Ciao Paolo, sei sempre stato una persona speciale, abbraccio la tua famiglia e il tuo "figlio" adottivo Luca a cui mancherai enormemente.
Che dio ti abbia in gloria.
Tuo amico Florio
113273 messaggi.
Strade disselciate e marciapiedi sconnessi si trovano dappertutto.A Marina di Campo un esempio è il marciapiede di via G. Pietri, nella direzione verso la stazione dei Carabinieri, ed anche la strada a lato del marciapiede è disselciata in vari punti. Dipenderà dagli alberi all' interno del marciapiede, sta di fatto che alcune parti della pavimentazione sono ridotte così male che camminarci è pericoloso, in particolare per persone anziane etc. Transitare sul marciapiede è comunque parecchio scomodo ad esempio per mamme con passeggini etc.
Questa situazione dura da qualche anno . …. Il Commissario potrebbe far qualcosa in merito?
Sono Luca Fanetti e ho fatto le elementari con Paolo. Le mie condoglianza più sincere alla famiglia. Ciao Paolo
[COLOR=darkred][SIZE=4]LA SCUOLA INCONTRA GLI AMICI A QUATTRO ZAMPE. I PICCOLI DELLA PRIMA DE AMICIS IN VISITA AL GATTILE DI CAPOLIVERI [/SIZE] [/COLOR]
"I veri amici si prendono sempre cura uno dell'altro". Così dice Luis Sepùlveda in Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico e così è successo giovedì 15 dicembre al Gattile di Capoliveri, la struttura realizzata grazie al Comune di Capoliveri e delle volontarie impegnate a soccorrere gli animali più bisognosi.
I ragazzi delle classi 3A, 3B, 4A e 4B della scuola elementare Edmondo De Amicis, accompagnati dalle imsegnanti Michela, Emi, Elda, Simonetta, Dalila e Claudia, con entusiasmo, pazienza, voglia di far amicizia e qualche leccornia, hanno fatto visita ai quaranta mici ospitati nel gattile, per scoprire l'attività dei volontari che si prendono cura degli animali.
Hanno ascoltato, osservato e, per ogni nuovo amico incontrato, hanno trovato un nome: grazie a loro adesso potremo seguire le avventure di Stella, Olliver, Napoleone, Elba, Kalinic, Titti, Romeo, Nerino, Raily, Batuffolo, Pallottola, Fufi, Felix, Jonathan, Cleopatra, Peloso, Max, Perla, Beige, Minù, Fufino, Stellina, Calimero, Jack, Trilli ,Sole, Luna e di....Meo, l'ultimo nato!
Gatti fortunati che hanno conosciuto la gentilezza dei ragazzi e ricevuto in dono un'offerta, raccolta da tutti i bambini delle scuole elementari.
Le volontarie, felici ed un pò commosse, ringraziano tutti ricordandovi che sarete sempre i benvenuti se vorrete tornare a portare la vostra buona compagnia a tutti gli abitanti del Gattile di Capoliveri.
Buone Feste!!!!
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Addio al nostro porto, lo stanno regalando ai privati"
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Credo che in tanti anni di vita pubblica sia la prima volta che mi rivolgo in prima persona ai mezzi di informazione; questa volta però mi sento costretto a farlo per portare a conoscenza della nostra gente le scelte sciagurate che il gruppo di maggioranza sta perpretando in tema di portualita'. Non e' propaganda elettoralistica (come qualcuno probabilmente teme): per quella ci sara', forse,tempo e necessita' di spazi ben piu’ ampi; e' invece onesta' intellettuale e comportamentale. In sintesi: la Giunta comunale, almeno due dei suoi componenti,sindaco e vice, hanno deciso di “REGALARE” ad un privato, attraverso il rilascio della concessione demaniale per 20 anni, il nostro porto turistico, il “GIOIELLO DI FAMIGLIA”; avete capito bene: “REGALARE”. E lo stanno facendo nascondendosi, nemmeno troppo bene, dietro le solite giustificazioni di rito, insulse e mendaci: “...non si puo'fare diversamente... e' per il bene del paese...il parere dell‘avvocato... ne abbiamo discusso....”