Ma già il problema è 1 centesimo per il sacchetto al supermercato, che poi basta aumentare il prezzo della frutta e verdura di quel centesimo che nemmeno ve ne accorgevate, ma della ex caserma della finanza che è lì abbandonata, non vi accorgete, potrebbe essere un'opportunità per lavorare tutto l'anno, creando un polo universitario all'avanguardia, ma il problema è il centesimo a sacchetto, come siete strani....
113273 messaggi.
Seminerio prova a rispondere a Di Maio sul reddito di cittadinanza.
Sperando che aiuti anche quelli più ottusi.
[URL]https://phastidio.net/2018/01/06/gigginomics-un-programma-fake-analfabeti-autentici/[/URL]
Con tutto il rispetto, Pepe o non Pepe, i sacchetti prodotti a norma UNI EN 13432 come la legge prevede, sono definiti Biodegradabili e Compostabili secondo i criteri vigenti in materia presso gli organi europei accreditati.
Sicuramente non siamo al top della biodegradabilità e compostabilità, ma è un passo da gigante da sposare in pieno, da incentivare e denunciare le 'furbate'.
Claudio
Da Altroconsumo del 3 Gennaio 2018:
L'obbligo dei sacchetti biodegradabili è previsto dalla legge 123/2017, emanata anche per recepire una direttiva dell'Unione europea in tema di materiali di imballaggio. La normativa prevede che, a partire dal 1° gennaio 2018, tutti i sacchetti utilizzati come imballaggio primario per gli alimenti sfusi, dalla verdura ai prodotti ittici, debbano essere biodegradabili e compostabili. L'obiettivo della direttiva Ue è quello di evitare di immettere sul mercato sacchetti di plastica leggera, con la conseguente riduzione della quantità di rifiuti di plastica da imballaggio che, sempre più spesso, finisce nell'ambiente.
Tutti i sacchetti utilizzati per l'acquisto di alimenti sfusi nei supermercati come frutta, verdura, alimenti del reparto gastronomia, prodotti da forno, quelli di macelleria e pescheria devono essere biodegradabili e compostabili.
I sacchetti devono essere prodotti con materie prime rinnovabili in proporzione crescente negli anni. Si parte dal 40% previsto per il 2018 e si passa poi al 50% nel 2020, per arrivare al 2021 con sacchetti composti al 60% da materie prime rinnovabili. Devono anche essere idonei a conservare gli alimenti, proprio perché spesso sono a contatto diretto con il cibo.
se vuoi sapere la differenza chiedilo alle tue cooperative, loro li mettono a bilancio.......
non tutte le buste biodegradabili sono per il "dammangià".....
VINCENZO PEPE presidente nazionale di Fareambiente il movimento ecologista europeo, professore di Diritto costituzionale comparato e Diritto dell'ambiente all'Università di Napoli, solleva dubbi sul MATER BI
la materia prima inventata dalla Novamont (informati di chi è) dice:
"Tali buste non sono assolutamente idonee al compostaggio domestico, ossia ad essere smaltite nel proprio giardino insieme alla frazione umida dei rifiuti domestici, in quanto contengono percentuali abbastanza notevoli di petrolio".....
pereppepè..pereppepè...
[COLOR=darkred][SIZE=4]PIANO SANITARIO ELBANO.
PER NOI QUELLO DELIBERATO E' SEGRETO, FUORI ELBA E'
LEGGIBILE. [/SIZE] [/COLOR]
E' difficile capire se la "Proposta della Conferenza dei Sindaci Elbana" del 15 dicembre 2017 da noi analizzata a Pisa (spacciata per originale) corrisponda a quella approvata dalla Conferenza dei Sindaci Elbani il 28 dicembre scorso oppure è una miscellanea di osservazioni sanitarie pubblicate su un "BURT" dell'Azienda Sanitaria perché dai tagli, dagli accorpamenti di servizi e reparti, dall'esclusione dalla prevenzione di varie fasce di utenti, dalle osservazioni non influenti ma statistiche dei paragrafi, dal non considerare i 3 milioni di € circa sottratti al presidio ospedaliero, dal non considerare i 5 milioni di € circa sottratti alla comunità Elbana in viaggi, pernottamenti fuori Elba, giornate di lavoro, tutto lascia pensare che gli estensori di questo documento programmatico non siano informati sulle necessità sanitarie degli isolani oppure hanno nei loro progetti che l'utente Elbano debba disporre solo di un misero poliambulatorio anziché di un ospedale.
