Mi sembra chiaro, che a questa stregua, non Tutti sono d’accordo. Mentre l’Italia viene affossata di giorno in giorno da un sistema Politico degenere,la FORZALAVORO, mantiene faticosamente anche con i propri risparmi: Extracomunitari, Politici, delinquenti e affini. Senza un adeguata reazione di ribellione, i Cittadini perbene così penalizzati devono pagare ulteriormente dei costi spropositati e non motivati come in questo caso. Riferendomi per chi non ha seguito gli eventi già decritti, come le sanzioni che l’Unione Europea sta per infliggere all’Italia rea di non aver compiuto il proprio dovere per quanto riguarda appunto la situazione “ fognaria “. Nella foto, i consueti addobbi natalizi marini. Giancarlo Amore
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ELBA SALUTE da ELBA SALUTE pubblicato il 17 Dicembre 2016 alle 10:38
[COLOR=darkred][SIZE=4]NEL DIBATTITO SULLA FIDUCIA AL GOVERNO NON SI E' PARLATO DI SANITA'. [/SIZE][/COLOR] Nel documento di presentazione per la fiducia e tra gli argomenti dibattuti alle Camere dal neo Premier la sanità non è mai stata citata benché sanità e salute sono due cose, forse le uniche, che riguardano tutti gli italiani. Di sanità e salute se ne parla solo quando accade qualcosa di grosso o al massimo in occasione delle leggi finanziarie dove si fanno tagli trasversali che impoveriscono il sistema sanitario pubblico considerato da molti politici un pozzo senza fine dove attingere. Resta il fatto che la Lorenzin è stata chiamata per ultima a giurare davanti al Presidente Mattarella dando l'impressione che rappresentasse un ministero "minore" dove la salute e le sue politiche restano ai margini delle scelte anche di questo Governo. Mentre 11 milioni di Italiani non si curano più perché non se lo possono permettere, la Lorenzin promuove campagne assurde come il "Fertility day" con cui invita le donne Italiane a fare figli sapendo bene che non hanno lavoro, stipendi adeguati e tantomeno asili pubblici. La Lorenzin, se non si vuole sentire una rieletta solo per galleggiare, dovrebbe manifestare al suo nuovo Presidente del Consiglio, la sua indignazione per lo sfilamento dei 50 milioni di euro dalla legge di bilancio destinati ai bambini di Taranto vittime di quel disastro ambientale , sanitario e sociale che si chiama ILVA che i Governi precedenti hanno puntellato con dieci Decreti a favore dell'Azienda e non uno a favore dei cittadini. Questa insensibilità per la sanità pubblica e salute la troviamo anche a livello locale dove noi per discutere di alcuni tagli (anche di personale) e accorpamenti che penalizzeranno di più il nostro presidio ospedaliero di Portoferraio, troviamo sempre la politica preposta impegnata ad altro. Comitato Elba Salute.
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Balestrini da Balestrini pubblicato il 17 Dicembre 2016 alle 9:35
NATALE IN VIA GUERRAZZI Giovedì 22 Dicembre dalle ore 17,00 alle ore 19,30, si festeggerà il NATALE in Via guerrazzi a Portoferraio. L'evento è organizzato da 'Calzature Stacchini', 'MARI- borse ed accessori', 'Cento colpi di Spazzola', ' Outlet-Joelle'. Sarà presente BABBO NATALE che regalerà caramelle e dolcetti a grandi e piccini. Musica live con Cristina Cioni e Maurizio Stellini. VI ASPETTIAMO !!!!!!!