. Chi ne ha discusso, quando e con chi? Per una decisione talmente grande, intrisa di delirio di onnipotenza, non e' stato coinvolto (come io avevo invitato a fare con lettera scritta al sindaco) nemmeno il Consiglio comunale che e' l'organo supremo in cui, normalmente, si devono assumere le decisioni importanti. Invece tutto e' stato stabilito in una riunione di Giunta, tre persone di cui poi una si e' dissociata. E questo perchè? Probabilmente per tenere nascosta questa mascalzonata il piu' a lungo possibile, per evitare che se ne parlasse e che la cittadinanza ne venisse informata e potesse eventualmente esprimere la propria contrarieta'. La concessione demaniale equivale all'atto di proprieta' del porto ed e' in testa all'amministrazione comunale fino al 2019, anche prorogabile, come in passato e' sempre stato fatto attraverso innumerevoli dispute, contenziosi legali e giudiziari (sebbene sempre con reciproco rispetto) contro chi voleva impossessarsene e da cui, anche se tra mille difficolta', ne siamo ogni volta usciti vincitori mantenendoci il diritto ad essere concessionari. Tutte queste battaglie nel passato le ho affrontate e sofferte, in pieno accordo con l'intero Consiglio comunale, con l'allora ed attuale vicesindaco che pero', d'improvviso, ha completamente cambiato opinione. Quando e' arrivata in Comune la prima richiesta di concessione demaniale ventennale,il funzionario responsabile del demanio marittimo l'ha definita “IRRICEVIBILE”, in quanto la concessione e' appunto in testa al Comune fino al 2019 ed i richiedenti non dispongono dei parcheggi necessari (circa 150 posti auto) come disposto dalle leggi regionali in materia. Non solo: ma lo stesso funzionario si sarebbe assunto la responsabilita' del diniego alla richiesta( e questo avrebbe messo una definitiva pietra su tutta la vicenda) ed allora il sindaco e vice hanno promosso un atto deliberativo esprimendo la volonta' di assumere successivamente “ogni decisione in merito all'eventuale revoca delle attuali concessioni demaniali intestate al Comune di Porto Azzurro ed all'eventuale cessione delle aree di proprieta' comunale aventi destinazione a parcheggio”(testo integrale). Avete capito bene cosa significa? Significa che il sindaco ha ufficialmente espresso la volonta' di ritirarsi dalla concessione demaniale di cui il Comune dispone fino al 2019 per cederla a soggetti privati a cui puo' cedere anche 150 parcheggi di proprieta'comunale. V E R G O G N A !! Il funzionario e' stato poi rimosso dall'incarico di responsabile del demanio marittimo dal sindaco stesso che se lo è assunto in prima persona. Con questo provvedimento i giochi e gli appetiti dei richiedenti sono stati rilanciati e la questione riaperta. Non si deve confondere concessione e gestione: ripeto, la concessione e' la proprieta' e la gestione invece equivale all'affitto; se cedo la proprieta' di un immobile non posso piu' vantarci nessun diritto.
La gestione dell'approdo turistico, per legge, deve essere affidata con gara di evidenza pubblica ad un soggetto esterno, ma se si cede la concessione demaniale e quindi la proprieta', non ci potra' essere più nessuna interferenza o correttivo o imposizione gestionale da parte dell'amministrazione comunale (anche se tutto questo richiede impegno e sacrificio); saremo semplici spettatori passivi di una gestione finalizzata al solo interesse economico del privato senza che l'amministrazione comunale possa piu' intervenire in tema di occupazione, qualita' del servizio, promozione turistica e rilancio d‘immagine che devono essere le vere finalita' del porto.