Per fare le dovute considerazioni sull'attendibilità di quanto ci è stato consegnato, sarebbe opportuno che la Conferenza dei Sindaci Elbana rendesse pubblico il piano sanitario Elbano votato e licenziato dai sindaci il 28.12.2017.
Oltre la premessa di rito del documento in nostre mani, ci soffermiamo su:
Cardiologia: solo osservazioni. Nessuna richiesta di personale e nessuna istanza relativa a una sezione di cardiologia che garantisca la presenza di un cardiologo H 24.
Pediatria: sempre più ignorata, si spera sempre in qualche medico esterno.
Riabilitazione: forse non è importante perché trattata in una sola riga.
Servizio di oncologia: solo un cenno forse perché gli autori del documento non conoscono le problematiche e il percorso di un malato oncologico Elbano come cure, radioterapia, esami diagnostici, prelievi poco dignitosi, sostegno psicologico, trasporti in continente, e altro.
Reperibilità personale medico: Neanche una parola su una eventuale richiesta di trasferimento di medici fissi all'Elba. (per fortuna che dopo quasi un anno di attesa è arrivato l'endoscopista richiesto col precedente Piano Sanitario)
Area Ospedaliera: nel documento in nostre mani è già stabilito che il nostro ospedale si dovrà trasformare in un "MEGA REPARTONE" appendice di un ospedale costiero. Questo il paragrafo che annulla il concetto "ospedale": "3) organizzazione del Presidio con un'unica area di degenza plurispecialistica medica e chirurgica che potrebbe consentire anche una liberazione di risorse che andranno dirottate per potenziare i servizi ambulatoriali, diagnostici, di emergenza e urgenza". COME PER DIRE ortopedia, chirurgia e medicina tutti insieme e sullo stesso piano con evidente impoverimento dei nostri servizi e con eccedenza voluta per altri scopi di personale medico/infermieristico.
Questo è quello letto sul "presunto" a noi dato, speriamo che l'originale non sia sfacciatamente filocostiero come questo. Crediamo che sia un diritto del Cittadino leggere e analizzare il piano sanitario deliberato dalle Amministrazioni Comunali che lo accompagnerà nella cura.
Comitato Elba Salute.
(Francesco Semeraro)
Amico caro, amico bello, se non lo sai, sallo!
I sacchetti bio possono essere utilizzati per la raccolta differenziata dell'umido (avanzi di da mangià), quindi invece di comprarne apposta di nuovi...pereppè pereppè pereppè.
Buona befana
Sono proprietario di una barca di piccole dimensioni sono due anni che per fare rifornimenti al molo del gallo è una lotteria, il gasolio ci sarà o non ci sarà? Mi sono arreso e rifornisco con taniche ai distributori stradali. C'è qualche possibilità che per la prossima stagione i disagi terminino o dovrò rasegnarmi e con me molti turisti?
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Siamo ad Ellis Island (Usa),
un cronista del 1920 scrisse: “..sono 3000, sono arrivati, sono tutti sulla banchina, stanchi, affamati, con in mano il “libretto rosso” (che li bolla come analfabeti) o il “foglio giallo” che dà qualche maggiore speranza; ma per tutti c’è ora la quarantena, un attesa lunga, snervante; e per alcuni -che prima di partire hanno venduto case e podere, o si sono indebitati per fare il viaggio- non è solo stressante ma è un’attesa angosciante”.
""Per la maggior parte gli emigranti, erano contadini poveri ed analfabeti che erano facilmente ingannati da cittadini privi di scrupoli, i cosiddetti “agenti di emigrazione” che agivano per conto dei Paesi stranieri bisognosi di manodopera, i quali versavano una tangente per ogni lavoratore “importato” oppure dalle Compagnie di navigazione che realizzavano forti guadagni con la vendita dei biglietti di viaggio.""
Siamo a Lampedusa (Italia).
una domanda nel 2018, dove sta la differenza?
Mauro C.



