Sono residente all’Elba da ottobre 2016 ma vengo all’isola da 22 anni.
Ho oggetti ed effetti – fucili, spade, altri armi, mappe, stampe, proiettili di piombo, palle di cannone, divise, vecchi documenti –per sviluppare un museo napoleonico. Per esempio ci sono molti edifici vuoti a Pianosa (e più di un locale vuoto in altri comuni!) Ho visto l’ex scuola … Ho bisogno di solo 70 o 80 metri quadri … ma con vetrine e sospensioni …
Non c’è solo per Napoleone all’Elba ma bene tutta la storia de l’Impero napoleonico … E per il turismo è meglio no?
Ma con chi parlare? Ministeri dell’Ambiente, della Giustizia, delle Politiche agricole e delle Politiche sociali, Regione Toscana, Parco nazionale o ancora Comune di Campo Nell ‘Elba?
Forse qui all’Elba è vero che Napoleone è solo utile il 4 o 5 maggio o per fare soldi ...
Spero un museo per il prossimo .... centenario di 2114… Grazie mille!
Buon compleanno Sire!
:bad:
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Lunedì scorso, intorno alle ore 11, non ho potuto parcheggiare neanche senza "recare grave intralcio al traffico" così come è ben evidenziato sul tagliando blu dei disabili. Questo è potuto accadere in quanto, oltre al posto riservato ai mezzi per carico e scarico occupato, altri mezzi adibiti al trasporto invadevano la piazza Garibaldi. L'unico parcheggio a tempo (1/4 d'ora) presente nella stessa piazza, occupato dalle "solite auto" senza rispettare l'orario ben visibile sul cartello verticale. Essendomi trovato di fronte a questa situazione, non avevo altra scelta che era quella di rifare il giro del paese (circa 1 KM) ma al mio ritorno ho potuto constatare che non mi era ancora possibile trovare un posto per parcheggiare la mia auto. La mia rassegnazione intesa come stato di dolore fisico e mentale è stata totale, e ho dovuto aspettare il mercoledì sera per recarmi in uno degli studi dei medici condotti.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]LA MOSTRA DI IMMAGINI 'STORICHE' A MARCIANA MARINA: AUGURI DI UN FORTUNATO PERFEZIONAMENTO [/SIZE] [/COLOR]
È stata inaugurata, da Autorità e Affini, la mostra di immagini 'Genti, mestieri, luoghi, tradizioni fra '800 e '900'. Già il titolo appare abbastanza impegnativo, ma a caricare l'esposizione di pretese e di aspettative hanno dato una valida mano sia il sindaco Gabriella Allori ('siamo partiti dalle nostre origini ') sia i responsabili della Pro Loco ('una raccolta di immagini per ricordare il paese dalle origini all'avvento del turismo '). La delelegata alla cultura Santina Berti ha dichiarato addirittura che è 'il primo step di una ricerca più complessa ed articolata'. Secondo i sunnominati personaggi, insomma, la mostra offrirebbe un contributo sostanzioso alla ricostruzione della storia marinese fin dalle radici più remote.
'Eccheccavolo' - ho pensato fra me e me - 'qui si impara un sacco di cose, perciò non me la perdo'. E mi sono soffermato ad analizzarla diligentemente, in perfetta solitudine. Cerca che ti cerca, un riferimento alle origini del paese non sono riuscito a trovarlo: manca perfino la più pallida notizia sulle origini della Torre, che pure è il simbolo del paese, sulla sua cronologia e sulla committenza. Inoltre, a parte poche immagini inedite, il resto rientra a pieno titolo nell'ambito del déjà vu.
D'altronde che l'attuale mostra marinese non fosse connotata dal profumo della novità, già lo si sapeva. Marciana Marina, infatti, ha conosciuto diverse esposizioni sul 'come eravamo': mostre genuine e senza fronzoli, gravate da spese irrisorie eppure capaci di suscitare simpatia e partecipazione emotiva.