E l'aspetto economico? Allo stato attuale delle cose il porto incassa circa 700 mila euro per stagione di cui circa 250 mila puliti finiscono nelle casse comunali e sono impegnati per ripianare il famoso debito del Comune (penso che anche su questo argomento,essendomi stato piu' volte rifiutato di parlarne in Consiglio comunale, dovro', in futuro, scrivere un‘altra lettera aperta per informare sulle vere cause del paventato dissesto e sulla verita' degli eventi che ci hanno consentito di uscirne, senza falsi e boriosi trionfalismi per qualcuno). Cedendo la concessione demaniale, se questa cervellotica ed astrusa strada dovesse andare a buon fine, il guadagno del Comune sarebbe pari a 0 assoluto, a parte una quota una tantum per la cessione dei vecchi pontili ed un affitto per i 150 posti auto,che probabilmente sara' il sindaco e vice a volerlo stabilire. Tutto questo è assurdo, semplicemente assurdo,per non usare altri termini. Cui prodest? Cioe' a chi giova? Alla nostra comunita'? Alla nostra economia? A chi e' in cerca di lavoro e di certezze per il futuro? Non sono riuscito a darmi una risposta, anche se qualche ipotesi (che tengo per me) me la sono fatta. In tutta questa vicenda altre due cose ancora mi hanno, personalmente, angosciato: la prima e' il silenzio, il velo di insistente silenzio da cui sono stati, ad arte e furbescamente, avvolti i fatti riportati e che comunque spero di aver infranto con questo scritto (ho rimpianto anche i dalzebao di una volta del PD, carichi di fascino politico e di presenza nella vita amministrativa del nostro paese; silenzio anche in questo caso, silenzio assoluto e ingiustificato, a meno che non si stia inciuciando con l'attuale sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative, come qualcuno sostiene). La seconda e' che mi sento, in parte, responsabile della condotta dissennata ed irresponsabile dell'attuale gruppo di maggioranza che nel 2012 io ho voluto, caldeggiato, spinto e direi portato peso peso in Comune perche' con le proprie gambe non ci sarebbero MAI arrivati.
Io, per loro, ho messo in gioco la mia credibilita' e la fiducia che la cittadinanza ha riposto nella mia persona, guadagnata sul campo nei 20 anni in cui ho avuto il grande onore di ricoprire la carica di Sindaco; ho sbagliato, evidentemente ho sbagliato nella valutazione delle persone (anche se non proprio tutte) ed e' arrivato allora il momento di chiedere scusa alla popolazione e di farlo pubblicamente, sebbene anch'io mi senta tradito. Ora che ho informato la gente, la mia gente ed ho chiesto scusa, sono un po' piu'sereno e tranquillo. Mi arriveranno risposte, articoli, smentite, accuse: non mi interessano, io non voglio innescare polemiche; ho semplicemente raccontato i fatti secondo verità, sperando che spingano “TUTTI” ad una riflessione e ad un comportamento consequenziale nell'esclusivo interesse del nostro paese.
Dr.MAURIZIO PAPI
Salve Faber ho appreso adesso dell'improvvisa e prematura scomparsa di Paolo, non ci sono parole per espimere la commozione....... sentite condoglianze alla famiglia Castells.
[COLOR=darkred][SIZE=5]È MORTO GIAN PAOLO CASTELLS [/SIZE] [/COLOR]
Paolo aveva 48 anni, ha accusato un malore fatale mentre era a letto. Socio di Fuligni nell'attività di onoranze funebri, in tanti gli volevano bene sull'isola Bruttissimo risveglio per la comunità dell'Isola d'Elba. Nel cuore della notte è morto, colpito da un malore fatale, Gian Paolo Castells. Aveva 48 anni. Si è sentito male poco dopo le 2,30 della notte tra domenica e lunedì mentre era a letto, nella sua casa di Marina di Campo. E' stata la moglie Patrizia a rendersi conto della tragedia in atto e ad allertare il 118 che ha inviato sul posto un'ambulanza della Croce Verde di Portoferraio. Gian Paolo ha accusato un malore che, purtroppo, si è rivelato per lui fatale. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori. Il cuore di Castells ha smesso di battere.Fisico statuario, simpatico e molto disponibile. Gian Paolo Castells era una persona molto conosciuta all'isola d'Elba e a Portoferraio, dove da anni lavorava assieme a Luca Fuligni nell'attività di onoranze funebri. Attività per la quale Castells si è fatto apprezzare per la grande disponibilità e umanità nei confronti delle famiglie elbane. In tanti gli volevano bene.In passato il 48enne ha lavorato per anni come addetto alla sicurezza in vari locali notturni dell'isola d'Elba. Padre di tre figli e giovanissimo nonno, Castells se n'è andato all'improvviso, lasciando una scia di dolore su un'isola che non sa ancora spiegarsi una tragedia del genere. Luca Fuligni, suo socio nell'impresa funebre elbana, si trova in Thailandia. E' nel paese asiatico che ha appreso la notizia. Alla famiglia le più sentite condoglianze della redazione di camminando.org
[COLOR=green][SIZE=5]PIANTE SUB TROPICALI DI AVOCADO, HANNO TROVATO ALL’ELBA IL SUO HABITAT IDEALE [/SIZE] [/COLOR]
Ancora un viaggio veramente speciale alla scoperta dell’ambiente Elba accompagnati da Carlo Gasparri responsabile della commissione natura e ambiente della Fondazione Elba.