Sacchetti bio a pagamento? Andranno in discarica: gli italiani li pagheranno 2 volte
Il governo ha reso obbligatorie e a pagamento le buste dopo aver cominciato a incentivare gli impianti per la produzione di biogas e biometano dai rifiuti organici, dove però i sacchettini creano più di un problema e spesso vengono eliminati in ingresso. Due strade sempre più divergenti: da una parte cresceranno rapidamente questi impianti, dall'altra ci saranno 25mila tonnellate di buste da smaltire (con i costi che ricadranno nelle tasche degli italiani)
Puoi anche sorridere per pochi centimesimi. ..certo a fronte aumenti gas luce autostrade. .ma ricorda che questo provvedimento. .interpretando in male modo una direttiva UE è vissuta come l'ultimo peto che ha fatto scattare la pentola a pressione. Per dirla nel linguaggio popolare :
Smettetela di prenderci per il culo!
LEGAMBIENTE si indigna per la zona umida de "la foce" dove risiede la gallinella d'acqua, ma fa scendere decisamente l'indignazione per la zona umida di "mola" dove risiederà la gallina dalle uova d'oro....eeeeee lo fanno lo fanno.....
SACCHETTI DI PLASTICA 1 CENT.Ammettendo che uno "consumi" 3 sacchetti al giorno quando fa la spesa ammettendo la faccia 365 giorni l' anno...sono 3cent x365 = 10.95€ ... Gli aumenti di luge gas acqua autostrade ecc per il 2018 saranno in tutto centinaia di euro e solleviamo un polverone per 10€??? E magari chi contesta ha un cellulare da 700€ in mano... Si battibecca per le stupidaggini e poi l' elbano paga 20 centesimi in più rispetto al continente 1 litro di benzina... Mi vien da ridere per tutto 'sto polverone per 1 cent a sacchetto... Una vecchia canzone diceva "parole parole parole" ...
Per confcommercio
Una domanda, ma i sacchetti sono maschili o femminili?
perchè trovo scritto;
i sacchetti ultraleggeri per alimenti sfusi (ad esempio quelle utilizzate nei reparti ortofrutta, quelle che contengono gli incarti con la carne e il pesce, quelle bucate per il pane), devono essere biodegradabili e compostabili e gli stessi .
Quindi mi par di capire che sono maschili, ma se messi fra parentesi diventano femminili? giusto per sapere cosa chiedere ai banchi, qualora non li trovassimo.
Speriamo che la gente non faccia davvero come ho letto , molti stranieri etichettano direttamente ogni singolo frutto, allora si che le file si allungheranno.
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I TRASPORTI MARITTIMI, "PIU' ATTENZIONE PER GLI ELBANI" [/SIZE] [/COLOR]
di Arturo Francini
Leggendo sulla stampa del 12 novembre l’avviso pubblico dell’Autorità Portuale, vorrei esprimere alcune considerazioni in merito all’assegnazione degli slot. Capisco bene che non è cosa di facile soluzione, ma chiedo di valutare attentamente ed eventualmente dare più spazio alle società concorrenti alla Moby e Toremar per fare in modo di dare agli elbani la possibilità di scegliere e di risparmiare notevolmente rispetto all’offerta della società di Onorato. Sarei molto soddisfatto se venissero assegnati più slot alle compagnie che garantiscano più collegamenti nel periodo invernale, ma soprattutto chiedo attenzione all’ultima corsa da Piombino che possa essere effettuata con un mezzo adeguato e, che in condizioni meteo marine avverse, possa navigare. Un traghetto ben attrezzato e adatto a questa traversata sarebbe necessario per dare più garanzie agli elbani di rientrare nei propri paesi e non restare a Piombino con grandi disagi e difficoltà, costretti spesso a dormire a bordo del traghetto. Considerando che tra i passeggeri vi sono anche persone anziane e bambini vorrei fosse valutato bene tutto questo per dare agli elbani più garanzie e sicurezza dei collegamenti. Nell’assegnare gli slot pregherei di considerare bene cosa viene richiesto dalle compagnie concorrenti e cosa offrono all’utente. L’importante è dare agli elbani un miglior servizio, più economico e più affidabile.
