[COLOR=darkblue][SIZE=5]TRAGHETTI: 700 ASSUNZIONI [/SIZE] [/COLOR]
Settecento posti di lavoro, una parte dei quali disponibili già da Pasqua (che nel 2017 cade il 17 aprile). Le compagnie di navigazione che toccano i porti toscani si stanno preparando per le assunzioni stagionali. Che sono tantissime: almeno 410 per il gruppo Onorato Armatori (Moby, Tirrenia e Toremar), 275 per Corsica Ferries e 15 per la più piccola Blu Navy, la società elbana che da aprile a ottobre entra in linea con un traghetto che fa la spola fra l’Elba e Piombino. Le professionalità ricercate sono molteplici: ufficiali, personale di bordo, addetti alle biglietterie e allo smistamento dei mezzi sui piazzali di imbarco e cuochi. Ma anche camerieri, receptionist e personale di camera. Le offerte - come detto - sono ben 700. Naturalmente l’armatore, forte dell’esperienza del passato, può richiamare al lavoro i dipendenti della scorsa stagione, ammesso che non lo abbiano deluso. Ma vediamo nel dettaglio tutto tutte le occasioni.
Onorato Armatori. Il gruppo Onorato Armatori - che raggruppa Moby, Tirrenia e Toremar - nel periodo Pasqua-maggio fino a ottobre prevede di assumere oltre 350 persone a bordo delle navi che toccano i porti toscani, oltre a 60 risorse da impiegare nell’area amministrativa. Ecco i porti interessati: Livorno, Piombino, Portoferraio, Capraia, Porto Santo Stefano e Giglio Porto. Per candidarsi bisogna inviare il proprio curriculum all’indirizzo mail [EMAIL]cv@moby.it[/EMAIL] . Gli ingressi saranno progressivi e entreranno nel clou in estate, fra luglio e agosto, quando i passeggeri a bordo saranno al massimo.
113525 messaggi.
X Sperpero di denaro pubblico :
MA NON HAI ANCORA CAPITO CHE QUESTI SQUALLIDI SOGGETTI SI SPARTISCONO EQUAMENTE QUESTE SOMME VERGOGNOSE FREGANDOSENE DEI PROBLEMI DELLA GENTE COMUNE ? IO TI DO DI PIU' MA LA META' ME LA RENDI....................e tutti (loro) vivono felici e contenti con i nostri soldi.......
E ANCHE CARLO CONTI SI BECCÒ UNA SHITSTORM - IN TILT IL PROFILO FACEBOOK DEL PRESENTATORE DI SANREMO: DA QUANDO È STATO RIVELATO L’AUMENTO DEL SUO COMPENSO PER IL FESTIVAL (650MILA, 100MILA IN PIÙ), UN MARE DI ODIATORI SI È RIVERSATO SULLA SUA PAGINA: "SPENDETE MILIONI DI EURO PER SANREMO E POI MARTELLATE LA GENTE CHIEDENDO IN TUTTE LE TRASMISSIONI 2 EURO PER I TERREMOTATI"
"Disarmante, demoralizzante, imbarazzante" viene definito il compenso di Conti (si era parlato di 650mila euro non smentiti dalla Rai ma giustificati con una serie di impegni non meglio definiti) "la vergogna dell'Italia", "sperpero di denaro pubblico, che andrebbe devoluto ai terremotati".
Il messaggio a Camposanto Dall'Orto è senza mezzi termini, e lo ‘shitstorm’ (così si chiamano i bombardamenti più o meno coordinati sui social) è iniziato nel giorno in cui i cittadini di quattro regioni, colpite dal sisma di agosto, hanno sfilato a Roma per denunciare la loro tragica situazione: "Prima spendete milioni di euro per Sanremo-attaccano numerosi- e poi martellate la gente chiedendo in tutte le trasmissioni 2 euro per i terremotati".
Pensate che per quel miserevole "supermercato" di Porto Azzurro, l' anno scorso hanno speso quasi 4 milioni di euro per acquistare e ristrutturare il locale. E quando mai otterranno non dico un guadagno da questa attività commerciale, ma un rientro dei soldi spesi?
