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Marcello Meneghin da Marcello Meneghin pubblicato il 4 Ottobre 2017 alle 7:04
[COLOR=darkblue][SIZE=5]DISSALATORE E GALLERIA/SERBATOIO [/SIZE] [/COLOR] Riscontro Messaggio 86972 del 02.10.2017 Egr. Sig. Sergio Bicecci la ringrazio per il suo articolo riguardante l’opportunità di prendere in esame anche la soluzione da mè proposta molti anni or-sono per risolvere il problema idropotabile dell’Elba e soprattutto per l'obbiettività della sue argomentazioni. Vorrei aggiungervi qualche mia opinione. Le opposizioni al mio progetto si basano su “ oggi non piove più come una volta” ma se si esaminano i dati ventennali di piovosità riportate nel grafico allegato ed in molti altri visibili su internet, si constata come i millimetri di pioggia caduta durante un’intera annata non sono molto cambiati in quest’ultimo periodo, sono invece diminuiti i giorni di pioggia da cui si deduce che la variazione consiste soltanto nella concentrazione di piogge intense in periodi molto brevi mentre il totale annuo del volume d’acqua caduto si mantiene su valori pressochè costanti. In altre parole in questi tempi si verificano frequenti le” bombe di pioggia”. Ciò conferma che, esaminando un intero anno all’Elba si nota che è caduto un volume totale d’acqua più che sufficiente per coprire il fabbisogno elbano a patto che non la si lasci scaricare totalmente in mare. Trova quindi conferma che il mio progetto del serbatoio/galleria mantiene la sua validità iniziale non essendo intervenute variazioni di rilievo dal momento della sua redazione ad oggi Le altre obbiezioni alla costruzione di una galleria sotto il m. Capanne sono relative a problematiche ambientali che sembrano sussistere veramente ma sono sicuramente superabili. In realtà le opere pubbliche che in Italia si costruiscono in gran numero e senza creare problemi, sono proprio le gallerie scavate in roccia e del tutto simili a quella da mè prevista per costituire l'indispensabile serbatoio d’acqua potabile elbano. Ad esempio nel Trentino in località Madonna di Campiglio hanno recentemente costruito una galleria stradale di sezione doppia rispetto a quella da mè progettata ed è stata scavata nella roccia delle montagne più belle e delicate del mondo cioè sotto le Dolomiti dichiarate patrimonio dell'umanità. Un’altra opera che io ho più volte consigliato ai maggiorenti elbani di visitare è la enorme grotta scavata in roccia a Como entro la quale sono stati piazzati l’impianto di depurazione della fognatura, il serbatoio di accumulo dell’acqua grezza prelevata da lago, l’impianto per la sua potabilizzazione ed infine la centrale di sollevamento dell’acquedotto Tutte opere che ci stanno benissimo senza provocare rumori od odori percepibili dalla vicina città di Como, opere che sono una meraviglia visitata continuamente da ingegneri provenienti da tutto il mondo. Il tutto senza tanti problemi senza tante chiacchiere ma solo ottenendo vantaggi notevoli. il problema è che l’Elba non è il trentino e non è nemmeno Como. Oggi le gallerie non si fanno con l’esplosivo provocando danni come ad esempio quelli gravissimi dovuti alla galleria sotto il Gran Sasso che ha sconvolto completamente l’idrografia sotterranea, ed anche quella di superficie, oggi si usano enormi frese le quali sono in grado di iniettare davanti allo scudo di avanzamento, acqua in pressione che mantiene inalterata la falda esterna eseguendo grandi gallerie in roccia praticamente senza danno alcuno. Tutto cambia all’Isola d’Elba : qui si vola molto più in alto e si progettano laghetti/pozzanghera a profusione e poi si deve aspettare di costruirne uno (il Condotto costato oltre un milione di euro e che, stando al progetto, si sarebbe dovuto riempire con l’acqua dei pozzi elbani !!) per capire che sono opere sbagliate e quindi deviare in tutta fretta e con cognizione di causa verso il desalinizzatore più grande d’Europa, desalinizzatore privo di annesso serbatoio di compensazione delle portate e sicuramente ancora più sbagliato. Anche questa volta ( dopo aver speso ben 15 volte di più rispetto al laghetto Condotto) per accorgersene si dovrà aspettare un’intera annata di esercizio per poi ancora deviare per i lidi i più imprevedibili con una sola certezza: assolutamente mai pensare al grande serbatoio galleria anche se è sempre lì pienamente disponibile e nutrendo la speranza di poter finalmente risolvere il problema idropotabile dell’Elba !
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