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L'ORIGINALE è sempre meglio.. da L'ORIGINALE è sempre meglio.. pubblicato il 17 Dicembre 2016 alle 8:47
Leggo su questo blog le critiche ad alcune amministrazioni per le scarse luci di Natale. Incominciamo a dire che Gesù è nato in una grotta in totale povertà e al freddo, per cui questa grande opulenza che oggi vediamo è totalmente fuori luogo rispetto all'origine. Visto che sono un po su con l'età, ricordo ancora nitidamente il Natale degli anni passati, dove ogni famiglia se poteva metteva le luci fuori dalle finestre a spese proprie, e mai le amministrazioni comunali partecipavano a questo tipo di allegoria, per cui sarebbe opportuno che anche oggi debba essere così, e le amministrazioni indirizzare eventuali risparmi per venire incontro ai bisogni di quei cittadini che sono in difficoltà economica e non solo, dove il Natale per loro è un giorno come gli altri. Paolino l'arrotino-
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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 17 Dicembre 2016 alle 8:37
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) INDIRIZZO A SUA MAESTA’ RE VITTORIO EMANUELE II. IL RISORGIMENTO DELLA NAZIONE [/SIZE] [/COLOR] Ricasoli,ministro dell’interno nel governo della Toscana che si è insediato dopo la fuga del granduca, nella lettera scritta a mano su carta intestata del ministero dell’interno,inviata il 1 giugno 1859 al gonfaloniere di Portoferraio (Squarci) ,acclude un indirizzo al re Vittorio Emanuele II, pur esso manoscritto,dove afferma che la Toscana pur non ottenendo tutto quello che chiedeva ,cioè l’annessione al regno di Sardegna,ha accettato riconoscente la protezione del re sardo e ora sente di “unirsi con affetto fraterno e pieno di fiducia a quel popolo italiano che,mercè la virtù del suo Principe,volle e seppe mantenere viva la pace del risorgimento della nazione”. Sono parole che evidenziano come in Ricasoli fosse ben chiaro che “il risorgimento della nazione” passa attraverso il binomio popolo italiano-monarchia. E’ evidente la ricerca del consenso popolare in questo indirizzo da parte del ministro dell’interno,Bettino Ricasoli. INDIRIZZO A SUA MAESTA’ IL RE VITTORIO EMANUELE II Questo il testo manoscritto: “ A Sua Maestà Il Re Vittorio Emanuele II La Toscana ,desiderosa quanto ogni altro popolo italiano ,di concorrere con tutte le sue forze alla guerra dell’indipendenza da Voi magnanimamente con prode e leale animo ripresa,seppe con dignitosa e unanime fermezza liberarsi dagli ostacoli che si opponevano all’adempimento di questo sacro dovere. Sentì subito di unirsi con affetto fraterno e piena di fiducia a quel popolo italiano che,mercè la virtù del suo Principe,volle e seppe mantenere viva la pace del risorgimento della nazione e si poneva spontanea nelle vostre braccia. Non ottenne tutto quel che chiedeva ,accettò riconoscente la Vostra protezione. Ma con l’incalzare degli avvenimenti quel bisogno è addivenuto necessità. Le nobili e generose parole dirette agl’Italiani dal cuore magnanime e dal senno profondo del grande Vostro Alleato ,dell’Imperatore dei Francesi ,di quel Napoleone III che ha promesso all’Europa di restaurare l’Italia ,riparando così ad una grande ingiustizia ,che macchiava il secolo della civiltà,fanno viè più persuasa la Toscana di quella necessità. Quindi ha deliberato di dichiarare come dichiara solennemente all’Europa,essere suo fermo volere far parte integrale fin da ora della famiglia italiana governata da Vittorio Emanuele II liberatore e Re d’Italia. Essa confida che sarà compresa da chiunque vuole il vero bene della patria comune sopra d’ogni altra cosa, e che Vostra Maestà esaudirà i voti del popolo Toscano,i mille suoi voti,che si riassumono tutti nel grido di VIVA VITTORIO EMANUELE II RE ITALIANO “ (Affari generali del governo dell’isola d’Elba 1859-1860.Doc. 101-260. Carta 260. Archivio storico comune Portoferraio) Siamo nel pieno dello svolgimento della seconda guerra dell’indipendenza italiana in cui la Francia è alleata al Regno di Sardegna contro gli austriaci.La Francia è alleata non per i motivi e gli ideali di Ricasoli : “riparare ad una grande ingiustizia”.Infatti la guerra terminerà per volere della Francia che “ha promesso all’Europa di restaurare l’Italia”. L’alleanza sardo-francese era sorta il 26 gennaio 1859. Artefici il primo ministro ,il presidente del consiglio piemontese Camillo Benso conte di Cavour e l’imperatore francese Napoleone III . Un patto militare che faceva seguito agli accordi di Plombiers del luglio del 1858. L’alleanza stabiliva l’aiuto militare al Piemonte in caso di aggressione austriaca, cosa che avvenne perché Cavour agì in modo tale da far dichiarare guerra da parte dell’Austria al Piemonte .Cavour voleva così liberare il territorio lombardo- veneto dal dominio austriaco e l’imperatore francese rovesciare l’equilibrio creato dal congresso di Vienna del 1815, sfavorevole alla Francia. Per Ricasoli,invece, la seconda guerra dell’indipendenza italiana è per “riparare ad una grande ingiustizia” che è quella nata con il congresso di Vienna dove l’Italia ne esce quale semplice“espressione geografica “ (parole del primo ministro austriaco Metternich , uno degli artefici del congresso viennese) . Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
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E TUTTI (o quasi) FURONO FELICI E CONTENTI da E TUTTI (o quasi) FURONO FELICI E CONTENTI pubblicato il 17 Dicembre 2016 alle 7:42
[COLOR=darkred][SIZE=5]IL LOOK NATALIZIO ARRIVA E SI FERMA ALLA PORTA A MARE…… [/SIZE] [/COLOR] Finalmente dopo le prove generali al Molo Gallo, sembra che la cascata di stelle luminose abbia trovato la giusta collocazione, posizionandosi davanti alla Porta a mare . Uno spettacolo ridotto ma suggestivo che ci ripaga in parte delle polemiche Manganaro-Carducciane passate in questi giorni e che probabilmente rimarranno tali …. Come era prevedibile…..Rimane la Calata Mazzini completamente al buio rischiarata dalle luminare delle barche ancorate in porto, ma come abbiamo detto chi avrebbe dovuto contribuire, magari illuminando la propria attività, è ancora latitante e quindi prima che incolpino qualcuno o qualcosa sarà opportuno ricordare loro ,un vecchio adagio dei nostri nonni “ Chi vuole il pane se l’affetti e chi vuole Dio se lo preghi”….in fondo c’è ancora qualche giorno per accendere almeno qualche candelina….. Buone feste
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Pasquale Gargiulo da Pasquale Gargiulo pubblicato il 16 Dicembre 2016 alle 21:45
Letterina di Natale Da cittadini interessati alla vita politica e sociale del nostro paese, ci domandiamo ogni tanto di che cosa si occupano gli amministratori . È vero che si è appena conclusa la campagna referendaria e sia il sindaco che il capogruppo di minoranza sono stati molto occupati a cercare adesioni per lo stesso fronte. Ma per il resto: calma piatta . Ogni tanto dall'estate viene pubblicato un annuncio che presto Maurizio avrà il suo monta scale per andare a casa, grazie alla generosità di altri, ma ancora non siamo a niente . Forse il problema si poteva risolvere da subito, non assegnando un appartamento ad un piano con scale ad una famiglia che ha problemi così delicati, senza aspettare il Gabibbo. La scuola, eterno cantiere , ancora è chiusa e lo rimarrà fino alla fine della prossima estate. Lavori importanti , oltre quelli al palazzo comunale non se ne vede . Si taglia l'erba, dovunque e comunque , anche quando non serve . Il cimitero piano piano si sgretola ... Siamo a 10 giorni a Natale : niente albero, niente iniziative , il solito parcheggio in piazza. Quelli che sono ora in comune avevano promesso che sarebbero stati bravissimi , che si sarebbero dati da fare per avere il meglio , per dare una svolta , per dare un forte slancio economico e sociale .... DOVE? Tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione (?) dovrebbero ammettere di non essere stati in grado di fare quello che avevano promesso per il paese e dimettersi tutto insieme . Sarebbe il primo vero impegno a favore di Rio , un bel regalo di Natale a tutti il paese che non si merita questo sfascio ridicolo . Un passo indietro voi tutti per favore, in modo che si possa ricominciare a sperare.
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L'abete da L'abete pubblicato il 16 Dicembre 2016 alle 19:08
Il commissario, il segretario ed i dirigenti del comune di campo che tanto se la sono presa a cuore per lo spostamento dell'albero di natale a San Piero farebbero meglio a preoccuparsi della pulizia dei paesi (uno schifo), di tutte le residenze fittizie (a San Piero almeno 30, figuriamoci in tutto il Comune) che fregano alle casse comunali centinaia di migliaia di €uro di IMU e per ultimo le antenne telefoniche di San Piero che inquinano i Sanpieresi e portano soldi nelle casse comunali a disposizione di questi figuri. Meditate, gente meditate.
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messaggero da messaggero pubblicato il 16 Dicembre 2016 alle 18:34
cosa è successo nel comune di Marciana .
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