Non si trova nulla! L' assortimento è del tutto irrisorio. La gente che può preferisce andare a Mola o a Portoferraio. Quando hanno effettuato i lavori schiere di legionari si son mossi da Riotorto, andavano, guardavano, facevano finta di far qualcosa e poi sparivano. Un progetto costato un occhio, brutto a vedersi, peggiorativo, che ha disturbato gli abitanti delle vicinanze per più di sei mesi e che ancora oggi disturba con quegli enormi condizionatori posti sul suo tetto.
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860)
INFORMAZIONI E INDAGINI SUI GONFALONIERI DELL’ELBA [/SIZE] [/COLOR]
(SECONDA PARTE)
Il governatore di Livorno dopo aver richiesto al governatore dell’Elba le informazioni riguardanti i gonfalonieri dell’Elba e dopo averle anche sollecitate (12 e 20 giugno 1859) , le ottiene .
Dapprima con una lettera del 29 giugno con la quale il governatore dell’Elba afferma che il ritardo è dovuto alla”natura delicata delle indagini da praticare” e poi finalmente con lettera a lui inviata dal governo dell’Elba in data 2 luglio 1859.
In questa lettera il governatore elbano,Niccolini,risponde finalmente al quesito postogli e cioè valutare quali gonfalonieri elbani “alla capacità di ben amministrare le cose del Comune riuniscano uno spirito di secondare in ogni rapporto le vedute del Governo”.
Ebbene, il dr Fabio Squarci per Portoferraio e Giacomo Murzi per Marciana, vanno bene,non altrettanto è il gonfaloniere di Longone e di Rio
“…se non possiede il dr Squarci quel rigore e quella energia che nel rappresentante di un libero Comune vorrebbesi oggidì riscontrare ,non cessa però di essere sensibile alle migliori influenze né minimamente io temo che non sia per prestarsi ,e con ogni sua possa,a quell’indirizzo che al Superiore Governo piacerà di dare alle cose Municipali… …la stessa opinione io nutro circa il Gonfaloniere di Marciana ed in questa parte discordando dal pre Informante (il Delegato del Governatore)ho l’onore di remissivamente proporre che sia mantenuto per ora in quella carica.Vuolsi è vero che sia il Murzi da nessun principio veramente regolato edd atto a prestarsi a favorire ogni ( )Governo,mosso probabilmente dall’ambizione che gli rende gradito l’ufficio e gli fa più temere la perdita di quello che del proprio carattere.Ma da cotale ( ) ed appunto per queste ragioni non è temere un avversamento ,anzi Egli si presterà di buon grado alla influenza Governativa , e poiché la costituzione di un Gonfaloniere appartenente a Marciana Alta ,dal Delegato proposta,risveglierebbe le antiche mai sopite gare fra l’alta e la bassa Marciana le quali converrà meglio a tempo opportuno troncare come un nodo gordiano,anziché aumentarne l’immenso sviluppo con minore complicazione ,così io venni nell’opinione che,a mantenere la tranquillità,che fortunatamente regna in quella parte dell’isola al mio governo affidata,meglio convenisse per ora nulla rimuovere …per la Comunità di Rio apprezzando la proposizione del delegato sono del preordinato parere che,dispensato il Gonfaloniere attuale, Avv. Adolfo Angioletti,possa sostituirviglisi Rinaldo Giannelli ….il Gonfaloniere di Longone ha chiesta la sua dimissione e i rilievi ( ) sviluppati dal Preinformato(Il Delegato del Governatore)confortano a proporne la correzione ….in luogo del dimissionario Sacerdote Signorini ,io propongo a V.E. il Maggiore Giuseppe Danesi,Ufficiale in ritiro,uomo onesto e dabbene,perito di amministrazione ,di spirito imparziale ed animato da principi patriottici e da tendenze Napoleoniche avendo servito sotto il primo Impero.