Tuttavia non posso fare a meno di riconoscere anche a questa mostra un aspetto positivo: tentare di richiamare l'attenzione dì paesani e turisti sulle vicende passate della Marina è di per sé lodevole. Ciò non toglie che, oggettivamente, si potesse fare meglio. Per questo auguro agli organizzatori un sensibile e fortunato perfezionamento per le fasi successive della loro 'ricerca più complessa ed articolata'.
Michelangelo Zecchini
<img src="https://www.camminando.org/FOTO_17/oltre.JPG" hspace="5" vspace="5" align="left"
[COLOR=darkred][SIZE=4]IL GRANDE AMORE DELL'IMPERATORE [/SIZE] [/COLOR]
All' Elba Napoleone ha pianto vere calde lacrime all'annuncio della morte del suo unico grande amore, la prima moglie Josephine mai dimenticata nonostante le sue tante passioni femminili. Tutti i particolari anche inediti di una storia commovente e per cuori teneri saranno rievocati da Gloria Peria, direttrice degli archivi storici dei Comuni elbani mercoledi 16 agosto 2017 alle ore 22 in piazza Nicolò a Poggio. Una lettura ragionata "Oltre il tempo e lo spazio" dello scambio di lettere tra i due illustri innamorati con voci narranti di Leonello Balestrini e Tatiana Segnini. Attraverso ricerche e una serie di documenti, dall'autrice sarà testimoniato come il rapporto speciale tra i due non si sia mai esaurito e sarà ricordata l'intensità anche emotiva con cui l'imperatore visse il breve periodo elbano.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]IL MOMENTO TANTO ATTESO È ARRIVATO: NELLA NOTTE TRA SABATO 12 E DOMENICA 13 AGOSTO SI SONO SCHIUSE LE UOVA CHE LA TARTARUGA CARETTA CARETTA AVEVA DEPOSTO A MARINA DI CAMPO [/SIZE] [/COLOR]
Il momento tanto atteso dall’Isola d’Elba, è arrivato:
Le uova si sono schiuse: alle 21.15 in punto e fino alle 21.45 dal nido sono sgusciate una dietro l’altra le prime 45/50 tartarughine "caretta caretta". Minuscole, lunghe circa 4 centimetri, ma già perfette: il loro istinto le ha guidate subito verso il mare che hanno raggiunto percorrendo il corridoio approntato per loro. Soltanto una ha deviato verso il bagno Tropical ma i volontari che da giorni vigilano sul nido, sono riusciti ad indirizzarla, senza toccarla, verso l’acqua. Il monitoraggio prosegue perché altre piccole caretta caretta sono attese.
[COLOR=darkred][SIZE=5]“ Convegno sulla salute del mare “arriva Silvia Velo [/SIZE] [/COLOR]
Con questo titolo poderoso,il giorno 17 ottobre 2015 i Giornali, magnanimi, davano il benvenuto al Sottosegretario all’Ambiente il quale durante il convegno, si è espressa, come descritto dai Giornalisti, anche a riguardo di un importante “ Obbiettivo e cioè quello di preservare le diversità e la vitalità del mare, compreso il fondo marino, mantenendolo sano, pulito e produttivo “. Quante cose, quante buone intenzioni, quante finalità, quanta volontà. L’Onorevole avendone le qualità, si è resa responsabile di tutti questi programmi e come risultato finale ad oggi, come prospettato allora, il “ NULLA “ .
A rintuzzare queste inconsistenti finalità totalmente celate dietro ideologie di un mare pulito, sempre nello stesso Convegno il Presidente dell’Ente Parco Arcipelago Toscano, aggiunse: “ Attraverso l'azione delle aree marine protette i territori possono giocare un ruolo fondamentale nella custodia e nella cura della biodiversità marina e costiera, ma possono anche essere da stimolo per la crescita e lo sviluppo di un’economia locale responsabile e sostenibile”. Ecco, questi sono i Congressi, dove si gareggia in maniera nobile e delicata, a chi le spara più grosse. Morale della favola, la voglia di lavorare e fare veramente qualcosa, si è sempre dimostrata soltanto un effimero divagare. Intanto le fogne, a cielo aperto sinceramente, attestano in modalità costante, continuando a gettare in mare il loro contenuto lungo le banchine, spiagge etcc. e con il contributo addizionato degli scarichi liquami delle condotte subacquee, si continua saturare i litorali dell’Elba con le plastiche triturate, pezzi di concrezioni saponose che si formano nelle stazioni di sollevamento. Di fronte a questa grave situazione, che non ha avuto le benché minime risposte fattive,
Domani come se nulla fosse accaduto, nei giardini di Carpani, si aprirà il dibattito avente per argomento “ il Valore del lavoro nella problematica stagionale “ e parteciperà il Vice Ministro dell’Ambiente Onorevole Silvia Velo. Altro giro altra corsa, altre promesse.
