A quando una bella sagra delle sdraio e degli ombrelloni, che per un giorno non si paga niente o al massimo 5 euro, per sapere cosa ne pensano i proprietari degli stabilimenti balneari o chi affitta gli ombrelloni o sdraio?
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Comune di Rio nell'Elba
Rio nell'Elba, 26 Luglio 2017
COMUNICATO STAMPA
Scienziati e intellettuali all'Elba nell'800- Presentazione libro “Vittoria Altoviti Avila Toscanelli” di Gloria Peria
Le Notti dell'Archeologia al Museo di Rio nell'Elba
Nell'ambito de Le Notti dell'Archeologia 2017 in Toscana, venerdì 28 Luglio alle ore 21,30 al Museo archeologico del Distretto minerario di Rio nell'Elba si terrà la conferenza dal titolo “Scienziati e intellettuali all'Isola d'Elba nell'800”, a cui seguirà la presentazione del libro “Vittoria Altoviti Avila Toscanelli”- Una nobildonna dell'800 e il mare dell'Isola d'Elba, di Gloria Peria, direttrice Gestione Associata degli Archivi storici comunali dell'Elba, libro edito da Persephone Edizioni.
Proprio grazie a questo libro, fresco di stampa, sarà possibile parlare di quante connessioni con l'Elba stanno alla base di alcune discipline scientifiche e di alcuni campi della conoscenza poi sviluppatisi nel corso del Novecento.
L'Isola d'Elba è stata infatti il crocevia di incontri culturali fecondi, non solo all'interno della Toscana ma anche ad ampio raggio, ed essa stessa ha fornito numerosi materiali per lo studio di alcune scienze, che poi si sono perfezionate e sono in continua evoluzione proprio grazie allo sviluppo continuo di strumenti tecnologici e digitali, che ci permettono di comprendere il passato e di raccontarlo in modi sempre nuovi, per poterlo poi tramandare alle future generazioni.
Tradizione e innovazione, alimentate dalla sperimentazione, saranno quindi la cornice concettuale all'interno della quale saranno svelate alcune curiosità legate al libro e ai personaggi, che erano in connessione con la nobildonna dell'800, Vittoria, che per una serie di fatti si trovò a trascorrere parte della sua vita proprio all'Isola d'Elba.
L'iniziativa è ad ingresso libero.
Link blog Museo--> [URL]https://museoarcheologicodeldistrettominerario.wordpress.com/[/URL]
[COLOR=darkred][SIZE=5]SPIAGGE RESTITUITE AI CITTADINI [/SIZE] [/COLOR]
Il 27 luglio 2017 i militari della Capitaneria di Porto di Portoferraio e degli Uffici dipendenti del Compartimento Marittimo hanno effettuato un’intensa attività di controllo finalizzata a liberare le spiagge dell’isola da occupazioni illecite per garantire la libera fruizione del bene comune a tutti i cittadini ed i turisti che in questi mesi si recano all’Elba. L’operazione è stata avviata questa mattina alle prime luci dell’alba ed è terminata a mattinata inoltrata, interessando diverse zone dell’isola. In particolare, i militari in servizio presso il Comando di Portoferraio hanno setacciato le spiagge di Lido di Capoliveri, Lacona, Biodola, Padulella, Campo all’Aia, Capo Bianco, Bagnaia, Magazzini ed Enfola sequestrando 25 ombrelloni, 23 lettini, vari teli da mare ed altre attrezzature balneari.
Contemporaneamente, l’Ufficio Locale Marittimo di Rio Marina ha ispezionato le spiagge di Lungomare Kennedy, San Bennato, Le Fornacelle, Cala Seregola, Topinetti e Frugoso dove sono stati sequestrati 3 ombrelloni, 6 picchetti e 7 basi per ombrelloni.
Allo stesso modo i militari della Delegazione di Spiaggia di Marina di Campo hanno proceduto al sequestro di 14 ombrelloni, 2 lettini in alluminio, 9 sedie sdraio e 11 teli da mare nelle spiagge di Cavoli, Seccheto e Marina di Campo.
