Sono proprietario di una barca di piccole dimensioni sono due anni che per fare rifornimenti al molo del gallo è una lotteria, il gasolio ci sarà o non ci sarà? Mi sono arreso e rifornisco con taniche ai distributori stradali. C'è qualche possibilità che per la prossima stagione i disagi terminino o dovrò rasegnarmi e con me molti turisti?
113265 messaggi.
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Siamo ad Ellis Island (Usa),
un cronista del 1920 scrisse: “..sono 3000, sono arrivati, sono tutti sulla banchina, stanchi, affamati, con in mano il “libretto rosso” (che li bolla come analfabeti) o il “foglio giallo” che dà qualche maggiore speranza; ma per tutti c’è ora la quarantena, un attesa lunga, snervante; e per alcuni -che prima di partire hanno venduto case e podere, o si sono indebitati per fare il viaggio- non è solo stressante ma è un’attesa angosciante”.
""Per la maggior parte gli emigranti, erano contadini poveri ed analfabeti che erano facilmente ingannati da cittadini privi di scrupoli, i cosiddetti “agenti di emigrazione” che agivano per conto dei Paesi stranieri bisognosi di manodopera, i quali versavano una tangente per ogni lavoratore “importato” oppure dalle Compagnie di navigazione che realizzavano forti guadagni con la vendita dei biglietti di viaggio.""
Siamo a Lampedusa (Italia).
una domanda nel 2018, dove sta la differenza?
Mauro C.



Sacchetti bio a pagamento? Andranno in discarica: gli italiani li pagheranno 2 volte
Il governo ha reso obbligatorie e a pagamento le buste dopo aver cominciato a incentivare gli impianti per la produzione di biogas e biometano dai rifiuti organici, dove però i sacchettini creano più di un problema e spesso vengono eliminati in ingresso. Due strade sempre più divergenti: da una parte cresceranno rapidamente questi impianti, dall'altra ci saranno 25mila tonnellate di buste da smaltire (con i costi che ricadranno nelle tasche degli italiani)
Puoi anche sorridere per pochi centimesimi. ..certo a fronte aumenti gas luce autostrade. .ma ricorda che questo provvedimento. .interpretando in male modo una direttiva UE è vissuta come l'ultimo peto che ha fatto scattare la pentola a pressione. Per dirla nel linguaggio popolare :
Smettetela di prenderci per il culo!
LEGAMBIENTE si indigna per la zona umida de "la foce" dove risiede la gallinella d'acqua, ma fa scendere decisamente l'indignazione per la zona umida di "mola" dove risiederà la gallina dalle uova d'oro....eeeeee lo fanno lo fanno.....
SACCHETTI DI PLASTICA 1 CENT.Ammettendo che uno "consumi" 3 sacchetti al giorno quando fa la spesa ammettendo la faccia 365 giorni l' anno...sono 3cent x365 = 10.95€ ... Gli aumenti di luge gas acqua autostrade ecc per il 2018 saranno in tutto centinaia di euro e solleviamo un polverone per 10€??? E magari chi contesta ha un cellulare da 700€ in mano... Si battibecca per le stupidaggini e poi l' elbano paga 20 centesimi in più rispetto al continente 1 litro di benzina... Mi vien da ridere per tutto 'sto polverone per 1 cent a sacchetto... Una vecchia canzone diceva "parole parole parole" ...
Per confcommercio
Una domanda, ma i sacchetti sono maschili o femminili?
perchè trovo scritto;
i sacchetti ultraleggeri per alimenti sfusi (ad esempio quelle utilizzate nei reparti ortofrutta, quelle che contengono gli incarti con la carne e il pesce, quelle bucate per il pane), devono essere biodegradabili e compostabili e gli stessi .
Quindi mi par di capire che sono maschili, ma se messi fra parentesi diventano femminili? giusto per sapere cosa chiedere ai banchi, qualora non li trovassimo.
Speriamo che la gente non faccia davvero come ho letto , molti stranieri etichettano direttamente ogni singolo frutto, allora si che le file si allungheranno.