Ho l’onore
Il Governatore dell’Elba Niccolini”
(Affari generali del governo dell’isola d’Elba 1859-1860.Doc 101-260.Carta 248.Archivio storico comune Portoferraio)
Ricevute queste informazioni , il governatore di Livorno le invia al ministro dell’interno,Ricasoli ,perché erano state richieste proprio da lui.
Dopo qualche giorno, 8 luglio,il governatore di Livorno avvisa quello dell’Elba delle decisioni prese dal governo della Toscana:
“Governo civile e militare di Livorno Al Sig. Cav Colonnello
Governatore dell’Elba Portoferraio
Ill.mo Signore
Con decreto dè 5 stante mese mentre il Governo della Toscana dispensava dall’Ufficio di Gonfaloniere della Comunità di Rio l’Avv.to Adolfo Angioletti nominava in di lui luogo Rinaldo Giannelli. E con altro decreto del giorno stesso accogliendo la domanda di don Guglielmo Signorini il Governo predetto lo ha dispensato dalla carica di Gonfaloniere della Comunità di Longone .nominando a sostituirlo il maggiore Giuseppe Danesi.
VS Ill.ma resta invitata a far procedere alle relative partecipazioni e godo rinnovarle i sensi della mia più distinta considerazione.
Lì 8 Luglio 1859 Il Governatore
Annibaldi Biscossi”
(Idem come sopra)
Il Governatore dell’Elba non tarda a “procedere alle relative partecipazioni” dal provvedimento governativo ed uno dei neo nominati gonfalonieri ,dopo avere ricevuto le partecipazioni,così ringrazia il governatore dell’Elba :
“Al Signor Giuseppe Niccolini Governatore dell’Elba Portoferraio
Ill.mo Signor Governatore
Accuso il ricevimento dell’Offiziale di V.S.Ill.ma colla quale mi significa che il Governo della Toscana con Venerato Decreto del 5 corrente si è degnato conferirmi l’onorevole Carica di Gonfaloniere della Comunità di Rio,che disimpegnerò per quanto mi sarà dato con tutto zelo e rettitudine.
Di VS Ill.ma
Marina di Rio lì 14 luglio 1859.
Dev.mo Obbl.mo Serv.re Rinaldo Giannelli”
(Idem come sopra)
Alla fine del 1859 questi sono i gonfalonieri dell’Elba: Dr Fabio Squarci a Portoferraio
Giacomo Murzi a Marciana
Maggiore Giuseppe Danesi a Longone Rinaldo Giannelli a Rio
Essi sono alla guida delle amministrazioni comunali elbane che di lì a poco saranno sottoposte come tutte quelle dello stato toscano ad una importante riforma delle rappresentanze comunali (riforma municipale)voluta e sostenuta da ministro dell’Interno e poi presidente del consiglio del governo toscano,Bettino Ricasoli.
Marcello Camici mcamici@tiscali.it
BOIA DE'Ma
Sky invece di svergognarci doveva dirci BRAVI?
Se gli attuali dipendenti della villa di Napoleone ruotassero annualmente con giovani senza lavoro anche se in possesso di laurea e con un paio di lingue estere in tasca forse quelle foglie all'interno del museo e i gabinetti sudici nn sarebbero andati in televisione.
Boia de' i tanti dipendenti che a un inglese o tedesco rispondono con una ricercata mimica nn cagano e nn spostano foglia se nn c'e' la ditta specializzata.
Boia de' il vice sindaco subito dice "nn e' roba nostra" - per le navi dice " nn e' roba nostra" - per le rotatorie dice " nn e' roba nostra" - per la scuola dice " nn e' roba nostra" - per il canile dice " nn e' cosa nostra" - per l'ospedale dice " nn e' cosa nostra" ma allora che ce state a fa?
Ernesto e' desto
Palombi sindaco di campo? Non sarebbe male...
Ho sempre pensato che in Italia i posti di lavoro nel " pubblico " siano nati non per reali necessità di personale , ma quanto per un facile ritorno di voti al governicchio del momento ... ecco quindi i 20.000 forestali nella sola Calabria , le migliaia di dipendenti nella sola Sicilia , e via via chi più ne ha più ne metta... tanto paga sempre Pantalone ... per Coop è lo stesso , posti di lavoro anche se non servono , interessi più alti rispetto all'offerta delle banche sui depositi ai soci e... basta mi viene da vomitare.... ora arriva il conto ...