Le aree sottoposte a controllo erano state occupate abusivamente per circa 300 metri quadrati complessivi da ignoti, che hanno lasciato incustodite le citate attrezzature balneari dopo il tramonto, al fine di assicurarsi la zona di spiaggia libera l’indomani, non permettendone ai cittadini il libero godimento. Si tratta, di fatto, della cosiddetta “apparecchiatura” degli arenili, una pratica illecita e certamente poco rispettosa nei confronti di tutti coloro i quali vogliano fruire delle belle spiagge dell’isola che, dalla notte, in questo modo, vengono sottratte all’uso della collettività.
Peraltro, per quanto riguarda l’attività di polizia demaniale svolta in tutta l’isola (Marina di Campo, Rio Marina, Portoferraio) sempre al fine di garantire la libera fruizione del pubblico arenile, nel corso degli ultimi dieci giorni sono state denunciate alla competente Autorità Giudiziaria più di 10 persone per abusiva occupazione del demanio marittimo e per l’illecita realizzazione di opere sullo stesso. Sono stati, inoltre, posti in essere 6 sequestri penali, tra cui 50 attrezzature balneari, 4 natanti e 750 mq di strutture che occupavano abusivamente il pubblico arenile.
A quanto pare l'Elba è piena di furbettini dei vari quartierini. C'è il furbetto che cambia l'ora di arrivo nei parcheggi a tempo, i furbetti che utilizzano il tesserino dei disabili anche quando la persona titolare del tagliando non è a bordo, o quando le stesse autorizzazioni sono scadute. A leggere ci sono anche i furbettini degli arenili e relativi ombrellini, per non parlare dei furbettini che ti passano avanti negli uffici amministrativi. Insomma tanti furbettini che credono gli altri tutti dei cretini.
Gentile Sig./Sig.ra Tartaruga: difficile capire a cosa si riferisca il "gioco" di cui parla.
Visto però che citi "norme di salvaguardia" e ti firmi Tartaruga...... ti rispondo su quello.
Non c'è alcun gioco: il coordinamento è guidato dall'Osservatorio Toscano per la Biodiversità, che ha stabilito quali siano i referenti scientifici, quali i volontari esperti sul posto, chi e in che modo potrà assistere alla sperata nascita delle tartarughine. Le quali, per inciso, faranno tutto da sole se non verranno disturbate.
Per evitarlo, l'Amministrazione di Campo metterà in atto i necessari provvedimenti, anche con specifiche ordinanze sindacali. Sono in fase di stampa dei pieghevoli che illustrano le modalità di comportamento e che verranno distribuiti ai bagnanti della zona. Una telecamera del Parco riprende il nido h24. Nel frattempo, si cerca di dare il massimo risalto mediatico all'evento, che come immagini è un ottimo veicolo pubblicitario per Campo e per tutta l'Isola.
Forse trovi che ne approfitti anche per fare pubblicità all'acquario e magari la cosa ti disturba? Assolutamente si:anzi, da qualche giorno ho anche ideato, scritto, realizzato e ovviamente PAGATO due pannelli informati posizionati vicino al nido, a disposizione di tutti. Andavano fatti, e siccome né la Regione né il Comune avevano i soldini, li ho fatti io e me li so' pagati. Certamente, col logo dell'Acquario in bella evidenza.
Farò anche altre cose, sempre a mie spese, sempre a vantaggio di tutti, e sempre debitamente sponsorizzate: del resto, non avendo MAI ricevuto un centesimo di soldi pubblici, e spendendo tempo e denaro per opere di pubblica utilità, trovo del tutto naturale un minimo ritorno pubblicitario, a maggior ragione se va anche a vantaggio del mio paese e della mia isola. Tutto chiaro?
Se poi hai altre domande..... di solito rispondo sempre, anche ai rettili anonimi
[COLOR=darkred][SIZE=5]Sanità: raccolta di firme per una base di elisoccorso all’Isola d’Elba [/SIZE] [/COLOR]
Già due anni fa scrissi della improcrastinabile necessità di avere una base di elisoccorso all’Isola d’Elba. Questa necessità si ripropone prepotentemente alla luce degli accadimenti delle ultime settimane che vedono il 118 costretto ad inviare frequentemente sull’isola l’elicottero, a causa dell’elevata richiesta di un numero sempre crescente di interventi primari e secondari e per cercare di garantire tempistiche accettabili per pazienti in condizioni critiche e tempo dipendenti.