Stavolta il nostro anfitrione ci accompagna in prossimità di un agriturismo all’interno del Golfo Stella, in cui si trovano alcuni terreni adibiti ad orto ed uno splendido agrumeto, dove tra le numerose piante di limoni, aranci e mandarini, spiccano due stupende piante di Avocado, pianta molto rara per la latitudine in cui si trova, ma dove probabilmente ha trovato un microclima ideale per la sua sopravvivenza.
Carlo si avvale dell’amico Nilo Mazzarri ex campione subacqueo, ormai dedito all’agriturismo ed alla cura del suo meraviglioso agrumeto , Nilo ci spiega come è nata questa pianta e come nel tempo abbia fruttificato…
Noi invece come nostra abitudin siamo andati a scavare nel passato alla ricerca di notizie di questa pianta... tra verità e leggenda dove abbiamo scoperto che la testimonianza più antica dell'utilizzo di Avocado da parte dell'uomo risale circa al 10.000 a.C , dove dalla civiltà Azteca si tramanda un’antica credenza che associa il frutto dell’Avocado ai genitali maschili, considerandolo uno dei simboli fallici per eccellenza, tanto che nella Spagna dei conquistadores, i preti cattolici lo proibirono per il suo evidente riferimento sessuale.
Carlo Gasparri è riuscito ancora una volta a stupirci mostrandoci qualcosa che credevamo la nostra non potesse ospitare tra le sue piante….ma sentiamo dalla voce di Gasparri e di Nilo Mazzarri la storia di queste splendide piante ….
Clicca sul link e… BUONA VISIONE
[URL]https://youtu.be/NbqRXXG8rc4[/URL]
punto primo. Rio Elba non ha migliaia di case popolari, men che meno case atte ad ospitare una famiglia di 6 persone. Dato che prima la famiglia Ermacora stava in una casa molto piccola, il Comune ha provveduto (appena è stata libera) a dargli la più grande che aveva. Certo è un problema per Maurizio, ma mi sembra che tutti si siano attivati per risolvere il problema e si sa che quando interviene la tv sono tutti un po' più disponibili del normale, non ci raccontiamo cavolate, se non ci fosse stata la tv nessun imprenditore si sarebbe fatto avanti o quantomeno ce ne sarebbe stato un numero inferiore.
punto 2. Ma te stai a Rio? No perchè in piazza l'albero c'è e ieri c'era anche il mercatino, non possiamo di certo fare le stesse cose che fa Portoferraio mi sembra ovvio. E scusa se tagliano l'erba quando fino a due anni fa le finocchiaie ti entravano in macchina quando passavi. Mantenere il decoro del paese non mi sembra una cosa fatta male.
punto 3. Il cimitero è così da almeno 10 anni, svegliati che di certo la colpa non è solo d chi amministra adesso.
punto 4. Il paese spera? ma in cosa? Questa amministrazione aveva fatto incontri per l'albergo diffuso e sono stati prontamente disertati, perchè cosa chiedi? di dare un po' di decenza a delle case e di affittarle diciarando i redditi?! non sia mai! Meglio prendere due soldi in nero ad agosto e lasciare che in paese non ci sia un'anima nei restanti 11 mesi.
Se te cittadino non ti metti in prima persona in gioco e dici sempre e solo NO per partito preso allora va bene tutto come è adesso. Un paese che è solo un dormitorio, aiutato dal fatto che chi amministrava ha creato "un altro paese" al Padreterno. PAese fatto di persone che la piazza non sanno nemmeno come è fatta.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Italo Bolano incontrerà Cosimo Primo Firenze [/SIZE] [/COLOR]
E' stata confermata un'importante mostra che Firenze dedicherà a Italo Bolano proprio nell'accademia delle Arti del Disegno che fu istituita nel Rinascimento dal Granduca Cosimo Primo e che fu frequentata dai grandi, da Michelangelo in poi.
Per Italo Bolano è una cosa buona perché sta mettendo a punto le sue esperienze di una vita d'arte e di ricerche in vari campi iniziando dalla prima mostra a 14 anni organizzatagli dal prof. Alfonso Preziosi; ora ne ha 80.