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I TRASPORTI MARITTIMI, "PIU' ATTENZIONE PER GLI ELBANI" [/SIZE] [/COLOR]
di Arturo Francini
Leggendo sulla stampa del 12 novembre l’avviso pubblico dell’Autorità Portuale, vorrei esprimere alcune considerazioni in merito all’assegnazione degli slot. Capisco bene che non è cosa di facile soluzione, ma chiedo di valutare attentamente ed eventualmente dare più spazio alle società concorrenti alla Moby e Toremar per fare in modo di dare agli elbani la possibilità di scegliere e di risparmiare notevolmente rispetto all’offerta della società di Onorato. Sarei molto soddisfatto se venissero assegnati più slot alle compagnie che garantiscano più collegamenti nel periodo invernale, ma soprattutto chiedo attenzione all’ultima corsa da Piombino che possa essere effettuata con un mezzo adeguato e, che in condizioni meteo marine avverse, possa navigare. Un traghetto ben attrezzato e adatto a questa traversata sarebbe necessario per dare più garanzie agli elbani di rientrare nei propri paesi e non restare a Piombino con grandi disagi e difficoltà, costretti spesso a dormire a bordo del traghetto. Considerando che tra i passeggeri vi sono anche persone anziane e bambini vorrei fosse valutato bene tutto questo per dare agli elbani più garanzie e sicurezza dei collegamenti. Nell’assegnare gli slot pregherei di considerare bene cosa viene richiesto dalle compagnie concorrenti e cosa offrono all’utente. L’importante è dare agli elbani un miglior servizio, più economico e più affidabile.
Un discorso a parte meritano proprio i disagi sopportati dai passeggeri che sempre più di frequente sono costretti a rimanere “a terra” nei porti di Portoferraio e Piombino per le condizioni meteo marine avverse. Mi domando perché, nonostante il ripetersi dei casi, non sia stata ancora trovata (né progettata) una soluzione seppure emergenziale ma comunque permanente. Il mio pensiero va soprattutto alle fasce più deboli e, in particolare, ai tanti isolani che si recano quotidianamente sulla terra ferma per motivi di salute, tutti costretti a bivaccare sui porti (almeno Piombino ha una stazione marittima, Portoferraio nemmeno quella), nei bar o a rifugiarsi nelle proprie auto per ore e ore. Sono fiducioso che i Sindaci elbani, in particolare il Sindaco di Portoferraio, e il Sindaco di Piombino tengano in considerazione questo mio appello e queste mie osservazioni. In occasione del nuovo anno questo è l’augurio che porgo ai mie amati conterranei.
Arturo Francini
*ex lavoratore portuale ed ex responsabile Filt Cgil Portoferraio
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Vorrei che tutti gli anni i genitori raccontassero ai figli più piccoli questa favola della Befana ……
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I Re Magi stavano andando a Betlemme per rendere omaggio al Bambino Gesù. Ma giunti in prossimità di una casetta decisero di fermarsi per chiedere indicazioni sulla direzione da prendere.
Bussarono alla porta e venne ad aprire una vecchina. I Re le chiesero se sapeva la strada per andare a Betlemme perchè là era nato il Salvatore. La donna che non capiva dove stessero andando i Re Magi, non seppe dare loro nessuna indicazione.
Ma dopo che i Magi se ne furono andati, la donna capì che aveva commesso un errore e decise di unirsi a loro, ma nonostante li cercasse per ore ed ore non riuscì a trovarli e allora fermò ogni bambino per dargli un regalo nella speranza che questo fosse Gesù Bambino .
Questo vorrei che si raccontasse loro ... stanotte, sera dell' Epifania, la simpatica vecchietta a nome di tutti i bambini del mondo si recherà simbolicamente nei paesi più disagiati del mondo dove c’è la guerra, la fame, la carestia, le malattie dove ci sono migliaia di bambini neri, gialli e biondo platino: facce che parlano con storie tremende dentro gli occhi, queste vicende che, malgrado le facce diverse ci raccontano storie incredibili, ma tanto più vere delle notizie che trapelano per noi adulti che, mentre loro rischiavano il mare in tempesta o correvano a perdifiato per scampare alle bombe o alla crudeltà degli uomini , stavamo festeggiando o magari domandoci cosa mai stava succedendo in quella parte del mondo.