Oggi, sia per le condizioni estremamente critiche del traffico veicolare estivo sulle strade dell’isola che costringono le ambulanze a percorsi tortuosi e ad inevitabili e pericolosi ritardi nell’intervento, sia per i rischi per paziente ed operatori, sia per la necessità di assicurare ai numerosissimi turisti una percezione di sicurezza più elevata anche dal punto di vista sanitario, questa necessità non può più essere rimandata.
La Sanità costituisce uno dei servizi essenziali a cui, in egual misura, hanno diritto tutti i cittadini che ne sopportano gli oneri anche mediante prelievi fiscali di carattere generale. Una Sanità che, per essere coerente con le esigenze di una società evoluta, deve assolvere ai principi di appropriatezza dei trattamenti, adeguatezza delle prestazioni, tempestività nell’erogazione dei servizi oltre che di agevole accessibilità agli stessi. È necessario che ciò venga assicurato in tutti gli stadi della prevenzione della cura e della riabilitazione e maggiormente salvaguardato nei casi dell’emergenza-urgenza.
L’economicità della spesa non deve avvenire sempre a scapito dell’entità e qualità dei servizi per il cittadino, ma passare necessariamente attraverso l’attenta politica dei costi e l’adeguata compressione degli sprechi.
Ritengo inoltre che il cittadino, nell’ambito del servizio sanitario, non debba essere ancora considerato “paziente” (di pazienza ne ha avuta ormai fin troppa nel corso di vari decenni) ma “cliente” (visto che, come ogni cliente, paga il servizio sia con il versamento delle imposte che con il pagamento di onerosi tickets).
E’ per questo che sono convinto, oggi più che mai, della necessità che l’Isola d’Elba diventi una base dell’elisoccorso Regionale. L’Elba non ha bisogno di nuove piazzole ma ha bisogno di un elisoccorso stabile sulla nostra isola, che garantisca interventi rapidi, efficienti ed efficaci.
Attualmente il costo annuo stanziato per l’elisoccorso toscano è di circa 17 milioni di euro comprensivo di tutti gli oneri. La situazione attuale prevede l’utilizzo di 3 elicotteri (di cui 2 elicotteri per 24 ore e 1 elicottero per 12 ore) e ritengo che con una intelligente razionalizzazione della spesa attuale, la Regione potrebbe dotarsi di un quarto elicottero con un intervento di spesa sicuramente sostenibile vista l’importanza e l’utilità del servizio.
L’attuale contratto, in vigore dal 2009, scadrà all’inizio del 2018. Chiedo pertanto, al suo rinnovo, di prendere in considerazione l’istituzione di una quarta base Regionale di elisoccorso all’Elba, per l’Elba e per l’Arcipelago toscano (Elba Aeroporto Campo - La Pila), quarta base già prevista e mai attuata nell’attuale contratto.
I numeri, oltre che a livello statistico, parlano chiaro: l’ Isola d'Elba, con una superficie di 224 kmq., 32000 residenti e con quasi 3.000.000 di presenze (2.500.000 ca. solo da giugno a settembre), non ha una base di elisoccorso a differenza di altri esempi italiani come per esempio Lampedusa, isola di 20kmq con 6300 residenti e circa 200.000 turisti oppure Pantelleria, 83 kmq, 7646 residenti, 82000 turisti all’anno, entrambe dotate di elicottero H 24 a fronte di estensioni, flussi turistici e popolazioni notevolmente inferiori all'isola d'Elba.
Con una base sull’Elba sarebbe possibile garantire:
1. il trasferimento e la centralizzazione in “tempo reale” dei pazienti critici e affetti da patologie tempo dipendenti su tutto l’arcipelago, sia per i residenti che per le centinaia di migliaia di turisti che affollano le isole nel periodo estivo, in ottemperanza anche al D.M. 70/2015 che ha istituito la rete delle patologie tempo dipendenti (STEMI, STROKE e TRAUMA) dove l'intervento dell'Elisoccorso rappresenta un elemento cardine soprattutto nelle isole;
2. il trasferimento dei subacquei colti da malore che necessitano di terapia iperbarica in tempi rapidi;
3. al territorio dell’arcipelago, la dislocazione permanente e la rotazione giornaliera H 24 di un servizio di medici anestesisti rianimatori che già compongono l’equipaggio sanitario dell’elicottero nonché di infermieri di area critica;
4. la copertura di tutto il territorio dell’isola d’Elba in 5 minuti di volo per qualsiasi intervento primario;
5. la copertura di tutte le isole dell’arcipelago, incluse Capraia e Gorgona, entro i 20 minuti di volo previsti dalla normativa cosa che attualmente non è sempre garantita a causa dell’attuale dislocazione degli elicotteri;
6. di essere valido supporto anche al sistema di emergenza territoriale della Costa Tirrenica e del suo entroterra in tempi estremamente rapidi e comunque entro i venti minuti di volo, se non in tempo inferiore;
Noi elbani non chiediamo la luna, ma chiediamo che ci venga maggiormente garantito il diritto alla salute, per noi e per i nostri ospiti, così come è costituzionalmente previsto, diritto che invece ci viene parzialmente precluso.