Le foto propongono, le microplastiche e le concrezioni di sapone ed altro che sono presenti su tutti i litorali dell’Isola d’Elba.
Giancarlo Amore
Fino a poco tempo fa alla Marina alcuni cittadini attivi postavano foto di buche lampioni spenti di notte/accesi di giorno etc etc ....era un susseguirsi di segnalazioni ....ma dove sono finiti?! Ora gli stessi ci invitano a contattare chi di dovere ... perche' ora "va tutto bene" !!!!!! ??????
Dispettoso ha ragione, quello era un ritiro concordato con un ragazzo che abita lì vicino. Non vedo il problema anzi fare la foto a quell'ora non è da furbi oltre che per provocare soltanto perché ben sappiamo che Esa passa la mattina. Ma poi dove volete arrivare, perché non rivolgersi direttamente all azienda responsabile. Appendetevi pure alla grammatica, voi che siete laureati..anzi no 😉 . Ciao grandi, stasera si balla con i dj 105! Al moletto del pesce .. 🙂 😉
[COLOR=darkblue][SIZE=4]AI MARCIANESI TAGLIANO I VIVERI [/SIZE] [/COLOR]
Ai marcianesi tagliano i viveri. Nell'antico e storico borgo di Marciana, sede del Municipio con il più vasto territorio isolano da amministrare, e uno dei Comuni italiani con il più alto numero di anziani, entro l'anno si abbassa la saracinesca dell'ultimo negozio di alimentari finora in attività. Restano una farmacia, tabaccheria con edicola, ferramenta, banca e posta ridotti a mezzo servizio, ma non si venderà più nemmeno un tozzo di pane e due spaghetti. Scomparse altre due rivendite alimentari, e da tempo macelleria, frutta e verdura, pescheria, il paese rischia di deprimersi senza negozi di prima necessità come il vicino borgo di Poggio, un tempo fiore all' occhiello dell'Elba, e che, tuttavia, un forno lo ha ancora.
Paradosso dei paradossi mentre Marciana alta declina mettendo in crisi i suoi abitanti, i suoi satelliti periferici difendono con coraggio e determinazione i traguardi commerciali raggiunti. Pomonte, Zanca e persino il minuscolo Colle di Orano sfidano fino all'ultimo prodotto concorrenziale a prezzi stracciati la forza dei supermercati e le avversità ambientali.
Le cause indubbiamente molteplici dovranno essere affrontate con leale esame di coscienza da parte degli amministratori del posto. Il caro tasse, soprattutto locali, e rincari di affitti e di gestione sono diventati insopportabili per un'economia che, nonostante le decennali aspirazioni ad allungare la stagione turistica, vive solo grazie alle presenze estive. Peraltro, lo stesso fenomeno della crisi immobiliare e delle seconde case in vendita soffre gli alti prezzi dello strozzinaggio fiscale e del rincaro esponenziale dei costi di manutenzione.