E proprio perché non sono storie incredibili, bensì vere, che l’Epifania a tutti quei bambini che si sono salvati con la loro forza di vita questa Befana porterà in dono quello che noi offriremo basterà anche un pensiero perché ..... è l’Epifania ….. ricordiamoci di loro!
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ ALL’ELBA (1859-1860) OTTOBRE 1859.ELEZIONI COMUNALI. CONSIDERAZIONI DI BETTINO RICASOLI: IL DIRITTO DI NOMINARE GLI AMMINISTRATORI DEL COMUNE [/SIZE] [/COLOR]
(PRIMA PARTE)
]Nell’ottobre del 1859 il governatore dell’Elba Niccolini scrive al cancelliere ministro del censo in Portoferraio e allega alla lettera una copia della circolare del governo toscano a lui pervenuta dal governatore di Livorno per far vedere “con quanto interesse il Governo della Toscana ricerchi il concorso di tutte le Autorità costituite onde le prossime elezioni Comunali abbiano effetto nel giorno della legge determinatosene adoprati tutti i mezzi legittimi perché riescano numerose e venga rispettata la libertà del voto col prevenire e reprimeremo ogni broglio e raggiro con cui per avventura dassero luogo” La copia della circolare allegata porta la data del 4 ottobre 1859 e la firma è di Bettino Ricasoli. Le rappresentanze comunali scelte con metodo dell’elezione che va a sostituire quello dell’imborsazione sono state volute fortemente da Ricasoli . La circolare è molto interessante perché lo statista esprime considerazioni su queste prime elezioni comunali al governatore di Livorno Scrive il Ricasoli : “ Eccellenza Le elezioni comunali che avranno luogo il dì 30 del cadente mese come interessano moltamente il Paese,così debbono richiamare tutte le sollecitudini della Autorità amministrative .Sarà cura pertanto della E.V. di eccitare i Gonfalonieri e i Ministro del Censo a compiere nei termini stabiliti tutte le operazioni elettorali, tanto che non vi sia Comune nel Suo Compartimento ,che non si trovi in grado di procedere alla votazione nella domenica ultima (30) del mese corrente. Il Governo ha ogni buona ragione di augurarsi numeroso il concorso degli elettori i quali riassumendo il diritto di nominare gli amministratori del Comune daranno nuovo argomento di ben comprendere quelle libertà che furono loro tolte (1) quando appunto se ne cominciarono a vedere gli utili effetti. Ciò non pertanto sarà opportuno che tutte le facilitazioni che la Legge concede al comodo degli Elettori siano poste in atto in tutti quei comuni nei quali ne sia riconosciuto il bisogno; e tutti i modi di pubblicità vengano adoperati affinchè le popolazioni anche le più diverse dai Capi luoghi Comunali ,non possano allegare ignoranza di alcuna cosa che alle elezioni si riferisca. Spetterà poi alle Autorità locali il vigilare a che sia rispettata la libertà del voto ed ove si notassero brogli e raggiri colpevoli ad iniziare le procedure criminali affinchè i rei abbiano la pena sancita dalla Legge…. B. RICASOLI Lì 4 ottobre 1859” (Ministeriali di diversi dipartimenti del 1859. C158.Archivio storico comune Portoferraio) 1) Si fa riferimento al regolamento del 28 novembre 1853 che fu soppresso In questa prima parte della circolare, Ricasoli , presidente del governo toscano e ministro dell’interno, evidenzia tutta la sua ferma convinzione che gli elettori hanno il diritto di nominare gli amministratori, che è necessario facilitare gli elettori nell’adempimento di questo diritto ,che tutti i modi di pubblicità vengano usati al fine di evitare ignoranza sull’argomento da parte degli elettori, che le autorità locali debbono vigilare affinchè la libertà del voto sia garantita evitando brogli elettorali. Sono le prime elezioni comunali. Se si tiene conto di questo, rifulge la personalità di statista di Bettino Ricasoli.