Una nota curiosa è che in questi ambienti Bolano studiò arte negli anni '50.
La grande sala espositiva dell'Accademia in questi giorni sta presentando opere d'arte salvate dall'alluvione del 1966 con una mostra dal titolo “ Da Cimabue in qua”.
Bolano spera di poter costruire anche una grande struttura in acciaio e vetro dalla dedicata a Cosimo Primo da collocare nel cortile prospiciente Piazza San Marco.
Alcune opere saranno presentate in luglio in anteprima in una mostra patrocinata dal Comune di Portoferraio dal titolo “Luci di Cosmopoli”.
L'International Art Center, che l'artista fondò nel 1964 a San Martino, augura a Italo Bolano un proficuo lavoro per questa sua nuova impresa che ancora una volta, nei suoi svariatissimi soggetti, porterà alla ribalta le luci e i colori del suo mare elbano e della sua Isola.
[COLOR=darkred][SIZE=5]NATALE AVIS [/SIZE] [/COLOR]
In questo periodo natalizio, la sezione AVIS di Portoferraio ha installato il proprio albero di Natale presso il Largo Donatori di sangue (vicino alla Gattaia) e sabato scorso, presente Babbo Natale, e con molti bambini e genitori ha ricevuto la graditissima visita della Filarmonica Pietri e del coro e suonando e cantando sotto l'albero hanno animato il pomeriggio.
L'AVIS Portoferraio, ha voluto in questo modo ricordare a tutti che il dono del sangue è un gesto indispensabile per chi ne ha bisogno.
Ringrazia coloro che hanno collaborato e augura a tutti soci e non un tranquillo Natale.
Ricorda ancora che "Se diventi donatore ti sentirai migliore.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]L'ISOLA D'ELBA E LE SUE ACQUE [/SIZE] [/COLOR]
Riferimento messaggo 82503 del 17.12.2016 del Siog Gian Carlo Amore
Approvo in toto quanto scritto meno alcune parole che, a mio avviso, fanno parte di quell’insieme che , alla fin fine è tragicamente uno dei motivi principali che ci hanno portato alla attuale crisi e per cui non riusciremo mai ad uscire dalla crisi stessa. Tali sue testuali parole , a mio avviso dannose, sono le seguenti: gli altri propositi,……………, sono solo ed esclusivamente teorici. Ecco: tacciare di pura teoria quello che invece è una dolorosissima realtà fa parte di quella mentalità che ci porta alla rovina. Quella di cui io parlo nella nota e negli altri miei scritti cui lei si riferisce ma che in questo caso riguarda in particolare il sistema fognante elbano, non è pura teoria ma è l’unico modo per far sì che le cose funzionino. Detta in altri termini quello che io ritengo prioritario ed indispensabile è prima di tutto di aver le idee chiare in testa e solo a posteriori mettersi a costruire piano piano le strutture. Invece , come sostiene lei, si continua a costruire opere fatte a caso cioè senza una prospettiva di ottenere servizi coordinati nel loro insieme. Infatti lei parla di impossibilità “di portare a termine le cose” ed inoltre della necessità di “risultati immediati e soddisfacenti”. Ma come si fa a raggiungere questi risultati senza idee chiare? Come si fa ad ottenere risultati immediati senza prima saper cosa è meglio fare? Io vedo un chiaro esempio nel problema dell'approvvigionamento idropotabile dell’Elba che conosco abbastanza bene. Si continua a far affidamento sulla Val di Cornia senza tener conto che il vero problema è proprio la Val di Cornia stessa . Tempo fa si è fidato nella costruzione di ben21 laghetti e quando io li ho battezzati “inutili pozzanghere” nessuno mi ha badato. Poi si è costruito il primo laghetto chiamato Condotto spendendo oltre un milione di Euro e finora non si è visto alcun risultato anzi sembra che tutti i 21 laghetti finiranno nel nulla. Oggi sta commettendo un ulteriore errore madornale nel prevedere di potabilizzare l’acqua del mare invece di utilizzare quella che c’è già in Isola fuori stagione e che è tanto abbondante da allagare strade e negozi. Ci si accorgerà dell’errore solo troppo tardi quando il dissalatore di Mola sarà finito e lo si metterà in funzione.