Romano Bartoloni
[COLOR=darkred][SIZE=5]IL PANINO AETHALIA ? [/SIZE] [/COLOR]
In relazione a quanto giustamente fatto presente da Arturo Francini e a quanto il cambio di nome dell'Aethalia abbia fatto imbestialire molti Elbani,provocatoriamente lancio la sfida all'Armatore affinchè cambi il nome dello schiaccino Aethalia, farcito al crudo e pecorino Toscano, in vendita al bar della nave,insieme allo schiaccino Oglasa ed al panino Liburna, e lo chiami schiaccino Montomoli. Mi pare doveroso questo cambio.O no ?????? 😎 😎 😎
[COLOR=darkred][SIZE=4]GOVERNATORE ROSSI, IL SUO RAMMARICO PER I TAGLI ALLA SANITA' E' SCONCERTANTE. [/SIZE] [/COLOR]
Era il PD che le ordinava la mannaia? Ora che è dell'Mdp non può far credere che il cambio di casacca le ha ridato la "Bontà" politica e la consapevolezza che le persone che fino a ieri ha penalizzato oggi hanno diritto di curasi in una struttura pubblica, sarebbe una offesa al PD che le ha dato potere e facoltà di scelta e sarebbe un insulto ai cittadini Toscani che hanno sempre creduto e condiviso, soffrendo, le sue scelte.
Questa sua esternazione apparsa sul quotidiano "La Stampa" è un sottile gioco istituzionale per screditare una parte politica e avvantaggiarne un'altra con il risultato che questi miseri giochetti faranno allontanare ancora di più le persone dal partecipare attivamente alla politica. Quindi cambiando partito, si legge nella sua intervista, lei da "razionalizzatore" quale era quando militava nel PD ora sarà "ottimizzatore". Smagrire l'ospedale di Portoferraio fino a renderlo un poliambulatorio in grado solo di medicare e stabilizzare il paziente per trasferirlo in continente non è stato la Segreteria del PD ma lei e i suoi stretti collaboratori e la sua politica dei tagli al punto di far sparire decine e decine di posti letto e eccellenze che erano il vanto dell'ospedale Elbano.
Sfogliando i due libri sulla sanità Toscana degli autori Rovai-Salerno, non risulta che sia stato il PD a voler la costruzione di 4 nuovi ospedali ritenuti da molti fatiscenti e inutili. Ora la gente prima di votare un politico si informa e lo scannerizza quindi addossare le colpe ad ordini ricevuti per drastici tagli e assurdi ridimensionamenti non le gioverà di certo.
Se vuole essere credibile del suo ravvedersi dia le dimissioni e si ripresenti agli elettori Toscani con "l'abito bianco" che ora indossa se poi, volesse restare nel palazzo della Regione per purificare chi ancora vuole continuare a tagliare e ridimensionare la sanità pubblica per agevolare quella privata che oramai la fa da padrone, si liberi dell'Assessore alla Salute e dai Direttori generali delle tre mega ASL che continuano a praticare la politica dei tagli e della presa per i fondelli perchè dire che variando il triage sostituendo i colori con la numerazione da 1 fino al 5 farà diminuire drasticamente le attese di accesso al Pronto Soccorso è una ipocrisia come se fossero i colori a creare attesa e non la drastica diminuzione di organico.
Presidente Rossi, la politica se fatta con serietà è veicolo di benessere, d'istruzione e di cura, quando la si usa in maniera impropria e per i propri scopi politici e di parte è tragedia e fallimento.
Francesco Semeraro.
A proposito di cani
Oramai è una moda dilagante.
Si va per strada e si deve scansare i cani tenuti con 3-4 metri di guinzaglio...
si cammina e si deve fare la gincana fra le pupù lasciate dai proprietari
si và al ristorante e talvolta sembra di entrare in un canile...all'interno sotto i tavoli dei commensali vi sono anche 3-4-5 cani che dialogano fra di loro.
si va in spiaggia e li si trovano sciolti, in acqua o ansimanti sotto gli ombrelloni, in barba alla normativa che li vorrebbe con museruola e tenuti nei pressi dei proprietari...e il bello è che nessuno controlla niente !! Bravi gli estensori delle circolari o normative come si vogliano chiamare---sopratutto sapendo delle lacune del nostro sistema di vigilanza nel far rispettare i divieti.
Ma in tutto questo permissivismo , nessuno ha pensato a chi potrebbe essere allergico e si trova in una de delle situazioni sopra descritte ?