Un discorso a parte meritano proprio i disagi sopportati dai passeggeri che sempre più di frequente sono costretti a rimanere “a terra” nei porti di Portoferraio e Piombino per le condizioni meteo marine avverse. Mi domando perché, nonostante il ripetersi dei casi, non sia stata ancora trovata (né progettata) una soluzione seppure emergenziale ma comunque permanente. Il mio pensiero va soprattutto alle fasce più deboli e, in particolare, ai tanti isolani che si recano quotidianamente sulla terra ferma per motivi di salute, tutti costretti a bivaccare sui porti (almeno Piombino ha una stazione marittima, Portoferraio nemmeno quella), nei bar o a rifugiarsi nelle proprie auto per ore e ore. Sono fiducioso che i Sindaci elbani, in particolare il Sindaco di Portoferraio, e il Sindaco di Piombino tengano in considerazione questo mio appello e queste mie osservazioni. In occasione del nuovo anno questo è l’augurio che porgo ai mie amati conterranei.
Arturo Francini
*ex lavoratore portuale ed ex responsabile Filt Cgil Portoferraio
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Vorrei che tutti gli anni i genitori raccontassero ai figli più piccoli questa favola della Befana ……
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I Re Magi stavano andando a Betlemme per rendere omaggio al Bambino Gesù. Ma giunti in prossimità di una casetta decisero di fermarsi per chiedere indicazioni sulla direzione da prendere.
Bussarono alla porta e venne ad aprire una vecchina. I Re le chiesero se sapeva la strada per andare a Betlemme perchè là era nato il Salvatore. La donna che non capiva dove stessero andando i Re Magi, non seppe dare loro nessuna indicazione.
Ma dopo che i Magi se ne furono andati, la donna capì che aveva commesso un errore e decise di unirsi a loro, ma nonostante li cercasse per ore ed ore non riuscì a trovarli e allora fermò ogni bambino per dargli un regalo nella speranza che questo fosse Gesù Bambino .
Questo vorrei che si raccontasse loro ... stanotte, sera dell' Epifania, la simpatica vecchietta a nome di tutti i bambini del mondo si recherà simbolicamente nei paesi più disagiati del mondo dove c’è la guerra, la fame, la carestia, le malattie dove ci sono migliaia di bambini neri, gialli e biondo platino: facce che parlano con storie tremende dentro gli occhi, queste vicende che, malgrado le facce diverse ci raccontano storie incredibili, ma tanto più vere delle notizie che trapelano per noi adulti che, mentre loro rischiavano il mare in tempesta o correvano a perdifiato per scampare alle bombe o alla crudeltà degli uomini , stavamo festeggiando o magari domandoci cosa mai stava succedendo in quella parte del mondo.
E proprio perché non sono storie incredibili, bensì vere, che l’Epifania a tutti quei bambini che si sono salvati con la loro forza di vita questa Befana porterà in dono quello che noi offriremo basterà anche un pensiero perché ..... è l’Epifania ….. ricordiamoci di loro!
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ ALL’ELBA (1859-1860) OTTOBRE 1859.ELEZIONI COMUNALI. CONSIDERAZIONI DI BETTINO RICASOLI: IL DIRITTO DI NOMINARE GLI AMMINISTRATORI DEL COMUNE [/SIZE] [/COLOR]
(PRIMA PARTE)
]Nell’ottobre del 1859 il governatore dell’Elba Niccolini scrive al cancelliere ministro del censo in Portoferraio e allega alla lettera una copia della circolare del governo toscano a lui pervenuta dal governatore di Livorno per far vedere “con quanto interesse il Governo della Toscana ricerchi il concorso di tutte le Autorità costituite onde le prossime elezioni Comunali abbiano effetto nel giorno della legge determinatosene adoprati tutti i mezzi legittimi perché riescano numerose e venga rispettata la libertà del voto col prevenire e reprimeremo ogni broglio e raggiro con cui per avventura dassero luogo” La copia della circolare allegata porta la data del 4 ottobre 1859 e la firma è di Bettino Ricasoli. Le rappresentanze comunali scelte con metodo dell’elezione che va a sostituire quello dell’imborsazione sono state volute fortemente da Ricasoli . La circolare è molto interessante perché lo statista esprime considerazioni su queste prime elezioni comunali al governatore di Livorno Scrive il Ricasoli : “ Eccellenza Le elezioni comunali