In conclusione il “portare a termine un’impresa” come dice lei è di per sé un impegno futuro che non può affatto essere fatto immediatamente come lei sostiene. Ora, in questo momento, c’è bisogno d’altro: delle idee chiare!. La stessa Europa che minaccia di comminare all’Elba multe salatissime è questo che vuole: capire che si incominci a fare sul serio, operando razionalmente, e non , come mi sembra di capire dalla sua nota, di agire immediatamente ma a caso.
Per quanto riguarda l’utilizzo della sua bella foto la prego di rivolgersi alla redazione del blog perché io avevo pubblicato solo un testo privo di figure che è stato arricchito a mia insaputa appunto dalla redazione.
La ringrazio comunque di esser intervenuto con le sue opinioni che sono in ogni caso da non ignorare affatto.
Buongiorno, vediamo se con l'aiuto di Camminando riusciamo a risolvere un problema. All'Innamorata nel Comune di Capoliveri stanno costruendo una strada (lunga 2 Km) che taglia di traverso nella macchia, dalla punta di Pareti verso la strada della Costa dei Gabbiani. I lavori - eseguiti preferibilmente il sabato e la domenica ....- vedono impegnati un grosso escavatore e un martellone pneumatico. In una zona così delicata sotto il profilo idraulico e ambientale (ma dove sono i controlli del Parco Nazionale?), possibile che nessuno abbia visto ho sentito niente? Sono state chiamate le forze dell'ordine preposte, ma nessuno è venuto a controllare. Prima di procurare un danno e/o un abuso ambientale possiamo controllare e verificare che sia tutto in regola con i permessi?
[COLOR=darkblue][SIZE=5] Festa degli Auguri all’insegna della sobrietà e solidarietà [/SIZE] [/COLOR]
Anche quest’anno, seguendo una linea guida ormai da tempo affermata, il tradizionale incontro di fine anno promosso dal Lions Club Isola d’Elba, pur conservando la definizione di Festa degli Auguri, si è svolto all’insegna della sobrietà e della solidarietà.
L’evento, tenutosi la sera di sabato 17 dicembre a Portoferraio nei locali dell’Hotel Airone, grazie ad un contenimento delle spese e alla distribuzione del “Cavallo di Amatrice”, riproduzione, promossa dal Distretto Lions 108LA (Toscana) ed eseguita dalla Zecca di Lucca, di una moneta coniata ad Amatrice nel 1486, ha permesso di raccogliere fondi destinati per l’occasione ad una storica scuola materna di Portoferraio e a sostegno, in collaborazione con la Lions Clubs International Foundation, delle popolazioni del centro Italia recentemente colpite dal terremoto.
Come ha fatto notare il presidente del Lions Club Comandante Gino Gelichi nel suo intervento di saluto ed augurio, l’utilizzo degli importi che i lions di volta in volta raccolgono e devolvono a varie cause viene costantemente da essi seguito dal momento della consegna sino alla conclusione dell’iniziativa programmata.
Nel corso dell’incontro il lion Umberto Innocenti, presidente della Zona L, che include i due clubs di Livorno e quelli di Cecina, Piombino ed Elba, ha dato lettura dei messaggi di augurio, apprezzamento per l’attività svolta ed incoraggiamento e sprono per quella in programma, inviati dal Governatore Distrettuale Antonino Poma e dalla presidente di Circoscrizione Giuseppina Bombacci.
Al termine della serata è stato distribuito, come consuetudine, ai soci del Club il n. 1 del Notiziario comprendente il periodo 13 giugno - 30 novembre 2016.
[COLOR=darkred][SIZE=4]GIOVANNI ARAGONA NEL CONSIGLIO REGIONALE ANPAS DI FIRENZE, UN ULTERIORE IMPEGNO PERSONALE PER DARE FORZA ALLE PUBBLICHE ASSISTENZE E AL VOLONTARIATO SOCIO SANITARIO E DI PROTEZIONE CIVILE DELL'ISOLA D'ELBA [/SIZE] [/COLOR]
Sono circa 900 le Pubbliche Assistenze in tutta Italia "nate" nel 1860 oggi sono inquadrate tutte nella legge 266/91 del Volontariato e che nel 1904 a Spoleto hanno dato vita alla odierna ANPAS Associazione nazionale Pubbliche Assistenze con sede nazionale e Regionale a Firenze in via Pio Fedi 46. l'ANPAS riunisce 90mila volontari e oltre 300mila Soci, impegnati in vari settori di attività, facendo soccorso e assistenza pubblica, protezione civile e cultura, donazione sangue e assistenza a manifestazioni sportive, progetti di cooperazione internazionale, e con le loro organizzazioni le Pubbliche Assistenze si propongono di sviluppare una cultura della solidarietà e dei diritti; promuovere la cultura, la crescita civile e l'educazione alla cittadinanza; attivare forme di partecipazione civile; sostenere lo sviluppo di pratiche di democrazia partecipata; produrre socialità e creare comunità solidali; agire in modo diretto per la tutela, il riconoscimento e l'accesso effettivo ai diritti, sia in Italia che all'estero.