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CHIUSI I GIARDINI DELLE GHIAIE PER TAGLIO PIANTE [/SIZE] [/COLOR]
Si informa la cittadinanza di una ordinanza emessa dal Comandante della Polizia municipale con la quale si informa che a partire dal prossimo lunedi 30 gennaio e fino al termine dei lavori, i giardini pubblici delle Ghaie resteranno chiusi per il taglio di alcune piante che, in seguito al censimento effettuato e causa del loro stato, debbono essere tagliate.
Si informa inoltre che dette piante oramai potenzialmente pericolose in caso di condizioni meteo particolarmente avverse, verranno immediatamente sostituite con altre giovani piante.
Con le oltre 20 messe a dimora lo scorso anno si continua il naturale ricambio che permetterà di mantenere il nostro antico giardino ancora lussureggiante.
Purtroppo ci vorrà qualche anno perchè le nuove sostituiscano degnamente quelle abbattute, infatti, mentre ora quelle tagliate vengono puntualmente e immdiatamente sostituite, lo stesso non è avvenuto nel passato.
Riccardo Nurra
Consigliere delegato al Verde pubblico
FAMIGLIA FERRINI
"Desideriamo esprimere il nostro vivo ringraziamento ed apprezzamento per l'operato svolto dai Medici e da tutto il personale infermieristico del Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale di Portoferraio, dimostrato in occasione della nascita, venerdì scorso, del nostro secondogenito Filippo.
Come la volta precedente, tutto il personale si è distinto per serietà, professionalità e notevole gentilezza.
A loro va tutta la nostra gratitudine.
Famiglia
Alessio Ferrini
e Caterina Fortuni"
[COLOR=darkred][SIZE=4]Approvato il Regolamento urbanistico del Comune di Capoliveri, dal 25 gennaio la pubblicazione sul BURT. [/SIZE] [/COLOR]
Barbetti “Un iter lungo e complesso, ma finalmente Capoliveri ha il suo strumento urbanistico”
Il Regolamento Urbanistico del Comune di Capoliveri entra ufficialmente in vigore. Da mercoledì 25 gennaio, il nuovo strumento urbanistico comunale è divenuto pienamente efficace grazie alla pubblicazione dell’avviso di approvazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (BURT n. 4).
Il Regolamento Urbanistico, approvato dal Consiglio Comunale nella seduta dello scorso 7 dicembre e strumento operativo del Piano Strutturale dell’ente già in vigore dal 2012, rappresenta il nuovo atto di governo del territorio di Capoliveri.
Con la pubblicazione sul BURT dell’avviso di approvazione, anche un ulteriore modesta parte del Regolamento è stata oggetto di nuova pubblicazione, (come da delibera di C.C. n.79 del 07/2017, consultabile sul sito dell’ente) e per tale parte, a decorrere dal 25 gennaio e per i successivi 60 giorni, i cittadini potranno prendere visione e presentare eventuali osservazioni fino all’assunzione delle determinazioni finali da parte dell’ente che consentiranno l’entrata in vigore anche di questa parte residua.
“Quello che ha portato all’approvazione del Regolamento Urbanistico e’ stato un percorso lungo ed estremamente complesso – spiega il sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti – . Un lavoro che, però, siamo riusciti a portare a termine grazie al grande impegno dei nostri uffici e dei tecnici incaricati. E’ dal 2002, momento in cui intraprendemmo il percorso legato alla stesura ed approvazione del Piano Strutturale che Capoliveri attendeva di dotarsi di questo indispensabile strumento urbanistico. Finalmente possiamo oggi dire di aver portato a casa questo importante risultato”.