Per questo, coinvolgendo i miei colleghi Sindaci e mobilitando gli elbani, ho intenzione di attivare una raccolta di firme per una base di elisoccorso sull’isola che durerà fino alla fine settembre. Le sottoscrizioni popolari saranno poi sottoposte all’attenzione del Presidente Enrico Rossi e dell’Assessore alla Sanità Stefania Saccardi.
Ruggero Barbetti, Sindaco di Capoliveri
L'auto di una persona disabile su un marciapiedi di una via secondaria multata, perché come dice il C.D.S non ci può parcheggiare, mentre chiassi, vie del centro, piazze e piazzette, invasi/e da banchi, tavoli, sedie, ombrelli, ombrelloni, carretti e carrettini, tanto è vero che la piazza MATTEOTTI E GARIBALDI non sono più piazze ma VIE. Il tutto con relativa autorizzazione. Ci mancherebbe!!
Non c' è bisogno di un nuovo regolamento, che regoli i comportamenti dei turisti e degli operatori, basterebbe far rispettare le regole che già esistono, non crede dott. Palombi?
informi gli organi di vigilanza e chieda loro di intervenire giornalmente vedrà che il problema ...si risolve.
il resto sono solo chiacchiere e politica un pochino "mi consenta" di basso livello... si faccia sentire e allora vedremo i risultati, non crede?
A sant'andrea la spiaggia libera ma soprattutto il punto blu ovvero il molo demaniale sono apparecchiati dai soliti furbetti il mattino presto. La capitaneria di porto lo sa , ogni tanto arriva e multa il furbone ma evidentemente tra guadagni e multe il saldo è attivo verso i guadagni e ogni anno si continua con la solita farsa. Siamo un paese vergognoso , siamo un paese che avrebbe una storia gloriosa alle spalle e invece siamo nelle mani di questi 4 spocchiosi locali che fanno il bello ed il cattivo tempo, figuriamoci cosa non riescono a fare i mafiosi laureati ad oxford o alla bocconi di milano....paese incredibile dove le istituzioni fanno solo collezione di figuracce perchè , come al solito, non hanno capito il loro ruolo.
La spiaggia di Marina di Campo
"E' un grave malcostume. A volte non sono solo i bagnanti ad occupare la spiaggia, ma anche certi operatori turistici"
CAMPO NELL'ELBA — Stop all'ombrellone selvaggio. Dopo la nostra fotonotizia e gli articoli di altri colleghi della carta stampata, interviene oggi il comune di Campo nell'Elba, nella persona dell'assessore al Turismo e Demanio, Gianluigi Palombi.
"L'ormai noto fenomeno dell'ombrellone selvaggio - si legge nella nota di Palombi - è pratica diffusa, non solo sulle spiagge campesi ed elbane, ma anche nel resto della penisola.
Tale pratica è espressione di maleducazione, di arroganza e di un concetto tanto personale quanto bieco di “res publica”.
E' purtroppo proprio l'ampia diffusione di tale pessima consuetudine che ne rende difficile il contrasto, anche a fronte delle limitate risorse umane a disposizione di chi è chiamato a ostacolare tale fenomeno. Purtroppo, a volte - aggiunge Palombi - non sono solo i bagnanti privati a operare tale pessima consuetudine ma anche operatori turistici, spesso approfittando della scarsa conoscenza delle regole da parte dell'utente.
Giova quindi ricordare che le spiagge fanno parte del demanio marittimo e rappresentano un bene destinato alla comunità, inaleniabile ed inespropriabile. E' previsto dalla legge lo sfruttamento di limitate aree demaniali per finalità turistiche e commerciali purché non si comprometta la destinazione primaria ed intrinseca del bene pubblico. In altre parole, anche nei tratti in concessione, deve essere sempre disponibile l’accesso al mare e la battigia deve essere libera.