In Toscana le Pubbliche Assistenze hanno 161 Associazioni con 247 Sedi. Sono 106 Pubbliche Assistenze impegnate nel Sociale, con 380mila Soci, 21mila volontari, 592 ambulanze e 292 ambulanze per l'emergenza medica, 2000 volontari di Protezione Civile con 200 mezzi diretti al settore Porciv, 11mila Donatori Sangue Anpas con 43 associazioni con Gruppi Donatori ANPAS . Sono organizzati in Coordinamento ANPAS Toscana con i propri organi democratici per gestire, coordinare, promuovere difendere l'attività delle Pubbliche Assistenze toscane.
Organizzate in Coordinamenti di Zona a cui fanno parte diverse associazioni del territorio ( la Zona dell'Isola d'Elba è coordinata da Paolo Magagnini) si autoamministrano e promuovono la loro attività di volontariato a livello regionale.
Nel Consiglio Regionale ANPAS fanno parte oltre ai coordinatori delle varie Zone ANPAS, anche gli eletti della rappreentanza delle 161 associazioni della Toscana. E' proprio nel Consiglio Regionale che è stato inserito Sabato scorso, Giovanni Aragona, Presidente della Pubblica Assistenza Porto Azzurro impegnato già da oltre 30 anni nelle Pubbliche assistenze elbane e nei vari settori di attività dal Sociale, al Trasporto ambulanza e all'emergenza 118 e alla Protezione Civile.
"...Un Grazie a tutti coloro che mi hanno votato e espresso la loro fiducia, farò di tutto per portare idee e impegno presente e futuro per l'ANPAS, (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) a livello Regionale e rafforzare i programmi e l'attività di volontariato delle associazioni ANPAS dell'Isola d'Elba..."
In riferimento agli immigrati, quante volte abbiamo sentito che non è giusto costruire muri, e condivido. Dall'altra vediamo una grande levata di scudi affinché non avvenga una acquisizione da parte di una società Europea (francese) di una italiana. Siamo tutti europei o lo siamo solo a convenienza riferito a tutti gli stati membri? Noi italiani non siamo una nazione come la G.B che può permettersi anche di uscire dalla comunità come è avvenuto, ma certo è che, o questa europa diventa veramente una unione di popoli, o è destinata al fallimento. Le avvisaglie non mancano, e io incomincio a imparare qualche parola in cinese, in futuro può essere di grande utilità...
Paolino l'arrotino-
Che l comune di Portoferraio spenda 9.000,00€. per aggiornare l'impianto semaforico di San Giovanni è sicuramente una buona cosa.
Però c'è sempre un però ...., spero che sia una soluzione provvisoria perché dovrebbe essere fatta una bella rotatoria , oppure si è deciso che questa è una decisione definitiva ? Ovvero non disturbiamo 😀 😀
[COLOR=darkred][SIZE=5]BABBO NATALE AVIS TORNA PUNTUALE TRA I BAMBINI DELLE SCUOLE D'INFANZIA.... [/SIZE] [/COLOR]
Come da tradizione Babbo Natale dell’Avis è tornato a visitare i bambini delle scuole d’infanzia, festosi come sempre e pieni di attesa lo hanno accolto con calore. Nell’occasione Babbo Natale ha consegnato ai bambini oltre che piccoli dolciumi, anche una letterina indirizzata ai genitori, per ricordare loro che altri bambini hanno bisogno di sangue per condurre una vita normale. L’Avis ringrazia l’Istituto comprensivo, l’Associazione Dame di Carità, le maestre e il personale per la disponibilità e la calorosa accoglienza, con l’augurio di un Buon Anno a tutte loro.