“A rendere più complessa l’adozione e la successiva approvazione del Regolamento Urbanistico, sono state lungaggini di carattere amministrativo e di certo – prosegue Barbetti - il susseguirsi dell’entrata in vigore di tutta una serie di nuove discipline normative sovraordinate come il PIT, approvato nel marzo 2015 e la nuova Legge regionale urbanistica/edilizia (L.R. 65/2014 e successive modificazioni). Disposizioni queste che hanno costretto il Regolamento a nuovi e continui adeguamenti e integrazioni, rendendo ancor più complesso il lavoro già da tempo iniziato.
L’iter è comunque giunto di fatto alla sua fase conclusiva e finalmente Capoliveri si è potuto dotare del suo strumento urbanistico tanto atteso”.
Il Regolamento Urbanistico del Comune di Capoliveri è consultabile on-line sul sito del Comune di Capoliveri all’indirizzo
[URL]http://www.comune.capoliveri.li.it/index.php?view=cmsdoc&id=3455&option=com_cmsdoc&Itemid=9030&lang=it[/URL]
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Sky Residenze Napoleoniche - Posizione del territorio - [/SIZE] [/COLOR]
Il cattivo stato di manutenzione delle residenze napoleoniche ha causato l'ennesimo grave danno d'immagine alla nostra città e all'Elba tutta. Le residenze, purtroppo, pur essendo parte integrante e sostanziale dell’intera offerta museale dell’Elba, non appartengono ai nostri Comuni, ma allo Stato. Uno Stato troppo assente sul patrimonio culturale nazionale e nello specifico su quello elbano. I musei napoleonici sono sempre stati tra i primi della Toscana per visite, ma ciò non ci porta vantaggio neanche adesso, quando la norma prevede che i proventi derivanti dalla bigliettazione siano reinvestiti sulle strutture museali che quegli utili hanno prodotto.
Ciò che abbiamo visto su sky tg 24, purtroppo, è reale: non si spazzano le foglie secche all’interno del museo; gli esterni sono in totale stato di abbando e moderni servizi da offrire ai visitatori, quali caffetteria, POS e bookshop, sono di un altro mondo.
Sicuramente anche il nuovo Direttore del polo museale toscano nulla può in questa situazione e il Direttore delle residenze, forse, anche meno; ma tutto è a scapito del territorio elbano.
Sia il comune di Portoferraio, sin dal 2104 in via formale, che i privati, a partire dalla fase organizzativa del bicentenario di Napoleone imperatore all’isola d’Elba, hanno offerto l'aiuto del territorio per la gestione delle residenze napoleoniche, ma a ciò, sino ad oggi, ha corrisposto una netta chiusura che, seppur derivante da una rigidità normativa, non evita l’ingente danno di immagine.
Tutto questo, ovviamente, non deve essere inteso come semplice allontanamento del calice amaro delle responsabilità, tutt’altro; come c’era la nostra disponibilità nel 2014, questa c’è anche oggi; a condizione che si intenda passare ad una gestione innovativa, congiunta e territorializzata del sistema museale di Portoferraio.
Auspichiamo che questo servizio su SKY, che ha fatto insorgere amministratori, operatori turistici e cittadini, sia servito ad evidenziare che così non è più possibile andare avanti e che finalmente, si arrivi - nell’immediato vista la prossimità della stagione estiva - ad un accordo.
Questa nuova richiesta di collaborazione, unitamente al servizio di SKY, verrà inoltrata al Ministro Franceschini, affinché si addivenga ad un risultato nel rispetto del territorio e dei numerosi visitatori.
Non si può ritardare ancora; abbiamo tutti il dovere di restituire dignità a questi luoghi.
Assessore alla cultura ed al turismo
Roberto Marini
[COLOR=darkred][SIZE=5]ANCORA INTERVENTI DEI NOSTRI “ANGELI DEL DECORO” [/SIZE] [/COLOR]
Non si fermano davvero più i nostri “angeli del decoro” sempre loro ovunque e comunque, per rendere più accogliente il loro/nostro paese…
Stamani nonostante il tempo incerto con sporadici scrosci di pioggia, erano al lavoro con l’impegno di sempre e con la gratificazione di ricevere un meritato grazie dai loro concittadini …si loro con in testa Vincenzo Fornino , l’esperto tuttofare e insostituibile GianCarlo Amore, Marcello Ferrari e Mannocci Alessandro, tutti alle prese con la manutenzione ed il ripristino delle panchine di piazza Cavour, lavoro che le ha rese più accoglienti e sicure..