Ricordiamo inoltre - aggiunge l'assessore - che, nei tratti di spiaggia libera, che chiaramente rimane tale anche laddove sia previsto noleggio di ombrelloni e sdraio, chiunque ne impedisca l'accesso o richieda un pagamento per l'occupazione, commette un grave illecito, non solo legislativo ma anche etico, perché, di fatto, limita la libertà altrui.
Per tale motivo la nuova Amministrazione di Campo nell'Elba, unitamente agli altri organi preposti, è impegnata a contrastare, a tutti i livelli, tale pratica abusiva, al fine di permettere, ai propri graditi ospiti e concittadini, la massima fruizione delle splendide spiagge campesi.
Per il futuro - conclude Gianluigi Palombi - si rende necessario approntare un nuovo regolamento che contrasti al massimo tale malpratica, in attesa di un Piano Spiagge, la cui redazione non è più procrastinabile."
Recano meno danno e pericolo, visto che anche ieri sera in centro, cani senza museruola e bici in controsenso come questa mattina, che un'auto di una persona disabile sopra un marciapiedi in quanto l'auto del disabile è stata multata.
REBUS RISOLTO...
Caro Yuri
Non capisco a quale gioco stai giocando.... ma aspetto e spero...
Si è tenuta ieri la giornata dell' irrilevanza, s' intende quella italiana. Mentre Macron dimostra di essere un capo e di fare(almeno in questa prima fase ) gli interessi del suo popolo, il Governo italiano dimostra l'incapacità e l' incompetenza totale.
Nonostante i telegiornali a favore, non c'è chi non possa accorgersi della cosa...
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PER I RESIDENTI ALL'ISOLA D'ELBA CORSO PROPEDEUTICO ALLA RACCOLTA ED AL CONSUMO DEI FUNGHI [/SIZE] [/COLOR]
Si informa la cittadinanza che la Regione Toscana organizzerà
il“Corso Propedeutico alla raccolta ed al consumo dei funghi spontanei epigei” affidando le lezioni ai gruppi micologici toscani presenti nel territorio.
I corsi, si svolgeranno in 3 lezioni di 2 ore ciascuna e saranno tenuti da docenti dei gruppi micologici.
Ad ogni corso, riservato a tutti i residenti della Toscana con età maggiore di 14 anni, gratuito, potrà partecipare un max. di 30 persone. Al termine sarà consegnato un attestato di frequenza direttamente dalla Regione Toscana.
l’Associazione Micologica Piombinese, che ha l’incarico di svolgere i corsi per i residenti dei Comuni dell' Isola d’Elba.
Per agevolare l’organizzazione delle lezioni, ha realizzato un modulo di pre-iscrizione che potrà essere ritirato presso il Banco Informazioni del Comune di Portoferraio, scaricato dal sito [URL]www.piombinomicologia[/URL] o richiesto all’indirizzo e-mail [EMAIL]piombino.paola@gmail.com[/EMAIL]
Il modulo compilato in ogni sua parte, potrà poi essere restituito al Comune Di Portoferraio, Banco Informazioni o inviato all’indirizzo mail sopra-scritto .
Le lezioni si terranno nella Saletta Mazzei presso il Centro Culturale “De Laugier”, Salita Napoleone a Portoferraio nei giorni 14 - 21 - 28 Settembre 2017 (giovedì) dalle ore 16,00 alle 18,00.
I nominativi pervenuti verranno successivamente contattati per confermare l’iscrizione.
Per ulteriori informazioni: Paola tel. 3929902325 –
I corsi sono aperti a tutti i residenti della Toscana e sono gratuiti
PER I RESIDENTI ALL'ISOLA D'ELBA CORSO PROPEDEUTICO GRATUITO PER LA RACCOLTA DEI FUNGHI DELLA REGIONE TOSCANA 14 - 21 - 28 Settembre 2017
il sistema di"depurazione" a sant'andrea e' lo stesso che ho notato nel golfo della biodola...ma vogliamo dire che in tutta l'elba sia cosi'???se ci sono altre situazioni segnaliamone in questo sito e se scopriamo che questo sistema obsoleto e' consolidato ovunque a fine stagione facciamo un bella segnalazione in modo che nell'arco dell'inverno ci sia la possibilita' di mettere tutto in regola
rendiamo il nostro mare ancora piu' pulito e competitivo....