Marcello Camici mcamici@tiscali.it
BOIA DEEH!
la CONFCOMMERCIO ricorda ai commercianti l'obbligo di legge di far pagare sullo scontrino i "sacchetti ortofrutta" , pena sanzione da 2500 a 25000.. BOIA deeh! ....ma dov'erano in primavera quando si profilava già l'ipotesi di tale emendamento.
Potevano prevedere i disagi che ne sarebbero derivati?
Tutti si scandalizzano alla chiusura di negozi nei piccoli borghi...anche all'Elba. Un piccolo commerciante come puo' far fronte a queste richieste.... spesso hanno un piccolo registratore di cassa non come la grande distrubuzione dotata di programma ad hoc ,che per ogni etichetta del reparto ortofrutta, addebita il sacchetto.
Infatti siamo già nel caos... con già 104 esposti da parte del CODACONS alle Procure della Repubblica, contro ipermercati e commercianti per sospetto di truffa per l'addebito anche in assenza di acquisto dei sacchetti, per aver prezzato la frutta senza.
Ancora caos .....il ministro della salute Lorenzin dichiara "Shopper da casa purchè monouso" ...ma v'immaginate le cassiere come sceriffi a controllare se sono nuovi e portati da casa?
L'Europa già ha preso distanze... affermando che il provvedimento in questione è un'iniziativa e un' interpretazione della norma "solo ITALIANA".
La norma europea è stata messa a punto nel rispetto del principio chi INQUINA PAGA e tutti i Paesi Ue, ad eccezione di Spagna e Romania, hanno già notificato le misure in cui recepiscono la direttiva. La Commissione Ue spiega:
"bisogna fare in modo di utilizzare le buste di plastica solo quando non se ne possa fare veramente a meno e, in alternativa, ricorrere ad altri contenitori riutilizzabili per il trasporto dei prodotti dal negozio a casa"
quindi quella delle buste a pagamento in bioplastica è un'invenzione italiana, un'interpretazione della norma che però poteva esser applicata in maniera diversa.
CHE FIGURA DI M@@@A!
Ma che fine ha fatto Renzo? Prima a Rio era uno dei papabili a Sindaco adesso è sparito.
È proprio vero. La unificazione sta piallando tutti
Ben venga
[COLOR=darkblue][SIZE=4]SACCHETTI PER ALIMENTI SFUSI
Confcommercio: " Attenzione, i commercianti dovranno indicare il prezzo sullo scontrino". [/SIZE] [/COLOR]
A partire dal 1° gennaio 2018, come indicato dalla nuova normativa, i sacchetti ultraleggeri per alimenti sfusi (ad esempio quelle utilizzate nei reparti ortofrutta, quelle che contengono gli incarti con la carne e il pesce, quelle bucate per il pane), devono essere biodegradabili e compostabili e gli stessi devono essere ceduti a pagamento pertanto il prezzo di vendita dovrà risultare nello scontrino fiscale. Questi sacchetti inoltre non possono essere riutilizzati per motivi igienico-sanitari. Confcommercio Elba ricorda dunque a tutti i commercianti che le sanzioni, in caso di violazione di queste norme sono pesantissime: da 2.500 a 25.000 euro. <<Anche i negozi di vicinato, e non solo la grande distribuzione, devono osservare le nuove regole - ricorda il direttore provinciale Confcommercio Livorno Federico Pieragnoli che aggiunge - Le buste di carta sono le uniche esentate dal pagamento, le altre, plastica e biodegradabili, dovranno essere a norma e vendute. La Confcommercio invita quindi i negozianti a verificare la conformità delle buste con i propri fornitori e, in caso di dubbio, a contattare la sede Confcommercio più vicina. Anche se la cura dell'ambiente sta a cuore in particolare a chi opera in un luogo che fa del mare e del paesaggio parte della sua economia, i commercianti mostrano già un certo grado di scontento derivante da questa scelta che crea un'ulteriore complicazione invece di semplificare le procedure. Sarà un costo per i consumatori e un aggravio per l'imprenditore. Per informazioni e approfondimenti [EMAIL]info@confcommercielba.it[/EMAIL]
Gli alberi sono pericolosi col vento se non monitorati! le amministrazioni devono stare attente.. prendano esempio da marciana marina dove hanno tagliato un albero pericoloso e in cattive condizioni proprio all'interno del parco giochi dei bambini, ma per incrementare ulteriormente il verde pubblico ne hanno piantati tre nuovi nel cortile del nuovo municipio. Bravi.