Grazie ragazzi non abbiamo parole per dimostrare la nostra gratitudine vi giunga almeno il nostro plauso incondizionato…
Un lavoro che insieme agli altri effettuati , ci auguriamo sia da sprone per gli addetti ai lavori affinchè il nostro amato e meraviglioso centro storico, torni ai fasti di un tempo…
Per il momento vi dedichiamo un corale grande applauso e concedeteci di gridare all’unisono una sola parola [COLOR=darkred][SIZE=5]GRAZIE! [/SIZE] [/COLOR]
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Il Partito Democratico di Campo ci riprova, sembra proprio che il lupo perda il pelo ma non il vizio. [/SIZE] [/COLOR]
E’ bene ricordare un po’ di storia recente.
Il PD campese, rappresentato dai due suoi massimi esponenti locali, Lorenzo Lambardi e Simone De Rosas, fidi scudieri del potente segretario di Federazione PD Val di Cornia-Elba, Valerio Fabiani, consapevole del fatto che il solo centro sinistra non aveva certamente i numeri per vincere le precedenti elezioni, si allea con un gruppo di cittadini di centro destra locale, alcuni dei quali di idee politiche diametralmente opposte. Il tutto con il placet dello stesso potente segretario PD il quale, sebbene sia sempre pronto a criticare in maniera aspra tutto ciò che non rappresenta il sol dell’avvenire, si tura montanellianamente il naso o, più semplicemente, si gira dall’altra parte. D’altronde è indubbio che il Partito Democratico all’Elba non abbia mai storicamente riscosso grandi consensi, compreso quello locale, che ha sempre difeso la politica dei propri maggiorenti regionali, che non hanno mai mostrato un vero interesse per l’isola, da sempre considerata figlia di un dio minore, forse proprio per l’antropologica tendenza dell’Elbano a non volere padroni.
Lo dimostrano le fallimentari politiche regionali sulla Sanità, sui trasporti, sul Turismo, sulle quali il sindaco Lambardi ha, nel suo mandato, sempre sottaciuto.
Orbene, torniamo a Campo. La manovra riesce ed il Lambardi diventa Sindaco. Dopo qualche tempo, progressivamente, in maniera chirurgica, il Sindaco epura tutti coloro che non rappresentano il cerchio magico piddino. Clamoroso “l’elegante” allontanamento con tanto di “coraggiosissimo” SMS del Vicesindaco Giancarlo Galli, espressione della lista alleata "Rinascita Campese", sostituito dal piddinissimo De Rosas.
Il dado è tratto. La giunta della lista pseudocivica “Punto e a Capo”, diventa a tutti gli effetti una giunta espressione del Partito Democratico. E questo lo dimostra lo stesso Fabiani e altri personaggi del PD toscano, che parlano in più riprese del comune di Campo come di un’amministrazione guidata dal proprio partito.
Quello che è successo successivamente è storia recente. Alcuni di coloro che avevano creduto in buona fede ad una lista trasversale, capiscono di essere la stampella del PD e semplicemente, in coerenza con le proprie idee, fanno un passo indietro. Ciò chiaramente scatena le ire del giovane Lambardi che, cambiando le carte in tavola in maniera forse anche un po’ puerile, accusa istericamente i fuoriusciti di altro tradimento, incolpando gli stessi del commissariamento del Comune che, in realtà ha un solo responsabile, lui stesso, come regista di una manovra politica fallimentare quanto indegna.
Stessa manovra politica che, a quanto pare, “Punto e a Capo” sta riproponendo nuovamente, con un comunicato che ricalca perfettamente quello di presentazione alle precedenti elezioni del proprio movimento, a parte le solite contumelie contro i “traditori”.
Evidentemente la Storia non è maestra, come afferma qualcuno.