scusate ma a volte mi piace scrivere quello che sogno....
solo se blocchiamo la balneazione la gente corre ai ripari altrimenti faremo il bagno nelle acque"depurate" a vita..
caro faber ho avuto modo di presenziare, nei banchi del pubblico, ad una seduta del GIUDICE DI PACE,una avvocatessa di Livorno.La Dottoressa,da sola, con grande volonta'ha cercato di portare avanti processi datati ormai di 4,5,6 anni e piu', nelle dodici udienze giornaliere programmate, dodici,con reati di varia entita' tra uno stuolo di avvocati e persone presenti che per molte ore hanno atteso di testimoniare od ottenere sentenza,ma,il numero esagerato dei procedimenti,fascicoli incompleti, notifiche mancanti perfino ai CARABINIERI che avrebbero dovuto testimoniare, ed un cancelliere fatto in casa proveniente da altri enti,hanno complicato e rallentato il lavoro del GIUDICE,il quale necessariamente avrebbe dovuto prendere il traghetto delle 16.30,la conseguenza, molti procedimenti sono stati rinviati a settembre, novembre , gennaio gia' certi di un ulteriore rinvio,con notevole aggravio di spese per le parti in causa.
Che dire Faber,all'ELBA, nella Giustizia come nella SANITA' auguriamoci tanta ma tanta fortuna.
un abbraccio a tutti STEFANO BALLARINI
Caro amico che scrivi di S. Andrea , mi accodo a te per scrivere di quanto mi sia dispiaciuto consigliare la località di Magazzini e la sua spiaggia ad amici che hanno trascorso una settimana di vacanza un paio di mesi fa. Bene , mentre pranzavano sotto il pergolato del loro Hotel , si è presentata una ruspa che ha iniziato a pulire la spiaggia dalla posidonia ammucchiatasi durante l'inverno.... e qui viene il bello !!! perchè appena sollevato lo strato superiore che faceva da " tappo " si è sparso nell'aere un gran puzzo di bottino tanto puzzolente da far impallidire anche il bottinaio più incallito ..... bene : mesi e mesi di reflui di fognatura si erano accumulati li' sotto e non aspettavano altro che qualcuno andasse a rimestare .... Ah dimenticavo i miei amici non torneranno più a Magazzini , speriamo non approdino a Sant'Andrea !!! ma non facciamone un dramma ; fra un mesetto tutto sarà dimenticato ed il bottino ricomincerà il suo paziente quanto inesorabile accumularsi .... Associazione Albergatori ? Comuni ? A.S.L. ? c'è nessuno ?????
A sant'andrea , grazioso paesino elbano, ci sono almeno 10 alberghi , altrettanti B&B e una miriade di case in affitto , strutture al completo nei mesi estivi. Tutte queste strutture non hanno impianti di depurazione se non banali fosse settiche, le vasche imoff sono delle illustri sconosciute e le fosse settiche per lavorare bene ( rendiomenti ridicoli si intende ) richiedono tempo per l'ossidazione aerobica del carico biologico, tempo che non c'è per la miriade di persone che fanno la cacca tutte assieme o quasi. Tutte le fosse scaricano poi in un vascone dove ci sono pompe che mandano al largo , una cinquantina di metri circa, tutto lo schifo , applicando il concetto della diluizione che era di moda 30 o 40 anni fa. Oggi gli impianti di depurazione devono garantire i parametri allo scarico senza diluizione ergo i turisti e non fanno il bagno in mezzo ai coli fecali , ai colibatteri e altre schifezze organiche.Ma possibile che nessuno faccia niente o dica niente ? Il comune non ha i soldi per un impianto di depurazione ?? se li faccia dare dagli albergatori e affini che ogni anno , dopo tre mesi di lavoro, si comprano appartamenti e ville ovviamente da riaffittare , loro i soldi li hanno che li investano in un impianto moderno di trattamento dei reflui, oppure il comune, l'arpat e la usl li facciano chiudere per inquinamento
[COLOR=darkblue][SIZE=4]"Il 27 luglio Capoliveri e il Pesce Povero incontrano Un'altra estate. [/SIZE] [/COLOR]
Domani sera si degusteranno i sapori autentici della cucina Capoliverese accompagnati dall'aroma intenso dei vini prodotti su questo versante dell'isola e si parlerà di tradizioni, gusto e memoria del borgo grazie all'iniziativa promossa da Regione Toscana, Toscana Promozione e dal quotidiano Il Tirreno, Un'altra estate. Un tour in cinque tipici borghi toscani che ha inizio proprio domani sera, 27 luglio, a Capoliveri nella storica piazza del paese sarà dunque l'occasione per riscoprire le tradizioni locali e approfondire il tema del buon cibo e dei vini Docg ed introdurre alla Festa del pesce povero appuntamento enogastronomico fra i più apprezzati dell'isola, dove Capoliveri offre ai suoi ospiti la possibilità di riscoprire il sapore dei cibi tradizionali, semplici e genuini che rappresentano punto di riferimento per gli appassionati di Slow Food.