Ma alle promesse del Sindaco di ulteriori accertamenti strutturali della scuola elementare di Marina di Campo durante le festivita' si e provveduto a dare seguito con i dovuti accertamenti tecnici oppure era solo una maniera per allungare il brodo . E le minoranze che hanno intenzione di fare in merito a questa particolare situazione ?
Salendo da CAPOLIVERI, e precisamente sull'ultima curva prima dell'uscita strada-scuole, ci sono due buche che, o le prendi in pieno, o devi -per non prenderle- invadere la corsia opposta. Ma possibile mai che nessuno vede e che non si trovi il modo di tapparle? Ad occhio di pernice, il costo del bitume può arrivare al massimo a 50€.
SONO PERICOLOSE!
I pini di cui l'elba è impestata sono piante non autoctone e non adatte ad essere messe a dimora vicino alle strade e vicino alle case . I pericoli vengono anche dai proprietari dei pini chese ne sbattono della loro manutenzione , loro pensano solo agli affitti in nero e non ai pericoli della caduta di piante vetuste e magari malate .
Strade malmesse
Gli scavi effettuati da ASA, Presumibilmente hanno dissestato i pini.
Di sicuro, il non avere ripristinato il manto stradale, scassa le auto, rovina i pneumatici e fa correre enormi rischi alle 2 ruote.
Cosa aspettano a rifare l'asfalto? Che torni l'estate con le file interminabili e disagi connessi?
Cosa aspetta il comune ad intimare i lavori di ripristino? Oppure eseguirli addebitando ad ASA i costi.
[COLOR=darkred][SIZE=4] VENTO ECCEZIONALE MA FORSE ……….. [/SIZE] [/COLOR]
Seguendo la polemica che si è scatenata sui social sulla pericolosità dei pini sulla strada di San Giovanni Portoferraio, qualcuno ha detto a ragion veduta che probabilmente la stabilità dei Pini ormai centenari è stata messa in pericolo dai lavori sia di attraversamenti stradali che di posa dei grossi tubi che Asa sta effettuando per la realizzazione del depuratore fognario che collegherà Portoferraio con la località Schiopparello, durante questi lavori le macchine escavatrici "potrebbero" aver danneggiato seriamente le radici dei pini creando una spada di Damocle sospesa su chi transita per questa strada.
Certamente l’evento di mercoledì 3 Gennaio è stato eccezionale , il vento ha sfiorato i 100 Km orari e con tutta probabilità la caduta in particolare del grande pino al ponte della Madonnina ne ha subito le disastrose conseguenze, ma sappiamo che anche questo albero era stato recentemente interessato dai lavori , le foto della rovinosa caduta e dello stato delle radici sono emblematiche anche se qualche anima pia, ha ricomposto il grosso ceppo rimettendolo premurosamente nel proprio alveo , a “Futura memoria” oppure più verosimilmente, come dicevano i nostri vecchi “occhio non vede e cuore non duole”.
Anche un esperto ci ha detto che….
I pini di una certa età come quelli sulla provinciale di S.Giovanni non possono subire un intervento invasivo come il taglio anche parziale delle radici perché questo minerebbe fortemente la stabilità della pianta, con grossi rischi per persone o cose che si trovassero a percorrere la provinciale.
Adesso non resta che fare degli approfonditi accertamenti prendere le dovute precauzioni stavolta è andata bene …ma in futuro?
Sia chiaro e lo vogliamo sottolineare, in fondo quello che ci preme non la ricerca di colpevoli o responsabilità che senzaltro saranno dovute all’evento straordinario, ma al solo scopo di salvaguardare l’incolumità dei cittadini.
F.P