Il buon senso è morto già da un pezzo
buona serata a tutti
Cresce l'attesa per questa sera alla Marina per conoscere quale sarà il dj protagonista sul moletto.
Su elba eventi si parla di Dj Spyne.
La locale Pro Loro conferma la presenza di Dj Simo J ma quest'ultimo smentisce dichiarando di essere a Marina di Campo tramite la sua pagina Facebook.
Forse la verità sta nelle voci di paese che alla fine scommettono che ci sara' un artista locale.
P.s. Ciao Gigi e forza Juve!!!
X Riese nato e Sempre vissuto qui: sarai mica te quel riese nato e vissuto qui che porta tutte le sere il cane al guinzaglio senza la dotazione necessaria a raccogliere gli escrementi del tuo cane? Pensavo si trattasse di semplice mancanza di rispetto verso gli altri come avviene ormai in tutti i paesi dell'Elba, invece, se fosse lei, si tratterebbe di comportamento ad hoc per poter criticare il paese in cui vive.
Gli amici Riesi sanno fare turismo come altri. L'unica differenza che esiste è dovuta al territorio che il bing bang ha prodotto, e per chi ha avuto la fortuna di nascere nel territorio di Capoliveri o Porto Azzurro, è inutile dire che ha trovato l'opera (il turismo) quasi completa. Una cosa però abbiamo in comune, le piazze e le vie "tappezzate" da ricordi multicolori dei cani, canini e canoni, oltretutto, (parlo per CAPOLIVERI) tutti rigorosamente senza museruola, obbligatoria per legge. Fino a quando.....
Salve
Vorrei porre una domanda a " Riese di fuori...
Ma lei, dove passa la quindicina di giorni a Rio Marina....?
Li passa tutti ai giardini a rimirare una fontana anche se bella (?)
Un consiglio : vada a girare il paese in lungo e largo !!
Vedrà quanto sporco trova e senso del trasando in generale !!!
Una raccomandazione per quando cammina !!
Attenta alle "cacche " dei cani.....ce ne sono in giro in quantità industriali...E ci faccia una cortesia !!!Lasci stare il paragone con Porto Azzurro o Capoliveri.....!! Ci sono secoli di distanza nel solo fare turismo fra loro e noi Riesi...
La saluto.
[COLOR=darkred][SIZE=4]“Aethalia”: perché quello strano cambio di nome al traghetto così nel cuore degli Elbani??? [/SIZE] [/COLOR]
Ogni volta che devo partire noto purtroppo che per me, e ne sono certo, anche per una larga parte degli elbani, rappresenta un vero “pugno allo stomaco” insopportabile e indigeribile.
La mia sensibilità di uomo e di lavoratore portuale di un tempo è profondamente e negativamente colpita nel non vedere né leggere più il nome “ Aethalia” su un traghetto Toremar che gli Elbani avevano da sempre nel loro cuore e nella loro intima memoria legato alle storiche traversate del canale per recarsi, come all’Elba si usava e si usa dire, in “continente”.
Questo fatto ingenera nel contempo tristezza e incazzatura genuine.
Quell’indimenticabile nome “Aethalia” è stato sostituito con un altro nome che agli Elbani sensibili ed avveduti non dice nulla, nonostante si sia tentato di alleggerirne la portata negativa attribuendone il nuovo nome ad un responsabile sindacale dei Portuali di Piombino, Elba e Val di Cornia Filt-Cgil. Il nuovo nome della nave è riferito ad uno che, se ha fatto qualcosa quando era segretario dell’Autorità Portuale, lo ha fatto solo per l’enorme potere sia economico che politico derivante da tale incarico conferitogli e non certo per spirito di servizio alla categoria sindacale dalla quale proveniva. Mi domando come mai “tutta la supposta genialità e conseguente determinazione decisionale” al momento del predetto incarico nell’Autorità Portuale, se era autentica genialità non l’ha dimostrata né mai messa in atto quando era responsabile sindacale dei lavoratori portuali. Quando fu applicato il Decreto Prandini, non erano più salvaguardati i diritti e i posti di lavoro dei Portuali di Portoferraio. Oggi, a distanza di circa 30 anni, sulle banchine non ci sono più i Portuali che svolgevano anche il compito secondario di “incolonnatori delle auto all’imbarco”, noto invece sulle banchine del porto dei lavoratori, utili certo, ma addetti unicamente all’incolonnamento per l’imbarco; perché allora non si assegnavano questi tipi anomali di lavoro. Faccio notare che il Decreto Prandini prevedeva di tagliare i c.d rami secchi sebbene Portoferraio fosse un porto più che florido fatturando importi consistenti che consentivano di erogare una buona retribuzione a centinaia di lavoratori, sia di Portoferraio che di Piombino. Ma forse per lo stesso sindacato era giunto il momento di mandare irresponsabilmente i lavoratori a casa con prepensionamenti rompendo di fatto e dividendo le Compagnie portuali.