Un comunicato che è un mantra di luoghi comuni (interessante il solito richiamo alla trasparenza in un’amministrazione che era tutto meno che trasparente) con la solita ciliegina sulla torta, nel passaggio in cui si afferma che il gruppo non ha bisogno di bandiere, aprendo a tutti coloro che rappresentano personalità, provenienze e culture diverse, ben sapendo che quelle bandiere che vengono riposte per convenienza nello sgabuzzino durante la campagna elettorale, saranno nuovamente pronte a garrire ruffianamente sotto il palco dei comizi dei potenti della Val di Cornia e di Firenze.
Abbiano il coraggio della propria storia e delle proprie idee, quelli di “Punto e a Capo”. Non cerchino alleanze impossibili solo perché necessitano di numeri che non hanno, ma si presentino per quello che sono, una compagine di centro sinistra, appoggiata dalla Federazione del PD della Val di Cornia Elba.
Non si nascondino solo per mere convenienze elettorali, per apparire quello che non sono, salvo poi tornare quello che effettivamente sono.
Questo è stato e sarebbe nuovamente il vero tradimento nei confronti dei campesi, che hanno creduto in massa ad un disegno politico diverso, ben più nobile.
Perché errare è umano, perseverare è diabolico.
[COLOR=darkred][SIZE=4]DOMENICA 29 GENNAIO AL VIA A CAPOLIVERI “10.000 MANI PER L’ELBA”. [/SIZE] [/COLOR]
A Capoliveri giornata di volontariato con “10.000 mani per l’Elba”.
L’iniziativa per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio naturalistico dell’isola promossa da Prefettura di Livorno – ufficio staccato dell’Elba - in collaborazione con Esa, Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Corpo Forestale dello Stato, Visitelba – Gestione Associata per il Turismo e Comuni dell’Isola d’Elba, domenica 29 gennaio coinvolgerà il versante orientale dell’Isola, vedendo impegnati numerosi volontari “amici dell’ambiente” nei territori di Capoliveri, Rio Nell’Elba e Rio Marina.
Il progetto che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del rispetto dell’ambiente con azioni concrete sul territorio prevede un programma articolato per tutta giornata di domenica.
A Capoliveri il ritrovo sarà alle 08,45 in Piazza del Cavatore con tutti i volontari e i coordinatori del progetto. Alle ore 9,00, dopo la consegna degli appositi kit, il team si recherà in località Castagni per dare avvio alle operazioni di rimozione dei rifiuti abbandonati.
Alle ore 12,00 verrà effettuato il raduno dei rifiuti raccolti per la successiva rimozione, mentre alle 12,30 un piccolo ristoro sarà offerto a tutti i partecipanti all’iniziativa.
I volontari si ritroveranno anche a Rio Marina in piazza Salvo d’Acquisto e a Rio nell’Elba in via Garibaldi. Durante la giornata ecologica Parco nazionale, Esa, Comune di Portoferraio Viceprefettura di Livorno e le associazioni di Protezione Civile dell’Elba svolgeranno un intervento straordinario di rimozione di rifiuti ingombranti in prossimità del canyon sotto il castello del Volterraio.
Le attività si svolgeranno alla presenza dei Vigili del Fuoco e dei militari di stanza presso la base logistica di Valcarene che presidieranno il territorio per la sicurezza degli operatori.
Sostenitori dell’iniziativa “10.000 mani per l’Elba” sono: Associazione Albergatori, Confesercenti, Confcommercio, Coldiretti, ESAOM, Ferramenta Barbadori, Fondazione Isola d’Elba, Nocentini Group.
Lotta al punteruolo rosso? Ma mi faccia il piacere.......
Il problema a Portoferraio è che il Comune predica bene ma razzola male...........infatti bisognerebbe vedere quante palme PUBBLICHE sono state infestate e lasciate seccare anche dopo l'ordinanza; per dirne un paio i giardini delle ghiaie dove palme SECOLARI sono state abbandonate a se stesse.....e invece Via Zambelli (dove fanno il mercato) era pieno di palme e le hanno lasciate morire una ad una nell'arco di mesi, poi quelle vocino al cinema Pietri ecc ecc....