Alle 19,00 nella piazza di Capoliveri dunque l'incontro aperitivo con Toscana Promozione, comune di Capoliveri, Slow food, Pro Loco Capoliveri e produttori del territorio per riscoprire storia e cultura enogastronomica locale e degustare sapori tipici. Poi alle 20,30 il via alla Festa del Pesce Povero con tutto il gusto del pescato locale per riscoprire ricette antiche che sanno d'isola".
[COLOR=darkblue][SIZE=5]“la Torre“ simbolo di Marciana Marina. [/SIZE] [/COLOR]
Opportunamente messo in evidenza, si nota ( ora ) il particolare di un tubo bianco posto verticalmente per quasi tutta altezza della Torre, con appiccicati intorno dei sassi che avrebbero dovuto avere dei poteri mimetici o quasi. Questo è un semplice ed effimero esempio di come vengono rispettati e trattati i monumenti. Purtroppo la grave situazione Elbana che gira intorno ai cosiddetti Beni Culturali, non è soltanto quella di un tubo irrispettoso e rabberciato alla meglio, ma di un degrado assai più miserevole e consistente, che coinvolge in maniera deleteria gran parte delle strutture storico- culturali dell’Isola.
Infatti i lavori che riguardano i beni culturali, monumentali e Napoleonici che si svolgono sul territorio Elbano, sia di ordinaria manutenzione e sia di vere e proprie ristrutturazioni, hanno evidenziato solo approssimazione, disonestà etcc., come testimonia una notevole mole di documentazioni in parte già pubblicate. Queste pubblicazioni denunciano e mettono in evidenza di come vengono sperperati gli aiuti economici dello Stato, i danni permanenti sia meccanici che estetici che vengono cagionati agli stessi monumenti. Queste modalità di lavoro, travestite con abili giri di parole e non trovando resistenza alcuna, vengono classificate, come legali e appropriate. Ma un professionista attento, leggendo tra le righe e non solo, si renderà benissimo conto che le modalità con cui vengono affrontati i detti lavori, sono in realtà delle vere attività delittuose.
Approposito di Torre, come è noto, questa sera l’isola d’Elba si onora di ricevere un Ospite d’eccezione come il Ministro Dario Franceschini per il meritato premio “La Tore“.
Come già descritto dai giornali, il Ministro desidera ascoltare le eventuali richieste e osservazioni da parte dei Cittadini. Personalmente, mi accontento di inviargli via e-mail questo documento con richiesta di essere a disposizione per completare quanto sopra con la presentazione di tutti gli altri documenti che comprovano le incongruenze accennate.
Ricordo che in tutti questi anni di continue e pubbliche denunce, nessuna persona qualificata e competente nel settore storico culturale, si è mai degnata di contribuire fattivamente per fermare queste vere offese al buon senso ed all’ intelligenza di tutti coloro che amano e apprezzano le Opere che fortunatamente abbiamo a disposizione. Questa sera, sarebbe una maniera originale e gradita, se fosse lo stesso Ministro dei Beni Culturali Franceschini a domandare direttamente a Tutti i qualificati in questo settore, perché non sono mai intervenuti a favore delle denunce e lamentele pubbliche da me presentate, visto che queste si sono sempre dimostrate veritiere.In poche parole, Loro non hanno mai avuto interesse di intervenire. Questo non è un buon segno.
Giancarlo Amore