che avranno luogo il dì 30 del cadente mese come interessano moltamente il Paese,così debbono richiamare tutte le sollecitudini della Autorità amministrative .Sarà cura pertanto della E.V. di eccitare i Gonfalonieri e i Ministro del Censo a compiere nei termini stabiliti tutte le operazioni elettorali, tanto che non vi sia Comune nel Suo Compartimento ,che non si trovi in grado di procedere alla votazione nella domenica ultima (30) del mese corrente. Il Governo ha ogni buona ragione di augurarsi numeroso il concorso degli elettori i quali riassumendo il diritto di nominare gli amministratori del Comune daranno nuovo argomento di ben comprendere quelle libertà che furono loro tolte (1) quando appunto se ne cominciarono a vedere gli utili effetti. Ciò non pertanto sarà opportuno che tutte le facilitazioni che la Legge concede al comodo degli Elettori siano poste in atto in tutti quei comuni nei quali ne sia riconosciuto il bisogno; e tutti i modi di pubblicità vengano adoperati affinchè le popolazioni anche le più diverse dai Capi luoghi Comunali ,non possano allegare ignoranza di alcuna cosa che alle elezioni si riferisca. Spetterà poi alle Autorità locali il vigilare a che sia rispettata la libertà del voto ed ove si notassero brogli e raggiri colpevoli ad iniziare le procedure criminali affinchè i rei abbiano la pena sancita dalla Legge…. B. RICASOLI Lì 4 ottobre 1859” (Ministeriali di diversi dipartimenti del 1859. C158.Archivio storico comune Portoferraio) 1) Si fa riferimento al regolamento del 28 novembre 1853 che fu soppresso In questa prima parte della circolare, Ricasoli , presidente del governo toscano e ministro dell’interno, evidenzia tutta la sua ferma convinzione che gli elettori hanno il diritto di nominare gli amministratori, che è necessario facilitare gli elettori nell’adempimento di questo diritto ,che tutti i modi di pubblicità vengano usati al fine di evitare ignoranza sull’argomento da parte degli elettori, che le autorità locali debbono vigilare affinchè la libertà del voto sia garantita evitando brogli elettorali. Sono le prime elezioni comunali. Se si tiene conto di questo, rifulge la personalità di statista di Bettino Ricasoli.
Marcello Camici mcamici@tiscali.it
BOIA DEEH!
la CONFCOMMERCIO ricorda ai commercianti l'obbligo di legge di far pagare sullo scontrino i "sacchetti ortofrutta" , pena sanzione da 2500 a 25000.. BOIA deeh! ....ma dov'erano in primavera quando si profilava già l'ipotesi di tale emendamento.
Potevano prevedere i disagi che ne sarebbero derivati?
Tutti si scandalizzano alla chiusura di negozi nei piccoli borghi...anche all'Elba. Un piccolo commerciante come puo' far fronte a queste richieste.... spesso hanno un piccolo registratore di cassa non come la grande distrubuzione dotata di programma ad hoc ,che per ogni etichetta del reparto ortofrutta, addebita il sacchetto.
Infatti siamo già nel caos... con già 104 esposti da parte del CODACONS alle Procure della Repubblica, contro ipermercati e commercianti per sospetto di truffa per l'addebito anche in assenza di acquisto dei sacchetti, per aver prezzato la frutta senza.
Ancora caos .....il ministro della salute Lorenzin dichiara "Shopper da casa purchè monouso" ...ma v'immaginate le cassiere come sceriffi a controllare se sono nuovi e portati da casa?
L'Europa già ha preso distanze... affermando che il provvedimento in questione è un'iniziativa e un' interpretazione della norma "solo ITALIANA".
La norma europea è stata messa a punto nel rispetto del principio chi INQUINA PAGA e tutti i Paesi Ue, ad eccezione di Spagna e Romania, hanno già notificato le misure in cui recepiscono la direttiva. La Commissione Ue spiega:
"bisogna fare in modo di utilizzare le buste di plastica solo quando non se ne possa fare veramente a meno e, in alternativa, ricorrere ad altri contenitori riutilizzabili per il trasporto dei prodotti dal negozio a casa"
quindi quella delle buste a pagamento in bioplastica è un'invenzione italiana, un'interpretazione della norma che però poteva esser applicata in maniera diversa.
CHE FIGURA DI M@@@A!
Ma che fine ha fatto Renzo? Prima a Rio era uno dei papabili a Sindaco adesso è sparito.
È proprio vero. La unificazione sta piallando tutti
Ben venga