Il Comune di Portoferraio ha fatto l'ordinanza dove obbliga i "privati" a curare le palme e poi il primo a non rispettarla è Comune stesso.
Quante palme pubbliche sul territorio comunale sono morte e quanto ad oggi sono infette? Il Comune ha fatto un censimento delle palme in modo da poter intervenire in tempo per limitare questa piaga?
I privati (alcuni) spendono fior di quattrini per curare le proprie palme e invece quelle pubbliche infestano tutto....VERGOGNA!!!!
Vediamo un po' se come per il Monte dei Paschi anche per la gestione fallimentare commerciale della Coop, toccherà pagare a noi gli errori fatti dai suoi dirigenti. Ad esempio alcuni punti vendita qui all' Elba, quali Porto Azzurro, Rio Marina e Marciana, sono chiaramente in rimessa: piccole strutture con ridotta offerta di prodotti che spinge la gente dei vari paesi a preferire di recarsi nella sede più grande di Portoferraio
[COLOR=darkblue][SIZE=5]INCURIA E DEGRADO: LA VILLA DI SAN MARTINO STRONCATA DA SKY TG 24 [/SIZE] [/COLOR]
Un servizio di tre minuti, mandato in onda in uno speciale dedicato ai siti culturali italiani e curato da Sky Tg 24. Sono le caratteristiche dell’effetto boomerang che ha investito le ville napoleoniche dell’isola d’Elba e, in particolare, la residenza di San Martino.La giornalista Chiara Caleo ha visitato, armata di telecamera nascosta, la villa di Napoleone situata nella periferia di Portoferraio e già oggetto negli anni di critiche circa le modalità di gestione e lo stato di manutenzione del sito.Nei tre minuti di servizio il degrado nella villa, più volte denunciato anche dal Tirreno, è emerso in tutte le sue sfaccettature. Dalla presenza di cinghiali nella campagna vicina e, di notte, lungo il viale di accesso (la troupe di Sky Tg 24 ne ha inquadrato uno da vicino), fino alle buche sul viale. Ma non è tutto: l’assenza di Internet non permette ai visitatori di pagare i biglietti elettronicamente, fino alle foglie nei locali che, secondo un dipendente il cui volto è stato oscurato dalla telecamera nascosta, sono lì perché dall’inizio dell’anno i musei sono sprovvisti di una ditta delle pulizie.
La situazione di degrado si estende alla stessa struttura napoleonica, dal corrimano pericolante, agli infissi danneggiati e alla accessibilità negata ai portatori di handicap. Insomma, un quadro desolante che, purtroppo non è una novità per le ville napoleoniche elbane. Basti pensare come, a pochi giorni dal via alle celebrazioni del Bicentenario, nella primavera del 2014, toccò alla villa dei Mulini finire nell’occhio del ciclone internazionale, in seguito a un servizio del quotidiano francese Le Figaro che denunciò lo stato di degrado dei giardini di Napoleone.
Eppure Napoleone è stato al centro di un’imponente attività di promozione turistica nel 2014 e nel 2015. Una promozione che doveva servire a tenere alto il numero dei visitatori interessati alla storia napoleonica dell’isola. Il rischio, tuttavia, di tale promozione è accrescere le aspettative del turista che poi, trovandosi di fronte al degrado diffuso, rischia seriamente di sentirsi tradito. E la fiammata di ritorno, di conseguenza, finisce per investire in pieno l’immagine dell’isola. Intanto il video di Sky è diventato virale su Facebook, condiviso da tanti elbani arrabbiati per quello che hanno visto.
lo stato delle ville Napoleoniche, era gia noto da tempo,ed infatti in occasione del bicentenario, molte testate giornalistiche di rilievo ci ridicolizzarono.. come si puo' pensare ad una destagionalizzazione se l'unico sito che attira turisti è tenuto in maniera scellerata?? ma l'importante è stata la carnevalata messa in scena...povera Elba in che mani sei capitata