Ricordo bene che in quel momento di gravissime difficoltà per noi lavoratori una sola persona di Portoferraio prese profondamente a cuore il nostro problema andando a Roma al Ministero dei Lavori pubblici , dopo aver preso seria e responsabile coscienza della situazione e senza che glielo chiedessimo. Riuscì a procurarci un incontro fino ad allora richiesto ma sempre negatoci di una nostra delegazione col responsabile nazionale del Genio civile opere marittime, colui che aveva la possibilità di sciogliere il bando della matassa della nostra ormai già precaria situazione. Rivolgo a tale persona ancora oggi, a distanza di tanti anni, un vivissimo ringraziamento per quanto si è prodigato per l’aiuto datoci disinteressatamente.
Dopo aver fatto con giusto rammarico le testé esposte considerazioni, invito chiunque ad un incontro-confronto per fare una buona volta chiarezza su tutto quanto da me sostenuto si qui o su quant’altro. Comunque, tornando ancora al nome “Aethalia”, avrei preferito da vero Elbano vedere scritto su quel traghetto il nome del Comandante che la portò nel 1956 all’Elba e sulla quale ha poi proseguito il comando per molti anni.
Per attribuire all’Aethalia l’attuale improvvido ed ingiusto nome occorrevano requisiti di ben altra caratura umana e lavorativo-sindacale, inesistenti nel caso specifico.
Invito tutti gli Elbani a darmi una mano per realizzare questo mio sogno di anziano lavoratore portuale che ha amato e ama l’Elba dal profondo del cuore e senza soluzione di continuità.
ARTURO FRANCINI
EX PORTUALE E, ALLORA, RESPONSABILE FILT CGIL DI PORTOFERRAIO.
Qualcuno sa il motivo per cui pur essendo nel 2017 i residenti possono fare il biglietto online solo per la Toremar ?!?!?
E a volte, se c'è il controllore all'imbarco che non c'ha voglia di copiare a mano il codice biglietto, tocca andare a stampare in biglietteria il codice a barre...
E' continuità territoriale anche questa, o almeno penso...
Secondo me i bidoni in quel punto non sono ne belli da vedere ne da "sentire" e dovrebbero essere spostati in altro luogo.
I dati sulle percentuali di migranti clandestini che entrano in Italia vengono indicati dalle televisioni etc, in modo assolutamente distorto. Non viene infatti rilevato che, anche se la percentuale rispetto all' anno precedente diminuisce( cosa a cui , comunque, nessuno crede), il totale aumenta sempre. Facciamo un esempio, così è più chiaro: se nel 2016 sono entrati 100 migranti, e nel 2017 “ solo” 80, significa che in due anni ne sono entrati 180( cioè: il popolo italiano deve con le tasse pagare per 180 persone). Per quanto risulta, nessuno viene espulso, qualcuno viene riconosciuto come “ avente diritto all' asilo politico”, qualcuno è "espulso". Ma questi ultimi ricorrono al Tribunale e le espulsioni di fatto non ci sono.
Se nel 2018 ne entreranno “ solo” 50, si arriverà a quota 230( cioè: il popolo italiano dovrà con le tasse pagare per 230 persone) . E così via. Capito?